Recensioni per
In ogni Tempo, in tutti gli Universi
di padme83

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/07/20, ore 18:12

Ciao eccomi qui a tornare in questo mondo di universi alternativi.
Ma, d’altra parte, quando due sono fatti per stare insieme lo sono fatti per starci in tutti gli universi conosciuti e non, mi trovo perfettamente d’accordo con te.
E se il background di Hunger Games era perfetto, anche questo di Orgoglio e Pregiudizio non è assolutamente da meno. Perché sembrano fatti a posta per star maledettamente bene ovunque? XD
L’Inghilterra di quell’epoca, con quel modo di parlare, le feste, un sacco di cose considerate peccaminose… è da sguazzarci fino a domani.
Gellert è lui – istinti omicidi a parte – e lo potevo quasi vedere mentre passava in rassegna ogni invitato della festa senza nessuna voglia di entrare in contatto con quegli sconosciuti, a ritmo di una musica scialba e via di occhiate sprezzanti per tutti. Tutti tranne che per una famiglia e una persona in particolare.
Ma anche Albus è lui – come se mai non lo fosse – con quel fuoco che non può non renderlo l’animo della festa e della pista da ballo, con buona pace e sospiri di giovani affascinate ma destinate a rimanere a bocca asciutta. Il che non fa che accrescere un tantinello la gelosia di qualcuno che scruta nell’ombra. Oh, decisamente sì, sarebbe stato un bello scandalo andarlo a rapire in mezzo alla sala!
La scelta del momento e dello scambio di battute è super azzeccata.
"Dubiti di me?" "Mai!" Awww *-*
I loro sentimenti sono sempre così palpabili che li puoi quasi sentire tuoi, le loro espressioni, le loro movenze sempre così ben descritte che ce li hai proprio lì, animati nella mente.
Quando Albus accoglie la gelosia di Gellert con quel sopracciglio inarcato, sinceramente stupito, per poi sciogliersi in quel luminoso sorriso che l'altro non può fare a meno di accostare al sole è un momento pazzesco e non può far altro che tradursi nella fuga precipitosa di Grindelwald dalla festa, ormai incapace di trattenere quelle emozioni che, quel lieve sfiorarsi di dita fra i capelli, hanno saputo accendere in lui. Ed è bellissimo come, ancora una volta, tu sappia ricollegare Albus al fuoco della fenice, sebbene qui non ci sia traccia alcuna di magia, con quella sensazione bruciante che rimane sulla pelle dell'altro.
Ti rinnovo ancora e ancora i miei più sinceri complimenti, puoi andare avanti quanto vuoi con questa raccolta XD
Un abbraccio e alla prossima
Cida

