Recensioni per
New beginnings
di Moriko_

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 105
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/10/20, ore 08:57
Cap. 16:

Siamo la somma delle esperienze che abbiamo avuto e Kojiro, che è persona intelligente, lo ha capito perfettamente. E perfettamente ha capito come fare i conti col proprio passato e trarne volta a volta gli insegnamenti che lo hanno portato dov’è ora, trasformandosi da ragazzino insolente e solitario ad adulto completo (anche se insolente un po’ è rimasto, ma in caso contrario che gusto ci sarebbe? 😄)
Il V1 in effetti è stato importantissimo, non solo perché è stata la sua prima vittoria ma anche perché gli ha insegnato definitivamente il gioco di squadra e, non meno importante, il rispetto per l’avversario, che smette di essere il nemico da abbattere ad ogni costo per diventare appunto l’avversario da superare in modo corretto.

Recensore Master
16/10/20, ore 22:48
Cap. 16:

Non ho molto da dire, poiché abbiamo già parlato in altre occasioni, proprio perché come dici tu il passato di Kojiro è uno dei fili conduttori della tua raccolta, del fatto che Hyuga sia quello che è anche il virtù di tutto ciò che gli è accaduto nella vita. Da cui, con fatica, ha saputo venire fuori alla grande.

Recensore Master
16/10/20, ore 11:16

Ciao Moriko. Vedo che la tua raccolta procede capitolo dopo capitolo e deve essere una bella prova di scrittura. Qui viene trattato un tema delicato, l'essere genitore. Kojiro ha avuto una vita difficile nell'infanzia, é diventato genitore ancora prima di diventare adulto, per quanto accaduto nella sua famiglia. La tua scrittura è scorrevole e questi scorci si leggono con piacere. Dopo ogni scritto poi ci sono le tue considerazione, che leggo sempre con interesse. Posso percepire quanto desideri comunicare con i lettori e questa è una cosa molto bella. Commovente il finale di questo capitolo. Al prossimo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 16/10/2020 - 11:17 am)
(Recensione modificata il 16/10/2020 - 11:18 am)

Recensore Master
15/10/20, ore 23:33
Cap. 15:

Sempre di cambiamento si tratta, se poi pensiamo che il club di calcio è intrinsecamente legato alla scuola...
Il cambiamento nel modo di intendere il calcio di Kojiro è stato impressionante e per fortuna! Nelle sue prime apparizioni era quasi un modo di intendere lo sport da "villain", passami il termine: non gli importava nulla degli avversari, li asfaltava e li azzoppava pur di arrivare in porta e segnare. Va bene il gioco fisico, ma come lo interpretava lui era troppo.

Recensore Master
15/10/20, ore 23:23
Cap. 14:

Se tiri fuori il padre di Kojiro e le vecchie foto di famiglia, vinci facile sulle lacrimucce. Sui cambiamenti di vitadi Kojiro si potrebbe scrivere un libro, proprio in virtù di quella morte precoce del genitore. Dopo quella sofferenza, conosciuta troppo presto, fa piacere vedere Hyuga aver trovato una nuoa serenità che gli permettedi riprendere in mano quella vecchia foto senza che la ferita interiore sanguini di nuovo.

Recensore Master
15/10/20, ore 20:48
Cap. 15:

Vabbè dai, l’escamotage te lo offro io per tornare IT: il calcio come scuola di vita (il che è un po’ una frase fatta, ma per Kojiro è piuttosto vero). Quel cambiamento nel modo di concepire il calcio, germinato in parte guardando le altre squadre (il Furano di Hikaru e la Nankatsu di Tsubasa), ma soprattutto nel modo in cui i compagni di squadra, soprattutto della Toho si comportano anche dopo quella sorta di fuga per ritrovare sé stesso al campo di allenamento di Kira. La scelta divtutta la squadra di schierarsi a suo favore contro la volontà (peraltro un po’ ottusa, a mio modo di vedere) di Kitazune, dà una sorta di colpo di grazia all’idea individualistica di Kojiro, che ancora un po’ era presente. Anche il comportamento dei compagni di nazionale nel World Youth rafforza questa nuova idea di condivisione. Kojiro rimane un solista, ma non più un solitario.
Molto bello il momento che descrivi del ritorno BBC alla Toho per ritrovare gli amici che non ha mai perso (Kojiro non abbandonerebbe MAI qualcuno a cui tiene), ma anche il fermarsi a guardare quei trofei, uno deivquali ha un’importanza particolare per la scuola na soprattutto per lui perché è stato il primo vinto assieme a quegli amici.

Recensore Master
15/10/20, ore 11:23
Cap. 4:

Ciao Moriko. Belli questi scorci introspettivi della vita di Kojiro, di quello che prova mediante ogni volta una parola diversa. Tutti questi concetti che tratti si intrecciano per dar vita ad un quadro completo, dove mostri questo ragazzo nelle sue diverse sfumature. Mi piace molto venga trattata la tematica del presente collegata al passato e al futuro. Suggestiva la frase finale "il suo nuovo presente era lì, accanto a lui", che racchiude il significato di questo scritto. Come al solito amo commentare ogni capitolo perché voglio soffermarmi sui differenti punti e perché so l'impegno che ci si mette nello scrivere e mi ci vorrà più tempo. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/10/2020 - 11:24 am)

Recensore Master
14/10/20, ore 22:31
Cap. 14:

