Cara fumomiele!

Questo capitolo è stato crudissimo e non ti nascondo che la parte dell’occhio è stata difficile da leggere. In finale di capitolo chiedi per chi faccio il tifo: ti dirò, spero in un meteorite che secchi tutti e tre, pure Tommy. I primi due sono pazzi, mostri senza appello che spero si scannino a vicenda (in senso figurato e temo letterale), il terzo è una povera bestia che però mi sentirei molto più al sicuro sottoterra, visto il padrone e il palato un po’ troppo abituato alla carne umana. Il ritmo dei pensieri di Trevor è incalzante e ha anche quella lucidità tipica dei film horror e del racconto di King, dove la liberazione – ma a questo punto mi viene in mente anche Saw – passa per il sacrificio di una parte più o meno essenziale di noi stessi. Trevor riesce a liberarsi, ma non ancora a uscire ed è parecchio indebolito da questa prigionia, anche se si è nutrito di carne. A essere sincera, non pensavo si liberasse e che Tommy lo aiutasse, anzi: davo per scontato che il cane lo sbranasse allegramente, in virtù di quello che analoghe bestiole fanno ai padroni una volta che questi gli muoiono davanti – ho visto parecchi episodi di CSI.

La tua svolta della liberazione, però, scardina queste mie certezze e davvero non so dove andrai a parare, se in uno scontro faccia a faccia tra Trevor e Mike o se il primo sottometterà il secondo in una spirale di follia o se, viceversa, troveranno un terreno comune nella loro lucida follia, lucida e velata di normalità e, per questo, ancora più inquietante e disturbante. Ovviamente, essendo il genere horror quello in cui tu scrivi, non posso che dirti che stai facendo centro, che il tuo è un lavoro coraggioso ed eccellente, in cui gli elementi più inquietanti hanno però sempre un filo logico, una ragion d’essere che non fanno mai ritenere tutto il sangue che scorre letteralmente a fiumi come scontato o buttato lì, anzi.
Come sempre tanti complimenti per la fantasia e l’abilità che metti nel raccontare le tue storie <3
Un caro saluto,
Shilyss :*
P.S.
Alla fine dello scorso capitolo, dopo la recensione, a cena avevo dello speck. E ti ho pensata.

Ciao, cara!
Eccomi qui, finalmente riesco a passare da questo capitolo che, ti dirò, mi ha sorpresa non poco!
L'unica cosa che sono riuscita a prevedere – anche se speravo che non accadesse perché ora che ho un cane la mia apprensione ha raggiunto livelli esponenziali – è il fatto che Trevor si nutrisse di una parte di Tommy.
Ci sono rimasta malissimo! T___T
Ovviamente non è nulla contro la storia in sé, giusto il fatto che se si tratta di animali, divento molto di parte xD
Una cosa alla quale ho pensato per tutta la prima parte, quella dedicata alla tortura, è che Mike sia ormai perso, è diventato proprio pazzo.
Il che è diverso da Trevor, perché lui, quando mangiava carne umana, era comunque lucido e, semplicemente, compiva azioni nelle quali credeva, ovvero mangiare gente carnivora che a sua volta divorava cadaveri.
Ora, non nego assolutamente che anche Trevor sia pazzo, ma c'è anche da dire che, in questo capitolo, sia stato più lucido e normale del solito, sicuramente più di Mike, perché Trevor è diventato la vittima a tutti gli effetti.
Non si possono cancellare le brutalità che ha commesso – anche perché lui stesso ancora sente l'esigenza di cibarsi di carne umana –, ma vederlo legato al letto in quella posizione che poco per volta gli ha deformato le ossa e la postura, il dolore che ha provato e tutte le torture che ha subito, non può che essere come descritto come una vittima, una vittima di Mike.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per il modo in cui hai descritto l'intera scena in cui Trevor tenta disperatamente di liberarsi; davvero, mi è piaciuta tantissimo e ho trovato il tutto non solo molto realistico per quanto riguarda le dinamiche e le posizioni, ma anche molto intenso perché Trevor, avendo perso la cognizione del tempo, porta il lettore a perderla con lui e di conseguenza nemmeno noi sapevamo quando Mike sarebbe effettivamente tornato a casa.
Di conseguenza, era un'ansia costante, la stessa ansia che ha provato Trevor per tutto il tempo.
La scena in cui incita – o meglio: supplica – Tommy di liberarlo dalle corde ai polsi è stata esilarante e anche simpatica, sei riuscita ad inserirla bene all'interno della narrazione perché sì, mi ha fatta decisamente sorridere, ma non ha per nulla smorzato il clima di tensione che si respirava, quindi complimenti anche per questo :D
Bene, dato che il prossimo sarà l'ultimo capitolo, è inutile dire che abbia delle grandi aspettative a riguardo.
Devo essere onesta: non so proprio cosa aspettarmi, o meglio, ho ipotizzato qualcosa, ma siccome sei imprevedibile, dubito che si realizzerà – ed è meglio così, perché io voglio sorprendermi con l'ultimo capitolo e già mi sfrego le mani, dato che non vedo l'ora di leggerlo **
Azzardo, però, che in un ipotetico scontro frontale Mike potrebbe essere avvantaggiato perché sicuramente sarà nel pieno delle forze – ma non delle facoltà mentali, dato che è impazzito –, mentre Trevor è ridotto malissimo a livello fisico ma almeno è lucido.
Arrivata a questo punto, sto seriamente iniziando a schierarmi dalla parte di Trevor (e Tommy), nonostante tutto :o
Ti rinnovo i miei complimenti per questa terza parte, sei riuscita a miscelare alla perfezione dolore, suspense, splatter e ansia regalando a chiunque una lettura incredibile.
Alla prossima!

