Recensioni per
Petrichor
di Ahiryn

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/07/21, ore 21:52
Cap. 14:

Ciao! Yeeee finalmente è comparso Henry! Io sto morendo di curiosità per la sua storia ti giuro. A questo punto credo sia in qualche modo magico, anche se non so se sia esattamente un Discendente. Mi piace che ammiri Silas, povero Kieran è circondato ahahah. Mi spiace che lui non si fidi di Silas perché, per come lo conosciamo, credo che custodirebbe questo segreto con rispetto. Dalla loro conversazione si evince anche che all'Accademia stessero assieme. Si vede che per loro quello che è successo rappresenta una ferita profondissima e sono contenta che piano piano stiano cominciando ad affrontare la cosa. Poi secondo me quando due persone si piacciono così tanto è difficile che l'attrazione svanisca del tutto. Mi è piaciuto molto il cambio ambientazione, sei così brava a descrivere luoghi e sensazioni senza diventare prolissa che pare di essere lì. Al prossimo capitolo, un abbraccio.

Recensore Veterano
14/07/21, ore 11:19
Cap. 14:

Carina l'idea della città che prende spunto da Venezia, stile stimpank post nucleare!
Ho un po di paura per quello che offrirà hai trafficanti un un bordello, Kiran non ne sarà molto felice.
Ne vedremo delle belle, non ho proprio capito la cosa del sogno, non capivo dove iniziava e cosa c'entra l'essere investito da una motoretta?, e salias ha questi sogni da quando ha ingerito il ricordo di Kiran?
A presto un bacione enorme, mi piace tantissimo il fatto che aggiorni così spesso e regolarmente, non mi fa patire il dover aspettare tra un cap e l'altro!

Nuovo recensore
12/07/21, ore 22:10
Cap. 14:

ciao!! anche se è un capitolo di passaggio abbiamo mooolte informazioni.
prima tra tutte henry!!! non vedevo l'ora di vedere il suo personaggio e posso già dire di amarlo, anche se ancora non l'abbiamo visto del tutto lol. la mia idea iniziale era che fosse un discendente (probabilmente potente da ciò che ha detto la crisalide) e dopo questo capitolo potrebbe anche essere; essendo rimasto nascosto fin da quando kieran era adolescente è presumibile che non abbia mai imparato ad usare la magia (e questo lo si deduce da come kieran si assicura che si eserciti solo in sua compagnia) ma chissà, siamo ancora all'inizio. inoltre mi ha fatto molto ridere che provi una specie di stima per silas, questi tre insieme faranno faville lmao. per quanto riguarda la sua malattia non ho la più pallida idea di cosa potrebbe trattarsi quindi non vedo l'ora di scoprirlo man mano.
passando avanti, finalmente silas si è ripreso e ha reso la situazione molto più frizzantina rispetto a prima, già sono innamorata di lui jsjs. + qui emerge un po' di più quel legame che li ha legati da giovani e non faccio che trovarli sempre più adorabili, anche ora che vorrebbero scannarsi a vicenda. questa cosa di rivivere i ricordi dell'altro mi piace e mi incuriosisce un sacco, potrebbe essere un buon modo per far comprendere all'altro le loro vere emozioni/ciò che hanno realmente passato e farli avvicinare un po' di più.
al prossimo aggiornamento <3

