Ciao, sono qui per lo scambio.
Ho scelto questa storia perchè da un lato, ho un debole per le originali (attualmente) e dall'altro, perchè ha attirato la mia attenzione.
Il titolo è originale e devo dire che è da questo che mi sono incuriosita, però anche l'introduzione riesce ad accaparrarsi la curiosità del lettore nonostante sia breve e concisa.
Il tuo stile è sintetico, ma va dritto al punto. Esattamente il tipo di stile che preferisco, proprio come gusto personale.
Sei riuscita con dei semplici prompt a dare un primo sguardo alla storia d'amore tra Alberto e Diana , mi piace perchè sembra essere uno di quegli amori semplici, genuini, che si trovano nella vita di ogni giorno senza eccessivi drammi e tragedie- nonostante lo schiaffo ad Alberto- .
Cercherò di seguirla prossimamente perchè mi sembra veramente promettente!

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Santa salacca, Robin, cosa diavolo ho fatto per non accorgermi di TUTTI questi aggiornamenti su una storia che mi era piaciuta così tanto? Devo tornare decisamente più attivo perché mi sto perdendo un sacco di piccole perle. Uno di queste è senza dubbio Saudade.
Veramente, cara, non so come descrivere questa tua piccola raccolta di drabble se non con una parola (piuttosto mainstream): geniale. A me piace veramente tantissimo. È così quotidianamente vera e accurata da provocare i brividi.
Poi, Alberto, mi caschi sulle basi proprio. Di tutti i film di Tarantino tu vai a interrompere Jules Winnfield durante la sua arringa più efferata in Pulp Fictio? Le basi, cazzo. È come interrompere il dialogo finale di Fight Club o l'incontro con lo psichiatra nella torre di Shutter Island.
Fai il tuo, Albè, fatte un bel pacchetto con coccarda de' cazzi tua pe' cinque minuti.
Tolto questo. Gli ultimi due episodi sono alla base di un rapporto, all'ultimo proprio va data una menzione di merito per la profondità che raggiunge.
Bravissima, again. Aggiungo la storia alle seguite.

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Ciao, cara!
Mi avevi già accennato qualcosa circa il carattere “particolare” di Adele, ma qui ho avuto occasione di constatarlo personalmente. 
Leggendo certi passaggi ho rivisto me stessa da bambina: uguale sputata a mio padre, sfacciatamente fortunata in ogni gioco da tavolo e con l’insana passione per le lucertole. Ma, al contrario della suddetta, io ci ho messo poco più di mezz’ora a venire al mondo XD 
Molto bella l’immagine della drabble “Accanto”: le mani di un uomo, specialmente se messe a confronto con quelle femminili, più minute, spesso hanno un fascino particolare. Danno un senso di solidità e protezione che fa molto “macho”. 
Come sempre, ti ho letto con piacere.
A presto! 
Irene 

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Conosco la challenge a cui partecipa questa storia e la cosa non poteva farmi che piacere, inoltre io adoro, amo, vado matta per le drabble, anche se trovo che siamo molto difficili da scrivere e che spesso la gente tende a sottovalutare quelle cento parole di spazio che si hanno per scrivere. Quindi è sempre difficile trovarne di scritte bene e interessanti.
Nel tuo caso sono perfino delle original e la cosa, almeno secondo il mio parere, non poteva diventare più difficile di così XD
Mi piace tra l’altro l’idea di costruire una storia sui vari prompt della challenge e unire le drabble in un senso di continuità che, in questo caso, aiuta anche a sviluppare meglio i personaggi. E infatti poco a poco durante tutte le piccole drabble porti alla luce particolari carini e tutto il romanticismo che unisce questa coppia sposata che, senza un motivo a noi rivelato, ha litigato e non si è rivolta la parola per un’intera settimana, pur condividendo lo stesso letto.
Penso che la mia drabble preferita sia la terza, forse perché mi piace il particolare delle parole crociate e del “tic” di Alberto che sbatte il palmo sul tavolo e schiocca le dita, prima di completarle. Anche il fatto che spieghi che si tratta di un meccanico e che ha mani rudi – ma carezze gentili sulla pelle della protagonista nella drabble 4 – mi è piaciuta, perché sei riuscita a delineare bene un personaggio senza lasciarlo lì, nel limbo di una storia appena abbozzata.
L’unica cosa che ho notato (e che un po’ mi spiace) è che, essendo tutte le drabble dal punto di vista della protagonista, di lei si sa molto di meno rispetto all’uomo, tanto che non viene pronunciato mai nemmeno il suo nome.
Per il resto, comunque, complimenti!

