Recensioni per
Autres temps
di Ciuscream

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/10/22, ore 15:38

Bah, in realtà a me questo capitolo è piaciuto moltissimo.
Sarà che questo Lucius ha delle Petyr vibes, ma mi ha convinto quel suo non voler perdere il controllo, quel suo volerla convincere a fare quello che vuole, la considerazione sulla moneta di scambio potrebbe essere uscita dalla testa di Baelish.
E io logicamente sto in adorazione per questo.
Bello il richiamo a Suzanne, il modo in cui Pansy cerca un punto fermo a cui aggrapparsi, un'ispirazione, un modello, un precedente, per restare ferma sulla sua posizione e non lasciarsi bandire ancora.
Brava, la fretta con te è buona consigliera.
Io non riuscirei MAI ad affrontare una roba come il Writober, quindi doppiamente brava.
A prossimo capitolo!
🖤

Recensore Master
19/10/22, ore 22:00

Ciao tesoro! ❤
Scusa se arrivo solo ora a recensire: sono stati giorni di fuoco e temo che anche i prossimi saranno tanto caotici. L'energie per questo wrtiober, aihmé, stanno esaurendo.
Io non demordo: mi ero prefissa di passare domani mattina prima di lavoro, ma Daddy Lucius mi tiene ancorata qua e io mi piego alla sua mercé: amo che lui abbia distrutto per lei, per il suo caschetto e per il corpo da fata che sa anche tagliare e sa essere forte e sa essere altro, oltre a Draco.
Mi è piaciuto che questo capitolo fosse molto più Lucius, che ci parlasse di lui, di quello che veramente vede e sente e pensa: e poi amo come lui la preghi di non andare avanti, di lasciare che siano solo loro. Per lei è pronto a non condividere più, pronto a mandare a monte il suo nome, pronto a mandare al diavolo l'intera Pagiri.
Io sono innamorata, non vedo l'ora di vedere come andrà e scusami per la recensione più corta del solito çç Ti mando un abbraccione,
Sia ❤

Recensore Veterano
17/10/22, ore 11:16

Sto per dire una cosa che ti farà incazzare.
Questa storia mi piace moltissimo, ma mi chiedo come mai ci siano finiti Lucius e Pansy.
Cioè, il parallelismo che si crea fra passato e presente funziona, pure lo studio è la ricerca che pansi fa su Suzanne, ma mi chiedo se ce ne fosse bisogno.
La storia di Suzanne, in queste righe, prende prepotente in sopravvento, a nulla tutto il resto, se vorrebbe restare con la testa affondata nel pensato io anche noi, per sarerne di più, vedere di più.
Il racconto di questa ragazza supera di gran lunga ogni altra cosa e penso che volerebbe altissimo da solo.
Immagino che raccontarlo attraverso personaggi con cui si ha dimestichezza possa aiutare, ma mentre leggevo mi veniva di supplicarti di emanicpare questa storia dall'unuverso potteriano e riprenderla in mano in maniera autonoma, perché è bellissima, e non esagero, BELLISSIMA!!
Nel senso più nazi con cui una come me può usare questo termine definitivo e infraintendibile.
Quindi, anche se magari non sembra, questa è una recensione super positiva ma al contempo è una vera e propria richiesta da parte mia di elaborare qualcosa di autonomo su questa donna così interessante, perché muoio dalla voglia di leggere su di lei in maniera approfondita.
Un bacio

Recensore Master
16/10/22, ore 23:13

No va beh ma che cos'è questo capitolo? Meraviglioso! I ricordi di Suzanne che si presentano come un monito, come il futuro che potrebbe essere e che Pansy non vuole. Non vuole rimanere sola, sceglie Lucius, che la vuole ed è tornato per lei, nonostante tutto. Quel nonostante tutto fa la differenza perché la storia è maestra ma non si ripete mai uguale a se stessa e quindi non è detto che gli errori di Suzanne saranno gli errori di Pansy e che gli errori di Pansy non portino a un destino simile a quello di Suzanne. Spero di no, tifo per il lieto fine anche se tu sei bravissima a tenerci con il fiato sospeso e Lucius non si sbottona, rimane padrone delle proprie emozioni, almeno in apparenza, ma se non c'è comunicazione, allora l'apparenza è l'unico indizio su cui basarsi e non sappiamo cosa potrebbe far scattare Pansy se quel passo in avanti al loro rapporto verrà effettivamente compiuto o se rimarranno in quel limbo che la sta tormentando.
A presto, Giulia, ti rinnovo i complimenti per questa storia e questa coppia che ci ha stregato e guarda che per farmi apprezzare Lucius ce ne vuole, tu lo sai! Ahahahahah
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
16/10/22, ore 22:53

