Ok so di essere in ritardissimo.
Questo secondo capitolo sembra partire tranquillo, con una normale giornata di addestramento dei cadetti, e la giusta dose di introspezione.
Poi succede un casino alla prima casa. Mi piace come hai descritto l'azione, molto ben fatta.
E ora aspetto il terzo capitolo!

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Eccomi qui !
Un altro fantastico capitolo, decisamente più movimentato del primo, in cui la storia comincia ad ingranare dal punto di vista della narrazione e dell'azione. Proprio quest'ultima mi ha sorpreso non poco, dato che nelle note a fine capitolo hai accennato al fatto che questa sia la prima volta che scrivi un combattimento.
Tuttavia, non hai di chi preoccuparti, perchè la battaglia a quattro ( o meglio, cinque ) vie è stata resa in maniera stupenda, facendo uso sapiente delle descrizioni per realizzare qualcosa di molto dinamico e dal ritmo perennemente serrato.
Le considerazioni interiori del protagonista durante lo scontro non hanno per nulla rallentato la lettura, al contrario, hanno offerto spunti molto interessanti, permettendomi di entrare nella psiche del personaggio e analizzare l'intera battaglia come se ne facessi realmente parte.
Mi ha fatto piacere rivedere Seya, e noto che sei riuscita a rendere anche il resto dei personaggi perfettamente IC, sembra quasi che siano stati prelevati direttamente dall'opera originale, ognuno di loro.
In particolare ho apprezzato la resa di Aiola, dal carattere nobile quanto tormentato a causa degli avvenimenti raccontati nel primo capitolo. Non dev'essere per nulla facile sopportare la perenne accusa di essere imparentato con un presunto traditore, specialmente se il suddetto traditore non lo è per davvero.
Sono davvero curioso di sapere chi fossero questi nemici ( anche se nutro dei sospetti ), e quali fossero le loro intenzioni, dato che sono state appena accennate.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo !

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Complimenti per la questione sangue, aver avuto l'accortezza di tenere di questo dettaglio dimostra l'impegno che ci metti. Non tutti avrebbero perso tempo sul fatto che il sangue potesse o meno renderlo identificabile ai nemici.
Finalmente una spiegazione sul perché sia obbligatorio seguire il percorso delle dodici case, molte volte guardando l'anime mi chiedevo "ma perché non possono semplicemente deviare?", e qualche critica a questo sistema. Costringere i difensori ad affrontare i nemici senza potersi riunire mi pare davvero uno stupidaggine.
Detto questo mi ha fatto molto piacere che riescano lo stesso a collaborare fra loro pur se distanti. È bello veder i cavalieri d'oro essere utili e fare la cosa giusta, generalmente sono inutili o non fanno niente.
Per la scena di combattimento non mi preoccuperei, secondo me ti è venuta bene. Hai ben spiegato le difficilta che incontra Mu e le mosse di ognuno.
Su Aiola direi che anche con lui rimani fedele all'originale, i suoi sentimenti sono più che plausibili. Di certo è comprensibile che non gli piaccia rimanere in un posto dove lui è il fratello del traditore.

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Buonasera cara!
Ti chiedo perdono per eventuali errori durante la recensione, ho iniziato a leggerti a mezzanotte e trenta e ti sto recensendo ancora più tardi; tutta colpa dell'insonnia. L'avrei fatto domattina, ma sono piuttosto sicura che non mi sveglieranno neanche i carri armati quando riuscirò a dormire.

Comunque! Come al solito ti ringrazio per le schede finali [ho dato una sbirciatina prima di cominciare la lettura per avere una maggiore chiarezza della situazione, anche se buona parte dei personaggi la conosco e me la ricordo]