Recensore Master
12/07/21, ore 12:42

Ciao! ^^
Un capitolo molto intenso, questo, dove i giorni precedenti l'Iniziazione si preannunciano difficili, soprattutto per il povero Kieran, preda della sua stessa ansia, di aspettative che si è creato da solo, dell'esigenza di non farsi cacciare, di rimanere nei Guerrieri di Ferro per le motivazioni che cominciamo a comprendere, di non deludere chi ha creduto in lui e d'inserirsi. Non fa che allenarsi giorno e notte, sfinendo il suo corpo e la sua mente, portandosi al limite, perché crede di non essere ancora abbastanza, di non aver fatto abbastanza, di non essere all'altezza: da una parte, vive i suoi addestramenti come se fossero una specie di punizione per non essere il massimo, per non essere quello che William ha creduto di vedere. Non riesce a fermarsi, a capire quando è ora di smetterla, finché non è il suo stesso corpo a costringerlo, suo malgrado, a prendersi una pausa. Questa fragilità di Kieran è molto interessante da vedere, perché è in netta contrapposizione con il Kieran del momento presente, anche se credo che questa sua insicurezza ancora ci sia, seppur più controllata e meglio celata: ancora si legge tra le righe e tra alcuni suoi comportamenti, nel modo in cui si pone con certe cose, anche se ora pare più consapevole delle sue capacità e di ciò che sa o non sa fare. Qui è ancora completamente in balia di se stesso, insicuro e incapace di reagire dinanzi ai suoi stessi pensieri autodistruttivi.
Molto interessante il suo confronto con Fergus. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che Kieran percepisca, almeno inizialmente, i suoi intenti in maniera diversa da ciò che sono in realtà. Crede che Fergus non perda occasione per sminuirlo, per offenderlo anche quando fa bene, come se da lui non ci si potesse aspettare molto, date le sue origini. Salvo poi scoprire che si tratta di una sua percezione, dettata un po' dal fatto che Fergus è indecifrabile e un po' dal fatto che il maestro lo sta forse mettendo davvero alla prova, lo sta forgiando, perché sa quanto difficile possa essere per quelli come loro la vita nell'Accademia. La sua proposta di contattare le sue conoscenze tra la guardia cittadina colpisce a freddo Kieran, che di nuovo si mette sulla difensiva: crede che Fergus voglia di nuovo sminuirlo, scoraggiarlo, fargli credere che non sia all'altezza dell'iniziazione, che quella non sia la strada per lui, e invece Fergus gli sta offrendo un'altra possibilità, come hanno tutti i nobili che sono lì dentro. Come notato più volte da Kieran, tutti gli altri hanno una seconda possibilità là fuori, nel caso in cui tutto vada male oppure nel caso in cui non si sentano di affrontare quel percorso, lui no. Fergus gli sta offrendo quella parità di opportunità, per permettergli di poter scegliere davvero liberamente, senza sentirsi costretto da una mancanza di alternativa. Fergus capisce la posizione di Kieran, capisce la sua tensione e quanto tutta la situazione possa essere difficile per lui, perché viene dallo stesso ambiente , verosimilmente, ha passato le stesse cose, ha dovuto scalare gli stessi muri e ha dovuto affrontare un percorso altrettanto difficile. E, forse, lui un'alternativa non l'ha avuta. Non vuole che Kieran faccia la stessa fine, forse perché ha visto qualcosa in lui, come William, e non vuole vederlo soffocato. Non mi stupisce che poi sia diventato una persona così importante per Kieran.
Il doppio gioco di Silas con i Barbari non mi stupisce, è decisamente da lui e dal subdolo che è. Per smascherarli, per portare a galla le loro reali intenzioni si è dovuto esporre molto, così tanto che ha dovuto abbandonare la linea grigia da cui di solito non si sposta per aiutare Kieran: si è dovuto schierare apertamente e direttamente, ha dovuto abbandonare la sua neutralità, e si è dovuto mettere in pericolo, anche se ciò gli ha permesso di scoprire come stanno realmente le cose, e di farlo scoprire anche a Kieran. Inutile dire che i Barbari mi sono sempre stati tutt'altro che simpatici, ma dopo questa scoperta mi sono caduti ancora più in basso: in una realtà in cui la meritocrazia non esiste né dentro né fuori l'Accademia, loro ovviamente devono portare alta la bandiera dell'ipocrisia, e tentare di eliminare tutti coloro che non sono di nobili origini, anche se si meriterebbero il Ferro molto più della maggior parte dei cadetti, dato che si sono guadagnati il posto per merito e abilità, e non per natali. probabilmente loro sono ben consapevoli di questa cosa, sanno che, se non intervenissero, in pochi anni i nobili sarebbero surclassati dalla gente qualunque, nel Ferro, e questo proprio non possono sopportarlo. Il loro è un crudele istinto di sopravvivenza, dettato dalla consapevolezza della loro debolezza.
Il nome che si sono dati è decisamente appropriato al loro approccio al prossimo: non solo sono spietati e crudeli con Kieran, ma anche con Silas, arrivando persino quasi allo stupro, in un'escalation animalesca che li rende ferini e fuori controllo. Tutto il contrario di quello che il loro ruolo nella società impone loro. Per fortuna, la collaborazione tra Kieran e Silas, come già abbiamo avuto modo di vedere per gli accadimenti nel presente, si rivela vincente, e le cose per loro finiscono bene. Non nel migliore dei modi, certo, dovranno affrontare l'Iniziazione con un grosso svantaggio, ma poteva andare molto peggio. A entrambi.
Il loro confronto finale mi è molto piaciuto: sei riuscita a trasmettere alla perfezione il legame che li unisce, quell'affetto silenzioso che provano l'uno per l'altro. Kieran, più immaturo e inesperto da questo punto di vista, rimane più sulle sue e agisce più istintivamente, come quando si rigira contro Silas che vuole solo aiutarlo, rendendosi conto solamente dopo del suo errore, o esponendosi poco con lui, probabilmente inconsapevole dei sentimenti che prova per il Discendente, probabilmente ancora non sa riconoscerli come infatuazione, non se ne rende conto, non sa decifrarli. D'altro canto, abbiamo un Sials esperto e consapevole, che ha più esperienza in questo genere di cose: indubbiamente, è infatuato di Kieran e se ne rende conto, così come si rende conto che la sua infatuazione non potrà mai mettere radici, perché sarà la sua famiglia a decidere con chi dovrà sposarsi e passare il resto della sua vita. La sua infatuazione, in questo senso, per lui è una condanna e lo fa soffrire, lo imbarazza e forse un po' lo spaventa anche, non essendo abituato a questo genere di cose. Inutile dire che, pur nella loro diversità, entrambi sono adorabili nell'approcciarsi in questo modo l'uno all'altro: con la loro innocenza e inesperienza sono inconsapevolmente diretti e sinceri nel mostrare all'altro ciò che provano.
Ora, sono curiosissima di vedere come andrà l'Iniziazione, e di vedere questi due collaborare insieme per spuntarla. Complimenti e alla prossima :)

