Eccoci qua, sono arrivata finalmente anche all'ultimo capitolo pubblicato. Sono sincera, ero talmente dalla curiosità per gli eventi che dovevano accedere, che non ho avuto la forza di fermarmi per lasciare una recensione, quindi, cercherò di fare una piccola panoramica dei miei pensieri dei capitoli precedenti.
Sono molto contenta che tra Megan e Marco le cose siano finite nella maniera più pacifica possibile, è stato bello leggere di persone adulte che hanno avuto l'intelligenza di affrontare la situazione con maturità e sincerità reciproca, senza bisogno per forza di additare l'altro per gli errori che ha commesso, senza mettersi a dire "sei stato prima tu" come solo dei bambini saprebbero fare. Megan e Marco hanno sbagliato entrambi, ma hanno avuto la maturità necessaria per rendersi conto che l'hanno fatto perché il loro sentimento era esaurito, non hanno accampanto scuse, cercato un colpevole, si sono semplicemente parlati come due esseri umani con dei difetti potrebbero fare. Ho apprezzato tanto il fatto che siano rimasti in buoni rapporti e che abbiano gestito l'intera situazione nella maniera più serena possibile. Sono sicura che per Brian non sarà così difficile superare la separazione dei genitori e non subirà nessun tipo di pressione, o scompenso da questo. Per un figlio è il dopo la parte peggiore, si rompe quell'idea che aveva sempre avuto di avere un padre e una madre accanto, di vederli affrontare i problemi insieme, ma sapere che lo faranno anche dopo è di un certo sostegno. Io non ho vissuto tutto ciò, ho avuto la sfortuna di essere cresciuta con la consapevolezza che prima o poi i miei genitori si sarebbero lasciati e, quando è successo, non è stata una sorpresa, ma questo non toglie che il dopo è stato un lungo percorso che ha portato un sacco di sofferenza perché, purtroppo, mio padre non era come Marco e non era in grado, forse non aveva la maturità, di rendersi conto che anche lui aveva le sue belle colpe, e non solo per la fine del matrimonio con mia mamma, ma anche per il deteriorarsi del nostro rapporto. Purtroppo l'età anagrafica non sempre corrisponde a una maturità effettiva e a volte serve molto di più dell'esperienza per rendersi davvero conto di come ci si comporta.
Ho tenuto il fiato sospeso un bel po', quando Marco se n'è andato e vedevo Aurora avvicinarsi sempre di più ad Antonio. Pensavo "Vuoi vedere che adesso lei si innamorerà di lui e sarà di nuovo il momento sbagliato?" Non ci potevo credere, poi, il fatto che hai deciso di tenere celati i pensieri di Marco sottolineava ancora di più la sua mancanza. Per qualche capitolo mi sono sentita Aurora, abbandonata da Marco, piena di belle parole, di promesse sottointese e ho avvertito la terra mancarmi sotto i piedi. Avevo davvero la sensazione di essere stata lasciata per l'ennesima volta e di essere stata presa in giro, quindi ho capito perché Aurora ha continuato la sua frequentazione con Antonio, perché si è aggrappata lui, con la voglia e la speranza che avrebbe dato un taglio netto a ciò che provava per Marco. Solo che, Aurora non si rendeva conto che ciò che provava per Marco Antonio non avrebbe mai potuto spazzarlo via, visto che non l'aveva fatto fino a quel momento. Se fosse stato possibile, l'avrebbe fatto dal primo momento che aveva rimesso piede nella sua vita.
Comunque, brava, davvero, ho apprezzato questa tua scelta di tenere nascosti i movimenti di Marco, nonostante per quasi tutta la storia fosse stato lui quello con cui abbiamo cavalcato il racconto di questa storia. Scelta azzeccata.
