Recensioni per
In ogni Tempo, in tutti gli Universi
di padme83

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/01/21, ore 22:44

Ciau! Mi hai anticipata :D
Comincio subito col dire che se per te è stato un magone mettere la spunta completa, comprendere che questa raccolta sia conclusa lascia una certa malinconia anche a me. Ok, sto pesantemente barando e, quindi, in realtà per me non è effettivamente conclusa perché mi manca la penultima ma mi hai messo questa pulce nell'orecchio del filo conduttore che lega le nostre storie e non potevo non fare capolino direttamente qui
Mi sto un po' fustigando per non aver ancora letto tutto quello che hai nominato nelle tue note ma (pian piano) recupererò tutto! Quindi non pensavo assolutamente a questo risvolto finale che, lasciatelo dire, ho trovato assolutamente geniale e men che meno che fosse la tua intenzione fin dall'inizio (un colpo egregio). In questa shot ho avvertito come se le anime tormentate di questi due poveri disgraziati abbiano potuto, finalmente, tirare un grosso respiro e dire: eccoci, siamo qui, siamo noi e siamo insieme. Non c'è magia oscura, non ci sono contrasti o famiglie/razze rivali ad ostacolarli. 
Il fatto di legare queste ultime vite a Jamie e Toby, beh, è stata un'altra chicca notevole (a onor del vero stavo per scrivere super chicca XD) ed è belissimo questo sentore che i ragazzi hanno, o meglio, Toby ha (visto che è il suo il punto di vista che seguiamo) nel fatto che il loro incontro, il loro bacio in mezzo a Times Square in festa (ah, quanta malinconia fa quell'immagine di tutta quella ressa... non che sia mai stata a New York per l'ultimo dell'anno eh, ma è proprio l'idea dato questo meraviglioso 2020 >.<) abbia il sapore di mille vite, di quel filo rosso che li lega da tempo immemore che li ha visti amanti su barricate opposte, dilaniati fra l'amore e il dolore. E qui c'è la rinascita perché l'anima di Gellert ha finalmente capito ed è rinata in Jamie, pronta a far scattare la scintilla con Toby, quello sconosciuto compagno di stanza, che in realtà nasconde il suo sole personale: Albus.
E, secondo me, è proprio per questo che, nonostante la bolgia immane e i cellulari non prendano, riescono a trovarsi subito perché, semplicemente, devono trovarsi e si troveranno sempre. Una conclusione assolutamente degna di questo meraviglioso percorso che ho seguito (sulla fiducia so già che anche l'AU di Star Wars sarà un altro stupendo tassello di questa raccolta), mi ha piacevolmente meravigliato e lasciato una piacevole sensazione mista a malinconia.
Poi, hai messo la canzone A thousand years a cui sono estremamente legata (How can I love when I'm afraid to fall?  Questa frase, in particolare, è molto significativa per me e fa un po' male e un po' bene allo stesso tempo) e alle Gilmore Girls! Via, come si fa non amare questa conclusione?
Insomma ogni volta che passo da te è come un terremoto di emozioni.
Un abbraccio e a presto <3
Cida