Recensore Veterano
09/07/21, ore 22:18

Il capitolo é davvero molto bello come gli ultimi tre o quattro che hai postato! Loro sono così complicati ma semplici, e mi spezza che salias sia già cotto che stellina!
Continua così mi piacciono un sacco i capitoli così lunghi iii! È una cosa che adoro, perché ti danno il tempo di entrare nella storia! Grazie mille alla prossima!

Nuovo recensore
09/07/21, ore 12:11

ciao! allora innanzitutto parto col dirti che AMO la tua storia, è veramente fantastica sotto ogni punto di vista.. la trama, la caratterizzazione dei personaggi, lo stile di scrittura, tutto. ogni volta aspetto con ansia il prossimo aggiornamento per sapere come continua lmao, è raro che una storia mi prenda in questo modo e la tua c'è riuscita alla grande.
per quanto riguarda il capitolo posso dire con certezza che per ora è il mio preferito, man mano che si va avanti capiamo sempre di più cosa ha legato silas e kieran e qui penso siano state gettate le basi per quello che sarà. mi è "piaciuta" anche la parte con siegan e i suoi, nel senso che di solito queste scene mi triggerano e faccio fatica a leggerle, invece sei stata brava nel descriverla senza "appesantirla" troppo.
inoltre è stata subito addolcita dalla scena tra i due giovani infatuati, l'avrò riletta mille volte lol. secondo me è ancora presto per dire che silas è innamorato, ma non ci siamo molto lontani, l'interesse per kieran qui emerge tutto, dal modo in cui lo guarda quasi di nascosto, da come arrosisce piano ma soprattutto dal fatto che si sia fatto picchiare e anche peggio per lui. da ciò che silas ha detto alla crisalide nel capitolo precedente, sappiamo che non ha avuto un'infanzia affatto facile, è stato umiliato e degradato, non è stato mai visto nemmeno come persona probabilmente ma solo come discendente, eppure kieran ha visto più di così e silas l'ha capito, ecco perché sta sempre insieme a lui, kieran lo vede per quello che è (anche se a volte fa lo stronzo) e mai l'ha giudicato, nemmeno dopo aver sentito tutte le voci che giravano su di lui. ho trovato molto tenero come silas cerchi di giustificarsi e ancor di più come kieran ha tenuto a sottolineare che non doveva farlo perché non gli interessava di ciò che dicevano.
per quanto riguarda kieran invece penso che provi dei sentimenti per silas ma ancora non l'ha capito e li prende molto più alla leggera di quest'ultimo. ma per questo c'è ancora tempo.
in più ti ringrazio infinitamente per come stai trattando omosessualità e bisessualità, è bello che venga vista come dovrebbe essere, normale. questo aspetto l'ho apprezzato particolarmente.
scusa se è tutto un po' confusionario, è la prima volta che lascio una recensione,,,, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, a presto <3
(Recensione modificata il 09/07/2021 - 12:13 pm)

Recensore Veterano
09/07/21, ore 11:19

ciao, si un bel capitolo tosto che mi fa intuire cose sui due. sembra quasi che Silas sia infatuato di Kieran, gli sia affezionato e lo voglia proteggere mentre kieran è troppo preso dal suo desiderio di entrare nel ferro, è geloso e si sente perseguitato per le sue origini. Certo che il pestaggio e il tentato stupro sono piuttosto tosti.Non mi dispiacciono questi inserti dell'accademmia, che il famoso ricordo sia un tradinento di kieran verso Silas?

