Mamma mia, mamma mia, il dolore.
Lo sai, sì, che ferita hai riaperto con questa drabble?
Ecco.
Però è anche una ferita su cui hai sparso un balsamo forse doloroso, ma sicuramente toccante, perché Matthias non avrà avuto alcun funerale, ma tu qui gli hai regalato un tributo bellissimo, congedando il lettore con il finale perfetto per una raccolta toccante e preziosa.
Ci sono tutti, qui, raccolti attorno a un uomo buono e valorso, e ci sono tutti i loro tributi, i loro rimpianti e i loro modi di dire addio a un guerriero caduto, a un amico, a un fratello, a un compagno.
Insomma, questa è forse la drabble che mi ha colpita più di tutti e io non sto trovando le parole per dommentarla, ma davvero credo che tu abbia scritto una raccolta bellissima, e il fatto che tu l'abbia scritta con la pressione e i tempi del writober mi lascia un po' senza parole (davvero, io ci son giorni che non riesco nemmeno a farmi la doccia, voi sopravvissuti del writober siete degli eroi per me XD).
Complimenti davvero, e a presto!
Un abbraccio!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Eccomi ancora qui a farmi prendere a sassate il cuore da questa raccolta che ad ogni capitolo mi commuove in un modo tutto nuovo.
Nina è un personaggio davvero bellissimo (lo so, sono ridicola perché lo dico di tutti, ma non è colpa mia se i personaggi di questi libri sono tutti oggettivamente splendidi 🥺), e tu ne hai fatto un ritratto bellissimo, mostrandola in un momento delicatissimo che ha subito dato le misure della grandezza del suo cuore e della sua determinazione a fare tutto il possibile per le persone che ama.
Quei capitoli sono strazianti, ed è straziante vedere lei esausta, lei che non sa cosa fare, che riconosce i limiti della propria scarsa preparazione di guaritrice e nonostante questo continua, ora dopo ora, a vegliare Inej e a cercare di fare il possibile e anche l'impossibile per lei.
Il finale, con quel suo desiderio di avere accanto Matthias è il colpo al cuore finale, perché è evidente quanto lei abbia bisogno di lui, e al tempo stesso sappiamo che in questo momento della storia hanno ancora troppa strada da fare per poter davvero esserci l'uno per l'altra, e poi sappiamo anche che il tempo che avranno per stare insieme sarà troppo poco, e niente, tu hai condensato tutto questo in 103 parole e io sono un po' commossa.
Volo al prossimo capitolo!

E va be'.
Va be', tu chiaramente non vuoi ricevere una recensione mossa da un minimo senso logico, perché altrimenti non mi avresti piazzato qui così questo Wylan dal cuore grande che si lascia picchiare e che si ritrova a dover lasciare andare così tanto.
Mamma mia, ormai credo che tu sappia quanto bene io voglio a Wylan e quanto vorrei prenderlo e avvolgerlo in una coperta, ma insomma, mi hai distrutto presentandomelo qui così, intento a fare i conti con la sua più grande presa di coscienza, intento ad accettare fino in fondo il ruolo di suo padre nella propria vita. Insomma, mi ha sempre fatto tanta tenerezza questo ragazzo a cui il padre non ha mai saputo voler bene, che non ha mai capito e non ha mai nemmeno voluto capire, perché Van Eck non ha mai voluto un figlio, ma solamente un erede. E se già tutto questo è terribile, se è terribile pensare che proprio suo padre abbia voluto cercare di ucciderlo, ancor più terribile è sapere di come per tutto questo tempo lo ha privato di sua madre, costringendo Marya a un orrore indicibile.
È bellissimo come qui hai sottolineato che i corvi sono la vera famiglia di Wylan, sono quelli che in pochissimo tempo hanno saputo fare per lui molto più di quanto suo padre abbia mai voluto fare.
Ed è bellissimo il modo in cui finalmente lui riesce a rinunciare completamente a suo padre, e lo fa con serenità e indifferenza, senza più attribuirgli nemmeno l'importanza data dal dolore.
insomma, io vorrei tanto, tanto abbracciarlo, questo tuo Wylan!