p.s. l'ultima drabble tra l'altro mi ha strappato un sorriso, carina e originale!

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Ciao, cara!
Approfitto dello scambio a catena per continuare a recensire questa raccolta che, con lo scorrere dei capitoli, si arricchisce di elementi sempre nuovi. 
Diana e Alberto hanno finalmente raggiunto la stabilità della coppia sposata: benché il matrimonio venga ormai visto come un optional, arriva un momento in cui una simile scelta appare la naturale prosecuzione di una strada già intrapresa – anche se proprio non capisco come, nella realtà, certe persone abbiano più remore a sposarsi che a fare un figlio.
Carino il momento di confronto tra la madre e il primogenito ormai adolescente, perché mostra come quella vita da te generata sia diventata indipendente, sviluppando un pensiero tutto suo che persino tu fatichi a capire. 
Altrettanto dicasi per il siparietto tra Alberto e la bambina: da brava “cocca di papà” conosco bene certe dinamiche XD 
Ho apprezzato, altresì, la nota malinconica della prima drabble: tutti noi abbiamo delle nostalgie segrete, spesso legate a persone che, per qualche motivo, hanno lasciato la nostra vita prima che fossimo pronti. Il fatto che, magari, non ce ne sovveniamo troppo sovente non significa che la cosa non ci abbia toccato.
Brava, continua così!
A presto, 
Irene. 

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Bellissimo.
Non ho altre parole da aggiungere.
Leggero ed intimo in ogni parola, così dolce e familiare che mi ha fatto sorridere per tutto il tempo.
Complimenti, davvero complimenti perché in così poche righe.. sei stata eccezionale.

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Ciao! 
Mi piace questo tuo modo di inframmezzare passato e presente, in un continuo confronto tra “giovinezza” e “maturità”. 
La cosa davvero bella di un simile procedere, comunque, è la tua capacità di sottolineare gli aspetti migliori di ogni periodo, senza che la voce narrante si perda in rimpianto o rimorso; anzi, tra i diversi momenti è quasi possibile avvertire una sorta di evoluzione.
La spensieratezza e l’allegria che caratterizzano i flash-back non sono scomparse, bensì si sono progressivamente mutate in qualcosa di diverso, più affine alla situazione attuale. Le immagini familiari del presente comunicano quieto appagamento, ove non c’è traccia di nostalgia. 
Leggere questa tua raccolta è confortante, in qualche modo: trasmette positività. 
A presto! 
Un abbraccio, 
Irene 

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Recensione premio per il contest "Cos'è, una specie di magia? - 3/3

