Recensioni per
Protocollo Speranza
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 87
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/10/19, ore 18:41
Cap. 2:

Eccomi qui! Mamma mia, sai che non mi ero davvero reso conto che tu avessi aggiornato questa storia? Me ne fossi accorto prima, sarei passato sicuramente qualche mese fa.
Innanzitutto ti devo fare i miei più sentiti ringraziamenti, perchè sto attualmente scrivendo un capitolo di So Wrong ambientato poco dopo la morte di Tony, e sto cercando di rendere al meglio i sentimenti di Peter sulla questione. Ero un po' in crisi, ma grazie a questa fic penso di aver finalmente trovato l'approccio giusto per rendere giustizia al profondo rapporto che vi era tra i due!
Sul serio, questo capitolo è stato un pugno allo stomaco sia in senso positivo che negativo. Positivo perchè mi ha davvero fatto commuovere ed era scritto magnificamente ( soprattutto le parti riguardanti le riflessioni mentali di Peter ), in negativo perchè mi ha anche fatto male ripensare al sacrificio di Tony e a tutto ciò che si è lasciato dietro, specialmente la piccola Morgan.
L'interazione tra lei e Peter è stata dolcissima, volevo entrare nello schermo e spremerli come dei peluche !
Ma poi, vogliamo parlare del colpo di scena finale? Peter crea un proprio Jarvis, interfacciandolo con le caratteristiche comportamentali di Tony, come ultimo dono alla famiglia Stark e come atto finale per onorare la memoria dell'uomo che ha salvato l'universo e che lo ha spinto a diventare un eroe migliore.
Complimenti davvero, ho adorato questa breve fiction !

Recensore Master
10/10/19, ore 16:36
Cap. 2:

Eccomi per il secondo capitolo! :)

Ritroviamo Peter nella sua sofferenza, ma c’è un piccolo cambiamento perché adesso sta iniziando ad elaborare il lutto. Non in fretta, non da solo, ma ce la sta facendo.
Ho apprezzato molto come hai sceneggiato la storia, alternando il giorno del funerale al presente, i momenti in cui Peter stava sprofondando nel dolore, con quelli in cui comincia a metabolizzarlo.

Ho adorato il fatto che Tony gli abbia lasciato questo messaggio che lo mostra esattamente com’è.
È Tony in tutto, nel modo di fare, nel togliersi gli occhiali e prendersi tra le dita la radice del naso, uno di quei gesti abituali che fanno da sempre parte della sua immagine, nel modo di parlare, ironico e un po’ arrogante, e assolutamente sincero. Gli dice che Pepper sa, gli dice quanto lo ami, e quanto è importante che lui vada avanti. Mettere personaggi in situazioni nelle quali non si sono mai visti non è mai facile, e troppe volte si vedono risultati nei quali vengono snaturati, tu invece sei riuscita a fare un lavoro bellissimo, il discorso di Tony è perfettamente IC.
E sembra quasi si vederlo Peter, seduto sul letto, mentre lo ascolta e nota il dettaglio della barba striata di grigio, che gli fa pensare ai cinque anni di lui che non ha vissuto; in un momento nel quale sta bene e sta male contemporaneamente, in quegli stati d’animo che sono così difficili da descrivere e che invece tu hai reso benissimo.
Ma Tony non si ferma qui, gli parla della coscienza, di qualcosa che può essere rimasto accanto a lui. E qui Peter vede una speranza.

Bellissimi i momenti del mercoledì pomeriggio, la cosa brutta e le due belle, i ricordi a tutto tondo che Morgan conserverà del padre, e che Peter non vuole dimenticare. È molto dolce vedere la complicità che sta nascendo con la bambina che ama dividere con lui quei momenti, e Pepper che li guarda e un po’ li sorveglia come volesse occuparsi di tutti e due.
Questi incontri fanno bene anche a Peter, lo aiutano a superare il dolore, adesso può guardare gli occhi di Morgan senza vedere soltanto quelli di Tony.

Il fatto che abbia lasciato a loro il Protocollo Coscienza è bellissimo e, oltre ad essere un gesto perfettamente in linea con il suo carattere altruista, sottolinea che bel rapporto stia instaurando con Pepper e Morgan, ormai è parte del nucleo familiare.
Ha tenuto per sé il Protocollo Speranza. La prima volta che ho letto il titolo non sapevo come interpretarlo, adesso ne ho capito il significato e mi ha colpito dritta al cuore. Il fatto che lo tenga solo per se stesso è bello e dolce, come una cosa speciale tra Tony e lui.