Ciao!
Io torno a romperti le scatole, e tu torni a infilarmi tutti i pugnali di Inej negli occhi, mannaggia a te!
Sto davvero amando moltissimo questa raccolta, perché ogni drabble sa essere un ritratto accuratissimo, eppure molto originale dei persoanggi.
Kaz, poi, è una vera incognita. È un personaggio che amo moltissimo, ma che secondo me è difficilissimo da comprendere e da rendere, soprattutto quando lo spazio per le sue sfumature è pochissimo.
Invece, tu sei riuscita davvero a renderlo al meglio.
Hai reso tutte le sue insicurezze e il suo meccanismo di controllo di queste insicurezze, la sua maschera dietro cui nasconde tutto (ma che si incrina non appena prova paura per le persone a cui tiene: io non credo mi riprenderò mai dal momento in cui chiama Jesper col nome di Jordie, sappilo, e ritrovare questo dettaglio qui, in maniera così calzante, mi ha uccisa!).
E il finale, il finale che in fondo è un'ammissione a stento prodotta anche per lui, che nasconde in una parentesi questa confessione, è bellissima. Perché se Kaz è un personaggio difficile e complesso da rendere, il suo rapporto con Inej lo è ancora di più, ma il modo in cui tu qui lo hai definito è davvero bellissimo.
Davvero, io mi rendo conto che i miei commenti a questa raccolta sono un disastro, ma insomma, volo al prossimo capitolo!

Va be’, insomma, io di solito provo a far finta di essere una persona seria, ma ormai avrai capito che quando ci sono di mezzo questi personaggi io perdo un po’ la dignità. E, ecco, i miei commenti a questa raccolta temo scivoleranno sempre più sulla china del delirante, io te lo dico e ti chiedo scusa in anticipo.
Ma tu lo sai quanto voglia bene a Jesper, e ho adorato vederlo ritratto con tanta precisione, nelle sue insicurezze, nei suoi difetti e, perché no, nel suo grande pregio che forse è difficile riconoscergli, ma che lo rende un personaggio preziosissimo.
Non è facile essere leggeri e insinuarsi nelle risate altrui, non è facile proprio per niente. Non a Ketterdam, non quando si ha una vita piena di cose a cui non si vuole pensare. Ma Jesper lo fa, ci riesce, e davvero avere accanto una persona come lui può essere complesso, ma la sua leggerezza è qualcosa di meraviglioso. E meraviglioso è il modo in cui hai ripreso tutti i suoi demoni – che Kaz ha colto benissimo, e gli ha rinfacciato nel momento che paradossalmente mostra maggiormente la forza del loro legame – mi sta stritolando il cuore.
Io davvero vorrei avere modo di soffermarmi meglio su queste drabble, di dare loro tutto lo spazio e le riflessioni che si meritano, ma mi stai catturando e non vedo l’ora di proseguire.
A presto!

Scusa, io vorrei lasciarti una recensione come si deve, ma mi è entrata tutta la Chiesa del Baratto in un occhio e non vedo più niente.
Mamma mia, questa drabble mi è piaciuta da impazzire: Kaz e Inej sono personaggi complessi, e il loro rapporto è difficile, fatto di contraddizioni e di tante asprezze che rischiano davvero di separarli ogni giorno.
Tutta questa difficoltà tu l'hai mostrata con questo contrasto fondamentale nel loro carattere: entrambi hanno affrontato un trauma terribile, ma le loro reazioni sono state molto diverse. Kaz si è nascosto dietro la sua corazza di cinismo e disprezzo di qualsiasi cosa possa portare conforto agli altri, mentre Inej ha trovato nella fede un motivo per andare avanti, per restare fedele a sé stessa e per mantenere salda una bussola morale, pur continuando a scendere a compromessi con le brutture a cui la sua vita tra gli scarti la costringe.
E, ecco, pur non conoscendo in prima persona il significato di una qualsiasi fede, perché sono cresciuta in una famiglia non credente e ho sviluppato poi in seguito una mia posizione che mi pone molto lontana dalla fede, mi ha sempre un po' infastidito il disprezzo con cui Kaz si prende gioco della fede di Inej.
Però, ecco, il finale di questa drabble mi ha distrutta. Perché ha una forza incredibile, e va a sottolineare inevitabilmente quanto Inej abbia imparato a conoscere e credere in Kaz, nonostante tutto. Nonostante le difficoltà, nonostante Kaz sia una persona che non concede quasi nulla, nonostante tutto. E la cosa più bella è che Kaz per lei è venuto, e sarebbe venuto anche a costo di strisciare fuori dall'inferno, e io non sto affatto piangendo, no no.
Insomma, complimenti davvero, hai trovato un'angolazione interessantissima per parlare di questi personaggi tanto complessi!
A presto!

