Recensioni per
This Could Never Work
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/01/19, ore 10:48
Cap. 3:

Tesoro **
Sappi che fra questo capitolo e l'OS nuova non sapevo dove buttarmi per prima, ma dovevo sapere come questa storia si concludeva.
Tony e Peter ancora una volta mi hanno sciolto.
Il secondo è inizialmente febbricitante - e vorrei ben dire, con tutto quello che è successo - e zia May pensa bene di lasciarlo con Tony mentre va a fare scorta di medicine. Come sempre i loro dialoghi sono qualcosa di troppo bello e che mi colpisce al cuore. Ho adorato quando Tony dice a Peter: "Anziché prenderti le tue responsabilità, dai la colpa a me?".
E lui: "Quello sei tu".
Tipo io lol, colpito e affondato. E mi piace anche la diversità messa in evidenza fra i due baci, il primo più semplice, leggero, il secondo sofferto. Finalmente Peter ha modo di parlare con Tony, e quest'ultimo - come sempre - vuole solo proteggerlo. A lui non importa del parere della gente, ma ha paura che una loro eventuale relazione possa ferire Peter che è più giovane, inesperto e magari anche più sensibile. Solo che Peter sembra molto determinato ad andare avanti, perché è vero, nessuno può capire fino in fondo cosa c'è tra loro.
E mi è piaciuto tantissimo il "Togli il mondo, togli le persone, rimaniamo solo noi. Funziona?".
Tony fatica un po' ad ammetterlo - anche perché sì, ammettere l'amore è già difficile - ma alla fine lo bacia e deve ammetterlo, perché è vero, funziona. Questo è il loro inizio, l'inizio di un qualcosa che non sanno come andrà a finire, ma adesso c'è. Le tue storie mi trasmettono sempre tanta speranza, e sono felice che anche qui questi due bambini abbiano avuto il loro lieto fine T_T
Splendida come sempre.
Alla prossima :)

~ Nao

Nuovo recensore
26/01/19, ore 17:49
Cap. 3:

Ciacionz!
ecchime qua! Infine giungo sul finale di questa piccola storia anzi piccola perla che ci hai regalato (e a giorni passo anche sull'altra, abbi fede che vince bene). Ma che bella è? Troppo bella, perfetta.
Hai descritto in tre atti quello che è un amore bellissimo, sofferto, che non è esonerato dalla sofferenza ma che alla fine, accetta.
Tristezza, rabbia, accettazione. Non erano questi i tre stati, in ordine? Ecco, io ce li ho visto tutti e tre, ed è questo che crea equilibrio. Un equilibrio bellissimo che ci ha accompagnato fino alla fine.

Sì, perché questa storia non ha sbalzi di frequenza. Inizia in un modo e finisce in quel modo. Non ci sono varianti, non ci sono cadute di stile, buchi di trama, o chissà che altro. Questa storia funziona perché ha una continuità pure se hai fatto che passano mesi dal primo al secondo capitolo. Nel terzo c'è il momento della verità.
Il fatto che Tony sia rimasto a casa sua, è una scelta che lui sa benissimo essere sbagliata perché Tony poteva pure andare via e dire: "tanto ora è malato e ne riparleremo ancora un'altra volta" quindi secondo me un po' non è riuscito ad andare via perché l'idea di lasciare Peter malato lo fa stare male, e l'altro è che forse voleva chiarire pure lui alla fine dei giochi e sono pure sicura che non voleva cedere. Voleva chiudere per il bene di peter ma qual è il problema ciaciò? Che peter è più maturo e lo fa riflettere, lo mette davanti alla verità e tiè... che je voi dì? Un caspio di niente, c'ha ragione lui, punto.
Manco il grande Tony stark può farci niente, in proposito.

Quando poi Peter gli chiedere tutte quelle volte se funziona, ho avuto un mancamento. Davvero questo ragazzo non ce la fa più, vuole risposte e le vuole davvero. non gli importa manco se è un rifiuto, basta che sa se deve chiudere quella porta oppure no e alla fine Tony cede e dice la verità perché pure lui vuole. Tony sa che se inizia a sbattersene della gente, quel ragazzo così bello e puro se lo gode pure di più- Sì ok si soffre ma poi passa, ci si ama più di prima. E qui torna a splendere la frase di scrubs che avevi citato nel primo capitolo: le coppie vere risalgono sempre pure se sono sommerse di merda. Ed è vero!

Insomma, l'amore sboccia, si amano lo sanno e vogliono andare avanti. E il resto non serve raccontarlo. Lo sappiamo già che andrà bene, e che sarà per sempre!
Dovevamo solo capire se era chiaro a loro!
Un bacio mia bellissima ciaciona dalle mani d'oro.
Ti adoro e mi manchi già.
Rusty

Recensore Master
25/01/19, ore 15:28
Cap. 3:

