Recensioni per
Everafter
di Eilan21

Questa storia ha ottenuto 103 recensioni.
Positive : 103
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/06/20, ore 00:27
Cap. 11:

Cara Eilan,
è la prima volta che scrivo una recensione, confesso che ho esitato a farlo, ma volevo ringraziarti per queste tue meravigliose fatiche.
Ho scoperto il mondo delle Fanfic durante la quarantena (non lo conoscevo), cercando ovviamente qualcosa sulla mia coppia preferita, ed è stata una rivelazione: ADORO come scrivi! Ti faccio i miei complimenti, davvero, perché hai uno stile fluido, caratterizzi così bene i personaggi che li rendi proprio vivi, passi dal piano dell'introspezione alla descrizione dei luoghi, da una scena all'altra con una naturalezza che cattura ... davvero efficace, immagino il lavoro di studio e approfondimento che c'è dietro, ma sei davvero brava!
Sappi che hai creato una vera e propria dipendenza eh eh!
E ora veniamo a questa tua opera (dopo aver letto e riletto le precedenti, ovviamente): ogni capitolo mi ha tenuta incollata, in un crescendo di vere emozioni, e nonostante quest'ultimo abbia lasciato un po' di amaro in fondo, bisogna ammettere che sono difficoltà oggettive e insicurezze interiori molto verosimili per i nostri due cuori, il periodo storico (e non solo) non lo possiamo ignorare, giusto?
Attendo "con ansia" ;) i prossimi sviluppi, ma ancora tantissimi complimenti.

Recensore Junior
05/06/20, ore 12:13
Cap. 11:

Peg è una stronza manipolatrice. E Jonathan, ma vuoi capire che no è no? Ti ci vuole un disegnino? E Alice, dopo tutto questo tempo è ancora insicura?
Genteeeee
Uncas ti prego arriva presto!

Recensore Veterano
17/05/20, ore 15:21
Cap. 10:

Ciao Ele!
Finalmente sono riuscita a mettermi in pari con i capitoli, e che dire, la storia sta veramente procedendo a vele spiegate! Come avevo immaginato, il rapporto tra Alice e Peg non è tutto rose e fiori, ma non mi sorprende visto che entrambe perseguono due fini diversi: Peg vuole proteggere il fratello, tenendo sotto controllo la sua promessa sposa, mentre Alice vuole tornare da Uncas e alla sua nuova vita. La sua situazione non è affatto facile, visto che giustamente l'ipotesi di fuggire e tornare indietro da sola è irrealizzabile, oltre che estremamente pericolosa e adesso che è partita per Albany il tutto si è fatto ancora più complicato. Per fortuna che Uncas le riesce a stare dietro alle sue tracce, certo, senza la collaborazione (seppur concessa mal volentieri) di Jacob le cose si sarebbero incasinate non poco, ma adesso sono fiduciosa che presto i nostri riescano a ritrovarsi, in un modo o nell'altro. Resta il nodo di Jonathan, continuo a pensare che sia un bravo ragazzo (e lo crede anche Alice), e un po' mi dispiace per la sua situazione, d'altronde credo che, al di là del fatto che Alice è innamorata di Uncas, anche se fosse stata libera, avrebbe avuto difficoltà a tornare ad intrecciare una relazione con lui, relazione che, da quello che si è potuto capire, è sempre rimasta piuttosto in superficie, non avendo avuto molto tempo per conoscersi a fondo. Vero è che una volta questo requisito non era richiesto per sposarsi, ma dopo tutto quello che ha passato Alice, credo fortemente che l'ultima cosa che desideri sia finire sposata con un uomo che non conosce e con cui ormai condivide molto poco. Staremo a vedere.
Ottimo lavoro come sempre! Aspetto il prossimo capitolo!! :)

Un bacione
Franci

Recensore Junior
16/05/20, ore 19:48
Cap. 10:

Carissima, che bel capitolo hai scritto! È interessante questo incontro tra Uncas e Jacob che si annusano vicendevolmente per capire se potersi fidare o no dell'altro... sono entrambi attratti da Alice (anche Jacob, è evidente) e interessati realmente a lei, al suo benessere, ma soprattutto entrambi buoni, onesti e corretti. Jacob, nonostante la sua diffidenza nei confronti dei pellerossa, accetta di aiutare Uncas perché coglie in lui qualcosa di buono e di sincero nei confronti di lei, oltre al fatto che ha già colto nella stessa Alice, dalla sua confessione, qualcosa di altrettanto buono e prezioso. Altra cosa che ho notato è come Alice e Uncas riescano così facilmente ad attrarre altre persone e a fare strage di cuori... eh sì, sono proprio due esseri eccezionali! E ora sono proprio curiosa di sapere come si approccerà Uncas ad Alice una volta giunto ad Albany: sarà franco e diretto oppure più dolce e conciliante? Sarà arrabbiato con Alice per la notizia di un fidanzato preesistente o saprà comprendere? Insomma, non vedo l'ora di scoprire come svilupperai tutto ciò... un bacione cara e alla prossima! Ele

