Ciao Cius! ❤
Scusa se ci ho messo tanto ad arrivare oggi, ma la giornata si è fatta più lunga del previsto. Che poi io solitamente a quest'ora, nelle giornate come queste, sono già nel mio letto pronta a fare la nanna – donna di mondo come la tua Pansy – quindi temo che mischierò frasi e parole in una recensione poco sensata.

Allora! Ho amato questo capitolo per tanti, svariati, coloriti dettagli: primo fra tutti, l'idea di questi oggetti magici un po' rovinati che trovano posto solo a Parigi e poi trovano posto, trasfigurati amabilmente, nelle tasche di Pansy. L'ho trovata un'immagine bellissima, romantica: ti chiederei di andare avanti a descriverne altri, senza mai fermarti. Non mi basta lo stemma dei Rosier.
E poi ho amato loro che si ritrovano, lui che gioca, lei che pensa che non possano esistere domande così prive di significato. L'ho trovato un capitolo bellissimo, che si sposa benissimo con l'idea di necessità.
Bravissima,
Sia ❤

Dunque, l'ora si fa tarda e la mia mente è quella che è, ti volevo però lasciare qualche parola al riguardo e non escludo che tornerò su questa recensione, con maggior cognizione di causa, domani.
Non so se sia stato il Writober a ispirati Parigi o Parigi a ispirarti il Writober, ma la connessione si avverte tutta.
Questo incipit, forse più di qualcosa che tu abbia scritto, non parla tanto dei tuoi personaggi quanto parla di te.
E io ovviamente ne sono entusiasta.
Si vede che quello che hai visto nel tuo viaggio ti si è impresso addosso e nella mente e così lo hai mostrato anche a noi, attraverso gli occhi di Pansy.
Ma la vera protagonista di questo capitolo non è la nostra strega dai occhi neri, ma la descrizione, il luogo, la costruzione che fai degli ambienti, che, se anche non conservarsi il ricordo per esserci stata davvero, sarebbe comunque talmente efficace da farmeli vedere, sentire, annusare.
Una novità per te, che di solito ti incentri più sull'azione e suoi personaggi, che non sulle descrizioni dei luoghi.
Questa deviazione dalla tua solita rotta è sorprendente e davvero ben riuscita, e credo sia perfetta come inizio!!
Per il resto, come sai, sono una sostenitrice di questo paring controverso, quindi non posso che sperare che tu possa andare avanti con il buon proposito dei giorni alterni (e mentre lo scrivo ti immagino che già pensi di dare forfait 😂).
Con fiducia e speranza ti do appuntamento al prossimo capitolo.
Un abbraccio

Ciao Giulia,
eccomi finalmente anche da te, e per fortuna che tu hai scelto di non pubblicare tutti i giorni per darmi tempo di recuperare.
Parto con il dirti che amo alla follia Parigi e, dopo aver letto il tuo prologo, se possibile la amo anche di più e ho ancora più voglia di tornare a visitarla. Hai saputo rendere viva la città, attraverso gli occhi di Pansy, che ci mostra ciò che hanno provato le modelle impressioniste insieme a quello che sta provando lei nel presente.
Sinceramente non avevo mai pensato a lei e Lucius come coppia, ma sono davvero curiosa di saperne di più, e mi è anche piaciuto sia l’accenno al rapporto tra lei e Daphne - nonostante Draco abbia sposato Astoria.
La tua Pansy e vibrante di vita, proprio come Montmartre, quindi capisco bene perché Lucius sia innamorato di lei, lo si capisce anche se qui ancora non appare…
Che dire? Ti ringrazio per avermi fatto apprezzare due personaggi di cui di solito non leggo, né scrivo molto e sono impaziente di proseguire nella lettura.❤️
A presto,
Francy

Ciao Cius!
Ecco che quatta quatta recupero anche il secondo capitolo. Non ero sicura di fare in tempo sul treno, ma gongolo per essere stata più veloce di 113 km/h.

Passo al capitolo! Ti ho già detto che amo Parigi, che è proprio ferma nel mio cuore e che amo come l'hai resa: viva, perfettamente dipinta e ci porti tra quelle strade con ogni frase.
A essere un po' più protagonista qui è Lucius e i suoi mille dubbi: che ci fa a Parigi con una ragazzina? E sua moglie? Pansy però ragazzina non è più, sfugge anche lei dal suo controllo e Lucius non è più padrone di niente. Non di una casa, non di una moglie o di un figlio.

Però ci sono quei momenti in cui lei ride e lo fa ridere – anche nel mondo Babbano il verde è dominante, mi ha fatta morire – e lui sente che ha bisogno di averla, con premura. Mi piace il modo in cui la tratta, con il pollice che la sfiora e la trattiene senza troppa forza: bastano gli occhi a parlare.

