Recensioni per
Strappiamo via la pagina e riscriviamo questa storia dal principio.
di tixit

Questa storia ha ottenuto 97 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Senza respiro, nessuna via di uscita le porte del carcere si stanno aprendo e una gabbia è pronta , questo ho sentito quando Etienne spiegava a Diane la vita che l'attende con lui e mammà.
Sogni infranti, nessuno spiraglio a cui aggrapparsi.
Capitolo super, brava Tiziana

Recensore Junior

Ciao Tixit,

recensione quasi normale: veni, vidi, vici - ho letto, ho apprezzato, ti ringrazio.
Non era questo il senso? Adesso lo è.

Buona scrittura, e devoti omaggi,

Sacrogral

Recensore Master

Étienne è un piccolo despota egocentrico e imbellettato, con le sue frasi riciclate e i suoi Maman qui, Maman lì. Come se non bastasse, è un violento e questo si era già visto. Anche la madre potrebbe essere una violenta e chi sa cos'è la maggiore fermezza alla quale allude. Sicuramente, caratteriale, ma, all'occorrenza, temo, anche fisica.
Colpisce la totale indifferenza per ciò che è veramente la fidanzata e il velato disprezzo con cui la circonda: la vostra testolina, voi non sapete fare questo, voi non capite quest'altro.
E' totalmente succube della madre che lo ha rimesso in carreggiata: lui aveva avuto dei cedimenti, ma lei lo ha indotto a proseguire nel fidanzamento, probabilmente per l'impossibilità di restituire la dote e di reperire facilmente sul mercato un'altra moglie col carattere in formazione, non imbarazzante e conosciuta sin dall'infanzia.
Madame de Soisson approva, ansiosa di liberarsi del peso della zitella, non capendo che è proprio quella zitella che fa quadrare i conti di casa.
Alain, invece, fa la scheggia impazzita, scompigliando le carte e presentando alla sorella sconosciuti compagni di ballo, nella speranza di salvarla da quello squallido copione di infelicità coniugale.
André, però, continua a non fare al caso di Diane. I due potrebbero essere buoni amici, se le convenzioni sociali lo consentissero, ma lui è troppo preso da Oscar, si ubriaca per lei e riporta ogni cosa a lei, compreso il discorso sui Le Brun.
A proposito, perché Oscar e Maria Antonietta sono le ragazzine del '71?
La storia di Diane, nei presupposti, mi ricorda "Cuore selvaggio": la ragazza di buona famiglia decaduta, ingenua, ma di buon senso, allevata sin dall'infanzia con l'unico scopo di sposare il cugino, sotto l'egida della zia - futura suocera arpia che vuole plasmare una moglie docile e obbediente per l'adorato figliolo. Lui ritorna da un lungo viaggio, lei ha un ricordo idealizzato di lui, sostanzialmente neanche si conoscono e lui le preferisce la sorella più vivace e mondana e la pianta, spezzandole il cuore. Ci sarà un Juan del Diablo per Diane? Potrebbe essere Girodel, qui opportunamente inselvatichito, ma anche lui ha i suoi problemi per la testa e, soprattutto, la mente piena di Oscar. Appartenendo all'alta aristocrazia, inoltre, ha l'asticella troppo elevata in fatto di donne.

Recensore Junior

Diane vuole avere una sua autonomia mi sembra giusto. Ma Etienne è l'uomo più sbagliato per lei. Come André, Diane è una persona limpida ed onestà che vuole amare ed essere amata. Come André del resto. Sia lei che lui sono circondati da persone false, oppurtuniste e senza sentimenti genuini, Oscar compresa. Cosa aspetta André a farsi avanti? È una vita che va appresso ad Oscar, inutile ibrido senza pulsioni e slanci emotivi. E sta sprecando inutilmente la sua vita dietro a qualcuno che non è una donna ma un fantoccio senza vita. Che aspetta a mollarla e prendersi Diane?

