Recensioni per
Il dolore ha un colore -sequel
di fatina78
Positive : 87
Neutre o critiche: 2 (guarda)
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Mi intriga sempre di più! Ti prego, aggiorna più spesso o fai dei capitoli più lunghi, non ce la faccio ad aspettare!!😆 |
Ciao! Recensione lampo, sono di strafretta. Bello avere il POv di Eaco, sono felicissima che tu voglia approfondire anche il background di qualcuno appartenente all'armata infernale! Siamo soliti vedere gli Specter come i cattivi della situazione, ma forse c'è un po' di umanità in loro...Saori si conferma una piattola, sarà anche riusita ad entrare in connessione con la sua parte divina ma è davvero una buona a nulla, ci manca che si impicci nelle faccende altrui stile Maria De Filippi e siamo a posto. |
Giuro che mi sono messa ad urlare quando ho visto il nome di Eaco! Nelle storie precedenti non avevi mai dato spazio ai pensieri del nemico, invece ecco qui addirittura un giudice infernale...ed il mio preferito, per giunta! Quindi Eaco è un sopravvissuto e l'ha giurata a Shion e Zephiri. Era forse lui l'uomo misterioso che dava la caccia a Zephiri nel prologo? Il suo rapporto con Violate è una delle cose che ho preferito di lost canvas e non esistono molte storie su loro due, spero che riuscirai a dar loro un po' di spazio perché a mio avviso meritano davvero. Intanto negli Inferi Pandora organizza le truppe, incaricando Radamante di recuperare un manufatto non meglio specificato che servirà all'armata infernale per vincere finalmente la guerra sacra. Chissà di cosa si tratta....ed il nuovo ricettacolo di Ade chi mai sarà? Io un'idea ce l'ho ma me la tengo per me. Ho apprezzato meno la parte di Atena, non riesco a farmela piacere nonostante si intraveda qualche miglioramento rispetto alla storia. Ma siamo solo all'inizio, ho tempo per cambiare idea! |
Eccomi! Mi piace questa incursione nella fazione opposta a quella di Atena e ho trovato molto azzeccata la tua idea di rendere uno degli Spectre un redivivo grazie all'ichor così come è accaduto a Zephiri. Prima che mi dimentichi: condivido il tuo smarrimento rispetto alla capacità degli Spectre di ricordare le vite precedenti. Anche io, come te, propendo per il no. Se ricordassero le precedenti guerre sacre, probabilmente sarebbero in grado di spazzare via i Santi di Atena in un colpo solo, perché di loro saprebbero tutto: tecniche, tattiche e strategie. Invece, pur rinascendo a nuova vita ogni volta con la stessa identità, devono ripartire da zero. Ma tornando a Eaco, penso che la migliore spiegazione della diversità fra Santi e Spectre stia proprio nella sua scelta di bere l'ichor solo per avere l'opportunità di vendicarsi della morta di Violate anziché per assolvere a una funzione collettiva a vantaggio dell'esercito di Ade. Quando Zephiri riceve l'ichor, riceve anche una missione per la quale sacrifica ogni cosa, in primis l'amore di una vita, mentre Eaco, nel farlo, intraprende una causa individuale. Presi singolarmente, tutti gli Spectre sono molto forti - come e a volte più dei Santi di Atena - ma nonostante il loro numero (ben maggiore degli 88 Santi di Atena) sono sempre usciti sconfitti dalla guerra sacra. La spiegazione sta proprio nel fatto che a unire gli Spectre sono solo il comune odio per Atena e la sua schiatta e la brama di sangue. Non c'è altro a tenere insieme l'esercito di Ade. Lo si vede bene dalla totale assenza di sintonia fra i generali infernali, che si disprezzano in maniera più o meno evidente anziché condividere una comune missione. Siamo ben lontani dal cameratismo che regna al Santuario e, forse, è proprio quest'ultima l'arma segreta grazie alla quale Atena è sempre riuscita a spuntarla contro il suo nemico storico. |
