Recensioni per
Plaisir D'Amour
di Ellie_x3

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
12/03/19, ore 18:47
Cap. 3:

Ciao Ellie!
Sono contentissima che tu abbia aggiornato, temevo di dover aspettare ancora ed invece ecco qui un bellissimo terzo capitolo.

La trama si infittisce, Rossignol ha fatto breccia anche nel cuore di Alain, non oso immaginare la gelosia di T. XD
Mi piace come introduci il lettore in questo nuovo capitolo, facendogli origliare, insieme a Rossignol nascosto dietro una tenda, una conversazione di Marie Antoinette e della sua cerchia di dame.
Conversazione che è più un civettuolo scambio di pettegolezzi su Rossignol, il quale si sente di troppo ad ascoltare quei commenti indiscreti.
I suoi pensieri ora sono rivolti alla dichiarazione del principe T., alla sua reazione negativa, al fatto che in realtà non si senta così contrariato e a voler trovare un modo per gestire tutto questo.
Lo seguiamo a Parigi, nel letto di una donna che conosce da molto, un'amante di vecchia data, mentre spera di riuscire a togliersi il pensiero di T. dalla testa.

Poi la scena si sposta e vediamo il duca D'Ovigny cavalcare in compagnia di d'Artois, confessargli i suoi sentimenti per Rossignol e chiedergli consiglio.
Mi è piaciuto tantissimo il dialogo tra i due uomini, il modo in cui caratterizzi d'Artois è perfetto, sembra davvero di sentir parlare il personaggio di un film.

“Vedete, io credo in una cosa: se noi umani ci proteggiamo a vicenda, l'occhio di Dio mancherà di vederci.”

Questa frase in particolare l'ho trovata perfettamente in linea col personaggio che mi sono figurata, e quando la caratterizzazione all'interno di una storia originale è così ben fatta, è la prova che tutto, all'interno di essa, funziona benissimo!
Ora sono davvero curiosa di scoprire se dietro i suoi consigli ci sia dell'altro oppure no. Magari qualcosa che rientri nei suoi interessi.
Lo trovo plausibile ma non ne sono sicura.

Wau, la lettera di Alain.
Sembra davvero una antica missiva conservata in un museo. È scritta benissimo, lo stile è impeccabile e se ne evince una certa nobiltà d'animo e di sentimenti.
Mi è piaciuta tantissimo.

Così come mi è piaciuta la reazione di Rossignol! Ahahahah, devo ammettere che l'ho trovata quasi comica in realtà.
Davvero, sembra che ultimamente attragga più uomini che donne! XD
Certo, un po' capisco il suo sgomento e la paura che sia solo un pessimo scherzo di d'Artois.
Non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà adesso, se deciderà di incontrare Alain, se parlerà al principe T...o magari si incontreranno tutti e tre?
La trama della storia suggerisce anche questo genere di sviluppo e la cosa non mi dispiace affatto! ;)

Sono davvero impaziente!
Grazie per avermi regalato questa storia stupenda, mi sta catturando sempre di più e aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Intanto ti faccio come sempre tanti complimenti, sia per la trama che per lo stile impeccabile, scorrevole e magnificamente descrittivo! ADORO tutto!

Alla prossima ^_^

MissAdler

Recensore Master
10/03/19, ore 20:13
Cap. 3:

Buona sera.
Innanzi tutto, complimenti; il racconto sta decollando bene, ma non solo, è anche e soprattutto scritto in maniera sublime.
Questo particolare è di certo frutto di un profondo interesse rivolto al racconto.
Una lettura curiosa e piacevolissima.
Buona serata :)

Recensore Master
10/03/19, ore 17:59
Cap. 3:

Ciao **
Oh, ma ho adorato questo capitolo, davvero, davvero tanto. La prima parte mi ha sinceramente divertito, ma mi ha anche fatto provare una tenerezza immane per Rossignol. Insomma, lui sembra tanto indifferente a tutto, ma quando si ritrova ad ascoltare pettegolezzi che lo riguardano, ci resta pure male. Inoltre gli attraversa la mente il pensiero che se si venisse a sapere di lui e del principe, probabilmente la sua reputazione non ne gioverebbe affatto. Anzi, penso ci sarebbero molti problemi. Mi ha divertito poi l'immaginarmelo a giocare con i bambini a nascondino, motivo per cui tra l'altro si trova lì in quel momento, e quando poi la piccola Maria Teresa lo prende per mano e se lo trascina via. Mi ha fatto anche piacere scoprire di più sulla sua famiglia e sul fatto che, in un certo senso, non si sente tanto all'altezza quanto i suoi fratelli, di ricevere l'amore materno.
Ma la mia parte preferita ovviamente riguarda Alain e D'Artois. Il primo è senza ombra di dubbio perso e io giuro, ho amato e stimato D'Artois nel suo suggerire ad Alain di scrivere una lettera a Rossignol. Ma poi non solo questo, gli ha dato dei veri e propri consigli d'amore, tant'è che perfino lui se ne sorprende, infatti gli dice chiaramente che sta incoraggiando un'unione che non dovrebbe esserci. E la risposta di D'Artois? Cavolo, avanti a tutti. E' proprio vero, tutti abbiamo i nostri peccati da nascondere.
E la lettera viene scritta.
Nell'ultimo paragrafo Rossignol interrompe le sue... attività con Madame Dorianne, lasciandola... sola e insoddisfatta, e ammetto che anche questa cosa mi ha fatta ridere. Mi sembra anche lei vittima di Rossignol, tant'è che non gli dice di non tornare. Insomma, un tipo che fa stragi a destra e sinistra, ma anche tremendamente profondo, umano e così teatrale. Lo amo. E non vedo l'ora che si rincontri con Alain.
Bellissimo capitolo davvero, alla prossima **

~ Nao

Recensore Master
05/03/19, ore 11:59
Cap. 2:

Ciao Ellie ^^
Finalmente riesco a passare! Scusa il ritardo ma ieri è stata una giornata di fuoco.
Comunque, alla fine, eccomi qui, felicissima d'aver avuto l'occasione di leggere anche questo secondo capitolo.
Quanto amo queste atmosfere!
Riesci a descrivere tutto talmente bene, dai dettagli alle ambientazioni, che non ho difficoltà ad immergermi completamente nel contesto.
E io adoro la Francia di quest'epoca!
I personaggi poi, sono caratterizzati talmente bene da uscire letteralmente dalle pagine, nel mio caso dallo schermo del telefono, ma non cambia l'effetto.
Sono stata davvero contenta che tu abbia inserito l'entourage di Marie Antoinette, inclusa la contessa di Polignac che, all'epoca, ricopriva un ruolo fondamentale a corte.
Mi è piaciuto molto anche D'Artois che istruisce Rossignol sul giusto approccio da tenere con la regina.
L'ho trovato verosimile visto che ci sono regole ben precise quando si incontra la regina di Francia, e Rossignol non mi sembra particolarmente edotto in queste cose.
Così ci troviamo a Versailles, dove incontriamo niente meno che il principe T.
Ecco, qui mi è piaciuta tanto l'atmosfera che hai creato, la tensione e il non detto che c'è tra questi due.
E il fatto che T si senta minacciato da D'Ovigny mi ha fatto sorridere.
Lo vediamo cambiare radicalmente atteggiamento, invitare il giovane ad incontrarlo al Boschetto di Dioniso...e ci troviamo ad aspettare con ansia questo incontro, proseguendo la lettura alla velocità della luce per arrivare al momento in cui finalmente Rossignol riesce a defilarsi.
Ho apprezzato moltissimo il dialogo tra loro due nel boschetto, seppure ci sia ancora tanta incomprensione e non si sia raggiunto un punto d'incontro.
Però non posso negare di aver pensato che insieme starebbero divinamente!
Sono una shipper compulsiva, non posso farci niente XD
Ti ammiro tantissimo per aver iniziato a scrivere un'originale così magistralmente concepita e ben articolata, non era facile, anche perché è un racconto storico e si vede l'enorme mole di lavoro, ricerca e cura dei dettagli che c'è dietro.
Complimenti, tanti e sinceri, perché mi hai davvero catturata e incuriosita.
Aspetto con ansia il terzo capitolo!
A presto
MissAdler

Recensore Master
21/02/19, ore 08:26
Cap. 2:

Buongiorno!
Finalmente riesco a proseguire con la lettura di questa storia, che è molto carina, e infatti non vedo già l'ora di leggere anche il prossimo capitolo.

Rossignol è un personaggio che andando avanti viene delineato sempre meglio. 
La sua conversazione, durante la giocata a carte con d'Artois, si sposta su un'imponente visita alla regina che accadrà da lì a poco e mi sono piaciuti i suggerimenti che d'Artois dà a Rossignol per evitargli pessime figure, per dargli una mano. L'ho trovato sinceramente interessante. Un buon modo di aprire il capitolo, in ogni caso, e che dà curiosità perché da subito si vuole capire se questo incontro avrà modo oppure no, e come.

