Recensioni per
This Could Never Work
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/19, ore 16:03
Cap. 1:

ciaoooo eccomi per lo scambio!
Come fai a essere una scrittrice così meravigliosamente meravigliosa??
Come fai a gestirli così bene che sono tutti incredibilmente, assolutamente, indiscutibilmente IC?
La finta freddezza di Natasha, il suo continuo chiamare la gente per cognome, il non voler mai far trasparire un'emozione … la sua pungente ironia. la adoro <3
Peter… cucciolo adorabile col caratteraccio proprio di un qualsiasi adolescente ahah ma è cucciolosa anche così.
Tony . Oddio Tony. Non potresti descriverlo in un modo più perfetto, farlo parlare, muovere, pensare, respirare in un modo più IC.


* «Penso che tu lo sia; ben visto, dico», rise leggermente la donna e Peter non replicò. Era fastidioso. Era fastidioso sentirsi etichettato sempre come quello buono, incapace di odiare, incapace di fare del male. No, non ne era quasi capace, ma non era forse vero che Spider-Man usava la violenza, talvolta, per riportare l'ordine? Non era forse vero che provava odio anche lui, pure non volendo, contro quelle persone che avevano solo provato a fare del male a chi amava?
Non c’era amore senza odio e non c’era odio senza amore. Forse era un pensiero troppo sentimentale, ma era così che Peter vedeva la vita. Ed era per quel motivo che, per quanto sapesse che Tony Stark non era un santo, sapeva anche che quell’uomo cercava costantemente e disperatamente di redimersi. Ed era questo che lo rendeva migliore di molte altre persone. Persino migliore di lui.
Essere buoni è troppo comodo. *

Questo passaggio è bellissimo.. i pensieri di Peter sono qualcosa di unico… addirittura gli pesa essere quello che è visto sempre come il buono della situazione. E le sue riflessioni denotano una maturità fin troppo precoce per la sua età.. ma lui è così, infantile e maturo tutto insieme <3

* «Tu devi essere Peter», gli disse poi, prima di andare via, squadrandolo da capo a piedi e, prima che potesse anche solo aprire bocca per rispondere, il medico continuò: «Il signor Stark ha detto: se vede un ragazzetto con lo zaino e l’aria spaesata, lo lasci entrare. Si chiama Peter e non ama gli ospedali».
A Peter salì il cuore in gola.
Non tanto per le parole che il signor Stark aveva detto; così da lui, così dannatamente arrogante da risultare divertente. Era più la consapevolezza che, dopotutto, se aveva così voglia di scherzare, forse in fondo stava bene. *

vedi? E' già Tony e ancora non si è visto.
E il sollievo di Peter è troppo patatoso <3

tutto il loro discorso è perfetto.
Quando poi Tony si rende conto di quanto poco Peter ami gli ospedali … e lui pensa che no lo voglia lì.. e lui gli dà quel bacio sulla fronte (awww ) e poi si arriva all'altro bacio.. (doppio awww )

nel caso non si notasse, l'ho amata troppo troppo e non vedo l'ora che sforni gli altri due capitoli <3

Non smettere MAI di scrivere. Tu hai un dono!


un abbraccione e ancora buon anno!


Lu

Recensore Master
07/01/19, ore 15:56
Cap. 1:

Scrubs? Per la citazione intendo. E sono pure Grifondoro!
(Sì, faccio parte di quell'orribile fetta di persone che leggono anche le note dell'autore a fine pagina).

Eccomi qui, tenera e dolce Miryel, per innamorarmi della tua ennesima minilong. In questo capitolo si leggono tante cose importanti e interessanti, e non credo di poter lasciare una recensione ordinata... ma spero non mi lincerai per questo!

In primis, capisco la paura di Peter per gli ospedali. Parliamoci chiaro: a nessuno piacciono gli ospedali, anche perché se si va lì è perché c'è evidentemente qualcosa che non va, però nel suo caso è diverso: lui ha avuto un trauma ed è logico che si senta tanto spaurito.
Presbyterian Hospital? Beh, per un attimo mi sono immaginata uno scontro fra titani dell'ironia: dr House e Tony Stark, ho riso come una completa idiota nell'immaginare la scena, ma per fortuna tu sei una persona seria e hai ben pensato di mandare qualcuno di sano di mente a chiamare Peter per portarlo da Tony.

«Allora cosa ti preoccupa così tanto? Sono qui, di fronte a te, vivo e vegeto! Respiro, ho tutte le ossa al loro posto. Ho solo bisogno di qualche giorno per rimettermi in sesto; anzi, se potessi andrei a casa oggi stesso ma non vogliono, perciò… cosa?» -- e qui, la paura di Peter. Se fosse morto? Se Iron Man fosse morto per un pazzo che girava col coltello? Ma poi, veramente, Iron Man si è fatto accoltellare da uno qualunque? Questa cosa mi puzza e sono certa che c'è qualche altra spiegazione, qualcosa che il signor Stark non vuole dirci.