Harriet;

Ok, su Mike sono rimasto quanto mai perplesso. Voglio, non pensavo proprio che con il fratello avesse quel rapporto. La cosa che più mi ha turbato è la sua soddisfazione alla morte dei genitori.
Fino adesso ho pensato fosse una personale normale, adesso sconvolta per la morte atroce del fratello.
Abbiamo due pazzi che destino ha fatto incontrare? Sul serio? Lo chiedo per quanto sia possibile staticamente un simile evento che sembra un tragico scherzo. E' tipo Freddy krueger vs Jason.
Mentre mi sono piaciute le torture mentale che Mike ha saputo inventarsi, vermi o carne?
Mi ha divertito Trevor che mentre desidera della frutta, si preoccupa che nessun animale sia stato maltrattato per averla. Sul serio? Si preoccupa di quello vista la situazione? Una vera e propria ossessione la sua.
Molte ben fatte tutte le descrizioni in generale e mi è piaciuto molto come si è concluso il capitolo.

Ciao tesoro, eccomi per l'ABC del giardino.

Allora, premetto che non ho mai letto Il gioco di Gerald, ma a 'sto punto devo farlo per forza, cioè, è troppo meravigliosamente sadico per essere lasciato nel limbo dei libri non letti ahaha 
In quanto a sadismo, ho amato particolarmente tutta la descrizione della tortura di Tommy e Trevor, la scelta di staccare l'orologio per perdere la cognizione del tempo, la pallina bondage incastrata in bocca per non fiatare, l'acqua e il cibo consegnati solo a Tommy (che, ricordiamo, è un bastardo solo per colpa del padrone) e la scelta di mangiare carne cruda di maiale o vermi posta davanti a Trevor, che riesce a resistere solo per un determinato periodo prima di cedere. Penso che la fame sia proprio brutta da sopportare, accentua ed esalta tutto, dilata il tempo fino a farlo scomparire, perdere di consistenza, smettendo di avere valore; offusca la ragione, cancella quel minimo di decoro nel fingersi esseri umani rispettabili e divora dall'interno, allo stesso modo in cui si vorrebbe divorare noi qualcosa. 
Un'altra parte che ho apprezzato molto è stata tutta l'allegoria della Morte che infesta la stanza, che aspetta pazientemente di arrivare a calare la falce, che compare e scompare a seconda di Trevor, che sviene e rinviene senza però lasciarsi morire; nonostante la fame, nonostante il dolore, nonostante i chiodi. 
Per quanto riguarda l'incesto... ammetto che ne sono rimasta sorpresa. Non l'avrei mai detto, non ci avrei mai pensato, ma wow... adoro questa depravazione ahahaha (comunque non cambierei nulla nei rating, alla fine viene solo menzionato di passaggio e, indicandolo, faresti solo spoiler al lettore) mi piace perchè rende Mike e Daniel persone a tutto tondo, con i loro demoni interiori e le loro debolezze (anche se ovviamente rimane sbagliato): in qualche modo rende tutti e 3 diversi, malati, e diventa quasi impossibile tifare per qualcuno o riconoscersi in qualche personaggio. Trovo che questo sia davvero fantastico, nonostante tutto... Nessun eroe, ma solo villain. 
La tua scrittura, poi, che te lo dico a fare? E' nata per questo, per l'horror, per queste situazioni, per la psicologia dei personaggi, per le manie e patologie psichiatriche - giuro che vuole essere un complimento ahahah
E niente, a questo punto sono curiosissima della parte splatter e del seguito della storia <3
A presto
Alice