Recensore Master
09/01/21, ore 18:01

Carissima, io so di arrivare qui con un ritardo imperdonabile, ma insomma, i giorni di festa mi hanno fatto perdere qualsiasi cognizione del tempo, e ora sto cercando di rimettere ordine tra tutte le cose che ho lasciato in sospeso. E ti chiedo scusa se salto così impunemente il precedente capitolo, ma (e spero che dopo questa confessione tu non voglia togliermi la parola XD) io non ho mai visto Star Wars. Mai. Ecco, l'ho detto, quindi insomma, vado a cospargermi il capo di cenere, ma sono sicura che non coglierei nemmeno mezzo riferimento, lì, quindi insomma, perdonami, ma salto direttamente a questo capodanno a New York.
Ecco, io non lo so come sia possibile, ma questa storia, che pure è intrisa si speranza e sentimenti positivi, mi ha stritolato il cuore. Giuro che questa malinconia non me la spiego, soprattutto a fronte delle parole che chiudono la storia, però, non lo so, forse è solo quella sensazione dolceamara che si prova ogni volta che qualcosa di bello (bellissimo) giunge al termine. Ma insomma, mettendo da parte i miei sproloqui, la storia mi è piaciuta tantissimo, e credo sia perfetta per concludere questa raccolta che è stata un viaggio in tutta una serie di contesti e universi narrativi diversi, ma che ha visto sempre intatto il legame meraviglioso che unisce questi due personaggi. Perché qui, di nuovo, ci troviamo in un contesto dove non esistono bacchette magiche (se non quelle giocattolo regalate da una sorellina: dimmi tu se qui io non mi dovrei sciogliere come un pezzettino di burro!), ma rimane il loro trovarsi e scoprirsi in grado di comprendersi e stimolarsi con una natualezza incredibile. E, davvero, l'immagine di loro che si conoscono da pochissimo ma che hanno già trovato un'intesa e una complicità tale che la gente attorno a loro si chiede se non siano amici d'infanzia, o addirittura fratelli (che, del resto, che loro siano più vicini che dei fratelli tu ce lo hai sempre raccontato in maniera superlativa) è splendida, e rende perfettamente la natura di questo legame ineluttabile, che funziona perfettamente in qualsiasi contesto lo si cali, perché sono loro a essere perfetti, così immersi l'uno nell'altro e dimentichi del mondo che li circonda.
E, ancora una volta, tu ti dimostri un'autrice geniale perché qui, di nuovo, riesci a fare un passo in più, dando a questa storia un significato tutto nuovo che la porta oltre un semplice tentativo di indagare il loro rapporto in un college babbano (che, di per sé, sarebbe stato comunque interessantissimo e perfettamente degno di esistere anche così). No, tu inserisci anche quegli sprazzi, quei ricordi che sono ricordi, o forse solo sogni, o forse hanno un significato simbolico e basta, ma non importa davvero stabilire quanta verità ci sia. Importa il senso di questo loro trovarsi, sempre e comunque, nel tempo e nello spazio (e pure nella folla che rende impossibile respirare a Times Square la mezzanotte dell'ultimo giorno dell'anno), e, davvero, tutto ha un'intensità assolutamente magnifica, che al di là di ogni mia malinconia sa scaldare il cuore.
Il tuo stile, poi, riesce sempre ad avere quella forza evocativa capace di rendere concreti i personaggi e i luoghi, con un susseguirsi di immagini bellissime, che sanno essere poesia anche in prosa.
Insomma, leggerti è sempre una gioia grande, e spero di poter continuare a farlo anche in questo anno appena iniziato, che davvero, davvero ti auguro possa essere migliore di quello appena concluso.
Ti abbraccio!

Recensore Master
03/01/21, ore 22:51

Mon amour **
Ho letto questa shot tre volte. Tre volte. Una appena pubblicata, la seconda stamattina e la terza ora, per recensirla. E tutte e tre le volte ho avuto la sensazione di osservare un quadro ricco di così tanti dettagli, che se non stai abbastanza attento te li fai sfuggire tutti.
Io amo le college!AU e il fatto che io e quell'altra cuora di Fuuma ti abbiamo dato il prompt significa che questa storia DOVEVA esistere. Doveva e sono così felice che ci sia il mio zampino, anche solo come fiamma che ha acceso questo fuoco ♥

