Recensioni per
Fra Fuoco e Fiamme.
di AdhoMu

Questa storia ha ottenuto 84 recensioni.
Positive : 84
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/02/19, ore 13:09

Eh. Gli epiloghi. Sono sempre dolorosi purtroppo, poco ci si può fare; nonostante la leggerezza che si può donare loro e il senso di speranza che induce a pensare che si, le cose andranno per il verso giusto, la malinconia la fa comunque da padrona.
Dolohov ha avuto ciò che si è meritato. "apatico ai limiti dell'autismo" mi ha un po' destabilizzata; lo so che stiamo parlando di un mostro, ma è anche vero che il passato incide su tutti noi molto più di quanto si pensi; inutile dire che siamo ciò che siamo e basta; sono gli eventi talvolta a formare carattere e personalità. Mi sono commossa al pensiero di Penelope e della sua muta gratitudine per Rodina, il che fa grande onore alla nostra principessa. È proprio vero Adho, senza di lei probabilmente sarebbe morta e non potevi regalare finale migliore ad una strega che continua ad agire per gli altri oltre l'ostacolo della morte.
Passando a cosine un po' più allegre: dopo le Azzorre ora ho voglia di catapultarmi in Brasile; già questa idea mi stuzzica la mente da parecchio tempo, ma con le tue impeccabili descrizioni il desiderio sta crescendo, auff!
Quello mi sembra proprio il posto per Penny, che si merita la sua scalata al successo. Ma prima di tutto questo c'è il Devon e Percy, il sempre presente Percy che, anche se sono sicura non fosse tuo desiderio, mi ha messo un po' di insofferenza addosso. Questo perché è per me evidente quanto il suo posto non sia quello lì, non al fianco di Penny e che un altro Weasley dovrebbe accompagnarla nelle sue giornate. Anche in questo caso Penelope si è dimostrata una buona persona, delicata e capace di avere a che fare con le fragilità umane; Percy aveva bisogno di essere riparato e Penny era comunque la persona adatta a questo compito, non fosse altro perché tramite la loro assidua frequentazione, pare che il terzogenito Weasley abbia avuto l'occasione di conoscere Audrey, direi FINALMENTE! (e che cavolo, doveva arrivare questa gioia prima o poi).
L'incontro con Charlie è stato a dir poco struggente: se da una parte la carica passionale ha avuto un ruolo protagonista, dall'altra non poteva che lasciare l'amaro in bocca, visto la decisone, più che sensata, presa da Charlie. Ma che male che fa.
Però proprio come Penelope, Charlie è una "buona persona" come dici tu e ha sensatamente messo da parte il suo amore in favore del figliol prodigo.
Ma il lieto fine non poteva che arrivare e sono davvero felice di sapere che il risultato di questa unione un po' atipica ha rispecchiato esattamente ciò che mi ero figurata io nella testa. Già, perché come dice il nostro intelligentissimo Percy, la vera Penny è questa qui e come sottolinea Charlie, così si nasce, non ci si diventa mica. Mossi da un forte desiderio di libertà che non condiziona la vita; questi due sono nati per stare insieme, per vivere in opposti capi del mondo e ritrovarsi con semplicità e amore, senza permettere che la passione si dissolva. Questo loro modo di mostrare amore è incantevole ed ammirevole; non hanno mai tradito il loro modo di essere anche se in virtù di un sentimento così forte lo avrebbero anche fatto (lo ammette Charlie, che sarebbe stato disposto a diventare un pantofolaio per amor di Penny); eppure una scelta del genere li avrebbe corrotti e di conseguenza avrebbe invalidato anche il loro amore.
Invece bene così: amarsi senza limitazioni, senza corde e cappi; e grazie, grazie davvero Adho per aver suggellato questa coppia con il simbolico regalo inviato da Molly, perché io sono l'ultima persona al mondo che crede che una buona e vera relazione sia strettamente dipendente da matrimonio e figli e ti assicuro che più di una volta ho dovuto difendere questa mia idea con le unghie e con i denti.
Ci lasciamo un'altra volta quindi...dopo un anno passato a parlare di quanto sarebbe stato bello e giusto scrivere di Charlie, non potevi farmi regalo più bello. Grazie per aver scritto di questo meraviglioso ragazzo e di avergli dato un finale proporzionato alla sua persona.
Un caldo abbraccio, alla prossima avventura cara amica.