Rossignol l'ho letteralmente adorato, poi, quando non si fa il minimo problema ad accettare d'indossare un corsetto. Il tutto con il principe T che è un po' allibito, un po' confuso, un po' imbarazzato per la situazione del capitolo precedente... e io che pensavo non si sarebbero più incontrati! xD

Inoltre, mi è sinceramente piaciuto il paragone fra Rossignol e Narciso. Ci stava. **

E poi c'è la conversazione fra il principe T e Rossignol e penso che potrei perdere il respiro, e mi serve aria, perché sono troppo belli e li ho shippati dannatamente in questo capitolo. Soprattutto quando il principe T gli confessa d'essersi innamorato... e soprattutto quando Rossignol si sente un po' in imbarazzo per la storia di Charlotte XD
E adoro il fatto che il principe T è innamorato di lui, che sia Charlotte o che sia Rossignol... mi hai fatta decisamente fangirlare troppo, con questo capitolo.

Com'è giusto che sia per il periodo in cui hai ambientato la storia, la reazione di Rossignol alla fine è di puro astio; è antipatica e preferisce fargli sapere che non deve più cercarlo, se lo fa solo per 'offenderlo'. Io ho trovato divertente che il principe T gli abbia dato del diavolo, ma Rossignol non è evidentemente stato dello stesso avviso. In ogni caso, mi è sembrata molto coerente la sua reazione. 
Comunque, il fatto che il principe T sia innamorato di lui e l'abbia confessato così mi uccide **

E alla fine Rossignol mi ha fatto tristezza e tenerezza, quando pensa di sentirsi umano, di sentirsi vivo solo quando prova dolore; la gioia e la vittoria non riescono a regalargli la stessa sensazione. Un'introspezione triste, ma realistica più che mai, anche ai giorni nostri.

Complimenti davvero per la cura che stai mettendo in questa storia.
Mi sta davvero piacendo e spero di trovare presto online anche il capitolo successivo <3
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
18/02/19, ore 21:03
Cap. 1:

Ma ciao! Eccomi per lo scambio del giardino!
Appena ho visto che avevi questa in cima alla lista non ho potuto fare a meno di proporti uno scambio, perché io ADORO la Francia di questo periodo storico, adoro quasi tutte le storie che vi sono ambientate e ho davvero, davvero amato questo capitolo, che mi ha tenuta incollata al telefono con la più totale concentrazione.
E dopo la giornata che ho avuto non è scontato! 🤣
Detto ciò, scendo nel dettaglio.
Ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione dei personaggi, Rossignol in primis ma anche Alain promette bene!
Ovviamente è solo l'inizio, ma io già lì shippo tantissimo questi due, quindi aspetto con ansia i prossimi sviluppi. ❤
Sono stata davvero contenta di trovare Maria Antonietta e il conte d'Artois, hai contestualizzato molto bene ogni cosa e hai reso il tutto ancor più realistico e dettagliato.
Mi piace molto anche come descrivi i particolari del look dei personaggi, di sicuro questo contribuisce a far immergere il lettore in quel tripudio di colori sfavillanti che era la Versailles di Maria Antonietta. Io poi faccio la sarta teatrale, quindi ci sguazzo senza ritegno in queste descrizioni. 🤣
Concludo facendoti i complimenti anche per lo stile, che mi piace davvero tanto ed è perfetto per questo genere di racconti! Davvero bravissima!
Continuerò la lettura con piacere.
Alla prossima
MissAdler

Recensore Master
17/02/19, ore 20:07
Cap. 2:

Ciao cara! Ancora non so come chiederti scusa per l’immenso ritardo, so di essere imperdonabile, ma come vedi non me ne ero minimamente dimenticata. Ci sono stati vari problemi che mi hanno impedito di concedermi il tempo di recensirti, però adesso ho messo tutto da parte ed eccomi qui. 
Cosa posso realmente dire che non suoni banale? Io non ho consigli da darti, né appunti da farti, il testo è perfetto così come è e non si deve assolutamente cambiare neppure di una virgola. L’hai scritto con il tuo grande talento, con la tua eccellente proprietà di linguaggio, con le tue sviluppate capacità di organizzazione delle frasi e dell’alternarsi delle parole. Leggerti è un piacere per gli occhi e per la mente e per i pensieri che vengono continuamente stuzzicati dalle tue riflessioni, dalle tue immagini ardite. Mi ha particolarmente colpita quella sul corsetto, per esempio. Davvero particolare, davvero bella. E il nostro protagonista? Mi piace come lo descrivi, mi piace l’aura di mistero di cui tu lo circondi. Il mondo e la realtà viene presentata a noi attraverso i suoi occhi, eppure sempre che R voglia nasconderci qualcosa, ci tiene distanti dalla sua anima completa, da parti della sua natura. Come fai? Che grandiosità è mai questa? 
Ci fai calare nell’ambiente parigino, nel cuore della corte, e ci fai emozionare tantissimo nella scena finale con il principe T che si dichiara. 
E il finale? Come attendo adesso io il prossimo aggiornamento? 
Complimenti per tutto, sei bravissima e non c'è bisogno che te lo dica io :) 
A presto e perdonami se puoi! 