Poi, Antonio, posso dire che il modo in cui si è comportato con Aurora negli ultimi capitoli non mi è piaciuto molto? Ci ho letto un uomo troppo possessivo, troppo geloso e mi ha fatto quasi preoccupare che un giorno sarebbe potuto diventare anche violento. Capisco la gelosia, capisco tutto, ma... una persona non è mai completamente nostra. Quel suo volerla marchiare, toccarle il corpo come se volesse marchiarla a fuoco, l'ho trovato eccessivo, quasi morboso e ho intravisto un lato caratteriale molto più cupo rispetto a quello che ci avevi sempre abituato a leggere. Anche la tenacia con cui la voleva obbligare a compiere dei passi che non le venivano naturali: i figli, i libri da lui, una convivenza, come se con essi avrebbe potuto in qualche modo rivendicare in maniera ancora più netta che lei era sua. Ho avuto paura per Aurora, sono sincera e temevo che avrebbe dato fuori di matto. Purtroppo, forse quello che Antonio non riusciva a capire è che non importa quanto tieni a una persona, quanto la ami, la desideri e quanto vuoi che faccia parte della tua vita per sempre, non si ha nessun diritto di possesso sulla persona, non si ha la possibilità di scegliere che ricambi e provi lo stesso che sentiamo noi. Credo che per Antonio l'idea che Aurora non provasse lo stesso per lui, era inconcepibile, vedeva in lei la donna che aveva sempre desiderato, voluto e a un certo punto sembrava quasi volerla obbligare a ricambiare, a sentire, ciò che provava lui. Purtroppo, di nuovo, non abbiamo davvero nessun potere che costringa le persone a rimanere nelle nostre vite, bisogna solo lasciare che lo vogliano fare di loro spontanea volontà. Forse, se lui si fosse comportato in maniera diversa, le cose tra lui e Aurora sarebbero andate in maniera migliore.
Un altro punto che mi ha fatto riflettere è stato quello in cui Aurora si rende conto del cambiamento nel modo in cui Antonio fa l'amore con lei, che, geloso di Marco, comincia a prenderla come solo lui sapeva fare e lei si sente quasi sporca, sbagliata, quel modo le da quasi fastidio perché, almeno questa è stata la mia sensazione, a lei piacevano entrambi perché si comportavano ognuno in maniera diversa e dal momento che Antonio ha cominciato a comportarsi come l'altro, senza saperlo, lei si è sentita stranita. In questa sua consapevolezza ci ho visto... vediamo se riesco a spiegare i miei stessi pensieri. No, forse non ce la faccio. Il fatto che Marco la prendesse in maniera rude non le importava nemmeno, anzi, la eccitava, le piaceva, la accendeva, ma nel farlo Antonio l'ha visto come sbagliato, come se fosse troppo. Non lo so, mi ha fatto pensare al fatto che ogni persona è a sè e... niente, ci devo riflettere, non riesco a cogliere bene il filo dei miei pensieri.
Altro dettaglio che non mi è piaciuto nell'atteggiamento di Antonio è il fatto che sia andato con lei a Bologna, come se non si fidasse, come se aveva la premura di assicurarsi che lei restasse sola e non scappasse per incontrarsi con qualcuno, magari proprio con Marco. Un'ennesima prova della sua gelosia troppo marcata e che stava davvero oltrepassando il limite, almeno dal mio punto di vista.
Per Aurora la decisione è stata quasi spontanea, si è resa conto della loro differenza d'età e di futuro, ma penso che in qualche modo abbia influito anche la sua gelosia un po' troppo eccissiva, il suo modo di reagire, di comportarsi dell'ultimo periodo, come se non ragionasse. Non mi stupisco che Antonio abbia deciso di mantenere le distanze per un po', ma sono contenta che sia resa conto che per Aurora la situazione è sempre stata più delicata, che ha una figlia a cui deve pensare e che ogni sua decisione deve essere presa anche in funzione di lei. Forse, Antonio è un po' maturato da questa situazione.
Finalmente Aurora e Marco possono stare insieme, viversi davvero alla luce del sole senza bisogno di nascondersi, con la benedizione di Betta, che sembra non vedere l'ora di avere una figura maschile stabile nella propria vita. Ecco, un altro dettaglio che mi è piaciuto, il fatto che lei lo abbia sempre visto in qualche modo come un padre, come se dentro di lei sapesse che la mamma provava qualcosa per lui. Non lo so, è un dettaglio che ho trovato dolcissimo, come se l'avesse sempre riconosciuto come degno delle proprie vite. Un bel dettaglio.