Sai, non ho potuto fare a meno di immaginare i miei e i tuoi frequentare lo stessi college, magari sono pure amici, chissà... e la cosa mi ha fatto molto sorridere, e immaginare cose xD ma non mi voglio soffermare troppo su questo, io voglio parlare di quello che hai creato in questa storia che, te lo dico, arrivata alla fine non mi ero nemmeno resa conto che fosse di 1205 parole. Me la sono divorata con tanta voracità che avrei detto fossero la metà. È tutto intenso, condensato, ci racconti di come è iniziato tutto, ma in verità è solo "un'altra volta", qualcosa che si è vissuto già, un momento del tempo e dello spazio dove non ci sono poteri, dove c'è New York, gli smartphone, la scuola; dove non esistono magia, streghe, maghi, bacchette magiche e forse, a questo punto, nemmeno motivi per separarsi. Motivi per scegliere vie oscure e spaccare tutto un'altra volta.
Ho adorato come tu sia riuscita a raccontarci come si sono conosciuti, come quella conoscenza sia nata da un dialogo fatto forse per non far cadere un silenzio imbarazzante tra due sconosciuti compagni di dormitorio; o forse perché sentivano il bisogno di alimentare qualcosa, una fiamma lieve già accesa che attendeva da troppo di bruciare?
E poi la ricerca forsennata, a New York, tra i rumori e la gente, e loro però luminosi come supernove spiccano tra il bianco e il nero della città, fanno da contrasto al mondo che li circonda, si cercano e si trovano, mantengono la promessa di finire ed iniziare l'anno insieme, come se sapessero già che è così che deve andare, tra loro; e forse lo sanno. loro lo sanno .

E lo sanno di più quando quel primo bacio accende il ricordo dentro di molti altri. Non importa chi erano, o semplicemente è qualcosa che resta dietro una barricata che ha posto comunque delle basi: qualcosa che sancisce l'eternità di quel sentimento, destinato a vivere per sempre in loro, che siano Albus e Gellert o Jamie e Toby. L'anima è la stessa e ho amato che tu abbia dato loro in mano la penna per scrivere il loro destino, alla fine. Non si attende che si compia, ma la si porta avanti passo passo, segno dopo segno, su un libro che quelle vite le riporterà sempre ad ardere.
Non ho parole per descrivere quello che ho letto, non ho parole per esprimere l'amore che mi hai trasmesso leggendoli così, vicini a noi ma anche così immortali, lontani, "antichi", eterni. Non so dirti quanto è bella l'immagine che ci dai di loro... i tuoi loro. Lo saranno per sempre, per questo non vorrò mai vederli dipinti da nessun altro che da te. Perciò non smettere mai, per favore.
Continua a incantarci, perché con loro ci riesci solo tu ♥
Grazie per averla scritta, ti aspetto ancora e ancora e ancora qui...
Miry

Recensore Master
03/01/21, ore 17:01
Cap. 1:

Cara la mia Padme ♥!
Fuori fa freddo e io ho alternato la lettura di questo splendido capitolo (anzi, rilettura) a Byatt, un’autrice che ho scoperto sotto tuo consiglio e che ormai amo. E c’è, fuori, questo clima da brughiera tenebrosa che si accorda benissimo con loro, descritti magnificamente, come sempre. Il canone degli hunger games si fonde alla perfezione, semplicemente alla perfezione, con quello del Torneo Tre Maghi anche per quanto concerne la possibilità di morire (penso a Cedric) che entrambe le competizioni offrono. Il dettaglio di Albus che si offre al posto del meno potente fratello e spera di tornare dalla sorellina che ha bisogno di lui è perfetto, così come la descrizione di Gellert a partire dalle sue movenze lupesche, che si adattano sia alle origini teutoniche del ragazzo che al suo futuro ruolo di villain. Stupendo e ricollegato al canone che vi sia, tra i due giovani rivali, un riconoscimento della loro supremazia e superiorità rispetto agli altri concorrenti, meno geniali. Questo anticipa il dettaglio della loro unione mentale, prima che fisica, che poi è un elemento, quello del loro scegliersi tra molti, che tu rendi sempre con efficacia e senza mai banalizzarlo. È un archetipo della letteratura che i due avversari provino stima l’uno per l’altro. Poi magari il mondo li divide o finirà per dividerli, come succede con Albus e Gellert, ma all’inizio c’è, accanto alla passione fisica che descrivi altrove con maestria, una connessione mentale, un guardarsi e trovarsi in mezzo al grigiore dell’esistenza, un piano di grandezza comune, anche, almeno all’inizio e almeno per quanto concerne la ricerca dei Doni della Morte.

