Recensioni per
Plaisir D'Amour
di Ellie_x3
Ciao cara, ho letto il capitolo qualche ora fa mo ho dovuto aspettare un attimo prima di recensire perché tutto ciò che è accaduto mi ha davvero spiazzata. E non in senso negativo eh davvero, semplicemente sei riuscita a coinvolgermi talmente tanto in questa storia da farmi provare emozioni molto forti e to garantisco che non mi succede spesso, quindi complimenti, perché significa che hai fatto davvero un ottimo lavoro. |
Tesoro T_T |
Buongiorno. |
Buonasera cara, eccomi qui per continuare questa storia che ammetto stava cominciando a mancarmi. Amo ogni scena in cui D’Artois e Rossignol interagiscono e conversano, si scopre così tanto di uno e dell’altro ad ogni incontro. I loro dialoghi sono di alto livello, si comprende esattamente come si sentano, il mondo in cui stanno vivendo e soprattutto – importantissimo – la differenza di età che intercorre tra i due. Ogni emozione che prova il ragazzino è chiara, direi cristallina mentre l’uomo sembra nascondere sempre parte del suo essere. |
Ciao cara! E buon Ferragosto! |
Il mio cuore si è spezzato, ho sentito proprio un crack e un pezzettino è rimasto tra le righe di questa storia, forse tra le mani del Principe T che io tanto amo e che mi è stato strappato via. Si intende che sono completamente dentro la storia ed è merito tuo lo sgorgare di tutti questi miei sentimenti? Sai, è bellissimo provare una stretta al petto mentre si legge. Provare emozioni, leggere velocemente una riga dopo l’altra per capire come andrà a finire e poi tornare indietro e gustarsi ogni metafora, ogni immagine, ogni situazione creata. Io ho pianto per pochi libri, in questa mia “breve vita”. E pochi libri mi hanno fatto male al cuore. Sappi che sei una delle tre autrici su Efp che è riuscita seriamente a farmi commuovere. Lo so di star partendo dalla fine, ma sono sconvolta dalle ultime parole, dalla scena finale, dal dolore di T. Tutto il capitolo è dedicato a lui, è il SUO capitolo più che mai, con un Pov che mi ha fatto impazzire di piacere. È un disperato d’amore, è uno di quei personaggi che io adoro visceralmente e su cui mi piace indagare. Immaginati che felicità mettermi a leggere un’introspezione così ben accurata, così sentita. T ha perso Rossignol. E come? Per un momento di titubanza, perché ha avuto paura, lui che è un essere fragile e quindi si è palesato davvero fino a quale punto. Ha bisogno però di rimediare, ha bisogno di fare ammenda e di provare a vivere con il suo amore. Il suo amore che non cede dinanzi a nulla: neppure davanti alla certezza che R è l’amante di un altro uomo. Ciò, ripeto, mi fa impazzire, soprattutto con un’atmosfera del genere. È difficile dirti quale delle tante immagini da te dipinte sia la più poetica e toccante del capitolo, perché le ho amate davvero tutte e sono tutte scolpite nella mia mente. Forse, per il mio animo da classicista, la metafora con Ifigenia. L’estremo sacrificio. Il Principe T è così innamorato da... ormai credo sarà così: da uccidersi per la serenità di R, così come almeno pensa lui. C'è una strana serenità nella sua decisione, prova dolore sì per il rifiuto, ma all’ultimo c’è un’accettazione più profonda nel suo cuore e nel suo animo. Sarà per questo motivo che mi sono commossa tanto. Menzione anche al dialogo di R con D’Ovigny, perché secondo me hai reso benissimo un concetto chiave: con D’Ovigny è tutto più facile perché non c'è amore. Non c'è, a me sembra così, è credo anche il nostro protagonista lo sappia benissimo. |
Ma ciao carissima, inizio questa recensione con una frase che mi ha davvero colpita: "“Vi è mai capitato di essere spaventato dall’intensità dei vostri stessi sentimenti?”. Non potevo non citarla, perché è spesso ciò che ruota anche ai miei personaggi, ed è veritiera, alle volte i sentimenti sono così profondi da spaventarci. A questo giro non saprei dirti chi ho amato di più fra Alain, T. e Rossignol, a modo loro li ho tutti apprezzati maledettamente. Parto proprio da Alain, che si merita tutto l'affetto di questo mondo e che mi giusto un po' mandato in crisi, perché io ho sempre shippato Rossignol con il principe T. il problema è che io ho la sindrome del friendzonato, e quando c'è un triangolo tendo sempre a tifare per quello che non viene ricambiato. Questo è un problema, perché Alain merita un po' di felicità, ora come non mai ho capito quanto sia vero l'amore che prova nei confronti di Rossignol, di lui conosce tutto, perfino il profumo. E Rossignol d'altro canto se ne rende conto. L'amore di Alain è diverso dall'amore del principe, lui stesso lo definisce più "confortante". Solo io ora a che punto posso fidarmi? Non lo so, è tutto così incerto che se mi trovassi nei panni di Rossignol, non saprei dove sbattere la testa. E' chiaro che si trova al centro fra due fuochi, ha compreso i sentimenti di Alain nei suoi confronti, tuttavia come lasciarsi andare? |
DEAR. |