Recensore Veterano

Diane e Andre’ farebbero una bella coppia perché sono due persone limpide, a differenza dei fantocci che li circondano al ballo. Finalmente il viscido Etienne scopre le sue carte, e sembra lui il vero bambino immaturo, non Diane che viene accusata di esserlo e che invece mi fa tenerezza perché cerca, a modo suo, di rivendicare la propria libertà ed affermare le proprie idee. Spero che lei trovi il coraggio di ribellarsi ad una vita accanto ad un individuo simile, sotto le grinfie della suocera/gufo. Ma non nel modo in cui avviene nell’anime!

Recensore Veterano
02/05/21, ore 11:34

Continuo ad essere ammirato dalla dolcezza infinita della piccola Diane, così desiderosa di vivere e appagare il suo sogno d'amore con Etienne, ma allo stesso tempo così matura e responsabile nel prendersi carico anche degli scellerati eccessi di una madre, non proprio attenta alle esigenze della famiglia. E' bella l'immagine di lei che va a controllare sotto il letto, quei quattro spiccioli che ha giudiziosamente messo da parte, che per lei rappresentano un minimo di sicurezza verso un futuro incerto. Si sente addirittura in colpa per averli nascosti e per essere così diffidente verso sua madre. Se è questa Diane non mi stupisco che Alain la adorasse e l'amasse più della sua vita.

Girodel prosegue il suo disastroso viaggio e io mi domando: se Fleury viaggia a cassetta e il prigioniero sul tetto, chi sta dentro la carrozza?
I dubbi di Girodel erano da principio pure i miei: assurdo inimicarsi il figlio di un nobile potente con un simile trattamento, uno che, un domani, potrebbe ritrovarsi ben al di sopra nella scala sociale. Fleury è un povero idiota oppure sa qualcosa di particolare.

Sull'altro fronte, ecco che due tronconi della storia si uniscono, perché i de Soisson, Oscar e André si trovano tutti allo stesso ballo, i primi dietro ai de la Fresnaye e i secondi con la Regina.
Diane balla con André e non credo sia un colpo di fulmine, ma, almeno, conosce una persona nuova e tira una boccata d'aria.
La reazione dei de la Fresnaye è eccessiva e, da parte del fidanzato, anche senza vergogna: che stiano cercando un pretesto per scaricarla e tenersi la dote?

Recensore Junior

Arrivo, arrivo, e non a mani vuote. Chiaro che mi è piaciuto tutto della storia, le immagini, lo stile, non è una novità. Ho visto le sopracciglia aggrottate di Oscar, e l’espressione dubbiosa che la rende, così, come dire, comprensibilmente accattivante. Ho seguito il ballo di quei due, compiacente. Tixit, te lo dico, ero quello con la maschera nera, veneziana. E a mio avviso facevo anche la mia bella figura.

Ma mi son trattenuto poco, sono entrato così, senza invito, in casa tua, per quell'anima in pena. Incatenato nelle stalle – lo vedevo – pensava a Pericle, e pure al discorso di Alcibiade, o di chi per lui, a quei poveracci di abitanti dell’isola di Melo, e si interrogava sulla democrazia e su quanta democrazia.

“Come va?” gli ho chiesto.
“Meglio non potrebbe” mi ha risposto, accennando PesoLordo addormentato, e anche la catena che lo tratteneva, come un cane. Mi sono chiesto per qual concatenazione di fattori, o arabeschi del destino, come piace chiamarli a me, un visconte di belle speranze sia finito qui.
Se lo sarà domandato anche lui.

Stavolta non ha nemmeno l’animo di guardarmi storto, o di farmi intendere che, prima o poi, a duello mi ci sfida. E sì, una volta a Angers, saputo quel deve e fatto quel che deve, è il caso di tagliare la corda, filarsela senza salutare, che così non si va avanti.

“Ti ho portato una cosa” dico, e mi sento quasi colpevole per esser libero di muovermi. Potessi, ti giuro, lo liberei io.