Recensore Master
09/07/20, ore 00:06

Ciao!
Non potevo esimermi dal passare anche di qui: sia perché dopo avermi introdotta al mondo degli AU non potevi certo aspettarti che non leggessi tutta la raccolta, sia perché, forse non lo sai (o forse sì, dato che cerco di trattenermi ma a volte mi ritrovo comunque a spammare) le orchidee sono una mia grande passione, quindi insomma, con un titolo così come facevo a non buttarmi qui? (E, insomma, per me è quasi normale andare al vivaio un giorno sì e l'altro pure e ritrovarmi ogni volta una phal incollata alle mani, non capisco di cosa si stupisca Albus XD).
Scherzi a parte, mi è piaciuto davvero tantissimo come hai gestito questa situazione: insomma, non era affatto immediato pensare di trasportare questi personaggi in un contesto simile (paradossalmente, mi è parso che gli altri contesti per ora esplorati offrissero comunque più appigli, io qui non avrei proprio saputo da che parte girarmi XD). E devo dire che un po' di sano fluff ogni tanto ci vuole, anche per loro: tra l'altro, pur non disdegnando assolutamente il "fluff fine a se stesso", ho adorato come ogni cosa qui avesse comunque una sua dignità, come le dinamiche fra i personaggi sono state rispettate e come siano comunque rimaste tensioni ed elementi più spigolosi.
Mi sono un po' sciolta davanti al rapporto tra i fratelli Silente: se solo avessero avuto la possibilità di viversi ancora, se Ariana non si fosse spezzata, sarebbero stati bellissimi. Quell'affetto smisurato, il senso di protezione e lo stupore di Albus nel riconoscere in Ariana la bambina di sempre e nel medesimo momento la donna che diventerà – che sta già diventando – è davvero qualcosa di molto tenero.
Vedere poi il coltissimo e intelligentissimo studioso capitolare come il più sciocco degli sciocchi e doversi far spiegare dalla sorellina quella verità tanto evidente è stato molto divertente, lo ammetto (ma, ecco, ogni tanto a questi due può solo far bene essere tormentati in modo così tenero e bonario, suvvia!).
Insomma, questa storia è stata un po' un balsamo, qualcosa di dolce e rassicurante che però conserva tutta la bellezza della tua scrittura.
E un po' ci spero in un sequel: seppur Albus non mi sembra particolarmente interessato al destino delle piante che vende, un bravo professionista deve pur offrire ai suoi clienti un servizio di tutto rispetto, no? E mi sembra che quel Gellert non abbia idea di come trattare quelle povere orchidee: qualcuno deve pur andarlo a trovare a casa per spiegargli cosa fare.

Davvero, è incredibile come tu sappia muovere questi personaggi in qualsiasi contesto e in qualsiasi genere senza mai perdere la loro specificità.
Complimenti davvero!

Recensore Junior
06/07/20, ore 17:17

Oh, Orgoglio e Pregiudizo, le ville neoclassiche, le quadriglie ... molto interessante immaginare questa coppia in questo contesto. Mi ricordano un po' Darcy e Bingley, per il contrasto tra l'insofferenza di Gallert e la solarità di Albus, e un po' Darcy e Wickham per come andrà a finire. Ovviamente più la componente amorosa.
Come al solito ti invidio la capacità di descrivere i sentimenti ;)
Insomma complimenti.
A presto :)

Recensore Master
05/07/20, ore 19:26

È molto perspicace la sorella di Albus a fargli capire, che è lui l'interesse amoroso di Gellert.


Davvero molto gradevole e carina, brava.