Molto bella la scena iniziale, dove Aiolia sprona Seiya a continuare l'allenamento con Marin. Inoltre, il personaggio di Aiolia mi è sembrato da subito ben caratterizzato, come anche gli altri due, ma ho trovato una certa attrattiva in più verso di lui, mi ha davvero incuriosita. Sarà merito delle belle descrizioni e del background che ci mostri, da subito, con questo capitolo? Probabilmente sì. Mi ha inoltre incuriosita molto l'incontro fra lui e Mu, che è riuscito a farmi orientare un po' meglio all'interno della storia e a capire che effettivamente il fratello di cui parla Aiolia è lo stesso che è stato assassinato nel capitolo precedente e per il quale Mu è tornato al santuario - fra le altre cose, tipo il custode del tempio sostituito/falso. E' inoltre molto triste che Aiolia si sia sentito abbandonato alla morte del fratello - da Mu come dagli altri - e che sia quasi rimasto da solo. Povero. Ho empatizzato tantissimo con il suo personaggio in questo capitolo (e si vede). 
Davvero intensa è la scena che riguarda la lotta e il tentativo dei personaggi misteriosi di intrufolarsi lì. Fortunatamente arriva Shaka - e non solo -  in soccorso di Mu, aiutandolo creando dei cloni, cosa che ho trovato alquanto geniale. Quanto alla scena d'azione vera e propria, anche se tu in seguito hai detto che è la prima che tu abbia mai scritto, secondo me ti è venuta bene, scorrevole e dinamica come una scena del genere dev'essere - ma è anche vero che io nelle scene d'azione faccio pietà, per cui l'elogio proviene anche dalla mia incapacità di gestirle XD
Una parte che ho adorato, tuttavia, è quella finale. Mentre gli altri si occupano dello scontro, ho trovato fighissimo quello che fa Mu. Spesso in alcune fanfic leggo di lui come medico e ora mi è chiaro il perché, se è questo il suo potere. Davvero una figata quella della guarigione, e ho amato troppo come hai descritto il tutto. 

E che dire, sono molto curiosa di proseguire dopo questo "inizio col botto", quindi aspetterò il prossimo aggiornamento :) 
Alla prossima :) 
fumoemiele

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Eccomi di nuovo presente. Innanzitutto voglio tranquillizzarti, la descrizione della battaglia va benissimo, avvincente, dettagliata e verosimile al punto giusto, quindi per me puoi star serena.
Veniamo al resto...perché di introspezione c'è ne tanta in questo capitolo, e mi sembra più che doveroso. Chi si approccia per la prima volta a Saint Seiya almeno un infarinatura generale dei punti cardini deve averla. Hai descritto uno dei momenti più importanti (dopo la conquista dell'armatura) di Seiya, ovvero l'incontro con Aiolia. Lui in un certo senso è un po' il "senpai" del nostro bronzino. Colui che lo sprona e che lo rimette in carreggiate quando anche le ramanzine di Marin non possono nulla. Eppure anche il giovane Aiolia porta il suo fardello sulle spalle, un fardello pesante, ingombrante e che fa male dentro l'animo. Ci pensa, ci rimugina, si sente le mani legate...vorrebbe far qualcosa ma non sa cosa di preciso. Tu hai descritto davvero molto bene i suoi sentimenti, perfettamente inerenti al suo carattere che poi rispecchia il segno del Leone. Tutti molto fieri ed orgogliosi i cavalieri d'oro, d'altronde loro sono la casta di santi più importanti della dea Athena, da loro dipende la protezione del Santuario e la difesa della giustizia. Adesso...chi saranno questi misteriosi nemici che attaccano Mur appena tornato in Grecia? Sembrerebbero manovrati da lontano, da qualcuno di molto astuto e furbo. Vogliono qualcosa di importante per loro, qualcosa che gli apparteneva...e intanto occorrono tutti i Gold presenti per tenere testa a tre di loro. Addirittura Mur per poco non ci rimette la vita. Insomma un ritorno rischioso e scoppiettante quello dell'Ariete d'oro, ma sono sicura che se la caverà alla grande. E poi questa battaglia inaspettata è stato un buon modo per testare la collaborazione e lo spirito di squadra che regna tra i custodi delle dodici case. Proprio ciò che Mur voleva. Ottimo capitolo anche questo, stai procedendo spedita e mi fa un gran piacere. Sempre molto utili e belle da vedere le tue schede sui personaggi a fine capitolo. Ci risentiamo al prossimo aggiornamento, un abbraccio.

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Eccomi per il primo scambio di questa storia.
La storia la trovo molto interessante sinceramente perché ci mostri altro di quello che dovrebbe succedere nella storia classica dal punto di vista di Mur. Non vedo l'ora di vedere le reazioni dei cavalieri e anche quello che gli attende.
Trovo piacevole anche il riferimento a Lost Canvas con Dohko che ricorda il momento in cui rimasero solo lui e l altro davvero stupendo come inizio.
Ciaoo apresto.