Ti faccio i miei complimenti, questa storia è bellissima, anche perché restituisce un po’ di sana speranza dopo quel cavolo di film e sai, mi sono accorta che ne avevo assolutamente bisogno. (Anche se avevo già trovato la mia personale soluzione rifiutando direttamente l’esistenza del film stesso. :D)
È un viaggio nel dolore di Peter ma anche nella sua metabolizzazione, nel suo tornare a vivere e cercare di andare avanti. Nella speranza. È bellissimo e a tratti commovente.
Mi è piaciuto tantissimo come hai gestito l’emotività di questa storia; la narrazione è intrisa di sentimenti che durante il racconto si evolvono piano piano, passando dalla cupa disperazione ad una sorta di positività. Non è un’evoluzione facile, tutto è sofferto e conquistato passo a passo, e secondo me assolutamente realistica. Complimenti davvero, mi hai rapita dall’inizio alla fine! ♥️

Bene, non mi resta che salutarti e augurarti buon lavoro per altre bellissime storie che leggerò sempre volentieri. Ciaoooo!

Recensore Veterano
04/10/19, ore 17:44
Cap. 2:

Ciao, Miryel carissima! 
Io ti devo chiedere scusa. Scusa se ti parrà che questa recensione finirà per essere incredibilmente sconclusionata perché, oltre al fatto che non so come potrò ricambiare la meravigliosa recensione che hai lasciato tu a me, al momento sto scrivendo in preda alle lacrime, mannaggia! 
E non è cosa affatto scontata: avevo capito che ottima scrittrice sei già dalla prima volta che ti ho letto, avevo già avuto modo di sperimentare quanto tu potessi amare questa coppia e quanta conoscenza avessi di entrambi i personaggi anche attraverso i fumetti. Mi capita spesso di commuovermi così tanto con opere originali o comunque di fandom a cui sono particolarmente legata, mentre con quelli sconosciuti o che ho abbandonato, per quanto né la qualità né le emozioni sono mai venute a mancare durante gli scambi, non mi è mai successo di avere gli occhi così lucidi. 
Sul serio, questa storia è davvero un piccolo capolavoro. Ogni riga è intrisa dal dolore di Peter, un lutto che però in questa seconda parte comincia ad essere elaborato, piano piano, cosa che per il bimbo-ragno era praticamente impossibile da pensare. Eppue, è umano: non si dimentica, non può accadere, quel male che ti attanaglia il petto quando perdi una persona così tanto amata non sparisce mai. Però il tempo passa e pian piano, si impara ad andare avanti e far tesoro di piccoli momenti che possano alleggerire quel peso. Come condividere un mercoledì pomeriggio con Morgan e Pepper, giornata dedita al ricordo e alla commemorazione perché, dopo un po’, parlare fa bene. Condividere fa bene. Mi piace com Pepper sia costantemente comprensiva, nonostant il senso di colpa che attanaglia Peter per tutto: per essersi intromesso nel matrimonio, per continuare a pensare di essere stato la causa della morte di Tony. Fa male vedere un Peter così distrutto quindi grazie, GRAZIE per quella piccola gioia che gli hai donato attraverso il Protocollo Speranza. Non è come avere il vero Tony, non lo sarà mai e non lo sostituirà mai ma è qualcosa. È qualcosa che può aiutarlo a elaborare, qualcosa che finalmente può dargli il coraggio di alzarsi e continuare a vivere e riaddormentarsi senza troppi incubi. 
È un finale dolcissimo, una lieve consolazione che in momenti in cui si prova un dolore così immenso aiuterà molto Peter (e Morgan e Pepper) a vedere una piccola luce attraverso quegli occhiali. 

Boh, ti giuro, non so cos’altro dire. Questa storia mi ha davvero trasmesso più di quanto mi sarei mai aspettata, non perché abbia mai dubitato della tua bravura da quando ho cominciato a leggerti, ma perché ti consacra ufficialmente nell’Olimpo dei miei autori preferiti. Meravigliosa, davvero. 

E adesso vado a recuperare qualche fazzoletto. 
Tanti baciones, 
Lion <3 

Recensore Master
20/09/19, ore 08:17
Cap. 2:


Buongiorno!
Come avrai notato, anche io, quanto a ritardo, non scherzo!

La prima parte, dove Peter riflette sulle responsabilità che gli hanno gettato addosso è commovente, quasi: sembra un ragazzo più che un eroe. Più che motivo di orgoglio e forza, per lui, è chiaramente un peso. Ritorna poi quello schiacciante senso di colpa: se lui non si fosse intromesso, Stark non sarebbe morto. Una consapevolezza che non gli da requie, per cui non ha neppure più le lacrime.
Pepper, qui, è sempre comprensiva ma più risoluta: lo obbliga ad accettare l’ultimo dono, quasi non sopportasse più il logorio a cui Peter obbliga se stesso.

Sull’andare avanti è incentrata poi la seconda parte col messaggio olografico di Stark, in effetti, caratterizzato benissimo. Perché oltre nelle parole, egli è tangibile nei gesti. Io onestamente ci ho provato, nei miei ultimi capitoli, a rendere indole, pensieri ed emozioni dei personaggi dai loro gesti, siano scatti ansiosi o il passare due dita alla base del naso. Non credo di esserci riuscita troppo, Qui, invece, ho avvertito tutta l’incertezza, il rimorso, la nostalgia forse di Stark, oltre, naturalmente, al significato lampante del suo messaggio. Non ora, ma confido che prima o poi SpiderMan trascinerà Peter nel suo andare avanti. Piange ancora Peter. Presto, sembra debba dover terminare tutte le lacrime.