Recensore Master
17/02/19, ore 15:34
Cap. 2:

Ma ciao **
Ho amato questo capitolo ancor più del precedente, merito del tuo stile, delle atmosfere che sei riuscita a ricreare e dei personaggi stupendi che hai creato. Li trovo maledettamente reali e umani, motivo per cui è impossibile non provare empatia. Come penso di averti già detto una volta, amo Rossignol... non so, mi da l'idea di essere un personaggio estremamente profondo, incompreso e tormentato. Un po' come se volesse nascondere tutto ciò dietro la sua sicurezza, dopotutto è consapevole della propria bellezza. Io stessa sono molto affascinata da lui. Ma anche il principe mi è piaciuto un sacco. E' innamorato di Rossignol, ma allo stesso tempo lo vede come un demone dalla faccia d'angelo, e sappi che questa cosa mi piace veramente molto. I loro dialoghi, il modo in cui sono scritti mi fanno immergere totalmente nella Parigi dei tempi, soprattutto perché molto spesso hai inserito delle parole in francese, quindi adoro. La sensazione che ho è che il principe potrebbe sprofondare nell'oblio con questo sentimento che prova per Rossignol, così angelico ma anche bruciante come l'inferno... lo so, io parlo per sensazioni e molto spesso non mi so spiegare xD
Perché mai doveva ricordarsi d'essere un umano solo quando provava dolore? - bellissima questa frase, mi ha molto colpito. Prova concreta che non è poi così "invincibile" e se ne ricorda proprio quando soffre, si ricorda della sua umanità.
Onestamente non so come potrebbero andare le cose. Questi due personaggi insieme mi fanno fangirlare troppo, ma il loro mi da l'idea di un rapporto molto complicato (anche perchè il contesto storico non è che fosse molto favorevole, ecco xD).
Ho adorato tutto, complimenti a te per aver creato questa storia così.. ben articolata ed emozionante.
Alla prossima **

Nao

Recensore Master
15/02/19, ore 01:34
Cap. 2:

Carissima Ellie,

Mi ricordavo perfettamente com’eravamo con questa storia e sono molto, molto contenta tu l’abbia finalmente aggiornata. La cosa che più mi ha interessato della storia è stata la presenza del conte di T. e del suo ruolo all’interno del racconto, un ruolo che esce un po’ dallo slash canonico che leggo in questo periodo per presentare un punto di vista leggermente innovativo. Il principe di T. ama Rossignol in tutte le sue forme. Lo ama e basta, annullando le differenze di genere. Lo desidera immensamente quando è Charlotte come lo desidera nelle vesti di Rossignol. Ama la persona e ciò mi fa pensare che, nel suo caso, il concetto di maschile e femminile sfumino, qualora si debba proprio tentare di collocare gusti e preferenze in una casella. Eppure questo è l’elemento e la chiave innovativa che rende la confessione del principe ancora più struggente e disperata. È assolutamente settecentesco considerare uno come Rossignol uomo, donna e demone, così come accusare qualcun altro di denunciarlo per sodomia o per aver tentato di adescare qualcuno del suo stesso sesso. Accanto a questa che è la parte finale del capitolo, c’è Rossignol. Mi piace la frase che dice/pensa al suo riflesso riguardo al vincere sempre. Per come lo hai presentato, Rossignol è un personaggio che davvero ha il mondo ai suoi piedi. Merito dell’intelligenza e della malizia, ma anche di un saper fare. È un traffichino vizioso, il tuo protagonista, ma oltre alla bellezza angelica e insidiosa, c’è anche dell’altro. Ha pochi soldi (un elemento che ho apprezzato), capisce che chi vince sempre suscita antipatie, ha un’ombra legata al passato parigino.

