Recensioni per
Caming out
di Lupoide

Questa storia ha ottenuto 83 recensioni.
Positive : 83
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/11/19, ore 07:40
Cap. 2:

Ero curiosa di leggere il secondo capitolo per scoprire come Virgilio si fosse procurato la ferita, ma immagino sia un "colpo di scena" e dunque giustamente te lo riservi per un punto narattivo successivo. Qui vediamo delinearsi altri dettagli dell vita del protagonista e principalmente due: come si è procurato il lavoro e come ha conosciuto Diana. Devo dire che l'incontro con la ragazza mi è piaciuto: il dialogo è fitto e la situazione strappa un sorriso. Il fatto di sfuggire da qualcuno e di fingere di stare con qualcun altro è una situazione clichè (lo stesso Virgilio la colloca infatti nel Dizionario Donne in Difficoltà), ma il finale ribalta tutto e ha reso ancora più interessante questo nuovo personaggio. Un altro bel capitolo, in cui lo stile è sempre molto piacevole e di cui apprezzo la capacità di unire la scorrevolezza con un lessico tutt'altro che banale e semplice. Alla prossima:)

Recensore Master
24/11/19, ore 20:08
Cap. 2:

Di questo capitolo ho apprezzato decisamente il di più la seconda parte che la prima. Non tanto perché la prima non sia gradevole e ben scritta, anzi, è che il dialogo botta e risposta, questa schermaglia di parole è qualcosa di così realistico che mi aspetterei fosse vera al 100%.
Chissà, magari qualcosa è successo veramente. La trovo divertente, brillante, piccante senza essere mai banale. Divertente, e mi porta indietro di anni. È qualcosa che mi suona congeniale e mi ricorda periodi belli. Quindi, estremamente gradita.

Oh non so se hai notato, ma a quanto pare è natale anche oggi ;)

Recensore Master
19/11/19, ore 19:16
Cap. 1:

