Recensioni per
Protocollo Speranza
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 87
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/06/19, ore 12:38
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui!
Sono davvero felice di avere avuto l'opportunità di tornare su questa storia e di concluderne la lettura, perchè ho trovato ne sia valsa davvero la pena. Così come mi è piaciuta la prima parte, così è stato per la seconda - okay, forse questo epilogo mi è piaciuto ancora di più, perché la commozione è arrivata ai livelli di guardia!
Le due parti che mi sono piaciute di più sono la "conversazione" di Peter con Tony tramite il messaggio registrato e lo scambio di ricordi, per così dire, di Peter con la piccola Morgan.
La prima mi ha colpito forse per lo stesso motivo per cui nella recensione precedente ti ho scritto che la reazione di Pepper alla relazione tra Peter e Tony mi aveva stupita: anche qui si torna a parlare di Pepper, di come abbia infine compreso, e trovo che tu abbia descritto bene la situazione per quanto fragile, delicata. Ma più di tutto, forse, in questa scena ho adorato poter ritrovare Tony in tutto il suo splendore di sarcasmo, cinismo... e amore. Lo hai dipinto come irresistibile, amorevole, malgrado tu abbia avuto tutto il rispetto per il suo personaggio.
Nel secondo caso penso sia stata la bambina a sciogliermi e, successivamente, la giusta reazione di Pepper al regalo da parte di Peter.
Mi hai commossa profondamente e resa ancora più affezionata all'intera storia degli Avengers, oltre che alla tua. Torno a farti i complimenti per una scrittura che sa emozionare e ti ringrazio di avermi portato fin qui, è stato un bel viaggio - e non voglio pensare che sia la conclusione.
Un abbraccio e alla prossima,

a.

Recensore Master
10/06/19, ore 13:14
Cap. 2:

Buongiorno donna! 
Alla fine sono tornata qui, anche se, dannazione, sono stracuriosa di proseguire anche l'altra storia. In ogni caso, tutto questo angst lo sto amando, anche se mi spezza anche un sacco il cuore vedere tutti soffrire così per la morte di Tony, Peter soprattutto. Ed è questo l'obiettivo che ti sei prefissata con questa mini-long, far superare tutto ciò a Peter, ma non solo, perché non è l'unico coinvolto, ovviamente anche per Pepper e per Morgan questo è un momento difficilissimo e doloroso. 

Il primo flashback mi è piaciuto tanto, anche se, appunto, è di una tristezza infinita. Credo, tuttavia, che la parte che segue sia stata la mia preferita del capitolo, mi ha fatta sciogliere tantissimo. Ho amato questo "ultimo regalo" di Tony, una registrazione che lo mostra per intero e in cui può esprimersi, in un modo che forse non fa troppo parte di lui - dubito sia una persona smielata -, ma che non può non fare del bene a Peter. Trovo anche molto triste che Pepper sappia tutto ciò, sappia quello che sono stati, e penso di provare anche pena, per lei. Come Peter, ha perso l'uomo che amava, e ha anche avuto tempo prima la batosta del tradimento. 

Ho amato anche il secondo flashback, anche se vedere Peter in questo stato distrugge anche me. E ho amato questa frase, anche se, se vogliamo essere pignoli, dovrei incollarti qua praticamente tutto il capitolo perché stracolmo di frasi troppo belle: "Vorrebbe svegliarsi in un mondo dove Tony Stark è vivo e gli promette la luna, anche se Peter non la vuole. Non vuole niente da lui, solo che ritorni.", e niente, i brividi. **

E passiamo quindi all'ultima parte. Non credevo che ci sarebbe stata un po' di gioia, un momento un po' più felice, più spensierato. Sarà che sono una persona esageratamente pessimista. Tuttavia, mi ha davvero fatta sorridere e al tempo stesso mi ha emozionato un sacco vedere Peter e Morgan sviluppare quel rapporto. Ho adorato, inoltre, la questione del "due cose belle e una brutta", ahw. 
Sicuramente più triste è il momento in cui mostra alla bambina e a Pepper il progetto a cui ha lavorato in quei mesi, anche se mi ha definitivamente spezzato il cuore la questione degli occhiali. Occhiali che per mesi Peter non ha trovato il coraggio di indossare, ma alla fine ce la fa e forse sentirlo parlare non è qualcosa capace di farlo stare meglio, rimpiazzarlo o colmarne l'assenza; come affermi in seguito, alcune perdite si superano, altre no, e quella di Tony è una ferita troppo profonda per Peter. Non può superarla, ma può imparare a convivere con quel dolore, ed è bello che lui possa sentirne la voce anche senza poterlo toccare. 
Insomma, un finale che è davvero da brividi, che mi è piaciuto un sacco, mi ha fatta soffrire ma in parte è anche riuscita a risollevarmi. **

Davvero bravissima!
A presto <3
fumoemiele

Nuovo recensore
09/06/19, ore 19:58
Cap. 2:

Carissima Ciaciona internazionale!
Io non ho parole per esprimere quello che questa storia mi ha lasciato dentro. È passato tanto da Endgame eppure fa ancora tutto troppo male e anche se questa storia mi ha fatto piangere come una bambina piccola devo ammettere che mi ha tolto un po' di angoscia di dosso e mi ha strappato un sorriso alla fine anche se MORTACCI DE PIPPO, mi ha fatto anche malissimo!! E la colpa è solo tua e delle parole che usi, dell'uso che fai dei personaggi, delle situazioni e soprattutto delle idee che poi sviluppi. Il mio insegnante di recitazione dice che un conto è avere un'idea in testa e un conto è realizzarla. Quando reciti è lo stesso, immagini come deve venire e non viene mai come vorresti eppure io sono convinta che questa storia si è scritta da sola, come se avessi attaccato una macchina alla testa e poi tutto è comparso sul foglio ELO SO CHE DICO COSE SENZA SENSO MA E' COLPA TUA LO VUOI CAPIRE???