“Immagino” mi risponde, con un sorriso spento.

Vorrei dirgli qualcosa tipo: “Guarda, amico, sei più simpatico così. Sei simpatico nella penna di lei”, ma che glielo dico a fare?

Mi siedo vicino a lui, e gli mostro il mio regalo. È un tegamino da muratore, l’ho fregato dai miei, e dentro c’è, appunto, un uovo al tegamino. Glielo dovevo.

“Ma dai” mi dice.

Nemmeno mi dice ‘grazie’. Ma se lo mangia, con un pezzo di pane sciapo delle mie parti. Sembra contento e son contento.

E tu Tixit, autrice e burattinaia della storia, sibilla della scrittura, continua, e senza tregua. E fammi sapere con calma se ti piace la storia che ho scritto per lui, soprattutto perché te l’ho dedicata, e se non ti piace tolgo la dedica, ce l’ho messa perché Girodelle è roba tua, e non da ora.

Ma di fatto, l’unica cosa sensata che posso dire, è: bel lavoro, grande penna, e omaggi devotissimi.

Sacrogral, al tuo servizio

E comunque, questa cosa della dieta, con cui voi donne siete fissate, io la lascerei anche perdere.
(Recensione modificata il 26/04/2021 - 11:16 pm)

Recensore Junior

Stavo girellando da un po' vedendo le storie pubblicate. Veramente carina e originale la tua cara Ti it. C'è uno spazio per ciascuno dei personaggi e ognuno è diverso e uguale allo stesso tempo dall'originale. Io sono sempre legata ai principali Oscar e André. Qui Oscar sembra veramente un po' legnosa, che si dia anche lei un po' di leggerezza. Va bene i doveri etc, ma è pur sempre una ragazza e gli anni volano e rischia di restare con un pugno di mosche in mano (e che cosa le resterebbe, un casato e suo padre e più sola che mai) perché André potrebbe anche lui prendere il volo e interessarsi a Diane. E a proposito non sarebbero male come coppia. Perché non ci pensi?

Recensore Veterano

Un capitolo molto gradevole, con tante scene che si susseguono: girodell sempre prigioniero, Diane forzata a partecipare contro voglia ad un ballo, Oscar e Andre che ricordano entrambi un ballo di molti anni prima, quando la regina Maria Antonietta conobbe il conte di Fersen... Alain presenta ad Andre’ sua sorella e i due, pur non essendo abili ballerini, si lanciano nelle danze, suscitando però una reazione piccata sia in Oscar (che pare abbastanza antipatica qui: o è solo gelosia?) che in madame de la Fresnaye, madame Soisson ed il redivivo Etienne (proprio lui cosa avrà da ridire)? Intanto Diane ha ricevuto un invito per Chartres, che sia l’occasione per affrancarsi dalla petulante madre e dal promesso sposo fedifrago?

Recensore Veterano

Sento odore di ramanzina per questi due sventurati. Porelli, sono circondati da stroxxi. Specie Diane, tra madre (passiamo oltre), suocera (forse) e fidanzato (buono quello) sarebbe meglio rimanere zitella. Se poi scoprissero che ha ballato con un attendente quindi un routurier, più ricco di loro ma sempre routurier, ci vorrebbero i sali. Spero accorra Oscar così da aggiungere pepe alla situazione. Ciao!
(Recensione modificata il 26/04/2021 - 01:42 pm)

Una buona compagnia, la tua storia, meglio di cache e tisana bollente.
Diane inizia a svegliarsi, ogni tanto, ma troppo lentamente.
Per la madre è solo un oggetto da collocare al giusto posto, come un abito non adatto alla stagione va fuori vista e riacconciato. Non importa cosa dice, nessuno la ascolta davvero, c'è una Diane per suo fratello, una Diane per la madre (che sarà brutale ma per i tempi ha ragione) e una Diane per Etienne.
Lei si deve sposare con Etienne e dargli qualche bel maschio per ereditare, null'altro anche se non è facile visto che lei appare come una bella stordita.
Conta ciò che si fa in pubblico (ballare con uno sconosciuto, guai!) non in privato (pure farsi frugare sotto le sottane, e abbassare corpetti - all'occorrenza saper fingere occhi ingenui ed emendarsi con un rapido matrimonio sanatore)

André, quasi quasi mi piace, ha pensieri interessanti.

