Le "24 ore prima" degli hunger games sono un attentato alla psiche meagistrale, meraviglioso e dannatamente coinvolgente, riuscendo ad immaginarmi ed immedesimarmi nella paura di Peter perchè la descrizione del contesto fittizio è così ben scritta -e ben tradotta- che io sono lì, con lui, ma a differenza sua me ne starei in un angolino a piangere o (molto più probabile) avrei già fatto un infarto per colpa dell'ansia. Di norma non sono ansiosa (salvo ovvi motivi, tipo i film horror, esami, il mio callion che inizia a suonare da solo perchè è rotto), ma l'atmosfera qui descritta è talmente coinvolgente che non posso fare a meno di esserne influenzata.
Ho amato ogni singola virgola, punto e sillaba, ma alcune frasi mi sono rimaste incise nel cuore: potrei iniziare dalle cinque fasi del lutto per il pigiama, dall'abbraccio con MJ in cui intuisce di amarla, della dichiarazione di Tony sull'aver sempre voluto un figlio e che lo rivede in Peter (memore del fantasma di Pepper che lo incita con un meravigliosamente devastante "amalo come se fosse tuo") e per ultimo -ma non per importanza- quel "Non è questo che fanno i padri. Non lasciano che i loro figli vadano incontro al pericolo. Richard Parker lo pesterebbe a sangue. Anche Ben Parker." che mi ha spaccato in due il cuore... o meglio, ha dato inizio al processo di decomponimento del suddetto organo, i capitoli seguenti l'hanno prima macinato nel tritacarne, poi frullato ed infine carbonizzato e disperso al vento.
Trovo geniale che l'arena sia una "New York 2012", ma continuo in fondo al prossimo capitolo ;)
_T

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Rieccomi! Ci sono, ci sono!

Questo capitolo è stato meraviglioso per i riferimenti ai libri della Collins, a partire da quel "grazie per la vostra attenzione", fino a quel "Non mi è permesso scommettere, ma se potessi, scommetterei su di te".
L'idea che tutto giri intorno ad una "soluzione molto ovvia" ha l'incredibile capacità di trasmettermi ansia (l'avresti mai detto?)... e poi ci sono altre diecimila cose, come la delicatezza con cui Tony si rende conto che Peter sbava dietro ad MJ con quel "Gli ricorda il modo in cui lui straparlava di Pepper, all’inizio" -e mi viene da piangere, questa storia è un attentato alla mia resistenza alle lacrime, ed ovviamente è merito anche della tua traduzione perchè scorre velocissima e la scelta lessicale contribuisce a rendere i apitoli più coinvolgenti di quanto non già siano-, ma temo che risulterei prolissa.

Faccio una piccola menzione a:
"Sente qualcuno che urla NIENTE PIÙ MUTANTI, e ci sono altri mormorii, più agitazione."
Perchè, almeno per me, non fa solo riferimento ai mutanti di Capitol, ma mi ricorda in modo inquietante l'intero arco d'origine degli Xmen.

E niente, cito... "Gli Hunger Games sono domani. Domani, Peter potrebbe essere morto."
Perchè questi dettagli avrebbero dovuto prepararmi, a tra subito!
_T

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Come preannunciato, sono subito qui.
La ripresa e la spiegazione dell’homecoming mi hanno messo una tristezza addosso dolce-amara, soprattutto perché poi ci sono riferimenti del calibro di “sei stata la prima persona ad abbracciarmi da Rhodey”.
La festa in giardino è stata ansiogena da tutti i punti di vista, con picchi memorabili che passano da annotazioni fumettistiche/cinematografiche, minaccia di morte e nozioni che l’autrice si guarda bene dal condividere con il lettore... in parole povere, un campo minato a tratti più pericoloso dell’arena.
Faccio un elenco:
-Shuri che accenna al fatto che a T’Challa piacciono i gatti, ricalcando la battuta di Sam in CW.
-Il fatto che Natasha sia sposata con Clint, è che quest’ultimo lavorava con una certa Kate.
-Natasha che si pronuncia con un “Bucky ha quasi vinto”, al che non fa che aumentare la mia curiosità sul cosa diavolo gli sia successo.
-Descrizione/riferimenti agli Spidey-sense.