E quel bacio rubato... una scena dolce e triste allo stesso momento, di due persone che si desiderano pur essendo lontane anni luce. Come si evolveranno le cose? Cosa pensa Tony? Come si comporteranno?

Tutte domande a cui saprò dare una risposta solo a storia ultimata. Ben fatto Miryel, ti mando un abbraccio grande in formato raw! <3

Recensore Master
05/01/19, ore 21:50
Cap. 1:

Ciao, cara!
Ormai mi sono affezionata alla coppia Starker.
Sei riuscita a farmi piacere una coppia che fino a qualche tempo fa ritenevo che non potessero stare bene.
L'inizio della storia è molto angosciante specie quando Petere sente il messaggio di Natasha, per poi parlare con lei riguardo l'incidente di Tony.
devo dire che anche io come Peter ho pensato che era molto strano che Tony essendo Iron Man si fosse fatto cogliere di sorpresa da uno sconosciuto cosi facilmente, ma ricordiamo che anche se lui è un eroe è comunque umano e quindi non è immune a chi vuole fargli del male.
Mi sono congelata davanti al pc quando ho pensato che deve essere davvero brutto ricevere notizie del genere, ma poi ho pensato a Peter che nonostante lui e Spider Man e anche un ragazzino che deve affrontare molte cose.
Un'altra cosa che ho notato che Tony per Peter non è solo un eroe, ma qualcosa di più.
Tu però concludi il capitolo con un bellissimo e dolcissimo bacio che devo dire anche voluto.
Ti faccio tanti complimenti e aspetto il secondo capitolo.
Alla prossima :)

Recensore Master
05/01/19, ore 17:53
Cap. 1:

Tesoro **
Ogni volta che pubblichi una nuova Starker, non posso che essere felice.
Estremamente felice.Tutto ciò mi incuriosisce parecchio, e già il primo capitolo è ricco, pieno di ROBE CHE MI PIACCIONO UN SACCO.
Direi che si inizia con una vera e propria bomba: ovvero la chiamata da parte di Natasha dove dice a Peter che Tony ha avuto un incidente, ovvero, è stato accoltellato. E in effetti io la penso come lui sul fatto che sia piuttosto strano che Iron Man sia caduto di fronte ad una cosa tanto banale (banale ovviamente in confronto a quello che affronta di solito XD).
Qui parte intanto un grandissimo senso di colpa per Peter, che in un certo modo si sente responsabile, come se si sentisse in dovere di proteggere Tony ogni momento, ma ciò ovviamente non è possibile. Un'altra cosa che mi è piaciuta un sacco è stato il fastidio che prova perché gli altri lo considerano "quello buono". Ovviamente non funziona così, è un concetto troppo semplicistico, nessuno è semplicemente buono o cattivo.
Condivido con Peter l'avversione per gli ospedali, ma almeno lui ha un motivo. Davanti a lui Tony appare tranquillo, eppure il ragazzo non è convinto. Amo il concetto che per lui Tony non sia solo un eroe, ma anche invalicabile, una vera e propria roccia. Magari si dimentica ogni tanto che è un umano, quindi gli fa strano vederlo così inerme.
Un concetto che ho adorato tantissimo.
E poi c'è il bacio E OKAY, TU MI CONCLUDI COSI IL CAPITOLO, IO STO TROPPO IN ADORAZIONE.
Non vedo l'ora di leggere il seguito. Tantissimi complimenti per questo nuovo progetto, so che farai un ottimo lavoro **
A presto!

~ Nao

Recensore Master
05/01/19, ore 12:02
Cap. 1:

Ciao carissima donzella <3
Ho deciso di leggere questa storia perche, avanti non poteva che essere meravigliosa, come tutte le altre tue storie.
Ok passiamo alla recensione vrlera e propria perché ho amato questo primo capitolo di tre:
Partiamo con il dire che il tuo modo di iniziare il capitolo con un messaggio di Nat che dice al ragazzo che Stark è ferito ed è in ospedale è stato davvero straziante, mi sono immedesimata in quello stato d'animo d'angoscia e di terrore che ha attenagliato la mente e il corpo di quel ragazzino cresciuto tropo in fretta tra poteri e battaglie.
Peter si ritrova a considerare ciò che è per davvero: un ragazzino che, oltre ad essere Spiderman, non è null'altro solo un giovane con in mente un mondo migliore e senza criminali
Mi è piaciuto che tu abbia usato proprio la pugnalata come "dolore" di Stark, insomma nel primo Spiderman lo zio Ben mi pare che fosse stato ucciso da qualcosa di simile, da un criminale che per caso lo ha attaccato (o gli avevano sparato?) Ma comunque sia è sempre una casualità.
Il giovane si ritrova ad entrare nell'ospedale e si ritrova a specchiarsi in quella realtà che lo aveva avvolto già quando lo zio era deceduto.
Supera la cosa andando da Tony e avvicinandosi, parola dopo parola, a quell'uomo che lo ama con tutta l'anima.
Quel bacio rubato, sospeso nel tempo e nelle loro menti che è solo un bacio rubato da labbra che sanno di disinfettante.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, ha un retrogusto angst, hurt e confort messo assieme quindi hai la mia approvazione a farla diventare più lunga di tre capitoli ahhahahaa
Detto ciò ti lascio ma non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Ciao ciao cara e ancora complimenti
(Recensione modificata il 05/01/2019 - 01:41 pm)

