Eccomi ❤

Mi godo questo spazio recensioni e mi prendo il tempo: il tempo di un sogno di Lucius per dirti che sei stata disonesta, crudele con i miei sentimenti e tutti i miei pensieri su Daddy Lucius. Però ti dico: me l'ero immaginato, visualizzato nelle pieghe del mio cuore: non so perché, ma ho sempre un po' saputo che Lucius non sarebbe stato in grado di darle un matrimonio, un nome, un vestito del colore del sangue che si aggiusta sulla pelle da serpente di Pansy.
Però ho amato ogni secondo di questo matrimonio che non esiste, ho amato i brusii, le poche persone che si è tenuto stretto per consiglio, Draco e Narcissa che se ne vanno silenziosi e in punta di piedi senza chiedere niente. Ho amato l'oscenità di un vestito che vuole far parlare, ancora e ancora di più. E ho amato che Lucius la ami così tanto da volerla prendere, stringere e avere: però è solo un sogno, il letto a fianco a lui è vuoto. E Pansy non c'è più.

Ho il cuore distrutto perché lui la sogna e lei non c'è e io sono triste perché mi piacciono tanto insieme. Cuore distrutto perché lui, su quell'altare, era finalmente libero di amare. E invece ha lasciato che scappasse via, l'ha persa!
Ti mando un abbraccio: questa storia porta le mie emozioni a mille e ne sono innamorata più che mani.
Sia ❤

Ciao Giulia ❤
Non pensavo che avrei rivisto questo angolo recensioni tanto preso, ma siccome la sveglia mi è suonata a un'ora improponibile e ho fatto metà delle cose tutte prima, eccomi qui. Che bello tornare da Lucius e Pansy, sentirli così vivi, e poter respirare la tensione di quella stanza.
Le descrizioni stanno tutte in mezzo a questa domanda, posso immaginare il silenzio della stanza mentre loro pensano a desideri, attimi, curve e fianchi. E mentre tu mi fai immaginare cose su Daddy Lucius che non dovrei immaginare: so che ti diverti a sottolineare il dettaglio di quella camicia babbana un po' aperta.

E poi amo questo riprendere le fila in mezzo alla città di Parigi: amo lei che vede solo momenti felici e li vuole tutti, lei che è cenere. La Tour Eifel e la Sainte-Chapelle e i capelli argentati di Lucius che sotto la luce della luna sono di milioni di colori. Non può pensarli di non vederli più: vuole che la sposi, vuole un futuro insieme per sempre. Prendersi quello che altri hanno ottenuto senza troppi sforzi.
Provo a fare una corsa oggi io! Chissà se riesco a recuperare tutto!
Un abbraccio,
Sia ❤

Ciao, naturalmente non potevo mancare a recensire l'ultimo capitolo. Avrei voluto lasciare più commenti qua e là lungo il tragitto, ma alla fine ho scritto meno recensioni di quante avrei voluto. Sappi però che mi è piaciuta davvero moltissimo questa storia, in maniera del tutto stupefacente considerato la coppia, per me insolita, e i personaggi che di norma non mi sono simpaticissimi. La riprova che una delle cose più importanti per uno scrittore è l'abilità di saper coinvolgere il lettore nonostante il plot con cui si parte. Come ho detto più volte mi ha coinvolta moltissimo il tuo stile e le atmosfere che hai saputo delineare, dando a Parigi un colore forse un po' retro, ma che personalmente ho apprezzato moltissimo perché ha aiutato a dare alla storia un certo carattere. Avevo anche detto che è stupefacente come tu sia riuscita a mantenere un livello tanto alto pubblicando tutti i giorni, o quasi, queste iniziative sono belle tanto quanto impegnative e questa immagino lo sia stata per te.