Ed eccomi qui ad approcciarmi a questa storia che, già lo dico subito, si prospetta interessantissima.
Faccio ammenda e dico che il Romantico non è assolutamente il mio genere, per lo meno quello pieno di cliché e sdolcinatezze adolescenziali, ma già dalle prime righe sì'intuisce che non è questo il caso e infatti questo prologo mi ha letteralmente conquistata e sono davvero contenta di averti scoperto e deciso di leggerti.
"Se pensate di essere qui per leggere l’ennesima storiella d’amore nata per caso e divenuta tutta rose e fiori, devo chiedervi di abbandonare immediatamente questa pagina" questa è la frase che, buttata in apertura della storia, diretta e senza fronzoli, mi ha fatto dire che questo era proprio il racconto che faceva al caso mio. Inoltre, hai usato un espediente narrativo che personalmente adoro e mi fa impazzire (anche se, invero, io non lo uso mai), ovvero quello di cominciare la narrazione dalla fine, lasciando poi gli eventi presenti sospesi per andare a descrivere ciò che c'è stato prima per il resto della storia. Adoro davvero tantissimo il fatto di rimanere con un enorme punto di domanda, con un irrisolto che si andrà a scoprire solo a storia terminata. È una cosa che mi fa rodere dalla curiosità, ma che al contempo amo alla follia, quindi tanto di cappello.
Altra cosa degna di nota è l'uso impeccabile che hai fatto della prima persona: coinvolgente, ben strutturato, aiutato da uno stile diretto e scorrevolissimo, che fa immergere immediatamente il lettore nella vicenda e nella vita di Virgilio (ode a sua madre che l'ha chiamato come il mio poeta latino preferito). In alcuni punti si sente maggiormente il coinvolgimento emotivo di te che scrivi, pertanto credo che alcune cose siano autobiografiche: dopotutto, è inevitabile mettere sempre un po' di noi nei nostri personaggi.
Altra cosa degna di plausi è come ogni tanto, nel mezzo della narrazione, ci ricordi che il protagonista ci sta narrando la sua vita mentre ha un proiettile nel petto e sta morendo dissanguato: pure questo è un altro aspetto che ho amato, così come la sottile ironia e la velata leggerezza con cui Virgilio lo affronta.
Quella del protagonista è stata un'infanzia terribile eppure, purtroppo, meno rara di ciò che si pensa (o si vuol sperare): aveva una vita meravigliosa, piena di agi e d'amore, e poi questa vita è andata sgretolandosi all'improvviso, catapultandolo in una nuova realtà fatta di violenza e odio, riempendolo di rabbia che ha imparato a sfogare in maniera deleteria. Intensissimo il passaggio in cui Virgilio inizia a guardare la madre con occhi diversi, passando da crederla vittima a vederla come complice di un uomo violento e malvagio, non riuscendo a comprendere i meccanismi della violenza. Il suo andarsene di casa, nonostante le difficoltà è stato, in ultima analisi, ciò che gli ha salvato la vita e che gli ha impedito di cadere totalmente nel baratro, di divenire preda di un'oscurità, senza più nessuna possibilità d'uscita. In un certo senso, gli studi impostigli dal padre sono stati anche quelli che gli hanno concesso di potersi allontanare da lui, il che ha una deliziosa ironia in sé.
Mi è piaciuta anche la parte in cui Virgilio si sofferma a sottolineare come, nel corso degli anni, abbia aggiunto sempre più tatuaggi, stando però be attento a fare in modo che non si vedano quando indossa la camicia: sta a sottolineare il pensiero chiuso che purtroppo caratterizza il nostro paese, per cui una persona piena di tatuaggi è automaticamente poco raccomandabile.
Il livello d'introspezione di questo capitolo è stato altissimo e la lettura è scorsa talmente piacevolmente che sono arrivata alla fine senza neppure rendermene conto. Mi sono immedesimata in Virgilio e ti faccio i complimenti per aver fatto passare in maniera chiara e potente i suoi pensieri, la sua psicologia e le sue sensazioni.
Non posso che lodare questo tuo scritto e dirti che l'ho davvero molto apprezzato e che sono curiosissima di conoscere come si svilupperanno le vicende. Hai impostato un'ottima premessa per quella che sembra una storia davvero interessante e coinvolgente. Ribadisco che sono stata davvero molto soddisfatta e contenta di averti letto. Sicuramente sarò di nuovo qui a proseguire con questa storia.
Ancora tanti applausi.
A rileggerci presto

Recensore Master
18/11/19, ore 12:00

Ciao!

Eh ma che bel capitolo! Chissene se è un po' più lungo degli altri.
Un bel caffettino dal proprio bar di fiducia e si comincia la giornata lavorativa con Valterino ed ecco che arrivano i messaggi di una conoscenza che manifesta tutto il suo stalkeraggio represso causando giustificato timore al buon Virgy che saggiamente decide di ignorarla (e si che pareva ci fosse un bel feeling ma vabbè, già da come si era approcciata la cara Diana si capiva che 100% regolare non era XD).
Ho trovato poi molto carina la scena della partita di calcetto e la varie descrizioni sui componenti, in particolare sull'ex-componente Davide: una vita sprecata e per praticamente nulla poi ma si sa che a quell'età, mancare l'obiettivo della maturità in cinque anni può essere un trauma per qualcuno che proviene da una famiglia "rispettabile" e in questo caso lo è stato in maniera particolare e posso soltanto immaginare la sensazione di tradimento vissuta in quel momento.
Si passa poi al karaoke (ottima scelta tra l'altro la dura legge del gol!) e facciamo la conoscenza di Elena, la classica "ragazza speciale e unica" che ognuno di noi ha incontrato almeno una volta nella sua vita e che (gran fortunello!) non si dimostra nella maggior dei casi così disponibile come la bella americana.
Ci sta l'accompagnata a casa e anche il limone sotto il portone (altro grande classico!) e poi il ritorno a casa dove c'è l'accadimento che mi ha colpito maggiormente, l'incontro con il lupacchiotto poi nominato Batard. Ho una certa ammirazione per J. London sebbene non abbia letto niente di suo e mi sia limitato a vedere i film ispirati a "Zanna Bianca" ma con questo rifermento mi hai fatto venire la voglia di documentarmi meglio.
Bravo, continua così!
A presto
Will D.

