Eccomi qui!! :)
Come avevo già anticipato, solo adesso sono riuscito a leggere questo Capitolo >.< ma in fondo meglio tardi che mai XD ;).
Parlando dei Capitolo in sé, dei Vampiri non ci si deve mai fidare u.u XD ;) e domanda, ma per caso il Griffith della fic è QUEL Griffith di Berserk? Non avendo mai letto Berserk come già detto non lo so O_O.
Ottima la mossa di Irene di guadagnarsi degli alleati in quella maniera, e per quanto mi riguarda è stata ottima la descrizione della battaglia :) solo... cavolo, la parte finale ti mette su un angoscia incredibile, non sembra veramente esserci nessuna via di scampo O_O.
In conclusione quindi, ottimo Capitolo anche questo :) solo che ora sono curiosissimo di vedere se ci lasceranno la vita per davvero oppure se miracolosamente qualcuno si salverà a parte Hope, cavolo T_T.
Ho solo una considerazione in più da fare: nella frase "CI ATTACCANO, PRENDETE LE AMRI, DIFENDETEVI" avete scritto male Armi, per il resto invece non mi è sembrato di aver notato nulla di grave ;).
Ho preferito segnalarvelo perché chiedo la stessa cosa anche ai miei lettori, di segnalarmi gli errori qualora ce ne fossero, e per pura abitudine lo faccio anche io >.< ;).
Perfetto, ora che ho recuperato anche il secondo mi manca un chap e sarò tornato in pari, e posso già anticiparvi che se tutto va bene lo leggo venerdì!! ;)
Ottimo lavoro ancora ed a presto!! :)

PGV 2.

Ciao, eccomi per lo scambio!
Caspita un anno di viaggio è davvero estenuante tra pericoli, malattie e tutta quella strada da percorrere. Purtroppo era inevitabile che ci fossero delle perdite e nessuno poteva farci nulla per impedirlo, Irene ha fatto del suo meglio per condurre la sua gente alla salvezza e nonostante tutto ci è riuscita.
In aggiunta a questa c'è anche la questione di quella che mi azzarderei a definire isteria di gruppo, che porta quelle persone ad addossare tutte le colpe su Galatea soltanto perché ha un potere che loro non comprendono e temono, sfociando in una vera e propria caccia alla strega. L'intolleranza porta le persone a fare del loro peggio, senza distinzioni tra uomini o donne, e si accaniscono contro Galatea e sua madre, a cui tocca una sorte crudele pur di salvare la figlia e nella speranza che possa avere un futuro.
Irene prova un forte senso di colpa per non aver protetto le due e impedito la morte di Beatrice, ma la punizione che gli ha riservato è stata più che meritata.
Dopo svariate peripezie però Irene riesce a condurre il suo popolo dai Lycan, che fortunatamente si mostrano ospitali e li accolgono tra loro, permettendo nel corso degli anni di inglobarsi al loro popolo. Mi è piaciuto molto quest'aspetto perché è proprio bello vedere l'integrazione dei mezzielfi e umani tra i Lycan, arrivando anche a generare una nuova stirpe.
Galatea comincia a mostrare segni di ripresa dopo il trauma subito e adesso comprende meglio il proprio potere, la visione che ha avuto è molto interessante e adesso resta solo da capire come procedere visto che c'è questa sorta di terra promessa da trovare.
I salti temporali sono stati fatti nel momento giusto e sono funzionali per mandare avanti la trama, è una scelta che ho apprezzato moltissimo ed è stata gestita bene. Le descrizioni sono sempre molto dettagliate, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni che trovo molto belle, degne di grandi saghe fantasy.
Complimenti agli autori, a presto!