Me lo vedo proprio Peter così preso da tante altre cose da dimenticarsi di prendere l'ombrello quando piove e mi è sembrata tenerissima la conversazione tra zia May e Tony, entrambi pieni di dolcezza per quel ragazzino speciale che per certi versi è molto più grande e maturo della sua età e per altri dovrebbe essere seguito passo passo come un bambino piccolo! La frase di zia May poi è stata meravigliosa, anche a me piacerebbe avere un Peter da coccolare, vorrei essere la sua mamma!
Poi, ancora una volta, c'è il confronto tra Peter e Tony, questa volta in camera e con un Peter ancor più in inferiorità, visto che è anche debole, malato e dolorante per la febbre! Però, forse proprio grazie a questa strana situazione, alla confusione che ha in testa, Peter dimentica la timidezza e l'imbarazzo e va dritto al punto, chiama Tony per nome e gli dà del tu come per dirgli "Non puoi più scappare, adesso ci chiariamo una volta per tutte, non puoi fingere che non sia successo nulla!".
Le parole di Tony sono sempre un po' ambigue, ma Peter va oltre l'apparenza e capisce quello che ci sta dietro: Tony vorrebbe far pensare che si preoccupa per Peter, per il giudizio della gente su di lui, per la sua vita che non deve dipendere da quella di un uomo tanto più grande e diverso da lui... ma Tony non è così altruista, nonostante voglia sinceramente bene a Peter. Quello che lo frena, soprattutto, è la SUA paura di soffrire, di essere giudicato, di doversi mettere in gioco, perché quando si ama qualcuno (lo dicevamo proprio ieri!) si sta sempre male, da un lato è meraviglioso ma dall'altro strazia il cuore. Amare qualcuno significa sfidare il mondo per lui, significa doversi preoccupare e stare in ansia, significa stare male se lui sta male, stare male anche solo per la paura che possa succedere qualcosa... tutto un mondo che Tony ha tenuto fuori fino a questo momento, una pletora di emozioni che Tony ha rifiutato di provare costruendosi la sua corazza. E solo Peter, con la sua dolce e ostinata insistenza ("Funziona? Funziona?") riesce prima ad incrinarla e poi a farla a pezzi, proprio come una goccia d'acqua che alla fine scava perfino una pietra. Peter non accetta frasi fatte, non accetta scuse e non accetta nemmeno che Tony pensi di chiudere il discorso baciandolo ancora, lui insiste e insiste... e alla fine Tony deve ammettere che sì, funziona, che solo insieme possono davvero funzionare, entrambi. Tony deve accettare il suo amore per Peter e accettare di aprire il cuore, pur sapendo che questo vuol dire essere vulnerabile ed esporsi alla sofferenza. E' lui a chiedere a Peter se è sicuro della sua scelta, se è consapevole che con lui soffrirà... ma Peter questo lo sa già ed ha già scelto di soffrire ("Soffrire? E allora? Non è forse inevitabile, quando si ama qualcuno?") pur di stare accanto all'uomo che ama. E' Tony che, forse, non è ancora completamente pronto per questo, che ha paura di soffrire e di sentirsi debole, di poter essere ferito. Eppure Peter cambierà la sua vita, così come lui, senza nemmeno accorgersene, ha già cambiato in meglio quella di Peter, portandolo ad accettare e ad amare innanzitutto se stesso, a sentirsi meno sbagliato e inadeguato.
E il finale è perfetto, con le ultime frasi racchiudi l'essenza stessa di questa coppia e del loro rapporto così diverso da qualsiasi altro:
"Così sia, diceva quel bacio, e fu un’altra tacita dichiarazione, alla quale non servivano parole per essere raccontata o spiegata.

Il loro era un rapporto fatto di gesti. E i gesti, quelli, di bugie non ne raccontavano mai."
Questa minilong è stata bellissima, intensa, emozionante, ma ancora di più è stata una perfetta analisi di ciò che sono Tony e Peter, delle loro insicurezze, paure, di tutta la confusione che provano... e del fatto incontrovertibile che soltanto insieme possono sentirsi bene, completarsi l'un l'altro, creare quel loro piccolo mondo che sì, deve anche confrontarsi con il mondo reale, ma che è anche una parentesi di serenità, tranquillità, bellezza e amore in cui riposare. E questo mondo è solo loro, lo possono creare solo stando insieme. Tutto questo appare chiaramente nella tua storia e soltanto tu potevi esprimere così bene la delicatezza e la complessità di questa coppia e di questo rapporto speciale. Speciale come la tua storia e come te che riesci a scrivere così di loro, a cogliere ogni loro minimo dettaglio.
Ti abbraccio e adesso aspetterò la prossima storia che scriverai!
Ci sentiamo appena puoi e grazie per tutto, oggi come sempre.
Abby

Recensore Master
24/01/19, ore 18:44
Cap. 3:

Carissima Cosa! ^^

Anche il tuo 2019 è iniziato e proseguito all’insegna della peste nera? Ma bene, bello. Allora la scena con Peter ammalato era quasi autobiografica! Peter è un personaggio che ti esce molto bene fondamentalmente perché non lo privi della sua forza. È giovane, ma non stupido ed è un supereroe, anche se poi zia May gli deve preparare un brodino. Proprio qui è nascosta la forza di questo personaggio, tra i più amati e apprezzati di tutto il MCU. Con l’impetuosità tipica della giovinezza e la sensibilità che non è sinonimo di debolezza, Peter mette alle strette Tony. Il divario d’età non è qualcosa che viene ignorato, anzi, è il problema reale che viene addotto come scusa a una relazione complicata.