L'intervallare del funerale e del presente fa tanto male, ma in questo secondo capitolo si nota la differenza tra il Peter di quel momento e quello di ora. Se quello del funerale cade sempre più in depressione, questo pian piano trova un modo per andare avanti ed è grazie al dono che Tony gli ha fatto, quel messaggio bellissimo. Sai ciaciò, scrivere di un messaggio del genere era rischioso. Potevi cadere nell'ovvio con facilità ma come sempre tu non lo hai fatto. Si vede che hai fatto di tutto per renderlo realistico senza snaturare Tony, e quando parla è proprio lui. È lui in tutta la sua arroganza, smorzata dagli eventi che si susseguono da Age of Ultron in poi e che lo rendono il personaggio che conosciamo.

Ah, devo farti un applauso per:
La casa di un uomo che avrebbe voluto creare un'armatura a protezione del mondo; lo stesso mondo che lui stesso ha poi protetto e salvato.

Dillo tu ci vuoi far piangere, vero? Il tuo obiettivo è uccidere tutti! Tutti quanti. Tipo Thanos. TU SEI THANOS, L'HO CAPITO. Ora la smetto di dire stronzate giuro!!

E il gioco con Morgan è dolcissimo. Per ricordare Tony nlle sue buone e cattive gesta, e Pepper lì che ascolta perché serve anche a lei ricordarlo. Sembrano un nucleo familiare ormai formato che ha superato tradimenti e scelte che Tony ha fatto e questo è bellissimo ciaciò perché gli hai dato un sacco di speranza e felicità e vederli così uniti mi ha commosso.
Poi scopriamo finalmente cos'è il protocollo speranza, e lì sono tipo morta perché adoro quando un titolo rimanda alla storia e devi scoprire perché si chiama così e tu lo hai fatto. E funziona.

Tony è nel dispositivo, e negli occhiali ma pur essendo la sua coscienza, sono due cose distinte. Uno è un Tony marito, padre e mentore che fa compagnia in casa Stark l'altro invece è un Tony amante che non lascia solo il ragazzo che ama e che gli spegne la luce, finalmente (IO NON HO PAROLE PER QUESTA COSA, SALLO!).

Hai creato in due capitolo una storia bellissima che non ha possibilità di trovare più dolcezza o un finale migliore Vorrei che fosse andata esattamente così, perché è tutto realistico, pure Peter che crea L'AI perché da canone ne sarebbe assolutamente in grado! Perciò ciaciò io non so che altro aggiungere oltre che: brava! Mi chiedo sempre se ogni scritto tu puoi fare meglio ma puoi quindi sto tranquilla e aspetto con ansia il tuo nuovo progetto!
Ora mi eclisso e vado a mangiare, che questa recensione mi ha messo fame!
A presto mia bellissima ciaciona,
Rusty

Recensore Master
09/06/19, ore 12:18
Cap. 2:

Carissima Miryel,
ci sono quelle storie che, in un certo qual modo, ci fanno sentire in dovere di recensirle non appena terminata la lettura, magari perché hanno smosso qualcosa dentro di noi, magari perché una parola o una frase ha centrato il bersaglio in modo più incisivo di quanto ci aspettassimo, magari perché, semplicemente, si è letto qualcosa di cui avevamo bisogno senza neanche esserne consapevoli. Ecco, queste sono alcune delle motivazioni che mi ha spinto a ticchettare sulla tastiera dopo aver rimuginato un bel po' su questi due capitoli densi di eventi ed emozioni. Ti avverto fin da subito che sarà probabilmente una recensione "a saltelli" e sconclusionata, perché le cose che mi hanno colpita sono troppe, e non credo riuscirò ad esprimermi in modo unitario :')

Come ho accennato, ho realizzato di aver bisogno di questa storia. A prescindere dalle declinazioni del rapporto tra Peter e Tony (sai benissimo che so vedere oltre il gusto personale, ma a questo nodo specifico ci arrivo più tardi), avevo bisogno di vederli risolti. Anzi, di veder risolto Peter, e di riflesso Pepper e Morgan, che, per come li abbiamo lasciati in Endgame, sono dei satelliti privi di orbita che ancora stentano a riallinearsi ad un nuovo centro di gravità. Peter e Morgan più di tutti, perché la morte non fa parte del bagaglio mentale di un bambino, e neanche di quello di un adolescente che l'ha già vissuta e che appunto per questo vorrebbe illudersi di non doverla affrontare mai più. Invece Pepper, in un certo senso, è sempre stata preparata a veder accadere ciò che è accaduto. Lo dice sin dal primo momento, sin dal primo film. che Iron Man finirà per essere la morte di Tony. E nonostante tutto rimane al suo fianco, e forse nella tragedia possiamo pensare che essere stata con lui anche nel momento estremo sia da interpretarsi come un fatto "positivo", rispetto all'eventualità di vederlo sparire da lontano. Una consolazione, se vogliamo, un accompagnarlo "oltre" con serenità.