Recensore Veterano
11/05/20, ore 18:47
Cap. 9:

Eccomi Ele!
Che dire, la situazione si sta complicando, anche se da un certo punto di vista forse è un bene che Alice sia al sicuro a Fort Edward, piuttosto che da sola in giro per i boschi e paradossalmente il fatto che sia lì potrebbe facilitare molto le ricerche di Uncas, dal momento che è stabile lì. Certo, deve essere stato surreale per lei tornare a confrontarsi con il suo vecchio mondo, soprattutto perché ora, secondo me, ha imparato ad apprezzare molto di più la genuinità delle cose e delle relazioni a discapito di una società, quale quella inglese, caratterizzata da formalismi e facciate. L'incontro con Jonathan e la sorella ha fatto emergere ancora di più come Alice, ormai, si senta fuori posto in quel mondo, e non ha nemmeno fatto troppo mistero di nasconderlo: se, a pelle, ha provato antipatia per Peg, ho la sensazione che il sentimento sia reciproco. Jonathan non sembra minimamente aver percepito il cambiamento di Alice, d'altronde non sapendo nulla di quello che è successo nei mesi precedenti è anche comprensibile che ritenga l'essere tornati alla civiltà la più grande fortuna per Alice. Per quanto riguarda Uncas, mi è piaciuto moltissimo come in questo capitolo ti sia focalizzata sul suo rapporto fraterno con Nathaniel, sono davvero uniti e affiatati, al punto che non servono parole tra loro per capirsi. Entrambi sono molto legati tra loro e farebbero qualsiasi cosa l'uno per l'altro: la decisione di Uncas di proseguire da solo è saggia, e anche Nathaniel l'ha capito, anzi, ho avuto l'impressione che per certi versi ne sia stato quasi sollevato, tenendo conto dei rischi e delle conseguenze che sta correndo in questo momento.
Sempre un ottimo lavoro, brava! :)

Un bacione
Franci

Recensore Veterano
07/05/20, ore 23:15

Ciao Ele!
Un capitolo ricchissimo di avvenimenti, alcuni nodi si sono sciolti mentre altri si sono formati. Partendo da Alice, avendo letto anche la tua precedente storia su di lei e Uncas, bisogna dire che è cresciuta moltissimo: sembra quasi l'ombra della timida ragazza inglese, sempre "nascosta" nell'ombra della sorella maggiore. Ora Alice è una donna adulta e, pur a malincuore, ha capito che a volte bisogna giocare con le altre persone per poter raggiungere i propri scopi. D'altronde, ogni passo più vicino al forte rappresenta il venire meno della possibilità di tornare da Uncas (impresa che, a prescindere da come poi sono andate le cose, non era affatto rosea, sinceramente!), per cui la sua condotta è assolutamente comprensibile. Ti dirò, stavo per tirare un sospiro di sollievo quando era riuscita a convincere i soldati a lasciarla andare, non mi aspettavo assolutamente che Jonathan riuscisse a rintracciarla in tempo! Questo complicherà decisamente la situazione!
Venendo invece alla scena nel villaggio indiano, devo dire che Cora mi ha fatto molta tenerezza, paradossalmente mi è sembrato che i ruoli si siano invertiti - lei spaesata e inerme, Alice risoluta e lucida - rispetto all'equilibrio che abbiamo sempre esistere nel rapporto tra le due sorelle. Per quanto riguarda il confronto tra Chingachgook e Kahwhita, è stata una soddisfazione veder finalmente smascherato l'inganno della ragazza, e anche vedere come questa vicenda abbia finalmente aperto gli occhi a Chingachgook che, nonostante la saggezza della sua età, fino a quel momento si era lasciato trascinare dalla sua convinzione che la scelta giusta per Uncas fosse una moglie indiana, a discapito della volontà e dei sentimenti che provava il figlio per Alice. Quindi sì, decisamente un capitolo ricco di colpi di scena, ma molto ben descritti e cadenzati, brava!