Ciao, cara <3
Io sono sconvolta da questo capitolo.
Travor è inquietante e non so se provare pena e paura.
Lui vorrebbe mangiare l'occhio di Daniel e nel leggere si capisce perfettamente come gli piace la carne umana.
E' stata una cosa orrenda da parte di Mike dare a Travor dare da mangiare una bistecca e un pezzo del suo cane, per poi non parlare del chiodo.
Noto che però Travor non si vuole arrendere e riesce a liberarsi e penso che la cosa non sarà molto piacevole.
Io sinceramente non so per chi tifare, ma sono molto curiosa di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo.
Questo terzo capitolo è stato molto inquietante rispetto agli altri due, ma questo tuo stile mi piace tantissimo.
Alla prossima <3

Cazzarola, l'altra volta avevi anticipato che ci sarebbe stato dello splatter, ma giuro, non mi aspettavo questo. Ci sei andata giù pesante, eh? Questo capitolo mi toglierà il sonno più della prospettiva di una visita di mia suocera. Mike non si è risparmiato nulla nella tortura di Trevor. Forse l'ho già detto: il più pulito ha la rogna. Un pò alla volta, Mike si sta accorgendo che la tortura lo diverte. Preoccupante, e parecchio. Dargli da mangiare un pezzo del suo cane, poi il chiodo...quando si dice sadismo! Trevor però non si lascia abbattere da tutto questo, e un pò alla volta, seppure con un pochino di difficoltà, riesce a liberarsi. E qui mi viene da dire: e mò sono cazzi! Ma cazzi amari, eh. Mike avrà una brutta sorpresa quando tornerà...a meno che tutto questo non faccia parte di un suo piano per torturare ancora di più Trevor.

Al prossimo capitolo!

Ma ciao **
Chi vincerà? Non lo so, perché per quanto inizialmente odiassi Trevor, in quest'ultimo capitolo ho provato anche empatia per lui, però ho la sensazione che Mike riuscirà a riprenderlo, chissà. Lo ammetto, faccio il tifo per Mike, ormai me lo sono presa a cuore AHAH.
Però anche lui, cattivone. Povero piccolo Tommy, però almeno ha colpito uno dei punti deboli di Trevor, e per fortuna non l'ha ucciso, non so se il mio cuore avrebbe retto. E' stato chiaro sin dall'inizio che l'obbiettivo di Mike fosse l'annichilimento totale di Trevor, quanto più l'ucciderlo. Voleva vederlo arrivare alla follia e disperarsi e c'è riuscito. Trevor perde il senso del tempo in torno a sé, tuttavia la sua mente è lucida, sa che quello che vive è vero. E proprio perché è lucido, riesce a trovare un modo per liberarsi. Difficilissimo e mi è piaciuto come lo hai descritto. In questo modo riesce anche a soddisfare il suo bisogno di carne umana, ma temo che Mike non gradirà aver perso l'unica cosa che gli rimaneva del suo amato fratello. Trevor si sente libero, ma ma chissà quanto durerà.
Capitolo stupendo <3
A presto,

