Recensioni per
Attimi
di Celtica

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/01/20, ore 18:07
Cap. 7:

Ciao!!
Sto usando i miei ultimi "attimi" di pace per lasciarti questa recensione, anche se sono dal cellulare e quindi sarà terribile.
Ma dovevo passare. Anche perché leggere è un ottimo modo per staccare la spina e - in tutta onestà - tu sei una garanzia. (Lascia stare che il più delle volte leggo, ma a causa della mancanza di tempo non passo, ma... Lo sai lol).


Non so come fai, ma ogni volta che leggo dei tuoi Oscar e André (tuoi, perché non leggo nient'altro su di loro) mi si scioglie il cuore. E vorrei sempre entrare nella storia per abbracciare quella povera anima di André.
Ma da quanto tempo l'ha amata?
Sul serio, il suo cuore è nato per battere per Oscar. Oscar e nessun altro.

Fa così male saperlo così innamorato già da bambino - poco più che bambino -, perché Oscar ha un bel muro dinanzi a sé. È difficile sentirsi pienamente amati da una persona che innalza continuamente muri.
Ma... Lei che si preoccupa. Lei che gli scalda le mani, nonostante stia nevicando... Credo valga più di tante altre parole o certezze.
È normale che André stia congelando, è normale che le sue mani siano gelide... Eppure lei vuole scaldargliele. Vuole tenerlo al caldo, al sicuro.

Ok, sai che non amo leggere di bambini o robe simili, ma questa drabble è perfetta così com'è. Non avrebbe avuto lo stesso impatto se entrambi fossero stati grandi, adulti.

Fa tanta tenerezza pensare che, probabilmente, anche da adulti, il cuore di André sarebbe impazzito lo stesso a quel contatto e che Oscar gli avrebbe preso le mani tra le sue per riscaldarle.

Insomma, se non si fosse ancora capito, ho apprezzato anche questo attimo. Mi ha trasmesso dolcezza, ma anche tanta tristezza - in qualche modo.
Perché Oscar e André sono teneri, ma la loro è una storia sofferta. Una storia che non avrà mai un vero lieto fine.
E André ha dovuto aspettare così tanto...
E l'ha aspettata. Per tutta la vita.
Qui già dai suoi undici anni.

Sono contenta di non aver letto questa storia di notte, anche se le mie mani adesso sono moolto gelide.

Trasmettere emozioni autentiche in poche parole, con una drabble, non è facile. Ma tu sai farlo, tu ne sei sempre capace. E lo fai col tuo stile, con la tua sensibilità. E sai già cosa penso della tua scrittura: ne sono innamorata, non importa di cosa tu stia scrivendo, né di chi.

Chi sa usare le parole, sa sempre farlo.
Non deludi mai!

Recensore Master
28/01/20, ore 18:39
Cap. 7:

Cara Celtica, cominciavo a sentire la mancanza di questa tua raccolta, pertanto ben ritrovata con le tue drabbles con le quali riesci sempre ad ammantare di poesia anche i semplici momenti passati insieme, anche quelli che apparentemente paiono senza importanza ad un occhio esterno. In questo caso il semplice ed innocuo contatto delle mani della giovanissima Oscar riesce a provocare un autentico tumulto interiore nel cuore di Andrè, il quale è già proiettato oltre l’attimo che entrambi stanno condividendo. La tua visione di loro insieme è sempre poetica, sarà per le immagini che sai riprodurre o sarà per il suono che assumono le parole che scrivi, fatto sta che mi sembra sempre di ascoltare una piacevole melodia quando leggo le tue composizioni dalle quali mi lascio trasportare. Un caro saluto e non farti attendere troppo.
Per quanto riguarda invece l’altra tua long “La voce dell’inverno” resto in attesa anche di quella , ma lì la storia pare già tracciata, hai dato degli input tali ai vari personaggi che non attendono altro che fuoriuscire dalla tua penna seguendo l’onda delle tue emozioni. Spero vivamente che il tuo “blocco” sia temporaneo e torni ad allietarci con la magia che scaturisce dai tuoi racconti. A prestissimo quindi!

Recensore Master
28/01/20, ore 18:37
Cap. 7:

Il calore che sente André è l'amore che sta nascendo in lui per Oscar.

Recensore Veterano
19/10/19, ore 12:37

E quasi come in un magico continuo della drabble precedente, anche se è evidente il salto temporale lunghissimo della storia, il dolore si palesa crudele e liberatorio e si fa concreto al cospetto di Oscar. Ecco che allora le lacrime non sempre non “fanno rumore”, a volte rompono il silenzio e parlano liberamente dell’umore più nascosto, qui assumono il timbro della voce di André ed il tono acuto del suo dolore, troppo distinto e cristallino per non essere udito da qualsiasi anima, non fa differenza se quella incredula di Alain oppure quella più consapevole ma “sorda” di Oscar.
Bellissimo quel “con me”! Oscar ha riacquistato quei sensi da troppo tempo perduti o volutamente ignorati.
Brava, alla prossima.

