Recensioni per
Protocollo Speranza
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 87
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/07/19, ore 19:09
Cap. 2:

Ciao carissima! Tu vuoi farmi piangere vero? Come se non bastasse il precedente capitolo...
Mamma mia che brividi e che emozione a leggere del sentimenti di Peter e a vedere come comunque si sforza di interagire, di andare avanti, senza Tony, e di essere presente per Pepper e per sua figlia così vivace, così intelligente, così tanto simile al suo papà...
Io non ho visto il film quindi mi perdo millesima dettagli lo so, però questa cosa del protocollo coscienza è meravigliosa nella sua malinconica forza e speranza... e quando ho capito mi sono emozionata anche io insieme a Pepper e Morgan... ma la chicca finale e la A.I. Negli occhiali, non è molto, ma è pur sempre qualcosa per Peter. Un piccolo frammento dell’amore perduto. Un balsamo per il cuore...
Brava brava myriel... è stato tutto meraviglioso da leggere e immagino la tua fatica nel scriverlo... ma da profana ti dico che hai restituito onore e giustizia a tutti i personaggi, specialmente al grande assente “Tony”.
Un abbraccio e ancora complimenti!
Tua
Ladyhawke83

Recensore Junior
18/07/19, ore 15:54
Cap. 2:

Ok, sono una babbea. In realtà dovrei dire di peggio… Il fatto è che in genere alle recensioni che ti ho lasciato hai sempre risposto, non che sia un obbligo assolutamente, ma a questa non mi risultava aver ricevuto nessuna risposta. Quindi sono venuta a controllare e taa-dan: non ti ho più lasciato nessun tipo di commento. Il bello è che ho trovato la bozza salvata sul pc (evidentemente era da ricontrollare prima di postarla), ed ero convintissima invece di averti già scritto. Quindi qui di seguito faccio un bel copia e incolla, scusa tanto per il ritardo!
 
Tu, con il messaggio registrato di Tony, avevi come scopo quello di farmi piangere, confessa! Sei riuscita a catturare con le parole ogni atteggiamento tipico del personaggio. I suoi gesti, le battute, tutto esattamente realistico. E non è solo una trasposizione fedele, oramai ho letto più di una cosa uscita dalla tua tastiera e mi permetto di dire che ho ritrovato anche la tua impronta personalissima in tutto questo. Per intenderci, la prima cosa che mi viene in mente è che “Ehi, bimbo-ragno” con te smette di essere un cliché. Hai fatto tua l’essenza dei personaggi (e in questo capitolo in particolare credo risalti in maniera evidente Stark) e l’hai rielaborata dando vita al tuo Peter e al tuo Tony.
 
Il messaggio che Stark lascia a Parker comunica tre cose fondamentali. L’uomo ci avverte che Pepper sa quello che i due protagonisti hanno condiviso e che lei l’ha accettato. Questa è anche un po’ la chiave di lettura a degli interrogativi che mi ero posta leggendo il capitolo precedente, e che comunque già mi avevi anticipato nella risposta all’altra recensione. Il fatto che non veda di buon occhio Potts ti assicuro che in ogni caso non ha pregiudicato la riuscita della storia ai miei occhi, anzi, appreso meglio il tuo punto di vista, concordo riguardo al fatto che per incastrare il tutto e renderlo in qualche modo canonico, hai compiuto le giuste scelte.
L’altra cosa fondamentale che dice Tony è che lui ha tenuto davvero al ragazzo, facendo svanire qualsiasi dubbio a riguardo. E infine poi c’è il discorso sulla coscienza. Ho dovuto rileggere più volte la parte per essere sicura di aver compreso bene quello che volevi comunicare. In sostanza Tony sta dicendo a Peter di andare avanti e che la propria coscienza/anima può vivere ancora in altro.
In realtà la cosa si evolve poi nel “Protocollo Coscienza”, quindi il discorso di cui sopra sembra voler indirizzare Peter a creare questa cosa; soprattutto perché lui ha già un pezzo di coscienza in quegli occhiali che mi sembra di intuire che Stark crea o comunque lascia di propria iniziativa a Peter (pensavo potesse essere quasi casuale, come se Pepper abbia scelto di dare a lui quell’oggetto senza un vero criterio). Io però leggendo, inizialmente, l’avevo interpretato in maniera differente, pensavo che Iron-man si potesse riferire a Morgan, che è a tutti gli effetti la sua eredità biologica. Credevo che appunto queste ultime parole potessero spingere Parker a frequentare quella casa e la bambina, come se così lui potesse “guarire”.
Continuo a non ritenere del tutto sbagliata la mia interpretazione, poi magari mi smentirai. Quello che non quadrava del mio ragionamento era che Morgan poteva essere certamente l’eredità biologica di Tony, ma non anche quella “morale”; ma anche questo passaggio è stato colmato in realtà con il gioco che Spiderman fa con la bambina, “una cosa brutta e due belle”, che è il trasferimento a lei dei ricordi di suo padre, la sua anima.
La scelta finale di far consegnare a Peter il Protocollo Coscienza e quindi di condividere Tony è una cosa bellissima. Ci deve essere voluto veramente tanto coraggio. Vedi, per lui dico che è stato coraggioso, quando invece Pepper ha dato le cose di Tony al funerale, con lei me la sono presa xD. In realtà pensandoci bene, a parte il mio odio immotivato, pensavo che liberarsi di quegli oggetti dopo così poco tempo e apparentemente a cuor leggero fosse disumano, mentre per Peter (agevolati dal suo POV) sappiamo essere una cosa faticosa e che matura dopo parecchi mesi.
Per quanto riguarda la parte dei ricordi, io già l’avevo letta, ma lo spoiler non mi ha infastidita. Dato che non avevo comunque avuto modo di commentarla, ti dico ora che tutto mi sarei aspettata fuorché gli occhiali con l’AI. Cioè si sono visti pure nel trailer di “far from home” e so che la gente sta ipotizzando che possano contenere la voce/coscienza sintetizzata di Iron-man, ma non mi aspettavo che il dono al funerale fossero proprio gli occhiali. Si può quasi considerare un missing moment del film. - La me del futuro non ha ancora visto il film al cinema, per cui non sa se nella pellicola fanno vedere come Spiderman ottiene gli occhiali. -
 