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Ciao, eccomi anche qui, a dirla verità aspettavo il nuovo capitolo, e lo letto ieri alle 00,30 non riuscivo a dormire con il caldo, ma creando non interessi molto ahahaha.
Che dire beh per prima cosa che compare il mio Cavaliere preferito ahaha Aiolia anche se già lo sai,😂😂😂.
Devo farti i miei complimenti perché sei riuscita a descrivere il bene il pezzo iniziale dall' inizio alla fine, così tanto che mi sembrava di vederlo invece che leggerlo. Aiolia mi piace proprio per il carattere e per come consola il povero Seyia oltre all'aspetto che è da Figone 😂😂😂. Tutte le cose che hanno detto a Seyia davvero rappresentano il razzismo proprio come hai detto, una parola ben azzeccata, a parer mio. Anche il fatto di chi giudica le persone solo guardando se si fratelli di traditori, ti vedono così se hai una faccia da scemo ti vedono così, che poi non lo sei, tanto giudicano soltanto le apparenze cosa che a parer mio non giusta, si devono conoscere bene le persone prima di giudicare. Non so se a te piaccia ma a me Saga non piace anche se ho notato che a molti piace, Saga qui Saga la? Saga su Saga giù ma che noia. Mi piace anche il fatto che hai anche aggiunti Aldebaran e Shaka soprattutto Aldebaran che oltre ad essere il mio segno, e che li compiamo lo stesso giorno, e molto sottovalutato pochi se lo cagano per dirla in poche parole Il combattimento mi è piaciuto e non per nulla noioso anzi ben descritto io non so se ci riuscirei. Dimenticavo un'altro personaggio preferito quella è Marin che secondo me lei e Aiolia sono il top, altro che Lifya che come ho scritto prima riguardo a Saga non mi piace come personaggio,non so a te, mi piacerebbe sapere che pensi sia su Lifya che Saga.
penso di aver detto tutto.
Al prossimo, FireStar.

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Ciao!! Nell’incipit del secondo capitolo hai delineato molto bene i sentimenti di Seiya, si percepisce la sua avversione verso quel luogo, il risentimento che prova nei confronti di chi lo ritiene indegno perché straniero. (A questo proposito ho sempre avuto una mia idea; che l’apparente disprezzo degli altri Santi non fosse dovuto a una questione di etnia, piuttosto alla convinzione che il diritto di indossare l’armatura dovesse essere circoscritto entro certi confini “per tradizione”.) Ad ogni modo si capisce come Seiya non sia, inizialmente, affatto devoto ad Athena, ma veda il tutto come una costrizione. Mi fa un po’ pena e anche tenerezza, lo hai reso molto umano in questo breve passaggio - diverso dall’eroe stereotipato senza macchia e senza paura.
Aiolia è un altro perfettino ma ha dalla sua il vantaggio di essere carismatico. Qui traspare una sorta di attrazione quasi sottesa tra il Saint del Leone e la sacerdotessa dell’Aquila (che non mi è tanto simpatica, se devo dire la mia). Ammiro Aiolia poiché è un personaggio integerrimo, si fa carico del dolore per la perdita del fratello e subisce tacitamente il disonore che gli deriva dal fatto che Aiolos sia considerato un traditore. Non è un compito facile il suo, in poche righe sei riuscita a dare una bella caratterizzazione del personaggio, mettendo in risalto le vicissitudini e i sentimenti che si dibattono nel suo animo tormentato. È molto toccante il momento in cui si sofferma a guardare il ritratto del fratello, l’unica cosa che gli rimane di lui.
Il fatto che sia l’armatura a scegliere il possessore dovrebbe dirla lunga sulla cecità e la malafede dei commilitoni, che avrebbero dovuto comprendere senza indugi da che parte fosse la giustizia. Se Aiolia fosse stato un impostore, o davvero il fratello di un traditore, l’armatura non lo avrebbe scelto. Purtroppo nell’opera di Kurumada ci sono parecchi punti oscuri...

Un altro aspetto interessante che ho colto nella storia è l’incontro con Mu; scoprire tutti gli interrogativi che Aiolia si è posto in merito alla sua scomparsa. Le congetture più o meno plausibili che giustificassero la sua dipartita.