Minaoscarandre

Recensore Veterano
18/10/19, ore 14:36
Cap. 3:

“Nell’aria c’è solo la musica, la sua voce e il gorgoglio della fontana”, Alda Merina avrebbe detto che le “lacrime non fanno rumore” ma André le sente lo stesso, è come un sinesteta allo specchio.
Il dolore di Oscar è anche il suo, lui che versa invece lacrime invisibili, che va a lenire con un dito quelle di lei e che si ritrova così “scoperto” da quel semplice “lo so”.
Sarebbe stato bello vedere, in una ipotetica scena successiva, che le lacrime di entrambi si fossero rimescolate e prendere vita in una dimensione totalmente diversa. Ma non si può, lo so è solo ( si fa per dire!) una drabble.

Alla prossima,
Minaoscarandre

Recensore Veterano
17/10/19, ore 11:38
Cap. 2:

Credo che André in realtà abbia mantenuto molto di più di quanto promesso in un giorno imprecisato della sua infanzia, disteso su un prato in riva al fiume, con il dito intrappolato da quello deciso di lei, io, quel dito, me lo sono immaginato forte, prepotente, volitivo e tremendo come la bambina, bellissima, che lei deve essere stata!
Una promessa quasi, passami il termine, estorta e per questo forse non valida e affrancata dal peso di dover essere mantenuta a tutti i costi. Una promessa che però André non ha mai dimenticato e deve, anzi, aver rinnovato per anni, forse in ogni giorno della sua vita, fino a trasformarla in una promessa più importante, sicuramente arricchita di un significato dalla accezione diversa, possibilmente più profonda a da colori di una tonalità decisamente più forte e capace di guidare il cammino di tutta una vita.
André in cuor suo, al momento di quella promessa originaria di eterna amicizia, sapeva forse già che non sarebbe stato capace di mantenerla intonsa nella sua accezione originaria, formulata da voci bambine, eppure alla richiesta di Oscar non si tira indietro probabilmente già consapevole anche che ne manterrà una più grande.
Brava davvero!


Ciao, grazie e alla prossima.
Minaoscarandre

Recensore Veterano
17/10/19, ore 11:37
Cap. 1:

Il soffio che esce da quella bocca come il QI, il Ch’i del Tao, energia di vita che circola in armonia con il soffio universale, che scaturisce da quell’armonia e partecipa di essa. È questa la mia interpretazione di queste tue altre meravigliose centodieci parole.
André non può far a meno di sentirsi attratto dal richiamo di lei, il richiamo del soffio “pesante e forte” che ha generato la Terra, la sua Terra e cioè tutto il suo mondo.
Lui, Cielo sopra di lei e prodotto del soffio “debole”, anela al ricongiungimento con lei, sua unica stabilità e certezza, necessità ultima ed unica possibilità di essere.
Non credo che, il soffio “forte” sia rimasto sopito al “tocco” del soffio di André, il richiamo forte lo ha sentito pure Oscar e quel sorriso é la conferma del ricongiungimento avvenuto.

Ciao,
Grazie e alla prossima.

Minaoscarandre

Recensore Master
10/10/19, ore 20:21
Cap. 5:

A volte uno schiaffo può portare a cambiamenti più drastici e drammatici di quanto si pensi.
Ciò che è successo la sera prima è stato drammatico, imperdonabile, rivelatore.
Chissà, forse André cercava solo un po' di pace in quella stalla, o forse voleva allontanarsi dal ricordo di ciò che aveva fatto.
Invece lì c'è lei, pronta a fuggire.
Da se stessa? Da lui? Da una verità che ha appena scoperto?
Fugge Oscar, oppure no perché vuole con sé André.
Questi piccoli, preziosi momenti sembrano i tasselli di un mosaico da ricomporre.
Davvero notevole.
Anna

Recensore Master
09/10/19, ore 14:43
Cap. 1:

A volte capita di trovarsi davanti ad un dipinto e soffermarsi a osservare attentamente solo un piccolo dettaglio. Perché quel piccolo dettaglio racchiude molte cose, trasmette molte emozioni.
Questo tuo scritto e un dettaglio, una scheggia di emozioni che ferisce e resta nella memoria.
Un uomo solo che ha passato la notte con il suo dolore, cercando inutilmente di dimenticare la causa del suo tormento.
Al rientro a casa il suo tormento, la sua ossessione è lì ad aspettarlo.
Addormentata davanti al camino, tormentata anche lei da un dolore impossibile da scacciare?
E André cede ad una tentazione pura e intensa. Un semplice, delicato tocco sulle labbra. Un tocco più leggero delle ali di una farfalla posatasi su un fiore. Lei sorride ancora addormentata. A chi sorride?
Le lacrime di André sono di dolore o di gioia?