Il finale un po' me lo aspettavo. Per come si erano messe le cose negli ultimi capitoli immaginavo che giunti a un certo punto avrebbero potuto soltanto fare due cose, o mettersi insieme davvero e come Pansy sognava oppure lasciarsi perché impossibile. Ero convinta però che Lucius non avrebbe mai lasciato Narcissa e infatti così è successo. Pansy non accetta di vivere a Parigi come Lucius gli ha chiesto di fare e lui, che era evidente non avesse intenzione di lasciare il maniero, non ha potuto né voluto fare altro. Il finale lo hai ambientato anni dopo, a questo punto mi verrebbe da dire undici anni dopo considerato che sono al binario 9 e 3/4 il giorno della partenza del treno da Hogwarts. Avevo capito dal capitolo precedente che Pansy era incinta, anche per questo pensavo che avrebbe finito con l'accettare la proposta di Lucius e invece cresce da sola la piccola Susanne. Sembra davvero che Lucius non ne sapesse niente, la sua reazione quando vede i tratti somatici della bambina è quasi comica... Non saprei dire cosa potrebbe succedere ora che si sono visti, forse niente e probabilmente questo è un po' il senso della storia ovvero due persone che si amano, ma che non possono stare insieme nonostante lo desiderino. Da una parte è bello così, per quanto tragico, dall'altra è una storia un po' piena di "E se...". Magari Pansy avrebbe potuto accontentarsi e poi, chissà, magari le cose sarebbero potute venire da sé. Ma il modo in cui è finita forse è il più realistico. Continuo a pensare che Lucius sia un vigliacco e che in fondo lo sia sempre stato, altro che "I Malfoy non piegano la testa". I rimproveri che fa a Draco quando lo vede camminare curvo, perché distrutto dal dolore (E non solo) quasi mi hanno fatta ridere da quanta ipocrisia c'era in quel passaggio. Insomma, Lucius è una persona complicata e secondo me tu l'hai delineato perfettamente. Con Pansy poi hai fatto ancora di più, hai dato spessore a un personaggio che di suo non ne avrebbe, considerato quanto poco è comparsa nella saga.

Come ho detto, la storia mi è piaciuta moltissimo quindi di nuovo complimenti.
Koa

Oddio. Non ci credo. E' finita.
Congratulazioni per aver portato a termine il writober, ci sono passata lo scorso anno e so quanto sia impegnativo, quindi assapora la sensazione di essere una sopravvissuta, l'adrenalina che scorre in corpo e ammira soprattutto la tua meravigliosa creatura.
Perché io ti immagino tra una bestemmia e un'imprecazione che porti avanti questa storia, rapita da Pansy, Lucius, Suzanne e Parigi.
E che dire dei personaggi? Ci abbiamo sperato. Io ci ho sperato sul serio che lui facesse quel passo in più e invece no. Ci sta, è molto canon per il suo personaggio e coerente che sia finita così, con entrambi con il cuore spezzato.
Bella Pansy con al braccio Belmont e la figlia Suzanne, la bambina della stanza dei futuri possibili, che lei ha voluto, rivendicando il diritto ad essere prima, se non per Lucius per qualcun altro che la volesse e la scegliesse.
E Lucius è il vero sconfitto di questa storia, un vero antieroe, piegato forse più di Draco che piange la morte di Astoria ma che ha avuto la possibilità di amare ed essere amato.
L'assenza di Narcissa rende tutto più gelido, frutto di una separazione di fatto che esisteva un matrimonio ormai in macerie che presagiscono una vecchiaia di solitudine e rimpianti.
Non sappiamo se ci saranno altri incontri, se Pansy e Lucius si ritroveranno, entrambi sposati con altri, in una situazione più equilibrata, anche se dopo quanto accaduto nello scorso capitolo, non so se lei riuscirà a fidarsi di lui nuovamente. Continuo a ripetere di volerla abbracciare forte e di godersi Belmont che almeno la fa sentire prima.
Che dire, è stata una bellissima storia. Grazie per averla scritta e per averci riportato tra le strade di Parigi insieme a Pansy e Suzanne, le vere protagoniste della storia.
Un abbraccio,
Sev

Ehilà, ciao! Non mi sono dimenticata di questa storia, ovviamente no, ero solo rimasta indietro. Mi sto miserevolmente rendendo conto che seguire gli aggiornamenti quando un autore pubblica tutti i giorni, è più difficile del previsto. E non oso nemmeno immaginare l'impegno che ci sia dietro aggiornamenti così frequenti; quindi, mi complimento già soltanto per questo. In più, ogni capitolo è a dir poco perfetto e non mi riferisco soltanto alla grammatica o all'assenza di refusi, ma il livello stilistico che riesci a mantenere è stupefacente. Quindi i miei complimenti sono doppi.