Ho apprezzato molto la struttura della storia, con un continuo spostarsi tra il funerale (di cui ho amato le descrizioni fisiche ed emotive) e il presente; tra il dolore fresco di Peter e quello non del tutto cicatrizzato, egualmente toccanti; tra il messaggio etereo e il regalo fisico che gli ha lasciato. Ci permette di veder evolvere Peter, di vederlo crollare e riprendersi, di affrontare le sue paure per poi ricaderci. Peter è Spider-Man, ma nessuna maschera ti insegna a fare i conti con qualcuno che non c'è più, né con la consapevolezza di essere stato importante per lui, di aver giocato un ruolo in quella scomparsa. Sono responsabilità invisibili che quasi ci si vuole accaparrare per dare un senso alla perdita, per dirsi che, in fondo, un po' di colpa la si ha, e nel peso di questa colpa c'è il sollievo di poterla in qualche modo razionalizzare e di porsi nella condizione di gestirla, di incolparsi, di sfogare il dolore. E ho amato il modo in cui Pepper sfata questa sua convinzione, perché Tony è sempre stato così, e lei l'ha saputo per una vita intera. Una vita che Peter ha letto solo dai giornali e visto nei notiziari con gli occhi adoranti di un bambino, sperimentandola in una minima e perlopiù spensierata parte, ma che Pepper ha vissuto sulla propria pelle con ogni caduta e difficoltà, imparando ad amare Tony per l'uomo che era senza davvero cercare di cambiarlo alla radice. Tony è Iron Man, e lo era con ogni fibra del suo essere, ed è questa la ragione fondamentale per cui ha fatto ciò che ha fatto, pur coi volti di Pepper e Peter e Morgan e tutti i suoi cari in testa a spronarlo.

Sto sproloquiando e ti sto lasciando un tema, ma voglio spendere ancora due parole (seh) sul modo in cui hai gestito il complesso "triangolo" tra Peter, Pepper e Tony. Che, di fatto, non è un triangolo, ma il sistema di orbite a cui accennavo prima. E Tony ne era il Sole, ovviamente, e in quanto tale non ha mai messo in ombra né l'uno, né l'altro satellite, irradiandoli entrambi. Tony ama, dà affetto in quel suo modo un po' goffo e burbero, attutito da completi firmati e occhiali da sole e sorrisi sbruffoni; emana un amore soffuso e mascherato attorno a sé perché lui in primis non è in grado, non può, darselo fino in fondo; e dal modo in cui ne hai scritto mi è chiaro che non abbia mai stilato una gerarchia di preferenze tra Pepper e Peter. Li ama entrambi, in modo diverso. Questo Pepper l'ha capito, Peter fatica ad accettarlo e accettarsi come ricevente a pari merito di quell'amore, e sono entrambi IC proprio per questo. 
A Pepper, te l'ho già detto in privato, hai dato una dignità straordinaria: di donna, moglie, madre e vedova che ha amato qualcuno per la maggior parte della propria vita e che accetta che quel qualcuno sia stato amato da molti altri. Il dettaglio degli oggetti di Tony che decide di elargire a quei molti mi ha spezzato il cuore; fa male separarsi da qualcosa appartenuta a un defunto, ma Pepper sa che farebbe ancora più male non ricevere nulla, non avere un oggetto tangibile con cui ricordarlo e a cui aggrapparsi.

Ma ciò che più mi ha toccata è il modo che ha Pepper di relazionarsi con Peter, quell'assenza di rancore che non è però segno di debolezza o un porsi come inferiore rispetto a lui, ma espressione della donna lucida e razionale che è sempre stata, schietta al punto da mettere in chiaro che lei sa, che ne hanno discusso e che adesso va bene così. E io me la sono immaginata, quella discussione tra Tony e Pepper che tu hai solo accennato. Me la sono immaginata e ho visto un litigio acceso, con una Morgan in culla o magari ancora nella pancia, un mondo che si deteriora attorno a loro e un Tony distrutto dal fallimento; l'ho immaginato e l'ho visto finire nelle lacrime disperate di lui e nell'accettazione di lei, in un abbraccio consolatorio. Perché, sia come sia, Peter non c'era più, ma c'era il vuoto che si è lasciato dietro, e portare rancore al vuoto è futile, è inconcludente, è inutilmente doloroso. Adesso che è Tony a non esserci più, lo è a maggior ragione, e lei lo capisce come lo ha capito allora. Qui io ci vedo solo una forza d'animo enorme e profondo rispetto per il gesto che Tony ha compiuto, sacrificandosi per offrire a tutti loro una vita serena.
Come ti dicevo l'ultima volta, è facile piegare i personaggi al proprio volere e manipolarli in modo OOC in funzione di una ship non canonica; tu questo non lo fai mai, che tu decida di rispettare un personaggio con la sua assenza oculata, o che tu scelga invece di rendere il tutto coerente e umano col canon, senza scivolare negli eccessi. 
Hai giocato una carta rischiosa e, lasciatelo dire, con questa storia hai fatto poker <3

Quel "Protocollo Speranza" e quel "Protocollo Coscienza" sono esattamente ciò di cui avevo bisogno adesso, ed è stato commovente vedere come tu abbia dato a Peter, Pepper e Morgan una nuova possibilità, un modo per ripristinare una sorta di gravità temporanea per tutti loro. Inutile dire che il Tony del messaggio è perfettamente Tony, in tutte le sue sfumature ironiche, il suo parlare schiettamente e in modo non melenso. Soprattutto, in quel sentimento di speranza in cui ha sempre avuto difficoltà a credere lui stesso, ma che alla fine è riuscito a ripescare ogni volta da dentro di sé per andare avanti. Per tutte le volte che è caduto o ha fallito, si è rialzato e ha rimediato: è andato avanti, spinto da quel lumicino dentro di lui che non si è mai spento del tutto. E adesso lo dona a Peter col desiderio, l'egoistico desiderio che in fondo è anche un po' altruista, che vada avanti anche lui, perché non si può rimanere bloccati per sempre. 
E questa è l'eredità più bella e toccante che potesse lasciargli.