Per risponderti non ho nessun profilo AO3, né seguo nessuno, ma so che parecchie persone usano il sito per pubblicare roba che per regolamento su EFP magari non potrebbero mettere. Quindi per curiosità, ho visto che in descrizione hai il link alla tua pagina, e sono andata a visitare la pagina. Ho fatto decisamente bene!
Se fosse per me scriverei altre mille cose, ma non mi sembra il caso. Ho adorato davvero ogni dettaglio. E spero di leggere presto altre long su questa coppia.
Alla prossima,
K.

- La me del futuro aggiunge che è felicissima di averti trovato su wattpad (ho creato un profilo per dare sostegno ad un’autrice di EFP che seguo) e voleva assicurarti del fatto che non è una stalker, ma una starker si xD. -
(Recensione modificata il 18/07/2019 - 03:57 pm)

Recensore Master
15/07/19, ore 22:23
Cap. 1:

Inizio a pensare che dovrei davvero vedere questo benedetto film (anche se ho un po' io magone per Tony, ma per fortuna sono preparata).
Ho trovato questo capitolo molto bello, molto intenso. Il dolore di Peter è palpabile e comprensibilissimo. Mi è particolarmente piaciuta la sua interazione con Pepper: lei appare come una donna intelligente e forte, seppure il dolore che prova sia, a suo modo, lo stesso di Peter, e lui, nella difficoltà di affrontarla, si rivela umano e maturo (cosa, quest'ultima, che non associo facilmente al personaggio). Nel riconoscere nella bimba gli occhi di Tony mi fa una gran tenerezza.
Insomma, un bel capitolo.

Ti segnalo tre piccole cose che ho notato durante la lettura:

"sebbene ha sempre preteso di poterlo fare." -> abbia presteso

"«La cosa peggiore che potessi fare, era odiarlo. Non lo hai fatto." -> avresti potuto fare

"È morto per tutti, e di lui ne è rimasto solo un ricordo" -> senza il "ne"

A presto. ^^

Recensore Master
15/07/19, ore 22:13
Cap. 2:

Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Tu non puoi farmi questo. Mi ritrovo di nuovo a piangere, a immedesimarmi in Peter, in pepper. Non so come tu faccia a farli sembrare così reali e così vivi. Sta di fatto che mi sembra davvero di essere lì con loro, a ridere per i ricordi e a piangere per un vuoto che non si colmerà mai.
Sono anche Felice che Peter abbia voluto condividere con la famiglia stark il protocollo coscienza. Ci sarà mai davvero il modo di farlo tornare?
Niente credo di essere innamorata di questa coppia per come ne scrivi.
Ci vediamo al prossimo scambio del giardino.
A presto
Missredlights

Recensore Master
29/06/19, ore 18:44
Cap. 2:

MACHEBBELLAQUESTASTORIA.
Tanto angst, tanti accenni, tanto fluff e... come sei riuscita a infilare tanto fluff in tanto angst? I misteri di Miri... comunque! Adoro questi occhiali AI, dove si comprano? Perché io volevo un piccolo Jarvais tutto mio ma se posso avere un Tony... capirai che è molto meglio, no? Ahhahaha.