Tony Stark è uno che l’opinione pubblica la manipola, la sfrutta. La conosce da sempre perché da sempre è sotto i riflettori della tv e della radio. Le sue uscite e lo stile di vita eccentrico e sopra le righe hanno sicuramente raccolto il biasimo di molti, ma di questi molti Stark se ne è sempre fregato, arrivando a dire l’iconico “Io sono Iron Man.” Affrontare in questo modo i problemi non significa, però, ignorarne l’esistenza. Stark è scenico e scenografico, ma chi ha realmente vicino? Dietro il personaggio, chi sta accanto all’uomo? Happy, Pepper e, ora, Peter. Ah, c’era pure Jarvis. Una vita privata esposta solo all’apparenza, dunque, che va protetta da qualcosa che Tony conosce fin troppo bene. È realistico che si opponga all’amore con Peter perché, come dici giustamente, si tratta di costringere una persona appena affacciatasi nell’età adulta a prendersi gli oneri e gli onori di uno che la sua vita se l’è vissuta veramente al massimo. Solo che certe cose, Co’, devono succedere e basta. E alla fine succedono.

La paura di Tony è molto ben espressa, così come la forza e la speranza rappresentate da Peter. L’introspezione è ben curata e hai usato delle bellissime figure retoriche (su tutte ho amato la splendida “filo d’argento”, che contribuiscono a rendere il testo decisamente prezioso. Il dialogo, invece, è incalzante e cattura. E quindi, bene, bello, brava e bis. Attendo con grandissima curiosità la tua nuova opera e intanto ti faccio tanti, tanti complimenti per questa minilong che si legge davvero con grande piacere.

Un caro abbraccio e alla prossima, Co’ <3
Daje e rimettiti 😉
Shilyss

Recensore Master
24/01/19, ore 15:41
Cap. 1:

Ciao Miryel eccomi per lo scambio del giardino. Comincio col dirti che l'ho trovata bellissima, infatti l'ho letta tutta dun fiato. Adoro questa coppia e mi hai emozionato. Tenerissimo Peter e stramaledettamente sexy Tony, seppur costretto in un letto d'ospedale. Nel testo nulla da eccepire, complimenti. Ho apprezzato molto anche l'immagine scelta in cui Tony e Peter sono rappresentati in un modo fantastico.
Tea.

Recensore Master
24/01/19, ore 11:41
Cap. 2:

Ciao carissima! Perdonami il ritardo mostruoso con cui passo da te, ma tra il dormire poco e i pensieri, non ci sto proprio con la testa... me tapina!
Questo capitolo mi ha portato su e giù dalle montagne russe sappilo... ho sospirato con peter e con Tony ho trattenuto il fiato. Sospirato e trattenuto... ma due sono i punti del tuo capitolo che mi sono piaciuti molto e me li sono segnati per bene:
Un bacio significava dare fiducia all’altro, condividere una bocca sull’altra, quando queste non erano impegnate a raccontarsi bugie e volevano dire solo la verità —— > che bella immagine quella del bacio che disperde le bugie mostrando solo la verità, e la verità è che questi due si cercano, si conoscono e sembra che si rincorrano da sempre...
Un altro pezzo che hai scritto, a mio dire, meraviglioso, è questo:

Non sono bravo a trattare le persone con riguardo, a pesare le parole, a mettere il bene degli altri prima del mio. Non mi è mai interessato nemmeno provarci, ad essere così», fece una pausa, dove si morse il labbro superiore, «Poi sei arrivato tu...»

Ecco qui c’è tutto ! L’amore , il rammarico, il riconoscimento e la presa di coscienza di Tony, che ammette le sue debolezze, i suoi difetti, e ammette anche che tutto è stato stravolto da Peter, e questo sembra non essere chiaro al diretto interessato, ma a Tony si, e ne ha paura, paura che quel sentimento rovini tutto, che non possa funzionare...
Che meraviglia davvero il mio cuore romantico ringrazia queste piccole perle... e poi c’è quel nuovo bacio che però si interrompe e poi la febbre... ah non vedo l’ora di leggere di come Tony si prenderà cura di Peter malato...
Complimenti, come sempre sai regalare nuove sfumati a questa coppia... a presto carissima!
Ladyhawke83

Recensore Master
22/01/19, ore 23:09
Cap. 3:

Ciao carissima! **
Eccomi finalmente giunta a leggere e recensire il terzo ed ultimo capitolo della tua stupenda mini-long. *pugno verso l'alto*
Come oramai accade praticamente sempre, sei riuscita a farmi amare questi due testoni di Peter e Tony anche se - come ben sai - non sono una grande appassionata della saga di film in questione. Il tuo stile di scrittura e la tua narrazione riescono sempre a dare un tocco di 'magia' e delicatezza a tutto ciò che narri all'interno delle tue fan-fiction.
In questa ultima parte non succedono cose 'eclatanti' dal punto di vista degli avvenimenti, delle azioni o, più semplicemente, per ciò che concerne il contesto in senso lato. Abbiamo un ragazzo che avevamo già lasciato con un principio di febbre nel precedente capitolo ed un uomo che decide di rimanere al suo capezzale in sostituzione di zia Mary, impegnata con le commissioni del caso. Una bellissima immagine hurt/comfort sia dal punto di vista fisico che emotivo e che, in un certo qual modo, ho trovato anche 'inversamente proporzionale' (concedimi questo orribile termine matematico, ma spero che tu abbia capito cosa intendo). 
Tony continua ad insistere sul fatto che tra loro non potrà mai funzionare. E perché? Non è una questione di età, ancora peggio. Si tratta della paura nei confronti della gggente. Perché la gente parla, mormora, non si fa mai i fattacci propri. Non hai tutti i torti caro mia ma... ti pare questa la scusa da utilizzare per nascondere la tua reale timore? Ti sembra il caso di voler anche solo tentare di proteggere il giovane Peter lasciandolo da solo al suo destino? Privandolo di quel calore e di tutte quelle emozioni che solo tu riesci a donargli? Suvvia, Stark. Se la gente mormora, tu 'falla tacere praticando l'allegria' (cit.). :D
Ho trovato molto calzante l'improvvisa scelta di Peter di dare del tu all'uomo. Ha dannatamente ragione! Che senso ha continuare a mantenere le distanze (perché darsi del lei vuol dire anche questo, riporta la loro 'relazione' su un piano completamente asimmettrico) dopo quello che è successo tra di voi? E chi prese l'inizitiva? E cosa ti passa per la testa quando sei con lui? Suvvia (2.0), Stark.
Peter persevera fino quasi a scoppiare, tra febbre, rabbia e delusione. Mi è piaciuta l'insistenza con cui chiede a Tony se tra loro funziona, tra una carezza, un pizzicotto e calde lacrime cariche di rabbia ormai impossibili da controllare. 
E alla fine ce la si fa. Stark si è arreso alla realtà dei fatti e manda finalmente a quel paese la gggente e tutto quello che potrebbe pensare di loro. Bravo Peter, chi la dura la vince! **
Per quanto riguarda la scrittura ribadisco la dolcezza e l'atmosfera 'incantata' che riesci ogni volta a creare intorno ad ogni tua 'creazione'. Lo stile è lineare, coerente, scorrevole e coinvolgente, esattamente come la trama, semplice ma molto efficace. Non ho rilevato alcun tipo di errore dal punto di vista grammaticale, ortografico e sintattico. Fila tutto che è una meraviglia. Brava, Ninah! ^^
Ottima anche la scelta musicale. Adoro Samuele Bersani e la sua 'Spaccacuore'! **
Bene, bene, bene. Nuovo progetto ma 'stesso posto e stesso bar'?! Va benissimo! Soprattutto perché sono sicura che scriverai tuttio altrettanto bene e non vedo l'ora di poter leggere! Can't wait! **
Alla prossima e di nuovo complimenti! 
Mahlerlucia

Recensore Master
22/01/19, ore 20:07
Cap. 2:

"Un bacio, insomma, che sarà mai un bacio?"
Già vedevo la testata giornalistica "Liceale si avventa sul famoso Tony Stark insultandolo in varie lingue. L'uomo, già precedentemente aggredito da ignoti, è stato ritrovato legato a testa in giù con delle ragnatele".
Tornando a noi, ho davvero sclerato con questo chap, oltretutto le reazioni sono così credibili che è impossibile non immedesimarsi.
Adoro i piccoli dettagli, come il fatto che Peter stringa le bretelle dello zaino mentre scappa via, e Tony lo segue.
Adoro Peter, da morire, e ci sono volte in cui vorrei essere lì a consolarlo anzichè lasciarlo a quel -finto- insensibile manigoldo.
I sentimenti sono palpabili, mi ritrovo ogni volta sommersa tra le descrizioni e le narrazioni.
Mi piace da morire il tuo stile e non vedo l'ora di leggere l'epilogo!
A prestissimo <3

Recensore Junior
22/01/19, ore 17:39
Cap. 3:

Oh non sono prontaaa! non sono per niente pronta per questo finaleee!
troppo ma troppo bello! la complessità dei personaggi, le emozioni suscitate, il conflitto interiore di Tony che mamma mia mi ha tenuta in ansia fino all'ultimo, ultimissimo secondo!
Per una frazione di secondo ho veramente avuto paura che si sarebbe chiuso in se stesso, o peggio, si sarebbe alzato senza dire niente e se ne sarebbe andato, perché essere impulsivo è proprio da lui!
Hai descritto alla perfezione ogni passaggio, ogni dettaglio, ogni emozione, ho letteralmente visto le barriere di Tony cadere una dopo l'altra, frase dopo frase!
Peter è riuscito lì dove nessun altro ha mai neanche sperato di arrivare: a conquistare il cuore di Tony, infatti ho trovato dolcissima la scena in cui Peter mette la mani sul reattore Arc.
E molto divertente anche la reazione iniziale di Tony al mancato "signor Stark" da parte di Peter, alla frase: "«Ehi, ehi, ehi, che fine ha fatto il signor Stark?» domandò, per nulla divertito da quel fatto." sono veramente scoppiata a ridere di gusto!
Veramente complimenti! hai uno stile fantastico, coinvolgente e molto scorrevole, inoltre non ho trovato un singolo errore ortografico!
Alla prossima! 33NaLu33 💙

Recensore Master
21/01/19, ore 23:05
Cap. 3:

«Quello sei tu, Tony», sentenziò, dopo una lunga pausa. Soppesò così tanto il suono del suo nome, da renderlo quasi irritante. L'uomo cancellò immediatamente il suo sorriso dalla faccia, e il suo sguardo si indurì.
«Ehi, ehi, ehi, che fine ha fatto il signor Stark?» domandò, per nulla divertito da quel fatto.