La perdita del padre è un colpo terribile dal quale Kojiro non si è più ripreso del tutto. Lo testimonia la durezza quasi granitica che il suo carattere ha acquisito, anche in realtà è una corazza che si è cucito addosso, quindi in effetti quell’immagine ha perso i suoi connotati di momento felice. Questo fino a quel ritorno a casa - la nuova casa regalata alla madre - e al ritrovamento di quell’immagine del tutto fortuito. Ad essere cambiato è soprattutto lui perché grazie a Maki ha trovato una nuova serenità. Non ha perso quel grumo inamovibile di dolore ma è riuscito almeno in parte a venirci a patti, forse soprattutto vedendo sua madre finalmente tranquilla e i suoi fratelli cresciuti bene anche grazie a lui.
L’idea selle due foto affiancate è un ottimo modo di congiungere il “prina” e l’ “adesso” in modo che creino un unica narrazione che vede al centro proprio lui, congiunto intimamente alla sua famiglia com’era e com’è; una storia in divenire che non rinnega il passato na lo integra in sé in modo organico. E tutto torna ad essere vita, anche se con quella punta di amarezza sottostante.

Recensore Master
13/10/20, ore 19:35

E qui c'è tutta la testardaggine e cocciutaggine di Kojiro. Per carità, ne hanno tutti da vendere, ma Kojiro in modo particolare.
Mi è piaciuto come alla fine sia riuscito nel suo intento, credo che in Maki prevarrà la sorpresa e la gioia per il successo, più che l'ira perlo stato pietoso in cui troverà la cucina appena metterà piede lì dentro.

Recensore Master
13/10/20, ore 19:03

Potrebbe essere il titolo e il tema di un best seller: LE MIRABOLANTI AVVENTURE DI KOJIRO VS LA CUCINA! 😂
Comunque il tigrotto lo capisco perché anch’io non vado oltre la cottura della pasta o i mitici quattro salti in padella... 😊
Però mi sarebbe piaciuto vederla l’ardua lotta contro gli elementi, con annesso massacro della povera cucina. L’importante è insistere fino a raggiungere il risultato, e su questo Kojiro è un vero maestro.

Recensore Master
12/10/20, ore 21:56
Cap. 12:

E dopo il tuo commento finale, io mi sto immaginando la faccia gongolante della Matsumoto, sappilo. XD
Tornando seri, per uno abitudinario come Kojiro, anche il cambio di bagnoschiuma può essere difficile, a maggior ragione se gliene capitano con profumazioni non gradite, ma lui trova il modo di uscirsene con furbizia e nonchalance. XD

Recensore Master
12/10/20, ore 20:33
Cap. 12:

Solo la faccia? NAAAAA, ci ha sicuramente messo molto di più; e ti credo che le vendite sono aumentate, Hyuga che fa bella mostra di sé sulla confezione (non proprio abbigliato) è un richiamo che le sirene di Ulisse levati! 😂
OK, e dopo la sessione di bavette qualcosa di un po’ più serio (più o meno 😊) I cambi di prodotto, lungi dall’essere cose particolarmente importanti, sono comunque spesso fastidiosi più che altro perché obbligano a rompere con una routine consolidata. Riguardo Kojiro, lo vedo acchiappare il flacone con sguardo assassino dopo essersi fiondato fuori dalla doccia in stile ninja (e le bavette ritornano...)
L’ho detto che non sarei riuscito ad essere serio, no? 🤣

Recensore Master
12/10/20, ore 08:04
Cap. 10:

Mi è piaciuta tanto questa storia legata a un fatto troppo spesso sottovalutato come quello della capacità delle persone che si trasferiscono in un altro stato di apprendere una nuova lingua e mi piace molto che ne hai parlato per Kojiro, anche se ammetto che anche la linguaccia di Maki era un'idea stupenda! 😉
Mi piace che sia lei ad avere l'idea giusta per farlo migliorare con l'italiano e che l'abbia appreso bene per prima, certo che deve essere ancora più complicato per un giapponese, avendo loro una lingua così diversa per tanti aspetti da quelle del resto del mondo! Infatti ammiro tantissimo chi riesce a imparare lingue straniere alla perfezione in generale, ma ancora di più lingue così agli antipodi.
E poi mi piace che ti soffermi sulla particolare difficoltà grammaticale dell'italiano rispetto ad esempio all'inglese, così come adoro che fai notare che (ahimè...) purtroppo sono molti italiani i primi a non sapersi esprimere in un italiano decente 😂
Bravissima, a presto!
Teo

Recensore Master
12/10/20, ore 00:02
Cap. 11:

Kojiro purtroppo ha sempre conosciuto il mondo del lavoro fin da piccolo. Dico purtroppo perché in un mondo ideale non sarebbe giusto che un ragazzino debba fare i mille lavoretti che ha fatto lui per aiutare la sua famiglia, ma non è un mondo ideale quello di CT (a parte per le acrobazie impossibili. XD).
Ma anche questo ha contribuito a far diventare Kojiro quello che è ed ora ha finalmente la possibilità di fare del suo sogno il suo lavoro.

Recensore Master
11/10/20, ore 23:40
Cap. 10:

Trovarsi in un mondo che parla una lingua completamente diversa dalla tua è una bella gatta da pelare, se ci aggiungi che nella lingua franca dell'inglese non sei una cima, sei a posto. Purtroppo la lingua è una di quelle cose base che è serve per le attività indispensabili, come chiedere un'indicazione, arrivare in orario agli allenamenti ecc.
Il metodo di maki si rivela quello vincente: per imparae veramente a fondo una lingua bisogna viverci dentro senza adagiarsi sulla scusa del tanto in casa mi capiscono anche se parlo in giapponese.