No, va beh, ma che bello questo capitolo! Che bella la backstory di Suzanne Valadon strega, dopo Monet mago, e io mi sento quasi in Midnight in Paris con Pansy tra i ritratti degli impressionisti e le loro perle di saggezza. Perché Suzanne ha ragione e le cose che dice a Pansy sono molto sensate, al punto che Pansy stessa non sa come replicare, sopraffatta dalla sorpresa, certo, ma soprattutto dalla consapevolezza di non sapere come fare con Lucius che sì, l'ha messa in trappola, ma lei ha corteggiato quella trappola per tutta la vita, ha desiderato essere una Malfoy e ora che ha trovato il Malfoy che condivide la sua natura di serpente, lei è stordita dal veleno, sopraffatta e messa in trappola.
A questo punto, passo a leggere il prossimo capitolo per vedere come evolverà la presa di coscienza di Pansy.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
16/10/22, ore 22:41

Eccola la presa di coscienza di Pansy o, meglio, lo scontro con la realtà. Narcissa richiama Lucius ai doveri, alle apparenze, alla società Purosangue e il fatto che sapesse dove trovarlo è anche indice della natura - finita - del loro matrimonio. Forse, più che la lettera di Narcissa, una presenza a cui Pansy è abituata, è il nome di Astoria che riapre delle ferite che le porta via Lucius come le ha portato via Draco e quella competizione che c'era un tempo riemerge in quel capriccio, in quel rivendicare un'importanza e una priorità che Lucius non è in grado di riconoscerle e così rimane sola, ignara del fatto che Lucius in realtà e a differenza del figlio ad Astoria ha sempre preferito Pansy.
Bel capitolo, passo al prossimo! *^*
Sev

Recensore Master
16/10/22, ore 22:31

Eccomiiiiiii!!! Arrivo in chiusura di weekend dopo un trasloco, l'arrivo dei miei e il bisogno di trascinarli in giro per Roma, a stravaccarmi sul letto di domenica sera e dedicarmi un po' alle fanfiction da leggere e alle Burrobirre da elargire! E non potevano mancare Lucius e Pansy e la meravigliosa Parigi! *^*
No, va beh, ma il sesso in mezzo alle ninfee di Monet non me l'aspettavo proprio. Certo che la crisi di mezza età riserva delle sorprese a Lucius che nemmeno pensa più di tanto a Narcissa in questo capitolo, ma solo a Pansy ed è bello vedere come il pensiero di lei inizi a diventare totalizzante nella mente di Lucius che lo sminuisce definendolo un gioco ma non esita a riferirsi a quanto accade come un amarsi.
Bello bello bello!
Passo al prossimo capitolo così sclero anche lì!
Sev

Recensore Master
16/10/22, ore 19:00

Cius.
Cius.

Devo collezionare le parole per questo capitolo e tentare, in tutti i modi possibili, di non saltare alle conclusioni e focalizzarmi dove il mio cuore ha battuto di più. Parlerò di Suzanne allora, o di Marie o di Clementine e delle sue mille vite, dei suoi mille sogni.
Marie che ha una madre che urla troppo ed è stretta in una casa senza belle pareti, Marie che diventa una ballerina e il suo corpo è meraviglioso mentre salta, balla. Marie che pensa di essere libera mentre si esibisce davanti a un pubblico, ma poi pensa che non ne può più di quella vita: così quando la caviglia diventa nera e si ingrossa non la cura con la magia, abbassa il capo e diventa la musa di tutti i pittori di Parigi. Non tutti, ovviamente.
Ma è modella, è bella e chi la dipinge la rende di mille sfumature: chi quello anziano, chi invece beve e beve e la dipinge più docile, più dolce. L'alcool gli dà l'impressione di vederla diversa, ma gli occhi di Marie sono diventati fieri. Lei è diventata Suzanne e ama dipingere. I pennelli, che prima si sono mossi sulla tela per dipingerla, sono solo suoi. E niente può portarle via questa libertà. Solo le lacrime nuove, che arrivano per un amore che non sarà mai abbastanza: lei, lei che è musa di Parigi e che è amante di troppi pittori, ama troppo un uomo che non la sceglierà mai.
Ho amato il dettaglio del vaso di pennelli che prende il volo e si infrange sulla porta, lei non l'ha lanciato ma è stato magia. Questa volta decide di usarla. E il bambino si nasconde, piange. Piangono tutti.

