Recensioni per
Scrivi sui Pokémon, dicevano... sarà divertente, dicevano...
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/23, ore 11:15

Ciao cara, eccomi qui 🥰
Questa storia mi ha davvero angosciata, ma non lo intendo affatto in senso negativo, anzi, mi ha talmente coinvolta dal punto di vista emotivo che nel momento in cui ho realizzato che Ken non sarebbe mai più potuto stare con la nonna mi è come crollato il mondo addosso.

Hai delineato alla perfezione il contesto nel quale vivono i personaggi, i quali sono divisi in due fazioni: da una parte ci sono nonna Harue e Ken che rappresentano la luce, la parte ancora umana di Lavandonia; dall'altra invece abbiamo Shin e Satoshi, che agiscono soprattutto nell'ombra, guidati dalle tenebre, alla ricerca di nuovi umani da trasformare nei fantasmi della Torre.
Mi è piaciuta molto la discrepanza tra Shin e Satoshi: il primo è un fantasma a tutti gli effetti, in particolare per il suo modo di agire e per come reagisce quando gli viene negato qualcosa; il secondo, invece, pare essere molto più consapevole della situazione, o meglio, ne è consapevole da un punto di vista emotivamente umano, infatti a differenza di Shin, Satoshi prova addirittura dispiacere nel compiere quelle azioni, soprattutto quando queste vanno a buon fine.
Da quel che ho capito, pare proprio che Shin voglia bene a Ken perché lo vuole trasformare in un fantasma, mentre Satoshi vuole bene a Ken come essere umano e amico… che feels, mamma mia 😭❤️

Ken è adorabile, è impossibile non volergli bene e avrei voluto abbracciarlo fortissimo.
Il suo atteggiamento non è da biasimare, dopotutto si comporta come è solito fare un bambino della sua età, eppure più si prosegue nella lettura e più si tende a prendere le parti di nonna Harue, perché tutto diventa via via sempre più sinistro e oscuro che l'unica cosa che si vuole è impedire a Ken di seguire gli amici anche di notte.
E quando questo succede… quando questo succede, come già ti ho scritto, mi è proprio crollato il mondo addosso, soprattutto se penso al fatto che il piccolo Ken ancora non ha realizzato che non potrà più tornare dalla nonna 😞💔
È stata una lettura davvero bella, spero approfondirai questo genere di scritti in cui regnano suspence e avvenimenti oscuri e sinistri perché ti riescono davvero bene!
Complimenti e alla prossima ❤️

M a k o

Recensore Master
29/04/23, ore 23:52
Cap. 3:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Questa storia, per ora, è quella che amato di più delle tre che ho letto perché ha un fondo di verità sempre attuale.
E poi Mimikyu è così adorabileee.
Essendo un cucciolo è giusto che sia curioso, ma è anche triste che debba vivere in quel modo per decisioni altrui perché, in sostanza, è diverso e nessuno vuole spingersi a conoscere e comprendere la sua specie.
Ed ecco che, nonostante le raccomandazioni materne, il giovincello si spinge oltre per la voglia di conoscere il mondo e, senza volerlo, spaventa a morte un uomo con il solo suo aspetto spettrale.
Neanche a dirlo, un unico errore e sia lui che la madre vengono condannati a morte certa, non fosse che la genitrice con le ultime forze riesce a scappare da quella casa prigione appena in tempo. E poi, davvero, potrebbero incontrare altri pokemon invece che vivere in isolamento.
Il loro aspetto insolito spaventa tutti, ma non è detto che debba sempre essere così.
Mimikyu fa taaanta tenerezza nella sua innocenza che sua madre cerca di preservare a ogni modo.
Questa storia se pur breve, dà molto da pensare. Adoro leggere qualcosa che ha una morale ben chiara. Grazie e al pro scambio. Ciao, Chiara.