Bri

Recensore Master
27/02/19, ore 11:52

Come faccio a commentare questo capitolo dopo aver letto l'epilogo? Ci proverò, andando con ordine, ma mi scuso in anticipo se risulterò sommaria, avendo fretta di passare all'ultimo.
La descrizione di Percy riguardo a Charlie è stata quasi commovente, visto e considerato come il primo si è poi comportato nei riguardi della famiglia e della stessa Penny, che ha poi virato la propria attenzione proprio su Charlie; mi piace l'idea che che Percy veda il fratello maggiore in questo modo, perché lancia uno sguardo ad un rapporto inesplorato dalla Rowling, ma assolutamente credibile. Così come ho apprezzato come il terzogenito abbia creato una distinzione netta fra Bill e Charlie: il primo, quello eccezionale in maniera canonica (bravo a scuola, bravo nel lavoro etc...), il secondo munito di particolarità esplosive; c'è poco da fare, di Charlie ce n'è uno e Percy questo lo ha capito bene.
Veniamo alla battaglia e ai draghi: la visione epica dello schieramento è da sussulto continuo; si incastrano così bene nella battaglia finale, che mi sembra ci siano sempre stati, a sbruciacchiare le righe dei capitoli finali de "I doni della morte". Ma quel bastardo di Dolohov, costruttore di trame viscose e crudeli, non poteva che approfittare delle debolezze di Penelope; mi vengono ancora i brividi a pensare come lui sia entrato nella sua mente e l'abbia scoperchiata senza alcun riguardo, diciamo che è stata una vera e propria violenza, un abuso fatto e finito e mi sale la nausea a ripensarci. Ma con quale provvidenza Penny abbia "evocato" Rodina con le sue parole...devi sapere (ma sospetto che tu conoscendomi ne sia già consapevole), che nonostante Rodina sia un personaggio da te solo sfiorato, è sicuramente sul podio dei miei preferiti, al punto che Antonín Dolohov arriva a farmi compassione; immagino che di donne così ce ne siano una su migliaia e lui, che ha avuto la possibilità di averci a che fare, ora non può che trattenerne il ricordo. Desolante e straziante, ma credo sia la punizione più giusta per lui.
E quel santo del mio direttore non poteva che presentarsi nel momento più opportuno, spingendo Penelope a fare la cosa più sensata: cancellare la sua vita messa a nudo dalla mente di Dolohov; questo fra tutti quelli di cui hai scritto nell'ultimo anno, è uno dei più grandi riscatti.
Quello che ha fatto la battaglia lo sappiamo bene, come sappiamo chi ci ha strappato via. Lo sai che io la morte di quei tre, specialmente di Fred, la devo ancora superare, quindi ogni volta che ne leggo sto malissimo. Per questo giudico il comportamento di Penny estremamente sensato: il dolore va capito e rispettato in ogni sua forma, specialmente quello legato alla perdita e al lutto; è stata molto coraggiosa, quindi, con Percy perché se non avesse ricevuto il conforto giusto (oltretutto sapendo che era lui al fianco di Fred, quando quest'ultimo è morto), probabilmente non ce l'avrebbe fatta a rialzarsi.
Con un peso sullo stomaco, vado al prossimo capitolo.