Nuovo recensore
07/07/21, ore 00:26

Ciao! Bellissimo capitolo. La festa e il momento di tranquillità e relax che rappresenta fornisce un contesto perfetto per poter avere un momento introspettivo e di approfondimento dei personaggi. Kieran è un bugiardo, lo riconosce a se stesso. La cosa che trovo interessante di questo suo lato è che (è la mia interpretazione ovviamente) lui sia una persona che per molto tempo, probabilmente costretto dalle circostanze e dalla presenza di questo padre terribile, ha dovuto nascondersi dagli altri, cosa che a lungo andare lo ha portato ad essere nascosto anche a se stesso. Quando menti agli altri forse ad un certo punto arrivi tu stesso a non sapere cosa provi davvero, in una sorta di stato confusionale che ti porta ad agire di impulso. Kieran compensa questo suo aspetto e anche il timore di essere una brutta persona, cercando di darsi delle certezze in cui credere e un saldo codice morale secondo cui agire. Silas ha subito maltrattamenti altrettanto gravi all'interno della sua famiglia adottiva. Questo cognome, quest'identità altisonante, è fonte di tanta sofferenza nel privato e di altrettanto potere a livello pubblico e sociale. Bella questa dicotomia. Lui però reagisce nella costruzione della sua personalità in modo molto diverso da Kieran: Silas è disposto a sovvertire le regole, a tradire lo status quo, a rinunciare alle certezze. Lui non ha alternative: non può essere rispettato come individuo, nel mondo "civile" lui conta come Vaukhram e come Discendente, non come persona. D'altra parte Silas è in contatto con i suoi sentimenti, che non sempre gli piacciono. Sappiamo anche che per lui l'amore in ogni sua forma conta quasi più di tutto il resto, lui non avrebbe lasciato Drake a Cavana. A questo punto inizia ad essere inconfutabile anche il fatto che Silas fosse innamorato di Kieran in Accademia e che ne fosse consapevole, motivo per cui ha deciso di salvarlo. Adesso si trova in questa strana impasse perché non riesce ad interpretare Kieran ma prova per lui dei sentimenti di stima, amore, rispetto. Vuole piacergli, vuole che lui lo capisca, vuole che lo rispetti. Sti due hanno davvero del potenziale, possono arrivare a capirsi nel profondo. Comunque dopo sto pippone, ti devo dire che la Crisalide dissociatissima dalla vita dopo mille mila anni mi spacca dal ridere. Si preoccupa della bellezza e Silas è lì mezzo sconvolto sia la sua prima preoccupazione, morivo. Secondo me in realtà come cosa è credibilissima perché una vita quasi eterna ti deve portare a strani modi di ragionare. Poi tira fuori tutta la sua saggezza, sgama Kieran in due secondi, mentre Silas non ha ancora capito una fava. Quello che Silas vuole fare col ricordo mi preoccupa, temo il disastro. Bene, basta se no vado avanti per sempre. Al prossimo capitolo!

