Abituata ai vampiri di Stoker e ripresi qualche volta da Dylan Dog, ho riconosciuto il tuo solo dopo il particolare del bisogno dell’invito per poter entrare in casa, almeno penso di averlo riconosciuto…
Devo dire che la tua storia è perfettamente fruibile anche da un non esperto del fandom. Davvero, io il film non l’ho mai visto. Eppure le dinamiche sulla caccia, l’interagire con altri gruppi di vampiri ed “esemplari” con altra personalità sono chiarissimi.
Peter appare nella sua normalità di bambino, fino a che Jerry non nota i particolari agghiaccianti e delinea bene la situazione del piccolo. Dire che la famiglia è disastrata è poco. Sei riuscita a presentare una situazione così delicata senza scadere mai nello scontato o nel becero. A parer mio, è un enorme punto a favore.
Affascinante poi la prospettiva del mostro che diventa eroe, che non ha limiti e se li impone davanti a qualcosa di sacro come possa essere l’innocenza di un bambino. Lasci il lettore, con la giustizia finale che trionfa, del tutto soddisfatto. Anche se può sembrare violenta e crudele. Perché nulla sarà mai altrettanto crudele come dei genitori che fanno male al proprio figlio, soprattutto se in tenera età.
Insomma, storia perfetta e godibilissima anche da un non addetto ai lavori.
A rileggerci presto e complimenti 😊

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Eehh niente. David Tennant coi pantaloni di pelle fa sempre la sua porca figura, e alla fine anche Colin Farrell è accettabile. Ergo, una ship tra i due sembra d'obbligo. Mi è piaciuta l'idea che Jerry abbia cresciuto Peter e che lui abbia desiderato fin da piccolo essere come lui. D'altronde chiunque sia affascinato dai vampiri lo è per un desiderio più o meno nascosto, e se ne hai addirittura uno vero a disposizione, è ovvio voler diventare come lui. Mi piace sempre questa sessualità fluida e disinibita, senza costrutti e senza le idee limitanti che la società impone. Peccato solo che non abbiamo potuto vedere queste scene recitate...

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Cielo, perché me l'ero persa? No tu devi dirmele queste cose... Mi piace questo Peter Vincent bambino, sparuto e vessato, ma coraggioso quanto basta per vedere i suoi genitori fatti a pezzi nientemeno che da un Vampiro. Giustamente, per lui, solo un eroe che lo libera dalla fonte del suo dolore quotidiano. Corro subito a leggere il resto, ma volevo lasciare subito un primo parere!!

Allora, sii sincera: tu vuoi uccidermi, vero? Che caspita, un fuoco, no un incendio! Beh, cominciamo bene, wow! Dunque, la vita e gli anni sembrano passati velocemente per i nostri protagonisti, e la loro relazione si è sviluppata col tempo, raggiungendo un apice appassionato e quasi perverso. Non c'è dubbio che quest'anima oscura ami il giovane uomo che ha cresciuto e protetto: Jerry arriva ad offrirgli l'eternità, e Peter ne appare subito entusiasta. Quindi, ora Peter ha trentacinque anni, io non avrei asepttato così tanto ma, forse Jerry ha ragione, ne troppo giovane ne troppo vecchio è l'ideale. Ammetto che durante il dialogo sul vicino di casa mi sono venuti i brividi; Jerry è un vampiro ok, ci sta che sia crudele ed egocentrico, ma Peter che è ancora umano, sembra peggio di lui. Un altro piccolo lavoro di pregio, divertente e al contempo spaventoso e appasionante, non riesco nemmeno a immaginare cosa passa per la testa di questi due, quale sarà il piano che hanno escogitato? Mah, mi sa' che è tutto un programma...

Alla prossima, cara!

Tea.

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Ciao, rieccomi con vero piacere! Devo ammettere che iniziando a leggere non mi aspettavo una svolta del genere, insomma, Jerry è un vampiro e, diciamolo pure, si nutre di sangue umano! Così, quando il piccolo Peter fa la sua comparsa, ho sinceramente temuto che potesse succedergli qualcosa di brutto. Poi invece il tutto cambia prospettiva, e da mostro Jerry cambia faccia, vestendo gli abiti dell'eroe di cui il piccolo Peter ha bisogno. E non solo, ne uccide addirittura i genitori prendendolo con se... Questo epilogo mi ha stupita moltissimo per cui, tanto di cappello per questa tua nuova e azzaccata chicca! Per quanto riguarda il testo, con te è sempre una gioia, si vede che curi molto il tuo lavoro, le descrizioni sono sempre ben costruite e i personaggi credibili, sebbene la natura di Jerry comprenda moltecopli aspetti fortemente legati a quest'ultima, ti è riuscito comunque bene. Il tabù che gli vieta di nutrirsi di bambini è interessante, prevede un sentimento umano, e forse, qualcosa in lui lo è ancora... Penso proprio che continuerò anche questa storia. Complimenti ancora!
Tea.

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