Bri

Recensore Master
26/02/19, ore 14:13

Oh, Adho.
Non credo di essere pronta a lasciar andare Penny e Charlie, sai? Di tutti i tuoi personaggi, sono forse quelli che mi si sono impressi di più nel cuore. Forse perché sono tanto diversi da me, ma hanno qualcosa che me li fa sentire tanto vicini... e la loro vicenda, nata nella leggerezza e proseguita in un clima sicuramente difficile, mi ha toccata tanto.
Credo che tu, con questo epilogo, abbia fatto uno splendido, splendido lavoro.
Era una situazione difficile da cui sbrogliarsi, e ne sei uscita a testa alta. Chiudendo tutti i sentieri rimasti aperti, riallacciando i tanti nodi sparsi di questa vicenda.
Diciamo che mi hai del tutto conquistata già con quell'accenno a Rodina: se ritenevo Penny una donna meravigliosa prima, quella sua visita alla sua tomba mi ha definitivamente messa in ginocchio.
E tutto il resto: rivedere la bontà e la gentilezza di Vitious, riallacciare i rapporti con i genitori di Penny... era proprio arrivato il momento che la guerra lasciasse posto alle piccole grandi vicende personali.
Ho apprezzato tantissimo come hai saputo chiudere la questione tra Penny e Percy: che tra loro le cose non potessero funzionare, era chiaro, ma sono molto contenta che abbiano avuto modo di riprendere in mano la questione, e ricucire lo strappo netto che li aveva divisi. E ho adorato questo Percy che ci prova fino all'ultimo, ma che al momento giusto sa rinunciare. Tra l'altro, il fatto che sia proprio Percy, indirettamente, ad aiutare Penny nella sua presa di coscienza è perfetto: in fondo, lui la conosce molto bene, le è stato accanto negli anni della maturazione, e ha imparato a vederla come la splendida donna che è diventata...
E Audrey! Tu sei un genio, c'è poco da fare. Oltre al fatto che io amo immensamente l'idea del pomposo Percy alle prese con una teatrante XD
Il lutto della famiglia Weasley, il loro lento cercare di tornare al mondo è, come sempre, descritto con una dolcezza e una sensibilità rara.
E Charlie si conferma proprio una bella persona: il suo conflitto, la sua frustrazione, il suo tentativo di proteggere, sempre e comunque, la sua famiglia è encomiabile.
E la passione pura, esplosiva, incontenibile e contagiosa che c'è tra questi due è qualcosa di fantastico.
Quando ho intuito che saremmo potuti arrivare ad un "mi spalmi la schiena" ho avuto un mezzo coccolone, mannaggia.
Sei stata d'una intensità indescrivibile, senza mai scendere in dettagli non necessari.
E la conclusione direi che è perfettamente appropriata. Un Charlie che si sarebbe anche impastoiato in una vita borghese e tradizionale per la sua Penny è molto dolce, ma è ovvio che non sarebbe mai stato felice. E del resto, Penny, grazie a lui, ha scoperto tutta la sua sete di vita, di libertà, di gioia. La principessa ha decisamente dato un calcio nel sedere al protocollo, e si è appropriata di tutto ciò che la vita le può dare.
Meraviglioso.
Senza parlare poi di Molly, che non compare apertamente, ma è talmente IC da farmi impazzire. Acuta, sensibile, dolce e premurosa. Adoro. E lo posso confessare: io voglio un Weasley solo per ricevere un maglione di Molly, altro che riccioli rossi e fianchi snelli!
Brava, Adho.
Sappi che questa storia, le avventure, le meravigliose descrizioni di luoghi in cui, ahimé, forse non metterò mai piede mi mancheranno tantissimo.
Spero davvero di incontrare la Principessa di Itaca e il Barone Rosso di passaggio in qualche altra tua avventura.
Ti stringo forte!

Recensore Junior
26/02/19, ore 12:45

Perfetta.
Semplicemente perfetta la conclusione di questa storia bellissima che come unico difetto, secondo me, ha quello di essere durata troppo poco! Di Penny e di Charlie così come ce li hai presentati tu potrei leggere letteralmente all'infinito, credimi, Penny come "rivelazione dell'anno", visto che prima non sapevamo nulla di lei, e Charlie finalmente descritto come avrei sempre voluto leggerlo.
Per fortuna che questo epilogo è stato un pochino più lungo degli altri capitoli, così mi hai permesso di gustarmi la storia per qualche riga ancora. Hai fatto bene a prendere il giusto tempo per sistemare tutte le questioni rimaste aperte, fra cui anche il caso Audrey (bellissima l'idea che abbia conosciuto Percy proprio grazie a Penny, per non parlare dell'omaggio alla Hepburn), le sorti di Dolohov con Rodina guest-star e il ricongiungimento di penelope alla sua famiglia.
Le scene che hai scritto con Charlie e Penny che interagiscono fanno venire i brividi per l'affinità e l'attrazione che lega i due personaggi, due "spiriti liberi" con il fuoco dentro perfetti l'uno per l'altra.
E il finale è bellissimo...
Rispetta appieno il carattere dei protagonisti, senza adattamenti né forzature, e ci ricorda che l'amore si esplica in tante forme diverse, l'importante è essere felici! E la comparsa implicita della saggia Molly nelle ultime righe dice tutto: ha capito, la mamma di Charlie, che il suo figliolo possiede qualcosa di molto, molto importante e questo è bellissimo.
Complimenti per questa storia speciale Adho, grazie davvero di averla scritta.
Ci sentiamo alla prossima storia!
Un abbraccio
Mau
PS. Mi unisco a chi ha detto che vorrebbe subito partire per Rio... che voglia di viaggiare fanno venire le tue storie!