Recensore Master
05/07/21, ore 17:12

Ciao ^^
Capitolo di passaggio, ma che ho molto gradito, anche perché dissemina alcuni dettagli che saranno sicuramente di estrema importanza in futuro.
In questo capitolo entriamo ancora di più nella cultura fatata, la conosciamo meglio e l'approfondiamo ulteriormente, grazie alla festa per il solstizio d'Inverno.
Abbiamo di nuovo un confronto tra Silas e Kieran, ma che questa volta si svolge in maniera più inquieta rispetto a quello a conclusione dello scorso capitolo. Iniziano con un confronto sul padre di Silas, con un tono quasi normale e con quell'avvicinamento che continua a esserci. C'è anche una distensione tra i due, un momento più tranquillo, che coinvolge Rhys e che permette ai due di confrontarsi in maniera più scherzosa. Poi, quando arrivano le cose scomode, Kieran si chiude nelle sue bugie, tira su i suoi soliti muri, colto in contropiede dalla domanda di Silas, una domanda molto semplice, e che pure va a toccare corde che lui non può permettersi di scoprire. Non si fida di Silas, sa che è (ancora) un nemico, un traditore, qualcuno con cui deve mantenere la guardia alta e a cui non si può permettere di dare le spalle. Risponde, dunque, con una mezza verità, una verità vestita da menzogna, gli dice che lo ha aiutato perché lo compatisce, colpendo nell'orgoglio Silas, facendolo infuriare e allontanare, forse inconsciamente in maniera voluta.
Ho trovato molto interessante l'approfondimento del punto di vista di Silas a riguardo: ormai sappiamo quanto sia tremendamente orgoglioso, e quanto quest'orgoglio sia soverchiante su tutto il resto, quanto lui lo reputi a volte inutile e distruttivo, ma quanto non può neppure farne a meno. È una caratteristica preponderante delle fate e, a quanto pare, in particolare di suo padre, è qualcosa che è parte di lui e che gli è difficile mettere da parte. Vederlo ragionare su come l'orgoglio sia parte fondamentale della sua natura, ma sgradita, è stato molto interessante, così come interessante, così come interessante è stata la sua conversazione con la Crisalide. La fata antica ha modo di dare qualche ulteriore informazione a Silas sul Crestato, su quel suo padre che lui non ha mai conosciuto e del quale non sembra intenzionato a incrociare il cammino. Non solo: si dimostra disposta a scambiare il ricordo che ha sottratto a Kieran con uno sgradito di Silas: qui, apprendiamo della triste infanzia che il poveraccio ha dovuto vivere, di come sia sempre stato trattato male e umiliato, costretto a vivere come un oggetto di proprietà dei Vaukhram. Una verità tetra nascosta sotto la facciata che era solito mantenere all'Accademia, dove sfoggiava il titolo della sua famiglia come se fosse un vanto, quando invece per lui era motivo di odio e di prigionia. Molto bella la storia che si cela dietro al nome che si è scelto e decisamente molto calzante con la sua situazione: sua madre adottiva sarà stata anche una st****a, ma sicuramente con le metafore ci sapeva fare: vedere Silas come uno di quei bachi da seta, destinato a morire bollito o a diventare falena solo per perpetrare quell'esistenza di prigionia e di dovere è molto triste, e permette di comprendere meglio che cos'è che la portato a costruirsi la personalità che ha, che cosa lo ha portato a innalzare un muro di sarcasmo e finta indifferenza, perché deve sempre ferire gli altri per primo, prima che lo facciano loro. A tal proposito, era inevitabilmente prevedibile che, una volta appropriatosi del ricordo di Kieran, decidesse di tenerlo per se, nel caso tutto gli vada male, perché purtroppo lui non ha più nulla da perdere, e la sua posizione attualmente è molto sconveniente. Credo che, nelle sue intenzioni iniziali, ci fosse davvero la volontà di recuperare il ricordo di Kieran per restituirglielo, ma che poi, una volta che lui l'ha fatto infuriare, nella sua testa sia scattato quell'istinto di sopravvivenza e autoconservazione che lo rende egoista e approfittatore. Forse un po' di senso di colpa in lui c'è (quella tasca che improvvisamente si fa più pesante quando Kieran fa riferimento all'orgoglio che Silas era disposto a mettere da parte per richiedere indietro il suo ricordo), ma per ora l'egoismo la fa da padrone. Mi piace pensare che, quando verrà il momento, Silas non userà quel ricordo contro Kieran, ma che manterrà al sicuro il suo segreto.
Dopotutto, la Crisalide ha svelato a Silas una verità su Kieran che lui sembra star comprendendo solamente negli ultimi tempo, nonostante lo conosca da tantissimi anni: Kieran non è mai davvero sincero su nulla di ciò che dice, vive ammantato di menzogne, perciò le sue parole vanno filtrate, vanno interpretate, vanno capite.
E, a tal proposito, è triste vedere come Kieran, come sempre in tutta la sua vita, non si possa mai sentire libero di lasciarsi andare, di rilassarsi, di essere davvero se stesso, e che quei pochi minuti che si concede con Rhys siano i primi veri minuti in cui decide di abbassare la guardia da chissà quanto tempo. Deve essere davvero sfiancante vivere così, davvero doloroso. In più, l'ammaliamento della fata prima e l'alcool poi, gli fanno dire le prime frasi senza filtri che ha rivolto a Silas e gli fanno svelare delle verità scomode, ma che Silas non sembra (per il momento) voler usare contro di lui. Sembra che le sue parole lo abbiano in qualche modo turbato, che lo stiano costringendo a riflettere. Che saranno anche loro parte di quell'avvicinamento che sta faticosamente e gradualmente avvenendo tra i due? E, soprattutto, quanto potrà ancora andare avanti Kieran prima di crollare? Il viaggio è ancora lungo, il peso sulle sue spalle è tanto e, per ora, non c'è un posto dove lui possa sentirsi al sicuro e libero di abbassare la guardia: a lungo andare, potrebbe arrivare anche lui al suo punto di rottura, com'è successo a Silas dopo la prigionia.
Curiosissima di leggere come proseguirà quest'avvincente storia, ti faccio tanti complimenti. Alla prossima :)