Fa piacere poi, vedere la nascita di un nuovo equilibrio che, seppure fragile, buca il dolore avvertito fino a metà capitolo: SpiderMan e Peter stanno tornando, addirittura come presenza assidua e positiva dentro il nucleo familiare di Stark, una figura che ci sta magnificamente. Meraviglioso il dono che è stato riuscito a creare, i passi avanti fantascientifici dell’intelligenza artificiale. Protocollo Coscienza e Protocollo Speranza nascono per donare pace e conforto alle persone care.
Sono una voce, un gesto fisico che si immagina e non c’è. In un certo senso, sono davvero la dimostrazione fisica di quel legame che i vivi devono mantenere con coloro che hanno amato, quando non ci sono più. Che lo vuoi chiamare fede, coscienza, speranza, gira gira la sostanza è quella. I vivi hanno bisogno del conforto dei morti per andare avanti. Qui rendi chiarissimo questo aspetto.
Mi ha colpito il fatto che il Tony più “vero” sia quello rimasto a Peter. Sicuramente è un aspetto che riguarda la forza del sentimento che ha unito Tony a Peter, più profondo di quello che lo ha unito a Pepper. Forse, a posto di Stark avrei fatto il contrario, non per svilire il sentimento, ma perché con Pepper c’è di mezzo una figlia. Personalmente, ritengo che il legame di sangue, ad un certo punto, sia sempre superiore ai sentimenti. Ma io sono una rompiscatole, non conosco forse in maniera perfetta il fandom di appartenenza e non sono Stark, che sa meglio di me come far star bene i suoi affetti.
La prosa, naturalmente, è perfetta in ogni punto.
A rileggerci :)

Nuovo recensore
19/09/19, ore 14:41
Cap. 2:

Cara Miryel.
Che bella questa storia. È quasi un peccato che sia così corta. Avrei voluto vedere Peter nel tempo in compagnia degli occhiali di Tony e la guida della sua voce. Volevo vedere come poteva evolvere la sua vita, se davvero riesce ad andare avanti con quella sicurezza di avere almeno la voce dell'uomo che ama a fargli compania. Chissà se un giorno deciderai di scrivere ancora di Peter e gli occhiali perché è più canonico così che sui film, credimi.

Bellissimo il messaggio che Tony lascia a Peter. Un messaggio di speranza che è la parola che fa da cornice a questa storia e che ci dai pure a noi. Il regalo di Peter a Pepper e Morgan è la cosa più bella che potessi dargli e non hai provato a Peter IL suo Tony personale. Nel finale mi sono commossa, perché con le immagini di Peter al funerale che non accetta il dono e il Peter consapevole che invece decide di informarli, hai raggiunto alti picchi. Questa storia è triste, ma non è solo questo. È anche una risoluzione, che tu ci hai voluto regalare e che noi prendiamo per ufficiale se non ti dispiace.
Grazie per averla scritta, a prescindere dal rapporto che si puo vedere tra i due questa storia dà speranza. Insomma tu sei il nostro protocollo speranza.
A presto,
Anita.

Recensore Master
18/09/19, ore 15:34
Cap. 1:

Ciao! ^^
Questo capitolo è veramente malinconico e toccante. Peter è in pezzi, sembra non trovi più ragioni per vivere, lascia da parte anche la sua attività di supereroe, non si sente in grado di salvare nessuno; non mangia, lascia spazio alle psicosi tipo dormire con la luce accesa. Sembra perso, incapace di elaborare il lutto. Tony non c’è più, di lui gli sono rimasti “una manciata di foto, due messaggi vocali” che continua ad ascoltare e dei ricordi che “ha paura di perdere nello scorrere inevitabile del tempo”. Credo che, davvero, non ci siano parole e immagini migliori per descrivere la situazione e il senso di vuoto che deve sentirsi dentro, la paura di perdere anche quel poco che gli è rimasto di lui.

I flashback al giorno del funerale sono veramente intensi, rivediamo la sua sofferenza, il cercare di allontanarsi dagli altri, il momento di rabbia verso Strange, che è più che altro uno sfogo, e come tale viene ricambiato con un abbraccio. È stato Tony a decidere, nessuno poteva fargli cambiare idea.

