Come vuoi che vada, come sempre il tuo modo di scrivere è superbo e da anni che ti seguo ma di recente sono rientrata su EFP per rileggermi vecchie cose e ho visto che avevi pubblicato qualcosa di nuovo. Vorrei saper scrivere come te, sei riuscita a farmi incuriosire e tenermi sulle spine senza contare quel velo di tristezza e amaro che mi rimane addosso. grazie per queste emozioni. Leggo il continuo

Un un'unica parola: bellissima.
Hai scritto una storia molto bella e toccante. Complimenti davvero ♡

Che dire... mi è piaciuta molto. È ben scritta e anche il rapporto tra Naruto e Sasuke nasce e si sviluppa bene, senza forzature narrative (che sono le cose che di solito mi annoiano in una fanfic...). Ottimo lavoro!

Grazie per questa bellissima storia, così toccante. Ci sono stati dei momenti che ho pianto. Immaginavo che i due non sarebbero stati assieme alla fine, ma ci sono rimasta comunque male per il fatto che non possono più nemmeno stare assieme vicini da adesso in poi. L'idea del justu è stata davvero geniale.
Grazie ankcra, e complimenti, scrivi davvero in un modo meraviglioso.
Un abbraccio 🤗

Chi è ancora sveglia e ha passato l'intera notte a divorarsi una fanfiction che pulsa angst da ogni fo**uta lettera? 🙋🏻‍♀️
Chi l'ha finita e ora ha un sapore agrodolce misto ad un'immensa amarezza in bocca? 🙋🏻‍♀️🙋🏻‍♀️ 
Chi avrebbe dovuto svegliarsi alle otto per studiare ma continuerà a flagellarsi le meningi pensando a quanto ca**o abbia fatto male il finale? 🙋🏻‍♀️🙋🏻‍♀️🙋🏻‍♀️

Fatta questa premessa, voglio dire che non volevo recensire.
Non volevo perché sono mentalmente provata dall'orario ma anche da tutto questo angst che con il capitolo finale mi ha distrutto il cuore e schiacciato la speranza come una piccola mosca tra due grosse mani.
Un pò come è successo a Naruto e Sasuke, no?
Ed è qui che voglio arrivare: MERAVIGLIOSA.
Sei stata meravigliosa nello scavare a fondo, nel prelevare ogni minima essenza dei personaggi e risaltare i loro aspetti più intimi.
Sei stata meravigliosa nella caratterizzazione di tutti, compreso Saskuke che è sempre il più difficile da inquadrare e che sinceramente sono riuscita a riconoscere totalmente per la prima volta solo in questa tua fanfiction. (Non so se ne hai scritte altre, ma provvederò a mettermi in pari).

Sei stata fantastica anche nello stile, nella grammatica, dal punto di vista più "tecnico", insomma.

Sei stata davvero sensazionale, non credo esista un reale termine per descrivere quanto mi sia entrata nel cuore questa fanfiction.

So solo che questa recensione la meritavi, insieme ad una semplice parola: Grazie.

Y u z u k i

Sto davvero tanto piangendo, hai scritto una ff che è arte, davvero, l'ho amata, l'ho odiata e proprio per questo la sento così reale sulla pelle.
Posso solo dirti grazie, perché mi ha lasciato qualcosa dentro, qualcosa di agrodolce che ricorderò sempre

Ciao!

Mio Dio. MIO DIO. Non so da dove cominciare. Scritta perfettamente, coinvolgente, emozionante.
Sono una fervida sostenitrice della coppia Sasuke/Sakura ma questa storia mi ha veramente colpita.

Davvero eccezionale!