La bimba di Stark è tenerella, molto. Pepper la trovo un po' acidula ma, del resto, è proprio il suo personaggio ad essere così. Mi piace molto come hai lavorato sulle introspezioni di Peter, sembra che ormai siate la stessa persona. Non è che sei tu Spider Man?

Un abbraccio e tanti complimenti <3

Recensore Master
24/06/19, ore 01:05
Cap. 2:

Ciao mia adorata!!!! Cavoli dovevo ancora recensire l’epilogo??? No, ma sono davvero pessima!!! E nemmeno la scusa della demenza senile c’ho….

«Perché? Non mi ha dato già abbastanza?»
Quando le emozioni che ci vengono inconsapevolmente donate valgono più di qualsiasi tesoro! Si Ne so qualcosa!

“…Se solo avesse continuato a fingere che non erano stati niente…”
Le introspezioni di Peter sono bellissime in questa tua opera. Tutte le emozioni, il dolore che lo portano a delle meravigliose introspezioni.


I momenti Pepper/Morga/Peter sono meravigliosi ma davvero ho adorato ogni parole!
Davvero come hai scritto bene Pepper, che io, te lo confesso la adoro!
E Morgan e… io ne voglio ancora di tutto questo!!!!
C’è davvero tanta poesia nelle tue parole!

“…«Okay… vediamo. Ho tolto il GPS dalla tuta e lui si è arrabbiato. Direi più che arrabbiato! Insomma, se l’è presa abbastanza, siccome avevo già combinato un gran bel casino, su quella nave¹.»
Morgan lo guarda stringendo gli occhi; li riduce a due fessure. Lo studia come se potesse leggergli la mente e, arricciando il naso, gli punta un dito contro. «Quale nave?»
«Non te lo posso dire! L’accordo è raccontare una cosa brutta alla settimana…»
Questa idea del patto la trovo originale e fantastica. Mi piace un sacco. Rende questo rapporto di Morgan con Peter estremamente speciale, di cui ho voglia di sapere sempre di più.
Si è capito che mi piace moltissimo Morgan e come Peter si approccia a lei?

“…Non ha avuto il coraggio di infilarli per mesi, quegli occhiali da sole, troppo grandi per un viso come il suo…”
Gli occhiali, quanto ci ha colpito vederli nel trailer, quante aspettative quante fantasie… e nulla adoro.

“…Certe perdite si superano; altre no. Non Tony. Non Iron-Man. Non l’amore della sua vita…”
Alcuni vanno avanti… NOI NO!
E il finale… che omaggia il cartaceo in modo così meraviglioso… solo tu potevi omaggiare i fumetti bellissimi così bene!!! Ti adoro!!!!
Scusa per il ritardo… questo capitolo merita decisamente di più della mia misera recensione.
Meraviglia!
ADORO!
J

Recensore Master
20/06/19, ore 17:24
Cap. 2:

Tesoro, eccomi qui, di nuovo (in ginocchio?) da te, ad augurarti, prima di ogni altra cosa, BUON COMPLEANNO!
Credevi forse che mi fossi dimenticata di te? Come si può dimenticarsi di te, delle tue meravigliose storie, di quello che hanno significato per me nell’ultimo anno? Io continuo a leggerti, su qualsiasi sito, perché la verità, dolcissima ragazza, è che mi manchi da morire. In questi giorni di allontanamento forzato, in un momento che definire difficile è un eufemismo, tanto che nemmeno i miei due ragazzi riescono a darmi conforto (mi urlano continuamente nella testa e io non riesco/non posso dar loro voce), avere la possibilità di viaggiare tra le tue magnifiche storie è un sollievo che, davvero, non si può descrivere a parole.
Credo di averti già detto in più di un’occasione quanto siano stati importanti per me Tony e Peter, quanto mi hanno dato, quanto mi hanno fatta soffrire, piangere, ma anche gioire e ridere e fangirlare come una pazza. Ormai è quasi un anno che ci conosciamo, e io non potrei essere più felice di così per averti conosciuta.
Che dire di questo magnifico epilogo? Ho a fatica trattenuto i singhiozzi, hai descritto il dolore di Peter in modo talmente lucido e chirurgico che mi è sembrato di esserci io, al funerale di Tony, a piangere per il vuoto immenso che ha lasciato intorno a sé. Come sai, io non sono pratica di MCU, ma ormai Tony lo conosco e lo amo, tanto che non riesco nemmeno a ricordare un tempo in cui non fosse presente nella mia vita. E, pensa un po’, solo tu sei l’artefice di tutto questo. Hai dato vita ad un amore universale, ne hai indagato ogni più recondito aspetto, da quello più oscuro a quello più luminoso, lo hai creato assumendo sempre più consapevolezza con l’andare nel tempo fino ad arrivare ad una padronanza e a dei livelli – sia contenutistici che stilistici – che in pochissimi altri possono vantare, e non solo nell’ambito della scrittura amatoriale. Ti basti sapere che, quando leggo di Tony e Peter, dei tuoi Tony e Peter, io sono felice.
Ebbene, Tony se ne è andato, sacrificando se stesso per la salvezza di tutti, ma non sarebbe lui se non avesse per lo meno tentato di rimanere, in qualche modo, accanto a Peter e, sì, anche alla sua famiglia, a quella bambina che tanto gli somiglia e nel cui sguardo lui deve aver visto il riflesso dell’intero universo, e di quella donna che ha amato profondamente – mai mi sognerei di sminuire questo rapporto. E comunque, nella vita, non si ama una sola persona, non sarebbe nemmeno giusto. Ma Peter… Peter è un’altra cosa, Peter rappresenta il riscatto, la stella luminosa che ha catalizzato la parte migliore di Tony e che l’ha portata alla luce, il pungolo che ha risvegliato la sua coscienza e lo ha portato ad una nuova consapevolezza di sé e di quello che è, nella sua più intima essenza, Iron Man. Un Uomo, un semplice – grandissimo, inarrivabile, insostituibile – Uomo.
Hai intitolato questa storia “Protocollo Speranza”: mai parole furono più azzeccate. Con la voce di Tony che ancora mi risuona nella testa – esattamente come a Peter – posso tranquillamente affermare che è anche per storie come questa che riesco a guardare con un briciolo di speranza (appunto) al futuro.
Un bacione e un abbraccio fortissimi tesoro, ti auguro di trascorrere un felice compleanno. Che la vita possa sempre sorriderti, anima preziosa <3
Con immensa stima e sconfinato affetto,