Ben fatto, e a presto... 💗

Recensore Master
05/07/20, ore 17:34

Carissima mon amour **
sono in ritardissimo sulla tabella di marcia, devo recuperare ancora un pochino di robetta tua, ma non potevo non passare da qui perché la Tattoo Parlor AU è una delle mia au preferite e io mica le leggo da chiunque, sai? E sono stata felicissima di proporla proprio a te, ero curiosa di scoprire come l'avresti sviluppata e dire che ne sono rimasta soddisfatta è riduttivo ♥
Mi piace moltissimo come hai delineato il tutto specie perché in poche righe (ti giuro, ne avrei lette 10k parole volentieri... o una long...) sei riuscita a delineare non solo un quotidiano che si crea da quando Ariana ha fatto il tatuaggio, ma tutto un passato sulla vita di Albus che mi è molto piaciuto e che fila. Eredi di un negozio per la morte dei genitori, si ritrovano un'attività da portare avanti e una ragazza/ragazzina da crescere tra sbalzi d'umore e cambiamenti biologici e... la consapevolezza che quel ragazzo, quel nuovo apprendista, non abbia occhi che per lei. Ehhhh, Albus caro... diciamo che tra le righe hai inserito le prove che anche Albus diciamo non è rimasto proprio indifferente a Gellert (che poi... diciamocelo, non è per niente difficile immaginarli... Gellert vestito dark, con il piercing al naso come Jamie, borchie, scarponi neri, tatuaggi su tutte le braccia... i capelli biondi ingelatinati), di cui ricorda comunque il nome e osserva e ricorda tutto ciò che compra. E Albus (immaginare lui, con un grembiulino marrone, un'etichetta con il nome, i libri di testo poggiati sul tavolo della cassa... niente, me sa che a 'sto giro devo provare a farti un disegno di questa AU XD) che comunque non dimentica le responsabilità, ciò che pesa loro addosso; ogni pensiero rivolto al futuro è comunque oscurato un po' da quel passato fatto di quella perdita importante che li ha lasciati solo, a doversela cavare per conto proprio, con le loro sole energie. Cioè, pensi che non mi sia accorta della piccola vena angst che ci hai aggiunto? Dopotutto sei tu con i tuoi loro (e ti piace e lo usi ç__ç ♥ loro sono i tuoi loro e nessuno mi convincerà del contrario), non poteva mancare e, va benissimo così. Per quello dico che malgrado siano "corta", ha dentro di sé moltissimo, racconti di vita, e si capisce perché Albus non si renda conto che Gellert non è lì per Ariana, ma per lui. Ed è la giovane Silente a farglielo presente, capendo che al fratello va data una svegliatina XD
Ma poi mi immagino Gellert che riempie il negozio di tatuaggi di piante, le regala a chiunque pur di andare in negozio XDDDD Orchidee ovunque, in ogni dove, avrà tirato su una serra XDDD
Dopotutto ho fatto lo stesso, anni fa, per un ragazzo che mi piaceva. Andavo in questa cartoleria e compravo quasi ogni giorno qualcosa, solo per vedere lui. Peccato che da un giorno all'altro non l'ho mai più rivisto e tutto ciò è molto triste ç_ç
Anyway, credo di aver fangirlato abbastanza ma, mia cara mon amour, l'ho amata; ho amato come l'hai sviluppata, come hai reso Albus e le sue paturnie, il suo futuro proiettato allo studio e al lavoro, e al dedicarsi alla famiglia; questa routine spezzata da una piccola trasgressione di Ariana, assecondata, e l'entrata in scena di un Gellert che dorme per strada siccome non entra più in casa per colpa delle orchidee... davvero, non sai che darei per averne anche solo un seguito, dove magari Albus va a farsi un tatuaggio e poi escono assieme. Magari pensaci, eh u.u
Insomma, mon amour, mi è piaciuta tantissimo ** sentirai ancora parlare di me, molto presto, che devo davvero recuperarti molte cose ♥
Non fermarti mai ♥
Miry
P.s: Love is only a feeling dei Darkness io la ADORO! ♥

Recensore Veterano
05/07/20, ore 17:08

Ciao, padme!♡
Non so se ti ricordi di me, ma finalmente ho potuto leggere qualcosa di tuo - e, per quanto è bella questa raccolta, mi domando proprio perché io non abbia letto qualcosa di tuo già tempo addietro.

Dal momento che qualcuno ha coniato addirittura l'espressione "i tuoi loro", intuisco che questi personaggi ormai ti appartengano in una maniera davvero intima e peculiare (del resto, ricordo bene la tua passione per il personaggio di Albus!).

Ora, non avendo letto nient'altro di tuo, questo è stato il mio primo approccio ai tuoi Gellert e Albus (a dir la verità, ammetto candidamente: a questi due personaggi in genere!).
Mi sorprende che io non abbia mai letto nulla di loro due, eppure mi sono bastati questi primi capitoli per capire che anche se setacciassi l'intero sito da cima a fondo, difficilmente mi imbatterei in qualcuno che sappia scrivere di loro così bene come riesci a farlo tu.
Innanzitutto, sei stata talmente brava - talmente coinvolgente - da farmi innamorare di questa raccolta così originale praticamente già solo con il primo brano.
Il che sarebbe anche comprensibile, se io fossi una fan di Hunger Games. In realtà, io non ho mai neanche letto Hunger Games, per questo - lo capirai da te - la tua abilità ha davvero dell'incredibile. Non conoscendo il fandom, non posso comparare il brano all'atmosfera "originale" cui ti sei ispirata, ma mi è bastato leggere di Elhias - e ricollegarlo ad Elphias - e del ragionamento condotto per la scelta delle scuole per capire la genialità e la cura ai dettagli con cui ti inserisci in un contesto totalmente altro, senza per questo snaturare alcuni elementi dell'universo di partenza - i due protagonisti in primis, che gestisci con una tale grazia e una tale padronanza che ne sono rimasta davvero estasiata -.