Baci
Harmony

Ciao!
Devo dirti la verità: sarà che ho un intuito davvero pessimo, ma non mi aspettavo un finale di questo tipo. 
Alla drammaticità dei capitoli precedenti, si sostituisce qui una quieta disperazione – di Sasuke e di Sakura, ma non credo anche di Naruto; non ce lo vedo, lui, a disperarsi "quietamente". Non per una cosa del genere, comunque.
Sasuke si sveglia, e si accorge di non avere accanto a sé il compagno. 
La consapevolezza che quel posto rimarrà vuoto per sempre gli arriva subito, colpendolo con la potenza che possiedono soltanto le cose definitive, ineluttabili e tanto dolorose da non saper nemmeno quanto; come se non bastasse, a ciò si accompagna altresì la presa di coscienza che, in fondo, l'Itami no Jutsu non era il vero motore del loro costante, imperituro bisogno reciproco. 
Al suo fianco – "dove non aveva nemmeno guardato". Una frase che pare buttata lì, e invece fa più male di uno schiaffo –, adesso, c'è solo Sakura. 
Sakura che li ha salvati entrambi dalla morte, uccidendoli in altro modo; Sakura, che si offre di espiare la colpa di averli separati auto-esiliandosi da tutto quello che ha di più caro. 
Il fatto che qui abbia ottenuto ciò che in sede canonica ha sempre desiderato – ossia, seguire Sasuke – è ferocemente triste. 
Non sono solita sperticarmi in lodi, né ripetermi, ma in questo caso si rende davvero necessario: ho adorato la tua storia dalla prima all'ultima parola. 
Per la trama che hai costruito, per le ambientazioni messe in campo, per il ritmo della narrazione e, soprattutto, per l'introspezione dei tuoi personaggi – meravigliosamente perfetta. 
Spero a presto, 
Irene 

Io non capisco seriamente perché continuo a farmi del male, finendo per leggere in un periodo del genere una fic che so già in principio essere straziante da morire, con un finale di merda che più triste non si può e che mi farà piangere tutte le mie lacrime o me le farà accumulare al centro della fronte facendomi venire l'emicrania, altro che sfogarle.
Comunque, avevo capito che sarebbe finita così da quando ho letto quella parte di libro antico e lo detesto. Avrei preferito di gran lunga che morissero entrambi, non ce la faccio a pensarli separati e non ce la faccio a pensare a Sasuke con Sakura, sinceramente. Forse a quel punto avrei apprezzato il finale dove la uccidevi lol

Scrivi in modo veramente splendido, credo di aver visto un solo errore in tutti i capitoli. Nonostante non mi faccia impazzire a livello di gusti (ma a livello di masochismo evidentemente è un'altra storia) né la storia angst e senza lieto fine né lo stile di scrittura così cupo e quasi "poetico", devo dire che è davvero ben fatta.
In particolare mi è piaciuta molto sia l'inventiva per la trama sia - sarà un dettaglio - gli stralci dei libri antichi che ti sei inventata. Io non riesco a scrivere in linguaggio così "vecchio" senza sembrare ridicola.

Beh, niente, bravissima. Me ne vado a stare male per qualche ora nonostante sia pure in after.

Leggi la risposta dell'autore

Avevo detto che non ero pronta per questo finale e infatti avevo ragione ;_____;
Ho seguito la storia fin dall'inizio ma recensisco solo ora perché sono una di quelle brutte persone che rimanda sempre. Ma già dal primo capitolo avevo tirato fuori i fazzoletti e ammetto che, conoscendo come finisce solitamente per Sasuke nelle tue storie, avevo anche cominciato a fargli il funerale. Al che arriviamo al vero plotwist: in che senso volevi uccidere Sakura? Ti prego devi spiegarmi questo finale ventilato perché mi ha incuriosito tantissimo.
E visto che ho iniziato con Sakura continuo con Sakura.
Leggerla qui mi ha davvero riempita il cuore di gioia. Devo avertelo già detto che è uno dei miei personaggi preferiti, per questo tendo a essere davvero attenta e "protettiva" nei suoi confronti quando ne leggo. Forse è perché ho un'idea di Sakura IC molto mia, ma raramente tendo ad apprezzare al 100% come viene caratterizzata. Solitamente ci sono sempre due filoni: o la rendono una ragazzina troppo emotiva da tenere sullo sfondo, o la infatizzano in un modo che quasi le toglie tutti i difetti per renderla super badass. E' stato bello per una volta vedere sia la sua determinazione che la sua emotività ben amalgamate senza che una sia in secondo piano dall'altra (sì, qua non l'abbiamo vista spaccare i culi nel modo classico, ma l'abbiamo vista spaccare il culo al jutsu mentre ricuciva ogni volta Sasuke). E sono davvero, davvero felice di averla vista prendere il suo giusto spazio nella storia, anche se non era previsto. L'ho apprezzato perché è davvero raro vedere una Sakura così IC e ne vorrei ancora di più *^*