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Ciao carissimo,
che bello essere nuovamente qui a commentare questa storia che mi sta piacendo tanto, nonostante le mie iniziali titubanze vista la mia scarsa conoscenza del fandom, paure che sono state azzerate dalla vostra attenzione al dettaglio e all’inserimento di spiegazioni anche per i profani come me.
Sembra incredibile che Irene abbia guidato il viaggio del suo popolo addirittura per un anno intero, con tutte le perdite che si sono trovati a vivere e tutti gli ostacoli che devono aver superato; mi sono emozionata insieme a lei quando finalmente si è trovata davanti alla Foresta Nera che tanto anelavano a raggiungere. È stato davvero meraviglioso vedere la gioia del suo popolo, che non si è frenato alla vista di quella che sperano sia la loro nuova casa, e per cui non hanno esitato a ringraziare Irene, che li ha guidati valorosamente.
Sono stata particolarmente felice di scoprire del ruolo avuto da Sonja nella fuga, visto che era un personaggio che mi aveva intrigata già dal precedente capitolo e visto che ha saputo dimostrarsi una valida alleata per la giovane comandante, soprattutto scacciando il pericoloso drago che ha tentato di assaltarli. Sono davvero contenta che Irene abbia deciso di sceglierla come suo comandante in seconda, credo che siano una coppia ben assortita e infatti hanno raggiunto l’obiettivo di salvare il popolo in fuga. Non so se ve l’ho già detto, ma adoro il modo in cui state dipingendo le vostre protagoniste, che sono fiere combattenti e che si dimostrano degne del rispetto di ogni uomo, ma senza comunque perdere la loro femminilità e i lati più emotivi del loro carattere.
Ho adorato scoprirne di più sulla natura di Galatea, che ben ricordo dal prologo, e mi è spiaciuto tantissimo scoprire del crudele destino riservato a sua madre, per via di sciocche credenze legate alla magia – trovo comunque che abbiate inserito un altro elemento molto interessante, ben contestualizzato in una situazione difficile come la fuga che stanno vivendo. Nei momenti più critici, infatti, è risaputo che la gente si ritrova a dare il peggio di sé nei confronti degli elementi più deboli della popolazione, è accaduto ai tempi dell’Olocausto e mi sembra credibile che accada anche durante un esodo così difficile.
Sono stata molto felice di incontrare i Lycan e scoprire che hanno deciso di mantenere la loro promessa e aiutare i profughi, che hanno già sofferto così tanto.
Sono molto ansiosa di vedere come la profezia di Galatea influirà sulle vite di Mezzelfi e Lycan, oltre a sperare che la ragazza riuscirà a integrarsi senza difficoltà con il suo popolo ora che il suo dono si sta rivelando prezioso per la salvezza di tutti quanti.
Come sempre, anche se comunque mi hai detto che li lasciate apposta, ti segnalo le sviste che ho notato:
- trascinarlo nelle loro fauci con tutta calma nella profondità delle loro fauci;
- a scagliare la lania verso l’alto;
- Iniziò a scorgere il sangue. (qui io avrei messo scorrere, a meno di non cambiare la forma della frase, modificandola in “s’iniziò a scorgere”);
- lasciando spazio aduna femmina;
- La piccola galatea, invece.
Mi auguro di poter proseguire presto nella lettura, perché sono ansiosa di conoscere la fine della battaglia combattuta da Nammen, Hope e Griffith, anche se temo che Griffith l’abbia avuta vinta…
Alla prossima,
Francy
PS Per lo meno Rafiki lo avevo riconosciuto da sola, ahah!

Eccomi qui!!
Mi ero ripromesso di cominciare a leggere questa fic almeno due settimane fa, ma purtroppo ho avuto degli imprevisti che mi hanno fatto ritardare la lettura, chiedo immensamente scusa per questo T_T.
Ma ora sono qui ed è solo questo l'importante :) e dato che è letteralmente più di un anno che non recensisco una fic non adopererò il siparietto con i miei pg... e se nella recensione sembrerò abbastanza arrugginito saprete il perché T_T.
Come primo Capitolo ammetto che è stato molto interessante, è stato soprattutto il preludio alla battaglia che suppongo scoppierà già nel prossimo Capitolo.
Ammetto che sono incuriosito dal legame a tre Nammen-Hope-Zodd, ed almeno personalmente non mi hanno disturbato le scene "spinte" del Capitolo, lo dico perché avevo già anticipato a Fenris che non sono fan dell'eccessiva violenza o delle scene di sesso appunto troppo spinte, per cui personalmente non ho nulla da dire su quanto successo in questo chap ;).
A livello di scrittura non ho notato errori, anche se sono l'ultima persona al mondo a poterli notare T_T, e fortunatamente scorre bene, come l'ho iniziato è finito in un attimo, per cui complimenti per aver reso scorrevoli ed al tempo stesso dettagliate le varie scene ;).
In conclusione quindi, un buon Capitolo d'inizio ed un Prologo niente male, spero di riuscire a recuperare il secondo chap presto, anche se temo di non riuscirci prima di settimana prossima T_T.
Comunque sia, con un po' di pazienza recupero anche i due chap che mi mancano, su questo statene certi ;).
Ancora complimenti ed a presto!!! :)

PGV 2.