Recensore Master
05/07/21, ore 15:12
Cap. 11:

Ciao! :)
Ma che bel capitolo è stato questo: grazie alle tue descrizioni molto suggestive sei riuscita a tratteggiare immagini fiabesche e sospese, a far passare con immediatezza l'atmosfera che permea il mondo fatato, un mondo che sembra al di fuori del normale spazio e tempo, un mondo dove tutto segue delle sue regole, qualcosa a sé stante, che si inserisce nel mondo che gli uomini conoscono, vi s'incastra, ma non vi ha nulla a che vedere. Amo l'autunno, e trovo che tu abbia saputo trasmettere perfettamente l'essenza e l'atmosfera di questa stagione, attraverso i colori del bosco di Tarvenia, attraverso la corte della Crisalide, che si disvela in tutta la sua bellezza incastonata in mezzo al bosco. Interessante il dettaglio che non vi sia un ingresso nascosto per la corte fatata, ma che essa sia in bella vista e facilmente raggiungibile: giustamente, come nota Kieran, nascondersi in casa propria non ha senso, sarebbe segno di debolezza e nient'altro. La Crisalide è potente, è sicura di sé e al contempo si sente al sicuro nella sua casa: per quale motivo dovrebbe quindi nascondersi?
Ho trovato il personaggio della Crisalide estremamente interessante e sfaccettato. C'è molto da cogliere di lei, nel modo in cui la si è vista agire, e questo la rende molto intrigante. Prima di tutto, a colpire è indubbiamente il suo maestoso aspetto fisico: già nel modo in cui appare è in grado di trasmettere tutta la sua austerità e tutta la sua magnificente pericolosità: è affascinante, bellissima, ma al contempo spaventosa, in una dualità che è terrificante ma anche bellissima. Kieran ne è attratto, ma anche terrorizzato, per via dell'addestramento che ha ricevuto, ma anche per un naturale istinto di sopravvivenza: basta guardare la Crisalide per comprendere quanto possa essere letale. Il fatto che un guerriero di Ferro, qualcuno addestrato appositamente per uccidere le fate e per resistere al terrore provato dinanzi alla loro magia, sia comunque così terrificato alla presenza di questa fata antica, dà l'idea di quanto essa sia pericoloso.
L'atteggiamento della Crisalide è gentile, quasi cordiale: si dimostra disposta ad ascoltare le richieste di Kieran, a scendere a compromessi con lui, lo appella perfino con nomignoli affettuosi, eppure c'è dell'ambiguità nel suo agito, qualcosa di sinistro, che non riesce a far abbassare la guardia tanto a Kieran quanto a noi che leggiamo. C'è qualcosa nel suo modo di fare che lascia sott'intendere il suo essere volubile, il suo capriccio, il suo poter cambiare idea repentinamente, se solo qualcosa, anche la più piccola, non dovesse soddisfarla. C'è qualcosa di pericoloso nell'accondiscendenza della Crisalide, qualcosa che cova sotto la superficie e che è pronto a balzare fuori all'improvviso. Hai saputo rendere benissimo la sua ambiguità, così come quella che è la natura delle fate: esseri curiosi, orgogliosi e capricciosi. Ed è, appunto, per un capriccio che la Crisalide aiuta Kieran: è incuriosita da lui e, ancor di più, dalla sua richiesta. È disposto a pagare un prezzo per salvare la vista di Silas, che non è tuttavia in pericolo di vita, e che quindi si salverebbe comunque. La Crisalide sembra essere divertita e questo, per fortuna di Kieran, è sufficiente. Ovviamente, unitamente al fatto che la fata antica decide di lasciarlo in vita perché lui ha salvato un membro della sua corte dal sindaco Clifford, a dimostrazione del fatto che le fate sanno essere anche riconoscenti: dopotutto, Kieran è pur sempre un membro del Ferro, niente le avrebbe impedito di ucciderlo in quanto suo nemico, eppure lei decide di ripagare il suo gesto gentile e cortese, un gesto a cui, sul momento, nemmeno Kieran stesso ha ripensato.