A me fa ridere il pensiero di Marco nelle vesti di padre geloso, visto che con Brian non ha mai dovuto esserlo, ma sappiamo tutti che con una figlia femmina la questione è totalmente diversa ahahha
Poi Aurora gelosa e che fraintendeva l'uscita con Claudia, l'ho annussata nell'aria appena quest'ultima ha chiamato Marco e si sono accordati per una cena. Mi immaginavo già che Aurora li avrebbe visti per sbaglio e avrebbe dato fuori di matto, fraintendendo tutto ahahha
Che posso dire, si sente nell'aria il profumo di ultimi capitoli, tutti i tasselli stanno tornando al loro posto, anzi, direi che ci sono quasi tutti. Ciò che spero per i prossimi capitolo è di vedere un Antonio pentito, rilassato, che si è reso conto della situazione e che ha capito di essersi ritrovato in mezzo a un sentimento che non poteva essere trattenuto, o spiegato, ma che andava solo vissuto. Ho una certa scena in mente, vedremo se la descriverai nei prossimi capitoli.
Visto che ormai sono in pari, ci tengo a farti qualche piccola osservazione. Sono sincera, non ricordo di errori nei vari capitoli perché tendo a sorvolare sui errori di battitura o di distrazione, quelli che con una lettura si scovano senza problemi, quindi, purtroppo, su quello non sono d'aiuto. Non so se in futuro avrai intenzione di sistemare nuovamente la storia, correggerla o fare altro, ma ti dico solo che nelle frasi in dialetto siciliano a volte ho fatto proprio fatica a capirle, fosse stato parlato forse avrei potuto afferrare qualcosa, ma scritto mi è risultato un po' pesante. Toglierlo e mettere le frasi in italiano non avrebbe senso, perché quelle in dialetto danno quel tocco in più che rende la storia unica e reale, in qualche modo, ma per un futuro, magari per altri progetti, prenderei in considerazione un modo per metterci delle traduzioni in modo che anche chi, ignorante come me, non conosce i dialetti, non faccia fatica. Di solito i dialetti non fatico a capirli quando li sento parlare, ma nello scritto... faccio qualche fatica, compreso nello stesso con cui sono cresciuta, quindi figurati.
E studierei un'impaginazione magari più curata della storia, che renda la lettura ancora più piacevole.
In realtà non ho molto altro da aggiungere, ci sono altre cosette che nel corso nella lettura non mi sono piaciute tanto, ma sono più legate al tuo stile di scrittura, che mi rendo conto venga in maniera naturale. Modi che a me personalmente non piacciono, ma che comunque non mi hanno in alcun modo disturbato nella lettura. Preciso, perché mi sono ritrovata a fare una considerazione simile con un'altra ragazza e sono passata per pazza, quando leggo, soprattutto storie a livello amatoriale, cerco di andare oltre il modo in cui scrive un'autore, punto al cuore, ai personaggi, alla storia e tendo a non soffermarmi al mero stile. Ovvio, non leggo di tutto, non mi va bene qualsiasi cosa e se una storia viene impostata con i piedi, non ce la faccio, ma tendo a sorvolare su quei piccoli dettagli che magari non mi piacciono più di tanto nella lettura, perché mi rendo conto che siamo fatti tutti in maniera differente, che approcciamo in maniera diversa alla scrittura e che è giusto che siamo liberi di esprimerci come meglio crediamo. Sono comunque dei dettagli a cui non do peso perché durante la lettura li ignoro, ripeto, andando un po' più a fondo, come è successo per la tua storia, che mi ha catturato con i suoi temi e la storia passionale e travolgente che c'è stata sotto. Insomma, lo sai cosa mi ha colpito tanto, ne abbiamo già parlato.
Ciò che ho apprezzato molto della tua scrittura è il fatto che non ti perdi troppo in tanti fronzoli, vai dritta al punto, concisa, diretta, ma non per questo meno sentita. I sentimenti dei personaggi traspaiono con chiarezza anche con poche semplici frasi. Di solito non sono una che ama particolarmente la terza persona nella narrazione, ma l'ho apprezzata parecchio, non mi è risultata pesante o meno chiara rispetto alla prima, quindi ti devo fare i complimenti.
Be', credo di aver finito. Scusami il papiro e scusa se magari ti posso aver in qualche modo infastidito con certe mie affermazioni, spero che tu abbia capito l'intento di certe mie frasi.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Alla prossima,
CherryBomb_
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