Vederli lottare e aiutarsi a sopravvivere è quindi doppiamente bello, anche perché, grazie ai dettagli accuratamente selezionati che scegli di mostrarci, abbiamo un quadro completo delle imprese compiute da questi eredi di Katniss costretti a difendersi gli uni dagli altri e a fare squadra, consapevoli che ne rimarrà soltanto uno – a meno di non fare lo stesso trucco della protagonista degli Hunger Games, appunto. Un’ultima cosa, prima di lasciarti: anzitutto, che mi maledico per essere rimasta così indietro con questa preziosa e bellissima raccolta e poi che il punto di vista di Albus ha un qualcosa di cerebrale e logico/analitico che mi è piaciuto moltissimo: è un ripercorrere lucido degli ultimi eventi prima che Gellert tenda quelle mani sporche di blu (sempre il blu che torna), è un omaggiare uno dei personaggi più intelligenti della letteratura degli ultimi anni, è un dimostrare come tu sappia cogliere ogni aspetto non solo della coppia Albus/Gellert che scrivi così magnificamente bene, ma anche di lui, di Silente che qui è un ragazzo ambizioso, coraggioso e intelligente e un giorno sarà – o in un altro universo, sarà – il grande mago che tutti conosciamo così bene.
Un abbraccio forte, mia cara Padme: buon 2021, con tanta stima e tanto, tanto affetto,
Shilyss

Recensore Master
31/12/20, ore 21:58

Tadaaaan! Volevo finire l’anno in bellezza e ho deciso di passare dalle mie autrici preferite, per ricordarmi cosa di bello mi ha tenuto compagnia in questi dodici mesi pazzi e cosa posso continuare a portare con me col nuovo anno.
E anche se temo di non aver avuto ancora modo di leggere tutte le tre fic che hai nominato, non potevo non passare proprio da questa perché, forse te l’ho già detto… io AMO le college!au! E poco importa se sono a sfondo festivo, non la mia passione ma… ma quand’è scritto da te tutto cambia di sapore, diventa migliore e al diavolo i miei gusti! Loro poi, che già sono belli insieme, in questa veste di studenti alla Columbia, che si trovano ed è già come se si conoscessero da sempre, come se avessero già vissuto altre vite insieme prima di questa, risplendono più degli addobbi di tutta Time Square. Che poi diciamolo, non è forse il sogno di tutti passare prima o poi il capodanno a New York – io lo trovo così romantico (anche se penso che mi verrebbe l’ansia e morirei in mezzo a tutta quella gente, o finirei per fare una strage XD) ed è assolutamente azzeccato far finire questa raccolta in questo modo.
Ho davvero adorato l’idea di fondo, quei richiami nemmeno tanto velati a una vita passata, ad altri tempi, altri universi che trovano in questo momento la loro finale risoluzione, nientemeno che in un lieto fine e in un bacio dato allo scoccare della mezzanotte l’ultimo giorno dell’anno.
E te lo posso confermare che, come ha emozionato te che l’hai scritta, questa storia ha emozionato anche me mentre la leggevo.
Il finale quel
Dopotutto, rifletti, questa è la vostra storia.
E aspetta soltanto voi per essere scritta.

È esattamente ciò che questi due si meritano, la possibilità di poter finalmente (ri)scrivere la loro storia e questa volta avere la felicità insieme che si meritano, l’uno tra le braccia dell’altro.
Bella. Come tutte le tue storie, non mi stancherò mai di ripeterlo, di farti i complimenti per uno stile che mi fa semplicemente sognare.
Bella e grazie per averla scritta e condivisa con noi! <3

Recensore Junior
30/12/20, ore 19:10

Weee, una gioia! :D
Bellissima conclusione! Credo di non aver colto ogni riferimento, ma mi piace tanto tanto che il ciclo di AU si concluda 1) a casa nostra, 2) a Capodanno, 3) con richiami a mille altri mondi e tempi per cui si sono amati sempre e in ogni caso, 4) finalmente con la prospettiva di una vita insieme e senza tragedie 5) scritta con il tuo bellissimo stile così adatto a loro.
Complimenti e auguri di buon anno (ce ne è bisogno)!