Recensore Veterano
26/02/19, ore 12:20

Bellissima conclusione di una bellissima storia. Io non avrei potuto immaginarmi niente di meglio (non che osi "parva componere magnis"): mi sarei accontentato di una semplice conclusione Penny-Charlie (e tanti saluti a Percy che, giustamente, deve "espiare" tutte le ca**ate che ha fatto, nei confronti dei suoi familiari e di Penelope). Tu, però, hai rasentato la perfezione mostrando un Charlie innamorato ma profondamente attaccato ai valori familiari (capace di sacrificare ciò che prova per Penelope  per la serenità di suo fratello e dei genitori), una Penny intelligente. matura e sensibile (rimane accanto a Percy, come amica naturalmetne, e posticipa la sua felicità in un futuro che non sa quando potrà realizzarsi... per fortuna poi si realizza!) e un Percy "redento" e correttissimo (fa anche un po' tenerezza), che cerca ci recuperare (invano,per fortuna) gli errori commessi. La scelta finale (Penny e Charlie legati affettivametne, talvolta insieme, talvolta separati ma consapevoli dell'amore che provano l'uno/a per l'altro/a e fecili di realizzarsi professionalmente seguendo la loro essenza e il loro desiderio di libertà) è francamente perfetta per i caratteri dei due (e sicuramente preferibile alla mia ipotesi di una "convivenza" tradizionale!).
Molto simpatico anche, in conclusione, l'accenno ai maglioni (Penny è "ufficialmente" entrata nella grande famiglia Weasley!).
In definitiva, ti faccio tanti tanti complimenti, ringraziandoti di scrivere storie così belle (!!!)
Un abbraccio e alla prossima (storia)! Stefano
(Recensione modificata il 26/02/2019 - 12:22 pm)

Recensore Master
25/02/19, ore 23:24

Io sono davvero contenta di questo finale! Calza pennello perché non finisce come la classica fiaba e vissero per sempre felici e contenti, in un bel castello circondato da gnomi con ventidue figli.in salute, cani, gatti e pesci rossi; come conclusione per la loro storia si potrebbe dire "e vissero per sempre felici e contenti facendo.quel caspita che volevano"
Personalmente lo trovo un finale ideale, soprattutto pensando a questa storia: Charlie è una persona fantastica, ma accasato non me lo vedo proprio, così come non vedo Penny, che ha voglia di scoprire se stessa e quello che può, ma sono contenta che siano rimasti comunque con un rapporto stretto, perché certe cose non posso interrompersi così di punto in bianco, non quando ci sono sentimenti così profondi di mezzo.
Ho lanciato uno strillo quando ho letto il cognome Golightly, sappilo, perché la buona vecchia Holly è un mito e ho apprezzato troppo questo tuo mix per rendere omaggio alla grande Audrey. Adesso dobbiamo creare una Holly Hepburn e darle una storia ahahah
Mi hai fatto venire voglia di fare le valige e partire con la tua descrizione di Rio, ma penso che la scuola non mi consenta di fare viaggi così lunghi ahahah e probabilmente né mia madre né le mie finanze sarebbero troppo d'accordo. Prima o poi andrò anche io a zonzo per il.mondo, questa è una promessa.
Ora scappo perché sono cotta e domani la sveglia suonerà ancora senza pietà alle sei.
A presto Adho!
Em

Recensore Master
24/02/19, ore 19:18

Ciao Adho, sono rimasta indietro, ma per fortuna si tratta solo di un capitolo e conto di portarmi in pari quanto prima!
Non avevo alcun dubbio che quel bruto di Dolohov si sarebbe rifatto vivo e proprio quando la nostra Principenny era in solitiaria, ma non posso che complimentarmi con te per l’ottima pensata sull’incantesimo Languelingua che ha fatto si che la missione segreta di Charlie e Penny non potesse essere scoperta da Dolohov & Co.
Percy, povero tesoro, sceglie finalmente di tirare fuori la testa dallla sabbia, dopo avercela tenuta sepolta per così tanto tempo, e salva la donzella che ha amato per lunghi anni, solo per scoprire che, nel frattempo, lei era ovviamente andata avanti con la sua vita. Ora, non ci saranno molti casi in cui si viene sostituiti da un fratello così più figo di noi, purtroppo nel caso di Percy lui parte svantaggiato con Charlie, ma non può nemmeno prendersela con Penny, dopo averla ignorata platealmente... penso e spero che si saprà ravvedere, arrivando ad accettare la nuova relazione, anche se ovviamente non sarà facile, soprattutto all’inizio. Mi piacerebbe che lui e Penny tornassero ad un legame d’amicizia che sicuramente hanno avuto prima di mettersi insieme e all’affetto
che non possono che provare l’una per l’altro.
Il richiamo di Radio Potter mi ricorda che devo assolutamente leggere la storia su Morag e Carbry, anche se io amo Morag e Terry...
Ci leggiamo presto, carissima!
Un abbraccio grande,
Francy