Recensore Master
05/01/19, ore 11:44
Cap. 1:

Ciao! Eccomi finalmente da te (…Che ritorno da te… Senza niente da dire… Senza tante parole Ma con in mano un raggio di sole per te…. XD sorry mi è partita la canzone di Joanotti….).
La partenza è subito super Angst!
Cheeee bellezza!!!! (non non spero che sia una cosa grave… Non sono poi così cattiva dopotutto!).
Peter che si sente il peso del mondo addosso. Che si incolpa per non aver tutelato gli altri. Ma quanto è dolce questo ragazzo!

“…Era quindi successo così? Senza preavviso? In un momento di debolezza? Uno di quei momenti in cui si pensa che certe cose accadono solo agli altri, e non a se stessi o alle persone care. Non a Tony Stark…”
Una pugnalata a tradimento.
(è una sensazione strana quando resti incredulo e pensi che ai tuoi cari non potrebbe accadere mai. Sono quelle cose che leggi sulla cronaca. Non a chi ti sta caro.
Che poi inevitabilmente i pensieri mi vanno al mio capitolo 22, scusa il parallelismo mi è venuto automaticamente in mente Axells che si angustia per Marco increduto perché a lui quella cpsa non doveva proprio succedere. Mi successe lo stesso quando mio fratello ebbe l’incidente di caccia. Pensi sempre che ai tupi cari certe cose non possano succedere. È irrazionale ma capita.)
OK scusa la lunga parentesi. Solo che riesci sempre a evocarmi così tante emozioni.
“… leggermente la donna e Peter non replicò. Era fastidioso. Era fastidioso sentirsi etichettato sempre come quello buono, incapace di odiare, incapace di fare del male. …”
Quante cose potrei dire su questa parte.
Le ETICHETTE! Ah Peter come cacchio ti capisco. Perché alla gente piacciono tanto le etichette? Perché non capiscono che una persona possa essere fatta di molte più cose, infinite sfaccettature! No devono catalogare tutto… E pensano di aver capito tutto. Uno può essere gentile e combattivo. Egoista ma fare qualcosa di buono… Semplificare, semplificare… Manco si fosse delle pratiche
“…Odiava dannatamente l’odore degli ospedali…” XD vedi che qualcosa in me è ancora un’infermiera? Io amo l’odore degli ospedali. Di disinfettante soprattutto, mi rassicura! Come l’odore della fisiologica… del betadine, dell’antibiotico… XD si so strana…. (però l’odore dell’amuchina lo adoro).
“…Il signor Stark non era Zio Ben. Non era attaccato a dei tubi per allungare un’agonia che lo avrebbe comunque poi spento per sempre, eppure Peter continuava ad associare ogni esperienza collocata in quell’ambiente, a quel ricordo lacerante…”
Già vivere l’ospedale dall’altra parte della barricata è sempre un’esperienza diversa. Vero… Specie quando ad essa sono legati dei brutti ricordi.
Deve essere interessante avere Tony come paziente, me lo immagino abbastanza INGESTIBILE!!!
Lo scambio di parole tra Tony e Peter e quella domanda «Non lo è stata, a che serve focalizzarti su un problema che non c’è?» che domanda… perché capita così spesso, perché ci si focalizza su qualcosa che poteva ma non è…
Peter ti voglio abbracciare! Ç_ç come ti capisco… Mille timori e dubbi e il timore di non essere voluti (deo stamani sono dannatamente egocentrica scusa tesoro).
e….
“…Tony gli lisciò i capelli infilandogli le dita nelle ciocche annodate e arricciate appena dietro l’orecchio, per poi abbassarsi di nuovo per posargli un bacio sulla guancia, e Peter non riuscì a trattenere un sospiro caldo, che gli morì in gola quando le labbra dell’altro toccarono le sue….”
«Era un bacio, Peter. Solo un bacio, nulla di più.»

Mazza quante emozioni, che trepidazioni che PALPITAZIONI mi fai venire per SOLO UN BACIO… SOLO UN BACIO??????
Bellissimo capitolo!!! Meraviglioso!!!!
Tutte le emozioni possibili in un solo capitolo… paura, incredulità, felicità, timore e amore… incertezza… troppo bello, meraviglioso!!!!!!!
Primo capitolo meraviglioso….
È sempre stupendo leggerti!
(volevo recensire ieri sera ma sono tipo svenuta sul portatile XD XD l vecchiaia… un tempo facevo notti in bianco come nulla…)
Alla prossima, La tua matta ;-)) Boingo!

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