Un bacione
Franci

Recensore Veterano
06/05/20, ore 17:36
Cap. 7:

Ciao Ele!
Un po' a rilento ma sto recuperando i capitoli, scusa davvero il mio costante ritardo :(
Passando al capitolo, mi è piaciuta moltissimo la scena di apertura tra Kahwhita e la madre, l'ambientazione era veramente evocativa e ha fatto da cornice perfetta al loro dialogo: è stato anche interessante scoprire qualcosa di più sulla "rivale" di Alice, attraverso la voce indiretta della madre, che ha messo in luce come, di fatto, Kahwhita sia ancora una ragazzina. Non so se quello che prova per Uncas sia un sentimento ver e forte quanto quello di Alice oppure un'infatuazione accentuata dal fatto di essere abituata ad ottenere ciò che vuole, sta di fatto che per la prima volta sono riuscita a entrare in più in sintonia col personaggio. Le sue azioni, così come il suo silenzio, sono riprovevoli, certo, ma non riesco a vederla come una persona cattiva, ma piuttosto una ragazzina che pensa di poter fare quello che vuole senza che gli altri se ne accorgano. Tuttavia, a quanto parte, il saggio Chingachgook ha intuito che qualcosa non torna e penso che non lascerà cadere così presto i suoi sospetti. Per quanto riguarda Uncas, è talmente determinato a trovare Alice da non leggere nulla nel comportamento della ragazza, d'altronde è comprensibile: non solo è divorato dalla preoccupazione per quello che potrebbe essere successo alla donna che ama, ma la discussione con il padre ha messo in chiaro come Chingachgook non approvi la sua relazione con Alice, un fatto che, nonostante tutto, immagino ferisca molto Uncas.
Un personaggio che io apprezzo molto è Nathaniel, ammiro come riesca a fare da mediatore tra padre e figlio, dimostri sempre il suo sostegno al fratello, anche rischiando la sua stessa vita, visto la taglia che pende su di loro.
Venendo infine a Jonathan e Peg, per quanto sia ancora un po' presto per tirare le somme sui loro caratteri, devo dire che li trovo ben costruiti in relazione al rapporto fraterno che c'è tra loro: Peg sembra, tra i due, quella col carattere più forte e ho l'impressione che dietro la sua aria da londinese annoiata dal Nuovo Mondo si nasconda molto di più, in primis la volontà di proteggere il fratello da delusioni e amarezze. La notizia che Alice è viva ha rappresentato sicuramente un punto di svolta nel soggiorno dei due fratelli in America, sono curiosa di vedere come si evolverà il tutto.
Ottimo lavoro come sempre :)

Un bacione
Franci

Recensore Master
05/05/20, ore 13:21
Cap. 10:

Alice è in quello che possiamo definire un vicolo cieco. Peg non la lascia mai sola e fa di tutto per spingerla verso il fratello, e farle riacquistare confidenza con le abitudini che dovrebbe tenere una ragazza inglese in età da marito. L'accenno al romanzo Pamela mi è piaciuto molto, come mi piacque il romanzo. lo cercai all'epoca che andò in onda in tv Elisa di Rivombrosa perchè so che avevano preso spunto da quel romanzo e mi venne la curiosità. Alice arriva a cercare qualsiasi modo pur di fuggire, anche le fughe più rocambolesche, benchè una ragazza sola, in stato interessante e indifesa non so come potrebbe intraprendere un viaggio simile da sola. Così posso capire che abbia chiesto l'aiuto di Jacob, che è chiaramente invaghito di lei, ma si tiene a distanza perchè ragazzo corretto e rispettoso, e sa che una signorina di nobili origini purtroppo per lui è un sogno proibito, ed è forse anche per questo che si arrabbia e si rifiuta di aiutare lei prima, e poi quando Uncas si presenta a cercarla al forte inizialmente si dimostra sprezzante e categorico nel non dargli informazioni utili. E' anche comprensibile vista l'epoca in cui vivevano che anche un ragazzo di buon cuore e con dei valori come Jacob la pensi in quel modo. La relazione tra Uncas e Alice è di fatto scandalosa e per tanti motivi non solo la razza e il rango, ma anche perchè di fatto hanno una relazione da marito e moglie senza essere realmente sposati. Uncas non ha ceduto davanti a niente però, e con la nobiltà d'animo che Alice ha professato nel descriverlo anche a Jacob, rimarca che vuole solo assicurarsi che sia felice di tornare di sua volontà in Inghilterra col suo promesso. Mi ha fatto tanto piacere sentire la moglie del colono che decantava tutte le virtù di Alice, segno che anche in questa dura vita che è la sua nuova realtà qualcosa della vecchia Alice è ancora rimasto, e come ho sempre pensato già guardando il film è una ragazza che si fa amare da tutti uomini e donne e ispira inevitabilmente ammirazione e tenerezza. Tra l'altro Uncas è stato fortunato che alla fine Jacob si sia deciso a dirgli dove fosse diretta Alice con Jonathan e Peg, nonostante l'invidia che forse ha provato vedendo come anche le donne del forte si fossero subito sentite affascinate dal misterioso indiano, e che questo non abbia fatto che farlo rimuginare sul fatto che Alice possa aver preferito lui a chiunque altro per la sua bellezza selvaggia. Ora almeno sa dove andare, ma i problemi non finiscono di certo qui. Non credo Jonathan e Peg saranno un ostacolo da poco quando si ritroverà di fronte a loro per riprendersi la sua amata Alice. Ed anche Alice non ci scordiamo che lei ha ancora in testa il dubbio su lui e Kahwhita. Bellissimo aspetterò impaziente il prossimo capitolo. 