padme

Recensore Master
18/06/19, ore 21:53
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Ma è possibile che a fine capitolo mi ritrovo a piangere? Cioè, non solo mi hai fatto vivere un momento cruciale e doloroso, ma è come se lo avessi vissuto sulla mia pelle. Mi sentivo Pepper, Peter, era come se piangessi al posto loro.
Toccante la scena del funerale e hai fatto sì che passato e presente si fondessero insieme.
Lo scritto poi mi ha rapito. Ci sono stati momenti in cui dovevo smettere perché non riuscivo più a leggere per colpa delle lacrime. Seguirò questa storia con molto piacere.
A presto
Missredlights

Recensore Master
17/06/19, ore 19:10
Cap. 2:

Un'interpretazione davvero sconvolgente quella che si legge nelle prime righe di questo capitolo finale: Peter si sente responsabile della morte di Tony e, chissà... forse, almeno in parte, lo è davvero. Non certo per colpa sua, povero angelo, ma è vero che Tony ha certamente accettato con maggiore facilità di sacrificare la sua vita pensando che così avrebbe salvato anche il suo prezioso ragazzino. Pepper, poi, cerca di consolare Peter e di convincerlo che Tony avrebbe fatto lo stesso per il mondo, per l'umanità... beh, non lo so, ci credi? Con questa storia hai messo il dubbio anche a me. Forse per me è più difficile capire visto che non ho guardato il film, e non voglio farti credere che ritengo Tony un insensibile e un egoista, ma in fondo si potrebbe anche dire che lui ha passato una vita di solitudine, che solo recentemente si era formato una famiglia e aveva trovato la serenità. Perché avrebbe dovuto sacrificarsi proprio lui? Perché non un altro che, magari, non aveva niente da perdere, nessuno che lo aspettasse a casa? Certo Tony è molto di più di ciò che vuole apparire e non si sarebbe messo a dire "No, sacrificati tu, perché io ho una famiglia e tu invece non hai nessuno". E non sarebbe nemmeno riuscito a tornare sereno dalla moglie e dalla figlia se avesse saputo di aver, così, lasciato nell'oblio o in quel cavolo che era mezza umanità. Però non si può negare che la tentazione lo avrà senza dubbio sfiorato. Cavolo, dopo anni e anni stava finalmente bene, perché doveva prenderla in tasca proprio lui, ancora una volta? Io credo che, almeno per qualche istante, Tony lo abbia pensato, è umano, lo avrebbe fatto chiunque. Però questo pensiero è stato cancellato immediatamente dalla consapevolezza che, così facendo, non avrebbe salvato Peter. E questo Tony non lo avrebbe mai permesso, non avrebbe potuto permettersi il lusso di aspettare che qualche altro eroe decidesse di sacrificarsi, Peter era in pericolo e lui aveva atteso anni per salvarlo...
Oddio, credo di aver fatto discorsi molto confusi, ma riesco a capire benissimo perché Peter si senta responsabile e non so proprio come possa vivere con questa consapevolezza. Per questo credo una volta di più che la morte di Tony abbia ucciso Peter, che così facendo siano morti entrambi.
Comunque, non voglio parlare solo di questo, altrimenti finisco come sempre per ritornare sull'idiozia della Marvel, su come ha rovinato qualcosa che poteva essere speciale (e non dico solo la coppia Tony/Peter, ma il fatto stesso che Tony facesse parte del MCU. Tony era unico e per me non c'è più niente senza di lui)...