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All'inizio del capitolo la stanchezza del popolo in fuga è davvero palpabile, un mese di viaggio e le scorte iniziano a scarseggiare. Non è per niente incoraggiante e non possono proseguire così, perciò Irene fa ciò che reputa meglio ed è determinata a trovare una nuova casa per il suo popolo. Non è una decisione da prendere alla leggera e perciò mi piace come rifletta sui pro e contro di ogni proposta che viene avanzata, per fortuna si giunge a una decisione che si adegua alle loro esigenze. Mi è piaciuto il breve scontro con i barbari, dettagliato e ben descritto in ogni suo aspetto, che alla fine si è concluso in una maniera che ammetto non mi aspettavo. Sembra proprio che il Fato voglia aiutare Irene e i suoi, le possibilità di imbattersi in qualche che conosce i sovrani e offre il suo aiuto erano abbastanza improbabili.
Ma se da una parte il popolo di Areth ha un briciolo di fortuna, dall'altra non si può dire lo stesso per i propri guerrieri, seppur in un primo momento sembrano avere la meglio sul nemico. Anche qui è stato tutto descritto minuziosamente e senza generare troppa confusione nonostante sia una battaglia di grosse proporzioni. La definirei proprio una battaglia epica, di quelle che si vedono sul grande schermo e che tiene col fiato sospeso perché tutto può sempre precipitare per la fazione degli eroi, cosa che infatti avviene proprio mentre loro si concedono quell'attimo di celebrazione.
Zodd fa la sua entrata in scena nella maniera più clamorosa e senza neppure lasciare spazio per una ritirata, non per tutti almeno poiché le vittime ci sono comunque e per poco Hope non rischiava di essere una di esse. Nammen e i suoi sono in svantaggio, ma non demordono e tentano di reggere quell'ondata mostruosa come meglio possono.
Alla prossima, e complimenti!

Ciao,
Questo capitolo è stato davvero impegnativo da leggere quindi mi immagino quanto sia stato impegnativo scriverlo!
Complimenti!
Mi ha molto impressionato l'aggressione alla madre di Galatea. Io non amo molto la violenza, ma in una storia come questa è inevitabile che ci siano scene del genere. Ho apprezzato il fatto che l'abbiate costruita senza autocompiacimento e soprattutto che all'interno della storia avesse un suo senso. È perfettamente verosimile infatti che dopo tante sofferenze ci sia chi impazzisce sfogando rabbia e frustrazione in modo terribile.
Bello l'incontro con i lycan, popolo molto particolare e in certo modo affascinante.
Mi ha fatto piacere ritrovare Galatea più grande e più consapevole dei suoi poteri, e mi chiedo a cosa porterà la sua visione, vista la leggenda ad essa collegata, sicuramente potrebbe rappresentare una svolta interessante.
Al prossimo capitolo.
AlbAM

eccomi di nuovo qui dopo bel po' di tempo, ma è sempre un piacere andare avanti con questa storia. Non trovo molto da dire come per ogni storia che leggo, anche se questa ha qualcosa in più delle altre storie. Ho apprezzato molto il capitolo e spero vivamente di poterlo continuare quanto prima. Ci vediamo al prossimo capitolo