E poi vorrei un lanciafiamme (facendo affidamento agli insegnamenti sanguinari di Tarantino) per far fuori Stane, un po’ per scaldarmi placando i brividi causati dalla minaccia, un po’ perché gli auguro una morte agonizzante e il lanciafiamme mi sembra un buon compromesso.

E si, mi rifiuto di commentare quel “È Stane, Tony. Se mi vuole morto, sono morto.” perché al solo pensiero mi sento molto vicina a quel Tony svenuto sul pavimento in seguito al crollo psicotico ^^’
_T <3

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No... non può essere... no no no, non è accettabile.
Non per me, non per Tony, per nessuno è accettabile che Peter muoia.
Voglio sperare in qualche strana reazione chimica, qualche cosa che non funziona sull'organismo di Peter per qualche strano motivo o qualcosa che gli ha dato Sam in quella spilla o chicazzoneso, una protezione che gli è servita per fingersi morto. Non può morire per davvero.
Deve risvegliarsi, magari pure con i poteri del ragno.
Ti prego, ti prego. Sono troppo sulle spine e DEVO SAPERE.
Sto piangendo anche fin troppo, direi T____T
Eevaa

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Okay, ho appena deciso che, in luce all’ultimo capitolo pubblicato, oggi mi do al super-recupero (a scaglioni) quindi preparati ;)

Di questo capitolo ho amato l’intervista, come delle domande standard -che dimostrano solo un finto interesse volto alla spettacolarizzazione della morte- diventino man mano più mirate e si adattino al discorso in cui Peter sta trascinando il Gran Maestro, veicolando così tanti messaggi criptati che è da uscirne pazzi, ma mantenendo allo stesso tempo i toni di una chiacchierata rilassata con un vaghissimo sottotono di minaccia (tralasciando le menzioni ad Iron spider).
Ora io ho qualche annotazione da fare (citazionando):

1. “Una settimana passa, e Tony ha la percezione di ogni minuto affilato come un coltello. I Giochi stanno arrivando, stanno arrivando, stanno arrivando per portargli via qualcos’altro.”
Volendo spudoratamente ignorare l’ultimo capitolo pubblicato, queste mazzate a tradimento generano ogni sacrosanta volta unandia viscerale che si impianta sotto pelle, presagendo il peggio senza mai crederlo effettivo... e poi c’è l’ultimo capitolo pubblicato, ma lì ci torno in separata sede.

2. “Vivrai fino a tremila anni”... eh dai cazzo, doveva proprio usare il numero “3000”? Comunque la scena di loro due ubriachi é stupenda, al che mi assale un dubbio esistenziale: dalla descrizione deduco che sono nell’attico. Ubriachi. Li ascoltano o Tony è stato così lungimirante da mettere la frequenza distorta?

Ho AMATO il parallelismo a quell’universo “idilliaco” d’origine -che anche lì ci sono le sue beghe, ma in confronto agli hunger games tutto è rosa e fiori- e me lo concludi con un colpo di scena non indifferente anticipando il ruolo dei Parker in tutto questo.