Tu hai trovato un modo geniale e insieme commovente di elaborare questo dolore: il video di Tony che ha lasciato a Peter, il suo saluto, le sue parole affettuose e scherzose insieme, la speranza che Peter possa continuare la sua vita e il suo essere un supereroe anche senza di lui. E proprio questo video, sebbene all'inizio serva solo a spezzare ancora di più Peter, a fargli sentire ancora di più la perdita incolmabile che ha subito, lo aiuta a superare la fase più acuta del lutto, la negazione, la voglia di morire anche lui. Grazie a questo video, Peter riesce a sentire Tony accanto a sé e si sforza di fare ciò che Tony avrebbe voluto da lui, riesce addirittura a pensare agli altri, a coloro che condividono il suo dolore, e prepara un video analogo per consolare Pepper e Morgan, per aiutarle a superare il dolore così come è accaduto a lui. E qui vediamo la rinascita del Peter che conosciamo, del Peter generoso che supera la voglia più istintiva di tenersi il ricordo di Tony tutto per sé e decide di condividerlo con chi comprende e prova il suo stesso dolore. Perché questo è Peter.
Ma la cosa più bella che potevi immaginare è quel finale, quegli occhiali in cui Tony non è davvero morto, in cui resta la sua coscienza, la sua voce, non un semplice video, non un ologramma ma veramente un'AI che ricrea Tony ogni giorno, con il suo modo di fare, le sue battute, la sua essenza. Certo, per Peter non può essere come avere davvero Tony vicino, come potersi gettare tra le sue braccia, sentirsi protetto e perso in lui... ma è comunque Tony, è la sua vicinanza, è il non sentirsi più solo. Questa è la sola cosa che può aiutare Peter a superare la perdita, ossia la consapevolezza di non aver veramente perduto Tony. Anche se non c'è più il suo corpo, la sua voce e la sua coscienza sono lì con lui, lo accompagnano, lo incoraggiano, lo guidano. E sì, non credo che potrebbe esserci un altro modo in cui Peter potrebbe sopravvivere alla morte di Tony. Io non so cosa si inventeranno alla Marvel e non mi interessa, per me sono morti LORO e i loro film. Ma non potrei mai credere a nessun'altra versione che a questa: Peter non avrebbe mai superato la morte di Tony, sarebbe morto anche lui, ma questa idea dell'AI che gli farà restare Tony sempre accanto è la sola cosa che può aiutarlo ad andare avanti. Non altri amici, non un altro mentore, non un'altra vita o che altro inventeranno nei film successivi. Avere comunque Tony accanto a sé, con la coscienza, l'essenza, anche se non il corpo, è l'unica cosa che può salvare Peter anche nel canon.
E solo tu potevi comprenderlo e scriverlo, perciò ti ringrazio davvero di cuore, perché comunque sia hai risolto nell'unico modo possibile un canon che avrebbe dovuto solo essere cancellato e riscritto! Tu sei riuscita addirittura a esorcizzarlo.
Grazie davvero.
Abby

Recensore Master
15/06/19, ore 18:21
Cap. 2:

Non potevo non leggere il seguito e conclusione di questa storia. Ora chiama la Marvel e dico " Ehi facci un fumetto subito! "
Ammetto che la scena col messaggio di Tony a Peter mi ha ricordato quella di T.i.t.a.n. Ae o quella presente in Rogue One, però... anche qui funziana alla grande e ad un egual potenza.
Lentamente... anche qui alterando passato e presente, peter riesce a superare il lutto e lo fa prima di tutto avvicinandosi nella maniera più dolce e sentita del mondo a Pepper e alla figlia. Segno che Peter riesce ad accettare Tony nella sua interezza, così come riesce a superare il senso di colpa nei confronti di Peter; qui si assiste a un ferma accettazione di se stessi, ma soprattutto degli altri.
In particolar modo ho apprezzato il rapporto che vi viene a delinare tra lui e Pepper. Una Pepper che ho adorato, sul serio. Un rapporto che il ragazzo consacra donando a loro la sua creazione. Ottima anche la gestione per personaggio di Tony, che riesce a essere perfettamente IC in entrambe le relazioni; merito della delicatezza e della poesia con cui tratti questi personaggi.
Di conseguenza non posso che rinnomarti i miei complementi.
Gli occhiali poi sono stata la goccia che ha fatto scendere la cascata di lacrime. <3

Grazie per questa fantastica lettura e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 15/06/2019 - 06:38 pm)

Recensore Master
15/06/19, ore 13:58
Cap. 2:

A Cosa, là, Miryel!