E passando proprio a Kieran: ho trovato estremamente interessante la sua parte, non solo perché porta alla luce ancora qualche dettaglio in più circa la sua opinione di Silas e circa i sentimenti che nutre per lui, ma anche perché ci dà delle importantissime informazioni su questo misterioso fratello, che mi hanno fatto sorgere non poche ipotesi.
Qui diventa sempre più evidente come Kieran sia abituato a nascondere tutto dietro una maschera, a mentire, a dissimulare: non importa quanto si ripeta che odi Silas, quanto sia deluso da lui, quanto sia ferito e quanto lui sia un traditore che non si merita nulla, non importa quanto continuerà a ripetersi che loro due sono nemici, perché Kieran ci tiene a Silas e ci tiene in un modo che va al di là del loro legame. Silas non era in pericolo di vita, dunque Kieran non era costretto a pagare il prezzo che ha pagato per aiutarlo e farlo guarire: certo, Silas nel pieno delle sue forze e con la sua vista è certamente più utile per il viaggio e meno d'impiccio, ma è anche vero che potrebbe mostrarsi ancora più problematico per lo stesso motivo. Una scelta, dunque, poco saggia, da parte di qualcuno che non si fida di lui. Ma non è la razionalità che guida Kieran nella sua scelta, quanto piuttosto i sensi di colpa e l'affezione che prova per Silas. Qualcosa che non può controllare, qualcosa che cerca di razionalizzare, ma in cui non riesce del tutto. Mi ha fatto molta tenerezza vederlo così.
E poi c'è la questione del fratello. La Crisalide dice una cosa molto interessante, riguardo a lui, dice che "soltanto una fata molto sciocca nuocerebbe a quel sangue", e questo mi ha fatto subito drizzare le antenne: questo potrebbe lasciar intendere che il fratello di Kieran abbia sangue fatato, un sangue tra l'altro molto particolare e potente, o che comunque sia legato alle fate in qualche modo. Questo spiegherebbe per quale motivo Kieran abbia deciso di unirsi ai guerrieri di Ferro e come questa sua scelta dovrebbe proteggere suo fratello; spiegherebbe anche perché Kieran ne nasconde l'esistenza, tanto più ai suoi commilitoni, e spiegherebbe anche qual è il motivo della sua simpatia verso le fate e perché odi tanto lo smercio di parti di esse. In più, il fratello di Kieran è anche malato, di una malattia che nemmeno la magia fata può curare: che questa malattia sia in qualche modo legata alla natura del suo sangue? La faccenda si fa decisamente interessante, e ammetto che sarei stata curiosa di sapere il contenuto completo del ricordo che Kieran ha ceduto alla Crisalide.
Per quanto riguarda Silas, stavolta tocca a lui sorbirsi un sogno/ricordo di Kieran, che tra l'altro mi ha strappato un sorriso. In questo capitolo l'ho trovato un po' più sopportabile del solito, perché ha abbassato un po' delle sue barriere che tiene solitamente alzate e ha parlato a Kieran da pari, accorciando un po' le distanze, in un confronto che mi è davvero piaciuto molto. Coglie il suo disagio, la sua irrequietezza e si offre perfino di ritrovare il suo cappotto e la sua sciarpa, perché comprende quanto lui ci tenga. Qui emerge con molta chiarezza, per la prima volta dal loro incontro dopo sette anni, qualcosa di quell'autentico legame che entrambi cercano continuamente di schivare.
Infine, concludo dicendo che l'immagine di Kieran solo e a disagio, seduto vicino al ruscello, mi ha trasmesso molta malinconia, perché delinea perfettamente quella che è la quint'essenza di questo personaggio, quello che, in fin dei conti, è il modo in cui ha passato tutta la sua vita: solo, circondato dalle sue menzogne e in un luogo a cui non sente di appartenere. La sua sottile, ma onnipresente, tristezza mi fa venire voglia di abbracciarlo.
Come sempre, ti faccio tantissimi complimenti. A presto :)

Recensore Junior
04/07/21, ore 18:02

Ho appena finito di leggere la storia tutto d'un fiato, davvero bella.