La storia è sempre più interessante, ora che c'è stata questa sorta di separazione tra Lucius e Pansy, vediamo entrambi vivere con la consapevolezza che quello che avevano lo hanno entrambi perduto. Reagiscono in modi diversi, Lucius sembra perdersi nei suoi incubi, anche se è sempre l'ombra di se stesso che lo spaventa di più. Mi ha stupita moltissimo quando, nel capitolo precedente, si rende conto che forse non ha avuto abbastanza coraggio per sposarla davvero e per fare quel passettino in più che avrebbe reso entrambi felici. Non credo che tra loro sarà finita per davvero, anche se in questo capitolo Pansy è presa da altro, o così sembra.

Il ritratto di Parigi a Natale è bellissimo, mi è molto piaciuto anche perché l'atmosfera zuccherosa è in netto contrasto con il suo umore, che tende al gelo polare. Questo viaggio dentro al quale ci porti alla scoperta di piccoli luoghi incantevoli e caratteristici è molto affascinante. In questo caso, il Moulin Rouge, questo mago che accoglie Pansy in un'atmosfera che pare sospesa nel tempo e poi ancora l'accento francese di lui, la rivalità con Hogwarts... Ho seriamente amato ogni passaggio e questo finale, un po' sorprendente, in cui Pansy viene condotta in una stanza a incontrare chissà chi. Sono curiosa, lo ammetto.

Recupererò anche i due che mi mancano, ma se rimango indietro con le recensioni non è per mancato interesse, questo tengo a specificarlo.
Koa

Va beh ma io voglio i danni morali. Ma si fa così? Capisco che leggere le sofferenze di Malfoy e la sua incapacità come marito, come amante, come mangiamorte e più in generale come uomo possa essere una consolazione per una sadica come me, ma davvero tu mi lasci così? Con un "Ciao Pansy" e un "Mi sei mancata".
Ora, io spero che Pansy lo meni forte. Ti prego almeno un po' di violenza usiamola su quest'uomo. Pansy, scappa con Belmont Lefebvre che è un figo, invece di perdere tempo con questo vecchio consumato dai doveri e incapace di scegliere. Capisci che Draco non è diverso dal padre. Capisci che tu verrai sempre dopo i doveri e le apparenze e meriti di meglio. Ragazza, scappa!
E niente, io starò così, in attesa della conclusione di questa storia. Ma devi proprio finirla?
Possiamo pensare a un sequel?
Un abbraccio,
Sev

Ciao Cius,
finalmente torno in questa storia che anche se siamo alle battute finali (siamo alle battute finali?) continua a scuotermi e lasciarmi senza presagire una fine. Mi sento spaesata, proprio come Pansy, in attesa che accada qualcosa che qualcuno si decida. E questo capitolo mi è piaciuto perché - finalmente - vediamo un po' della società magica francese. Ho apprezzato tantissimo che fosse nascosta e un po' inaccessibile anche all'esterno e che sia stata Suzanne a rivelarne l'esistenza.
La presenza dei presidi di Beauxbatons appesi alle pareti e poi il riferimento al Torneo, la cui sconfitta brucia ancora, è qualcosa che mi è piaciuta. Ti confesso anche che il mio cuore ha saltato un battito quando ho letto Lestrange. <3
Ti mando un abbraccio e passo a mettermi in pari.
Sev

Sono in ritardissimo con la lettura e ora scalpito ancora di più! Questo capitolo è puro fuoco... già dall'incantesimo mormorato sul collo di Pansy il tasso ormonale è salito alle stelle! E poi il sesso tra le ninfee tra il magico, il fatato e il puro desiderio. Mamma che capitolo! Ora mi centellino gli altri sennò poi vado in astinenza!