Con questo, ho finito le lacrime. Non le parole: ci sono mille altre cose che vorrei dirti riguardo alla storia, ma temo che finirei per riportarla tutta. 
Sappi solo che, ancora una volta, mi hai emozionata, e hai riacceso un po' di speranza anche in me. Grazie <3
Un abbraccio, ancora complimenti, e spero a presto,

-Light- (o Cosa^2)

Recensore Master
08/06/19, ore 23:34
Cap. 2:

Ciao raggio di sole <3 
Eccomi qui a recensire questa storia che, come sai, mi ha lacerato il cuore per la seconda volta perchè come io ho analizzato l'altra parte, tu hai analizzato uno dei punti di vista che nessuno ha nemmeno calcolato alla fine di End Game...
Il primo ricordo è carico di una tristezza e un peso assurdo per un giovane di 16 anni, insomma Peter si sente in colpa, sa di essere stato l'elemento che ha fatto traboccare il vaso, sa di essere stato quel puntino fermo che non permetteva a Tony di continuare ed è terribile immaginare come lui si senta di fronte a quella cosa, mi sono piaciute le tue parole perchè mostri che tutti quanti quasi elogiano questa cosa che, magari, a postumi potrebbe essere di conforto ma che a botta calda ti logora maggiormente perchè significa che in parte la colpa è tua, solo tua... T.T
Ogni singola parola, ogni singolo gesto che descrivi in questo epilogo mi è passato di fronte con meticolosità, si è mostrato a me come se fosse realtà quindi un grande complimenti per la bravura con cui l'hai scritto e poi... T.T
fazzoletti come se non ci fosse un domani, insomma l'ultimo messaggio che Tony gli ha lasciato è straziante, bello perchè significa tutto ma, come sottolinea l'eroe, non è nulla se non parole eppure portano le lacrime nel giovane Peter.
Oddio mio i feeling nel secondo ricordo, quegli occhiali sono la cosa più bella e disperata che ci sia, un tentativo, forse nemmeno l'ultimo da parte di un amante di tenersi addosso quell'amore, un modo per sentire ancora la sua presenza, il suo profumo, la sua essenza ed è... toccante e straziante perchè inconsciamente è una cosa che in molti fanno quando muore qualcuno di caro... e la trovo una cosa strappa lacrime. 
E la scena con la piccola Morgan? Cioè io non posso piangere così tanto Miryel accidenti! Non riesco a leggere per le lacrime cacchiarola! 
Linguaggio! Basta torno seria ora... (Sì eccoti un'altra recensione insensata e sconclusionata... *rullo di tamburi* et voilà!)
Ho adorato il giochino una cosa brutta e due belle,è così semplice ma così dolce da fare con una bimba che stravedeva per i lpadre defunto che è... wow... complimenti per la trovata!
Pepper si ritrova a non perdere il vizio di leggere oltre le parole, si ritrova a leggere il giovane Peter e se ci pensiamo, in questa storia l'ha sempre fatto, continuamente forse perchè consapevole di ciò che c'era tra i due o forse solo per abitudine ma lo fa ed è quello che conta <3 
Ok, l'ultimo pezzo l'ho divorato: Peter si ritrova a creare qualcosa come faceva Tony, lo ha emulato per l'ultima volta regalando a quella famiglia distrutta, qualcosa con cui andare avanti, qualcosa con cui rispecchiarsi anche negli anni a venire, qualcosa che porta lacrime di disperazione e di gioia .
Che dire se non che è magnifica? 
Cioè hai creato un finale migliore della Marvel sappilo, hai dato un degno "fine dei giochi" alla figura di Tony, un uomo, un padre e un amante che come ci ricordi tu, alla fine ha fatto lui stesso da scudo a quella terra che voleva proteggere... 
Non ho più parole, hai reso un Peter abbastanza forte da andare avanti, da creare qualcosa per quella bambina che aveva gli stessi suoi geni, per quella moglie che ha passato la sua stessa situazione... diciamo che lo hai fatto risolgere dalle sue ceneri, forse un pò ammaccato ma splendente più che ma con la consapevolezza che ora nessuno dei suoi cari lo dimenticherà mai più <3 
Non vedo l'ora di leggere altro di tuo, su di loro perchè sono perfetti, il tuo Peter lo è e lo sai <3 
Comunque con questa mini long di due soli capitoli sappi che ti sei superata, così come hai superato a modo tuo il trauma della morte del grande Iron Man, hai colpito il bersaglio, boom...
E sto ancora piangendo per la cronaca T.T)
Non posso dirti null'altro se non complimenti anzi..
 C O M P L I M E N T I
scritto a caratteri cubitali perchè magari non hai ancora capito bene.
Sei riuscita a scriverla anche con un ritmo costantemente triste intervallato da piccole scene felici ed è un equilibrio bellissimo, non ci son oerrori o se c'erano io non li ho visti e chissene frega degli errori quando si hanno di fronte certe storie.
Brava, davvero <3
Ci si legge alla prossima storia donzella.
Ciao.

Recensore Master
08/06/19, ore 20:52
Cap. 1:

Oddio... oddio, non so da che parte cominciare... io EndGame non l’ho visto, e non so quando lo vedrò, ma so cosa succede, quindi non avevo timore dello spoiler...
Questo primo capitolo mi ha fatto sentire tutto il tempo con un nodo allo stomaco, davvero, un dolore cieco e sordo che traspare da ogni pensiero di Peter, ma anche di Pepper.
È proprio la signorina Potts qui che emerge, tu di solito sei bravissima a gestire Peter e Tony, ma qui trovo che tu ti sia superata nel rendere giustizia a quella parte di Canon che c’è nel film.
E tratteggiare Pepper e il suo stato d’animo non deve essere stato facile... però ecco mi hai trasmesso tutta la sua forza, il suo instancabile modo di affrontare le cose, la comprensione e il perdono...
Beh con il messaggio nella maschera, beh mi si è spezzato il cuore... e la bambina è adorabile, ma capisco perfettamente il dolore che prova Peter a guardare in quegli occhi innocenti che gli ricordano troppo quelli di Tony.
Bellissimo, malinconico, straziante, ma anche profondamente giusto nel restituire a ciascuno la sua importanza per Tony, quel Tony che tutti rimpiangeranno, ma nessuno lo farà come Pepper e Peter.
Complimenti davvero. Prestissimo, tempo permettendo, leggerò e recensirò il seguito.
Un abbraccio carissima!
Ladyhawke83