Eccomi! Una delle cose che ho sempre apprezzato del tuo stile è l'indubbia capacità di mischiare, nel tuo racconto, l'azione tipica di un ambiente marziale come il Santuario con l'aspetto umano e sentimentale delle relazioni fra Santi. Kurumada non è stato in grado di trattare i suoi personaggi come uomini e donne, e ha solo abbozzato il lato umano per focalizzarsi sull'aspetto bellicoso della trama. Tu, invece, riesci a dare spessore ai personaggi lavorando abilmente sui pochi spunti caratteriali dell'originale e costruendo su di essi, in maniera molto credibile e OC, un intero universo di rapporti. Rapporti che si fanno parecchio complessi, in questo terzo capitolo della saga. Shion comincia a intuire che qualcosa non va in Zephiri. Il suo istinto gli dice che non si tratta solo del molto tempo trascorso dal loro ultimo incontro, anche se questa potrebbe essere la spiegazione più logica. Da vero innamorato sente che c'è dell'altro, e dato che la cosa lo spaventa non trova il coraggio di parlarne con lei direttamente. Questa assenza di dialogo è il primo campanello d'allarme in una relazione. Sento che le cose stanno per precipitare, e ne trovo conferma nell'ultimo quadro, con un Camus che comincia a notare gli sguardi carichi di passione di Zephiri per Mu. L'imminente crisi sentimentale fa passare in secondo piano l'inquietante fenomeno analizzato da Artax (altro povero cristo relegato alla friendzone perenne!). Altro elemento da non sottovalutare, sia dal lato umano che da quello militare, è la scomparsa di Sigfried. Siamo davvero sicuri che il nostro povero ragazzo sia solo andato a leccarsi le ferite, o che dietro la sua sparizione non ci sia un tradimento per vendicarsi di colei che lo ha fatto soffrire terribilmente? Insomma, la tensione sta gradatamente montando. A quando il disastro? Presto, vero? E io sarò in prima fila!! |
Ecco, aspettavo giusto il pov di Shion per capire se a che lui condividesse le perplessità di Zephiri, e pare di sì. Insomma, la nostra coppia d'oroi forse non è più tanto d'oro, forse molto banalmente il loto momento è passato ed è giusto che si dedichino ad altro ( o altri...si vede che spero lei torni da Mu? ). Non ho ben capito la storia delle variuazioni cosmiche ma il fatto che Zephiri non ne abia parlato a Shion non mi pare un buon segno, anzi. Tenero Artax che deve fare il comandante ma non si sente all'altezza, cos' come era molto dolce Flare nella sua cotta conclamata per il bel guerriero. Bella la parte di Camus che confronta Milo su Zephiri, pare che lo scorpione abbia supertao la cosa, forse non era poi così innamorato allora. Camus, da persona super intelligente qual è ha già intuito che c'è ancora carne al fuoco tra Mu e Zephiri...non vedo l'ora che si incontrino di nuovo! |
Eccomi qui, stavolta recensisco due capitoli in un colpo solo! Neige, eh? Ho controllato, significa neve in francese. Un nome molto adatto alla figlia del re del gelo, e molto carino anche, mi piace parecchio. Mi piace un po' meno quello che sta succedendo tra Shion e Zephiri: pur essendo team Mu ero stata felice che il loro amore disperato avesse finalmente trionfato, pur a scapito del mio amato custode della prima casa. E invece anche qui tu ti diverti a cambiare la carte in tavola! Prima li fai tornare insieme nel finale della tua precedente long, ed ora me li fai ritrovare pieni di dubbi. Non solo Zephiri ma anche Shion non sembra sicuro di ciò che sta facendo, sente di non conoscere a fondo la persona con cui sta ed è preda dei dubbi. Lui ovviamente non sa che la sua donna si era innamorata del suo allievo e quindi attribuisce la loro mancanza di feeling al tempo ( lunghissimo ) durante il quale sono stati separati. Chissà se i nodi verranno al pettine prima o poi....e cos' questa storia delle alterazioni cosmiche? E perché Zephiri non ne ha parlato a Shion? |