Giulia, ma io mi commuovo!!♥♥
E che io lo faccia leggendo dei sentimenti di Lucius è qualcosa che davvero non mi sarei mai, mai mai mai, aspettata nella vita, quindi non posso che ringraziarti di aver scritto questo capitolo e avermi svelato questo tuo Lucius, che in fondo non è tanto diverso da quello originale, ma che con Pansy riesce a essere davvero se stesso - e non qualcuno che deve sottostare alle rigide regole che un purosangue che si rispetta deve seguire.
Ma quanto sono belle le tue descrizioni? Quanto? Si percepisce che Parigi ti è entrata nel cuore, e come sarebbe potuto essere altrimenti? E tutte le emozioni, le sensazioni i desideri, di Pansy sono le tue, risaltano vivide sulla pagina proprio come le ninfee di Monet spiccano sulle tele e ci fanno sognare, anche anni dopo...♥♥
Lucius non deve amare Pansy, non può, eppure lo fa e ci riesce senza sforzo - a differenza che con Narcissa - e quindi la sorprende con qualcosa che dimostra quanto, davvero, ci tenga a lei, perchè io ne sono convinta, sempre di più, che l'amore si dimostri davvero con le piccole cose, con i gesti più semplici, ma che sanno sorprenderti davvero.
Ora, devo confessarti di non aver mai visitato il Musée de l'Orangerie, ma tu mi hai messo addossa una voglia infinita di comprare un biglietto ora, subito, e andare a sentirmi come Pansy - una ninfea tra le ninfee.
Bellissimo davvero questo capitolo, sono estasiata, mi sento su una nuvola tutta rosa circondata da fiori e inebriata dal profumo.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Nooooo me l'avevi fatta! Mi ero illusa che quel matrimonio fosse vero! Ho sperato con Lucius, mi sono emozionata con lui, ho provato la sua stessa ansia e poi, mentre provava a toccarla, ho realizzato che forse era un sogno, o un incubo e allora ho iniziato ad andare in ansia e ho sperato che lei fosse nel letto con lui, per poi scoprire la triste verità. E niente, Lucius, sei un sottone e pure vigliacco. Che delusione! Aveva ragione Voldemort, "non ti vergogni a vivere con te stesso?" Povera Cissy, povero Draco, che pena, che amarezza!
A questo punto, tu sei un'autrice sadica, manca una settimana alla fine di questo writober e io sono curiosa di vedere se ci darai il lieto fine che ci meritiamo (non sono sicura che Lucius se lo meriti, ma se lo merita Pansy e quindi indirettamente tifiamo anche per lui).
Tu sei talentuosissima.
Un abbraccio,
Sev

Wow!
Bellissimo e incantevole il ritratto di Parigi visto dagli occhi di Pansy, hai avuto la capacità di schizzare delle istantanee delle loro visite in giro per la città con le stesse pennellate degli impressionisti e quasi sembra di vederli, Lucius e Pansy, che si godono la città in solitudine, nella loro unione clandestina, mentre rifuggiano i Babbani e, oserei dire, la vita vera. Perché alla fine non può bastare ad una persona accontentarsi delle albe e dei tramonti, vivere di scampoli di tempo. E Pansy chiede quello che vuole, perché ha il diritto di sognare di essere felice e di essere amata. Risponde alla domanda di Lucius e vuole il suo posto nel mondo, l'ufficialità, uscire dalle tenebre, da quelle albe e i tramonti e vivere in pieno giorno, in società, tra le persone del loro mondo perché le vacanze finiscono e lei vuole pure riprendere a vivere.
Lucius avrà il coraggio? Io faccio il tifo per lei!
Un abbraccio,
Sev

Eccomi a recuperare i tuoi capitoli in questo scampolo di domenica, ma obiettivamente solo adesso sono riuscita ad aprire il pc e quindi eccomi qua. Ahahaha
Bella questa capitolazione di Lucius, lo sai che se lui è in difficoltà io gongolo e vederlo sofferente e bisognoso di Pansy, realizzare di non volere che lei vada avanti e quasi soccombere ai termini di lei, mi fa gongolare e non poco.
Passo a leggere la seconda parte!
Sev