Hai descritto benissimo il tormento interiore di Peter, definendo il suo stato d’animo in maniera completa e in ogni sua sfumatura; leggendo queste righe sembra di essere dentro la sua testa, è impossibile non immedesimarsi e lasciarsi coinvolgere dalla sua angoscia. Mi è piaciuta molto anche l’evoluzione del suo stato d’animo durante tutto il capitolo.
All’inizio evita tutti, si rinchiude in se stesso e non ha il coraggio di affrontare Pepper e Morgan; inoltre si rende conto di essersi messo in mezzo a una famiglia e, lui che è sempre abituato a preoccuparsi degli altri, se ne sente in colpa. L’ho trovato molto IC, in questo atteggiamento. Il rapporto che invece poi si crea tra Pepper e Peter è molto bello, non me lo aspettavo.

Ho visto Pepper come una donna con grande forza d’animo e dignità. Lei sa, ha accettato la cosa perché tutto questo faceva parte di Tony, ed era così e basta. E in ogni caso ormai, dopo la sua morte, non avrebbe più senso serbare rancore. Lei adesso cerca di andare avanti, ma non è sola, ha una figlia per la quale è obbligata a farsi forza e sulla presenza della quale si può appoggiare. Peter invece è solo, Tony era l’unica cosa che aveva. Questa è la differenza principale tra loro, secondo me, e Pepper lo sa bene, tanto che cerca di stargli vicino. Lo fa nell’unico modo possibile, ovvero considerarlo parte della famiglia, cosa che in qualche modo è già, visto ciò che Tony provava per lui.
“Ci lega l’amore per lui” gli dice, ma io credo che li leghi anche il fatto di essere le due, anzi, le tre persone che Tony amava. Anche se in maniera diversa. Il pensiero di lasciare a entrambi un messaggio è una cosa molto dolce, che sottolinea questo fatto.

Ho trovato meraviglioso il dialogo con Morgan, che con l’innocenza dei bambini gli chiede se è lui Spiderman. Guardandola negli occhi Peter rivede quelli di Tony, e noi dalle sue parole possiamo capire quanto lui fosse importante per Tony, che ha parlato di lui a sua figlia includendolo in tutte le favole della buonanotte, spiegandole che avrebbe fatto di tutto per portarlo indietro.

Questo primo capitolo è davvero bellissimo, pregno di sentimenti ed emotività. Si vede quanto tu ci tenga a questi personaggi perché non ti sei risparmiata in niente, hai scavato nei sentimenti di Peter, ma anche in quelli di Pepper, portando in superficie ogni loro stato d’animo e mostrandolo in modo assolutamente realistico. Mi hai completamente rapita! Complimenti.
Qualcosa mi dice che prima di leggere il prossimo capitolo sarà bene fare un po’ di scorta di fazzoletti! :P

Un saluto e alla prossima!!

Recensore Master
12/09/19, ore 08:33
Cap. 1:


Ciao, alla fine ho trovato un po’ di tempo stamattina e ho scelto di dedicartelo. Mi ha colpito soprattutto la tua capacità di descrivere in maniera così completa uno stato d’animo, dovuto ad un avvenimento doloroso e preciso, senza mai scadere nella ripetizione o essere troppo “pesante”. Descrivi il dolore come un velo, che stringe ed attanaglia, ma è sempre un velo sottile e trasparente. A guardarci attraverso si sente profumo di rinascita. Solo che questa avverrà piano.
Questa assimilazione del lutto da parte di Peter, continua, che lo porta a scavarsi nel profondo, a ricordare ogni singolo dettaglio dei suoi trascorsi con Tony, l’assenza di lui che pesa quanto la presenza, come una foto sullo smartphone che è stato inutile cancellare.
Mi è piaciuto il risnetimento verso Strange, che poi è stato lasciato andare, perché inutile, che non avrebbe riportato in vita Stark. Sull’inutilità dell’odio e del risentimento troppo incancrenito sono perfettamente d’accordo. Mi brucerò i villain ma l’odio fine a se stesso non sono mai riuscita a concepirlo come così accattivante (questo, però, è un mero pensiero personale, del tutto opinabile).
L’alternarsi di presente e passato porta ad un crescendo nell’analisi dell’interiorità di Peter e della sua statura di uomo, perché qui non è un ragazzo, assolutamente.
Positiva, profonda e bellissima anche la figura di Pepper. Di nuovo, però qui è simpatia personale. Il nero sarà pure bello, ma la luce priva di ombre dopo che è passata per la sofferenza, personalemte mi attira mille volte di più. Pepper appare in assoluto, nelle tue parole, come una donna che ha Stark ne ha perdonate tante, tute, di peggiori. Si crede bene che Peter non sia neppure la peggiore. Il tuo giovane SpiderMan è un eroe completo, che si è sentito persino capace di “rovinare” un’unità familiare e trova la forza di chiedere perdono ad una donna che sa. Benchè, infatti, Pepper non sia la protagonista principale, si avverte comunque che il suo sentimento per il marito defunto è altrettanto forte quale quello di Peter. Qui, forse, metto in mostra parte delle mie lacune sul fandom. Però, se ho avuto impressioni positive, nel mio caso è la conferma di quanto sia ben svolto questo tuo lavoro. La parte finale, del messaggio registrato, inizia ad aprire uno spiraglio sul prossimo superamento del lutto. Sbaglio? E’ la metafora perfetta del dolore che, se ben condiviso (Pepper ha ricevuto qualcosa di simile da parte dell’uomo che ha amato) è fonte di crescita.
Insomma, hai creato un flusso di pensieri che è una tensione crescente dall’inizio alla fine. Da una doccia che viene lasciata aperta per far scorrere via i demoni per arrivare ad una porta aperta, rassicurante, che offre un porto sicuro dove poter tornare sempre, se si ha bisogno. Quella che si augura sia insomma la vita di ognuno. Sei passata da un’opera di fantasia ad un augurio per la vita in generale. A trovarne di più, di fanfiction così, viene anche da sperare del prossimo salto di qualità delle “opere recenti” che spesso troviamo sugli scaffali della libreria.
Felice di averti conosciuto anche io. Spero di poterti leggere ancora.
Ciao :)