Recensore Master
17/11/19, ore 13:55
Cap. 1:

Ciao Lupoide, dall'avvertenza iniziale del personaggio ho capito subito che questa storia fa al caso mio! Questo prologo è degno di nota sotto molti aspetti. Innanzitutto lo stile è scorrevolissimo, hai saputo amalgamare benissimo tutto il racconto del background del protagonista mantenendo l'attenzione del lettore costante, soprattutto grazie ai frequenti richiami alla situazione presente (sta affogando nel suo sangue? Questo sì che è interessante!), gli appelli diretti a chi legge e l'ironia che ha stemperato le situazioni più drammatiche. Ora, passando alla trama vera e propria, affronti tantissimi temi in questo primo capitolo: gli abusi, l'odio famigliare, l'adozione, la depressione... E lo fai in modo credibile, perchè non sembra una situazione esagerata ma qualcosa che effettivamente accade e può accadere nella vita vera. Racconti queste cose in modo quasi distaccato, una scelta che è utile paradossalmente proprio per cogliere le emozioni di Virgilio che, grazie ai piccoli dettagli che ci presenti di lui, è un personaggio a tutto tondo e di spessore. Questo inizio è promettente e non ho nulla sa segnalarti, se non a mancanza di qualche vigola (che nulla toglie però alla facilità con cui il lettore si approccia al testo). Sei stato bravo e io sono molto curiosa ora di leggere il seguito. A presto e ancora complimenti!

Recensore Master
17/11/19, ore 13:01
Cap. 1:

Caro Lupoide,
in questo racconto vedo alcune cose che forse, dico forse, potrebbero fare parte della tua vita. Non dico tutte, o quantomeno lo spero, ma forse qualcuno dei luoghi che descrivi è parte di te. La passione per gli horror. Forse anche qualcosa dell'adolescenza. Non tanto il fatto di bere o fumare, ma la sensazione di gruppo e fratellanza che credo si viva quando si è un maschio adolescente. E come una sorta di Giovane Holden, la compagnia non serve altro che a dipenticare un poco, perchè poi la solitudine è quella che fa da sfondo ad ogni momento. Perchè non basta fare gruppo per sentirsi davvero appoggiati. Perchè non basta andare a far casino con gli amici per sapere di avere qualcuno su cui contare.
Ho trovato particolarmente toccante la descrizione della depressione del padre di Virgilio. Ho vissuto con un padre depresso, e so esattamente quello di cui si parla.
"Passava intere giornate sdraiato sul divano di casa davanti alla TV sembrava non ci fosse più nulla che potesse stimolarlo e questo influì moltissimo nell’asprimento del suo carattere. In pochissimo tempo divenne un burbero e iracondo elemento d’arredo del nostro soggiorno e in casa cominciò a serpeggiare il terrore anche semplicemente di transitare da quell’ambiente della casa."
Burbero e iracondo elemento d'arredo. Non hai idea di come la senta mia. Forse non sono ferrata sull'iracondo, ma per il resto capisco perfettamente. Quindi mi ha colpito dritta al cuore.

Capisco anche perchè ad un certo punto il rapporto con la madre si sia incrinato per sempre. Non è accettabile per un ragazzo pensare che lei possa schierarsi contro di lui e la sorella. Com'è possibile che una madre si rifiuti di comprendere quanto soffrivano? Eppure, anche lei è una vittima. Forse nelle famiglie così il dolore è l'unico collante.

Unica nota positiva il rapporto con la sorella adottiva. Amata, adorata, da proteggere quasi come lui potesse proteggere quella parte di se ormai perduta.

Recensore Veterano
14/11/19, ore 15:22

Ciao carissimo Lupoide, eccomi qui.

Questo capitolo, per quanto lungo, l'ho divorato tutto d'un fiato senza percepire alcuna pesantezza.
Mi sta davvero piacendo questa storia, ogni capitolo di più.