Recensore Master
08/06/19, ore 17:49
Cap. 2:

Ciao, cara!
Ho adorato questo secondo e ultimo capitolo.
E' giunto per Peter di sentire il messaggio che Tony ha lasciato per lui ed è qualcosa di triste e allo stesso dolce.
Tony Stark mancherà tantissimo e vederlo e non potergli parlare o abbracciarlo è qualcosa di quasi crudele, ma solo sentire la sua voce in qualche modo riesce a far sentire di più la sua mancanza.
Tony gli dice dice di andare avanti, ma come può Peter andare avanti senza di lui? E' qualcosa di molto difficile dire addio ad una persona che si ama è andata via per sempre.
Mi piace moltissimo anche il legame che Peter ha con Pepper e con Morgan, anche il giochino delle due cose belle e una brutta dei ricordi di Tony e devo dire che la piccola Morgan è molto dolce e carina e assomiglia molto a Tony.
Io penso che Peter sta bene con "la famiglia" di Tony e sia Pepper che la piccola lo adorano.
Il dono di Peter è qualcosa di molto sentito per dare un pò di pace alla sua famiglia, ma anche a lui serve per andare avanti e avere comunque con se il suo Tony.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
08/06/19, ore 14:31
Cap. 2:

Ciao tesoro.
Allora, devo dire che durante questa lettura, più di una volta sono stata costretta a fermarmi perché rischiavo di scoppiare in lacrime da un momento all'altro. Ma non l'ho fatto, sono andata avanti fino alla fine. Potrei dire tutto e non potrei dire niente, perché per me questa storia è perfetta. Ti sei riagganciata magnificamente al canon, per questo dico che è tutto così realistico, così com'è realistico il dolore di Peter, ma anche quello di Pepper, che di suo aveva già accettato il fatto che fra Tony e Peter ci fosse dell'altro. Io penso davvero che se Tony potesse parlare con lui gli direbbe "vai avanti", ma allo stesso tempo non vorrebbe essere dimenticato. E d'altro canto Peter non vuole andare avanti, è ferito, arrabbiato, triste, tutte sensazioni plausibili, sensazioni che probabilmente anche noi abbiamo provato. Penso che il colpo di grazie me lo hai dato quanto Peter sente/vede il suo messaggio, dove Tony, sapendo che probabilmente sarebbe morto, gli ha lasciato le sue ultime parole. I messaggi post morte sono una mia debolezza, quindi non potevo che amare quel pezzo. Tra l'altro un plauso al bellissimo rapporto che si è creato tra Morgan e Peter, che è stranissimo, perché li vedo come fratelli, nonostante lei sia la figlia dell'uomo che ama. Tra l'altro io ti ringrazio per aver inserito l'headcanon che è nato poi da quello che si vede nel trailer di Far from home, perché è quello che ho pensato e sperato anche io, non ci resta che attendere il film per esserne certa. Alla fine, infatti, ho tirato un sospiro di sollievo. Mi hai dato davvero quella sensazione di speranza che era andata a buttarsi da un dirupo una volta finito Endgame. Hai chiuso il cerchio, anche se tu stessa hai affermato di avere ancora tanto da raccontare. Posso far finta che il canon sia questo scritto da te? No, perché ne ho bisogno xD
Complimenti davvero, non vedo l'ora di leggere le altre tue meraviglia, e soffrire e gioire in allegria [?]
Un abbraccio <3

Nao

Recensore Master
06/06/19, ore 18:23
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio!
Capitolo introduttivo, e per un argomento del genere ci sta!
Peter è a pezzi, ovviamente non ha avuto tutto il tempo degli altri per crearsi altri momenti felici con Tony, se non quelli che aveva cinque anni prima.
È anche giusto che non voglia vedere la moglie e la figlia di Tony.
Mi è piaciuto questo prima capitolo
Ora abbiamo un messaggio di Tony e sono curiosa di leggerlo, quindi alla prossima!

Recensore Master
06/06/19, ore 17:46
Cap. 2:

Cazzo! Ho pianto di nuovo... veramente, lo sto ancora facendo. Non so come sia possibile, ma ogni volta mi smuovi un mondo e giù di lacrime come se piovesse. Letteralmente.
Trovo che gli scritti che posti, questi sprazzi di storie, di scene, di vite vissute, di condivisione sono stupende. Tutte, dalla prima all'ultima. E il dolore di Peter, in questa soprattutto, è straziante, dirompente, un pugno nello stomaco. Come fai a raccontare sentimenti così profondi? Come fai ad essere così brava? Sono davvero invidiosa ** mi piacerebbe riuscire ad arrivare come arrivi tu al cuore dei lettori. Mi piace le caratterizzazioni che hai dato a Peter in tutto il tuo headcanon, che ben si sposa con quanto visto nel MCU. Mi piace tanto anche il suo interagire con Pepper e Morgan, quel senso di famiglia che tutti e tre sentono e provano, legati dall'amore per un uomo che non c'è più ma che si è lasciato dietro tanto, troppo; un'eredità difficile da accettare ma anche colma di affetto, di buone intenzioni. Anche di un forte senso d'appartenenza, gli uni agli altri, ma anche alla Terra, alle proprie convinzioni.
Tornando alla storia, l'idea di una AI con la voce di Tony mi ha devastato. Davvero... mi ha scavato un buco nel cuore e lì ci ha depositato una speranza, un piccolo pezzettino di Coscienza. Che cosa stupenda <3 un lascito da far stringere le budella e piangere al ricordo di quanto è stato, dell'uomo che Tony era, dell'amore che condivideva con Pep, con sua figlia, con Peter <3 E Peter, che finalmente riesce in qualche modo ad andare a casa, a riprendere in mano le redini di una legacy che Tony gli ha chiesto di cogliere, augurandosi per lui che riuscisse - fra 10, 100, 1000 anni - ad andare avanti.
Stupendo il tutto <3 <3 dico sul serio!
I <3 U, sono felice di avere la possibilità di leggerti!
A presto
Alice