Insomma, trasporre un universo complesso come quello di HP e ricondurne una parte in contesti completamente diversi, ogni volta uno nuovo, non è una passeggiata: credo che ben pochi siano in grado di farlo e, per di più, di approdare a risultati tanto belli, almeno non tanto quanto lo è questa raccolta (che si riconferma un gioiellino con ogni capitolo pubblicato).

Comunque, di Hunger Games non so nulla, è vero, ma quando ho visto che il secondo capitolo era una rivisitazione dell'austeniana, celeberrima scena del ballo di Orgoglio e Pregiudizio, sono andata proprio in visibilio!
Anche qui, la trasposizione è stata un vero successo: insomma, il parallelismo Darcy/Gellert e Bingley/Albus mi ha veramente incantata (e ho apprezzato tantissimo anche la ripresa dei dialoghi originali: è stato un "ammiccamento" che una fan come me non poteva non apprezzare).

Tra l'altro, da "profana", intuisco che - andando avanti con la raccolta - probabilmente mi innamorerò anche dei tuoi headcanon: insomma, mi è già successo con questa idea di un Gellert "legnoso" e un Albus leggiadro e provetto ballerino - un headcanon troppo bello per non condividerlo seduta stante.

Infine, il terzo brano, per quanto intriso di fluff, mi ha comunque - paradossalmente - rattristato profondamente.
Con quel:《Davanti a te appare, con una chiarezza che quasi ti leva il fiato, la donna forte, incantevole e sicura di sé che Ariana sta per diventare.》 ho pensato alla donna che Ariana sarebbe potuta davvero diventare e che, nella saga, non diventerà mai (con tutte le conseguenze che la sua vita spezzata avrà sulle vite dei fratelli) per sentirmi una pezza.
Anche le dinamiche più distese che hai saputo ricreare tra i due fratelli - plausibilissime e coerenti al contesto - portano con sé, inevitabilmente, una dose non indifferente di Angst (diciamo, un "Angst per contrasto", rispetto agli eventi della saga. Già, senza Angst non ci so proprio stare!).


Al di là delle trasposizioni, che sono comunque tutte assurdamente ben studiate, l'attrattiva principale di questa raccolta è costituita, naturalmente, dai tuoi protagonisti. È impressionante come tu riesca a tenerne ferma e inalterata l'essenza individuale e la chimica reciproca - che sembra quasi sprigionarsi, con la medesima potenza, in ogni brano e in ogni universo. Hai letteralmente tenuto fede all'intenzione programmatica implicita nel titolo della raccolta, riuscendo a far sentire il tuo tocco magico con questa coppia letteralmente in tutti gli universi o, almeno, in quelli finora esplorati, perciò... i miei sinceri complimenti!
Sei davvero, davvero brava. Sono felice di aver finalmente letto qualcosa di tuo su questa coppia.
Ora vado.
Alla prossima, un bacione :)

Recensore Master
05/07/20, ore 12:58

Oddio, ma è meravigliosa!
 
Ciao, padme, dopo lo sclero iniziale recupero le buone maniere e mi impegno a scrivere una piccola recensione come si deve. Io avevo tantissime buone intenzioni di tornare a leggere con ordine questa serie, ma leggere di questo AU mi ha fatto accorrere come api al miele sulla storia.
 