Ero indecisa se giocare a Last Battle o a Battle Master, ma poi me so ricordata che c’avevo ‘sta recensione da fatte, quindi ecchime qua. Allora, è una conclusione canonica e perfetta. Il dolore straziante di Peter si lega con quella che è la sua natura di eroe generoso e brillante, intelligentissimo giovane uomo. Ecco perché il protocollo coscienza e lo dona, in un gesto di altruismo estremo, a Pepper e all’adorabile Morgan.
Vorrei dire tante cose sulla dignità meravigliosa della tua Pepper, canonica, ferma e materna, gentile e giusta, intelligente e forte, tanto da accettare l’ennesimo compromesso di una vita con Iron Man, racchiusa nel fatto che Tony ha amato lei e Peter. Un qualcosa di cui si sente la gravità e la forza e che tu hai reso benissimo, con poche parole efficaci. Bellissimi questi mercoledì fatti a uso e consumo di Morgan e balsamo necessario per tutti quanti, dove la piccola rievoca il momento dolcissimo di Endgame e anche il modo in cui Peter bypassa la morte – potremmo dire che la hackera? – riesumando un insieme di dati. E poi c’è la parte privata, il dono rimasto negli occhiali, il protocollo coscienza che racchiude un frammento di ciò che è stato. Certo, è un Tony cristallizzato nel tempo, che non cambierà mai idea, che rimarrà fisso nell’istante della sua morte senza evolversi, ma è pur sempre qualcosa – un modo per far sopravvivere l’amore alla morte, un modo straziante come solo tu potevi raccontare, che risulta IC anche se si parla d’amore e questo, con Tony Stark, era difficile.

Tony Stark è un personaggio di non facile gestione (come qualcuno di “mia” conoscenza, del resto) e gestirlo in situazioni romantiche può dar vita a fantocci che di Iron Man hanno le fattezze, ma non la coscienza. Nel tuo caso, invece, il discorso che fa Tony è iC. Intendo quello, bellissimo, che Peter ascolta tra le giuste lacrime. È un Tony che ammette come ammetterebbe Tony, a prova di canone e il risultato per questo motivo, per l’attenta ricerca del dettaglio, diventa efficace e colpisce diritto al cuore. Perché li capisci e non sei il loro burattinaio, ma piuttosto colei che li ascolta e immagina e ha abbastanza cuore da presentarci una Pepper a pezzi e un Peter affranto come non mai dando pari dignità all’amore di entrambi, anzi. Solo che Pepper nostra c’ha sta ragazzina e tu non sai quanto i bambini facciano passare presto i dispiaceri. Pepper non può crollare in un bagno perché lei la speranza c’è l’ha nella figlia che gli ha lasciato Tony e che di lui ha gli occhi, Peter nel paio d’occhiali che lui indossava e nella certezza che tutto quello che ha fatto, quello cui ha rinunciato, è merito/colpa sua. Mo sto tipo a piagne, non come Peter in modalità Maria Maddalena di fronte al Signore, ma quasi, però questo per dirti quanto apprezzi la tua lettura di questo amore e di questi personaggi insieme e quanto adori la scelta comunque canonica che ne proponi. Brava Co’. Dal GRA questo è tutto…

Un baciotto, Cosa, da quella che c’ha la y ballerina,
Shilyss :*

Recensore Master
14/06/19, ore 19:36
Cap. 1:

Dovendo trovare un aggettivo per questo primo capitolo sceglierei umano.
Sì... una sensazione di profonda umanità traspare magnificamente da ogni riga.
Questa storia in un due capitali è il perfetto proseguito delle ultime due che lessi tempo addietro.
Ora è venuto per Peter il momento di affrontare il lutto più grande, o meglio metabolizzarlo nella sua
quotidianità; i suoi pensieri e sentimenti scorroro perfettamente tra passato e presente, mentre i giorni
passano e lui si impone di rimandare l'inevitabile. Una realtà che per lui è durata 5 secondi mentre nella realtà sono passati 5 anni e molte troppe cose sono cambiate.
I momenti più toccanti a dir la verità sono stati due: quando prende a pugni Strange e il dialogo con la figlia di Tony. Questi più di altri rappresentano i due estremi della condizione di Peter nell'accettazione del lutto.
Belle e toccanti anche le parole dello stesso stregone; nonostante abbia fatto la cosa giusta è comunque dispiaciuto per il dolore che ha arrecato.
La consegna finale del casco è stata... lacrime e solo lacrime. Ottima anche la descrizione, sono riuscita a figurarmelo perfettamente.
Prossima settimana passerò dal secondo.
Un saluto e alla prossima.