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Ciao,
perdonami se arrivo sempre tardi rispetto a te, ma trovare il tempo tra il lavoro e gli aggiornamenti non è sempre facile.
La storia continua a piacermi davvero molto e trovo che siate sempre in grado di renderla comprensibile anche per coloro, come me, che non conoscono il contesto.
In questo capitolo abbiamo iniziato a capire ancor meglio come ragiona Irene e quanto senta su di sé il peso del dover guidare il suo popolo alla salvezza; ammetto che sono rimasta sorpresa di vedere i barbari arrendersi, ma li avete descritti in maniera molto credibile e avete fatto notare quanto importante sia anche per loro l'onore. Ho adorato poi che Red Sonja non solo conoscesse Nammen e Hope, ma che avesse addirittura combattuto al loro fianco; sono certa che questo potrà cementare il rapporto tra il popolo dei sovrani e i barbari che avevano cercato di assaltarli.
Ho apprezzato particolarmente le descrizioni che hanno arricchito la battaglia combattuta da Nammen e Hope, a fianco del loro popolo, le ho trovate molto liriche e ricche di dettagli che hanno arricchito la descrizione, senza appesantirla. La battaglia in sé è stata ben inserita e non troppo confusionaria, nonostante vi partecipassero un’infinità di persone e in qualche momento era difficile capire chi stesse prevalendo — ma ammiro tantissimo la vostra capacità, perché io dubito che ne sarei in grado, quindi complimenti davvero!
Griffith, come avevo già immaginato dopo la sua presentazione nel prologo, è davvero un abile stratega e un nemico temibile da avere; quando in questa prima battaglia ha dato l’impressione di battere in ritirata perché non era riuscito a sconfiggere la difesa ordita da Nammen e Hope mi è sembrato davvero troppo bello e avrei dovuto capire che in effetti lo era. Zodd è una figura che mi inquieta moltissimo, aspettavo l’arrivo del gruppo guidato da lui e lo temevo, infatti si è rivelato assolutamente fondamentale per Griffith.
L’amore che lega Nammen a Hope è quasi commovente: il suo ordine a lei di vivere è stato il mio momento preferito nel capitolo, insieme a quello in cui lei si mette alla guida di alcuni valorosi per continuare a combattere. Spero davvero che possano sopravvivere, anche se temo purtroppo che non sarà così.
Come l’altra volta, visto che hai apprezzato, ti segnalo un paio di sviste che ho trovato nel testo:
- PRENDETE LE AMRI;
- non viera nessuna gloria o onore in quello;
- ma ormai teniamo il peggio;
- ARIERI, COPRITELI.
Alla prossima,
Francy

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Premetto: ho salvato la storia e l'ho trasformata in ebook perché il carattere troppo piccolo è un attentato alla vista di tutti, nemmeno modificando la dimensione del carattere sul sito si riesce a leggere comodamente.

Premessa due: scrivo la recensione man mano che leggo perché sto notando dei salti che mi stanno facendo perdere il filo.

Carino l'inizio, nemmeno io conosco il fumetto da cui trae origine e le descrizioni mi hanno permesso di entrare in questo gruppo in fuga.
Hanno lasciato le loro terre e hanno bruciato tutto in modo che non fosse utilizzato dagli inseguitori e stanno sicuramente viaggiando, visto che si parla di gente che resta sui carri. Probabilmente il fatto che io percepisca che si salti dal momento presente a vari momenti del passato mi incasina la storia ^.^"

Dopo si passa ad un momento nel futuro, in cui si intravede quando avverrà uno scontro e di nuovo al presente (forse) in cui uno degli uomini dice che hanno bruciato i campi. Non erano già in marcia? ^.^"

Il discorso è stato breve ed efficace, ma più che le frasi "Non ci voleva molto per capire cosa intendesse. Chiunque avrebbe osato causare più problemi di quanto già ne avessero sarebbe stato lasciato indietro a sfamare i loro inseguitori o qualsiasi altro predatore vagasse nelle lande del Labirinto, predatori senza sensi di colpa." avrei preferito vedere qualche reazione in più da parte degli uomini che esprimesse questi sentimenti assieme alla parte successiva.

Qui si capisce che effettivamente stanno partendo ora.

La seconda scena è molto più lineare, con l'amplesso ben descritto tra i due.
Non conosco il fandom da cui vengono (mi è stata spacciata come "leggibile anche come originale" :P ), spero che più avanti verrà spiegato un po' meglio questo "Sangue di Re", di cosa sia capace e da dove sia arrivato.
Mi ha molto preso la descrizione della vestizione, in cui non è stato perso nemmeno un dettaglio ^_^

Nella terza parte ecco i cattivi che si avvicinano e valutano come attaccare. Attaccare in salita non è mai una buona scelta, forse il manipolo ce la farà, dipende se avranno messo anche delle sentinelle tutt'attorno o aspetteranno solo l'attacco frontale (ma non sarebbe stato meglio andare d'assedio?)