Oddio, sono sempre più contenta di aver scelto proprio questa raccolta per rilasciare le recensioni premio *-* mi sta piacendo troppo!
Lo devo anche dire? Sono contentissima di aver letto di questa coppia alle prese col loro pargolo, è una cosa TENERISSIMA! Sarà che io amo i bambini, però non so, in queste cinque drabble sei riuscita sia a mettere in luce tutti gli aspetti - positivi o negativi - di essere genitore, sia il rapporto della coppia in un'occasione del genere: affrontano tutto insieme e il loro amore emerge in ogni singolo dettaglio.
La prima drabble è stata davvero fantastica! L'idea di loro due che vogliono concedersi l'un l'altro, ma allo stesso tempo devono fare i conti con un elemento nuovo, una presenza in più nella loro vita a cui non possono impedirsi di pensare. E il gesto di lui, quel posarle le dita sulle labbra, mi ha riempito il cuore di tenerezza; in genere si pensa che il padre sia quello meno attento alla presenza e alla crescita del figlio (e purtroppo devo confermare che spesso è così), mentre invece qui è proprio Alberto che, per primo, pensa al figlio, nonostante il momento di passione in cui si trova.
Quest'idea che mi sono fatta si concretizza poi nella seconda drabble, quando Alberto va dal figlio quando lui scoppia a piangere. Questa frase poi mi ha steso: "Alberto che cerca di spiegare a Lorenzo perché non si debba piangere durante quella scena" AHAHAHAHAHAHAH cioè, l'importante è che non pianga DURANTE QUELLA SCENA, per il resto può piangere quanto vuole XDD
La terza drabble mi ha ugualmente piegato dalle risate XD poveri genitori, ma in fondo è nornale arrivare a questo stadio di sfinimento quando si ha un figlio piccolo a casa, perché risucchia davvero tutte le energie vitali, tutte le passioni, i momenti liberi e rilassanti e le ore di sonno!
La comparsa della nonna mi ha stesso, è stata un vero sergente, è riuscita a rimettere in riga il nipote ahahahahah e dire che in genere sono i nonni che viziano i nipotini e dovrebbero essere meno severi dei genitori!
Ma questa è stata in assoluto la mia frase preferita: "Io e Alberto attendiamo, certi che il piccolo Satana da noi creato prenderà il cucchiaio pieno di pappa e lo lancerà sulla nonna" AHAHAHAHAH e niente, sono scoppiata a ridere da sola come una cretina XDD il piccolo Satana da noi creato ahahahahahahahahah è troppo XDD
Il piccolo Satana, nella quarta drabble, si trasforma poi in un pandorino dolce a cui tirare le guanciotte *-* è stato davvero bellissimo vederlo disegnare e poi correre dalla mamma a salutarla e mostrarle fiero il suo disegno, che cucciolooooo :3 oltretutto è stato un salto indietro nel tempo, anche io quando ero piccola avevo sempre i pennarelli in mano, mi buttavo a terra su un tappeto e stavo ore e ore a disegnare, riempiendomi le mani e i vestiti di inchiostro colorato, a volte anche la faccia, non so come :D
E la quinta, awww *____* si vede che Alberto è veramente un uomo forte e coraggioso, sempre pronto a stare accanto alla sua donna anche nei momenti più difficili. Non è da tutti stare accanto alla propria donna durante il parto, è davvero un gesto bellissimo!
Complimenti, ancora e ancora, hai costruito qualcosa di fantastico e la raccolta mi sta prendendo sempre di più, voglio sapere tutte le sfaccettature di questa coppia! :3
Ho finito con le recensioni premio per te, ma ovviamente continuerò a leggere questa raccolta, quindi stai tranquilla, passerò presto da queste parti prossimamente!!! *-*

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Recensione premio per il contest "Cos'è, una specie di magia?" - 2/3