Recensore Master
05/06/19, ore 19:03
Cap. 1:

Avevo detto che sarei passata a leggere questa storia ed eccomi qui a commentare la prima parte. Penso che, in ogni caso, una conclusione canonica più adatta fosse giusto scriverla perché immagino che nel film non ci sia stato proprio niente dedicato a Tony e Peter, nemmeno un vero addio (così come immagino sia stato anche per Steve e Bucky, tanti motivi per cui non guarderò mai il film, mi rovinerebbe anche tutto quello che ho sognato su questi personaggi nel passato). L'unico modo, per me, di sapere come sono andate le cose nel canon senza farmi venire travasi di bile con il film è... vederlo attraverso i tuoi occhi che, comunque, anche nella tristezza regalano una "compensazione" a Tony e Peter e a quello che sono stati l'uno per l'altro. Se mai riscriverò qualcosa su di loro, per salvarli, è dalle tue storie canoniche che ripartirò.
E veniamo alla storia: il Peter che descrivi è assolutamente in linea con quello che avevo immaginato anch'io la scorsa estate (non è curioso? io non mi sono mai fatta illusioni, ho sempre saputo che avrebbero fatto morire Tony e per sopportare questo pensiero già lo scorso anno pensavo al MIO modo per salvarlo), un ragazzo devastato, che non ha più ragioni per vivere, per andare avanti, che rinuncia persino alla sua identità di supereroe, che non vuole più salvare nessuno perché non ha salvato chi era davvero importante per lui. Un ragazzo che cerca, più o meno consapevolmente, di morire: rifiuta il cibo, rifiuta di parlare con altre persone, di andare a scuola, rifiuta qualsiasi modo di andare avanti. Non c'è un "avanti" senza Tony (e anche nel mio headcanon era proprio così, alla fine Coulson e Fury decidevano di rivelare la verità a Peter perché altrimenti sarebbe morto).
Devo dire che nella tua storia mi hai fatto piacere moltissimo il personaggio di Pepper! Non che prima mi fosse antipatica, ma mi aveva dato fastidio il fatto che in quest'ultimo film le avessero dato tanto spazio, le avessero fatto sposare Tony ecc... Invece tu ne hai fatto un personaggio molto bello, altruista, aperto, che non soltanto capisce il dolore di Peter e cerca di aiutarlo, ma ha sempre saputo di aver diviso Tony con lui e lo ha accettato, sapendo che nessuno poteva dire di possedere Tony completamente. Questa è una maturazione del personaggio, un modo di rendere Pepper un arricchimento e non una limitazione per Tony: la tua Pepper comprende e accetta non solo il vero rapporto tra Tony e Peter, ma anche il fatto che Stark non si può rinchiudere in niente, non in un ruolo (marito, padre, supereroe ecc...), non in un rapporto esclusivo, Tony deve essere libro di scegliere ogni giorno chi è e cosa vuole e per me è molto bello e importante che Pepper lo abbia accolto proprio così. E' in questo modo che Pepper riesce a parlare con Peter, accogliendolo nella famiglia, facendolo sentire parte di loro, forse anche facendolo sentire capito fino in fondo perché soltanto lei può condividere il suo dolore, nessun altro lo può, solo loro due hanno avuto la parte migliore di Tony (insieme alle sue facce peggiori!) e solo loro due possono parlare di lui, di com'era veramente.
Nel finale, Pepper dà a Peter il dono che Tony ha pensato per lui, qualcosa di unico, qualcosa di diverso, che solo Peter e Pepper hanno potuto avere perché solo loro sono stati speciali per Tony. penso che tu abbia fatto benissimo a scrivere questa storia, anche se è così triste, ma è comunque un vero omaggio a Tony, a Peter, al loro amore. La cosa che odio di più di ciò che ha fatto la Marvel, la distruzione di tutto, non è tanto che abbia fatto morire personaggi come Tony e Steve (tanti dei personaggi che amo nelle serie TV o nei film muoiono e, di solito, è proprio per questo che io inizio a scrivere delle storie!). No, quello che veramente mi urta i nervi e quello per cui non guarderò mai più un film della Marvel, cascasse il mondo, è che i personaggi che sono morti spariranno e basta, non ci saranno omaggi per loro. I film successivi parleranno di altri supereroi, della "New generation", e sarà come se Tony e Steve non fossero nemmeno mai esistiti. Bucky, Peter e tutti gli altri si rifaranno la loro vita come se non avessero mai provato niente per le persone che hanno perduto, come se niente fosse, come se nella realtà potesse succedere questo. Ecco, è questo che io ho odiato profondamente nella mentalità della Marvel e nel suo finale: nessun ricordo, nessun rimpianto, nessuna voglia di guardarsi indietro, chi muore giace e chi vive si dà pace. Mi viene la nausea al solo pensiero!
Quindi no, non mi potrei mai arrabbiare con te per aver scritto una storia triste. Tu hai fatto quello che la Marvel non ha voluto fare, hai omaggiato Tony di un finale degno di lui, di quello che è stato e di ciò che ha lasciato. Probabilmente, se il film fosse stato come la tua storia, avrei anche accettato di guardarlo, alla fine. Quindi sì, ovviamente spero che prima o poi ti sentirai di scrivere anche storie in cui Tony si salva, ma in ogni caso una storia come questa, che rende giustizia a Tony anche in forma canonica, era necessaria, perché nessun altro lo ha fatto.
Perciò ti ringrazio per questa storia e per quello che hai regalato a Tony, grazie davvero. <3
Un abbraccio e, spero, a presto.
Abby