Recensore Master
30/12/20, ore 18:43

Una raccolta assolutamente perfetta, sappilo.


Mi è piaciuta anche questa storia, ovviamente.


Racchiude tutta la dolcezza del rapporto sentimentale che c'è tra Albus e Gellert.


Che sono uno l'ossigeno dell'altro.


Non arrenderti mai, e continua a scrivere su questa piattaforma.


Perché sei bravissima.


Ottimo lavoro, e a presto...💗

Recensore Master
08/12/20, ore 22:57

Mio amore ç_ç Mia gioia ç_ç mia salvezza,
mai come ieri/oggi e io sono qui, da te, a cadere di nuovo vittima di te e di loro, incantata come una bambina di fronte ad un albero di natale o... una spada laser.
Mi chiedevo a cosa ti saresti ispirata, a cosa ti saresti agganciata, e sono rimasta piacevolmente stupita di trovare il concetto di Diade perché dopotutto ci sta, perché il force-bond alla fine è tipo cucito a pennello su di loro, sul loro rapporto, e sebbene nei film sia stato affrontato un po' alla "do cojo, cojo", qui invece ha un senso. Specie per quello che hai spiegato nelle note, ovvero che il loro legame esiste da più tempo e che dunque ogni riferimento alla forza e al legame che condividono, ha decisamente un senso, ha avuto modo di adattarsi, equilibrarsi negli anni (e ora voglio la one shot su Gellert e Albus in giro per la galassia a conquistarla. E sto dicendo sul serio ._.).
E dunque Gellert si ritrova a guardare quel fiero Jedi accorciare le distanze verso di lui, e me lo sono immaginato, Albus... imponente, potente, ma non come nei sogni, è reale. È vero e non c'entra più niente né il legame né la Diade, sono uno di fronte all'altro, si possono toccare, cercarsi e perdersi ancora.
E c'è questo caos che aleggia, che pervade tutta la prima parte della storia, ma quando la narrazione si focalizza su Albus sembra di sentire la tempesta placarsi, tornare alla normalità, come se una roccia stesse cercando di fermare un tornado, una furia che non controlla i sentimenti, che non può farli suoi, che il dolore e la rabbia sono qualcosa che non si può davvero prendere in mano e plasmare, forse tanto quanto l'amore ♥ Ma è l'universo di Star Wars questo e tu, che da sempre sai muoverlo con maestria, stavolta ci guidi per mano e noi siamo Gellert, che cerca un equilibrio che da solo non può trovare, che ricerca disperato negli occhi reali dell'altro, un punto fermo, un catalizzatore, una colonna portante.
E poi scivolano via, e c'è solo la Forza. Ad un tratto solo il silenzio e due cuori che battono. Così forte che prendono fuoco e esplodono nell'universo, forse troppo stretto per due anime così, per due entità del genere, gigantesche, immense, infinite, come quel sempre che si promettono.
Mio amor... spero di non aver interpretato male il tutto, perché questa piccola opera l'ho trovata piena zeppa di spunti di riflessione e sono certa che con un'altra rilettura le troverei un'altra interpretazione, ma questo è quello che mi è arrivato, quello che mi ha colpita, la potenza devastante del caos e la calma, dell'amore, dell'importanza sempre presente del contatto fisico, con te e questi due e... e la poesia che sempre mi fa palpitare, stretta intorno alle tue parole ♥
Sei unica, davvero. Unica.
(e grazie per la citazione alla bio çç sono felice che ti piaccia çç lo sai che quando serve, Miry arriva u.u)
Love you, my love, alway ♥
La tua Miry, che ti è grata per ogni cosa, specie per esistere ♥