E niente avrei voluto che scappassero davvero nei tunnel, passo e chiudo, spero di ripassare da queste parti entro sera ;)
_T :*
(Recensione modificata il 25/09/2019 - 01:01 pm)

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No.
Non può essere.
Non esiste proprio!
Oddio questa storia mi ucciderà!
Il fatto che Peter morendo abbia detto (in inglese) "I don't wanna go" mi distrugge.
Veramente, non so che dire! Spero davvero che in qualche modo si salvi! Che i suoi genitori avessero progettato quei ragni facendo in modo che non feriscano il figlio nel caso in cui venisse sorteggiato negli Hunger Games, che acquisisca i veri poteri di Spiderman tipo fumetto.. (ok impazzirò)
Oddio non so più che pensare e cosa inventarmi per cercare una soluzione a questo casino! Ho letteralmente la tachicardia! Dovresti mettere un avviso per i deboli di cuore a questa storia! Fantastica!
Come sempre, complimenti per la traduzione perché è così scorrevole che sembra scritta in italiano in partenza!
Wow! Non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo, non so come farò a concentrarmi a fare altro finché non riuscirò a leggerlo!
So che mi ripeto, ma FAN TA STI CO!!!

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CHE DIAVOLO È APPENA SUCCESSO!! Non è possibile che Peter muoia, non è umanamente possibile!! ODDIO, non riesco ad assimilarlo.... Secondo me non è morto, il ragno forse gli trasmette i suoi poteri e "risorge" ma allora perché il suo cuore non batte più?? E TONY NON FARE CA****E!! Sicuro ci sarà una rivolta come in Hunger Games: il canto della Rivolta. O almeno spero....

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Credo non smetterò mai di sorprendermi di come e quanto Capitol possa disgustarmi, il che esalta -rendendo geniale- l’intero concerto che sta dietro al “volto della ribellione” identificandolo come un qualcuno di “vero” e terribilmente umano in un contesto simile... perché Peter non fa davvero nient’altro che essere se stesso, ma paradossalmente questo sconvolge tutti gli abitanti della Capitale, troppo persa nello spettacolo e nel sadismo per andare oltre all’apparenza e a ciò che sta ad un palmo di naso da loro.
”Non sono abituato a vedere gente che ottiene ciò che si merita”... ecco, appunto.

Arrivata a questo punto, ti riporto direttamente un mio appunto in fase di lettura -nei tempi che furono-:
“Sta enfatizzando troppo il discorso dei reagni, che per carità è spiderman, ma coonoscendo il sadismo di capitol e quello dell'estro autoriale, credo mi metterò a ridere se uno dei mostri dentro l'arena è una variante abominevole di Aragog”.
Ecco, con la consapevolezza di ciò che succede dopo, mi sento un genio ad averlo intuito... e credo riderò sul serio se leggo di Aragog2.0.

Inseguito, non so se ho adorato di più l’accento ai poteri di Peter, Harley o Bruce versione Plutarc... è tutto così maniacalmente perfetto che sono invidiosa della bravura dell’autrice nell’unire due universi apparentemente incompatibili.

Arrivata alla fine di questo capitolo non c’è altro da dire se non “Benvenuti ai 75 Hunger Games”... e in tutto questo, sia maledetta l’autrice (in senso buono) perché io non ho ancora capito cosa diavolo è successo a Bucky!

Ed ora mi ritiro, che sto collassando dal sonno.
Alla prossima, 
_T <3

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A discapito dell’ora indecente, ho intenzione di iniziare la maratona di recupero!
Sono sincera, non so decidermi se adoro più la caratterizzazione di MJ o il rapporto sviluppato con Tony... è a dir poco adorabile il modo in cui, a discapito dell’allenamento, quest’ultimo intavoli una conversazione chiedendogli quale sia il suo piatto preferito (con menzioni speciali alla macchinetta fotografica a seguito... si, sono in brodo di giuggiole).
La violenza psicologica data dall’immagine fasulla di una persona cara ferita mi ha dato molto da pensare, ovviamente mettendomi i brividi, perché si sono pur sempre gli Hunger Games, ma il soffermarsi su certi dettagli rende il tutto ancora più agghiacciante e doloroso... come le omelette, Dio quanto hanno fatto male le benedette omelette (spazzando via la scena di Iron Man 2, ovvio, con mio sommo rammarico perché un brandello di “tranquillità” -il mio cervello attualmente non riesce a formulare il termine corretto- volevo mantenerlo).
Inutile dire che l’intera scena delle capovolte, studiando gli altri tributi nel mentre, mi è piaciuta molto... un po’ per quel “non cadere di culo” (cosa molto da Peter), un po’ perché la scrittura e la tua traduzione rendono palpabile la tensione del giudizio altrui e delle aspettative che ne derivano, soprattutto in un contesto come quello degli Hunger Games.
Passo al prossimo capitolo, sempre se non mi addormento prima, 
_T ;)
(Recensione modificata il 22/09/2019 - 09:32 am)