E IO DEVO PARLARE DI DADDY LUCIUS MI SCUSI. Daddy Lucius con abiti babbani (sentivo di averne bisogno? No. Ne avrò bisogno ancora e ancora? Sì.). Daddy Lucius che arriva nel loro [suo] appartamento e la vede impegnata. Così l'aspetta: Lucius, Daddy Lucius decide di aspettarla e si piazza così sul divano con le braccia che cadono sui cuscini e il cuore pieno di lei. Lui che è tornato così presto, subito, urgentemente, si è cambiato perché vuole. VUOLE. stare con lei. A parigi, con Pansy.
Pansy che invece prova a tirarsi indietro, gli dice persino che ha perso: ma gli occhi e la voce tradiscono troppo. E così vorrebbe leggergli la mente, diventare regina dei suoi pensieri. LO SEI, PANSY. Per la misericordia. Sono troppo belli. Crollo a terra. Non vedo l'ora di leggere il capitolo di domani o di dopodomani, ho bisogno di sapere che Pansy gli dica che lo ami.
Soffro perché non so cosa succederà. Ma ti mando un abbraccio anche io.
Sia ❤

Recensore Master
15/10/22, ore 20:08

Lo sapevo che me l'aveva praticamente ammazzata!
Che, poi, vorrei vedere chi non l'avrebbe presa male. Almeno con Draco non c'è stato mai nulla del genere, non c'è stata davvero la possibilità di illudersi perché la realtà era fin troppo palese.
Quell'infagardo di Lucius, invece, è stato subdolo. Vabbè, non penso che l'abbia fatto con cattiveria - perché secondo me pure lui ci è cascato dentro con tutte le scarpe - ma non ciò non lo salverà dalla mia disapprovazione. Cavolo, è lui l'adulto tra i due. E da lui che mi aspetto maturità!
Suzanne Valadon sarà pure solo il ritratto ma non è un'ingenua, perché non ci ha messo molto a entrare nella testa di Pansy e decifrare i suoi silenzi. Anche perché la ragazza, convinta di non essere osservata, di sicuro non avrà mantenuto intatta quella maschera di finta sufficienza che le piace tanto indossare.
Le parole della donna sono intrise di saggezza e spero che Pansy ne farà tesoro per meditare e prendere a pesci in faccia quel maledetto pusillanime la prossima volta che gli capiterà a tiro.
Perché tanto succederà. Tornerà, il maledetto.
Sì, non mi è andato proprio giù il suo comportamento. Proprio per niente.
Un abbraccio, 
Eli 

Recensore Master
15/10/22, ore 19:34

All'inizio siamo partiti come bene che ero convinta che avessero fatto un passo avanti. C'era calma, un assoluto desiderio di pace di gustarsi fino in fondo.
Poi però ho letto che è tutto un gioco, che sono entrambi consapevoli che non potrà durare per sempre e che presto li consumerà per la noia.
Infatti i guai arrivano con piume e portando con sé un'enigmatica lettera.
Mi aspettavo che si contrassegno, sono sincera, perché hanno caratteri completamente diversi e vivono in modo differente quella relazione. Pansy cerca di convincersi che non sia nulla ma è la prima ad andare in crisi mentre Lucius è sempre quello a imboccare la fuga come unica strada di salvezza.
Non me la sento di criticare Pansy perché si vede lontano un miglio che è sotto un treno e che lui la ferisca in continuazione. Poi lei reagisce con rabbia e veleno per autodifesa ma, davvero, come darle torto?
Questo meriterebbe di essere preso a bastonate sulle gengive.
Tirare in ballo la storia dei doveri, mio caro Lucius, non sta in piedi.
Che poi tirare in ballo Astoria… mi è suonato un campanello di allarme e ho un bruttissimo presentimento.
Volo al prossimo capitolo, sperando ardentemente di sbagliarmi.