Recensore Junior
06/12/20, ore 20:08

Beh, non potevo non recensire la Star Wars AU!!!
Mi piace tanto che tu abbia adattato a loro il concetto della diade e conoscendo i personaggi Lato Oscuro e Lato Chiaro si adattano perfettamente :)
A me non è dispiaciuto l'ultimo film, nel senso che dal punto di vista cinematografico sono d'accordo che sia abbastanza disastroso, ma mi ha divertita lo stesso (immagino sia perché ormai avevo investito emotivamente sui personaggi). E poi, come sai, mi ha regalato una nuova, curiosissima ship (anche se praticamente per sbaglio).
Complimenti come sempre e spero di rincontrarti presto :)

Recensore Master
06/12/20, ore 13:32

Molto originale ambientare questa storia in un contesto Star Wars, è un'idea geniale.



Anche se fanno parte di due schieramenti diversi, Albus e Gellert si attraggono come due calamite.



Oltre al fatto di essere attratti l'uno dall'altro, inesorabilmente e intensamente.



Ottimo lavoro, e a presto...💘

Recensore Master
15/11/20, ore 18:23

Carissima mon amour,
era tantissimo che non passavo da queste parti e, siccome oggi è una domenica tranquilla, o deciso di recuperare le belle letture. Sì, ripeto, le belle letture ** E poi mi mancavi, checcacchio, e io vorrei veramente passare più spesso...
Detto questo, tutto ciò è stupendo. Non solo queste piccole AU sono belle perché piccole perle di vita che si incastrano come gemme preziose su una collana fatta dello stesso filo conduttore, ma che ha colori diversi... ma per i temi trattati a livello umano. Qui c'è una gelosia che quasi la definirei pura. Una gelosia che sa di tenerezza perché, dopotutto, si cerca di nasconderla e Gellert è quello che fa, e allo stesso tempo non lo fa. Non vuole che Albus sappia che vederlo ballare con altre lo disturbo ma allo stesso tempo ho il sentore che il nostro adorato Grindelwald non ci stia mettendo poi tutto questo impegno a cercare di nascondergli che è arrabbiato; e nemmeno il motivo, a dire il vero.
L'inizio ci catapulta non solo a Godric's Hollow, ma anche dentro l'animo umano che si rifiuta mentalmente di essere lì, ammettendo a sé stesso quanto zia Bathilda lo abbia quasi trascinato con la forza, tra la musica di dubbio gusto e sconosciuti rinchiusi in una locanda minuscola – ma, come spieghi tu, i tuoi blu non sono mai nello stesso posto per caso e per quanto questa storia non abbia della magia vera a decorare le loro vite, in quello scambio di sguardi che si ritrovano a non saper distogliere, io un po' di incantesimi ce li ho visti ♥ i sentimenti non si controllano, così come la paura, la rabbia e la gelosia. E persino i gesti più semplici diventano segni che brucino la pelle e lasciano cicatrici dolcissime.
La delicatezza di questo racconto si bilancia perfettamente con il dialogo tra di loro, che ne racchiude ogni segreto, ogni sfumatura, ogni passione, ogni desiderio nascosto e non... ed è per questo che, a discapito delle parole, i gesti a volte sono in gradi di cambiare le cose, totalmente, a ribaltarle, ad aprire gli occhi e quel "andiamo via, andiamo via ti prego" è il segnale che l'ambiente intorno è diventato una morsa che pian piano si chiude su di loro, e da cui devono scappare per ritrovare l'aria perduta, magari donandosela a vicenda, con un bacio che il tempo non solo lo ferma, ma lo spezza ♥
E nulla, ho amato tutto ciò, l'atmosfera, i toni usati, l'amore, la dolcezza e la passione che, con loro, brucia più di qualunque fuoco... il tuo fuoco ♥
E' sempre un privilegio tornare qui da te, my love. Sempre.
Mirytua