Nao

Ciao tesoro, eccomi finalmente per lo scambio del giardino <3
Tu sei matta ahaha fattelo dire! Già il nome e l'ispirazione per la storia mi avevano colpito (spara a chi odi - no vabbè, come ho fatto a non averci mai pensato ahaha) quindi puoi immaginare con che approccio mi sono messa a leggerla, e ovviamente non potevo non amarla. Ricordavo molto bene la shot su Trevor, il vegano pazzo mangia umani, e anche il fatto che mi avesse colpito molto. Quindi, che dire, è stato tutto perfetto! L'idea di un fratello capace di tutto pur di vendicarlo è vincente, funziona, e il tuo stile risalta ed esplode quando vai a raccontare di scene splatter, di sangue, sofferenza e feccia umana <3 e io amo, oh sì, amo tantissimo! 
Soprattutto ho apprezzato la scena di Mike che trova l'occhio del fratello e decide di non dire niente, di cacciarselo in tasca e in qualche modo cercare di andare avanti. Anche se è impossibile, e il tarlo della morte del fratello continua a tormentarlo finchè non decide di compiere il passo: fingersi una vittima per entrare nella casa dello psicopatico e da lì agire di conseguenza. Adrenalinica tutta questa parte... avevo paura che il cane lo mordesse e mettesse fine alla sua idea di vendetta. Ricca, invece, di suspance la fine, quando Mike pretende delle spiegzioni e, una volta ottenute, non riesce più a trattenersi e spara un chiodo nella spalla del vegano pazzo. Giuro, ero in punta della sedia! 
Veramente, non so come fai, ma ogni perla horror che partorisci e, appunto, una perla, piacevole da leggere e impossibile smettere di farlo <3 Davvero complimentissimi! 
Non vedo l'ora del seguito! 
A presto
Alice
P.S. Ma... visto che ami il thriller crudo e violento, hai mai letto Buio prendimi per mano di Dennis Lehane (lui è l'autore di Mistyc River e Shutter Island)? No perchè secondo me ti piacerebbe un casino... ci sono delle chicche in quel libro che *___* fammi sapere! 

Carissima,
eccomi qui infine, e ti chiedo immensamente scusa per il ritardo, ma è stata una lunga settimana.
Come sempre, rimango spiazzata e ammaliata da tantissimi fattori che compongono le tue storie: primo fra tutti, il tuo talento nel tenermi incollata allo schermo, divorando le parole, una per una. Sei tipo... magica, passami il termine.
Questa prima parte è decisamente spiazzante. Mike cerca in tutti i modi di andare avanti, di proseguire con quelle che sono le sue mansioni per la quale viene pagato, ma il pensiero incessante del fratello scomparso – per lui morto, ne è convinto, lo tartassa perennemente e quel senso di ingiustizia che gli attanaglia le viscere è forte e dannatamente realistico. Mike in fin dei conti è un ragazzo che, pur schiacciato da quella consapevolezza, continua il suo lavoro senza indugio... raccoglie l'immondizia, ne sente l'odore nauseante, ma va avanti. Determinato, esattamente come si dimostra subito dopo aver trovato l'occhio di suo fratello in un sacco nero degli scarti alimentari... sicuro che sia il suo, perché è suo fratello, e non potrebbe non riconoscerlo. Come penso sia normale che lui abbia capito che, effettivamente, era morto. Una sorta di sesto senso dato dal legame di sangue. Ci ho voluto vedere questo, perché in fondo al mio cuore io ci credo, che certe cose siano effettivamente così.

La parte con Trevor è assurda. Il suo escamotage per entrare in casa sua ha dello psicologico. Si fa vittima, entra nella casa del leone, ma preparato. La sua vendetta è un piano calcolato con freddezza, col solo intento in primis di capire perché, e in secondo luogo soddisfare il suo bisogno di vendicare la morte brutale di suo fratello... e, di fatti, i suoi sospetti risultano veritieri, ma i motivi per il quale è morto suo fratello, sono agghiaccianti, seppure ho letto la precendete storia e quindi conoscevo già cosa aveva fatto Trevor e di cosa era capace, ma è spiazzante lo stesso, perché qui le parti sono invertite. Qui c'è Mike che sta dall'altra parte, che comprende cosa è successo al fratello e si ritrova a dover "accettare" da quel tipo la scusa del "mangiacadaveri", che ne evidenzia la pazzia di un uomo malato che si crede dio e giustiziere di chi, a differenza sua, ha un modo diverso di vedere il cibo.
La parte finale, è a dir poco perfetta. La contrapposizione tra la pazzia gestita di Trevor e quella che sta iniziando a farsi strada in Mike – ricercatore di una vendetta, esplodono in questa bellissima scena violenta e fatta di un dialogo veramente di impatto.
E, infine, la consapevolezza disperata di Mike, che non ha potuto seppellire il fratello, ma è stato parte della digestione di Trevor e divenuto comune cibo...
davvero, non ho parole. Sono sempre più ammaliata dalle tue idee, dal tuo modo di raccontarcele e di come tu riesca a intrecciare trame e renderle ogni volta originali e fresche.
I mie complimenti,
A presto,
Miry