Recensore Junior
23/02/19, ore 14:55

Questo capitolo è bellissimo, Adho.
Ti seguo da tempo e credo di avere letto tutte le tue storie ma ogni volta mi sorprende il tuo modo di scrivere, creare, "fare vedere" con poche pennellate quello che inventi.
Questa storia è l'ennesima prova del fatto che non c'è bisogno di stravolgere la trama originale né inserire dettagli mirabolanti e anticanon per scrivere qualcosa di bello e diverso, ma che si possono esplorare i momenti mancanti e approfondire ciò che già esiste con esiti fantastici. E non c'è bisogno di ripetere per l'ennesima volta fatti che conosciamo a menadito, ma è bello conoscere la vicenda da punti di vista inediti eppure perfettamente compatibili col canon (bellissime le diverse versioni dalla Battaglia che ogni volta crei senza ripeterti mai né ripetere quanto già scritto nei libri).
Sono davvero contenta che tu abbia deciso di concedere anche a Charlie questa opportunità, e ancora di più che tu abbia scelto Penelope come controparte perché davvero questa principessa coraggiosa e così forte nella sua insicurezza si è rivelata un personaggio indimenticabile.
La situazione è ora più spinosa che mai e l'avvertimento Triangolo assume finalmente il suo senso più compiuto. Sappiamo che Percy è fuori gioco dato che prima o poi la misteriosa Audrey farà la sua comparsa nella sua vita; d'altra parte il fatto che Charlie non si sposi non significa necessariamente che rimarrà da solo per sempre.
Una cosa però mi dispiacerebbe molto: se alla fine tu decidessi di separarli.
Perché non è scritto da nessuna parte ma lo si capisce perfettamente: Charlie e Penny si amano e quanto sei stata capace di costruire per loro è talmente bello che mi dispiacerebbe tanto se si venisse a perdere.
Rimango in attesa della tua decisione con le dita incrociate!
Un abbraccio,
Mau