Nuovo recensore
05/06/19, ore 13:45
Cap. 2:

Ciao miryel,
appena mi hai detto che avresti aggiornato entro oggi, mi sono fiondata subito a leggere perché ero davvero curiosa di sapere cosa avrebbe contenuto il messaggio di Tony e quale era il regalo invece che Peter aveva ricevuto al funerale, anche se un po' lo avevo immaginato che erano gli occhiali. Non che questa cosa sia negativa, anzi. Ti confesso che sarei rimasta male se non fosse stato così, quindi grazie per aver preso in considerazione la cosa, senza dimenticare il canone. Lo apprezzo molto.

La storia si divide ancora tra passato e presente, incastra i due doni e li conosciamo alla fine tutti e due. Molto bello questo incastro, davvero. Peter e il rifiuto per il dono dato da Tony, Pepper che non prova rancore, Tony che lascia un messaggio cercando di essere umano... sono tutti elementi che hai affrontato con grande maestria e che non lasciano l'amaro in bocca, anche se la storia un po' amara lo è. Tony, dopotutto, non è tornato davvero ma è bello che non sia sparito del tutto. Lo speriamo tutti e tu hai dato voce a qualcosa che tutti vogliamo.
Un'altra considerazione che voglio farti è che quando affronti questa coppia, sei sempre molto delicata. La differenza d'età c'è e tu non la dimentichi mai. Questo è un fattore apprezzabile perché altre storie che ho letto li banalizzano spesso, e prendono la differenza d'età come un pregio, quando questo è chiaramente un ostacolo e tu lo sai benissimo. Questo significa conoscere i propri demoni e saperli affrontare. (scusa ma volevo dirtelo da un po')

La parte tra Morgan e Peter è a dir poco adorabile. Come sempre le tue idee sono geniali, come quella del gioco adottato per parlare di Tony. Una cosa "semplice" ma che io non avrei mai pensato. E sono carinissimi mentre ricordano le gesta di Tony facendolo vivere ancora in quella casa, finché Peter non tira fuori quel dispositivo e Tony, in effetti, ritorna anche se non è proprio lui.
Hai detto una cosa giusta ad un certo punto:
Ma Peter sa che non è giusto, che non è l’unico alla quale Tony manca e non vuole essere il mostro che non è mai stato.

Peter non è un mostro e lo abbiamo appurato nell'altra storia, dove il suo lato oscuro non è in lui, ma era qualcuno che gli stava vicino. la purezza di Peter è immensa e tu la trasporti sempre benissimo nelle tue parole e nelle tue introspezioni che raramente vedo affrontate così bene. Per quello leggerti è sempre un piacere e una condanna (perché mi fai commuovere). E quando mette gli occhiali, sono letteralmente schizzata dalla sedia. Se prima non aveva accettato la cosa, ora ci è quasi riuscito ma non senza l'aiuto di Tony stesso e la differenza tra il mettere via gli occhiali per paura e passare a parlare con lui per ore, è una bella immagine che hai creato. Brava davvero.

Tony è ritornato, in qualche modo e tu sei riuscita a risolvere, come hai detto tu, Peter, Pepper e Morgan. Te ne sono grata. Serviva anche a me esorcizzare questo lutto, in qualche modo e, conoscendo te da qualche tempo, so quanto ne hai sofferto e quanto ancora la cosa ti bruci.
Quindi complimenti davvero e alla prossima.
Bau

Recensore Master
05/06/19, ore 09:08
Cap. 2:

... che dire... è proprio quello che stavo sperando da settimane. Da quando ho visto quel dannatissimo trailer numero due che mi ha fatto piangere. Eppure sì, ho notato io quegli occhiali e ci ho visto un mondo dentro. Sto sperando esattamente ciò che tu hai appena scritto e leggerlo mi ha dato una soddisfazione immensa. Sono commossa, ma piacevolmente sollevata.
In qualche modo li hai salvati, in qualche modo Tony rimarrà.
E, ripeto, non è impossibile che sia davvero così. Un egocentrico come lui non può non aver trasferito la sua coscienza da qualche parte, suvvia :D
In cuor mio sto anche sperando che, prima o poi, con questa storia del multiverso si possa rivederlo. Magari tra un bel po', quando oramai non ce aspettiamo più. Mannaggia a Downey, lui e il suo minchia di contratto! XD Non accetterei un altro Ironman che non sia lui.
Beh, ad ogni modo ti ringrazio, come sempre... grazie per questa meraviglia e grazie per scrivere sempre qualcosa di così intenso e speciale. Spero di leggere presto qualcosa di nuovo, anche di non "canonico".
Un bacione e a presto!
Eevaa_chan

Recensore Master
04/06/19, ore 10:09
Cap. 1:

Buongiorno!
Ero piuttosto convinta dell'idea che avrei continuato l'altra storia, visto che sono presissima - e stracuriosa di capire cosa combineranno loro due ora che gli toccherà collaborare -, però alla fine sono arrivata qui e mi ha rapita questa oneshot. Poco importa, avrò il tempo di proseguire anche l'altra. 