Cara fumomiele, ^^

Quel maledetto libro si chiama “Il gioco di Gerald”. È di Stephen King e ne hanno fatto recentemente un film Netflix. Ora proseguo la lettura. Ok, terminata. A me del libro di King non è che mi turbasse particolarmente che lei fosse insalamata al letto, ma quella presenza con le braccia più lunghe del corpo. Guarda, essendoci solamente un breve accenno, io lascerei così anche perché effettivamente rovineresti l’effetto sorpresa e il riferimento è talmente blando e circoscritto che puoi evitare, in questo caso specifico. La tortura di Mike nei confronti di Trevor è lenta e frutto di una mente disturbata, ma capace. La cosa peggiore non è nemmeno l’alternativa tra i lombrichi e la carne di maiale – ahimè, cruda, il maiale sempre ben cotto – ma la mancanza di un orologio che segni il tempo. Si rischia seriamente la pazzia, senza un riferimento temporale, temo. L’altra cosa intrigante è la presenza del cane. Tommy ha un nome umano, non da animale e, sebbene Trevor lo abbia iniziato alla sua filosofia cannibale, la bestia se ne frega bellamente delle sue rimostrane ideologiche. Il cane mangia quello che gli viene dato, com’è giusto che sia, perché è nella sua natura e, se io mi ritrovassi in un bosco con un branco di lupi, quelli mi farebbero a pezzi. Punto.

Assodato questo, noto come Mike purtroppo abbia perso ben più di un fratello, con la morte del placido e sovrappeso Mike. Oltre a essere affascinante questa declinazione cupa della vittima che non è priva da colpe, emerge chiaramente come l’intento di Mike sia far sopravvivere Trevor e piegarlo. La vendetta, fino a ora, non basta. Non basta affatto. L’insondabile baratro di follia in cui la mente umana può scivolare è ben più profondo di quanto non si possa pensare e temo che alla fine potrei persino provare pietà per Trevor. Ah, no, mi sono ricordata di ciò che fa alla prostituta e dell’altro suo simpatico hobby. Deve morire male e credo che sia decisamente in buone mani.

Complimenti cara, tanti complimenti come sempre. Che botta!
Un caro saluto,
Shilyss

Buongiorno carissima!
Che meraviglia cominciare la giornata con questa storia horror e bellissima e stupenda e wow.
Mi è piaciuta talmente tanto che non ho potuto fermarmi al primo capitolo, ovviamente, mi sono letta sia la prima che la seconda parte.
Sinceramente parlando, non sono riuscita a fermarmi.
Come sempre, vorrei farti tanti complimenti perché scrivi di horror e simili davvero bene, rendi tutte le malattie mentali umane molto vivide e realistiche nelle tue storie, e questo mi piace maledettamente tanto.
Hai ragione, il linguaggio forte e, a tratti, volgare, ci sta davvero bene con lo stile di racconto perché di certo non stai trattando di unicorni, altrimenti i chiodi non si sparerebbero così nel corpo vivo di un carnivoro psicopatico.
Mi aspettavo che anche Mike, nonostante la sua apparente tranquillità e normalità, fosse sempre stato in qualche modo malato. La sua malattia è quella di amare il fratello. Aaah, che bello l'incesto nelle storie a sfondo macabro.
Mi è piaciuto il modo in cui hai sviluppato tutta la vicenda, che procede lenta e inesorabile, svelando pian piano tutto quanto non lasciando al lettore il tempo di soffermarsi sulle malattie mentali dei protagonisti. Qui ne abbiamo a bizzeffe!
Mi ha fatto troppo ridere una frase riferita alle persone nel primo capitolo, con la quale mi trovo a dover concordare (ahimè): "Per il resto, beh, sono sempre dei pezzi di merda e, per tanto, puzzano.".
Quando l'ho letta ho riso troppo.
Comunque, non ho trovato errori, né sviste, personalmente la lettura non è mai stata interrotta ed è quindi stata scorrevole.
Voglio rinnovarti ancora i miei complimenti perché mi fai sempre leggere quel sano macabro scritto bene di cui ho bisogno.
Bravissima!
Alla prossima *-*