Recensore Master
04/11/20, ore 00:09

Carissima da quando ho visto che avevi dato vita a questa shot non vedevo l'ora di riuscire a leggerla, sono incasinata marcia ma il richiamo di una Vampire/Lycan alla Underworld è stato irresistibile: non potevo perdermela e, al solito, le aspettative non sono state deluse.
Vedere Albus che si abbandona a Gellert a questo modo mi pare sia la prima volta che lo leggo e l'intensità del suo amore e del suo desiderio è stata altrettanto travolgente.
L'ambientazione è meravigliosa e particolarmente adatta all'AU che ti hanno suggerito di scrivere, ho amato moltissimo l'immagine delle candele che tremolano nell'oscurità e dei lampi della tempesta in lontananza che con le loro luci fioche e intermittenti illuminano i corpi uniti dei due amanti. Ho anche apprezzato moltissimo come tu abbia giocato sul potere ammaliante dei vampiri nella prima  parte, come se Albus fosse soggiogato da Gellert ma sono certa che il vampiro non ha avuto bisogno di usare nessuna delle sue capacità speciali per fargli quell'effetto.
L'offerta del polso e il morso suggellano la totale unione dei due e riporta a galla i ricordi di uno e dell'altro che si fondono insieme. I licantropi sono feccia per i vampiri, non c'è spazio per un legame, men che meno così profondo e bruciante. Quanto è da loro aver sterminato le loro intere stirpi pur di stare insieme? Tantissimo!
Le stelle li hanno voluti agli antipodi, li ha resi nemici naturali ma questo non è bastato a piegarli perché sono loro i padroni del loro destino.
Eeeeeh, al solito un'altra AU che è una meraviglia ma di che mi stupisco? Questa raccolta è nelle mie preferite mica per niente. Mi è piaciuto moltissimo leggere di questa ambientazione scritta da te, credo che il tuo stile (sempre così intenso) si sia sposato perfettamente con la tematica designata. Trash... where? :P
Un abbraccio fortissimo.
Buona notte e a presto <3
Cida

Recensore Master
02/11/20, ore 21:23

E va be', però già io non riesco più a pensare di leggere qualcosa su Albus e Gellert che non sia stato scritto da te (perché sì, loro sono Albus e Gellert, e qualsiasi altra caratterizzazione mi sembra un tradimento), ma ora credo che non riuscirò più nemmeno a leggere delle AU che non siano passate dalle tue mani. Non che in generale ne legga moltissime, ma insomma, adoro la naturalezza con cui riesci sempre a interpretare contesti nuovi senza mai perdere nulla della tua specificità, senza mai che il rapporto tra Albus e Gellert ne soffra, senza mai che qualcosa non torni.
In questo caso, il compito era particolarmente arduo, perché rischiare di perdere in credibilità era molto facile. Ma, insomma, tu questo rischio lo hai scansato alla grande, perché dell'universo di riferimento hai saputo secondo me evidenziare il tratto essenziale per questi due: un senso di tragedia incombente, questo loro essere apparentemente diversi (opposti, nemici naturali) e il loro legame fortissimo, inscindibile, che li lega l'uno all'altro in maniera così viscerale e oltre qualsiasi tipo di definizione.
Il tuo stile ha sempre una forza poetica sorprendente, e il modo in cui riesci a rendere la carnale sensualità di ogni loro incontro è sorprendente.
Ho adorato, poi, quella sorta di ribellione nel finale: il destino, il mondo intero, le stelle possono volerli dividere, ma loro non si piegano, non accettano nulla che non sia una loro precisa scelta.
Insomma, come sempre ultimamente sono sempre di corsa e un po' superficiale nelle recensioni, ma ci tenevo a farti sapere che continuo a seguire e amare moltissimo questo progetto.
A presto!