Ma passo subito ai commenti in diretta, tipo telecronaca.
Io continuo a rimanere interdetta dalla reazione di lui all'approccio di Diana, uff. E' molto diffidente e mi spiace, non pensavo reagisse così.
Uuh, anche io ho un'amica, come Virgilio aveva Davide, che è nata lo stesso giorno dello stesso mese dello stesso anno mio. Tutte e due scorpione eheh.
Però lei non si è suicidata... già. Questa informazione mi ha messo ansia e anche io mi sarei sentita tradita, fossi stata nei panni di Virgilio.
Ok, bene, questa tizia americana che ha incontrato dopo il calcetto ha tipo stravolto Virgilio.
Che passione la scena del bacio! L'hai descritta molto bene, l'ho sentita tutta.
Lol, consigli anche indirettamente i libri mentre racconti la storia... ti adoro! xD

Ma poi, dico io, COME OSI TERMINARE COSI' IL CAPITOLO?
No, dimmelo pure perché non comprendo.
Dov'è l'aggiornamento?
Necessito di sapere perché diavolo si sbagliava, chiaro?
Scusami lo sclero, ma sono così quando mi appassiono.

Anyway, ti faccio giusto un paio di segnalazioni, oltre alle quali non ho trovato errori o altro:
- "l’acqua gelata mi svegliò per la seconda in quella giornata" --> mi pare che manchi un pezzo "volta", direi;
- "ci fu un tale frastuono al nostro rientro in sala che si riusciva più a sentire la ragazza" --> anche qui hai perso un pezzo? "Non".

E ora direi che posso concludere la recensione.
Bravo per questo capitolo, i miei complimenti, ma vedi di aggiornare presto perché potrei riprodurre nella vita reale ciò che di horror scrivo.
Ci siamo capiti.
A parte gli scherzi, attendo davvero con curiosità il seguito, mi hai appassionata!
Alla prossima *-*

Recensore Veterano
13/11/19, ore 12:28
Cap. 3:

Eccomi qui anch'io!
Nonostante le tue premesse iniziali, non mi sembra che la storia stia andando per le lunghe, anzi, i capitoli non mi pesano affatto, li leggo che è una meraviglia.
Questo non fa eccezione.
Conosciamo un po' meglio Desy, sua sorella, la quale è stata quasi violentata (?) dal viscido padre.
E' molto triste come entrata in scena, ma d'altronde con un padre come il loro non ci si può aspettare che lei chiami il fratello per dirgli che le ha regalato un mazzo di fiori, giusto?
Devo dire che, prima che entrasse in scena lei, mi ha stupito la reazione di Virgilio allo scherzetto di Diana per conoscerlo e sedurlo. Non credo abbia agito in mala fede (oppure sì e sono solo un po' ingenua io), perciò mi spiace che si sia arrabbiato a tal punto.
Comunque poi si dimentica in fretta dell'incontro visto l'imprevisto della povera sorella.
Dev'essere davvero terribile vivere in una situazione del genere, ringrazio il cielo di non essere vittima di un padre del genere.
Mi hai regalato tanti brividi a farmi immaginare la situazione e la reazione di Desy è più che comprensibile.
Disgustoso il momento in cui gli vomita addosso, lol. Poveretto.
E tenerissima, d'altro canto, la scena della doccia. Patatini, loro.
Sono curiosa di andare avanti, lo farò non appena potrò!
Alla prossima *-*

Recensore Master
07/11/19, ore 12:28

Bene, bene, bene.