Dialogo bellissimo, piccola Miry! <3
Aaaaand, eccomi qui, come al solito con le mie recensioni ad inizio d'effetto.

«A me pare che non sia mai il momento, Tony…» rispose Peter, mordendosi poi un labbro quando scese il silenzio e lo schiacciò sulla nuca. L'uomo distolse lo sguardo e sospirò affranto, intrappolato in quella situazione che proprio non voleva chiarire. Che proprio non voleva risolvere. Eppure a Peter bastava così poco…

Ha ragione, poverino: ogni volta il discorso viene sempre sviato. E l'ospedale, la febbre, la pioggia, il sonno, ogni cosa diventa un deterrente per non chiarire mai la situazione: e andiamo, Stark, cresci un po'!

«Tony,» ripetè, più deciso, quando si staccarono di nuovo; una mano spalancata sul suo reattore Arc, tiepido. «funziona?»
[..] «Funziona», ammise infine, e Peter sorrise contro la sua spalla, quando lo abbracciò di nuovo e gli infilò il naso tra i capelli, respirandone il profumo.

Questa è in assoluto la mia parte preferita della ff. Adorabile!
Conoscendoti avevo immaginato qualcosa del genere ma leggere come hai trasportato tutto a parole è... wow, non ho parole.

Sei bravissima, come sempre, e anche la canzone era perfetta.
Un abbraccio <3

Recensore Master
21/01/19, ore 21:39
Cap. 3:

Ed ommiodio cioè, non intendevo invocarti mio caro Thor ma.... insomma diavolo come si fa a pensare che questa breve storia sia già finita? 
Che dispiacere sapere che questo è l'ultimo capitolo nonostante tutto, insomma! Comunque sia eccomi qui a recensire <3 
Tu sei una persona orrendamente perfida... dì la verità: l'ombrello, la chiacchierata, la febbre... era tutto un complotto per far ammalareil povero ragnetto di quartiere affinchè Tony potesse fargli da crocerossina U.U mancava il camice bianco e poi c'eravano quasi, gli rimbocca le coperte, lo accarezza con una dolcezza così bella da farmi sciogliere ed infine gli parla con quel tono così autorevole ma così kawaii da lasciarmi a bocca aperta. 
E brava la zia May che lascia Iron Man assieme al suo angioletto malato, in effetti, oltre all'ennesima carezza per provare la febbre, Peter è Spider man non è un Dio o Steve che non si possono ammalare quindi dovrebbe riguardarsi un pochino di più ma chissene frega se poi a curarti c'è un avvenente uomo che ami alla follia? Lo farei apposta quasi ad ammalarmi XD
Quell'intimo mi ha fatto partire per la tangenziale, avanti in quella scena il nostro bimbo ragno sembra quasi ubriaco tra febbre e sentimenti, giuro che me lo sono immaginata a braccia conserte con un'espressione a metà tra il rabbioso e l'ubriaco tutto da spupazzare,ok basta con questa cose contorte nelle recensioni, mai una recensione sobria io a te XD
Peter è in fondo saggio, mostra a Tony sfaccettature che non aveva nemmeno considerato, Stark si preoccupa del pensiero della gente e lui glielo fa notare, gli mostra gli errori che, nella loro relazione, sta intrapponendo fra loro.
La dolcezza e la fermezza con cui Peter si pone di fronte alle paure dell'uomo è spiazzante ma soddisfacente, brava, amo come srotoli le tue storie sulla base di questi sentimenti così puri e perfetti per loro due <3
Ed infine finisce bene quello che finsice bene, i due sono anime affini e si amano nonostante ogni singola cosa che potrebbe accadere contro di loro, l'amore è così forte e spiazzante da farci perdere il sonno e tu lo dimostri in maniera perfetta.
Come sempre letue storie sono bellissime e speciali, complimenti e davvero brava ad inventarti questa mini long che ha a che fare solo con i baci, i tre baci che hanno dato inizio a tutto, brava.
Se poi ci mettiamo che mentre leggevo la parte finale mi è partita la canzone The Reason degli Hoobastank, posso morire felice in pratica.
Ci si legge in giro ciao ciao <3 
Vado ad asciugare la lacrimuccia di felicità XD

Recensore Master
21/01/19, ore 18:45
Cap. 2:

Ciao, è diverso tempo che volevo leggere e commentare questo secondo capitolo della tua storia, ma ci ho messo più tempo del previsto per più di una ragione. Innanzitutto non volevo riempirti di troppe recensioni/risposte/ chiacchiere varie, perché non so come stanno andando le cose e non voglio essere inopportuna e invadente. E poi devo anche confessarti una cosa: tutto quello che è successo negli scorsi mesi con le varie persone che mi hanno amareggiata e delusa è riuscito nel suo intento e adesso non mi diverto proprio più per niente a pensare a Tony e Peter. Le cattiverie, le insinuazioni e le delusioni di fronte al fatto che a nessuno frega niente delle mie storie mi hanno talmente nauseata e schifata che adesso non mi rimane nemmeno un buon ricordo di questa coppia, ma solo amarezze e tristezza. Leggo volentieri le tue storie, ma io ho proprio smesso del tutto di scrivere e di pensare a loro e devo anche ammettere che mi è tornata la voglia di scrivere e sognare solo grazie alla mia ff sui Medici, ad Antonio, a Jacopo e ad un mondo completamente diverso e lontano anni luce da tutte le persone che mi hanno delusa. Scusa se ti annoio con questa storia, ma mi sembrava giusto spiegarti perché vado sempre più sparendo, non solo da FB, e perché non ci saranno altre mie storie su Tony e Peter (anche se sarò sempre pronta e entusiasta nel leggere le tue).
E veniamo quindi alla tua storia, a questo secondo capitolo...
L'avevi detto che in questo capitolo Tony mi avrebbe fatta arrabbiare e infatti... beh, si dimostra come al solito un egoista, preferisce ferire Peter, fargli sembrare che quel bacio non sia stato niente, un semplice gesto di affetto, piuttosto che mettersi in gioco in prima persona. Ovviamente per Peter quello non può essere "un semplice gesto affettuoso", un bacio è un contatto più intimo, e per Peter a quanto pare è anche il primo e risveglia in lui sentimenti e emozioni che non riesce a dimenticare. Tony a volte sembra ignorare questa semplicissima realtà e cioè che Peter è un adolescente al suo primo amore e che qualcosa su cui lui può anche "sorvolare", come un bacio, per il ragazzino è qualcosa di sconvolgente, l'inizio di qualcosa, una promessa. E non c'è da stupirsi che Peter non vada più a trovarlo in ospedale e ignori le sue chiamate per tre settimane... e mi viene anche da pensare che Tony sia un bel presuntuoso ad andarlo a cercare, a stalkerarlo quasi, fuori dalla scuola, in un momento in cui Peter non può nemmeno mandarlo a quel paese perché piove e lui è tutto bagnato. Verrebbe da pensare che ci sia una sorta di "pianificazione", dietro: Tony non poteva andare a prendere Peter in auto in un giorno di sole, perché se poi Peter l'avesse mandato al diavolo? Comunque, anche Peter vuole affrontare il discorso, il pensiero del bacio non lo abbandona, non gli dà tregua e ha bisogno di una risposta, qualunque essa sia, tutto meglio di quell'indecisione che lo tortura. Non si aspetta niente, come al solito, è convinto di non meritare niente e che sia impossibile che uno come Tony Stark si interessi davvero a lui. Perfino quando Tony, con grande sforzo e fatica, inizia a tirare fuori le parole dal profondo e ammette che con lui non riesce a essere distaccato e a fregarsene come con tutti gli altri... beh, Peter pensa subito di aver rovinato tutto, pensa di essere un fastidio nella vita di Tony! E, a parte il fatto che questa è una caratteristica di Peter, è nel suo carattere pensare di essere sempre sbagliato e inadeguato... beh, bisogna però dire che Tony ci mette tutto l'impegno per farlo sentire il peggio possibile. Inizia il discorso e non arriva a una conclusione, quando Peter lo accusa (giustamente) di averlo baciato e poi di non aver avuto il coraggio di impegnarsi, Tony reagisce a sproposito, lo afferra per i polsi, poi lo bacia di nuovo, poi interrompe il bacio, lo respinge e dice che non potrebbe mai funzionare tra loro... santo cielo, altro che arrabbiare, in questo capitolo Tony è veramente insopportabile! E' andato lui a cercare Peter, si è fatto avanti per chiarire il discorso del bacio e poi ha buttato quel povero ragazzo ancora più in confusione. E' il minimo che al poverino sia venuta la febbre, con tutte quelle emozioni contrastanti e i continui alti e bassi, illusioni, delusioni e amarezze, altro che la pioggia! Ed è perfettamente inutile che Tony, alla fine, si permetta di mostrarsi generoso e preoccupato e accompagni Peter a casa: fino a quel momento è stato del tutto egoista e egocentrico, ha pensato solo ed esclusivamente a se stesso. Ha baciato Peter (due volte!) perché voleva farlo, senza pensare a cosa avrebbe scatenato nelle emozioni del ragazzo. E' andato a cercarlo per spiegarsi perché si sentiva in colpa e la cosa non gli piaceva, però poi non ha spiegato un bel niente e ha finito per confondere Peter ancora di più e ferirlo nuovamente. Si è trincerato dietro un muro di frasi fatte (tipo "tra noi non potrà mai funzionare") per non dover affrontare il peso, la fatica, il dolore di una relazione seria, con tutte le sue difficoltà... e alla fine magari si sente pure magnanimo perché si preoccupa per Peter febbricitante e lo porta a casa?
Ovviamente non potevo che arrabbiarmi con Tony che si comporta in perfetto "Tony style"!
Ma , come sempre, non posso che farti i miei complimenti per come riesci a delineare la difficoltà di un comportamento contorto come il suo, che alla fine nemmeno lui sa bene cosa vuole, è viziato, è immaturo e probabilmente vorrebbe solo il buono di un legame con Peter senza le infinite problematiche che una relazione può portare. Al contrario Peter, pur essendo così giovane e inesperto di storie d'amore e legami, è già maturo e pronto ad affrontare anche un rapporto difficile, a soffrire, persino a farsi ferire, perché il pensiero finale fa capire benissimo che lui è disposto a dare non una, ma altre mille "seconde occasioni" a Tony, pur sapendo che quell'uomo lo farà soffrire sempre, che non potrà mai essere facile con lui. Ma Peter lo ama davvero e così tanto che preferisce soffrire e ferirsi insieme a lui piuttosto che stare comunque male senza di lui... e anche questo è un punto che metti in rilievo benissimo, come al solito, sottolineando la grande capacità di amore di Peter, la sua maturità, il suo coraggio.
Un capitolo intenso, emozionante, due visioni così diverse della vita che si incontrano e si scontrano e non possono che farsi male. Tony e Peter perfetti come sempre, come sai renderli in ogni tua storia.
Rispondi pure se e quando puoi, non ti preoccupare!
Un abbraccio.
Abby