Recensore Master
23/02/19, ore 14:11

Oh, Adho.
Altro che lacrime agli occhi, qui.
Questo capitolo è una bomba.
Cercherò di andare con ordine, anche se temo che questa sarà una recensione molto sconclusionata e troppo lunga.
Inizierei coi pochi sorrisi che qui possiamo permetterci, vista la situazione: sono molto contenta che i fantomatici chili di troppo di quella serpe travestita da corvo della signorina O'Malley abbiano stimolato la descrizione di Charlie ragazzino: è estremamente vivida e perfettamente calzante al personaggio, e tu l'hai inserita in un contesto che la rende ancor più significativa. Perché, in effetti, Penny non poteva certo beccarsi un Weasley qualsiasi, dopo Percy, no: lei doveva beccarsi il fratello preferito. Mannaggia. Che brutta situazione, mammamia.
Di nuovo, mi ritrovo ad apprezzare moltissimo la tua capacità di tornare sempre alla battaglia, e di descriverla ogni volta da una prospettiva diversa, unica e peculiare.
Che belli, i draghi in assetto da guerra: si vede proprio che Penny e Charlie sono riusciti a creare una connessione con loro, un legame che va oltre un semplice accordo.
Norberta che arrostisce i Mangiamorte che cercano di fare del male a Hagrid mi ha sciolto il cuore.
Speravo che la morte del cucciolo di Kendra sarebbe stata vendicata: e qualcuno dovrebbe ricordare a Penny che, per essere una Corvonero, ha coraggio da vendere: non è da tutti correre disarmati incontro ad un Mangiamorte spietato, soprattutto se questo Mangiamorte è stato nostro carceriere. Che principessa meravigliosa che è la nostra Penny.
Sappi che, se di motivi per detestare Dolohov ne avevo già a sufficienza, il modo in cui ha cercato di manipolare Penny, rivoltandole contro le sue paure e i suoi pensieri più reconditi mi ha davvero dato il voltastomaco.
Inutile che ti dica quanto mi abbia commossa l'intervento di Vitious.
E poi, il finale.
La delicatezza con cui hai ritratto il dolore straziante della famiglia Weasley è una cosa rara.
Penny ha fatto bene a restare accanto a Percy: nonostante tutto, non si può cancellare con un colpo di spugna l'affetto che li ha legati per tanti anni. Anche perché, credo, oltre al dolore che io non riesco nemmeno ad immaginare per la perdita di un fratello, sulle spalle di Percy pesa non solo la colpa per aver abbandonato la famiglia nel momento del bisogno, ma anche quella di essere sopravvissuto per una manciata di centimetri.
Ed ora, i nodi di una situazione già complicata devono venire al pettine nel momento peggiore.
Probabilmente, la cosa migliore sarebbe ora per Penny dare tempo a Charlie e Percy: devono ritrovarsi entrambi, devono imparare a sopravvivere alla loro perdita, e devono ricostruirsi come famiglia senza di lei.
Quanto alla dichiarazione della Rowling sul futuro di Charlie, ammetto di essermi chiesta spesso come ti saresti posta al riguardo...
Percy direi che è bello che sistemato con questa Audrey: alla fine, io credo che lui e Penny potranno imparare a volersi bene, legati da un affetto fraterno e sincero, ma niente di più.
E Charlie... be', è vero che si potrebbe sempre cavillare sui termini: il fatto che non sia sposato e non abbia figli non implica che non abbia un altro tipo di relazione stabile, ma credo che la Rowling non intendesse questo.
Ed è pur vero che quello che hai costruito tra Penny e Charlie è così limpido, sincero e reale che sarebbe un peccato relegarlo alla tensione del momento difficile e confuso.
Non so, Adho, ti sei messa in una bella situazione.
La soluzione per cui patteggia il mio cuoricino sarebbe quella in cui si manda a quel paese Pottermore, e si dà spazio alla caratterizzazione che hanno assunto i tuoi personaggi.
Mi rendo conto che non sarebbe però quella più razionale.
Però, mi dico anche che tra il fare le pulci sulle differenze fra matrimonio e convivenza senza figli e una vita di monastica castità e solitudine, ci sono tante vie di mezzo. Tanti tipi di relazione che non sfociano in una quotidianità vissuta insieme in maniera continuativa. Non so, io ce li vedo, Charlie nelle sue riserve, a vivere per i suoi draghi, e Penny che torna in patria per gettarsi in una carriera accademica.
Entrambi con il bisogno, ogni tanto, di fuggire su un'isola deserta.

Non so che cosa ti ho scritto.
La verità è che vorrei che questa storia non finisse mai, quindi, fosse per me, potresti esplorare anche dieci epiloghi diversi, se questo significasse continuare a leggerti all'infinito XD

Recensore Veterano
23/02/19, ore 11:17

Ciao! La tua storia continua ad essere stupenda e devo dire che il finale del capitolo è abbastanza sensato. In ogni caso la situazione mi sembra abbastanza chiara almeno x me:Percy ha capito che Penny è innamorata di Charlie ma in ogni caso c'è sempre dell'affetto quindi è normale che si appoggi a lei in questa circostanza... Penny ama Charlie, e Charlie ama lei, a dispetto di Dora che in ogni caso aveva già iniziato a dimenticare dopo che aveva iniziato a provare qualcosa per Penny. A mio parere ci dovrebbe essere un chiarimento tra Charles e Penny sulla loro situazione... Charles come si sa non si sposa e non avrà figli, ma questo non preclude affatto una compagna stabile per la vita, e Percy come si sa si sposa con Audrey quindi ciaociao anche a Percy. Ti prego non rovinare questa storia non facendo mettere Penny e Charlie insieme, ci rimarrei davvero male! In ogni caso spero tu aggiorni presto e buona fortuna per la tua scelta nell'epilogo! Mary Evans