Carissima, rieccomi! Ero talmente curiosa che ho deciso di passare oggi stesso a continuare la lettura ^^
Si pensa che tramite le drabbles sia difficile caratterizzare e delineare dei personaggi, dal momento che si ha a disposizione poche parole, ma tu stai facendo un ottimo lavoro, davvero! In primis perché hai deciso di dedicare a questa coppia un'intera raccolta, il che è fantastico, e poi perché hai un'innata abilità nel raccontarw tante cose in poche parole, condensare un sacco di dettagli in una drabble! Come quella del pronto soccorso: ammetto che mentre leggevo mi sono detta "no, è impossibile, ci sono un sacco di cose, deve essere per forza una flashfic!", invece arrivo alla fine e scopro che non erano nemmeno 110 parole tonde XD
La prima drabble mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino *-* sono un'amante dei gatti e quando l'hai descritto mi sono sciolta, SCIOLTA, che amore *___* mi piace molto, inoltre, l'idea che in questa coppia ci sia questo piccolo micino a tener loro compagnia, è davvero una cosa fluffosa!
La seconda drable mi ha fatto sorridere un sacco perché io sono proprio come la protagonista: se sto seguendo un programma alla tv, DETESTO profondamente chi si mette a parlare o a fare domande e mi impedisce di ascoltare, anche perché ho sempre il terrore di perdermi qualche passaggio importante! Per parlare c'è la pubblicità, no?
La terza drabble è stata in assoluto la più romantica, adoro il collegamento tra il primo incontro col baciamano (anche se non era per niente serio, ma vabbè) e questo gesto che continua a ripetersi nel tempo, a distanza di dieci anni, e ha comunque un enorme significato per questa coppia! Davvero bello :3
La quarta drabble mi ha fatto amare tantissimo Alberto: è stato incredibilmente premuroso a portare la ragazza al pronto soccorso, anche se lei ha cercato di sminuire la sua ferita, come spesso si tende a fare ^^ non so, lui mi è sembrato davvero dolce in quest'occasione!
E nella quinta drabble mi ha fatto un sacco di tenerezza, ci credo che è rimasto scioccato, poverino :( meno male che ha una donna pronto a stargli accanto e cullarlo tra le braccia quando ne ha bisogno! Ti giuro, questa scena mi ha emozonato molto e mi ha riempito il cuore di dolcezza!
Questa raccolta mi piace sempre di più e, te lo giuro, adoro il modo in cui ci racconti della quotidianità di questa coppia, in maniera così naturale e spontanea, ma anche carica di significato! Insomma, grazie a tanti piccoli dettagli sto riuscendo a farmi un'idea ben precisa di loro e mi ci sto affezionando!
Corro a leggere il prossimo capitolo e lasciarti la terza recensione premio *-*

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Recensione premio per il contest "Cos'è, una specie di magia?" - 1/3

Ciao Lagertha! Quando mi hai nominato le drabbles, mi sono subito illuminata e sono corsa a cercare la raccolta *-*
Ho fatto bene, che dico?, benissimo! Questi primi cinque scritti mi sono piaciuti TANTISSIMO!
Ci hai raccontato di una coppia tramite un momento difficile, o meglio, che parte da una situazione difficile: la protagonista dà uno schiaffo ad Alberto durante un litigio, un gesto veramente orribile, e non oso immaginare tutte le costellazioni che avrà visto lui in quel momento… ahh, uno schiaffo con anelli compresi, atroce!
Ho particolarmente apprezzato la seconda drabble perché da essa emerge, nonostante il momento di tensione tra i due, il desiderio inconscio di riappacificarsi.
La terza drabble mi ha strappato un sorriso e mi ha raccontato qualcosa in più di questo ragazzo, un suo segno caratteristico: schiocca le dita quando si ricorda le difinizioni del cruciverba! Beato lui che riesce a risolverli XD
L'ultima frase, quando lei afferma che è delle sue mani che si è innamorata, mi ha fatto sciogliere *___*
La quarta drabble mi ha emozionato un sacco, con quella carezza e le lacrime e quell'atmosfera un po' angst, ma che lascia trapassare uno spiraglio di speranza :') fantastica, era la conclusione naturale, la riappacificazione che stavo aspettando!
E infine l'ultima drabble mi ha proprio fatto ridere, una voglia a forma di culo XDD ma noooo dai, era più poetica a forma di cuore! :P
Complimenti, queste prime cinque drabbles mi sono davvero piaciute e mi hanno lasciato tanto! Tornerò presto a leggere ancora in questa raccolta, se ti fa piacere che io ti lasci qui le recensioni premio, perché mi sta incuriosendo tantissimo!! :3
Buona serata e a presto *-*

