Ciao!! |
Cara Celtica, cominciavo a sentire la mancanza di questa tua raccolta, pertanto ben ritrovata con le tue drabbles con le quali riesci sempre ad ammantare di poesia anche i semplici momenti passati insieme, anche quelli che apparentemente paiono senza importanza ad un occhio esterno. In questo caso il semplice ed innocuo contatto delle mani della giovanissima Oscar riesce a provocare un autentico tumulto interiore nel cuore di Andrè, il quale è già proiettato oltre l’attimo che entrambi stanno condividendo. La tua visione di loro insieme è sempre poetica, sarà per le immagini che sai riprodurre o sarà per il suono che assumono le parole che scrivi, fatto sta che mi sembra sempre di ascoltare una piacevole melodia quando leggo le tue composizioni dalle quali mi lascio trasportare. Un caro saluto e non farti attendere troppo. |
Il calore che sente André è l'amore che sta nascendo in lui per Oscar. |
E quasi come in un magico continuo della drabble precedente, anche se è evidente il salto temporale lunghissimo della storia, il dolore si palesa crudele e liberatorio e si fa concreto al cospetto di Oscar. Ecco che allora le lacrime non sempre non “fanno rumore”, a volte rompono il silenzio e parlano liberamente dell’umore più nascosto, qui assumono il timbro della voce di André ed il tono acuto del suo dolore, troppo distinto e cristallino per non essere udito da qualsiasi anima, non fa differenza se quella incredula di Alain oppure quella più consapevole ma “sorda” di Oscar. |
“Nell’aria c’è solo la musica, la sua voce e il gorgoglio della fontana”, Alda Merina avrebbe detto che le “lacrime non fanno rumore” ma André le sente lo stesso, è come un sinesteta allo specchio. |
Credo che André in realtà abbia mantenuto molto di più di quanto promesso in un giorno imprecisato della sua infanzia, disteso su un prato in riva al fiume, con il dito intrappolato da quello deciso di lei, io, quel dito, me lo sono immaginato forte, prepotente, volitivo e tremendo come la bambina, bellissima, che lei deve essere stata! |
Il soffio che esce da quella bocca come il QI, il Ch’i del Tao, energia di vita che circola in armonia con il soffio universale, che scaturisce da quell’armonia e partecipa di essa. È questa la mia interpretazione di queste tue altre meravigliose centodieci parole. |
A volte uno schiaffo può portare a cambiamenti più drastici e drammatici di quanto si pensi. |
A volte capita di trovarsi davanti ad un dipinto e soffermarsi a osservare attentamente solo un piccolo dettaglio. Perché quel piccolo dettaglio racchiude molte cose, trasmette molte emozioni. |
Un momento doloroso, rivelatore. Perché Oscar sa da un pò di tempo che André la ama. Ma, forse, non sa ancora quanto. |
Non so chi sia più impudente tra lui e lei! Le parole che gli hai messo in bocca mi hanno fatto sorridere! Davvero! |
Mi piace molto questo piccolo momento. |
Dolcezza, molta dolcezza. |
Centodieci parole piovute dal cielo e che regalano cento diecimila brividi ! Una delle migliori Drabble che abbia mia letto, complimenti davvero! |
Carissima Celtica, poche lapidarie parole, espresse da André con la consueta arguzia e pacatezza, espressione del personaggio, che esprimono l’universale concetto dell’unicità dell’individuo che deve essere un essere libero: libero di pensare, di credere e di amare chi voglia. E il momento scelto per ribadire queste sacrosante verità è quello nel quale può trovare un riscontro parlando all’altra metà della sua anima. André e Oscar indivisibili anche nel pensiero che un giorno potranno amarsi alla luce del sole. Il tempo è un gran signore che sistema ciò che gli uomini con le loro azioni scombinano, ripristinando l’ordine. E’ sempre un piacere leggerti ed essere invitati alla riflessione. Un abbraccio e a risentirci presto! |