*si sistema meglio sul divano e beve una tazza di tè*

Partiamo dalla questione di Diana super stalker che non è altro. Se all’inizio risulta una ragazza interessante sotto molti punti di vista, adesso dà l’impressione di una ragazzetta che è segretamente invaghita di un uomo e che ha intrapreso la solita strada di stalkeraggio maniacale. Una persona del genere è meglio tenerla lontana, fidati. Questo suo atteggiamento fa ricollegare Inevitabilmente al primo capitolo dove si parla di quel dannato proiettile. Sì, è vero, la mia testa è sempre lì. Oh ma è mistero da risolvere ed ho già messo in azione la mia parte investigativa! Ringraziamo anni e anni di Cluedo gente.
Comunque con questa breve menzione ai danni di Diana, “per me è NO” (detto proprio alla Mara Maionchi). Credo che sia un soggetto altamente pericoloso per Virgilio, il quale ha bisogno di più fluff.

*TADADADAAAAA*

Parlando di fluff io voglio fluffare nella parte post partita. Come dici tu stesso “al terzo tempo”. Sembra una serata come tante in cui si cazzeggia in compagnia e si beve qualche bicchiere. Ma ad un certo punto ecco che arriva l’apparizione celestiale. Arriva LA donna angelo che credo di conoscere molto bene.
Qui lo dico e qui NON lo nego: da adesso in poi sarò dalla parte di Elena essendo una dolce ragazza alla quale sono molto affezionata. Sembra tipo una minaccia, per la serie “I’m watching you” (e qui nella mia testa sta partendo un meme bellissimo ma il genio dei meme sei tu per cui dovrai crearne uno per l’occasione). Comunque preciso non è una minaccia ma l’affetto che provo per lei.
Torniamo a noi: questa donna che sa cantare e che per altro canta The show must go on e che è il mio cavallo di battaglia (sì, canto sul serio) ha incantato Virgilio. Mi piace molto il pretesto che ha utilizzato il protagonista per conoscerla e il modo in cui si sono approcciati. Il fatto che fosse intimorito ed emozionato dalla ragazza rende Virgilio una persona umana e reale. A chi non è capitato di non riuscire a parlare con la persona che ti piace?
La serata prosegue bene. Ma molto molto bene direi. Si arriva al momento dei saluti e mio Dio mi è partito l’ormone quando stavo leggendo le modalità scelte da Virgilio per salutare la bella americana. Noto come Elena suscita molta carica erotica in ogni contesto in cui si trovi. Come l’ho tirata su bene xD

Alloraaaaa adesso faccio la mamma iper protettiva: se questo Virgilio mi tratta male la bimba giuro che sarò io a sparargli.

*si ferma di botto*

Oh cacchio.
Ho fatto un mega spoiler.

Scherzi a parte. Complimenti per il capitolo. Ieri sono stata sveglia fino a tardi per leggerlo. Sono la tua fan Number one e sono onorata di essere in un certo senso entrata nella tua storia.
Io ed Elena aspettiamo con ansia il seguito.

Recensore Veterano
07/11/19, ore 11:43
Cap. 2:

Ciao di nuovo!
Questo secondo capitolo mi è piaciuto di più rispetto a quello precedente, non so perché. Sarà, forse, perché il racconto prende un'altra piega, non so, comunque mi è piaciuto, lol.
Adesso partiranno alcuni commenti che facevo mano a mano che leggevo, quindi, se non ci capirai nulla, è colpa mia xD (ovviamente).
Unire l'utile al dilettevole non è così male, credo che faccia più che bene. D'altronde è sincero, non è che mente.
Sarà un dettaglista incallito, ma sono proprio i dettagli a fare la differenza!
"L’intensità della pioggia aumentò proprio in quel momento, come se un intervento divino avesse dato risposta al mio quesito.", aah che meraviglia il destino! Io non posso far altro che crederci.
Personalmente credo che un ragazzo tatuato e vestito elegante, sia moooolto sexy. Bravo Virgilio.
Maroooo! Che buona la cioccolata col peperoncino!
Uuuh, io e Virgilio siamo molto simili! Anche io scansiono le persone che mi circondano per capire che tipi sono!
Quanto sembra tenera Diana, aw. Mi viene voglia di strizzarle le guance come fanno le vecchiette!
"- Comunque non c’era nessuno che mi pedinava, avevo solo voglia di conoscerti.", ok, questa non me l'aspettavo. Ammetto che il cliché che hai scritto proprio a proposito del "aiutami a liberarmi di questo sconosciuto" mi aveva lasciata indifferente perché, appunto, un classico. Ma così hai proprio alzato di diversi punti la posta in gioco, bravissimo! Approvato, cazzo ahahah
E dopo questa sfilza di commenti che ti avranno sicuramente messo a prova la pazienza, ti comunico che ho concluso la lettura.
Posso confermarti il mio pollice in su per questa storia, alla quale il primo capitolo non dà abbastanza credito.
Sono curiosa di proseguire *-*
A presto!