Ho trovato davvero molto, molto interessante la presentazione di Maria Antonietta fatta durante la partita di carte tra d’Artois e Rossignol. L’hai dipinta esattamente per come appare nelle varie ricostruzioni (che non sono ancora riuscita ad approfondire come vorrei, ma ho ampliato). Bella, intelligente eppure severa, l’austriaca è IC quando chiede che le sia portato Rossignol a corte, così come mi pare fortemente IC anche la Polignac. Interessante è d’Artois, che fa da tramite tra la corte e Rossignol. È un personaggio secondario ambiguo che buca. Non riesco a capire se la sua amicizia con Rossignol sia anche di natura erotica oppure non contempli questo aspetto. Insomma, il clima continua a ricordare vagamente Le relazioni pericolose, ma solo per ambientazione e per spirito intrigante. La corte francese di Maria Antonietta offre sicuramente molti spunti e dà vita a numerose situazioni che potranno generare, in futuro, malintesi, soprattutto perché Rossignol non si negherà il piacere di travestirsi di nuovo.

Le introspezioni accompagnano i dialoghi, che sono sempre ben bilanciati e ben posizionati all’interno dei vari periodi. Lodo in particolar modo l’uso delle virgole, pressoché perfetto, e del linguaggio in generale: il tipo di registro utilizzato ti consente di creare l’illusione di stare leggendo un libro del periodo di De Laclos.
Perdonami ancora se ti ho fatta attendere, ma ci tenevo a dedicare a questa bellissima storia l’importanza che merita.
Un caro saluto e buonanotte/buongiorno <3
Shilyss

Recensore Master
10/02/19, ore 21:42
Cap. 1:

Ciao **
Adoro lo slash, poi il periodo storico che hai scelto mi piace e mi affascina **
Purtroppo non ne sono un'esperta, non saprei dirti se ci ci sia o meno qualche incoerenza, ma sicuramente hai fatto un bel lavoro nell'informarti il più possibile, hai avuto coraggio. Personalmente sono sempre restia a pubblicare storie a sfondo storico, e quando lo faccio è... un problema xD
Ma qui mi è sembrato tutto molto dettagliato e ben spiegato. Subito fai calare noi lettori in questa Francia lontana, merito anche il tuo stile. Mi piace veramente un sacco come scrivi, e ho davvero amato il fatto che sia uno stile non troppo sfarzoso, che sarebbe stato sicuramente in linea con il periodo storico ma magari pesante, né troppo semplice.
Insomma, la via di mezzo che non dispiace mai.
Che dire poi di Jean Henri? Un personaggio sicuramente ambiguo a causa del suo aspetto, mi sembra, così ad un primo impatto, estremamente affascinante ed anche estremamente fragile, o almeno questa è stata l'impressione che ho avuto. Mi piace, mi piace onestamente tanto.
Anche se i personaggi sono tutti originali, ho apprezzato la comparsa di Maria Antonietta, che come personaggio di per sé mi piace molto.
Che dire poi del principe T?
Già per come si presenta è estraetemene intrigante e ho amato il suo approccio con amh... la fanciulla XD
Da brava fujoshi quale sono, la ship è partita suprema.
Come primo capitolo è pieno di avvenimenti e davvero interessante.
E' davvero un bel progetto, complimenti per l'idea twt
Spero di rileggerti preso, alla prossima ^^

~ Nao

Recensore Master
02/02/19, ore 10:31
Cap. 2:

Buongiorno.
Altro bel capitolo, scritto davvero bene!
Ma soprattutto è curatissimo, piacevole da leggere.
Non sono molto esperto dell'epoca, potrei anche apprendere qualcosa ^^
Buon fine settimana :)

Recensore Master
14/01/19, ore 19:23
Cap. 1:

Ciao cara! Mi dispiace infinitamente il ritardo e chiedo già scusa in anticipo se non sarò capacissima di recensire a dovere, spero di esserne in grado perché il capitolo merita davvero tanto. Mi ha fatto estraniare dal mondo intorno a me, mi ha fatto dimenticare tutto, è stata una bellissima esperienza e la tua scrittura si è dimostrata potente e perfetta ancora un’altra volta. 
Ho letto che chiedevi un parere cattivo, posso capire cosa intendi, ma per me è tutto ottimo e attentamente studiato... è una trama che io trovo già originale, mi piace da impazzire l’ambientazione e anche il fatto che la coppia protagonista sarà Slash, sono incuriosita. 
La scrittura è curata, non c'è la minima sbavatura, mantieni un ritmo costante, mantieni un livello alto senza  inciampare mai. Complimenti, hai talento e si capisce dalle prime righe :) 
Spezzo una lancia anche in favore della tua impaginazione, anzi, ti ringrazio perché sono stata capace di leggere da cellulare senza il minimo problema. Un miracolo per me! 
Parlando dei personaggi: il protagonista mi è piaciuto molto, il suo travestimento mi ha un po’ ricordato The Danish Girl (oddio, sto malissimo e spero di aver scritto bene il titolo), non so neppure io perché. So solo che ho adorato il ballo con T, la conversazione, tutto ciò che è avvenuto. L’ho trovato dolce ed esilarante al tempo stesso! Sono curiosa, voglio leggere come andrà avanti, come porterai avanti questo mondo a cui, si nota, tu tieni e sei forse anche legata. 
Sono curiosa, sono curiosa! 
Spero di leggere il secondo capitolo a breve :) 
Ancora complimenti, sei bravissima! 
A presto! 