Recensore Junior
04/05/20, ore 15:36
Cap. 10:

Thankssss
Bellissimo capitolo!!!!
Non vedo l'ora che Alice e Uncas si incontrino.
Povero Jonathan....
Ma amo i primi due quindi ; )

Recensore Veterano
23/04/20, ore 16:48
Cap. 6:

Ciao Ele!
Con il solito ritardo, ma eccomi qua!
Capitolo molto ben equilibrato, mi è piaciuto come hai dosato i diversi punti di vista, con l'entrata in scena di Jonathan e della sorella il ventaglio si personaggi si è arricchito ancora di più e sono veramente curiosa di sapere come farai proseguire l'intreccio!
La situazione si sta complicando non poco, e la ricerca di Alice da parte di Uncas e dli altri non si prospetta affatto facile visto che, come ha osservato lui, l'acqua nasconde ogni traccia. L'unica che sa come siano andate le cose è Kahwhita ma dubito che sia disposta a rivelare quello che sa, visto che questo la metterebbe in cattiva luce agli occhi di Uncas.
Per quanto riguarda Alice, anche per lei la prospettiva di tornare al villaggio non è affatto rosea, sia perché più si allontana più le risulta difficile trovare la strada, sia perché la sua scomparsa desterebbe non pochi sospetti nei soldati che l'hanno trovata. Per fortuna ha nascosto la sua vera identità, ma comunque non sarà facile per lei scappare via.
Ottimo lavoro come sempre :)

Un bacione
Franci

Nuovo recensore
19/04/20, ore 16:47
Cap. 6:

Ciao cara,
Capitolo molto teso questo, dove il sentimento predominante è senza dubbio l'angoscia.
Relativamente alla prima parte, la scomparsa di Alice si rivela essere un vero e proprio fulmine a ciel sereno per Uncas, Cora, Chingachgook e Nathaniel, ma mentre Cora si lascia andare subito alla disperazione, Uncas tenta in un primo momento di reagire, incapace di credere che Alice possa essersene andata volontariamente, e dunque la cerca in ogni dove, consapevole di quanto le possibilità di ritrovarla diminuiscano mano a mano che il tempo passa ... Tuttavia, quando vede insieme al padre il segno sull'argine del fiume, e ne deduce che Alice sia caduta in acqua (disperdendo di conseguenza le sue tracce), persino un giovane impavido e coraggioso come lui prova un senso di abbattimento e di scoraggiamento tale da mandare il suo cuore in frantumi. Certo, conoscendo il suo carattere testardo e soprattutto il suo amore per Alice, dubito che si fermerà qui, ma intanto hai descritto così bene la sua sensazione di impotenza, che posso dire di aver provato la sua stessa paura e il suo stesso sconforto.
Di Kahwihta per ora non si vede neanche l'ombra ma, considerando i guai che ha combinato, possiamo dire di non sentirne affatto la mancanza.
La seconda parte del capitolo si incentra invece su Jonathan che, nel frattempo, viene a sapere della (presunta) morte di Alice, rimanendone ovviamente devastato e provando una sensazione di dolore mista però anche ad incredulità, poiché una parte di lui non vuole credere che la sua amata sia perita davvero. Peg, sua sorella, cerca di consolarlo, interpretando la sua reazione esclusivamente come una sorta di rifiuto psicologico nell'accettare la dipartita di Alice e senza prendere minimamente in considerazione l'ipotesi che i fatti stiano invece proprio come spera/sospetta Jonathan. Peg è un personaggio verso il quale provo sentimenti contrastanti: mi sembra una sorella tutto sommato premurosa (anche se un po' altezzosa delle volte) e sinceramente affezionata al fratello, eppure c'è qualcosa in lei che non mi convince del tutto ... Ho come l'impressione che possa diventare una sorte di Kahwihta 2 la vendetta ahah, ovvero un personaggio che, seppur non completamente negativo, possa però trasformarsi in un ostacolo (più che un aiuto) alle vicende della storia.
Nell'ultima parte del capitolo il fulcro narrativo torna ad essere Alice, un po' suo malgrado diciamo, dato che la sua situazione si sta notevolmente intricando e complicando, sicuramente più di quanto la giovane stessa avesse preventivato. Non si tratta di una situazione di pericolo nel senso vero e proprio del termine, ma Alice è giustamente preoccupata poiché più rimane con i soldati inglesi più c'è il rischio di incontrare qualcuno che possa riconoscerla come la figlia minore del Colonnello Munro, e questo renderebbe poi molto più difficile scappare e ritrovare Uncas. Oltre a tutto ciò si aggiunge il dubbio e la paura per le parole che Kahwihta le ha rivolto e che le hanno messo in testa un tarlo che, per quanto grandi possano essere il suo amore e la sua fiducia nei confronti di Uncas, rimane difficile da scacciare via. Insomma la trama si sta infittendo non poco e sono curiosissima di leggere il seguito!
Grazie come sempre di tutto cara, per il tuo impegno, per la tua costanza, per la tua bravura ed infine anche per aver deliziato la mia giornata con un capitolo così bello!
Alessandra