Recensore Veterano
06/11/19, ore 11:05
Cap. 1:

Eccomi, finalmente!
Sono riuscita a passare nonostante tutti gli ostacoli che mi hanno piazzato in mezzo.
Allora, questo primo capitolo mi ha interessata e stranita allo stesso tempo.
Interessata perché, ovviamente, mi piacerebbe scoprire il motivo per il quale un proiettile si trovi sul petto di questo sventurato uomo.
Stranita perché il modo in cui hai deciso di narrare questa storia non è quello che sono abituata a leggere e, quindi, faccio un po' fatica a prendere sul serio il tutto (problema mio).
E' come se fossi seduta ad un tavolo con questo uomo e lui mi stesse raccontando della storia della sua vita come se fossimo ad un appuntamento (beh, più o meno, poi, perché è dura dire tutte queste cose ad un primo appuntamento, direi).
Comunque non mi è dispiaciuta la lettura, ovviamente, perché il tuo stile è scorrevole e gli argomenti che porti sono sempre molto intriganti.
La storia di background del nostro caro Virgilio è travagliata all'inverosimile, poveraccio, ma con le sue forze si dà da fare per ricostruirsi una vita non appena può, e questo è molto positivo da parte sua, visto che avrebbe potuto reagire in qualsiasi altro "sbagliato" modo.
Alla fine, ovviamente, lanci il croccantino che ci fa ingolosire per continuare la storia: chi è Diana? Che effettivo ruolo avrà nella vicenda? E' lei la causa del proiettile nel petto?
Beh, sarei anche curiosa di scoprirlo, ovviamente.
Quindi, complimenti e ci leggiamo alla prossima!

Recensore Master
05/11/19, ore 14:58
Cap. 3:

Ciao!

Che tenero Virgy, non ha digerito tanto l'essere passato da cacciatore a preda in un istante; Diana sa il fatto suo e si era già intuito che non fosse una tenera principessa da salvare. Però quantomeno è schietta ed estremamente sincera, doti alquanto rare nel genere umano.
Ma la vera regina di questo capitolo è Desy, la biondissima sorella adottiva del nostro, alla quale non sono mancate attenzioni un po' troppo spinte da parte del patrigno. Molto bella la scena li al garage, si vede che tra i due fratelli c'è una grande sintonia, addirittura lei gli vomita addosso e uno perfezionista come lui non fa una grinza. E bravo!
Ma terminato l'effetto più intenso dei fumi dell'alcool, li sotto la doccia della casa di Virgilio, esplode tutta la tensione. La violenza sessuale (se soltanto tentata o anche riuscita non è dato sapere) fa scattare le lacrime di Desy e la volontà vendicativa del fratello, per il quale però è più importante al momento consolare chi si dispera.
Un altro gran bel capitolo di questa tua originale, complimenti.
A presto
Will D.

Recensore Junior
01/11/19, ore 15:28
Cap. 2:

Bel tipo questa Diana!
Fa finta di essere pedinata per poi scoprire che, in realtà, aveva recitato una parte solo per conoscere Virgilio...🤣🤣
Beh, che dire: non è una che attende che il destino si ricordi di lei... bravo, mi piace anche il suo personaggio!