Non smetterò mai di stupirmi per le sorprese che elargisci a noi lettori, davvero. Mi aspettavo di essere catapultata dal prologo misterioso al Santuario dei giorni nostri, e tu che fai? Sposti l'azione ad Asgard, disorientandomi totalmente ( ma in senso buono ). Spero che tu abbia intenzione anche di farci fare una capatina ad Atene ma devo ammettere che questo cambio di rotta mi affascina: siamo al Nord, a casa di Hilda, incinta di Camus ma fidanzata con Siegfried che è all'oscuro del suo tradimento. Un luogo affascinante, dove tutto può succedere, e difatti ecco Hilda partorire una bimba che è la copia di Camus, cosa che fa infuriare il povero Siegfried ( che ha in testa un cesto di lumache a quanto pare ). Ma la provvidenziale comparsa della nostra Zephiri tanto per cambiare salva capra e cavoli: scopriamo che ormai da diversi mesi risiede al Nord dove è diventata la confidente di Hilda e dove si è rifugiata dopo l'esilio dal santuario; scopriamo anche che sta ufficialmente con Shion. E Mu? In questo capitolo, pur avendo il POV di Zephiri, non viene citato. Che l'abbia già dimenticato? Non credo, ma con te non si sa mai...sento che siamo solo all'inizio dei colpi di scena che hai in serbo per noi! |
Questo capitolo lo reputo un bel regalo di compleanno dato che è stato pubblicato il 13 luglio. Lo leggo solo ora, in ritardo di qualche giorno, e ritrovo lo stile diretto e il ritmo vivace che tanto mi piacciono della tua scrittura. In maniera inaspettata ci ritroviamo ad Asgard anziché ad Atene. Qui si consuma una tragedia familiare in piena regola. Che dire, ho davvero provato pena per il povero Siegfried. Nemmeno nella tua long riesce a uscire dalla friendzone in cui è impietosamente relegato. Il suo sogno d'amore va in frantumi davanti all'evidenza del tradimento di Hilda, quindi la sua reazione ricolma d'ira non mi stupisce. Confesso che non sono molto attratta dalla tua crack pairing fra Hilda e Camus, ma è un gusto mio personale. A piacermi invece è la caratterizzazione di Hilda, che a differenza della sorella (poveretta, anche qui Flare appare come l'emblema della dumb blonde. La detesto!) mostra forza e maturità, perfettamente consapevole che la ragion di stato prevale su ogni pulsione o necessità personale. Sono simili, lei e Zephiri. Entrambe sono donne combattive e forti, e affrontano la vita a testa alta. Nel caso di Zephiri, il carattere è forgiato da una lunga vita carica di esperienze anche drammatiche, che traspaiono in maniera piuttosto amara ogni volta che rivede Shion. Ritrovare il suo grande amore di gioventù per Zephiri è fonte di gioia, ma anche di dolore. Vedere lui è come rivivere il passato, quello che ha strappato a entrambi ogni gioia e ogni certezza, oltre che aver inghiottito tutte le persone che facevano parte del loro mondo. Anche se i loro corpi appaiono gli stessi di due secoli prima, il loro animo è profondamente mutato. Ci vorrà tempo prima che fra di loro possa ricrearsi la complicità e la passione che li univa nel Settecento. Ammesso e non concesso che ciò sia possibile (dobbiamo ricordare che, nonostante le apparenze, di animo Zephiri e Shion sono entrambi dei vegliardi, e quindi ben lontani dalle passioni dei ventenni che erano un tempo). Insomma, fra un Siegfried che ha perso la testa e le difficoltà di Shion e Zephiri cominciamo già a intravvedere le prime difficoltà che chiederanno il conto durante i prossimi capitoli. Vedremo come andrà a finire! |
Un primo capitoo molto, molto interessante, a cominciare dal ritrovare Zephiri in quel di Asgard, che dire, non me lo aspettavo proprio! Me la immaginavo ovunque ma non lì! Che dire poi del suo rapporto con Hilda? Si tratta di due donne belle, decise e combattive, non mi meraviglia che vadano d'accordo. Quindi Zephiri sarebbe una sorta di dama di compagnia di Hilda? |