Recensore Master
29/04/23, ore 21:46

Eccomi qui, come promesso sono partita da questo primo capitolo della storia dei Pokemon e... tu mi metti l'hurt con Jessie, James e Meowth, sai che ti potrei, letteralmente, ADORARE?! XD
Ma andiamo con ordine. Il pretesto che crei per diramare questo capitolo è semplicemente splendido, l'ho amato follemente. Ora, ammetto di non ricordare se, nell'anime, abbiano mai detto qualcosa sulla madre di Jessie (mea culpa) perché ho visto talmente tanti episodi che non lo ricordo, ma questa piega così drastica in un mondo, quello dei Pokemon per l'appunto, che tendenzialmente è sempre stato reso abbastanza infantile (il cartone, almeno, il manga è tutt'altro) mi ha stupito non poco.
Io, come molti, sono cresciuta con il Team Rocket che cercava di rubare costantemente Pikachu, e devo a questo mondo gran parte di ciò che sono attualmente. Jessie, James e Meowth sono dei personaggi impossibili da non adorare e sono dell'opinione che tu li abbia resi benissimo in questa fredda notte spaccacuore. James con la sua sensibilità, Meowth con la sua parlantina, Jessie nella sua dispotica alterigia che tuttavia si spezza nel momento in cui apprende della sorte di sua madre, la quale è sempre stata il vero obiettivo delle sue azioni.
Mi sono sciolta nell'abbraccio finale del trio che racchiude tutta la disperazione e la vicinanza del momento, mi è quasi venuto da piangere per come tu sia riuscita a renderla.
Penso inoltre che l'escalation finale "Giovane.Bellissima.Morta" sia, oltre che una pugnalata in pieno petto, il culmine di tutta l'intera one shot, ti provoca uno strazio nel cuore che ti lascia intontito per i primi secondi, non scherzo!

Insomma, hai fatto uno splendido lavoro con questa introspezione, leggerò sicuramente altri tuoi lavori, se avrai piacere, complimenti vivissimi e grazie per questa bellissima lettura! ^_^

Recensore Master
26/04/23, ore 13:52

Ciao, eccomi a recensire in occasione dello scambio del giardino.

Ecco, a dire il vero proprio non me lo aspettavo così questo racconto. Sarà che non ho mai giocato a questo videogioco e Lavandonia non la conoscevo proprio, mi ha lasciato molto inquieta. Ho capito che in questa città esiste un cimitero dei Pokemon e delle persone, giusto? E che questa torre è infestata, ma non ci vuole un genio per capirlo, solo nel contesto dei Pokemon è inusuale. Il racconto è comunque molto carino e ben scritto, suscita veramente un senso di ansia, e l'aspettativa è alta, in quanto anch'io durante la lettura mi chiedevo cosa ci fosse di strano nell'uscire di notte a giocare con gli stessi amichetti con cui Ken gioca di giorno. La fine è molto forte, con il bambino che alla fine cede alle lusinghe dei suoi amici, diventanto a sua volta un fantasma della torre: davvero creepy! Una menzione speciale va a quella poverina della nonna di Ken che ci ha provato in tutti i modi a salvare il nipotino, che amarezza... Comunque, come sempre un ottimo lavoro; lo stile e la cura del testo sono un tuo punto di forza, e leggerti è sempre un piacere!

Tea.

Recensore Master
26/04/23, ore 13:45
Cap. 3:

Ciao <3
Questa storia mi ha dato molte vibes dello scorso capitolo, anche se qui le cose vanno in modo decisamente diverso. Mimikyu è adorabile e curioso verso il mondo esterno, un mondo che a quanto pare non è posto per quelli come lui, è un pokenon spettro e in quanto tale lui e la sua famiglia sono abituati a vivere all'ombra, in solitudine e, soprattutto, sono temuti dagli umani che preferiscono saperli vivere dove nemmeno possono vederli. La gente è terrorizzata da loro, direi che c'è un vero e proprio "razzismo" nei confronti di questa specie che è maledetta, quindi se le cose brutte succedono non è nemmeno colpa loro, così ci sono nati e Mimikyu inizia a soffrirne davvero, pensa di aver fatto qualcosa di sbagliato, di essere sbagliato. Fa quasi rabbia che Mimikyu e sua madre siano costretti a lasciare la loro casa per evitare di essere perseguitati o chissà che altri. Cioè, capisco anche il punto di vista degli essere umani, per carità, però è davvero triste. Soprattutto perché spesso nella realtà è davvero così che funziona. I pregiudizi e la paura sono così forti che in qualche modo ci si deve "adattare".
È stato un piacere leggerti, alla prossima :*

Nao

Recensore Master
23/04/23, ore 18:52
Cap. 4:

Ciao cara, eccomi qui 🥰
Sono davvero senza parole, questo scritto mi è piaciuto tantissimo ed è incredibile come tutto sia racchiuso in una storia tanto breve.

Il primo paragrafo ci apre le porte su un territorio aspro, gelido, inospitale.
Ci fa comprendere che la situazione non è delle migliori, anzi, è a dir poco disperata, cosa che si concretizza nel secondo paragrafo, con Red che si scopre trovarsi sul Monte Argento, inghiottito dal gelo, intento a cercare Pikachu.
Già solo questo basta a creare un forte senso di inquietudine in chi legge, perché quasi in automatico ti viene da pensare che le possibilità di ritrovarlo siano minime, se non nulle, dato che Red ha perso anche la cognizione del tempo e che sta quindi cercando Pikachu ormai da ore.
E infatti nei terzo paragrafo ciò che ho più temuto è diventato realtà, e nonostante la ricerca di Red sia ancora in corso, non posso fare a meno di pensare che non finirà bene, cosa che mi spezza il cuore 💔