Recensore Master
21/01/19, ore 18:14
Cap. 3:

nuuuu è finita <3<3<3<3 mi ero affezionata a questo appuntamento settimanale.

yeeesssss un nuovo progetto, una tua nuova starker * saltella per la stanza*


ok ora parto con la recensione vera e propria (un'ultima cosa: mi spiace per la tua antipatica influenza, spero ti rimetta presto )


zia May per quanto adorabile ( a proposito, non ho mai capito perché nel new Spiderman l'abbiano fatta una specie di top model… mentre quella che ricordo io dell old school Spiderman era una specie di nonnina amorevole ^^ ma vabbè. almeno può scattare qualche scintilla di gelosia quando Tony ci broccola un po'.. perché broccola eccome con lei XD ) fa una cosa saggia a lasciarli soli e meno male che deve esseci fila sia in farmacia sia a far la spesa, perché i due cucciolotti hanno tempo a sufficienza.
Bellissima la gara di colpe che iniziano, con Peter che tira in ballo gli sbalzi di temperatura, ma poi scocca la frecciata vera e propria che è Tony quello che non vuole prendersi le sue responsabilità.

qua parte il momento citazioni, perdonami ma devo, è più forte di me:
* Il tendone del palcoscenico, dove quella sceneggiata aveva avuto luogo, si chiuse. Tirò la sua stoffa fatta di insicurezza intorno a loro, e rimase solo l’attesa. Peter sperò con tutto il cuore che avrebbe potuto portare risposte. Di qualunque tipo, anche un rifiuto ma voleva risposte. Le pretendeva, come non aveva mai fatto in vita sua. Perché era facile fingersi distanti da un amore non corrisposto, per quanto facesse male lo stesso, ma… quanto era difficile, invece, vivere sapendo di essere amato e dover far finta che non fosse così? *

la metafora del palcoscenico è un capolavoro assoluto, così carica di significato e di pathos. Mi magio le unghie io in attesa che Tony dia quella benedetta/maledetta risposta.

quell'insistenza con cui ricorre quel 'funziona' è adrenalinica in un moo quasi doloroso, meno male he sfocia in quella risposta che tutti speravamo che gli desse (che poi il tuto titolo trae in inganno, autrice furnacchiona eeeh)

il terzo bacio che si danno è.. awwwww è una risposta, non sappiamo ancora quale però

e poi questo:

* «Ammettere l’amore è già difficile di per sé. Farlo con qualcuno che ho sempre cercato di proteggere da come sono fatto io, che non riesco a sciogliermi[1] con nessuno, si avvicina ad un’impresa impossibile.»
«Lo so… so come sei, Tony», sussurrò, ancora la testa incastrata nella sua spalla e un calore nel petto dal retrogusto mischiato a malinconia e terrore.
«E ti sta bene? Sei davvero disposto ad accettare tutto quello che ti aspetterà stando accanto a me, come compagno di vita? Peter, sei giovane… tu puoi ancora scegliere, sono io che non posso più e lo sai… tu lo sai che soffrirai per colpa mia.»
Soffrire? E allora? Non è forse inevitabile, quando si ama qualcuno? *

ma awww, quei due sono perfetti uno per l'altro, differenze d'età a parte, anche perché poi in molte occasioni il bambino è Tony e il maturo è Peter e tu questo lo sai trasmettere a meraviglia.

Un altro dei tuoi capolavori, nell'attesa del prossimo mi resta ancora parecchio da leggere fra le tue opere *O* <3

un abbraccione!!

p.s. mi spiace dirtelo, ma, per quanto pucciosi siano gli starker, Robert è uno shipper di Tony/Steve.. ma pure di Robert/Chris direttamente lol lol lol XDD e lo amo anche per questo

Recensore Master
21/01/19, ore 14:35
Cap. 3:

Ciao!**
Eccomi per la recensione!! (Scusami se non ti ho risposto subito, ho visto poi che FB si era effettivamente mangiato la notifica ;_; Sono sempre più che disponibile a scambiare, se dovesse risuccedere non farti problemi e contattami <3 )

Beh, direi che questo capitolo è una degna conclusione! Peter viene portato a casa, aiutato, e messo a letto per riposare e smaltire almeno in parte la febbre.
Tony e May parlano, ed è una visione al tempo stesso surreale e adorabile, pensare alla zia di Peter che parla con il (futuro) fidanzato di Peter, che ha tipo il doppio dei suoi anni XD Mi piacerebbe leggere qualcosa su questo tema specifico!
Quando Peter si riprende, finalmente parlano... ho adorato la scelta delle parole, quel "Tony... funziona?" ripetuto due volte, e poi confermato con "Funziona"... una meraviglia da leggere, davvero.