Recensore Master
01/11/20, ore 15:16

Mon amour,
Non potevo mancare, visto che manco da un po' su questi lidi, ma è una AU sui licantropi, è Halloween (o come dice mia madre "Aulin") e io sono un'imperdonabile ritardataria ç_ç Mi perdonerai mai?
Detto questo, prima di tutto vorrei che tu ti prendessi la responsabilità delle tue azioni, perché è da ieri sera che, dopo aver aperto la storia, sto ascoltando a ripetizione Paint it Black, alternandola a quella degli Hidden Citizen e quella dei Rolling Stone (sì, e anche quella di Caterina Caselli, okay??). Non ti senti nemmeno un po' in colpa è_é?
Detto questo rimando a dopo altre considerazioni ma ora voglio parlare della storia.
Io non lo so come fai a dare sempre quel senso di potenza infinita che evapora da ogni cellula del corpo di questi due, creando una bolla che li divide dal mondo intero, come sempre, ma che questa volta non li vede separati dall'esistenza collettiva, ma divinità che potrebbero comandarla con uno schiocco di dita ma non lo fanno, perché il loro interesse è altrove: comandare sul destino, cambiarlo, mutarlo, rovesciare le carte in gioco, e diventano loro narratori della loro storia. Decidono loro, quando è tempo per loro, ridendo in faccia al destino, mentre si divorano, si amano, diventano una cosa sola, in una danza che sembra quasi una maledizione; no, sembra un banchetto sensualissimo, che ha il colore rosso del sangue.
Ho amato oltremodo l'idea di Albus che offre il proprio corpo come linfa vitale; che questo sia in verità parte di un patto di sangue, che lascia poi scorrere nelle vene di Gellert anche il suo sangue il medesimo. Un sangue che li ha sempre divisi – che ha diviso i loro clan, prima che trovassero l'amore a renderli una cosa sola e a scegliere di porre fine – nel modo più crudo e vendicativo possibile – a quella guerra, a quelle malelingue, a quei giudizi. Porre fine ad ogni cosa che l'intento di dividere e mai di ricongiungere; diventare gli abomini che le loro famiglie pensavano che fossero, guadagnandosi quell'accusa con vere scempiaggini e non per colpa dell'amore, profondo, intenso, infinito, che provano.

Infine, la frase finale, a mio parere è una lama a doppio taglio. Non c'è confronto tra la loro volontà e quella delle dici, ma a questo punto mi pongo una domanda: è davvero così? Le stelle davvero non possono decidere per loro? La loro "immunità" dal destino è solo una tregua che non durerà per sempre o il destino si è davvero piegato alla loro magnificenza? Domande esistenziali che in ogni caso hanno una risposta interessante, o magari la risposta non c'è, oppure sono entrambe corrette ♥
Insomma, l'ho amata tantissimo, per i contenuti, per come è scritta, per l'erotismo che ne gronda da ogni lettera, la disperazione, l'onnipotenza, la passione e, soprattutto, l'amore ♥ Completo, intenso, meraviglioso, che si divora e lascia spogli della carne, rivelando le due anime stupende di cui solo tu sai cantare. Nessun altro ♥
Insomma, mon amour, sono felice che tu abbia deciso di scrivere questa flash/quasishot; a me importa che non ti fermi, e se qualcosa ti dà la spinta per non farlo, io non posso che rallegrarmi di questo e prometto che non ci metterò più così tanto a passare ç.ç Perdonami ♥
Tua, Miry ♥

Recensore Veterano
31/10/20, ore 22:58

Rieccomi di nuovo qui, a leggerti.
Giuro, non avevo proprio capito che il prompt da cui tu abbia preso spunto fosse centrato sui vampiri e licantropi, avevo solo capito che chi era loro vicino faceva di tutto per tenerli lontani, il che poi nelle note poi è tutto spiegato.

Detto ciò, io rimango sempre scioccata e incantata dalla delicatezza del tuo stile. È tutto meravigliosamente poetico e delicato, nonostante in questa piccole oneshot, Albus e Gellert, da quello che sembra, siamo nel mezzo di un rapporto in cui trasuda proprio questa folle passione che supera qualunque cosa. E dentro le tue parole ti ci perdi proprio, come nel loro amore.

Non l'ho trovata trash come hai detto, assolutamente, ma è stata delicatissima come poche cose.