Recensioni per
La verità su Ingeborg Barrow
di Old Fashioned
Ecco entrare in scena l'acido Austin. Sì potrebbe definire una personalità agli antipodi rispetto a quanto pare stia succedendo nella villa tropicale. Credo sia iniziata una sfida all'ultimo sangue tra la razionalità precisa e lucida dell'uomo e la forza primordiale e devastante delle manifestazioni sovrannaturali (A quanto ci lasci intendere). |
Ed ecco che prosegue la vicenda della villa infestata. Ha finalmente fatto la sua comparsa il famigerato signor Austin, menzionato dal signor Donovan nello scorso capitolo. Questo signor Austin è praticamente un tuttofare che si occupa dei casi più...come dire, scottanti. E questo è appunto un caso parecchio, ma proprio parecchio scottante, soprattutto per il signor Donovan che ha le banche pronte a fargli il culo a strisce. Austin (che tra l'altro mi ricorda vagamente il John Rainbird del libro "L'incendiaria", di Stephen King) si mette a indagare, e inizia a scoprire una serie di cosucce molto interessanti. La tenuta apparteneva a una signora che definire pazzoide sarebbe un eufemismo (scorgo qualche eco di Delphine LaLaurie), e che è stata "allontanata" dai suoi schiavi (mi immagino già che fine ha fatto). E poi, l'incontro con i simpatici membri dell'associazione storica locale. Ma che belle persone che sono! Blaterano di razze come neanche i nazisti facevano, e pensano di addossare a tutti i bianchi le azioni di quattro stronzi morti da tempo. E si sentono pure giustificati! Ma sto divagando, torniamo ai fantasmi. La storia sta prendendo una piega davvero interessante, e sto seriamente cominciando a temere per il signor Austin. Temo che non ne uscirà vivo da qui, oppure che sopravvivrà ma rimarrà pazzo. Spero di sbagliarmi. |
Oh, ma buona sera anche a lei, buon uomo. |
Eventi inspiegabili che riescono ad atterrare anche il corpulento Len. Bene, la tenuta paradisiaca ai Caraibi pare più un covo di spiriti incarogniti. Se le imprese navali rifiutano il lavoro significa che sanno qualcosa in più. Aspetto che Austin, esperto di problem solving, si rechi sul posto è ci palesi la situazione dal suo pignolissimo (così pare) punto di vista. Magnifiche le descrizioni dell'ambiente voluttuoso, ma i miei preferiti sono i dialoghi telefonici frammentati in rifiuti e silenzi. Sono curiosissima, attendo con ansia l'aggiornamento. ^^ |
Urka, mi citi pure la novella "Il diavolo nella bottiglia"! |
Sono già convinta che questa finirà presto fra le preferite. |
Ciao Old! |
Ohi-ohi! |
Il lupo di wall street in salsa caribe tormentato da lavori che non iniziano, disguidi, maledizioni e disgrazie una appresso alle altre ultime le banche? Eh però... Battute a parte, si inizia con il botto e i fuochi di artificio, D. ne vedrà e sentirà di cotte e crude...e alla fine chiama the ADR man..Austin. Alla prossima e intanto complimenti |
Ciao, carissimo ^^ Dopo i fantasmi del Nemo, che a tratti mi vedo ancora spuntare alle spalle, ecco un'altra affascinante storia di ectoplasmi. Cosa ci sarà dietro i misteriosi incidenti nella villa? Schiavi massacrati? Nobili uccisi? Stregoni voodoo? Sono ansiosa di scoprirlo ma probabilmente sarà una sorpresa imprevista. Questo mi mette ancora più ansia. Ma veniamo a noi: il protagonista è un mediocre imprenditore che pensa di aver fatto l'affare di una vita. Peccato che la sua "botta di culo" potrebbe avverarsi in senso letterale. Mi sa di infido e subdolo, quel genere di persona che venderebbe sua nonna per un pugno di noci. Lo trovo irritante e questo è certamente merito della sempre ottima caratterizzazione. Il fatto che beva Mai Tai mi conferma questa impressione. Fossi stata il suo cameriere gli avrei portato: "Orzata al limone, signore. L' orzo è finito, quindi abbiamo usato il riso, ma il limone sarebbe che è pompelmo, quindi ci si avvicina abbastanza." Come avrai intuito, non ho simpatia per i cocktails troppo dolci ed elaborati. Whiskey, succo di lime, e via andare! Sclero alcolico a parte, sono molto interessata al proseguo di questo racconto e ho l'impressione, fondata sui precedenti, che il misterioso Austin "Winston Wolf, risolvo problemi." mi sarà molto simpatico. Intanto gli do un consiglio da acchiappafantasmi: sale grosso in quantità, possibilmente benedetto dal prete. Nonostante sia solo all'inizio questa storia mi ha preso subito e sono molto curiosa di leggere il seguito. Spero a presto ^^ |
Sai Old, sto cominciando a pensare che tu sia telepatico. Di recente mi era venuta voglia di leggere una storia di fantasmi, magari di stampo un pò classico, e cosa trovo stamattina? Questa tua nuova storia! Storia che inizia davvero con delle belle premesse. Belle nel senso di interessanti per noi lettori, non certo per il povero Donovan. Un imprenditore a cui una volta tanto capita una botta di culo, ma che viene perseguitato da degli incidenti strani che lo costringono a cambiare impresa edile per ben tre volte. Ho già l'acquolina in bocca al pensiero di cosa accadrà nei prossimi capitoli, e ho l'impressione che Donovan non sarà per nulla felice. |
Il tuo peggiore incubo è proprio qui. |
Ciao^^ |