Ho apprezzato un sacco anche questo capitolo, il tuo stile di scrittura è come sempre pulito e curato, non ti perdi in fronzoli ma descrivi le scene giuste al momento giusto e nel modo giusto. Apprezzo un sacco uno stile come il tuo, che non si perde in "pomposità" inutili, è sempre gradevolissimo da leggere. Ogni volta arrivo a fine capitolo senza nemmeno rendermene conto!
Rinnovo anche i complimenti per la formattazione e la cura a livello estetico, la scelta delle canzoni da inserire (con una scrittura più piccola, e in grigio) e la fanart! Le tue storie sono belle sia da leggere sia da guardare**

A presto!!
E auguri di pronta guarigione <3

Valeria

Recensore Master
20/01/19, ore 10:22
Cap. 2:

Ciao, rieccomi su questa storia. Ho visto che nel frattempo hai aggiornato con l'epilogo, io intanto leggo il secondo. Un capitolo alla volta recupero tutto.

Dunque, devo dire questo capitolo in parte mi mette in difficoltà, da un altro lato invece no perché sapevo bene a che cosa andavo incontro leggendolo. Premetto nel dire che mi è piaciuto tantissimo e che riesco sempre a leggere con interesse, nonostante la coppia (lo so, sto diventando noiosa nel ripeterlo ma ritengo importante il farti capire che mi piace ciò che leggo nonostante non shippi Peter e Tony - cosa che ritengo importante da far sapere a un autore, visto che io non leggo mai su coppie che non shippo o che non mi piacciono). Quel che mi ha messo in "difficoltà", è principalmente il mio non saper bene da che parte stare. Sono entrata in sintonia con entrambi i personaggi e comprendo perfettamente le ragioni di tutte due che ritengo a loro modo molto valide. A iniziare da Peter col quale è più facile entrare in sintonia e questo perché i suoi sentimenti li ho trovati immediati. Lo dice lui stesso a un certo punto, ha baciato Tony perché gli piace e perché vorrebbe costruire qualcosa con lui. Comprensibile, un qualcosa che è successo a tutti in effetti. Quindi posso dire di sentirmi vicina a lui e di sapere che cosa sta passando, perché è successo anche a me. Ma da un punto di vista prettamente logico e razionale, capisco tantissimo anche Tony. Trovo che lui, tu lo abbia descritto perfettamente. Ha sempre quell'aria da ragazzino mai troppo cresciuto che ha la sfera emotiva di un dodicenne. Non è chiaro se agisca in questo modo soltanto perché sente essere sbagliato, oppure perché teme di rovinare tutto e fare un casino o ancora se ha paura di rovinare anche Peter e quindi se cerchi di difenderlo da ciò che Tony sa essere Tony Stark. E qui ripenso a quel: lei bacia anche persone per cui non prova dei sentimenti? E lì è venuta fuori tutta l'ingenuità di Peter, la sua giovane età ma non solo anche la purezza d'animo. Una che Tony invece sa di non possedere perché sappiamo tutti che ha sperimentato di tutto, da questo punto di vista. Qui sta un po' il mio imbarazzo, perché non è del tutto evidente la ragione che sta dietro all'allontanamento di Tony. Quel che è certo è che è combattuto, e lo si vede perfettamente. Il modo in cui lo ha cacciato e poi ancora come torna a cercarlo, forse non soltanto spinto dal desiderio di parlare con lui e chiarire tutto, ma anche da quello di vederlo. Io credo che Tony sappia che è razionalmente sbagliato, e quindi propendo per la prima delle mie teorie, perché Peter è ancora troppo giovane e lui è un uomo maturo e la differenza d'età è enorme e sì quando uno dei due è così giovane è un problema, che lo si voglia ammettere oppure no. Perché temo che qui Peter nemmeno sia maggiorenne, tanto per dire uno dei possibili problemi. Tony mette in chiaro di sapere di non avere a che fare con un qualcuno di debole e indifeso, stiamo parlando pur sempre di Spiderman, non dimentichiamocelo mai questo. Ma ha comunque delle remore, che io trovo giustissime e quindi da tutto questo si viene a creare questo capitolo. Un lungo dialogo in cui i due non riescono ancora del tutto a chiarirsi, secondo me c'è altro da dire e dove Tony fa più quello che fugge e poi torna sui suoi passi, salvo poi fuggire di nuovo. Insomma, non è una persona facile e temo che Peter se ne stia rendendo conto pian piano.

Leggerò presto anche l'epilogo, è chiaro, intanto ti faccio i complimenti per questo capitolo.
Koa