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Ciao!
Ed ecco che entra in scena colui il quale, già al solo pensarlo, è capace di stravolgere per sempre la vita di ogni coppia: il primo figlio.
Dopo la nascita di un bambino nulla è – e sarà – più come prima: non ci sono passata, ma penso che accettarne l'idea sia una delle sfide più difficili da affrontare. 
Cose come cambiare pannolini, affrontare nottate insonni e simili, seppur fisicamente estenuanti, impallidiscono di fronte all'esigenza di re-inventare la tua esistenza e subordinarla totalmente a quella di un essere che non sei tu. 
In questo processo, il primo fattore a rischio è, ovviamente, la relazione col compagno/a: ogni dinamica faticosamente costruita viene inevitabilmente scombinata, e non sempre si riesce a costruirne una nuova che sia altrettanto soddisfacente. 
I tuoi protagonisti sembrano tuttavia aver trovato una sorta di felice equilibrio; certo, dei momenti di scoramento sono più che normali – soprattutto quando il pupo ti rovina uno dei momenti epici de "Il Gladiatore" XD –, ma nel complesso i tuoi scorci mi hanno comunicato una sensazione di gioia, addirittura più viva dei precedenti. 
Perché, se giunto al momento giusto e generato da due persone che si amano, un figlio abbellisce il mondo ... o, almeno, credo che così dovrebbe essere. 
Un abbraccio, 
Irene. 
 

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Ciao!
Questa raccolta continua a darmi l’impressione di stare sbirciando all’interno di una dimora privata, dove la vita familiare scorre all’insegna del quotidiano e, in definitiva, lascia un sorriso tenero nel volto di chi osserva. 
Ho una coppia di amici che si è sposata di recente, e spesso mi sono chiesta come conducano la loro quotidianità; come si salutano nel tornare a casa, chi decide cosa guardare alla TV o a che ore mangiare, se lui si occupa o meno delle faccende domestiche, e così via.
Nel leggere questi flash, me li sono figurati un po’ come i tuoi protagonisti: due individui che, pur mantenendo le loro peculiarità caratteriali, esistono insieme. 
Benché non sia stata brava ad esprimerlo, la sensazione di serenità e completezza che mi comunicano le tue drabble mi piace molto; continuerò volentieri a seguirti! 
A presto, 
Irene 
Ps: andrei sicuramente d’accordo con Alberto: la cosa più bella di guardare un film con qualcuno è la possibilità di commentarlo “in diretta” XD 
 

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Ciao Lagherta! Allora, ho trovato queste tue drabbles davvero molto carine e sappi che ho intenzione di leggerle tutte XD
Sono riuscita a sentire lo schiaffo, la tensione creata dall'orgoglio e dalla voglia di non superarlo e chiedere scusa. Tuttavia, se si ama veramente non è possibile stare lontano a lungo, sopratutto dopo un litigio. I corpi si cercano, si desiderano e si mancano. 
Alberto che accarezza Diana è dolcissimo, la ama, le chiede scusa e sa che è sveglia e sta ascoltando quello che le sta dicendo, le prende la mano; wow, che tenerezza. Giustamente la vita di coppia non è tutta rose e fiori, ma quando c'è l'amore di mezzo non c'è nulla da fare. 
La voglia a forma di culo, non ce la posso fare. Questa drabbles è stata molto divertente, perché Nadia cresce convinta dalla mamma che la sua voglia sia un bel cuoricino e poi arriva l'uomo della sua vita affermando che si tratti di un CULO. Bellissimo! XD 
E' stato un piacere leggerti cara! 
Alla prossima! 