Effettivamente, con tutto l’angst che solitamente ammanta le storie su questi due, un pochino di fluff ci stava più che bene e non devi temere in alcun modo: ti è uscito più che bene, questa storia è proprio una bellissima boccata d’aria fresca!
Anche perché ormai sono talmente tuoi che sai destreggiarli tanto bene da far percepire tutta la scena e il contesto come perfettamente naturali e ben amalgamati con l’essenza dei tuoi personaggi. Ho adorato come hai sviluppato le relazioni interne alla famiglia Silente, permettendo loro di essere quasi tre fratelli normali: certo, il dramma della perdita dei genitori purtroppo resta, e le tre lauree più dottorato e chissà poi che altro di Albus non sono esattamente cosa da tutti, ma le dinamiche tra di loro erano molto rilassate e realistiche, un quadretto che ho proprio amato.
Meraviglioso come hai saputo incastrare tutti i dettagli del prompt di partenza per cucire su misura per Albus e Gellert la storia, da loro che lavorano di fronte, giustificando il lavoro di Albus come fioraio, e il come si sono conosciuti (sì, ce la vedo benissimo Ariana a volere il fratellone che le tiene la mano, sono proprio adorabili!).
Spassosissimo come poi Albus, nonostante tutta la sua brillante mente, non capisca come quel “bellimbusto”, per citarlo, non giri attorno alla sorella ma a lui: povero Gellert, e dire che lui i segnali li aveva lanciati anche più che chiari!
 
Ti ringrazio infintamente per questa bellissima storia, è stata una lettura piacevolissima per questa domenica! Complimenti come sempre, ormai con questi due mi hai completamente conquistata.
 
Un abbraccio, sperando di ritornare da voi quanto prima,  
Maqry

Recensore Master
25/06/20, ore 17:11
Cap. 1:

Ciao!
Passo da questa flash perché mi hai davvero incuriosito durante i vari venerdì e giovedì. Non sono più riuscita a beccarti negli scambi ma, diamine, non c’è mica una legge che mi vieta di passare comunque XD Per cui, trovato un po’ di tempo, eccomi qui!
Non potevo resistere al richiamo di questo crossover fra Harry Potter e Hunger Games, sono entrambe due saghe che ho amato moltissimo.
E, porca miseria, Albus e Gellert sono perfetti a ricoprire il ruolo di tributi che infiammano il pubblico, gli strateghi e gli sponsor! Soprattutto se ci mettiamo che – a differenza di Hunger Games – loro due provengono da due scuole diverse. Questa flash è assolutamente geniale. Lode a chi ti ha fornito il prompt e a te che l’hai realizzato. 
Mi è piaciuto moltissimo che Albus si sia offerto al posto di Aberforth per salvare – in realtà – sia lui che Ariana e l’assoluta chimica che riesci sempre a rendere fra loro, anche quando li fai incrociare solo con lo sguardo. Tocco di grazia finale, il riferimento che nessuno dei due avrebbe saputo dire chi ha ucciso l’ultimo favorito e che, in fondo, non ha nessuna importanza, come a rimarcare la loro assoluta sintonia e che non siano due ma uno... come da copione, gli ultimi rimasti sono proprio loro due e le bacche fanno capolino dalle mani di Gellert: sappiamo bene come finirà.
Mai più avrei pensato ad un Albus/Katniss e Gellert/UnMenoTenerelloPeeta. Questa flash mi è davvero piaciuta moltissimo.
I complimenti sono di rito ;)

Un abbraccio e alla prossima
Cida
 

Recensore Master
13/06/20, ore 12:31
Cap. 1:

Ciao!
Ho questa storia nella lista di quelle da recensire da quando l'hai pubblicata, ero troppo curiosa di leggere questa AU, sarà che Hunger Games mi piace molto e che Albus e Gellert in qualche modo sono stati sul serio degli amanti sfortunati nell'opera originale, ma ero proprio curiosa.
Bellissima, davvero!
A iniziare dalle strofe di The hanging tree che aprono e chiudono il testo, una colonna sonora che ho sempre trovato estremamente impattante e dolorosa nel suo significato. Mi è piaciuto tanto come tu l'abbia resa cornice del tuo testo (anche perché amo le citazioni estrapolate da opere come prompt!), ma è una cosa di cui non mi stupisco perché i tuoi racconti sono sempre impreziositi da riferimenti di varia natura (o almeno lo sono quelli che ho letto).
Ma ciò che ho apprezzato di più sono la coerenza e la credibilità di questo universo alternativo. Hai preso l'idea base di Hunger Games e l'hai letteralmente rielaborata in chiave potteriana, riuscendo a farla divenire contesto naturale e non forzato del tuo racconto. Non ho faticato neanche per un istante a immaginare il mondo magico cedere a una simile barbarie, proprio perché è lo stesso mondo che organizza un Torneo potenzialmente mortale per studenti di età non superiore ai diciassette anni (insomma, era stato sospeso proprio a causa dell'elevato numero di morti causate dalle prove). E mi è piaciuta tanto anche l'ambientazione spaziale, che richiama quella del futuro distopico che vede protagonisti questi giochi della fame.
Al pari, sei riuscita ad adattare anche tutti gli altri elementi, creando un parallelo perfetto tra Katniss e Peeta e Albus e Gellert, seppure come è ovvio che sia le sfumature delle caratterizzazioni li differenziano – e non potrebbe essere altrimenti. I primi non posseggono né l'innocenza né la visione del secondi.
E arrivando proprio a loro, ai tuoi protagonisti, è meraviglioso il modo in cui a legarli sia un istinto naturale che nessuno dei due può fuggire, con Albus che lo osserva da lontano e Gellert che capisce prima di ogni altro la loro eccezionalità – Gellert è sempre il mio preferito, non posso farci niente!
Il tuo stile è bellissimo come sempre, è un tratto che arricchisce tantissimo i tuoi racconti, che come credo di averti già detto in qualche altra recensione sono proprio belli da leggere – poi utilizzi la seconda persona narrante, che è in assoluto la mia preferita, quindi lo amo anche di più!
Insomma, tanti complimenti! È una storia bellissima ed estremamente credibile!

Rosmary

Recensore Master
07/06/20, ore 22:33

Ok, io di questi AU mi potrei seriamente innamorare: come ho fatto a snobbarli, sino ad ora?
Questo, poi, è proprio bellissimo: inutile dire che Jane Austen è stata una delle colonne portanti della mia adolescenza. "Orgoglio e pregiudizio" è stato il primo libro "da grandi" che io abbia mai letto (capendoci poco o nulla), e poi l'ho riletto diverse volte... ed è stato bellissimo ritrovare queste atmosfere rappresentate in maniera così vivida, così vivace e concreta. Sulla carta, un'ambientazione simile per Gellert e Albus mi sembrava una sfida grandissima, qualcosa che difficilmente avrebbe funzionato (o forse sono solo io che ho delle vedute un po' ristrette su queste cose che conosco poco), ma non avrei mai creduto che potesse funzionare tutto così bene. E invece, tutto trova la sua giusta dimensione, e tu sei riuscita a dare spazio al meglio ai tuoi personaggi.
Albus che ama ballare è semplicemente perfetto: lo è da vecch-ehm, saggio, così spumeggiante e ironico, ma da giovane è qualcosa di sublime. Ce l'ho proprio davanti agli occhi, irriducibile anima della festa, capace di far danzare tutte le signore (e magari di strappare anche qualche sospiro che, ahimé, è destinato a non essere nemmeno udito, non quando c'è un certo signorino a guardare imbronciato la scena). Perché sì, insomma, Gellert non può che essere disgustato dalla mediocrità di questa vita di provincia.
E poi, adoro come nel finale siano proprio loro: loro che al di là di tutto si trovano, si appartengono e si capiscono ad un livello così profondo da far tremare un po' i polsi.
Bellissimo, davvero (e bellissime le citazioni che vi hai associato: le tue storie sono sempre un fantastico stimolo, perché mi portano a scoprire cose nuove o a riscoprire poesie e canzoni che erano un po' cadute nel dimenticatoio).
Un abbraccio!

Recensore Master
04/06/20, ore 00:45

Niente da fare, Albus e Gellert nonostante tutte le scaramucce che hanno, sono molto legati tra loro.



E il desiderio che provano l'uno nei confronti dell'altro, è palpabile.