Nuovo recensore
19/04/20, ore 13:05
Cap. 5:

Ciao carissima!
Che dire, in questo capitolo è davvero successo di tutto e la situazione è decisamente precipitata, spazzando via quella parvenza di armonia e serenità che Alice ed Uncas sembravano finalmente aver ritrovato dopo i recenti sanguinosi eventi.
Ma, come sempre, andiamo con ordine.
Nella prima parte del capitolo vediamo anzitutto il ritorno in scena di una vecchia conoscenza di Alice, un personaggio presente anche nella meravigliosa Now and Then, ovvero Jonathan, stoico pretendente (nonché fidanzato ufficioso) della nostra eroina in Europa, anche se mi sembra di capire che qui avrà un ruolo più incisivo e meno marginale di quello che aveva nella precedente versione. Devo dire che però malgrado tutto Jonathan è un personaggio per cui ho istintivamente provato simpatia fin dall'inizio, probabilmente perché sotto molti aspetti lo vedo simile ad Alice e quindi non riesco a considerarlo come una minaccia o un antagonista, nonostante forse sia stato inserito proprio a questo scopo (non in senso negativo ma nel senso che arrivati a questo punto è ormai lampante che prima o poi la sua strada e quella di Alice si incroceranno di nuovo, dando vita a nuovi sviluppi che certamente ritarderanno l'agognato ricongiungimento tra lei ed Uncas). Non ci resta quindi che aspettare, sono proprio curiosa di sapere come dipanerai la matassa ;)
Per quanto riguarda invece la seconda parte, devo dire che gli eventi hanno preso una piega totalmente diversa rispetto a quella che mi sarei aspettata. Che Kahwihta non nutrisse una grande simpatia per Alice e la considerasse un po' come la responsabile della fine del suo rapporto con Uncas era evidente, poiché in fondo è sempre facile dare la colpa ad una persona esterna invece che accettare il fatto che quando le persone si allontanano è perché evidentemente non ci tengono abbastanza ... È una reazione sbagliata ma molto comune, quindi in parte posso anche capire la sua frustrazione, solo che non mi sarei mai aspettata che questa arrivasse al punto da spingere la ragazza ad aggredire fisicamente Alice, mettendo così in moto una catena di eventi che certamente terrà lontani i nostri beniamini per un bel po'. Non penso che Kahwihta intendesse intenzionalmente fare del male ad Alice e difatti in un primo momento, spinta dai rimorsi di coscienza, cerca di rimediare al terribile errore, ma poi di fatto non fa nulla e mostra anche un po' di perfidia quando vede la giovane britannica portata via dai soldati inglesi, e invece che avvisare Uncas decide di tenere la faccenda per sé, vedendola come l'occasione perfetta per liberarsi da Alice e riprendersi Uncas una volta per tutte. Insomma si sta delineando un personaggio che, pur con tutte le attenuanti del caso, per il momento risulta abbastanza negativo, mentre Alice sta dimostrando di avere sempre di più un cuore enorme! Mi è piaciuta la dolcezza con cui cerca (invano) di spiegare alla “rivale” i suoi sentimenti per Uncas, nonostante l’altra l’avesse attaccata fin da subito, e ho adorato anche il momento in cui, pur di proteggere il futuro marito della sorella, sceglie volontariamente di seguire i soldati inglesi, nonostante questo comporti un doloroso allontanamento dal suo amore.
In sostanza hai scritto un capitolo bellissimo, movimentato, e che in certi momenti mi ha anche spiazzato, poiché alcuni sviluppi della trama si sono rivelati decisamente imprevedibili (e questo è un altro particolare che ho apprezzato molto dato che non amo le storie troppo scontate); insieme a ciò mi è piaciuta molto anche la tua, come al solito, immensa attenzione ai dettagli, poiché oltre a restituirci una trama avvincente e convincente non hai trascurato altri aspetti fondamentali come l’introspezione psicologica dei personaggi o la descrizione dei paesaggi, facendo calare ancora di più il lettore nella storia. Insomma non posso che rinnovarti i miei complimenti Ele, davvero un lavoro completo e ben fatto, e insieme a questo ringraziarti di cuore per questi bei momenti che ci regali! Aspetto con ansia il seguito.
Un abbraccio,
Alessandra