Recensore Master
03/07/21, ore 11:25

Che bello un altro capitolo. Adoro questa storia, davvero mi piace da impazzire. E Silas mi ha in parte deluso in questo capitolo... Che caspita, hai un Kieran mezzo nudo e ubriaco a tua disposizione. Un Kieran mezzo nudo e ubriaco, ammaliato e sincero per la prima volta nella sua vita. E tu, dopo tutto il discorso fatto con la Crisalide, non ne approfitti per fare almeno delle domande? E poi sarebbe Kieran il cucciolotto ingenuo ed inesperto.
Cmq mi fa ridere come Silas si stia rendendo piano piano conto di che persona sia in realtà Kieran. È come se si fosse costruito un'immagine stereotipata di lui, nel bene o nel male che sia, che però non corrisponde per niente al vero Kieran. Ovviamente sono estremamente preoccupata per quel ricordo... Perché so che sarà l'inizio dell'apocalisse X(
Non vedo l'ora del prossimo capitolo <3

Nuovo recensore
02/07/21, ore 23:23
Cap. 11:

Ciao! Sua maestà la Crisalide si è mostrata! Mi è piaciuta tantissimo, "i tuoi sentimenti mi intrattengono" best line ever, ho riso un sacco, intrattengono anche noi vostra altezza. Comunque l'hai resa affascinante e inquietante al tempo stesso, oltre al fatto che le reazioni di terrore di Kieran fanno ben capire quanto sia potente. Ho delle domande sul worldbuilding (forse hai già spiegato e me lo sono persa io): che differenza c'è tra una fata antica e una purosangue? Più che altro non ho ben capito come funzionano le divisioni di "potenza magica" tra le fate, perché viene detto che le guardiane sono più potenti delle esploratrici. Mi chiedevo quindi se nascessero già con determinate caratteristiche magiche e quindi dovessero assumere un certo ruolo nella corte (tipo alveare) o se comunque non ci fossero dei limiti così netti dettati dalle proprie predisposizioni/da come si nasce. Oddio, spero che la mia domanda sia chiara, tutti questi aspetti di funzionamento della magia mi affascinano molto. Il capitolo mi è piaciuto, contiene molte descrizioni ma non è affatto noioso, anche perché abbiamo i pov dei personaggi che favoriscono l'immedesimazione. Io sono super curiosa di sapere cosa è successo al fratello di Kieran. I due imbranati invece si comportano da incapaci come al loro solito ma almeno adesso sono meno aggressivi e quindi hanno fatto un piccolo passo avanti (?). In più abbiamo un'informazione sulla paternità di Silas. Niente, hype e curiosità per i prossimi capitoli. Un bacione, a presto.

Recensore Master
02/07/21, ore 09:34
Cap. 11:

Direi che le fate sono particolari, più sono antiche e più rasentano la pazzia (in termini umani ovviamente). La Crisalide è strana, sembra particolarmente interessata a Kieran e Silas... Ha dei poteri di premonizione per caso?
Ad ogni modo sembra che le buone azioni di Kieran gli abbiano portato del bene per una volta e sono felice per questo.
Mi piace come si sta evolvendo il rapporto tra Silas e Kieran, anche se penso che il legame ci stia mettendo lo zampino.. Ne vedremo delle belle più avanti mi sa ahahaha
Ovviamente adesso fottutamen... Ehm incredibilmente curiosa del fratello di Kieran, soprattutto per i commenti che ha fatto La Crisalide. Il mio cervello complottista sta ovviamente partorendo mille e una ipotesi ahahaha
Al prossimo capitolo <3

Recensore Veterano
01/07/21, ore 07:38
Cap. 11:

Questo capitolo mi é piaciuto così tanto anche i precedenti! Hai messo la quinta, praticamente 3 capitoli in una settimana! Grazie milleeeeeeee! Le fate antiche sono belle e paurose, non vedo l'ora di vedere la festa del solstizio!
Ma il fratello di Kiran é morto? O é una cosa che ricordo io a caso
In vece riguardo al pagamento in sogni cosa comportava io avrei ceduto un sogno apposto di un ricordo..., certo che lefate so strane forti hahaa ha si nutrono di sogni e ricordi?
(Recensione modificata il 01/07/2021 - 10:58 pm)