Riescono ad appartarsi ovunque, pur di stare insieme.



Complimenti davvero, e alla prossima... ❤

Recensore Junior
03/06/20, ore 11:28
Cap. 1:

Ciao :D
Ultimamente gli AU cominciano a suscitare il mio interesse. Mi interessa vedere come si può adattare una storia a un diverso contesto, o unire in modo armonioso due universi. Questo sovrapporre hunger games e torneo tre (o più) maghi mi sembra perfetto!
Poi c'è sempre il tuo stile, pieno di immagini ed emozioni per ogni cosa, capacità che invidio moltissimo.
Insomma, come sempre un ottimo lavoro :)
Spero di sentirti presto :)
Complimenti :)

Recensore Master
30/05/20, ore 15:48
Cap. 1:

Ma che meraviglia!
E io che gli AU li ho sempre un pochino snobbati, da brava sciocca che sono!
Ecco, so che mi ero ripromessa di proseguire la serie in ordine di pubblicazione, ma insomma, mi dispiaceva anche un po' non poter avere un dialogo sulle cose che magari ti stanno più a cuore, o che comunque, essendo più fresche, ti interessano di più... e quando mi ero quasi decisa a iniziare "Dammi mille baci", è arrivata questa raccolta, che essendo un pochino diversa dal resto mi ha cavato d'impiccio: insomma, di qui dovevo pur passare, no?
Essendo un'ignorante statosferica in materia di fandom, ti chiedo anticipatamente scusa se capirò poco o niente dei prossimi universi alternativi, ma sono almeno contenta di poter iniziare la raccolta senza figuracce, dal momento che conosco e apprezzo Hunger Games.
Insomma, credo che tu abbia fatto un lavoro meraviglioso: non so davvero come tu sia riuscita a mantenere intatte le atmosfere dell'Arena, pur senza snaturare nemmeno per un istante i tuoi Albus e Gellert. Quello che ho più amato è stata proprio l'attenzione ai dettagli: la commistione tra i due mondi è precisissima, e anche le storie personali dei protagonisti si fondono perfettamente con la base del mondo della Collins (insomma, Albus che si offre volontario per lasciare ad Ariana la possibilità di restare con Aberforth è qualcosa di perfetto, semplicemente perfetto).
E ho adorato tutta l'atmosfera fatta di alleanze dette e non dette, il ritorno delle bacche avvelenate (povero Elphias/Elhias XD), gli sponsor, e la freddezza con cui un personaggio come Gellert potrebbe calare in questo contesto, letale e pericolosissimo.
Ho amato, semplicemente amato, poi, ritrovare i tuoi Albus e Gellert, con quel loro legame viscerale, con quel loro scegliersi senza nemmeno dirselo, scegliersi perché si sono sempre scelti, il loro restare insieme fino alla fine.
Insomma, io non lo so come fai a mantenere questa tua voce inconfondibile anche muovendoti in due diversi contesti scaturiti da penne altrui, ma se non è sinonimo di talento questo, io non so cosa possa esserlo.
Grazie davvero per avermi dato la possibilità di guardare il mondo delle AU con un occhio diverso, e ancora tanti complimenti.
Un abbraccio!

P.S.: non sono riuscita a rispondere al tuo ultimo messaggio, ma insomma, certo che mi sono affezionata a loro due. A loro due scritti da te. Mi ci sono affezionata così tanto che non ho nemmeno voglia di leggere di loro scritti da qualcun altro, perché hai fatto un lavoro così profondo che ogni altro approccio mi sembrerebbe riduttivo.

Recensore Master
29/05/20, ore 00:12
Cap. 1:

Anche in quest'altro universo, dove c'è un crossover con Hunger Games, Albus e Gellert si attraggono come una calamita.



E riescono ad avere un'alchimia pazzesca, sempre e comunque.


Anche l'ultima parola : "Insieme, Albus?", denota quanto desiderio abbiano di condividere tutto.


Sia cose positive, che negative.


Ottimo lavoro, e alla prossima... 💖

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