Recensore Master
10/01/19, ore 09:51
Cap. 1:

Buongiorno :)
Io non sono mai stata troppo amante del genere storico, più che altro perché le lezioni di storia che sono stata costretta a sopportare negli anni scolastici le ho seguite dormendo. Però, insomma, leggere una storia è tutt'altra cosa e, con uno stile così bello e considerando che sei tu a scrivere, non potevo non adorare tutto ciò. *^*

Rossignol è un personaggio che da subito mi è risultato simpatico. Così come sua zia Ursula, che lo trasforma in una giovane donzella vestita di rosa. Io già così ci muoio, sappilo, mi ha divertito davvero tanto tutto ciò, lo scambio di battute fra i due, e il tutto ricorda il periodo da te preso e l'ambientazione scelta senza risultare incomprensibile. 
Tra l'altro, Rossignol è un personaggio particolare, sicuramente non il solito protagonista classico delle storie. Ho trovato interessante la questione del gioco d'azzardo e, in generale, mi è sembrato davvero ben caratterizzato.

E conosciamo poi il principe T, che mi ha intrigata quasi allo stesso modo di Rossignol, complice probabilmente anche il suo travestimento insolito da Dante. 
Bene, sappi poi che io ho iniziato a shippare T e Rossignol dal momento in cui T si accorge di lui - travestito da lei, ma shh, sorvoliamo -. 
Dovrei smetterla di shippare tutto quello che respira, forse, ma sì, sorvoliamo XD

D'artois evidentemente mi ha sentita e ha deciso di farmi la grazia di unire Rossignol a T. E così, lui davvero chiede all'altro di ballare, ignaro di ciò che si nasconde sotto ai vistosi abiti dell'epoca xD
T appare anche come l'osservatore migliore, lì dentro, visto che pare essere l'unico che si è accorto del fatto che la sua Charlotte non ha nemmeno un pizzico di seno. Il ché mi ha fatto sorridere perché è davvero molto simpatico. Tuttavia, lui mica può aspettarsi che Charlotte, così femminile, sia in realtà un uomo... così lascia perdere i pensieri più razionali, si dà delle giustificazioni, e decide di farle pure una dichiarazione d'amore.
E io in tutto questo sono morta perché, davvero, forse non dovrebbe, ma tutto ciò è davvero simpatico. Soprattutto la reazione di Rossignol che si solleva poi la maschera e gli fa sapere che è un uomo. 
Mi hai uccisa, davvero XD
E così muore la mia ship ma, insomma, pazienza.

L'ultimo pezzo del capitolo è una lettera di Alain, un commento alla questione successa quella sera. Mi ha particolarmente incuriosita la scelta di far narrare questa parte a lui, che l'ha vista come noi, come spettatore esterno. Mi domando il perché di questa tua decisione e sappi che mi ha rincuorato sapere di non essere stata l'unica che l'ha trovata anche troppo comica, come situazione.
Però, dai, povero T, provo quasi pena per lui XD

Bene, ho adorato questo primo capitolo, dunque spero di leggere anche i prossimi. *^*
Come al solito scrivi benissimo, non ho notato nemmeno un errore, e il tuo stile mi piace tantissimo, ma questo ormai lo sai :)

Complimenti e alla prossima :)
fumoemiele

Recensore Master
08/01/19, ore 22:33
Cap. 1:

Cara Ellie,

hai chiesto un parere cattivo, ma come si fa essere cattive con te? Mi piace molto come scrivi e cosa scrivi, questa è la premessa. Cercherò di essere più minuziosa del solito – non è una cosa che faccio sempre, specie alla prima recensione – sfruttando il fatto che, per una cosa e per l’altra, ho avuto a che fare col XVIII secolo in più occasione, Versailles no bara a parte. Lo stile del capitolo è perfettamente in linea con il periodo storico. Linguaggio volutamente baroccheggiante, che ricorda, senza però imitarla, la prosa di Chaderlos de Laclos (Le relazioni pericolose) e De Sade (Justine). La trama che si delinea è un inganno, un travestimento: un leitmotiv abbastanza conosciuto, ma che, se ben sviluppato, può portare a una serie di situazioni interessanti (N.d.R., Nota del Recensore: a mio avviso, le uniche trame originali sono i miti e le opere di Omere. Tutto il resto è già visto/letto, quindi aderire a un leitmotiv non è un qualcosa di negativo, purché si diano risposte nuove). L’inganno, infatti, in questo apparentemente Relazioni Pericolose al contrario, consentimi il paragone, prevede che un ragazzo si finga fanciulla. Il ragazzo in questione tutto è fuorché un povero ingenuo, anzi. Lo descrivi più di una volta come un lupo, facendoci ben intuire la sua natura manipolatoria e decisamente infida di cui la stessa Marchesa è ben consapevole, ma della quale, comunque, non può fare a meno. Ben gestita è anche la motivazione alla base del vanitoso Rossignol: è dedito al vizio del gioco e deve recuperare una bella somma. Piccola nota di costume, da rompipalle modernista-medievista: il tuo personaggio ha quasi sedici anni ed è nobile, ma gioca eccetera. Io lo trovo coerente e per nulla anacronistico. Il concetto di adolescenza così come lo intendiamo noi è recente e contemporaneo e certo non era in uso durante l’Ancien Régime, anzi. Motivo per cui, ti promuovo anche su questo aspetto. ^^

La scena del ballo presenta una Marie Antoinette organizzatrice di eventi dallo sguardo triste. Pur essendo tra i miei personaggi storici preferiti, non l’ho potuta approfondire storiograficamente come si deve, ma mi piace questa interpretazione un po’ romantica che le hai dato, me l’hai fatta sentire come viva. Non credo servano note a fine testo sulla Polignac o altri, mentre invece mi chiedo qualcosa sulla fortuna di Dante nel XVIII secolo in Francia. Per far sì che la tua bellissima storia sia totalmente “a prova di bomba”, mi documenterei forse giusto su questo aspetto, aggiungendo magari una specifica “Dante, il poeta fiorentino…” perché è vero che parliamo di un personaggio universale, ma loro sono in Francia. Purtroppo mi ci vorrebbe un po’ per capirlo e per ricercare informazioni sulla fortuna della Divina Commedia, però, se tu volessi, cercherei volentieri (mi spiego: non è detto che sia così conosciuta in quel contesto e in quel periodo storico, ma questo è un delirio/una riflessione mia, non è una critica XD).

Il tocco di modernità che mi ha sorpreso nella trama è stato senza dubbio il colpo di scena finale. Mi aspettavo che il conte di T. e Rossignol fossero presi dalla passione, e invece l’inganno viene svelato subito, per poi essere corredato da un’epistola di chiaro sapore romantico (inteso come aderente a Le ultime lettere di Jacopo Ortis/I dolori del giovane Werther). Ecco, che la scommessa fosse a brevissimo periodo proprio non me l’aspettavo, così come trovo oltremodo curioso – e interessante – che la lettera sia stata scritta da questo misterioso Alain, spettatore come noi. Insomma, opera lodevole e degna d’attenzione, questa tua.
Dal punto di vista stilistico, trovo finalmente qualcun’altra che ama le virgole alte (XD). Hai reso bene la lingua ricercata del periodo raggiungendo un giusto compromesso con uno stile fluido e fluente necessario al 2019 e ti sei documentata benissimo su moda e costume, nonché sulle usanze proprie della corte di Versailles. Stilisticamente, ti segnalo solamente la presenza di qualche d eufonica nella parte iniziale e finale del testo e tre refusi di nessun conto, come qui:
Tuttavia, proprio mentre occhieggiava l'orologio a pendolo su una mensola -un putto d'oro che segnava le nove e tre quarti- scorse quella che, si convinse, doveva essere una visione. (spazio tra i trattini che devono essere più lunghi).
“Sono confuso, monsieur.” ammise.

“Ah, e quello che parla con monsieur le comte?”
Per il resto (ma questo è resto?) testo curatissimo, storia credibile, dialoghi ben fatti, personaggi ben caratterizzati (sebbene forse toglierei il fatto che Rossignol venga definito due volte lupo, una basta, a mio umile parere), intreccio interessante di testo e lettera (e non hai ripetuto nella lettera quello che già sapevamo, bravissima) e colpo di scena finale con il principe di T. che fa una figura da fagiano terribile! Che altro dire?

Continua così ♥, leggerti è stata davvero una piacevolissima scoperta!
Un caro saluto,
Shilyss

P.S.
Non chiamare la postale per questo trattato XD!