Elgas <3

Recensore Master
13/06/19, ore 22:24
Cap. 2:

Eccomi per lo scambio!
Che dolce Peter con la figlia di Tony! <3
Ed è bello che, nonostante tutto, Peter decida di vedere la famiglia dell'amato.
E giustamente, devono tutti andare avanti, anche senza Tony, e sicuramente ce la faranno.
Alla prossima!

Recensore Master
12/06/19, ore 18:37
Cap. 1:

Ed eccomi qui !
Wow, sul serio, tu mi hai fatto i complimenti per il come riesco a far sembrare canon le vicende della mia storia sugli Avengers, ma sono io che devo farli a te per il modo con cui sei riuscita a integrare il tutto con la time-line MCU e a farlo sembrare realistico e perfettamente inerente agli eventi narrati, come se i lettori stessero assistendo a dei missing moments che non sono stati mostrati nelle pellicole.
Il modo con cui riesci a presentare ogni volta l'introspezione psicologica di Peter è davvero avvincente, sarà perchè io adoro i personaggi tormentati e ormai sul punto del crollo mentale ed emotivo. Lo so, sono un sadico.
Pepper mi è davvero piaciuta in questo capitolo, ero preoccupato da come l'avresti rappresentata dato la coppia per cui fai il tifo, invece hai delineato una donna molto matura che, come Peter, costituiva anche una parte speciale del cuore dell'uomo. Io dico che potevano farla funzionare una relazione a tre. Dopotutto, con una bambina come Morgan, i litigi sarebbero stati tenuti al minimo. La sua sola presenza li avrebbe costretti subito a calmarsi.
Tra l'altro, molto toccante il momento condiviso tra lei e Peter, e il modo con cui lei le racconta di come suo padre parlasse sempre di lui.
Il tutto termina in maniera agrodolce, proprio come Endgame, ma non troppo. Alla fine, Peter troverà la forza di andare avanti, senza però dimenticare colui che gli ha cambiato la vita.
Complimenti davvero !

Recensore Junior
12/06/19, ore 16:34
Cap. 2:

Bene Miry-chan sei riuscita a farmi piangere di nuovo xD
Questa storia mi è piaciuta parecchio, sia perché è bella in sé come ogni tua fic ma anche perché da veramente un po' di speranza dopo quello che è successo con end game.
Avevo bisogno di una cosa del genere, soprattutto perché la prima volta che l'ho letta era stata una giornata davvero pesante e volevo solamente liberare la mente e pensare a qualcosa di bello. E le tue storie sono sempre belle, di qualsiasi cosa tu parli; anche se ho avuto una brutta giornata leggere le tue storie ha sempre qualcosa di familiare che fa sentire bene...
Per quanto riguarda questa storia l'idea di per sé  è geniale, il titolo mi ha incuriosita subito e non appena ho letto le parole "protocollo speranza" nella secondo capitolo è ho capito il suo significato ho sentito un tuffo al cuore. E sarà banale ma le lacrime le ho sentite li..

La cosa più bella nel primo capitolo credo sia il come peter passi dallo sentirsi di troppo e inadeguato rispetto a pepper e alla figlia, a capire di far parte della piccola cerchia di persone più importanti per Tony, e questo lo conferma il fatto che lui abbia lasciato un messaggio registrato soltanto a peter e a pepper
Un' altra cosa che mi ha colpito è stata proprio la reazione di lei, il fatto che sapesse di suo marito e peter...Da una parte abbiamo peter che reagisce come è normale che sia, si sente parecchio in colpa ed effettivamente si sente come uno che è entrato dove non doveva, che si è "messo in mezzo" in un matrimonio, si sente di troppo, eppure pepper è riuscita, con un po' di fatica, a calmarlo a fargli capire che alla fine non c'era sulla di male in quello che era successo. Lo amavano entrambi ed entrambi erano importantissimi per tony e pepper ha capito che l'amore che c'era stato tra lui e peter era qualcosa di buono, non da condannare. Mi ha stupito molto come personaggio per la sua empatia in un certo senso, perché avrebbe potuto considerarlo semplicemente come l'amante, invece è stata premurosa verso di lui ed è riuscita a comprenderlo.
"«La cosa peggiore che potessi fare, era odiarlo. Non lo hai fatto. Va bene così»" niente tu hai descritto una donna fantastica. Si capisce come alla fine lei voglia il bene di Tony e ha capito che se peter si fosse fatto fa parte, come lui stesso ha detto, avrebbe fatto molto più male, soprattutto se per questo tony si fosse sentito odiato da una persona così importante per lui.

