Recensioni per
New beginnings
di Moriko_
Kojiro è l’immagine vivente della determinazione, a volte al limite del delirio (gli allenamenti deliranti inventati dal Coach Kita a cui si sottopone), ma sicuramente mai presa fine a sé stessa. Tutto ciò che fa è sempre subordinato all’ottenimento di quel risultato che è il diventare in grande calciatore E aiutare la propria famiglia. |
L’apprendimento di una lingua è una vera faticaccia (ne so qualcosa visto che ne ho studiate tre, e una l’ho completamente persa per strada). Se poi non si è portati diventa un vero incubo. Kojiro si trova quindi in una situazione spinosa, e vedere Aoi, Akai e poi Maki che gestiscono la situazione meglio di lui ha il doppio risultato di indispettirlo prima - Hyuga è terribilmente orgoglioso - e spronarlo a buttarsi nella lotta contro il Mostro - sempre perché è orgoglioso. |
Ciao Moriko. Recensire i capitoli pubblicati una volta al giorno è impegnativo, figuriamoci per chi scrive, come già avevo detto. Ma, come sempre, amo commentare ogni capitolo perché l'impegno so l'impegno necessario perla scrittura, amando farlo anch'io. Il prompt "lenzuola" è particolare, diverso e ho letto con piacere. Un Kojiro avvolta da una dolce atmosfera, mediante il fresco tessuto. Belli i richiami all'infanzia, ricondotti al presente e proiettati nel futuro. Un passaggio temporale per questo ragazzo dalle tante sfumature. Un caro saluto. |
Questa è una di quelle che fin'ora mi è piaciuta di più: mi è piaciuto questo excursus tra tutti i coinquilini di Kojiro così diversi ma in fondo tutti parte dello stesso processo di crescita del protagonista. E anche questa "parata" di coinquilini può essere interpretata come una scala: dai coinquilini più "semplici" a quelli più "complessi". |
Questo brano da una parte gioca sul piano della strada fisica, intesa come luoghi e km, dall'altro chi conosce Kojiro sa che insieme a quei kilometri fisici percorsi c'è stata anche una crescita personale. |
La convivenza può essere un paradiso come può essere un inferno, quindi è una delle esperienze più complicate e importanti che possano esistere. Nel caso di Kojiro siamo passati da qualcosa che per così dire era istituzionale e assodato; la famiglia è qualcosa che ti capita, o meglio in cui TU capiti ed è una sorta di stato di natura (ci nasci e ne assorbi i modi, gli schemi e le regole). Diverso è il discorso quando la convivenza è con altri, che siano amici o estranei (cambia solo il grado di comfort) in quanto entrano in gioco regole diverse che vanno concordate e accettate volontariamente. In questo senso questa storia si riallaccia contemporaneamente al concetto di casa, inteso come appartenenza, ma è strettamente legata al discorso di ieri sulle strade. Kojiro, un passo per volta ha percorso una strada importantissima verso la vera indipendenza, che poi lo ha portato a costruire un nuovo legame, una nuova famiglia, questa volta non naturale, nel senso che non era precostituita “per natura” ma è totalmente volontaria, quindi in pratica un ulteriore grande passo, quello di gestire la propria libertà subordinandola e intrecciandola alla libertà della persona con cui ha scelto di vivere. È una sorta di cerchio che si chiude, portando però a un principio diverso da quello originario. |
Ciao Moriko. Nessuna idea credo debba essere considerata sciocca, è bello scrivere proprio perché ci si può esprimere riguardo ogni cosa, anche quella che può sembrare più insignificante. Ho letto con piacere questo capitolo, riflettendo fra le differenze culturali italiane e giapponesi mediante il personaggio di Kojiro. Io sono più propensa a comportarmi come gli orientali, ma attuarlo nel nostro contesto culturale non è sempre facile. Un |
Le strade percorse, viste come sentieri tracciati nella vita di una persona - in questo caso Kojiro - che poco per volta mutano per i più svariati motivi, dal fatto di crescere e poco a poco cambiare il proprio punto di vista sul mondo fino al cambiamento fondamentale dovuto al fatto di non essere più soli. Allora quelle strade, quei sentieri dell’anima assumono significati nuovi e nuove valenze. Per Kojiro questo si presenta in modo particolare proprio in quella grande strada, quasi metafora di ciò che LUI è diventato, soprattutto anche grazie al fatto di aver trovato la persona giusta con cui percorrerla. Allora tutto cambia e si trasforma e tutto ciò che era assume una nuova fisionomia. |
Eh Già, quanta strada ha fatto Kojiro per arrivare fin dove è arrivato? Tanta, sia in senso figurato che letterale.. e se Lo merita tutto il successo nel calcio e la felicità nella vita! |
Ciao Moriko. Eccomi a seguirti in questa nuova avventura, che sembra impegnativa. Dopo aver letto varie tue storie in cui parli di Yuzo mi fa piacere ti metta alla prova con un personaggio diverso e complesso, Kojiro. Come sempre belle le immagini scelte prima di iniziare a leggere. La figura che mi ha colpita di più è quella con la scritta "change", una parola chiave nella storia e nell'espressione e maturazione del personaggio, riprendendo quanto scritto nel sommario. Ho letto con attenzione quel che comunichi nelle note ed è sempre bello scambiare idee. Al prossimo capitolo. Un saluto. :) |
Questa mi ha fatto proprio ridacchiare e, ammetto, non me lo sarei aspettato visto il tono dei brani precedenti, ma questo è proprio il bello delle raccolte: la possibilità di spaziare. |
Ciao Moriko! |
Non ricordo il capitolo del Road in cui compare Kojiro testimonial, ma credo che, comunque tu lo metta e in qualunque mise, il nostro Tigrotto faccia un figurone 😄 |
Ieri sera non ce l'ho fatta, ma ora ho qualche minuto. |
Già un trasloco nella stessa città è qualcosa di complicato, figurarsi in città diverse o in nazioni diverse. Kojiro è uno coi piedi ben piantati per terra, na sicuramente quel senso di straneanento lo deve aver provato in modo abbastabza marcato. Ad aiutarlo, come hai descritto, la consapevolezza di essere un sostegno per la sua famiglia anche con questi spostamenti. |