Beh, dai, alla fine questo primo capitolo è stato interessante e ha incuriosito per il prossimo. Ma, per favore, dividete con

e

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Ciao,
eccomi finalmente per lo scambio, ti anticipo già che non sono solita a passare mai prima della metà della settimana.
Credo che il punto di forza di questo prologo siano le descrizioni, che sono molto dettagliate, ricche di particolari e permettono a chi legge di vedere le scene quasi come se ci fossero proiettate davanti agli occhi; non conoscendo il fumetto che fa da sfondo alla storia ho molto apprezzato la scelta di essere molto descrittivi, perché sicuramente permette al lettore a calarsi meglio nel contesto in cui si svolge la storia. Ho apprezzato la divisione del capitolo, che vi ha permesso di differenziare i filoni che immagino seguirete durante la stesura della long: da una parte abbiamo la giovane Irene che, con un gruppo di ufficiali scelti da lei, porta in salvo una parte della popolazione; dall’altra invece abbiamo il sovrano Nammen che si prepara alla battaglia, in compagnia della sua sposa Hope, e in ultimo facciamo la conoscenza dei loro avversari, comandati da Griffith e dal temibile Zodd — il personaggio che mi ha più inquietata, lo ammetto.
Tra i personaggi introdotti, trovo che abbiano spiccato in maniera particolare quelli femminili, perché sia Irene che Hope sono molto moderne e godono della considerazione degli uomini che le circondano e, nel caso di Irene, le seguono. Ho apprezzato particolarmente la conversazione tra Nammen e la sua sposa, quando lui l’ha convinta ad abbandonare la battaglia con quanti più superstiti possibile, in caso le cose si metteranno male, perché è evidente che glielo ha chiesto sia per salvarla, che perché è convinto che possa aiutare Irene a mettere in salvo la popolazione in fuga.
Lo spunto che ho trovato più interessante tra tutti, e che mi intriga in maniera particolare, è però il dettaglio che ha rivelato alla fine del capitolo Griffith, il temibile conquistatore delle terre di Areth, ed è la rivelazione che tempo addietro lui, Nemmen e Hope fossero molto uniti. Questa rivelazione apre a scenari molto interessanti, che ci permettono di speculare sulle ragioni che hanno spinto Griffith ad agire in questo modo: crede forse di essere stato usurpato del potere, oppure è una vendetta scaturita dalla scelta di Hope di preferire Nammen a lui? Avete sicuramente stimolato la mia curiosità, nonostante ammetto di essere già sostenitrice della coppia tra Nemmen e la sua sposa, che mi sembrano uniti a livello spirituale — oltre che fisico.

Concludo la recensione riportandovi un paio di sviste che ho notato leggendo, sperando di potervi far piacere, visto che io apprezzo sempre quando me li segnalano e mi permettono di correggerli nelle mie storie:
- i pesanti sudi pavesi;
- Chiunque avrebbe osato causare più problemi di quanto già ne avessero;
- far sì che le alte sfere della loro amata città sarebbe sopravvissuta per prendere il comando.
Alla prossima,
Francy

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Ciao!
Premetto che non conosco nessuna delle opere da cui sono tratti i personaggi, ma questa storia fila liscia come l'olio anche come originale e non genera alcun tipo di confusione nel lettore.
È un inizio davvero promettente e che cattura subito l'interesse del lettore, adoro il fatto che fin da subito si viene catapultati nel pre-battaglia e nel pieno di un'evacuazione di civili.
Le descrizioni sono così curate fin nei minimi dettagli che sembrava proprio di avere una scena di un film davanti agli occhi e mi ha ricordato un po' anche il Signore degli Anelli, il che non è affatto facile perché parliamo di un capolavoro che ha sancito la nascita del fantasy come lo conosciamo perciò mi complimento. Le presentazioni dei personaggi sono estremamente credibili e realistiche, delineando fin da subito i loro caratteri diversi e mi piace tantissimo che anche la stessa regina sia pronta a scendere in battaglia, ma concordo anche sul punto di vista del marito. I due sono molto devoti l'uno all'altra, nonostante lui abbia avuto delle amanti il suo cuore appartiene comunque a sua moglie.
Inoltre trovo intrigante il fatto che il nemico un tempo era qualcuno molto legato a loro, mi piace quando un amico o conoacente poi per vari motivi diventa il tuo nemico e ti ritrovi a doverlo affrontare in battaglia.
Si nota tantissimo l'impegno e la cura dietro questa storia (così come per Battleground), ogni dettaglio è vivido e specialmente quello delle armature e ambientazioni, un fattore che arricchisce notevolmente la lettura.
Alla prossima!