Nuovo recensore
18/04/20, ore 18:18
Cap. 4:

Ciao Ele!
Capitolo di passaggio, certo, ma con tante situazioni interessanti che restituiscono l'idea della classica "quiete prima della tempesta", più che di un'autentica e duratura serenità.
Nella prima parte abbiamo un confronto tra Uncas e Kahwihta, molto acceso ma anche incredibilmente intrigante poiché (pur senza dirlo esplicitamente) tra le righe lascia intendere che i due abbiano avuto una storia in passato ... Con la differenza che Uncas, non avendo mai provato dei reali sentimenti per la ragazza, è riuscito ad andare avanti senza problemi, mentre invece lei è (comprensibilmente) ancora cotta come una bistecca sulla griglia, e dunque fa tutto per portare acqua al suo mulino e, soprattutto, cercare di riavvicinare Uncas a sé. Arriva persino a gettare fango sulla povera ed incolpevole Alice pur di raggiungere il suo scopo, ma il guerriero Mohicano per fortuna non si lascia abbindolare, rimanendo fermo sulle sue posizioni. Devo dire però che, pur stando ovviamente dalla parte di Uncas, un po' capisco anche il comportamento di Kahwihta, poiché la sua gelosia, il suo senso di impotenza nel veder l'uomo amato allontanarsi, penso siano sentimenti umani che tutti, chi più chi meno, abbiamo provato almeno una volta nella vita. Stiamo a vedere dunque come si evolverà questa situazione che già da ora mi sembra piuttosto intricata (e ho motivo di credere si ingarbuglierà ancora di più nei prossimi capitoli, non so perché ma ho questa sensazione).
Nella seconda parte del capitolo vediamo invece riapparire Alice, che poverina fa quel che può per integrarsi nella comunità indiana ed adattarsi alle loro usanze, nonostante talvolta provi ancora una certa difficoltà e si senta leggermente a disagio nel vivere una vita così diversa da quella che era abituata a vivere. Anche il suo aspetto esteriore certamente non aiuta, perché con i suoi capelli biondi e la pelle chiara la ragazza è consapevole di attirare (inevitabilmente) la curiosità degli indiani e, se da una parte è grata di quella gentilezza e quelle attenzioni, dall'altra, data la sua indole timida e riservata, si sente comprensibilmente in imbarazzo. Tuttavia, malgrado le evidenti difficoltà, l'amore per Uncas è più forte di tutto il resto e piano piano anche la dolce Alice, esattamente come Cora, riesce a ritagliarsi un suo spazio in quel mondo, iniziando addirittura a coltivare una passione per le erbe (un dettaglio che qui viene in realtà appena accennato ma che sono sicura più avanti si rivelerà funzionale allo sviluppo degli eventi, altrimenti non l'avresti inserito).
È stato bello, inoltre, vedere come anche Chingachgook inizi a mostrare un legame con Alice chiamandola addirittura figlia ... Chingachgook è sempre stato un personaggio molto enigmatico, forse anche più di Uncas, quindi difficile da interpretare, però devo dire che non ho mai percepito da parte sua ostilità nei confronti di Alice, nonostante lei non fosse certamente la moglie ideale che avrebbe scelto per suo figlio, anzi ricordo bene la scena del film in cui, durante l'imboscata costata la vita al Colonnello, l'anziano Mohicano aiuta Alice a rialzarsi. Mi è sembrato un gesto amorevole che mi ha fatto pensare che lui fosse tutto sommato ben disposto nei confronti della ragazza, quindi la tua interpretazione del personaggio non è buonista o eccessivamente conciliante, ma tutto sommato verosimile e coerente con quanto ci viene mostrato di lui nel film. Se poi questa manifestazione di affetto e benevolenza da parte di Chingachgook sia assolutamente genuina o se in realtà sia dovuta più al fatto che, pur apprezzando Alice come persona, però sotto sotto l'anziano padre spera ancora che Uncas possa ripensarci e sposarsi con una del suo popolo questo non ci è dato saperlo, lo vedremo nei prossimi capitoli ... Però intanto mi piace molto il modo in cui non solo la storia ma anche i personaggi stanno evolvendo e soprattutto come cerchi di dare voce a tutti, anche a quei personaggi che questo film, seppur meraviglioso, ha lasciato ingiustamente in ombra (come, appunto, Chingachgook).
Grazie ancor per l'ottimo ed infaticabile lavoro e a presto!
Alessandra