Tesoro, eccomi!! Sarei passata prima, da te e dai tuoi meravigliosi francesi disagiati che mi mancavano come l’aria, ma purtroppo questa settimana è stata disastrosamente impegnata. Non ho nemmeno finito le tue drabble, shame on me. |
Buongiorno. |
Buonasera cara, mi spiace d’essere arrivata in ritardo per questa recensione ma ho avuto qualche piccolo problema che fortunatamente ho risolto, ed eccomi qui più carica di prima per poter continuare la lettura della tua long. |
Ciao cara :) Finalmente eccomi qui. Spero aggiornerai presto perché non vedo l’ora di sapere come continua questa storia, il Principe T sta riuscendo sempre di più a conquistare il mio cuore. I suoi modi, il suo amore tormentato, il modo in cui hai approfondito la sua psicologia e tutte le sfumature e sfaccettature del suo carattere... bellissimo, sono estasiata, adoro il percorso dei tuoi personaggi. Tifando per il Principe T e per Rossignol, ammetto che è stata una botta di angst non indifferente leggerlo tra le braccia di D’Ovigny. Certo, così ha ascoltato i consigli del suo amico, così sembra momentaneamente aver trovato un po’ di pace e poi è stata la lettera del Principe a buttarlo tra i desideri di un altro uomo, ma comunque ho sofferto e mi sono dispiaciuta perché, come successivamente ammette anche lo stesso Rossignol, il suo è stato solo un ripiego poi rimpianto ben presto. Ha agito spinto dalla rabbia, dalla cocente delusione, da uno spirito quasi vendicativo. Perché non poteva accettare di aver ceduto, di essersi mostrato debole, di aver fatto intendere finalmente di ricambiare un affetto e un sentimento che fino a quel momento aveva sempre rigettato. Non per altro è il dialogo tra i miei due favoriti ad avermi fatto impazzire come non mai, la mia parte preferita dell’intero capitolo: T non riesce ad abbandonare realmente Rossignol. L’ardore del suo amore, ripeto, mi commuove tantissimo. Soffre al pensiero che Rossignol lo odi, la descrizione fisica del dolore che prova è perfetta e sentita, e poi ricorda i loro unici momenti in cui si sono sfiorati. E tutte le negazioni di Rossignol adesso sono un’affermazione, riaccendono una speranza che viene subito soffocata perché non sanno giocare alle regole della Corte, alle regole di Parigi. Mi sono emozionata troppo, c'è poco da fare e da dire, penso anche si senta. Ciliegina sulla torta è il personaggio di Remis che trovo reso meravigliosamente, anche lui mi piace tantissimo: fedele e leale fino allo spasmo, giovanissimo, consigliere attento. E la parte finale mi dice che si sta avvicinando una burrasca fortissima... Spero di sbagliarmi! Capitolo come sempre superbo, sei fantastica e non smetti mai di stupirmi con le tue capacità. Migliori di capitolo in capitolo, è ancora plauso per il lessico utilizzato che ricrea la giusta atmosfera di questo genere e che trasforma le battute in qualcosa di eccezzionale. |
Ellie *_* |
Eccomi qui per lo scambio del giardino. Ma tu? Da dove spunti fuori con questa storia? |
Ciao mia cara! Che bello tornare a leggerti, ormai la domenica pomeriggio è da dedicare a te e alle tue storie, trovo anche un bel po’ di conforto e tranquillità, come ti avevo già accennato nella scorsa recensione. Certo, la situazione di R e del Principe T si complicano, io patteggio tantissimo per loro due, e le emozioni si accavallano l’una dietro l’altra in un climax stupendo. R è fuggito, non per pochi giorni, non è semplicemente un colpo di testa: ha bisogno di riflettere, di uscire dal cerchio opprimente della Corte, deve tornare a respirare, a scegliere da solo. Eppure è proprio l’arrivo sia di lettere che di alcuni amici che cambia e schiarisce la situazione posta sul tavolo: a parer mio il nostro protagonista prova ben più di un’infatuazione per il principe T. Sono da cellulare e quindi non riesco a riportarti il paragrafo esatto, ma le sue riflessioni sul modo in cui vede T, come è curioso e spaventato, ma anche intrigato dal modo in cui T prova un sentimento dirompente per lui: non lo fa dormire, tutto ciò è sempre nella sua testa. Una delle mie considerazioni sull’amore è che l’amore è già racchiuso nel pensiero. È qualcosa di un po’ arzigogolato, ma leggendo di R era come leggere le prove del suo interesse profondo per T, anche se lui non può comprenderlo perché innamorato non lo è stato mai, e lui è costretto a giocare ad un gioco di cui non conosce realmente tutte le carte, tutte le regole. Si pesta i piedi da solo, scopre i suoi piani, forse anche per l’irruenza della sua giovane età. Il non amare D’Ovigny, il modo in cui lo dice, è affermare di amare un’altra persona. Persona che sembra mostrarsi fedele, che non ha ceduto neppure alle avances di Madame. E allora? Cosa lo frena? Il pensiero di non sentirsi al sicuro, di poter “perdere” qualcosa di se stesso in una relazione dove ai suoi piedi c’è in gioco anche il suo cuore? Mi sono lasciata un po’ troppo prendere la mano con le considerazioni personali, ma tutte le lettere presenti in questo capitolo sono sublimi e mi hanno fatto volare con la fantasia. La storia è superba e io non vedo l’ora di continuarla, ne ho davvero bisogno. |