Recensore Veterano
11/09/19, ore 20:43
Cap. 1:

Ciao, Myri cara! ♥ 
Scusa il mio solito ritardo, ero pronta a recensirti oggi pomeriggio ma poi si è rivelata una giornata no e mi è rimasto l'amaro in bocca per tutto il tempo. E le tue storie meritano decisamente una recensione degna quando sono più in forma. 
A proposito, mi dispiace se per caso ti sto dando la sensazione di saltare da una storia all'altra completamente arrandom! Ero intenzionata a continuare "If I were you" ma ho subito visto che l'hai messa in pausa e ho pensato che magari potesse farti più piacere la recensione a una storia completa, almeno il primo capitolo di essa -che ho anche visto hai messo nelle consigliate nelle tue note d'autore, quindi sono andata sul sicuro. 
Mi aveva divertito molto l'inizio della tua mini-long, ma qui è tutta un'altra musica ed ecco che si ripresentano i miei migliori amici: l'angst e la sofferenza! 
Premetto che non ho ancora visto Endgame (e probabilmente mai lo vedrò per la mia insofferenza nello star dietro al MCU) ma non essendo vissuta nel deserto dei Tartari negli ultimi mesi sono a conoscenza degli avvenimenti. Tuttavia, per qualche strano motivo, sentivo di aver proprio il bisogno di qualcosa di più canonico rispetto a una AU, qualcosa di sentimentale e malinconico che facesse giustizia alla sofferenza di Peter. Cosa che questa storia non si fa affatto mancare. Dipingi meravigliosamente quel dolore insopportabile che lo pervade, che gli penetra il cuore e le ossa, un dolore misto al senso di colpa nei confronti di Pepper. Devo ammettere che non mi aspettavo di vedere anche lei, vista la poca attenzione che le viene riservata solitamente quando Tony non è shippato in coppia con lei, ma qui, invece, la sua presenza non è solo perfetta e sensata ma anche necessaria. Tony ha amato Peter ma ha amato anche lei; ed entrambi hanno amato Tony. Non so, penso che sarebbe stata una vera mancanza di rispetto nei confronti di questo personaggio meraviglioso che è Stark non inserirla, fare finta che non abbia avuto rilievo per lui nel canone. E Pepper, qui, non solo sa ma ha anche perdonato il marito perché lo comprendeva, così come comprende Peter, con il quale è terribilmente complice in quel dolore. Spero tanto che il Bimbo Ragno possa trovare un minimo di conforto in lei e in Morgan, che un giorno guardarle smetta di fare male e portarlo costantemente ai bei ricordi legati all'intimità con Tony ma permeati sempre del suo senso di colpa, del terrore di aver distrutto una famiglia. 
Eppure Pepper gli sorride e lo comprende, mentre cela il lutto proprio dietro quelle labbra tirate e il bisogno di andare avanti ed essere forte per la sua bambina; comprende che Tony era tutto ciò che Peter aveva, che nessuno lo aveva mai guardato allo stesso modo, perciò è stato così facile per lui cadere nelle sue braccia. D'altronde, Peter è davvero solo un ragazzino cresciuto troppo in fretta, pieno di responsabilità più grandi di lui. 
E' stato un primo capitolo meraviglioso ed emozionante, oltre che scritto in maniera impeccabile e impaginato alla perfezione (seriously, i tuoi layout sono sempre una gioia per i miei occhi e per il mio maledetto OCD). E non vedo l'ora di scoprire quale sia il messaggio che Tony ha lasciato alle persone più importanti della sua vita (e non so perché, ma improvvisamente mi sto immaginando un messaggio tipo la lettera di Hopper a Eleven in Stranger Things e ohnnnoooooooo, piango. Sento già che ci sarà da piangere). 
Un salutazzo e un baciones, cara, le tue sempre sono sempre una gioia, sia per gli occhi che per la mente <3 
Lion 

