Recensioni per
The Haunting of Heydon Hall
di Marti Lestrange

Questa storia ha ottenuto 95 recensioni.
Positive : 95
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
31/10/20, ore 22:42
Cap. 1:

Cara Marti,
Bentornata! Sono molto felice di ritrovarti qui, con questa storia che già dal prologo si prospetta molto avvincente. Ho letto il prologo la sera di Halloween e ti confesso che ha alimentato l'atmosfera di sana paura della festa (e fuori c'è pure la nebbia, quindi...) Sono curiosissima di sapere di più sulle vicende di Heydon Hall, che mi hanno richiamato alla mente i più bei romanzi gotici del romanticismo inglese (la mia amata Jane Eyre in primis, ma anche Cime Tempestose...).
Quindi, pregusto una storia molto interessante... e non vedo l'ora di rivedere James <3

Un abbraccio e a presto!
Ilaria

Recensore Master
31/10/20, ore 16:02
Cap. 1:

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

...ecco, la parte dell'AAAAA l'abbiamo esaurita, ora posso passare alla recensione vera e propria 💙

Ciao! Da quando hai annunciato questa ff e hai specificato che sarebbe stato un horror, non vedevo l'ora che uscisse. E devo dire che il prologo ha soddisfatto TUTTE le mie aspettative. E' esattamente il tipo di prologo che amo, che dà indicazioni ma non rivela nulla e crea un'atmosfera PAZZESCA (merito anche dello stile, è PERFETTO santi cielo). Se non fosse bastato il titolo, o la citazione iniziale, a convincermi che amerò tantissimo questa ff, la narrazione di questa Cosa Misteriosa che aleggia a Heydon Hall da tempi immemorabili mi ha stesa del tutto. Sono già #bimba di questa storia, mannaggia a te.
Aspetto il primo capitolo con gioiosa ansia *__*
A presto 💙

Recensore Master
31/10/20, ore 14:34
Cap. 1:

Da amante del genere horror e delle tue storie, non posso che dire: finalmente! Non vedevo l'ora che pubblicassi questa storia; per la precisione, da quando si è conclusa "Death in the Night". Ho apprezzato la citazione a inizio capitolo e la scelta di affidare il prologo a una voce narrante, che oltretutto non appartiene al protagonista (posso considerarlo tale?), James, contribuisce ad ammantare di mistero la vicenda. Sono curiosa più che mai di entrare nel vivo della vicenda, ritrovare i personaggi che ho imparato ad amare e conoscere le new entry! Alla prossima! Serpentina

Recensore Master
31/10/20, ore 14:18
Cap. 1:

Incuriosita è a dir poco!
Adesso ho bisogno di sapere quale tragedia ha avuto luogo in quel sinistro edificio e quale spirito (o altro?) aleggia ancora in parte delle sue stanze! E chi siamo "noi che possediamo le chiavi"?
Insomma il giusto suspence l'hai dato e l'atmosfera è quella perfetta.
Non ci resta che farci entrare nella storia e seguire il povero James Sirius, che per essere vivace è vivace, ma per finire lì deve aver combinato qualcosa di irrecuperabilmente sbagliato. Oppure il destino ci ha messo lo zampino e in quel caso Potter junior deve cavarsela come fece suo padre!

Recensore Master
31/10/20, ore 11:52
Cap. 1:

Ciao Marti,
eccomi qui a seguirti anche in questa nuova avventura.
Lasciami fare i complimenti per il prologo che ho trovato molto interessante e promettente. Mi piace il narratore in prima persona per il prologo, come se fosse una specie di presentatore teatrale che si rivolge agli spettatori prima che si alzi il sipario e venga raccontata una storia.
Mi affascina moltissimo questa storia d'amore triste (prevedo una giusta dose di angst) di questa figura antica (e qui sono curiosa di sapere quanto antica) che piange per un amore (finito? Non corrisposto? Troncato troppo presto?) e spero che James Sirius saprà illuminarci sui misteri di questa scuola quando arriverà, così come Emma Nott che si preannuncia una tipa che fa scintille (in senso letterale a giudicare dai commenti di Lily nell'epilogo! ahahah).
Ho adorato lo stile in cui hai scritto e penso che tu sia riuscita a rendere molto bene il senso di mistero che avvolge l'edificio che un tempo era una casa e oggi è una scuola. Mi ha colpito moltissimo l'immagine della natura che si riprende gli spazi che l'uomo le lascia, così come la polvere che imbianca il grammofono e il letto sfatto, piccoli indizi che ci dicono di una vita che si è fermata improvvisamente e quei luoghi sono diventati vittime del tempo.
Sull'identità del narratore, io ho la mia idea, ma non so se rivelarla adesso o tenerla per me e vedere se era corretta più avanti.
Beh che dire se non che sono molto curiosa di entrare nel vivo di questa storia.
Un abbraccio,
Sev

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