Bello bello e scusami per la recensione scarna, ti auguro una buona giornata e aspetto il prossimo capitolo!
Sia ❤️

Non guardare l'ora in cui ti ho scritto questa recensione, altrimenti temo che la mia reputazione crollerebbe definitivamente ai tuoi occhi.
Lucius appare molto arrabbiato, carico di frustrazione per un controllo che gli sfugge. Ci sono continui confronti tra l'Inghilterra - la cara, vecchia, confortevole e migliore Inghilterra - e Parigi, una città che pare quasi disprezzare con tutto il cuore per essere così mutevole.
All'inizio del capitolo e in quello precedente, ero convinta che, in questo rapporto, fosse Lucius ad avere il controllo. Doveva essere lui ad aver voluto tutto questo, ritagliarsi un posto sicuro in luogo lontano da casa e la relazione con una coetanea del figlio, invece mi è sembrato totalmente in balia degli eventi. Come se fosse una vittima, qualcuno che si è fatto trascinare da forza maggiore e si è ritrovato, senza saperlo bene, in una situazione dalla quale non sa come uscirne.
Poi, continuando con la lettura, si nota il bisogno di lui per la presenza di lei, come se l'altra fosse una boccata d'ossigeno per tornare ad averla davvero, una vita. Ci sono dei momenti in cui, tra i due, sembra lui il ragazzino.
Penso che Lucius sia attratto da Pansy anche perché la considera un mistero. Secondo me credeva di averla capita - l'ha vista crescere, sarebbe quasi scontato convincersene -, per poi rendersi conto che l'altra nasconde molto di più sotto la sua maschera. Non tanto l'amore che ha nutrito - nutre? - per suo figlio ma quanto quello strano potere che ha su di lui.
Spero che queste ciarle abbiano sensi e che non risultino le farneticazioni di qualcuno che dovrebbe evitare di lasciare commenti la mattina presto.
Al prossimo capitolo, 
Eli

Ciao Giu,
Eccomi qui. Ci tenevo a passare prima dell'aggiornamento, così da rimanere in pari con la storia.
Cosa non scontata, se parliamo del Writober.
Ormai mi sono affezionata alla tua Pansy, forse mi piace proprio perché è un insieme di pecche così vere da non poter che essere reale. Sì, lo confesso, adoro anche il lato più egoista e crudele di lei, quello che agisce per puro spirito di rivalsa e per potersi consolare con una piccola soddisfazione.
E forse è solo un'illusione ma intravedo un lato così fragile, così vulnerabile, al quale non sono affatto indifferente.
Parigi non la conosco, non ci sono mai stata. Quindi inizio a immaginarla e a darle forma attraverso gli occhi di lei.
Sul rapporto tra i due, in questa storia, mi concedo di rimandare qualsiasi giudizio al prossimo capitolo. So troppo poco e qualsiasi opinione sarebbe frutto di mera ipotesi.
Per ora, per Pansy sembra solo un contentino ma vedremo come lo svilupperai in seguito.
Di certo non mi aspettavo di scorgere in lei un lato così sensibile al fascino dell'arte. Capace di superare lo scoglio rappresentato dalla presenza dei Babbani per ritagliarsi un posto solo per se stessa.
Ti mando un abbraccio, 
Eli 

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Io non posso non iniziare la recensione così, urlando, per questa meraviglia. Pansy. Parigi. Lucius che non c'è eppure c'è perché la sua aura si avverte benissimo nei pensieri di Pansy, nei dubbi e nelle possibilità che lei afferra perché è stanca di sentirsi dire cosa fare.
Ho adorato questo prologo, amo le atmosfere parigine, amo la tua Pansy/Lucius. Sarà un piacere seguirti in questo esperimento e ovunque ci porterai, noi ti seguiremo (o io per lo meno!).
Un abbraccio grande,
Sev

Ciao Cius! ❤
Passo velocemente anche dalla tua storia: sono felicissima che tu ti sia imbarcata in questo progetto! Sarò brevissima perché devo scappare a letto che domani mattina è davvero presto qui: ho amato tutto di questo prologo. Ho amato Pansy nella Parigi impressionista, ho amato le modelle dalla pelle nuda, i piccoli dettagli, Renoir, Suzanne. L'impressionismo è il mio periodo artistico preferito e Parigi è una città che non mi abbandonerà mai, così come la Francia. Le sento un po' mio e mi piace respirare.

Non vedo l'ora di sapere come andrà avanti la storia. Bellissima,
Sia ❤

La coppia Lucius-Pansy è inusuale però mi piace moltissimo. Li vedo bene insieme. Pansy sembra sempre essere stata cotta di Draco, quindi mettersi con Lucius potrebbe essere una sorta di rivalsa o strada secondaria per prendersi un posto a Villa Malfoy - anche se le amanti come posto hanno l'armadio o una casa in Francia dove nessuno li conosce.
L'atmosfera romantica e decadente ed il paesaggio francese sono descritti in modo davvero vivido e realistico.
I prompt per il writober li trovo ben sviluppati, anche se insieme.
Pansy respira l'aria di quel pezzettino di strada (di vita) solo sua, respira lontana da Lucius e respira quel ruolo di compagna di un Malfoy ritagliato in modo un po' spreciso e non prorio benvisto quanto quello di consorte, e forse ha perso lo smalto dello snobismo Purosangue per apprezzare l'arte ed il mondo Babbano - per quanto esso sia colto e storico.
Forse ha guadagnato più di quanto abbia perso, a conti fatti. L'incognita resta Lucius e non vedo l'ora di vederlo apparire in scena.

Io finora sono riuscita a trattarli singolarmente, i prompt, ma tenere fede il calendario è difficilissimo, specie con una storia lunga e a capitoli come la tua.
In bocca al lupo e grazie per questo scorcio di arte e Francia che ci hai portato.
(Recensione modificata il 02/10/2022 - 11:42 pm)