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Wow posso dire di essere rimasto stupito perchè mai mi sarei aspettato un collegamento con l'altra tua one shot.
Mi è venuta qualche dubbio alla prima descrizione del fratello di Mike, grassoccio e visto l'ultima volta a un McDonald, però fino alla comparsa di Trevor non credevo di aver azzeccato .
Molto inquietante quando Mike prende l'occhio per metterselo in tasca, sul serio, sono rimasto a rileggere la frase per alcuni secondi. Non lo so, lo trovo disturbante che uno riesca a mettere un occhio umano in tasca. Mi sono fato mille domande se cosa pensasse e simili? Mentre fra me pensavo chiama la polizia idiota.
Su Trevor abbiamo qualche spiegazione in più riguardo la sua psiche, non riuscivo a capire come potesse essere vegano se mangiava carne umana. Carne è carne. Lui si vede come la vendetta incarnata degli animali contro l'uomo.
Tra tutti i personaggi che ci hai proposto fino adesso lui per me è il più fuori di testa di tutti. Cmq un gran be primo capitolo che mi ha entusiasmato.

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Tesoro, eccomi finalmente per lo scambio! 
Premessa: so che sono terribilmente indietro con Caramelle Acide, ma visto che avevi dato priorità a questa storia non sono riuscita a trattenermi. L'horror è il mio genere preferito (e vorrei essere in grado di scriverne ma ahimè, non ho ancora trovato il coraggio di dargli una possibilità) e già avevo avuto la possibilità di apprezzare un'altra tua storia macabra quindi perché no? 
D'altronde, la cosa che più mi affascina delle tue storie è il fatto che tratti quel sottogenere di horror che a me più piace: quello a metà strada tra il gore e lo psicologico/introspettivo. E' un genere che dà la possibilità di trattare molte tematiche e che è possibile analizzare per ore. Nel tuo caso, trovo molto interessante lo scavare nella mente degli umani o, ancora di più, nel nostro stomaco (qui in tutti i sensi lol), dove nasce quell'impulsività di farsi giustizia da soli, che sia quella "divina" (così come pensa lui, almeno) perpretrata da Trevor in favore degli animali o quella vendicativa attuata da Mike per via del fratello ingiustamente seviziato e divorato. 
Mike è un personaggio che ho amato particolarmente perché ho trovato in lui certi elementi del noir e dell'esistenzialismo, quello alla Sartre. Il suo è un lavoro modesto che gli permette di andare avanti, ma al tempo stesso ne è infelice e anche profondamente disgustato. E proprio l'accurata descrizione del fetore dei rifiuti organici mi ha ricordato in gran modo "La nausea". Come se non bastasse, è certo della morte del fratello e proprio durante il turno che più detesta scopre l'agghiacciante verità, la goccia che fa traboccare il vaso e fa scivolare un uomo semplice e inizialmente innocente nella barbara follia. E compatirlo è fin troppo inevitabile. 
Poi io sono anche un po' sadica, lo ammetto, ma un'altra cosa che adoro del tuo stile è questa velata ironia macabra che pervade un po' i tuoi scritti. Già solo il fatto che Trevor sia un vegano cannibale mi fa ghignare come una matta, è una contraddizione geniale -e mi fa venire una voglia matta di leggere anche il prequel di questa storia!. 
Niente, non vedo l'ora di continuare la lettura, tu nel frattempo ti confermi senz'altro la mia scrittrice di horror preferita qui su EFP. Era inevitabile perché con tutto questo sangue e questo gore me la servi su un piatto d'argento (in perfetta linea con il tema di questa storia ahaha). 
Sono curiosa di scoprire cosa succederà a Trevor, se Mike riuscirà a vendicare il fratello, ma sono certa che saprai stupirmi con un finale a sorpresa, un twistone che M. Night Shyamalan si deve scansare, proprio. In tutto questo, io sono Team Tommy che spero si mangi entrambi muahahaha. 
Ancora complimenti, carissima <3 

Lion. 