Conversano fino al momento in cui una minaccia non richiama Mu all’attenzione costringendolo a dirigersi verso la prima casa. (Mi piace la cura e l’attenzione che hai avuto nel precisare il motivo per cui al Grande Tempio ci si debba spostare senza avvalersi del teletrasporto...)
La situazione si fa tesa, Mu avverte una minaccia che si realizza al momento di ritrovarsi davanti a dei nemici contro i quali è costretto a predisporsi a difesa e ingaggiare un duello.
Non scusarti!! Io trovo che la scena del combattimento sia ben spiegata, non l’ho trovata confusa; anzi, le descrizioni non sono prive di fascino e non manca la suspense. Ci lasci con fiato sospeso e con la curiosità di scoprire come evolverà la vicenda. Io non sono una cima con le scene d’azione, ma ti assicuro che il modo in cui l’hai affrontate è di effetto.

Per quanto riguarda lo stile: è ineccepibile come sempre, fluido, elegante. Appropriato al contesto epico di Saint Seiya. Dunque sono in attesa del terzo capitolo ora!

Complimenti e alla prossima!! 🌹
(Recensione modificata il 02/07/2019 - 03:55 pm)

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Ciao! Sono per lo scambio. Inizio interessante. Vediamo Marin che deve tenere a bada Seiya ed uno spaccato di Ioria. Quest'ultimo l'ho sempre considerato un po' troppo "perfetto". Con la tua introspezione me lo hai fatto riconsiderare. :) La scena di battaglia, personalmente, non mi è affatto dispiaciuta. Però devo migliorare anche io nelle scene d'azione, quindi non faccio testo. Lasci la curiosità su chi sono i nemici. Carina anche l'idea che tutti i cavalieri combattano insieme per dare man forte a Mu. Shaka è Shaka e che sia imbattibile lo sappiamo. Mi ha fatto piacere vedere all'opera Aldebaran :) A presto

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Ciao!
Eccomi qui per lo scambio.
si può dire che questo secondo capitolo si divide in due parti, per la prima hai comunque preso una parte dell'anime dei ricordi di Marin se non ricordo male.
Aiolia secondo me è un cavaliere di grande valore, la sua sofferenza per quello che ha passato da piccolo lo ha rafforzato tantissimo sia come uomo che come cavaliere.
La conversazione con il piccolo Seiya mi piace tantissimo e dimostra come le armature non vanno solamente ai ragazzi di nazionalità greca, ma anche a coloro di diverse nazionalità che sono degni.
Hai spiegato molto bene anche la gerarchia delle 88 costellazioni che formano l'esercito di Athena.
Inoltre ho apprezzato moltissimo come sei riuscita a mettere in luce i sentimenti di Aiolia e quel sentimento di riscatto che lui vuole avere nei confronti di chi lo ha sempre messo in disparte solo per essere il fratello di Aiolos.
Mi è piaciuta anche la seconda parte e la comparsa di due altri due cavalieri d'oro ovvero Shaka e Aldebaran.
Lo scontro mi è piaciuto e sono curiosa di sapere come andrai avanti.
Alla prossima :)

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Una storia dal punto di vista di Mu, orinale direi o almeno non mi è mai capitato di leggerne un'altra. Trovo che questa storia offra spunti quanto mai verosimili, visto il suo comportamento nell'anime è davvero probabile che Mu si sia accorto subito che doveva trattarsi di un impostore.
Come anche trovo credibile che sia scappato, accettando di rinunciare alla vendetta o almeno di controllarsi. Visto il suo comportamento sempre calmo e riflessivo mi sembra sensato credere che si sia comportato così, come anche che adesso la sua intenzione sia indagare.
Un comportamento molto prudente, in attesa di capire di chi può realmente fidarsi.
Molto carino l'inizio, con Kiki che si intrufola sempre nel suo letto. E' sempre bello leggere dei cavalieri in un ambiente più casalingo.

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Ciao! Sono per lo scambio. Innanzitutto complimenti: la prosa fila che è una meraviglia. Ho apprezzato molto il tuo stile ricco di dettagli. Io provo a scrivere agli antipodi: mi piacerebbe che sia il lettore ad immaginare e spesso esagero. Qui ho potuto vedere il modo contrario al mio. Conosco più o meno il fandom ma trovo i tuoi dettagli utili. Fanno un ottimo quadro generale. Molto calzante l'introspezione, la giornata, i sentimenti del cavaliere d'arte, per quella che è la sua storia personale e di crescita, come guerriero e come persona. Ottimo lavoro. Very nice job ;)