Nuovo recensore
10/09/19, ore 23:24
Cap. 1:

Cara Miryel,
questa storia è davvero, davvero molto toccante. È tanto diversa da molte opere che ho letto, anche da alcune delle tue e sinceramente questa mi ha proprio toccata nel profondo. Non c'è la tematica dell'amore tra Tony e Peter come protagonista, ma il rapporto che si crea dopo tra Pepper e Peter. Devi sapere che io amo moltissimo il rapporto tra Pepper e Tony, per me come per te loro sono forti, sono importanti e intoccabili anche se poi shippo Peter con Tony per varie ragioni, una fra queste il modo che tu usi per affrontarli. Ecco, questa storia sottolinea ancora una volta quanto tu sia brava a scavare in loro e perché le tue storie sono le uniche che riesco a leggere su di loro.
Qui hai creato una bellissima storia, commovente, che però come dice il titolo è piena di speranza. Peter sta affrontando il lutto di Tony, come anche Pepper, e lei sa che lui e Tony sono stati amanti ma anche sapendo questo lei lo accoglie in casa sua e si preoccupa per lui. Una donna grande e ammirevole la nostra signorina Potts, che con Morgan cerca di andare avanti e spera che anche Peter lo faccia. inutile provare rancore se ormai non ne vale più la pena no?
Quindi non solo lo accoglie ma gli dona anche quella maschera che gli ha lasciato Tony e non vedo l'ora di leggere anche il seguito per scoprire cosa conterrà il messaggio.
Se già questo capitolo mi ha fatto piangere non oso immaginare il prossimo. Sei sempre una garanzia, non deludi mai.
A presto
Anita.

Recensore Master
09/09/19, ore 18:07
Cap. 1:

Ciao!
Ho cominciato a leggere questa serie partendo dal episodio 4 ( un po' alla Star Wars XD) riuscendone a coglierne per intero il senso sebbene come è ovvio non i dettagli, cosa che farò al prossimo scambio partendo da Empty Hands. La disperazione atroce di Peter è molto commovente, mi è stato evidente sin dal principio che fossero qualcosa di diverso dal rapporto padre-figlio che abbiamo visto nei film e le parole di Pepper hanno tolto ogni dubbio. Dunque, Peter e Tony amanti tragici ma con una moglie che non solo riesce a perdonare il fedifrago marito ma addirittura ad insistere con il Bimbo Ragno perché li venga a trovare, per prendere quel dono che Tony aveva inteso lasciargli e cosa ancora più nobile ad invitarlo sostanzialmente a far parte della famiglia, con la piccola e dolcissima Morgan che stravede per lui. E dopo molta insistenza e dolore, Peter finalmente accetta il dono , di cui immagino vedremo il contenuto nel prossimo capitolo.
Ci sai fare con l'angst al pari del comico-ironico di If i Were You che solo prima di recensire ho scoperto avessi sospeso, un vero peccato! Vorrà dire che mi dedicherò a questa ottima serie!
Un saluto e a presto!
(Recensione modificata il 17/09/2019 - 12:15 pm)

Recensore Veterano
10/08/19, ore 10:51
Cap. 2:

Cara Miryel,
eccomi qui, finalmente. Perdona il ritardo!
Dunque, come mi aspettavo, quest'epilogo è stato straziante, perfettamente in linea con la narrazione che ha caratterizzato questa piccola storia fin dalle prime righe. Ciò che mi ha particolarmente destabilizzato ed insieme inondato di tenerezza è il modo in cui hai reso possibile, oltre che incredibilmente credibile, il rapporto complicatissimo tra Peter, Pepper e Morgan. Il fatto che Peter sia riusciuto a concedere a se stesso e alla famiglia Stark questi mercoledì dedicati in un certo senso al ricordo dimostra la profonda intelligenza di Peter, il quale riesce  finalmente a capire il valore di un rapporto con le due, a dispetto del dolore che prova. Intelligente e concreta, oltre che fortissima e matura, è poi Pepper. Non so quante donne sarebbero riuscite a sopportare l'idea del tradimento, superarla, ed accogliere poi, e per giunta, Peter sotto la propria ala, preoccupandosi del suo dolore e di come lenirlo. Pepper è straordinaria e non avrebbe potuto essere meno di quella che è: una donna che è riuscita a stare al fianco di Tony Stark deve per forza essere fuori dal comune.
Inutile dirti che mi ha commosso un po' tutto: l'idea del protocollo coscienza, gli occhiali dotati dell' AI, il dolcissimo compromesso de "una cosa brutta e due belle", il coraggio di Pepper, la forza di Peter, il suo senso di colpa. Hai tessuto una rete finissima e fitta di emozioni, relazioni, rinunce e conquiste con grande abilità e sensibilità, il tutto accompagnato da una prosa sempre impeccabile, dalle note intensamente malinconiche.
Non posso che farti tanti complimenti e augurarmi di leggerti ancora.