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Finalmente è uscito! (Non che abbia dovuto aspettare troppo eh, anzi complimenti per la velocità!)
È pazzesco! Chissà se riusciranno a farcela e soprattutto chissà se ce la faranno tutti! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Come sempre complimentoni alla super-traduttrice!
(Recensione modificata il 21/09/2019 - 11:19 pm)

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Yaaaaaassss! Che bomba! Il passaggio finalmente è stato aperto!
Ma se non fosse davvero quello? Se non fosse davvero quello il modo ovvio di uscire?
E se fosse tipo la navicella circolare di Infinity War? Vabbeh, sono tipo in fissa. Lo scenario mi piace da matti e come si stanno svolgendo le cose ancora di più.
Beck è già stato fatto fuori e sono un peletto più tranquilla, anche se temo proprio che sia stato il minore dei mali.
E se comparisse Thanos? Oddioooooh!
Continuo a farmi film in testa. Tipo che saranno i guardiani della galassia a prendere i tributi per portarli via dall'arena *-* sarebbe fighissimo.
Sono curiossissima e non vedo l'ora di leggere il seguito.
Non ho idea di come possa essere tradotto Pods, a me viene in mente "gusci" ma non ricordo se è la traduzione giusta.
Complimenti ancora! A prestissimooo!
Eevaa

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Okay, ho la tachicardia e il fiatone dopo questo finale! Potrei seriamente fare un infarto mentre passerò la notte insonne ad immaginarmi il seguito!
Ancora tantissimi complimenti alla traduttrice perché WOW questa storia è scritta da dio! Non vedo l'ora che esca il prossimo capitolo!

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Ho il cuore in gola, sul serio.
Ho pianto davvero tanto quando Tony ha dovuto salutare Peter, quando gli dice che lo ama come un figlio. Non sono riuscita a trattenermi e ho ancora gli occhi che bruciano. Santo cielo, che strazio.
Ma Peter è forte. Deve sopravvivere. DEVONO farcela tutti quanti.
Mi immagino già un bel futuro dove May e Tony si innamorano e crescono Peter insieme T____T
E così lo scenario è NY city. Ci avevo pensato, un po'. New York 2012, sembrerebbe. Invasione di Chitauri? Porca paletta. E se la via d'uscita fosse tipo il portale creato da Loki? Quello dove va Tony e rischia di rimanerci secco nel primo film?
ODDIOOOH. Sto male. Voglio sapere! xD
A prestissimo e complimenti come sempre.
Eevaa

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Puoi anche non crederci, ma alla fine mi sono venuti i brividi!! Ti prego dimmi che Tony ha detto a Peter che gli dispiaceper il fatto che partecipa agli Hunger Games e non perchè sa che il piano non funzionerà! Piangooo... 

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Non ho mai recensito una storia prima d'ora, ma questa storia è qualcosa di assurdo, sembra di vivere le situazioni che vengono descritte, sembra di essere lì con loro, di provare quello che provano loro, e quest'ultimo capitolo ha fatto male. È come se avessi sentito paura pura scorrermi per tutto il corpo, e altro che tachicardia, per quanto sono sensibile, penso che continuando a leggere questa storia mi verrà un mezzo infarto. A parte questo, volevo anche dire che fai un ottimo lavoro con la traduzione dalla storia originale, scorre benissimo. Non vedo l'ora di leggere tutti gli altri capitoli!

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