Quando poi, peter proietta il messaggio di Tony sono riuscita a capirlo, diciamo. È una sensazione strana, ma tu l'hai descritta bene, sentirsi male e bene insieme, perché per quanto lui possa provare sollievo nel rivedere tony, con il sua atteggiamento, i suoi gesti, la sua voce, ci sarà sempre quella malinconia a ricordargli che quello che sta vedendo è qualcosa che vorrebbe ma che appartiene al passato. Ma è pur sempre un sollievo alla fine, e secondo me può fargli solo che bene una cosa del genere perché nonostante la sensazione brutta, è comunque qualcosa che può ricollegarlo alla persona che ama, che è così perfetta da potergli dare un' effettiva illusione che lui sia lì veramente. Anche se questo spaventa peter, per esempio quando tony si alza dalla sedia e sembra quasi uscire dalla proiezione, scena che hai descritto benissimo, e peter ha paura di crederci troppo e di ritrovarsi dopo di fronte alla dura verità
Inoltre amo il fatto che ciò che gli sta dicendo tony sia proprio "non pensare che ciò che siamo stato sia stato uno sbaglio o una cazzata" perché prevede che peter la penserà così senza di lui, ed effettivamente credo anch'io che peter sia una di quelle persone a cui certe cose vanno ricordate altrimenti si demoralizzano.

"Tony vuole che vada avanti e Peter vuole solo che Tony ritorni" e come dargli torto, le parole di tony potranno essere incoraggianti e lui prima o poi riuscirà davvero ad andare avanti ma... Il fatto di non avere più con se la persona che ama è straziante in ogni caso e lo perseguiterà sempre.

"Sa che non penserà ad altro che a quello tutto il tempo, di ogni giorno, di ogni settimana, di ogni mese e di ogni anno. Lo sa, perché in quella parola, Peter ci ha visto qualcosa che va oltre una speranza. Ci ha visto una follia, e se non la smetterà di rimuginarci sopra, finirà per compierla."  Okay... okay, questa parte mi ha un attimo lasciata li la prima volta che l'ho letta. Non ero del tutto sicura di cosa pensare a quel punto, perché okay ricongiungersi a Tony ma gli voglio troppo bene per pensare che quella possa essere la soluzione giusta e penso che mi avrebbe devastato molto più la morte di entrambi, insieme, che non la sola morte di tony.

Una cosa adorabile invece: peter e morgan
"«Eri in quasi tutte le mie favole della buonanotte, ti conosco per questo. Papà diceva che mi saresti stato simpatico.»"
vogliamo parlarne? io implodo miry-chan ;-;
Morgan è taanto carina, e anche la regola delle due cose belle e una brutta, che finiscono sempre per infrangere raccontandosi più cose belle.. È una trovata davvero troppo troppo bella *-* ed è  una qualcosa di cui avevo bisogno dopo quello che è successo prima, una parte che scalda decisamente il cuore

Poi c'è la parte del protocollo coscienza e del piccolo flashback che lì è decisamente perfetto, perché nonostante sia appunto, una parte avvenuta nel passato, in qualche modo funziona parecchio bene anche collegandola a quello che sta avvenendo nel presente. Perché nonostante senta di aver perso qualcosa, decide di tornare tra i "vivi" e abbandonare i fantasmi. In fondo ciò che sta avvenendo lì con pepper e morgan è anche quello: tornare a vivere e a stare con delle persone che gli vogliono bene e lasciare la solitudine e i sensi di colpa.
Peter se ne va dopo aver lasciato qualcosa a pepper e morgan che è semplicemente geniale. È riuscito a creare qualcosa di così meraviglioso come il protocollo coscienza e la condivide con altre persone, perché conosce ciò che stanno provando e vuole dare loro qualcosa per aiutarle e rendere tutto quel dolore almeno un po' più sopportabile.
Anche se il fatto che tenga per le il protocollo speranza la trovo un' idea molto dolce. Perché ha pensato a Morgan e pepper, ma ha comunque qualcosa di speciale solo per se, solo sua e di Tony.
Il finale è tutto qualcosa di fantastico. Da peter che ha avuto paura di indossare di nuovo quegli occhiali e che aspettava una sorta di miracolo gli desse la forza di indossarli, all'emozione che prova nel sentire la voce di Tony riempirgli i pensieri.
E veramente una storia che riesce a risolvere un lutto come quello di endgame, almeno per me è stato così. Credo che per questi casi non ci sia niente di meglio della scrittura, perciò miry-chan complimenti come sempre <3
A presto *3*
(Recensione modificata il 12/06/2019 - 04:34 pm)