Recensore Master
15/10/22, ore 13:00

Ciao Cius! ❤
Scusa se ci ho messo tanto, ma ho avuto una serata intensa e una mattina ancora più complicata. Però ho finalmente cinque minuti di tempo in più per mettermi con pace e calma a leggere e lasciarti un commento.
Ho amato questo capitolo incentrato su Pansy: mi mancava lei che vagava per Parigi, forse c'era davvero troppo Lucius lì dentro, in quel sogno. Amo la sua introspezione, il suo decidere e volere di essere un serpente che cambia pelle, con l'idea di averla lasciata a Hogwarts. Draco invece queste scelta non l'ha mai fatta, è solo Lucius che ha le stesse sembianze rettili di Pansy: entrambi strisciano e si assomigliano. Forse è questo il problema: sono troppo simili?
E il suo pensare, il suo essere arrabbiata, la porta di nuovo da Suzanne. Un'artista, che è anche semplicemente una donna e anche magicamente una strega. Ho adorato Pansy che arrossisce sulle gote al pensiero di non averla riconosciuta: tra tutte le cose, si è persa proprio la più importante?
E ho amato anche il discorso che le ha fatto Suzanne, troncato poi da Maurice. Chissà dove la porteranno queste parole. Chissà se i serpenti possono stare insieme. Chissà tante cose che non vedo l'ora di scoprire.
Come al solito: meravigliosa. Il tuo modo di descrivere le scene, gli ambienti è straordinario. Mi sono sentita in quell'appartamento, ho camminato gli stessi passi di Pansy. E con lei ho tenuto il fiato in una bocca arida di parole. Brava davvero.
Sia ❤

Recensore Master
15/10/22, ore 10:59

Ciao, sono dal cellulare quindi sarà una recensione breve, ma ci tenevo a dirti due parole. La storia sta precipitando sempre di più nell'angst, ma considerato ciò che è successo nello scorso capitolo era prevedibile che Pansy non sprizzasse gioia da tutti i pori. Quello che è successo, il fatto che Lucius se ne sia andato per doveri familiari, le ha fatto più male forse di quanto lei non si aspettasse. E qui di ritrova per Parigi, ma con uno spirito diverso rispetto a quello romantico che si è visto nei primi capitoli. L'ho trovato più malinconico, più triste. La similitudine con il serpente sembra più un qualcosa a cui lei auspica, che un qualcosa che sente effettivamente di essere. Per quanto la cosa continui fino quasi alla fine, fino alla fine si ha la sensazione che Pansy stessa vorrebbe cambiare pelle. Quello che traspare però secondo me è la solitudine di questo personaggio. Non rimpiange i tempi della scuola, o così mi è sembrato di capire, ma è chiaro che è talmente sola che cerca la compagnia di due quadri. Celebri, certo e belli da osservare, ma pur sempre dei quadri.

Il monologo del dipinto prima della fine, funge un po' da sprono per Pansy. È chiaramente innamorata di Lucius e vorrebbe da lui cose che non può darle. Tiene il piede in due staffe questo è chiaro. E sono curiosa di capire cosa succederà nei prossimi capitoli, perché Pansy sembra disposta a cambiare se stessa e lasciarsi tutto alle spalle, ma mi chiedo se questo comprenda anche la fine di un rapporto come questo.

Ad ogni modo ti rinnovo i miei complimenti perché è sempre scritto tutto benissimo. Le immagini che ritrai sono stupende. Quasi potevo sentire l'odore di stantio di quei locali, e posso assicurarti che non è un dono comune.
Alla prossima!
Koa

Recensore Master
14/10/22, ore 12:35

Ciao, arrivo con un paio di giorni di ritardo, ma io ieri sono stata messa ko da un attacco allergico. Recupero solo ora e sono anche dal telefono, quindi sarà un commento breve.