Ciao,
Interessante la prima parte del capitolo in cui Irene cerca di trovare una terra dove il suo popolo ormai stremato possa trovare una casa.
L'attacco dei barbari giunge inaspettato così come l'inaspettato finale in cui la situazione si ribalta e la barbara Sonja si trasforma in una forte alleata.
Molta cruenta e verosimile la battaglia della seconda parte del capitolo. Un bel colpo allo stomaco il momento in cui l'esercito di Nammen crede di aver vinto e poi invece arriva l'attacco delle creature infernali di Zodd.
Complimenti e a presto!
AlbAM

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Ciao :)

Un altro capitolo molto intenso. Ancora una volta, si percepisce la stanchezza e la paura dei fuggitivi; stavolta, però, non è più soltanto una sensazione, una paura strisciante che si fa largo nei cuori, bensì una dura realtà che sa logorando a poco a poco tutti quanti. Eppure anche nelle disgrazie può esserci un barlume di speranza e si salvezza, rappresentato da Red Sonja e dai suoi guerrieri.

Molto ben descritta la battaglia, dove la violenza raggiunge picchi inumani, una mischia brutale ed estremamente sanguinaria. Seguendo le varie fasi si giunge quasi a sperare che la vittoria abbia davvero arriso ai difensori di Areth, almeno fino al rovescio finale.

Davvero un bel capitolo, cruento eppure capace di trascinare!
Un saluto!

(scambio)

Ciao!
Essendo piuttosto impegnata mi riduco a recensire solo verso il weekend, non me ne volere. Avrei potuto lasciare prima una recensione, e farla vaga e non parlare minimamente della storia e cavarmela così, ma in voi vedo la passione per queste fosche ambientazioni fantasy e meritate (spero di offrirla, chiaro) un po’ di considerazione in più. Il capitolo è curato e si vede: richiama anche esteticamente il mondo presente in Berserk, di cui vediamo alcuni iconici personaggi, come Grifis/Griffith e Zodd (il primo lo detesto cordialmente e gli auguro da sempre le peggio sfighe, l’altro no, è uno dei miei personaggi preferiti). Hai scelto (avete scelto) come anno questo fumoso e terribile 1307: l’anno corrisponde a un periodo medievale specifico, per noi, al Basso Medioevo, a Dante che colloca la Comedìa proprio pochi anni prima, tuttavia non è il nostro 1307. Sono presenti termini legati al mondo e all’estetica di Berserk, (mi riferisco a “goletta”, correttamente usato per indicare il collo della camicia, che secondo il dizionario online del Corriere è riferibile al XV secolo, cioè al Quattrocento, secolo che richiama molto da vicino le armature e gli abiti mostrati in Berserk). Ma questo dettaglio ha il valore di una disputa bizantina, dato che ci sono mezzelfi dai capelli turchini, conturbanti dame albine (se ho ben catalogato Hope) e che, quindi, il 1307 non rappresenta il nostro 1307 dopo la nascita di Cristo, ma qualcos’altro che ci direte poi, presumo.

Amate questa storia, che si legge piacevolmente, e si vede. Quindi mi auguro che continuerete a scriverla e a finirla, perché c’è meticolosità, interesse e vi piace da morire scrivere di battaglie, non c’è che dire, dato che partite “col botto” come si dice ^^. Io non sono molto amante delle storie con troppe battaglie – mi perdo, mi perdo inevitabilmente, e non amo molto il genere furry – questo per onestà intellettuale lo devo ammettere, ma apprezzo chi mette cuore in quello che fa e voi lo fate e la lettura è stata piacevole, c’è anche un’interessante storia d’amore e un’eroina promettente come Irene.

Un saluto,
Shilyss

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Ciao :)

Un inizio molto ben delineato, in cui si percepisce non solo la tensione per la battaglia imminente, che qualsiasi sarà il suo esito cambierà le cose per sempre, ma anche il senso di angoscia da parte di tutti nel dover abbandonare la propria patria ancestrale per andare verso un destino incognito.
Molto belle le descrizioni delle armi e delle armature, le ho trovate molto realistiche e contribuiscono non poco a ricreare l'atmosfera da medioevo fantastico che permea tutto il capitolo. Non sono propriamente un appassionato di fantasy, ma questo primo capitolo mi è piaciuto e trovo che ponga le basi verso una storia interessante. L'imminente battaglia si preannuncia davvero epica e, per il momento, ancora incerta nei suoi risultati.

Un saluto!

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