Ciao!
Intanto ti ringrazio per esserti prestata a questo piccolo esperimento, credo davvero che leggere e /o recensire sia davvero un ottimo modo per interagire meglio, oltretutto visto che quest’anno non ho partecipato al Writober mi sembrava un ottimo modo poter sopperire recensendo 😊
Devo però ammettere che Harry Potter è uno di quei fandom in cui evito di bazzicare, non perché non mi piaccia, ma perché pur avendo letto i libri e visto i film mi sento un po’ impacciata, un po’ più ignorante, ho un po’ paura di non riuscire a cogliere tutto🙈 (infatti ho indagato un po’ prima di iniziare a leggere). Però mi fa piacere poter cogliere l’occasione per passarci! Ma bando alle ciance, ho blaterato fin troppo 😆
Da incredibile romantica, quale sono, ho apprezzato molto la cornice parigina. Essendo il prologo, giustamente, non c’è molto da dire. Come accennavo, ho dovuto fare qualche indagine prima di iniziare perché non ricordavo minimamente chi fosse Pansy, e da “estranea” mi è sembrata una giovane ragazza, ingabbiata nel ruolo di amante ma che vorrebbe essere di più. Non so, magari ho preso un abbaglio ahah ma mi ha dato questa impressione.
Mi ha fatto piacere poterti leggere, essendo molto curiosa mi fa piacere fare capatine anche nei fandom in cui di solito non frequento e il writober in questo è stato un ottimo alleato 😊
A presto (spero!) un bacio grande,
Niny 😊

Ciao, l'allergia mi dà una tregua (per oggi), si spera che duri, ma intanto la prima cosa che ho fatto è stata leggere i capitoli che avevo lasciato indietro. E niente... Questa storia diventa sempre più bella e appassionante. Mi è piaciuto molto quando hai usato il punto di vista di Lucius, è stato utile anche per capire quelli che erano i suoi pensieri riguardo la sua storia con Pansy. Il suo punto di vista lascia un po' l'amaro in bocca, pensavo che fosse più che altro tormentato e indeciso e invece sembra saper perfettamente cosa fare e come farlo. Ha classificato Pansy come un cedere ai propri istinti, segnando di fatto una linea di confine piuttosto netta oltre la quale non intende andare (o così sembra) non si è mai neanche permesso di immaginarsi accanto a una persona che non sia Narcissa, salvare le apparenze è sempre stata la priorità per un Malfoy. In questo capitolo ammetto che Pansy mi ha fatto anche un po' pena, Lucius l'ha praticamente ridotta a impulso bestiale che asseconda e gestisce in maniera quasi fredda e razionale, solo perché è più saggio farlo che non farlo del tutto. Non so bene come classificare questo personaggio, a tratti sembra preso, ma qui sembrava molto più distaccato di quanto non avessi intuito sino ad allora.

A questo punto, il fatto che Pansy gli si sia rivoltata contro, in un certo senso, mettendo i punti giusti e sottolineando ciò che vuole con forza, ha una valenza molto meno romantica e più da rivalsa personale. L'ho vissuta un po' in questo modo per tutto quest'ultimo capitolo. Lei vuole di più di quello che ha, ovviamente, considera tutto questo molto poco, troppo e non le è sufficiente. Mi chiedo cosa potrebbe succedere se Lucius arrivasse a rifiutare le sue richieste, cosa piuttosto probabile oltretutto. Mi domando se Pansy in quel caso avrebbe la forza di lasciarlo e mettere fine a una situazione che è ovvio la stia facendo soffrire. Vedremo, per ora ti faccio i miei complimenti. Come ho già detto, non sapevo nemmeno che esistessero storie su questa coppia così crack e particolare, di mio non l'avrei letta, ma mi attirava e ho fatto davvero bene a leggerla perché diventa sempre più interessante.
Koa

Ciao Giulia,
rieccomi finalmente qui a recensire questa storia che mi piace sempre di più e che mi sta aiutando a entrare in sintonia con il personaggio di Lucius, cosa che non avrei sinceramente mai creduto.
Ho amato tantissimo il modo in cui hai scelto di utilizzare il prompt prescelto, come il pallore rende giustizia a Pansy, come spinga Lucius a farsi domande su di lei e sul loro rapporto e come si trasformi nel motivo che spinge Lucius a voler uscire con Pansy. Mi piace questa scelta finalmente coraggiosa, anche se protetti dalla luna e dalla notte, trovo che Pansy se lo meriti, ma che valga anche per Lucius che con lei, finalmente, può cercare di imparare a fare arte.
Il tuo stile è veramente meraviglioso, si vede che Parigi ti ha ispirata tanto, traspare da ogni riga e rende questa storia particolare è davvero coinvolgente.
Non vedo l’ora di proseguire, spero già domani.❤️
Un abbraccio,
Francy