Recensore Veterano
07/01/19, ore 13:48
Cap. 1:

Hola hola <3 

Speravo di essere la prima a inaugurare la sezione recensioni di Plaisir, ma a quanto pare sono stata battuta sul tempo. Non potevo non passare a lasciare un commento su questo lavoro che hai ripreso in mano (e ti dirò, sapendo a quanti progetti stai lavorando ultimamente, mi ha sorpreso non poco vederlo rispuntare su EFP). Credo che riproporlo qui sia stata un’ottima idea, e ho apprezzato il lavoro di polishing sul testo che hai svolto prima di postarlo.
Come (ben) sai, l’ambiente di corte della Francia del periodo non è il mio ambito storico preferito, quindi… imputo ogni inesattezza e scempiaggine che potrebbe uscirmi alla mia ignoranza sul periodo xD che è in verità anche motivo per cui provo tanta ammirazione verso questa mini-long. Le storiche non sono facili da scrivere. Documentarsi è lungo e complicato, gestire i dettagli per aggiungere profondità al contesto lo è ancora di più, ma soprattutto scrivere senza incagliarsi sul timore di non rendere giustizia alla fedeltà storica — o, ancora peggio, ritrovarsela tra le ruote della trama — è il vero punto critico di questo genere. E tu sei perfettamente in grado di non farti frenare da questa paura e di tenere ben salde in pugno le redini della caratterizzazione dei personaggi, dei dialoghi e del ritmo narrativo. 
È un punto di forza tutto tuo, che non smette mai di affascinarmi — e per quanto la pubblicazione di Plaisir sia recente, ormai di storiche ne hai scritte tantissime. Ecco, apro e chiudo una parentesi perché penso di non avertelo ripetuto abbastanza: hai un lungo allenamento nel genere e hai preso in considerazione scenari assolutamente agli antipodi, e ancora riesci tranquillamente a gestire e rendere unica ciascuna storia ambientata un un’epoca passata. So che sembra un’ovvietà (giustamente, mi dirai che l’America sudista e la Francia di fine 700 non sono la stessa cosa, e grazie e graziella xD) ma per me non lo è. Le tue storiche si distinguono perché non si uniformano <i>mai</i>, il tono rimane coerente, i personaggi non sono semplici macchiette o fantasmi del passato che parlano in toni altisonanti. Con una spolverata di parole, li fai muovere nel loro mondo, respirare, bisticciare o escogitare pessimi stratagemmi per vincere una scommessa. Come accade a Rossignol, appunto.
Tutto questo papiro per dire: chapeau, honey, ogni volta che proponi una storia di questo genere io rimango con la mascella per terra. Punto.
Mentre raccolgo detta mascella, fammi spendere due parole sullo stile — che per quel che mi riguarda è il secondo punto critico della long. Ho trovato coerente la scelta di mantenere una forma più artificiosa e ti è riuscita anche bene. Non è affatto pesante e si percepisce che è costruita secondo il pensiero dell’epoca, dando ulteriore spessore alla caratterizzazione dei personaggi (che altrimenti non si sbottonerebbero troppo, visto il periodo storico e l’etichetta dell’ambiente altolocato) ma soprattutto all’environment su cui essi si muovono. La passione per il grazioso ed elaborato che permea i convenevoli tra invitati, l’acconciatura di Maria Antonietta e i balli va di pari passo ad un’imperante sensazione di mancanza — tanto del denaro nelle casse dello Stato, quanto di maturità nel caso di Rossignol, o di “astuzia” da parte di Alain, che lamenta di non potersi permettere una moglie più sveglia di lui. Descrizioni e dialoghi sono il pezzo forte, a mio parere. Te la cavi egregiamente nel far parlare i personaggi tra loro (e va beh l’intero pezzo del principe T preso per i fondelli dalla dolce, adorabile, timida <i>Charlotte</i> solo per sentirsi ringhiare dietro “Sono un uomo, idiota” è fantastico e c’è poco da fare). Penso che il mio brano preferito in assoluto sia la lettera di Alain, che si ritira con la coda tra le gambe dalla mascherata. La prima persona lo rende più intimo e mi è piaciuto entrare per un po’ nella sua testa. Apprezzatissimi, ovviamente, anche i termini in lingua distribuiti qui e là con la giusta parsimonia. Peraltro si vede il lavoro di scalpello che hai fatto rispetto alla versione su AO3, il testo ne è uscito più snello e scorre benissimo. 
Insomma u-u buttati più spesso nella sezione storica, plìs, che sei più che brava e questo incipit è bello bello bello. Aspetto il resto per proseguire con la rilettura 

<3 cin

Kei