Nanami 

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Ci vuole un talento speciale per rendere così unica e coinvolgente una storia originale, con personaggi creati ad hoc, e quel talento penso di averlo trovato qui.
Innanzitutto mi complimento per la proprietà di linguaggio, soprattutto nell'utilizzo della lingua portoghese. Non la so parlare, ma si percepisce comunque una grande cura ai dettagli e un'attenzione a mostrare bene un paese straniero. 
Ci vuole molta ambizione anche per trattare tanti prompt tutti assieme, e penso che potrei continuare a recensire anche i capitoli seguenti, concluso questo. Nel frattempo queste prime drabble... porca miseria, colpiscono proprio nel segno. 
L'immagine dello schiaffo è realistica e agghiacciante. Adoro come la fede e l'anello di fidanzamento con solitario, immagini d'amore, si trasformino in strumenti per fare del male seppur inavvertitamente. Sembra di tornare in Storia Di Un Matrimonio.
Mi piace come ci sia una narrativa corrente che lega questa drabble alla successiva e a quella dopo ancora, come si stia formando un rapporto più freddo tra Alberto e Diana e le conseguenze del gesto, ingiustificabile, si facciano sentire. Nella brevità della drabble si sente il peso dei giorni, del tempo che passa, e delle conseguenze che vengono pagate con la classica "spalla fredda". Nonostante si amino non riescono ancora a comunicare, forse perché troppo diversi e troppo innamorati delle differenze rispettive.
Viene quasi da applaudire quando arriva l'agognata carezza e il rapporto comincia a distendersi, come se l'antica scintilla avesse ritrovato la forza di brillare dopo tanto, troppo tempo. Si capisce che c'è ancora qualcosa che non va – lo schiaffo l'ha dato lei, ed è lui che si scusa – e si crea un hype incredibile per sapere cosa accadrà dopo.
L'ultima immagine è divertentissima, geniale per un prompt molto vago. Da una parte la tenerezza della "voglia a forma di cuoricino" che a una bambina piace tanto, e dall'altra l'irriverenza dell'averci invece... tutt'altro. L'accettazione di Diana della cosa è l'elemento che ritengo più azzeccato, offre un'ironia elegante, non volgare. 
Voglio sapere come continua, spero di passare presto. Mi hai fatto subito affezionare a dei personaggi ordinari, trascinandomi nei loro sentimenti... e con così poche parole.
Mio Dio, che dire...
Ti saluto
Lady R  

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Eccomi di ritorno per lo scambio, era un po' che mancavo dal tuo profilo.
Prima di questo però: TANTI AUGURI!!! (anche se in ritardo)
Sono passato da questa storia perché sai benissimo che mi sono approcciato ai tuoi scritti da un'originale romantica/introspettiva e qui ci ho visto un po' di ritorno. Non mi hai lasciato deluso, te lo preannuncio, anzi.
Ho trovato questa piccola raccolta di drabble veramente splendida, un susseguirsi di episodi quotidiani che ogni coppia deve affrontare e che qui va in crescendo. Probabilmente più forte di ciò che scrivi arriva ciò che non hai scritto, del tipo: chissà come mai hanno litigato? Cosa può averla fatta arrabbiare così tanto da tirargli un ceffone? Lui era furente, eppure fa un passo indietro e le chiede scusa. Cosa l'ha riportato con i piedi a terra? Insomma, c'è della Lore qui. E tutto questo, comunque, mi conferma che quando scrivi ci metti tanto di tuo, a partire dal cuore. Si può quasi percepire il modo in cui scrivi, sfiorando i tasti del tuo pc e l'emotività di chi legge, solo in punta di dita, senza affondarci le mani direttamente. Questo fa sì che chi si approccia a queste tue piccole perle ne esca nostalgico, romantico e sognante in un mappazzone sentimentale che quasi frastorna. O almeno questo è quello che capita a me che tutto le volte seguo questa prassi:
leggo il tuo racconto,
mi interrogo sulle grandi domande della vita,
filosofeggio un po', guardando il muro,
mi giro una sigaretta con fare assorto e, infine,
mi chiedo che fine abbia fatto quella bambina di tre anni che mi sorrise all'asilo quando divisi il mio pongo con lei.
Penso che non ci sia cosa più bella nel tornare a viaggiare tra i ricordi attraverso un libro o, in questo caso, di una storia.
E tu hai questo potere. Quello di far crogiolare chi ti legge nella malinconica nostalgia di tempi andati ma mai dimenticati. Non quel sentimento che ferisce, no no. Quello che ti fa sorridere beotamente mentre, sovrappensiero, torni indietro e pensi a quelle piccole memorie che sembrano stupidaggini ma che facevi con il cuore.
Caronte con le parole tue, nei ricordi miei.
Le mani, questa volta, le uso io. Per farti un applauso.
Chapeau.

Nostalgicamente ti saluto, vado a vedere che fine ha fatto quel vecchio bambino che divideva il suo pongo, ogni tanto è bene andare a trovarlo.

Ci leggiamo presto.

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