Recensore Master
22/02/19, ore 23:14

Ma perché avere un epilogo quando se ne possono avere due come per AssieSpinnet e MacSplendid? Scherzi a parte non saprei davvero cosa scegliere: se fino al capitolo scorso ero certissima su Charlie ora non so sinceramente cosa pensare.
Stanno da dio insieme, ma sappiamo che nel canon lui non si sposerà né avrà figli (che poi magari si troverà una compagna e insieme diranno no ai bambini e sì ai draghi, potrebbe anche essere) e in effetti anche io ho sempre avuto la sensazione che su di lui aleggiasse il fantasma di "quella Dora", ma, d'altro canto, Percy ad un certo punto si metterà con questa benedettissima Audrey Nonsisailcognome quindi anche lui sembrerebbe off limits. Facciamo che Penny si mette con un fascinoso straniero rettilofono e scappano da qualche parte in groppa ad un drago, recitando le promesse nuziali in serpentese. Non si può fare? No? Peccato.
Questo macello per dirti che sono sinceramente confusa, non vorrei essere nei tuoi panni perché non saprei bene che pesci pigliare: io sono riuscita a trovare solo tre scenari plausibili e mi sembrano tutti equamente sensati e insensati allo stesso tempo, per cui boh, non so davvero. Mi spiace di non poterti essere d'aiuto nella votazione…
Passando ora a parlare del capitolo ho adorato l'ingresso trionfale di Vitious per la serie "giù le mani dalla mia protetta" accompagnato dal ritorno in grande stile di una Rodina giustamente delusa che ha fatto al mondo il favore di distruggere psicologicamente Dolohov; l'idea che abbia ucciso Remus per levarlo di mezzo è malsanamente geniale, mi ha fatto veramente rabbrividire. Altroché obliviato e rinchiuso in prigione, io l'avrei freddato sul posto...questo è uno di quei momenti in cui capisco la decisione del cappello parlante ahahah.
Percy che scoppia a piangere tra le braccia di Penny mi ha veramente commossa, poverino, sarei voluta entrare nella storia e stringerlo con tutte le mie forze! Anche la sua descrizione di Charlie è veramente toccante: si vede che ha una grande stima nei suoi confronti e mi è piaciuto quello che ha detto, facendo la distinzione tra qualcuno di "grande" di una grandezza ottenibile con uno sforzo e qualcuno di "grande" perché in quel modo ci è nato, soprattutto se si ripensa agli sforzi titanici del terzogenito dei Weasley per riuscire a crearsi una sua posizione. Ammettere di essere normale non è mai facile, tutti vogliamo spiccare per qualcosa e un tipo orgoglioso come Percy che dice quelle cose è da ammirare. E qui si conclude la mia apologia di Percy Weasley ahahah.
Kendra tesoro, abbiamo abbrustolito un po' di Mangiamorte cattivi? Brava la mia ragazza, sono davvero fiera di te!

Bene, finalmente ho concluso questa recensione completamente sconclusionata.
A presto!
Em

Recensore Veterano
22/02/19, ore 21:33

Uau! Una votazione! Bella Idea, Adho! Mi sembra logico che la coppia PP (Penny-Percy) sarebbe precaria: sappiamo, come dici anche tu (ed è quasi canon, di fatto) che Percy si sposa con Audrey e Penelope scompare di scena. Viceversa, il fatto che Charlie non si è sposato (anche questo è quasi canon), non vuol dire che non possa essere affettivamente legato a qualcuno: chiamiamola convivenza, o come vuoi, si possono creare coppie stabili anche senza matrimonio (sì, lo so, il mondo magico è tradizionalista, tutti si sposano, ma ci saranno anche le eccezioni). Penny e Charles inoltre si vogliono bene, hanno le stesse passioni (draghi... e non solo), sono abbastanza diversi per non annoiarsi mai... Insomma, io opto per la coppia P-C.
Altro finale è possibile (cioè che, in conclusione, Penny non abbia né l'uno né l'altro), ma lascerebbe un ulteriore tocco di amaro a tutta l'avventura (la morte di Lupin, Tonks e Fred basta...).
Peccato che l'avventura sia quasi finita (mi ero affezionata ai nostri amici!) Un abbraccio e alla prossima. Stefano

Nuovo recensore
21/02/19, ore 18:49

Sbrigati a continuare perché la tua storia mi sta piacendo tantissimo!

