Recensioni per
Strappiamo via la pagina e riscriviamo questa storia dal principio.
di tixit
Tixit dal nome palindromo – ci credi alle favole? Io da sempre. Soprattutto a quelle con le streghe. Talvolta sono tipo quelle infermiere che ammazzano i pazienti convinte di far il loro bene – gli angeli della morte, insomma. Talvolta son donne bellissime che, appunto, stregano con qualche ammennicolo, magari una mela, oppure un fuso. Adesso, nella tua stanza, vedo una strega-madre. C’era una volta una donna che aveva quattro figli e ciascuno aveva qualcosa di lei; il primo aveva il suo egoismo, il secondo la sua intelligenza e il suo cuore gelido, il terza aveva la sua capacità di ferire, il quarto aveva la sua bellezza. Partirono alla ricerca di un tesoro oppure dell’amore della madre… Davvero il male è credere alle favole che ci si racconta? E a cosa bisogna credere, allora? |
La scena si sposta nella casa del Maestro. Rimane, quindi, il mistero su chi fosse la persona la cui mano bloccò il polso di Diane nel giardino dei Baroni. |
Super capitolo. Povero André ha a che fare proprio con la bella addormentata nel bosco visto che Oscar prima gli dà del fratello poi sospira per l'altro e crede anche che sia un innamorato casto e devoto. Altro che urlare e ubriacarsi, qui urge una terapia d'urto per risvegliare la bionda , chissà se parlando con gli altri uffici Girodelle racconti dell'avventura americana e la bionda del suo cuore ascolti per caso ed apra gli occhi. |
Oscar pensa a Fersen che è lontano, Girodel pensa a Oscar che è lontana e anche André pensa a Oscar che lontana lo è sempre anche quando è vicina fisicamente. |
Eccoli lì, a far due chiacchiere serene. E io, da buon guardone, li osservo sfumati nella notte e nel profumo. Trattengo a stento l’impulso: |
Carissima Tiziana eccomi. Oltre alla tua indiscussa bravura le tue storie colpiscono per la precisione dei dettagli del periodo, indice di studio, approfondimento e amore per tutto quanto riguarda la giusta collocazione temporale. |
Riprendo questa storia e scopro che hai scritto una valanga di capitoli, nel frattempo! Mi ero persa proprio il capitolo in cui si capiva che diamine facesse Diane e ora è tutto chiaro: troppo scontato che avesse lavorato come modella per sbarcare il lunario, tu l'hai resa pittrice! Mi è piaciuto molto, a questo proposito, come hai strutturato la scena, nel laboratorio, dall'ambientanzione alle punzecchiature di Guillaume con le risposte taglienti di Diane inframezzate dalle battute della signora. Perfetta la descrizione della vita delle giovinette del tempo (che arpia la futura suocera), con un fidanzamento in realtà stabilito tra famiglie e che i due ragazzi hanno provato a rendere reale. Sono perplessa dal vizietto di Ètienne, non vorrei che fosse preludio di qualcosa di più grande... comunque da buona romantica, mi è piaciuta.molto la scena del bacio! |
Non è chiaro il rapporto del Generale con le figlie maggiori. |
Cara Tixit, la lettura di questo primo capitolo mi ha sorpreso non poco. Ci presenti subito uno scenario inaspettato, ma di grande fascino ed impatto, che immediatamente conquista la nostra attenzione. |
Étienne è un villano maleducato e anche violento. I modi che usa con Diane non sono soltanto da cafone, ma anche brutali e, infatti, la sera prima, le ha lasciato i lividi. |
Diane ha incontrato uno str...o, corredato da madre strega... Capita! Spero scappi a gambe levate. Andrè non crede abbastanza in se stesso, tutto il fandom esiste per lui. A presto! |
La situazione di Diane è decisamente sgradevole. Se la passano meglio gli altri protagonisti del capitolo! |
Ciao Tix ^^ |
Diane si trova in una strana situazione: conosce benissimo il valore economico di ogni oggetto che la circonda e guarda con occhi disincantati il suo mondo, ma, intanto, non ha capito quanto vale (o non vale) il fidanzato ed è ancora molto ingenua su tutto ciò che lo riguarda. |
Diane è più sveglia della maggioranza della gente del suo tempo: capisce che i pregiudizi sono solo pregiudizi, appunto. Ma non è ancora abbastanza forte da fregarsene: questo ha portato la quasi rottura con il suo Etienne. |