Come al solito, la grafica è curatissima e mi piace un sacco. Poi la citazione dei Kodaline **

L'atmosfera dell'one-shot è tanto, tanto angst. E io adoro l'angst, però qui mi spezza dannatamente il cuore vedere Peter stare così male e sapere che Tony non c'è più. Soprattutto, il dolore di Peter qua è davvero vivo, le sue introspezioni mi hanno colpita moltissimo e le ho amate. 
Inoltre, non ti nascondo che era da un po' che ero curiosa di leggere di un confronto fra Peter e Pepper, proprio perché lei era la moglie di Tony. Mi ha stupita che lei sapesse quello che c'era fra di loro. 
Mi hai messo addosso una curiosità aberrante nel momento in cui Pepper rivela di avere qualcosa per Peter, di Tony. Lui, tuttavia, continua restio a non volerne sapere nulla anche se ormai, di suo, ha solo una manciata di ricordi e qualche messaggio vocale ancora sul telefono - giuro che questa frase mi ha fatta quasi piangere, dannazione.
Alla fine Peter trova il coraggio di raggiungere Pepper, di parlarci senza usare mezzi termini. E la scena con Morgan mi ha spezzato il cuore tantissimo. Sei una delle poche autrici di questo sito che rischia di farmi piangere ogni cinque secondi e con ogni cosa, giuro. Io solitamente ho un cuore di ghiaccio lol
Bellissima l'ultima scena, ero davvero curiosa di capire cosa Pepper volesse dare a Peter e ho trovato adorabile l'idea della maschera, con il nome di Peter scritto dietro e un bottone che nasconde una registrazione. 

Che dire, un capitolo che è davvero un'immersione nella testa di Peter e che mi ha scossa come pochi altri, letti su questa piattaforma.
Bravissima, sono sempre più stupita del tuo modo di scrivere, mi piace troppo **
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
03/06/19, ore 12:02
Cap. 1:

Ciao! Eccomi finalmente qui per recensire questa tua storia 😊
Per prima cosa, sono stata felice di trovare qualcosa che parli del trauma che Avengers Endgame ha lasciato all’intera popolazione dell’universo, senza nemmeno saperlo ne avevo un bisogno immenso. Non posso dirmi una superfan che sa tutto dell’universo Marvel, ma ultimamente mi sono affezionata ad alcuni dei suoi film e soprattutto a quelli degli Avengers, visto l’hype per gli ultimi capitoli. Per cui grazie di avermi offerto questa chicca, è forse solo la seconda storia che leggo in questo fandom ma mi ha fatto bene al cuore.

La storia mi è piaciuta fin da subito, a partire da come hai impostato il titolo, l’introduzione, il banner - quella fan art di Tony è adorabile e questo mi ha fatto male al cuore. Sei stata molto precisa sia nel presentare la storia all’inizio che nel salutarla a fine capitolo ed è una cosa che ho davvero apprezzato.
Passando al nucleo della storia, ho deciso di scriverti subito le poche, pochissime cose che mi hanno un po’ appesantito la lettura per poi passare a quelle positive. Ogni tanto, soprattutto nella parte iniziale, c’è qualche gioco di virgole che non ho capito appieno; ma si sa, l’uso delle virgole è in gran parte oggettivo, quindi prendila solo come un’osservazione - come tutto il resto, d’altronde. Il colore grigio con cui hai differenziato i flashback lo cambierei semplicemente per una questione di visibilità: questi flashback sono pieni di emozioni da vivere e mi è dispiaciuto rallentare la lettura a causa di un colore troppo chiaro. Ma è solo una questione di grafica, niente da togliere alla storia.
Inoltre ti segnalo queste due sviste dal punto di vista grammaticale: c’è un “sebbene ha sempre preteso” che vorrebbe un congiuntivo; e poi ho trovato questa frase “nell'assurdo caso Tony decidesse di tornare da lui” cui aggiungerei un “in cui”, trasformandola in “nell'assurdo caso in cui Tony decidesse di tornare da lui”.

Ma ora passiamo a ciò che mi ha entusiasmato, vale a dire la maggior parte di questa storia. Prima di tutto, ho notato e apprezzato il modo in cui, con la tua scrittura, hai messo su carta in modo egregio una fase del lutto. Il dolore di Peter si sente moltissimo, trasuda dalle pagine - dallo schermo, vabbè - e si fionda addosso al lettore, immobilizzandolo lì dove sta e costringendolo a riportare a galla il dolore che non sapeva di covare per la morte di Tony Stark. Ho sentito tutto ciò che gli hai fatto provare, dalla negazione al tenersi lontano dagli altri coinvolti in questa morte, dai tentativi di alleggerire la condizione del suo stato d’animo al progressivo, lento ma coraggioso avvicinamento a Pepper e a Morgan. Sei stata davvero brava, mi è piaciuto moltissimo l’evolversi del suo stato d’animo in queste pagine.
Un altro aspetto che ho amato è stato il ripercorrere - doloroso come poco altro anche quello - la storia tra Peter e Tony e vederla affiancata a quella con Pepper. Devo ammettere che non avevo mai pensato alla loro coppia, ma sono un’amante dello slash, quindi posso solo gioire nel vedere una nuova coppia formarsi davanti ai miei occhi e nel riconoscere che potrei amarla. Tu hai cominciato a farmela amare, quindi ritieniti responsabile 😉
Ho letto con soddisfazione - sono una brutta persona, lo so - la parte sul senso di colpa di Peter, la parte in cui apre il suo cuore a Pepper e le confessa i propri sensi di colpa, è molto intensa. Ma il personaggio che ho adorato più di tutti è la stessa Pepper, che dimostra un coraggio e una presenza di spirito per me davvero inarrivabili sia quando ammette di sapere di Peter e Tony, sia quando fa riflettere Peter su ciò che la sua assenza ha significato per Tony, sia quando lo accoglie praticamente come uno di famiglia. Ecco, io la adoro e adoro te che hai scritto queste righe.

Detto questo, non posso che rinnovarti i complimenti in cui mi sono prodigata fin qui: è stata davvero una bella lettura, ricca di emozioni. Grazie per avermi fatta tornare nel mondo degli Avengers, è bello sapere che grazie anche a questa storia il viaggio non è ancora finito.
Alla prossima! 😊