Nuovo recensore
18/04/20, ore 14:47
Cap. 3:

Ciao Ele!
Eccomi qui, pronta a recensire un altro capitolo … E che capitolo, eheh!
Devo ammettere che attendevo questo momento da tantissimo tempo ed è stato assolutamente all’altezza delle aspettative … Anzi, direi che le ha ampiamente superate. Ma partiamo dal principio: anzitutto, complimenti per la meravigliosa ed eterea descrizione dello specchio d’acqua immerso nel verde della foresta. Hai davvero creato uno scenario da sogno, era tutto talmente bello che per un attimo ho chiuso gli occhi e ho desiderato di trovarmi anch’io in quel luogo fatato. Sul serio, vorrei avere il tuo stesso talento e la tua stessa abilità nel descrivere i paesaggi, riesci sempre a raffigurare tutto con una tale grazia e delicatezza da prendere il lettore e trasportarlo su altre dimensioni, è tutto così realistico che si ha l’impressione di guardare un album di fotografie, più che di leggere una storia. Penso davvero che sia stata la cornice perfetta dove ambientare la loro seconda (ma in realtà è come se fosse la prima) volta. Inoltre mi è piaciuto molto anche il dialogo tra Alice ed Uncas prima di abbandonarsi alla passione, è stato bellissimo vedere la mole incredibile di dolcezza con cui si prendono cura l’una dell’altro (giustificata non solo dal loro immenso amore ma pure dal folle terrore di perdersi che entrambi hanno avuto sul promontorio) ma, soprattutto, ho adorato il momento in cui Uncas esprime fra sé e sé la paura che Alice possa essersi pentita di ciò che è accaduto dietro le cascate, come anche il timore da parte di lei che lui possa non volerla più … È un risvolto che mi ha sorpreso soprattutto da parte di Uncas, che abbiamo conosciuto come un guerriero impavido, pronto anche a sfidare la morte quando necessario, e che ora forse per la prima volta vediamo manifestare un sentimento di paura, il suo lato più vulnerabile. Bello anche l’istante in cui Alice afferma che l’unica cosa che le manca dell’Europa non è certo l’Inghilterra ma la Scozia, dato che ha origini scozzesi di cui va giustamente fiera (adoro la Scozia e trovo gli scozzesi un popolo fiero ed indipendente che troppo a lungo è stato anch’esso ingiustamente ghettizzato e trattato come un popolo di serie b dagli inglesi, a questo proposito infatti mi torna in mente una delle scene iniziali del film, quando Duncan va a parlare con il Generale Webb per chiedergli dove si trovino le figlie del Colonnello Munro e costui gli risponde riferendosi con sufficienza al Colonnello come “lo scozzese” invece che col suo nome).
Ma, chiudendo la parentesi sulla Scozia, veniamo a ciò che mi preme di più, al vero e proprio fulcro del capitolo: la loro bellissima scena d’amore … È stato un crescendo di emozioni, di sentimenti, di tensione e come al solito la tua scrittura ha sublimato il tutto, catapultando il lettore nel vivo dell’azione, facendogli assaporare da vicino quella passione che però pur nella concitazione del momento rimane pura, incontaminata … Adoro Alice, ma devo ammettere che in questo capitolo l’ho invidiata parecchio, e in più di un’occasione avrei voluto essere al suo posto, posso dirlo? ;) Comunque ti faccio i complimenti perché incentrare quasi un intero capitolo su una scena d’amore e allo stesso tempo riuscire a rimanere sempre in bilico tra dolcezza e passione, senza mai scadere nel volgare, sia una dote rara a cui posso solo inchinarmi … Io ammetto di non essermi ancora mai cimentata in una scena hot ma penso che mi sentirei terribilmente impacciata e sarei un disastro, invece tu riesci a farlo con una naturalezza che merita plauso! In conclusione sono contenta che i nostri beniamini abbiano potuto finalmente assaporare un po’ di meritata pace e serenità e che abbiano potuto dare pienamente sfogo a quella passione di cui la prima volta, complici la paura ma soprattutto i nemici alle calcagna, non avevano potuto godere appieno. Avevo bisogno come l'aria di leggere un capitolo come questo e tu come al solito non mi/ci hai deluso, regalandoci uno scritto sublime ... Ovviamente non mi illudo che questo clima di pace ed armonia possa durare, ma è stato comunque rinfrescante e gratificante, per cui grazie mille! Ci vediamo al prossimo capitolo cara e scusami se mi sono dilungata!
Un abbraccio,
Alessandra

