Nella splendida Asgard una cosa del genere non sarebbe potuta accadere, mai
Ah-a! Certo, come no **
Cosetta bella internazionale, eccomi qui giunta, finalmente, su Scintille e questo capitolo è... tanta roba. Tanta, tanta, tanta roba. In primis ho amato la parte iniziale, e non perché Loki se la fa co' a' cameriera de 'a fraschetta, ma perché umano e ardente nei suoi sentimenti. Dà Sigyn per persa, svanita, ormai lontana e cerca la rassicurazione in altre braccia, ma è inevitabile non fare paragoni. Nessuna è come Sigyn, nessuna e questo, in verità, fa ancora più male se si pensa che lei, alla fine del capitolo, è convinta che lui sia attratto da lei per la sua maledizione, e non per ciò che è. Oh, cara Sigyn, come ti sbagli... ti sbagli proprio di grosso. Loki ha un caos dentro, da quando l'ha persa, che è difficile da esternare e, in più, gli ultimi avvenimenti che hanno visto infine la morte di Oddr e quindi l'incapacità dei due fratelli di trovare un punto di incontro, lo hanno turbato. Nulla del genere accadrà ad Asgard, dici, eppure la successione degli eventi, per Loki – almeno a mio parere, sono stati schiaccianti, logoranti: dall'arrivo della tempesta di nome Sigyn, al suo allontanamento, alla scoperta della cecità e poi lo scrigno, l'episodio dei due fratelli e, infine, il trono.
E dunque, chi dice che ora che Thor è il legittimo erede al trono, non possano davvero ritrovarsi a combattere fino ad uccidersi come a Oddr e Helgi? La cosa triste già come andranno le cose ma, allo stesso tempo, rende queste parti ancora più struggenti, e la conoscenza della verità su Loki ancora più ingiusta. L'eterno secondo, qui ha la conferma di esserlo. Il momento della buona nuova su Thor è motivo di giubilo e grandi festeggiamenti, ma tra Loki e Odino scorre quello sguardo consapevole dei pensieri che entrambi stanno elaborando; delle domande che Loki si pone e delle risposte che Padre Tutto non può dargli. E allora resta tutto com'è, ciò che importa è che la grandezza di Asgard non venga solo preservata, ma ingigantita. E che Thor, da solo, questo compito non può portarlo a termine, non ne è in grado... ma sul quel trono, ci salirà comunque lui. L'eterno incubo di Loki qui si avvera e lascia, su di noi, un senso di insoddisfazione e delusione che gli pesano addosso come un vestito di piombo. Ho veramente amato come hai scelto di descrivere quel pezzo, a come una notizia del genere venga assimilata su più livelli, più gradi... e dove chi perde raccoglie i cocci.
E Sigyn? E' praticamente la protagonista invisibile del capitolo, ma alla fine compare in questo frangente che è un "dov'eravamo rimasti", ovvero il momento della verità, anzi, delle verità. Una fra tutte la consapevolezza che quella vita tranquilla che conduceva – pur desiderandone una più avventurosa, non era altro che la calma prima della tempesta. È la scintilla, è destinata a grandi – ma non ha mai visto il futuro o avuto premonizioni... almeno consapevolmente. E mentre lei è delusa all'idea che l'interesse di Loki fosse solo ed esclusivamente mirato alle sue "doti", ai suoi poteri, lui combatte con l'impulso di baciarla, di sfiorarla e di guardare le sue scollature che lo trascinano nel baratro. Lo rendono quasi succube di quella Scintilla che non dovrebbe mai nemmeno bramare.
E il bracciale – che ogni capitolo diventa sempre più importante – è l'unico legame di Sigyn con Loki... e dunque la mia supposizione che si trovi in quel muro è esatta? Forse lo usa per percepirlo? Per averlo vicino? Per sentire i suoi pensieri, come ci suggerisci in questo capitolo??
Insomma, co'... questa storia è un intrigo continuo e il fatto che sia una pre-Thor ma che si stia avvicinando inesorabilmente a gli eventi canonici, la rende ancora più intrecciata e avvincente, ma soprattutto DOLOROSA. Finire il capitolo con loro due assieme, in un flashback, sapendo che ora sono divisi, è un po' da persone crudeli, eh ç__ç
Dunque un po' soddisfatta perché forse ho azzeccato la cosa del bracciale, un po' in hype perché voglio conoscere le sorti di Asgard, Sigyn e Loki – ma soprattutto di come gestirai ciò che ci aspetta e che già conosciamo, ma con questi elementi vista in maniera totalmente nuova e diversa, non posso che dirti che aspetto impaziente il prossimo capitolo, che la adoro e che tu non ti devi fermare mai o ti picchio ** Ma ti picchio davvero, eh u.u roba che ti vengo a cercare a casa sei avvertita **
Ti si adora, co' e ti mando un abbraccio al pistacchio e granella di noccioline ** Come piace a me.
La tua amichevole Mirycosa di quartiere che, attualmente, sta a fa la schiuma per il caldo. |