Ma ciao! Non potevo mancare per il terzo e ultimo capitolo della tua saga de "Il dolore ha un colore". Ecco Zephiri, in questo prologo, che dà alla luce il bambino concepito con Shion. Ci sono tutti gli ingredienti perfetti a fare da contorno all'evento: un luogo isolato, una notte di tempesta, e una narrazione misurata che accentua l'aura di mistero attorno alla coppia che piomba all'improvviso nella casa della levatrice per richiederne i servigi. La donna non si fa domande. La stranezza dei due giovani (Zephiri indossa abiti maschili, cosa che nel Settecento si vede molto raramente) non pare stupirla. Forse è troppo abituata ad aiutare puerpere di ogni genere, incluse quelle che - immagino - concepiscono il bambino fuori dal matrimonio e devono partorire il frutto del loro peccato in gran segreto. Nemmeno il misterioso accompagnatore di Zephiri desta la sua curiosità. Se a lei non pare interessare, io invece qualche domanda su di lui me la faccio eccome. Chi è questo ragazzo, che oltretutto mostra nei confronti di Zephiri una premura a dir poco sospetta? Nell'epilogo dello scorso capitolo della tua trilogia solo tre Santi restano in piedi al termine della Guerra Sacra. Zephiri, Shion e Dohko. Sappiamo però che Zephiri pianta Shion in asso mentre ancora è in coma per i postumi della battaglia finale contro la schiatta di Hades. Quindi, o il giovane che accompagna Zephiri è Dohko, e quindi l'affetto che mostra nei suoi confronti è quello del compagno d'armi, oppure si tratta di qualcun altro subentrato a Shion. Opto per la prima ipotesi e attendo di vedere se ho ragione. Sono anche curiosa di sapere chi sta dando la caccia a Zephiri. Di certo è un guerriero, ma possibile si tratti di uno Spectre, visto che sono stati tutti sterminati dall'esercito di Atena? Vedremo anche questo. Intanto, dal punto di vista stilistico noto che per questo prologo hai optato per una narrazione più tradizionale, con punto di vista esterno e narratore onnisciente. Mi chiedo se si tratta di una scelta limitata al prologo - per creare uno stacco stilistico rispetto al resto della storia - o se invece l'intera storia sarà improntata in questo modo. |
Eccomi a bordo! Non potevo mancare a questa nuova avventura, che già dal prologo si preannuncia entusiasmante quanto le precedenti. Di solito non amo le collezioni di long, ma per te farò un'eccezione perché la qualità dei tuoi lavoro è davvero altissima e poi devo pur sapere come va a finire, no? Ammetto che sono molto ansiosa di sapere cosa è successo ai nostri protagonisti dopo la fine della precedente storia, ma questo prologo ambientato nel passato mi ha intrigato parecchio: troviamo una ragazza ( verosimilmente Zephiri ) che partorisce suo figlio, accompagnata da un uomo misterioso e tallonata da un nemico ancora più misterioso. Ora, se non ricordo male Zephiri aveva accennato che svariati nemici di Atena si fossero messi sulle sue tracce per impossessarsi della kamui, chissà se questo sicario appartiene alle schiere di Ade o a qualche altra divinità avversa? E sopratutto...ma Zephiri dove ha nascosto suo figlio ( che assomiglia a Shion...e qui mi scende una lacrimuccia ) per tutto questo tempo? Non sto più nella pelle, spero che le risposte non tardino ad arrivare ed ovviamente sono moooolto impaziente di rivere insieme la nostra protagonista e Mu...perché io lo so che lei ama più lui di Shion, ne sono convinta! E tra loro non può finire così...vero? |
Ben ritrovata! Mi pare di essere una stalker, ma che devo dirti? Sono davvero contenta che tu abbia deciso di regalarci anche una terza parte! Ci sono così tante cose in sospeso...e questo prologo supera addirittura le mie aspettative! Ci fai sbirciare in quello che presumo sia il parto di Zephiri, che da alla luce suo figlio in una fattoria, accompagnata da un uomo misterioso con cui sembra però essere molto in confidenza, chi sarà mai? Apprendiamo che il figlio suo e di Shion è un maschietto e che un nemico non meglio identificato le sta alle calcagna. Qui aggiungi mistero agli interrogativi già presenti, invogliando il lettore ad andare avanti, cosa che sei sempre stata molto brava a fare. Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, si preannuncia un lavoro con i fiocchi! |
Evviva!!! Aspettavo questo nuovo inizio!!! Che ci lascia con il fiato sospeso.... |