A presto,
Woodhouse

Recensore Veterano
01/08/19, ore 11:47
Cap. 1:



Buongiorno Miryel,
lietissima di essere qui, finalmente.
Sono stata colpita immediatamente dalla descrizione di questa storia, attratta come sono sempre da un po' di sana, crudele malinconia e mi sono ritrovata a leggere l'intero capitolo col fiato in gola, l'espressione corrucciata, un grosso magone nel petto.
Hai reso così bene la frustrante disperazione di Peter, la rabbia, il bisogno di abbandonarsi, che ho empatizzato con lui oltremisura.
Lo studio del suo lutto è spietato, un pungiglione; ma è anche una carezza che ti lascia addosso un'inspiegabile consolazione.
L'introspezione di Peter è profondissima; ma lo è ancor di più il confronto con Pepper, complicato, quasi impossibile da gestire.
C'è nella tua scrittura, nella trattazione dei sentimenti, delle reazioni umane, una grande maturità ed eleganza da cui sono affascinata.
Niente da aggiungere, solo tanti complimenti e il proposito di leggerti ancora.

A presto,
W.

Recensore Master
28/07/19, ore 16:14
Cap. 2:

Finisco di piangere e passo a commentare.
Dunque... alla fine ho guardato davvero End Game e, già che c'ero, ho visto pure Spider-man: Far from home. La morte di Tony è stata un trauma pur essendo ormai ampiamente preparata; quello a cui non lo ero era il dopo: il messaggio registrato, i fiori sul lago (Steve che diventa vecchio perché ha scelto di vivere la sua vita restando negli anni '70)... alla luce di tutto questo, apprezzo ancora di più questa tua storia.
L'idea dell'AI mi piace tantissimo e mi ha fatta sciogliere in un fiume di lacrime. Magari fosse possibile. Magari potessimo tenere con noi una parvenza dei cari che perdiamo.
Ho invidiato un po' (beh, più di un po') Peter (e Pepper e Morgan) per questa possibilità che hai dato loro.
La storia è scritta benissimo, come tuo solito, ed è toccante. Mi è piaciuta davvero molto.
Ti segnalo solo:
"costantemente giudiziosi" -> penso intendessi "giudicanti"

"Peter si sente parte di quel nucleo familiare, alla quale" -> al quale

"non è l’unico alla quale Tony manca" -> al quale

A presto. ^^

 

Recensore Master
20/07/19, ore 11:22
Cap. 2:

Buonasera patata, eccomi qui pronta per poter leggere la seconda ed ultima parte di questa tua storia che mi ha lasciato addosso tanti di quei lacrimoni da dover sfogare che non hai idea. Avrò il magone? Sicuramente avrò il magone, lo so già. Perché come si potrebbe vivere serenamente la lettura delle ultime parole dedicate da Tony a Peter, nell’essersi tanto amati? E te pareva cazzarola, con quel momento sei riuscita proprio a farmi stringere il cuore: Tony è proprio lui fino all’ultimo, fino alle ultime parole che è in grado di pronunciare. Ironico, dalla battuta pronta e maledettamente e dolorosamente sincero. Ha fatto un gesto stupendo secondo me registrando il messaggio nella speranza che Peter possa averlo sentito: qui si nota quanto si sia incolpato nel corso del tempo e che non l’abbia mai dimenticato nonostante la decisione di proseguire con la propria vita.
Sai cosa mi ha davvero risollevato il morale? Vedere che alla fine Peter comincia davvero a frequentare spesso casa Stark, legando con Morgan, tenendo compagnia a Pep in un dolcissimo pomeriggio a settimana, ed entrando di fatto a far parte di quel mondo intimo che il ragazzo ha perso per cinque anni. Mi sono quasi commossa, sai quanto sono empatica con i bimbi nella realtà e nelle storie e so anche che non è facile inserirli e farli risultare verosimili: beh, lasciatelo dire hai fatto un ottimo lavoro con la piccola. È risultata verosimile, con una personalità spiccata e da bimba proprio. Anche i suoi dialoghi sono consoni all’età che ha, e questa è un’attenzione che ho apprezzato moltissimo. Sono così contenta di sapere l’enorme passo avanti che hanno fatto loro tre assieme, come l’AI nell’occhiale di Tony e quello consegnato alla famiglia… lì proprio mi si è stretto il cuore con una dolcezza quasi infinita. Hai trovato un modo canonico per poterli fare andare avanti e nello stesso tempo mantenere vivo il ricordo di Tony in tutti loro, e quando ho immaginato le reazioni della famiglia a quel dono meraviglioso, è stato stupendo: Peter ha fatto un regalo che vale più di ogni altra cosa, e con lui porterà sempre ora quegli occhiali con la voce che ama più al mondo.
Ragazza, wow: mi hai regalato una lettura che è andata oltre a ciò che potevo immaginarmi. È stata dolce, malinconica, ma il fluff ha permeato tutta l’ultima parte per poi dare una sorta di lieto fine che consiste nel procedere con la vita avendolo sempre nel proprio cuore e nei propri pensieri. Si sente che è tua questa coppia, si capisce da ogni riga, ogni parola, introspezione e dialogo di ogni cosa che scrivi sulla Starker. Non preoccuparti, le cose si metabolizzano ed arriverà per te il momento di riuscire a procedere con la scrittura, te lo auguro con il cuore. Buona ispirazione, buon lavoro e alla prossima patata! :3