Nuovo recensore
16/04/20, ore 18:21
Cap. 2:

Ciao carissima Ele!
Anzitutto scusami per il vergognoso ritardo con cui torno a recensire, sono davvero imperdonabile, ma purtroppo sono stati per me dei mesi super intensi oltre che molto stressanti e, dal momento che ho una stima immensa di te e trovo tu abbia un talento eccezionale come scrittrice, non volevo rischiare di liquidare la tua storia lasciando opinioni frettolose che certamente non avrebbero reso giustizia né alla qualità della tua scrittura né ai fantastici personaggi a cui il tuo racconto si ispira (che come sai bene adoro).
Chiusa questa noiosissima ma necessaria parentesi, veniamo al capitolo, che come sempre è scritto divinamente e mantiene molto bene le ottime premesse mostrate nel capitolo introduttivo.
Nella prima parte ci troviamo ancora in una fase diciamo di passaggio, ma si tratta comunque di una parte indispensabile che serve per collegare la fine della “vecchia” storia con l’inizio di quella nuova (da cui poi partiranno i nuovi sviluppi). È una fase che vede i nostri eroi in cammino verso la loro successiva destinazione (il villaggio indiano) e che ci offre un interessante dialogo tra Cora e Nathaniel, un dialogo che mi è piaciuto moltissimo sia perché trovo che tu abbia un talento innato nello scrivere dialoghi (che risultano sempre piacevoli, funzionali e mai forzati), sia perché per la prima volta vediamo Nathaniel manifestare un sentimento di affetto nei confronti di Alice. Nel film infatti non si vede alcuna interazione tra di loro, e quindi avevo sempre avuto l’impressione che lui non la considerasse più di tanto, o che comunque la considerasse più come “la sorella di Cora” che non come un essere umano con una propria personalità (e probabilmente fino ai fatti sul promontorio era davvero così, ma poi il coraggio mostrato da Alice in quella situazione gli ha fatto cambiare idea). Ti faccio quindi i complimenti per come caratterizzi bene sempre tutti i personaggi e non solo i protagonisti dei tuoi racconti, un aspetto della tua scrittura che ho sempre apprezzato moltissimo poiché senza dubbio rende la storia più completa (non amo infatti quando gli scrittori approfondiscono solo i personaggi principali, lasciando nell’ombra quelli secondari).
Con la seconda parte del capitolo invece si entra nel vivo della storia. Qui mi è piaciuto moltissimo il modo in cui sei riuscita ad alternare sezioni puramente descrittive (ho adorato la parte dedicata alle usanze e alle attività del villaggio indiano, si vede che ci sono un lavoro e una ricerca non da poco dietro, per cui bravissima!) ad altre più dialogate (ho trovato simpatico il momento in cui Cora, parlando con la donna indiana, usa un termine che la donna non comprende e quindi poi è costretta a dire la frase in modo più semplice, ha aggiunto quel tocco di realismo in più). Comunque in generale tutti i momenti sono incastrati tra loro con tale perfezione e naturalezza che la lettura scorre via che è una bellezza, ti invoglia a proseguire e ti ritrovi alla fine del capitolo senza neanche accorgertene.
Ho trovato, inoltre, verosimile ed adeguata anche la reazione di Alice in questo suo primo vero e proprio contatto con la realtà indiana, ovviamente è felice di aver seguito il suo amore ma allo stesso tempo si sente comprensibilmente a disagio, non ultimo per l’entrata in scena di questa Kahwihta che mi sembra di capire darà non poco filo da torcere ai nostri beniamini. Ma va bene così, perché i contrasti ala fine non fanno altro che aumentare la passione e soprattutto fanno allungare la storia, quindi ben vengano ;)
In conclusione complimenti ancora cara per la bellissima storia e grazie per il tuo impegno e la tua passione, corro subito a leggere il seguito e ti prometto che d’ora in poi sarò più puntuale nelle recensioni.
Un grande abbraccio!
Alessandra