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Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino **
Questo secondo capitolo è stato tremendamente bello, mi ha coinvolta tantissimo.
Ti dico fin da subito che la tematica "Incesto", essendo solo velata, a mio parere non necessita di essere menzionata nelle note della storia.
Come hai giustamente sottolineato, non solo sarà presente solo in questo capitolo, ma sarebbe anche un potenziale spoiler per chi leggerà la storia in futuro e anche per noi che la seguiamo già da ora.
Inoltre, non sei scesa nei dettagli e non hai sviscerato il rapporto tra Mike e suo fratello fino in fondo, quindi credo non sia necessario.
Ovviamente, pur essendo solo velata, è sicuramente una tra le motivazioni più forti che hanno spinto Mike a fare ciò che ha fatto, anche perché con quello squarcio sul suo passato abbiamo scoperto che la sua infanzia è stata terribile e ricca di sofferenza, lasciandolo segnato a vita.
D'altro canto, Trevor sta patendo le pene dell'inferno in quei giorni di prigionia che si susseguono monotoni uno dietro l'altro.
Certo, una volta ogni tanto Mike se ne esce con qualche "sorpresa", ma tutto ciò che gli propone non fa altro che aumentare il delirio e il dolore interiore di Trevor, il quale avrebbe pure gli strumenti necessari per liberarsi e fuggire, ma sono comunque troppo lontani dalla sua portata.
Ti dirò, pur essendo ben conscia di ciò che ha fatto non solo al fratello di Mike ma chissà a quante altre persone e sapendo anche quanto la sua mente sia deviata, un po' Trevor mi fa pena.
E ancora, credo che un po' mi faccia pena solo a causa di Tommy, perché se si tratta di animali che soffrono, buoni o "cattivi" che siano (che poi, quelli domestici alla fine seguono solo i comportamenti del padrone, quindi non è nemmeno colpa loro) proprio ci sto male.
Fortunatamente Mike si è premurato a modo proprio di dargli sia da mangiare che da bere e ancora fatico a credere che Trevor si sia cibato di carne animale, ammetto che mi ha lasciata spiazzata - anche se, nella condizione in cui si trova, l'istinto di sopravvivenza ha la meglio su tutto, che tu sua vegano o meno.
Inoltre, non posso non apprezzare il costante rimando al romanzo di King, lo hai amalgamato benissimo all'interno del capitolo **
Devo essere onesta (e quella che ti sto per esporre non è una perplessità, bensì una grande aspettativa): ciò che è stato narrato in questo capitolo è stato molto statico a livello fisico, perché quel disgraziato di Trevor e il suo cane sono legati al letto e quindi non possono fare granché - il dinamismo c'è stato soprattutto nella sua testa, in particolare quando ha iniziato a delirare e ad avere le allucinazioni a causa della fame.
Di conseguenza, dato che lo splatter a breve arriverà, mi aspetto un grande colpo di scena.
Diciamo che sono maledettamente combattuta tra il leggere di Trevor che viene torturato ancora a letto oppure di Trevor che miracolosamente riesce a scappare ma con un inseguimento che si rivelerà infernale oppure chissà cos'altro, perché alla fine, come ben sai, riesci sempre a sorprendermi con qualcosa di inaspettato.
Già non vedo l'ora del nuovo aggiornamento **
Tantissimi complimenti e alla prossima!

Harriet;

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Ciao, cara!
Eccomi qui a recensire il secondo capitolo.
Il linguaggio mi sembra adeguato al racconto horror, mentre non serve inserire incesto, visto che è solo accennato e non ci sono particolari dettagli.
Non mi sarei mai aspettata che tra Mike e suo fratello Daniel ci poteva essere quella relazione, ma alla fine ci sta anche.
Mike vuole vendicare il fratello non solo per il suo legame di sangue, ma anche perché il loro legame non è solo quello tra due fratelli, ma c'è molto di più.
Mi piacciono anche molto i pensieri di Trevor mi piacciono che non riesce più a stare legato e che comincia ad avere fame e non è riuscito a cibarsi di carne umana.
Mike porta da mangiare al cane (Povero spero che a lui non capiti nulla), mentre Trevor non vuole mangiare e mi chiedo fino a quando resisterà e cosa succederà.
Complimenti per questo secondo capitolo.
Alla prossima <3

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