Oscar si sta svegliando anche lei, in un certo modo. André, diversamente dall'anime, qui vive anche senza di lei, balla e si diverte pure (anche mettendo in chiaro che giammai!Non si corteggia nessuna!)

Torno a recensire ben bene più tardi, sperando sia svanito il mal di testa

Recensore Master
23/04/21, ore 00:19

Ciao, mi sono messa in pari con la lettura e come sempre ogni tuo capitolo racchiude in sé tante perle di saggezza, tanto studio, molte ricerche, tante passioni che ti hanno presa, le foglie di acanto.
Diane e Victor hanno in comune diverse cose, sono secondo geniti, sono secondi nel cuore dei propri genitori ma amati dai fratelli maggiori.
Sono dissilusi dalla vita, conoscono il non essere apprezzati. Età diverse, esperienze diverse che hanno trasformato Victor in un lupo e Diane è una giovane donna che dipinge l'inverno e il gelo che l'attanaglia, chi mai più di lei potrà comprendere e farsi amare da un lupo?
André è un giovane innamorato che ancora non conosce tutta la realtà, vive nel lusso e ancora non ha preso le misure della realtà tranne il suo disperato amore.
Oscar prosegue dritta come sempre ma gira che ti gira cerca sempre André.
E poi c'è lui un magnifico uomo Alain, simpatico, spavaldo che lui nella vita ci sguazza a mani basse. Non si fa troppe paranoie, lui vive a piene mani .
Bella la rilettura della favola del gatto con gli stivali.
Un parere sincero? Anche stavolta mi hai emozionato, le tue storie toccano sempre le mie corde e ogni volta è difficile lasciarle e le rileggo volentieri.
Quindi attendo il prossimo capitolo.
Un abbraccio Tiziana.

Recensore Veterano
21/04/21, ore 00:45

Una cena tutta particolare, alla quale accanto ai vari Von Steuben e Southwestern, partecipano anche Fersen e se non ho capito male un Girodelle agli arresti, con il cavaliere Alexandre Argouges de Fleury che dovrebbe tenerlo in consegna. Girodelle viene frenato dall'amico Von Steuben nelle sue intenzioni di reagire con la forza a questa situazione. I suoi pensieri, in alcuni momenti, vengono assorbiti dal ricordo di una donna dagli occhi di zaffiro, che dovrebbero aver conquistato il suo cuore. Oscar ?
Il tuo Girodelle mi sembra diverso da quello che abbiano imparato a conoscere, più irruento, determinato e sicuramente con un passato complicato alle spalle. La storia mi piace, per la tua capacità di descrivere ambienti e situazioni e di caratterizzare con originalità i personaggi.

Recensore Veterano
19/04/21, ore 17:47

Sprazzi di decaduta nobiltà, la signora Soisson, nonostante le ristrettezze economiche non riesciva a privarsi del piacere di acquistare per sé, cappellini, fiocchi ricamati, calze di seta e tanto ancora. Tutta diversa è la figlia Diane, attenta, giudiziosa ed estremamente matura per la sua età, è lei la vera donna di casa. Poi, le solite incomprensioni familiari, con la giovane costretta a subire gli insensati rimproveri della madre. Sullo sfondo la figura di Alain, al quale Diane fa riferimento in alcuni suoi pensieri e soprattutto Etienne, l'uomo dei suoi sogni d'amore. Ho sempre adorato Diane, per la sua delicatezza e dolcezza, spero per lei in un futuro
più giusto.