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Buonasera :) eccomi anche da te, finalmente.
Innanzitutto, da lettrice che non conosce il fandom, ti ringrazio per le spiegazioni e per le schede. Ormai a furia di leggerci ho un'idea dei personaggi, ma non hanno guastato affatto le spiegazioni.
Ma veniamo a noi e partiamo come tu hai cominciato il capitolo: un incubo. Un modo d'impatto per iniziare una storia, ma che ho davvero apprezzato. Mi è piaciuta l'idea che hai dato utilizzando le parole spezzate, spesso senza contestualizzarle, e creando una scena che lascia un po' spiazzato il lettore, ma non in negativo. 
Subito dopo, capiamo che quell'incubo è frutto della mente di Mu, che è da un po' tormentato da questi brutti sogni. 
La scena che riguarda il piccolo Kiki, invece, è in forte contrasto con quella che ci viene presentata poco prima, poiché trasuda dolcezza da tutti i pori. Successivamente ci viene spiegata meglio la situazione che riguarda Mu e il maestro, che a quanto pare è stato assassinato - e non ha assassinato solo il maestro, tra l'altro - e, per di più, dal 'proprietario' - fammi passare il termine, non me ne viene un altro in mente - del Santuario, quindi un bambino di quell'età non può certo fare granché. E anche attualmente, Mu si ritrova a pensare e ripensare a come potrebbe fare per sistemare questa situazione, ma il tempo passa e lui continua a non avere nulla di concreto fra le mani.
Così, dopo aver preparato la colazione per Kiki - che appena sente l'odore del cibo appena sfornato, ecco che si fionda in cucina -, Mu decide di affidarlo per un po' ai monaci, anche se Kiki è in grado di badare a se stesso, visto com'è cresciuto. Mu fa i suoi bagagli e va in viaggio, molto belle tra l'altro le varie descrizioni che ci sono in questa scena, fino al suo teletrasporto. 
Ci mostri in seguito il passato di Mu, quello che è accaduto la notte degli omicidi, e ci fai vedere dov'è andato a rifugiarsi il bambino, assetato di vendetta ma ovviamente troppo piccolo per poterla attuare. Con l'ultimo dialogo viene spiegato meglio qual è l'intento di Mu; non tanto vendicarsi, quando più osservare la situazione da vicino e capire come possano essere tutti così idioti da non aver notato la differenza. 
Comunque, Dohko è un sacco interessante, come personaggio.
Molto carina inoltre la scelta di chiudere il capitolo con Shiryu che, nuotando nell'acqua, sul momento di uscirne protesta per il caldo. 
Sarò lieta di leggere i prossimi capitoli e vedere come si evolverà il tutto ^^
A presto,
fumoemiele

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Sono in ritardissimo, ma eccomi per lo scambio!
Bella storia! Descrittiva ma rivelatrice. Non hai lasciato nulla al caso e hai descritto bene i personaggi.
Mi sono ritrovata dentro la storia come se fossi con loro, ho sentito i loro stati d'animo e i loro sentimenti.
Brava!
(Recensione modificata il 22/06/2019 - 10:03 pm)

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Ciao, sono qui per la recensione che hai vinto nel gioco OIOI del Giardino ^^
Pur non conoscendo il fandom, questo primo capitolo mi è piaciuto davvero tanto e non ho avuto difficoltà alcuna durante la lettura.
È stato tutto chiaro e preciso, scritto veramente bene anche per chi, come me, non è esperto del mondo di Saint Seiya.
Lo stile è sempre ben curato e scorrevole; mi sono piaciute molto le descrizioni sia fisiche che paesaggistiche, le quali mi hanno fatta immedesimare ancora di più nella storia.
Ottime anche le descrizioni dei personaggi fino ad ora citati, non potendo esprimere giudizi sull'IC o meno, posso almeno dirti che le loro caratterizzazioni sono ben fatte e delineano perfettamente la loro essenza ^^
Mu e Kiki sono davvero una cosa dolcissima, ho adorato il loro rapporto *^*
Inoltre, devo dire che la trama generale si prospetta davvero interessante e getta sicuramente un'ombra di mistero su ciò che è la vera realtà dei fatti – il mistero del Sacerdote impostore, oltre ad essere molto drammatico, mi intriga tantissimo.
Ti faccio i miei complimenti per questo primo capitolo, è stato davvero un piacere leggerti ^^
Alla prossima!

Harriet;

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