Alla prossima 🤗🤗

Recensore Master
31/10/19, ore 17:43
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino.
Il titolo mi ha incuriosita molto e trovo la scelta di narrare in prima persona assolutamente calzante per una storia come questa, che racconta di un protagonista che non ha avuto una vita affatto facile.
Mi è piaciuto molto come sei partito a narrare dal momento finale (?) anche se mi auguro che non sia questa la fine di Virgilio e come da lì ci hai spiegato il suo passato e cosa lo abbia portato a diventare l'uomo che è ora.
Interessante vedere come molto spesso l'orco non nasca cattivo, ma lo diventi... il padre che era amorevole e affettuoso è cambiato con la morte del nonno e la madre non è riuscita a fare la scelta più coraggiosa, lasciando un marito violento.
Tutta questa situazione non poteva che avere un effetto sul figlio, anche se Virgilio è riuscito a trasformare in positiva una situazione che era negativa; trovo davvero bello il rapporto che si è instaurato con la sorella adottiva, nonostante sia nato in modo difficile.
La frase finale mi ha messo i brividi e spero davvero che non sia questa la fine del nostro protagonista.
Tanti complimenti per lo stile davvero coinvolgente e a presto,
Francy

Recensore Master
31/10/19, ore 17:24
Cap. 1:

Ciao!
È di certo un prologo ben strutturato il tuo, si apre e si conclude con un punto di domanda, vale a dire cosa sia accaduto al protagonista – una struttura che ho apprezzato, incuriosisce e invoglia a proseguire la lettura, seppure (a giudicare dai titoli degli altri due capitoli editi) immagino che la risposta si farà attendere ancora un po'!
In questo primo scorcio di vita di Virgilio hai toccato dei temi molto importanti, hai gettato le basi per una trama che chiama in causa varie problematiche. 
Non so se sia da attribuire al tuo stile o alla caratterizzazione del personaggio, ma ho trovato particolare il distacco con cui Virgilio racconta il proprio passato: nonostante la narrazione sia in prima persona, non c'è ombra di emozione nella voce narrante, è anzi distaccata, fredda, come se nulla di ciò che narra le appartenga. È comunque un dettaglio bene inserito in questa prima cornice, perché comunica l'atteggiamento di chiusura che Virgilio ha adottato nei confronti della famiglia di origine, come si intuisce dal gesto di andare via di casa per non farvi mai più ritorno, il suo unico legame resta quella sorella adottiva verso cui in un primo momento ha assunto un atteggiamento di rifiuto – equilibrio che la dipartita del nonno e l'evoluzione del padre hanno rovesciato completamente, e l'unica persona sgradita diviene l'unica amata e da salvare.
A riguardo, il personaggio di Dasy e il legame che condivide con Virgilio è un altro elemento interessante, anzi considerando l'esistenza di Diana – come si scopre in conclusione – e il genere del racconto, che è romantico, ho anche il dubbio di quale sia tra le due la controparte femminile.
Riprendendo l'accenno sullo stile, come anticipato ho trovato che la scelta della prima persona narrante abbia collaborato a dare un'idea precisa di una parte della caratterizzazione del protagonista. Anche la forma è corretta, il che ha reso la lettura fluida, ti segnalo solo i numeri che, date a parte, vanno scritti in lettere in narrativa, e questa frase, dove credo ci sia un refuso (oppure non l'ho capita!): "Se chiudessi gli occhi -cosa che mi guardo bene dal non fare in questo momento perché ho paura di non aprirli più- riuscirei" dove ci sono i trattini brevi in luogo di quelli lunghi (e manca lo spazio) e credo ci sia un "non" di troppo in "cosa che mi guardo bene dal non fare", perché se ho ben capito il senso della frase il personaggio non vuole chiudere gli occhi, quindi si guarda bene dal farlo.
Ultimo ma non ultimo, mi ha colpita anche il riferimento al primo tatuaggio, che per Virgilio è un monito non solo di un passato dove la sua vita era ancora serena, ma anche del momento in cui cambia tutto, dove arriva la telefonata che va a sovvertire le sue giornate.
È un progetto interessante e, ripeto, strutturato su un prologo che fa il suo dovere.

Rosmary

(scusa, ho cancellato per sbaglio la recensione, fortuna che andando indietro con le pagine sono riuscita a recuperarla!)