Passando al resto: che dolore. Fin dal primo capitolo ovviamente, ma è stato un crescendo che ha fatto sempre più male. Infatti credo che una delle cose migliori da fare adesso per me sia rileggermela tutta di fila e soffrire in un colpo solo (un po' come ho fatto con autodistruggimi) e poi restare a fissare il muro per un'ora buona nel vuoto di questo finale. Che prima di qualsiasi cosa dico: è perfetto, il mio finale ideale per una storia del genere E PROPRIO PER QUESTO VOGLIO STRAPPARMI IL CUORE E LANCIARLO CONTRO IL MUROOOOO
Dopo tutto questo soffrire crescente, con il senso di disperazione e l'ostinazione di Sakura e Naruto contro l'inevitabile, è quasi un pugno allo stomaco il sentimento di calma rassegnazione che persiste in questo ultimo capitolo. C'è proprio un senso di fatalismo, da "non c'era altro da fare" che amplifica tutto il senso di impotenza che ci siamo trascinati dietro. Ci immaginavamo un'esplosione altrettanto vioenta, la morte di uno dei due, forse una stupida azione estrema alla Naruto e Sasuke, invece... la separazione inevitabile.
Mi sarebbe piaciuto sapere la reazione di Naruto. So già che avrebbe fatto più male, perché sicuramente sarebbe stata molto più emotiva del nostro razionale Sasuke. Non oso immaginare il povero Kakashi e la povera Tsunade nel tentativo di contenerlo. Sasuke è stato più remissivo, perché se l'aspettava e perché è maturato. Mi è piaciuta particolarmente la metafora della tomba del suo egoismo, così come la scena iniziale dove guarda a destra si immagina che Naruto sia lì, perché lì non ci sono protesi. Forse mi ha colpito tanto perché al contrario io immagino proprio lo spazio vuoto della protesi, la solitudine condivisa che possono colmare solo stando uniti. Quindi è stata una sorpresa che ha fatto ancora più male con il seguito. Non potranno più tenersi per mano, stare uniti, riconoscersi fisicamente, perché scatenerebbe quella maledizione.
E quindi passiamo all'espediente dell'Itama no jutsu (oddio, spero di averlo scritto giusto! D'ora in poi lo chiamerò jutsu e basta xD) che ho apprezzato tantissimo! Da fan di Naruto apprezzo davvero tanto quando le storie con il canonverse hanno richiami a tecniche e situazioni ninja. Che può sembrare ovvio, ma in realtà non lo è xD La scelta di usare la tecnica deelle sessantaquattro chiusure mi ha fatto un po' urlare e sono felice che sia stata questa la soluzione. Ho trovato particolarmente ben incastrato questo jutsu nel contesto, può essere perfettamente collocato in un momento dopo il 669 senza troppe acrobazie. Soprattutto per il finale con Sakura, dove si lascia intendere il futuro viaggio insieme e il probabile finale canonico proposto da Kishimoto.
Al che: d o l o r e.
Il NaruHina mi piace, ma essendo altre le mie otp mi piace pensare che sia nato da un passo indietro, da una impossibilità di Naruto di seguire le persone che realmente ama, e quindi un amore sincero, ma anche un po' rassegnato dove Naruto cerca in Hinata quell'amore di cui ha bisogno e altri non sono stati disposti a dargli. Allo stesso modo, ma un po' diverso perché per me il SasuSaku è una grande croce rossa, loro due me li immagino in un amore non-romantico, più fondato sul rispetto e l'amicizia viscerale che li lega: Sakura sarà sempre nel suo cuore devota al suo primo amore, mentre Sasuke non accetterebbe nessun'altra persona al suo fianco oltre Naruto.
(Poi in realtà mi piace pensare che Sakura abbia il suo harem personale) (okay, rettifico: adoro pensare che Sakura e Hinata siano amanti che rozzolano sul letto matrimoniale dei mariti mentre i due sono impegnati a fare i nohomo insieme).