Hai il dono di focalizzare emozioni in poche parole, complimenti.
Anna

Recensore Master
09/10/19, ore 14:23

Un momento doloroso, rivelatore. Perché Oscar sa da un pò di tempo che André la ama. Ma, forse, non sa ancora quanto.
Ferito nel corpo, André mostra senza vergogna il suo vero dolore.
Lo strazio che gli provoca la sola idea di vederla sposata, di saperla persa per sempre.
Chissà se questa per Oscar è una rivelazione, chissà se le loro mani che si stringono, il pianto che non può fermare, siano il segno che il suo cuore ha finalmente capito.
"Ti porterò a casa. Con me." Una promessa, una speranza per André.
E per una lettrice incantata da frammenti di emozioni.
Anna

Recensore Veterano
08/10/19, ore 19:35
Cap. 5:

Non so chi sia più impudente tra lui e lei! Le parole che gli hai messo in bocca mi hanno fatto sorridere! Davvero!
Lui ha la baldanza di chi non ha più timore di perdere niente, procede sicuro di non scottarsi, di non trovare più braci nel focolare e sotto la cenere e quindi l’attizza e la smuove con la perizia e la pazienza di una vita, con parole di fuoco e finisce così, inaspettatamente, col bruciarsi... beh si fa per dire!
Lei invece, quasi fulminata sulla via di Damasco dall’accaduto (o meglio dal mai accaduto!) tra di loro, ha deciso che non ne ha avuto abbastanza, il tepore non le è bastato, scopre semplicemente di voler ardere!
Mi piacciono le drabbles ma le trovo terribilmente crudeli, ti provocano irriverenti con le loro parole e poi ti abbandonano e lasciano a desiderarle di più.
Ti rinnovo i miei complimenti.

Alla prossima,

Minaoscarandre

Recensore Master
08/10/19, ore 15:24
Cap. 3:

Mi piace molto questo piccolo momento.
André non soffre per se stesso, perché l'ha vista vestirsi da donna per un altro.
André soffre per il dolore che un altro le ha procurato. E in una semplice ammissione, c'è una intera dichiarazione d'amore.
E Oscar lo sa.

Anna

Recensore Master
08/10/19, ore 15:15
Cap. 2:

Dolcezza, molta dolcezza.
Questo è ciò che mi trasmette questa piccola, grande Drable.
Un prato, due bambini, due spade, due mignoli incrociati in una tenera promessa.
Amici per sempre.
Lo stesso prato, un uomo, una donna. La stessa proposta, gli stessi mignoli
Una promessa diversa? Si ameranno per sempre?

Bellissima davvero.
Anna

Recensore Veterano
07/10/19, ore 22:47

Centodieci parole piovute dal cielo e che regalano cento diecimila brividi ! Una delle migliori Drabble che abbia mia letto, complimenti davvero!

La famosa poesia di Neruda recitava questi versi: “ Di notte sogno che tu ed io siamo due piante che son cresciute insieme con radici intrecciate… e che tu conosci la terra e la pioggia come la mia bocca, perché di terra e di pioggia siamo fatti“
Un ritorno a ciò che di più vero siamo, ad mondo senza artifizi ed invenzioni di comodo, un mondo fuori dal tempo, anche esso una convenzione dell’uomo, la possibilità, purtroppo divenuta utopia, di vivere secondo natura imitandola, il mondo al suo stato puro dove le stagioni si alternano, la pioggia ed il sole si rimescolano, il vento parla al silenzio e dove le montagne più alte sprofondano nel mare confondendosi senza neanche la più sottile linea di demarcazione.
Un mondo senza differenze, senza privilegi, senza svantaggi e di sola parità ed uguaglianza.
Un mondo alla maniera di André, uomo davvero dalla sensibilità unica.

Grazie per aver dato, ancora una volta, voce al suo pensiero illuminato.

Brava!

Minaoscarandre

Recensore Master
07/10/19, ore 18:01

Carissima Celtica, poche lapidarie parole, espresse da André con la consueta arguzia e pacatezza, espressione del personaggio, che esprimono l’universale concetto dell’unicità dell’individuo che deve essere un essere libero: libero di pensare, di credere e di amare chi voglia. E il momento scelto per ribadire queste sacrosante verità è quello nel quale può trovare un riscontro parlando all’altra metà della sua anima. André e Oscar indivisibili anche nel pensiero che un giorno potranno amarsi alla luce del sole. Il tempo è un gran signore che sistema ciò che gli uomini con le loro azioni scombinano, ripristinando l’ordine. E’ sempre un piacere leggerti ed essere invitati alla riflessione. Un abbraccio e a risentirci presto!