Ciao, Mati!
Riesco a iniziare questa lettura solo a raccolta già conclusa, e probabilmente ci metterò un secolo e mezzo ad arrivare alla fine, ma insomma, ci tenevo davvero a passare da questa raccolta. Perché ogni nuova storia su Sei di corvi è una gioia, e se a scrivere sei tu, insomma, io devo riuscire a passare di qui. E poi, insomma, il writober per me è qualcosa di mistico e inarrivabile, non so davvero come facciate ad avere la costanza di scrivere e pubblicare ogni giorno qualcosa di senso compiuto, ma insomma, vi ammiro moltissimo!
Ma bando alle ciance, arrivo finalmente a questa drabble lunga: ho apprezzato davvero moltissimo questa introduzione che ci scaraventa subito fra le strade di Ketterdam, che in fondo è un po' il settimo corvo, anche quando il primo libro è per la sua maggior parte ambientato lontano dalla città. Ketterdam è un'ambientazione affascinantissima proprio per tutte le contraddizioni che si porta dietro, ed è un'ambientazione che ha un enorme peso specifico, quando si parla delle vicende dei corvi, e trovo che il prompt sia perfetto per parlare di lei.
Sei riuscita a far rivivere tutte le tue atmosfere, il guadagno e il profitto che è poi un'altra prospettiva di contemplare miseria e disperazione.
Insomma, questo primo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, spero di arrivare presto ai prossimi!
Un abbraccio!

Per prima cosa, il titolo: assolutamente perfetto çç ♥
mi ha catapultata da subito nel momento scelto, spezzandomi il cuore.
Ricordo che quando lessi della sua morte, stavo commentando il tutto semi in diretta con quella santa di Maqry, che mi disse "adesso anche tu hai conosciuto un mondo con e senza Matthias Elvar" e un po' mi aveva fatta ridere in un momento triste xD
Non manca l'elogio di nessun corvo e questo è struggente, ma bellissimo.
L'unica cosa che vorrei fare è abbracciare forte la mia Nina, non mi sono mai spiaciuta così tanto per un personaggio come per lei, a parte per Harry dopo la morte di Sirius.
Grazie mille per aver condiviso questa raccoltina con noi :D
alla prossima!

Benni
(Recensione modificata il 19/10/2021 - 11:16 am)

Ciauuu, eccomi a finire i due capitoli che mi mancano :)
Bella la mia Nina! Mi ricordo bene questo punto della storia, per la durata di quel capitolo ammetto di aver shippato un pochino lei e Inej, erano troppo dolci. O meglio, Nina, mentre la guarisce e si prende cura di lei, era di una dolcezza assurda.
Mi si è stretto il cuore nel leggere di come ardentemente desideri un riavvicinamento con Matthias, anche se è ancora presto... mamma mia se mi hanno fatta penare, anche perché avevo visto la serie prima di leggere il libro e sapevo quindi i retroscena çç

vado al prossimo, un abbraccio :D

Benni

MATI ma che comportazione è questa? ma che significa che io vengo qui e e e çç Ma il mio Matthias, ma non çç

Ok, mi ricompongo. Devo ammetterlo però, oltre al dolore ho trovato tanto toccante questa ultima drabble e l'ho trovata così bella, così armoniosa, così uguale al libro. Mi è piaciuto il richiamo lento a tutti i personaggi, che hanno per Matthias un ultimo pensiero. E poi le labbra tremanti di Nina.
Vedi? Questo mi ha fatto più male della sua morte.
Grazie per aver scritto questa storia, queste drabble e grazie per averle condivise con noi. Erano e sono bellissime e, in un certo modo, ci ha permesso di tornare a Ketterdam!
A presto,
Sia ❤