Sono sempre più rapida dalle immagini che riesci a ritrarre, sono pennellate precise di una Parigi che sembra quasi ferma nel tempo e che costruisce attorno a Pansy una bolla dentro cui poi lei si rinchiude da quando arriva Lucius. Ma la bolla scoppia in questo capitolo, e Pansy si rende conto che comunque lei è l'amante e che Lucius ha una famiglia a cui deve rendere conto e dei doveri morali a cui sottostare. Andare in ospedale a trovare Astoria più per salvare la faccia, che perché sia davvero interessato a lei. Non mi stupisce. Lucius sembra apatico verso tutto ciò che non sia Pansy. Ad ogni modo se ne va, l'atmosfera romantica dei primi capitoli viene ribaltata da una più angst. Anche questa è stata molto apprezzabile, anche verosimile. Che Lucius pensi a salvare le apparenze lo trovo molto IC. Che Pansy si arrabbi e pensi più a sé che alla moglie di Draco lo è altrettanto. Quindi trovo i personaggi ben caratterizzati.


Nonostante io non ami questa coppia, sto apprezzando tanto questa storia. Leggerti è proprio un piacere.
Koa

Recensore Master
12/10/22, ore 20:43

Ciao Cius ❤
Che bello rivedere un tuo aggiornamento: tornare da Lucius e Pansy è inaspettatamente una cosa che amo fare. E dico inaspettatamente perché sono due serpeverde, un Malfoy e tutto ciò che di più lontano sono abituata a leggere. E forse è per questo che li amo così tanto, insieme al fatto che tu li sai rendere benissimo. Il tuo modo di scrivere è tagliente, quanto lo sono questi due e può essere dolce, come abbiamo visto nei capitoli precedenti.
Ma torno al tagliente, che questo capitolo è fatto di tre parole che non sono belle, non sono dolci e non sono ninfee: rabbia, aurora, orgoglio.
Ho amato ritrovarle tutte nel capitolo e ho amato come li hai resi, insieme a Pansy che si fa valere, mentre il nome di Astoria riempie la stanza e ancora volta le porta via tutto. Ancora una volta vince, lei, che non ha mai lavorato tanto come Pansy. Pansy, che ancora una volta si sente sola e tutte quelle domande le salgono spontanee: quanto torni? Ma tanto, tu non me lo dici mai e non mi dici nemmeno mai quando vai via. Lucius semplicemente c'è quando c'è, e manca quando manca. E fa male.
Fa male anche a Lucius ed è un dolore che ho trovato estremamente dolce [vedi, allora della dolcezza c'è tra queste parole taglienti]: si vede che la ama. Si vede che non sopporta di doverla lasciare. Ed è anche per questo che li amo tanto. Spero insomma che si risistemi tutto, che Pansy e Lucius possano trovato un futuro in questa Parigi.
Ti mando un abbraccio e un pezzettino di zenzero per il tuo raffreddore, aiuta!
Sia ❤

Recensore Master
12/10/22, ore 19:25
Cap. 3:

Ciao Giulia, sono felice di essermi ritagliata un momento per proseguire nella lettura e scoprirne di più di questa tua coppia per me assolutamente inedita, che sto davvero apprezzando tantissimo.
Trovo che Parigi sia davvero lo sfondo perfetto per la tua Pansy, e per la sua storia con Lucius, che belle scene che hai dipinto, con poche parole, che immagini meravigliose di Pansy che salva artefatti magici dalle mani di inconsapevoli babbani e le porta con sé, per sentirsi ancora parte di un mondo che non le appartiene più - e forse non le è mai appartenuto.
E poi quel suo pensiero sul colore dei capelli, che mai come oggi mi risuona familiare dopo il tuo post, non avrà i capelli del colore giusto, eppure ha una consapevolezza adulta del suo rapporto con Lucius - e delle mancanze che colmano quello tra lui e Narcissa.
Che bello scoprire, al suo ritorno, che Lucius è lì, che non l'ha fatta attendere troppo, e che ha ogni intenzione di farsi perdonare da lei...
Insomma, mi sto innamorando di questi due e il merito è assolutamente tutto tuo.❤
Un abbraccio,
Francy