Recensioni per
Il padiglione d'oro - una storia giapponese
di yonoi
Certo che ogni incontro con Hirano diventa un'occasione perché il protagonista si vada a immischiare in qualcosa! Di questo passo, verrà sospettato di stalking. |
Ciao carissimo, |
Una cosa che mi piace davvero di questa storia è come riesca ad avere un timbro narrativo principalmente delicato e malinconico, ma con sprazzi di humor che ci si incastrano benissimo senza spezzarla: la gentile concessione che Muso non sa di aver fatto, la breve esperienza di Be come agente letterario sono assolutamente brillanti. |
Ciao carissimo, |
L'umore del nostro protagonista non sta esattamente migliorando. Anzi, sta sviluppando una vera e propria ossessione per un tizio che neanche conosce, solo che per qualche motivo gli ricorda la moglie morta. Però intanto i due hanno avuto una piccola occasione di confronto, e il risultato è che il protagonista non perde il lavoro. Intanto però sta costruendo una vera e propria vita immaginata per Ryumei! |
La descrizione del mattino del protagonista rende qualcosa di assolutamente quotidiano una vera e propria poesia, con una bellissima evocazioni di immagini e profumi. È bello ritrovare il tuo stile! |
IL PADIGLIONE D’ORO – UNA STORIA GIAPPONESE, DI YONOI. |
Ciao Yomoi. Eccomi per l'ultimo capitolo della tua storia che, appena avevo iniziato a leggere, avevo pensato sarebbe stata più lunga ma, in questo modo, tutto è ancora più avvolto da un'aura di mistero che hai ben descritto. Uno scritto davvero particolare, dove alla fine si comprende del tutto l'elemento soprannaturale. Erano presenti alcuni indizi però, prima di scoprire la verità riguardo Hirano, ho preferito non dire niente e, nel leggere riguardo la sua natura alla fine sono rimasta in parte stupita. Pensavo tornasse Fumi ma al tempo stesso è stata una scelta che ha donato ancora più fascino alle tue parole. Suggestiva la frase finale: "o forse si tratta solo del suono di un furin che canta nel vento", con "vento" come ultima parola, a me molto cara, presente anche nel mio nickname. Sempre bello scrivere portando il lettore in posti e atmosfere diverse. Un caro saluto. |
Eccomi giunta alla fine di questa dolcissima storia. |
Ovviamente Be è sordomuto e non sapremo mai se quella musica la sente solo lui o c'è davvero nell'aria. |
Ciao yonoi! |
Ciao Yonoi. Eccomi tornata a leggere questa tua bella storia, dalle ambientazioni che amo molto. Quando ho letto la frase scelta ad inizio capitolo mi è venuto subito in mente lo scritto che avevo commentato prima di ritornare qui, "l'allegra estate dei morti." In questo capitolo mi è piaciuto innanzitutto il concetto di Komorebi o della luce che filtra tra le foglie e poi questo viaggio suggestivo del protagonista, narrato molto bene dal punto di vista descrittivo e di stimolazione sensoriale. Mi sono immersa del tutto in questo scenario e mi piace anche come sono caratterizzati gli altri personaggi, specialmente quel che si scopre riguardo Hirano. Bello il finale dove viene nominata la zuppa di funghi, un alimento che amo. Al prossimo capitolo. Un saluto. |
Ciao Yonoi. Eccomi tornata a leggere questa tua storia, suggestiva. Molto bella la frase iniziale che hai scelto, dove sono riprese le parole del titolo. La figura di Hirano è affascinante come lo è il tuo scritto in generale, in questo clima nipponico che hai ben riprodotto, mediante dei particolari. Ma soprattutto mi piace il protagonista, che è un personaggio vivo, con le sue debolezze e i suoi problemi. La frase finale dona un barlume di speranza e di diversità: "Mi correggo: una piccola casa editrice, specializzata in manga e libri per ragazzi, mi chiama per un colloquio." Amo che citi il mondo dei manga e le ambientazioni che hai creato, percependo quel che vuoi comunicare dal tuo profondo. Leggendo il titolo del prossimo capitolo sono curiosa di vedere come continua la tua storia. Un caro saluto. |
Un bel finale tra mistico e poetico. |
Ecco, la mia impressione era quasi giusta. Hirano era un morto xD |