Ciao tata ❤
Vengo a recuperare gli ultimi due capitoli di questa bellezza. Sai quanto amo Nina, che è letteralmente uno dei miei personaggi preferiti. Ho adorato che tu abbia voluto scrivere di questo momento, ho adorato che ce l'hai fatta vedere stanca, perché ora è piena di introspezione e mi fa male il cuore a vederla così. Una contraddizione, ma giuro che è vero. L'ho trovato molto toccante e quel "vorrei che fosse Matthias..." AAAA.
Corro al prossimo,
Sia ❤

Ciao Mati ❤
Sono arrivata in ritardo anche da te e poi su un giorno tanto importante! Il mio amato Wylan ❤ Lo so, dico sempre che il mio preferito è Matthias, ma davvero di poco perché quel libro è pieno di personaggi a cui ci si affeziona e che poi non si lascia più. Mi piace tantissimo il modo con cui hai usato il prompt, spogliando un personaggio dal ruolo di padre. Che poi non scherziamo, quello là non è mai stato un padre. Solo i Corvi, in così poco tempo, sono stati una famiglia migliore. Mi è piaciuta tanto, complimenti!
Sia ❤

Hello, ormai ti sarai stufata di me ahahaha.
Eccomi a commentare anche Wylan, forse il mio preferito fra i sei corvetti ♥
Un'altra piccola perla che descrive mediante un singolo aggettivo il rapporto di Wylan con suo padre. E da parte mia sono davvero felice che quest'aggettivo sia proprio "indifferente" perché indica che Wyl ha smesso di soffrire, e ha trovato nuovi affetti e una nuova famiglia: quella di sangue, cioè Marya, e quella allargata, da Jesper fino a Kaz. Mi è piaciuto moltissimo che tu abbia usato l'idea di una scommessa per indicare la Wesper, a ricordare il vizio del gioco di azzardo da parte di Jes, che ora prende un'accezione positiva. Molto bello anche il fatto che Wylan chiami il padre per nome, a rendere più concreto il distacco e il fatto che lui ora non significhi più nulla :)

Alla prossima!

Benni

Hello, again **

Eehhe, il prompt "celato" in effetti è davvero perfetto per Kaz, sia per l'aspetto più tangibile, ossia il suo nascondere le mani dentro i guanti, sia per quanto riguarda gli aspetti più "intimi", ossia il suo nascondere il passato (praticamente quasi nessuno sapeva di Jordie) e i suoi sentimenti. Posso dire che l'accenno a quel lapsus durante la litigata con Jes mi ha un po' spezzato il cuore çç? E non sono ancora le nove del mattino.
Bellissima e molto vera la frase finale: se non è amore quello ♥

Ottimo lavoro anche qui, sono davvero una più bella dell'altra!
a presto!

Benni

Hola Mati, rieccomi a proseguire la raccolta ^^
Jesper è sicuramente nella mia top three di personaggi preferiti (sono così pochi e tutti così belli che è difficile scegliere) e al momento questa drabblina a lui dedicata, è quella che mi è piaciuta di più: ho riconosciuto il personaggio in ogni parola e trovo che tu sia stata bravissima a far emergere un ritratto tanto preciso in così poco spazio.
Ricordo il momento della "litigata" con Kaz, con quel "Jordie" sfuggito per sbaglio, ricordo quanto c'ero rimasta male, pur capendo le ragioni di Kaz: Jesper ha un modo di autosabotarsi che fa incavolare, perché potrebbe fare cose grandi nella vita e invece si incarta e si imprigiona da solo. L'arrivo di Wylan è stata una benedizione.
Trovo dolcissima l'immagine di lui che si infiltra fra le risate degli altri perché è esattamente questo che il suo personaggio trasmette: la leggerezza di chi non vuole prendersi troppo sul serio perché ha paura delle conseguenze, ha paura di ripensare alla perdita e al dolore, e cerca quindi ogni mezzo per distrarsi.

Ottimo lavoro, davvero :D
alla prossima :)

Benni