Altra piccola nota, poi chiudo: grazie due volte. La prima per aver scritto questa storia e averci permesso di leggerla. La seconda perché in questa storia c'è davvero qualcosa di *tuo*, come hai detto ti è servita per metabolizzare un concetto che immagino ti sia vicino. Questa la rende ancora più personale e il fatto che tu ti sia, anche se con una storia di fantasia, esposta in questo modo per poter esprimere qualcosa che sentivi dento vale tantissimo. Ora questa storia ha aggiunto un valore in più per me che la leggo, un significato che terrò a mente mentre la rileggerò.

Sono felice di averla seguita e spero di poterti rileggere presto. In questo fandom ci era mancato il tuo angst e il tuo stile belissimo <3
Hatta.

Leggi la risposta dell'autore

E finalmente eccoci al finale, che sinceramente ho apprezzato! Io mi aspettavo la morte di uno dei due ad essere onesta e puntavo su Naruto come colpo di scena, visto che Sasuke di voglia di morire ne ha fin troppa ahah quindi per me il finale è "positivo" paradossalmente! Certo, è un destino molto peggiore della morte sotto certi aspetti, ma siccome io nella vita cerco di vedere il positivo anche nelle cose più terribili, allora nella mia visione questo finale è "una possibilità": sono vivi, separati sì, ma possono continuare a muoversi nel mondo, a crescere, a migliorarsi e sbagliare ancora. Insomma hanno ancora tempo davanti a loro, non è "finita". E poi chissà ci può anche essere una speranza per trovare un altra soluzione (di sicuro Naruto non si arrende qui, ma questo lo penso io immaginandomi un post storia ahah).
Tornando invece alla *tua* visione, ho capito perfettamente con le tue note finali il senso metaforico e non che hai voluto dare a questa storia, ai legami troppo stretti e stritolanti e alla benedetta separazione... E l'ho apprezzato moltissimo! Mi è piaciuto ancora di più e si ricollega alla visione di speranza sopra... Ti separi ma puoi sentire quel legame dentro di te, ti ha cambiato, ma hai TEMPO e la VITA per decidere e capire di convertire tutto in "meglio". Quindi davvero per me è un finale positivo! (Ma io sono strana lo so ahah)

Ti rinnovo i miei complimenti Angel, hai scritto veramente una perla nel canonverse. Spero non sia un arrivederci ma che continuerai a scrivere su di loro.
Un baciozzo!
(Recensione modificata il 09/05/2020 - 03:43 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, non avevo realizzato questo, o meglio, ci ho sperato fino in fondo che non accadesse questo.
Avevo addirittura pensato che la tecnica gli bloccasse il chakra per sempre, privandoli dall'essere ninja, ma potendo stare insieme.
Invece non è stato così, la tecnica è stata temporanea, ma i due dovranno stare lontani per sempre.
Riflettendo su questo come una relazione tossica è naturalmente inevitabile e giusto che sia così, ma se penso a loro due come innamorati mi dispiace molto per entrambi.
Di sicuro non sarà facile e penso che con la mente almeno non si separeranno mai del tutto.
Sakura ha fatto la scelta di rimanere con Sasuke, all'apparenza sembrerebbe che abbia "vinto", ma in realtà sappiamo che il rapporto tra Sakura e Sasuke non potrà mai essere paragonato a quello con Naruto. Sakura non potrà mai essere l'unica per lui.
Il finale è perfettamente coerente con tutta la storia, anche se non posso fare a meno di provare anche un po' di amarezza per la situazione.
Una cosa che mi sarebbe piaciuta era scoprire anche la reazione di Naruto a tutto questo, me lo immagino proprio come ha detto Sasuke, fare il diavolo a quattro. Però dall'altra parte è interessante anche così esplorata solo dal punto di vista del moro.
Ti ringrazio molto per aver scritto la storia e averci fatto emozionare con essa, personalmente mi ha coinvolto molto.
Spero di leggere altre tue opere su di loro.
A presto, kiss