Recensore Junior
20/02/19, ore 17:49

Eccomi, eccomi, eccomi!
Non potevo certo mancare ad un capitolo come questo, giusto Adho?
Guarda, io non so come tu faccia ad essere sempre così puntuale in quello che scrivi. Non so come tu faccia ad evitare al massimo di dilungarti in particolari pesantissimi e, nonostante questo, a far capire tutto, a fare intuire tutto.
Mi piace sempre tanto questo tuo stile così diretto, così poco didascalico, così spontaneo, te l'ho detto altre mille volte ma ogni tanto mi devo ripetere.
In quattro e quattr'otto, e pure con una precisione chirurgica, sei riuscita a trasferirci dalla Scozia a Londra. Senza dilungarti troppo hai narrato la cattura di Penny, ci hai comuncitao che del Galles non se ne faceva più niente e hai descritto la sua prigionia.
Niente dettagli né accanimenti nelle scene della tortura, ma ti assicuro che si immaginava e si capiva tutto, e alla fine il colpo di grazia con l'invasione della mente da parte di Dolohov.
Ti sei superata.
Ma passiamo alla parte succulenta. Percy.
Mi sono sempre chiesta come diavolo avesse saputo della battaglia che si preparava, e di come fosse arrivato ad Hogwarts proprio nel momento giusto. Ora lo so. E posso anche dire di essere molto fiera della pecorella smarrita, che prima di tornare all'ovile ha anche tentato di salvare la sua bella. Che oramai è la bella di un altro, ma fa lo stesso.
La scena del bacio mi ha molto scossa perché davvero l'ho vista con i miei occhi tutta la tenace disperazione di questo ragazzo che ha ammesso i suoi errori.
Resto in attesa del finale...
Un abbraccio,
Mau

Recensore Master
19/02/19, ore 11:38

Porca miseria, Adho, che colpo questo capitolo.
Davvero, mettendo da parte battute e divertimenti, questo aggiornamento letto nel cuore della notte mi ha lasciata dolorante in più punti.
Insomma, sapevamo che le cose brutte sarebbero arrivate, ma così... che sofferenza.
Cercherò di andare con ordine, perché qui ci vuole un po' di calma.
Penny, saggia, saggia Penny. L'incanto Languelingua Esteso Condizionale è qualcosa di geniale, l'ho trovato perfetto. E quanto coraggio ci vuole... innanzitutto, per ammettere a sé stessa le proprie debolezze. Non è facile ritrovarsi in una guerra, e non è facile fare gli eroi. E non è facile nemmeno ammettere di non esserlo, un eroe. Ci vuole coraggio e tenacia, per mantenere saldi gli ideali in mezzo alla tortura, ma forse ci vuole ancor più coraggio per prendere a sangue freddo una decisione come quella di Penny, consapevole di ogni conseguenza.
Mi ha fatto una tenerezza infinita, tutta sola nella sua cella ad aspettare il suo destino, a ripetersi che da sola non era durata nemmeno un giorno... come se fosse colpa sua. Come se, con Charlie, le cose sarebbero potute andare diversamente.
Sulle torture, credo tu abbia fatto un lavoro egregio: senza mostrare nemmeno una goccia di sangue, senza mai insistere nemmeno su mezzo dettaglio scabroso, ci hai fatto immaginare tutto, tutto il dolore, tutta la crudeltà. Povera Penny. Tra l'altro, rivedere Mulciber e Avery mi ha fatto salire alla testa un moto di rabbia e disgusto che non immagini (oltre che uno di vergogna, perché non mi sono ancora decisa a terminare il commento dell'Armadio, e ormai sono passati così tanti mesi che sono imperdonabile).
Con la tortura di Dolohov, poi, ti sei superata: l'invasione della propria mente, della propria intimità, dei segreti più reconditi è forse la tortura peggiore. Una violenza che non ha bisogno di sangue e dolore fisico, l'annientamento di quel poco che può restare a una persona disperata... essere impotenti davanti a qualcuno che può prendersi tutto di te a quel modo dev'essere una delle cose più orribili che si possano immaginare, un vero e proprio abuso.
E poi Percy.
Che un po' è un cretino, ma che qui vive forse il suo momento più difficile: dover convivere con la consapevolezza di aver fatto la cosa sbagliata, e di aver voltato le spalle alle persone a cui avrebbe dovuto voler bene.
Percy che, nonostante tutto, non ci pensa un attimo a cercare di salvare la sua Penny, anche se, sotto sotto, forse lo sapeva già che non era più sua.
Percy che finalmente si mostra debole e sincero, e che sbaglia, e lo fa con tutta la disperazione di chi ha già capito di non avere più speranze.
Ovviamente non posso che parteggiare per Penny e Charlie, ma un po' Percy lo capisco. Perché credo che lo sappia che, se ha perso Penny, la colpa è soprattutto sua. E perché, insomma, è innegabile che una situazione del genere, a prescindere dalla guerra, fa un male cane. E perché, forse forse, fra tutti i Weasley, Percy è quello che mi somiglia di più.
Tra l'altro, quel riferimento ai suoi fratelli , due, inventori di orecchie oblunghe, proprio un attimo prima della chiamata alle armi a Hogwarts ha aperto la valle di lacrime.
Aiuto.
Prendo fiato e attendo il prossimo capitolo.
Ti abbraccio forte!