Recensore Master
18/07/19, ore 22:13
Cap. 1:

Buonasera mia cara patata, eccomi qui pronta per affrontare questa tua minilong che già dalla trama promette tante cose carine tra cui una bella botta di angst ma non solo. Adoro la presenza di Morgan, l’ho letteralmente adorata, amata! E poi lasciati dire che le fanart che scegli per le tue storie sono sempre assolutamente bellissime. Parti dal presupposto del canone che Tony scompaia, lasciando la famiglia sola ed il vuoto nel cuore di Peter. Il primo capoverso riesce esattamente a farmi capire come lui abbia vissuto la faccenda e gli strascichi della scomparsa che ci sono, tanto dolorosi quanto reali.
I flashback fanno male e li hai fatti dal punto di vista di Peter: ho apprezzato il momento in cui è andato contro a Strange, giustamente in un certo senso. Lui sapeva ciò che sarebbe accaduto, ed è stato accusato di non aver parlato; io sono sempre dell’idea che se l’avesse detto a qualcuno poi sarebbe cambiato qualcosa, rovinando definitivamente l’unica occasione di distruggere il nemico e riportare alla normalità il tutto. E questo il ragazzo lo sa, ma non può fare a meno di dire ciò che pensa lo stesso, travolto dalle emozioni dolorosissime. Quello che mi rattrista è che evita Pep e Morgan in ogni caso, sempre e comunque, come non fosse capace di affrontare loro dopo il lutto. C’è però una differenza tra la donna e lui, considerando che lei sa: stanno elaborando la dipartita in maniera differente, tanto da sembrare così diversi anche se simili in un certo senso. È comprensibile e sono d’accordo per questa scelta, la moglie ha una figlia per cui lottare, sorridere e procedere con la propria vita, ma Peter aveva solo lui nella sua giovane esistenza; credo che sostanzialmente la loro differenza abissale sia proprio questa.
Il loro incontro è stato qualcosa di dolce e malinconico al tempo stesso: erano lì, consapevoli e dolorosamente veri uno difronte all’altro, con lui che cede e lei che sa, che ha perdonato, che lo capisce e questo trovo sia fondamentale nel percorso psicologico dei personaggi. Che Pep sia l’unica a comprenderlo davvero è un dato di fatto, ma su questo momento così grigio la nitida presenza della bimba che gli parla con schietta dolciosità è un lume di speranza e amore vero che riporta un po’ di colore in quel dolore infinito e crudele…
La maschera… ha lasciato un messaggio per Peter, orca miseria Tony non smetti mai di stupirmi lo sai? Per lui il ragazzo è uno dei pochi che ha davvero meritato una simile intimità, e mi si è letteralmente stretto il cuore a scoprire questa cosa. Sei riuscita a ridare dolcezza ad un ragazzo distrutto dal dolore della perdita dell’amore, hai unito due persone che amano lo stesso uomo e da lui hanno avuto sentimenti veri e sinceri in cambio. Li hai fatti confrontare, faccia a faccia, occhi negli occhi nella sincerità di un lutto comune che non li rende rivali o distanti, ma anzi li avvicina ancora di più. Hai fatto un incredibile, straordinario lavoro di introspezione di questi personaggi dandoci il giusto spessore; sei riuscita a smorzare il dolore crescente con le sincere parole di una bambina che riesce ancora a sorridere nonostante la morte del padre, e in tutto questo si nota quanto lavoro e fatica tu abbia fatto non solo per scrivere questa storia, ma proprio per incorporare in te e nel tuo cuore Endgame stesso.
Un lavorone di gestione dei sentimenti dei personaggi e dei tuoi, dove non cerchi una risposta, ma dai un degno seguito a un canon dolorosissimo e crudele. Li ami e soffri con loro, e si sente in ogni parola, si capisce perché questa storia come tutte le altre è costruita su qualcosa a cui tieni infinitamente e per questo è curata, pulita, dettagliata ed allo stesso tempo cruda ed emotiva. Mi auguro di poter leggere presto la continuazione perché ho bisogno di sapere che scelta hai affrontato per il finale, perché qui il fluff abbonda e ne voglio ancora e ancora! Patata, vedrai che piano piano riuscirai a farli sorridere assieme, i finali alternativi le fanfiction e le AU servono per ridare vita nuova a chi non ce l’ha. Alla prossima tesoro, ti auguro buon lavoro e buonanotte! :3