Leggi la risposta dell'autore

Avrei preferito un altro finale dopo tutto il dolore che hanno provato e aver scoperto un nuovo sentimento tra loro speravo rimanessero insieme ma è anche vero che il loro amore è forte e indissolubile e vivrà dentro di loro anche se non stanno insieme Sasuke ha accettato questo destino e anche Naruto dovrà farlo ma per lui sarà molto più difficile è un storia bellissima scritta bene un piccolo capolavoro complimenti davvero complimenti 👏👏👏 ciao

Come ho appena scritto nella recensione al capitolo precedente, ero preparata, ma cribbio, se fa male. 
Sai, per me Sakura è esattamente ciò che tu hai descritto nei passaggi iniziali: soprattutto nella prima stagione dell'anime, più che un ninja mi è sempre apparsa come una principessa da salvare – un elemento di disturbo. Un peso.
Se la si guarda dalla prospettiva della diretta interessata, la cosa potrebbe tranquillamente assurgere a motivo di profonda frustrazione, nonché di rancore nei confronti dei suoi al contrario talentuosissimi compagni. 
Invece, la tua Sakura è straordinariamente tenace nell'addossarsi tutta la colpa di un tale divario; di volersi fare carico del dolore di Sasuke e Naruto come se, così facendo, potesse sdebitarsi di tutte le volte in cui essi l'hanno tirata fuori dai pasticci. 
Il solo pensare alla sua profonda, ineliminabile stanchezza è terribilmente straziante.
Al posto di lasciarsi morire accanto a loro – finalmente in tre –, l'affetto e il senso di responsabilità che la animano costringono la Haruno a restare integra dinanzi al disfacimento delle due persone che, praticamente, sono tutta la sua vita. 
Anche l'amarezza di cui è impreganto l'atteggiamento di Kakashi è dolorosa da leggere. Hatake crede – e, forse, a ragione –  di aver completamente fallito nel suo ruolo di maestro. Non è riuscito a proteggere nessuno dei tre allievi; nemmeno Sakura dall'orrore. 
Riguardo alla scena in cui Sasuke si aggrappa a Naruto come un bambino farebbe con la madre morente, non penso di avere parole adeguate a descriverla. Meglio lasciarla così: del resto, è già perfetta. 
Da quanto ho capito, la parte più dolorosa l'hai riservata all'ultimo capitolo. 
Adesso, ho ancora più paura di prima. E rammarico al pensiero che questa storia sta per terminare, perché, nella sua drammaticità, essa è un qualcosa di molto, molto potente. 
A presto, 
Irene 
 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Sono ineluttabilmente divisa tra la voglia di procedere e il timore di ciò che sta per accadere – soprattutto perché, grazie alle (o per colpa delle) tue capacità di narratrice, so per certo che farà malissimo. 
Sakura, che è già al corrente di tutto, pare davvero una "bambola rotta"; così tanto, in effetti, da non riuscire neppure a portare avanti la recita del "andrà tutto bene" (cielo, questa affermazione mi risulta sin troppo familiare).
Naruto percepisce soltanto una qualche stranezza nel suo atteggiamento, senza arrivare a comprendere cosa si celi dietro di esso; a impedirglielo, del resto, è proprio "la luce calda della sua inguaribile speranza" – immagine meravigliosamente azzeccata, tra l'altro.  
Sasuke, al contrario, interpreta nel modo corretto il fare spento della compagna di squadra, il quale dà soltanto ulteriore credito a una consapevolezza che già aveva preso forma nel suo cervello – la Luna, in fondo, è il suo sigillo. 
L'Uchiha sa bene di dover sfruttare la momentanea incoscienza di Naruto per mettere in atto il suo piano, e allora si precipita via, lottando strenuamente contro il dilaniarsi delle sue stesse carni.
Non ha remore – non ne ha mai avute –, perché "di vivere in questo modo veramente non ne può più, e allora è meglio morire, davvero". 
E il fatto che Sakura si mostri disposta ad assecondarlo è terribile, giacché indica la più totale mancanza di alternative. 
Oddio ç_ç