Complimenti per come hai saputo sviluppare una storia tanto intensa in sole tre frasi, non è da tutti.
Alla prossima ❤️

M a k o

Recensore Master
23/04/23, ore 00:19

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Prima di tutto mi scuso per non essere riuscita a passare prima, ma non ce l'ho fatta.
Lavander Town, giuro, non la conoscevo però ho fatto delle ricerche grazie a te - per affrontare al meglio la lettura - e ho scoperto che è tratto da un videogioco dei pokemon e non dall'anime, come pensavo io. Poco male, mi ha intrippata lo stesso.
Guarda mi ha commosso tantissimo la figura della nonna di Ken - Harue - che cerca di salvare il nipote da un triste destino.
Peccato che Ken sia un ragazzino curioso e cocciuto, con due strani amici che piano piano cercano di corromperlo a seguirli nella torre.
Lui sa che contiene qualcosa di misterioso e non osa andare oltre il limite che gli ha detto la nonna, ma la curiosità è tanta tanta.
Eh, sono sicura che se la nonna avesse parlato chiaro, il caro Ken non avrebbe ceduto alle continue insistenze dei due amici. Uno dei due devo dire era parecchio insistente, tanto che anche Harue l'ha allontanato e gli ha impedito di frequentare ancora suo nipote.
Tutti questi segreti non hanno fatto altro che incuriosirlo ancora di più.
E così, complice l'assenza della nonna una sera e la febbre che lo aveva tenuto in casa, Ken alla fine cede e... e niente, scopre troppo tardi l'enorme errore che ha commesso. Lo scopre nel modo più brutto, quando capisce di non potere tornare da sua nonna. Mai più.
Devo dire che questa storia è stata molto intensa da leggere e mi è dispiaciuto tantissimo per il finale, però mi ha emozionata con la sua aura di mistero che hai mantenuto fino alla fine.
Al prox scambio. Ciao, Chiara.

Recensore Master
22/04/23, ore 18:07
Cap. 3:

Sono felice che stai continuando questa raccolta! Il capitolo poi è stata una bella sorpresa, rimanendo sempre in tema spettrale come nel precedente, ma questa volta rivolto ad un pokemon: Mimikyu.
E' adorabile! Ricordo che appena lo avevo visto lo volevo subito in squadra, la descrizione nel pokedex mi aveva fatto troppa tenerezza.
Un pokemon che cerca l'amore e che di fatto si "traveste" da Pikachu perché sa che è uno dei più amati al mondo. Già solo questo mi fa venir voglia di abbracciarlo, dopo aver letto questa storia ancora di più! E' stata davvero commuovente.
Lo hai rappresentato proprio come doveva essere, un povero pokemon condannato ad una vita in solitudine, alla disperata ricerca di un posto dove poter vivere felice e avere degli amici.
Ma la realtà purtroppo è ben diversa, vivono da reietti, considerati dei mostri dagli umani.
Riprende anche un tema che mi piace molto, vedere come in questo caso siano gli umani quelli più aggressivi e loro, consapevoli o meno delle loro capacità, preferiscono fare un passo indietro e fuggire. Acconsentendo ad una vita da nomade, in solitudine.
E' interessante leggere questa prospettiva dal punto di vista del pokemon, costretti addirittura a fuggire per non rischiare di morire avvelenati.
Mi ha messo un gran magone la parte iniziale con la madre e il figlioletto, lei che cerca di consolarlo e rispondere alle domande come può, le sue risposte però non sono quelle che pensa davvero. Vivono in quelle condizioni perché costretti.
E' quasi ironico, loro che "di regola" dovrebbero spaventare, sembra che abbiano più paura degli umani. Temono quello che potrebbero fare li scoprissero e quindi si vedono costretti a rimanere ne buio, isolati da tutti.
Entrambe le parti hanno paura, ed entrambe possono far del male. La differenza qui sta nel loro modo di affrontare.
Come ha detto lei, è un po' come avere delle catene invisibili. Perché in effetti i Mimikyu potrebbero uscire e fare un sacco di vittime, ma scelgono di non farlo, preferiscono fuggire.
Mi viene da pensare che forse nemmeno loro siano completamente consapevoli del loro potere, dal loro atteggiamento non mi sembrano inclini allo scontro.
Quel piccolo Mimikyu vuole solo essere libero, avere degli amici, vivere come tutti gli altri. Ma purtroppo non sarà possibile. Si respira tanto dolore e tristezza nelle parole di Mimikyu. Una visione angosciante.
Che dire, ottimo lavoro! Sono curiosa di leggere il prossimo capitolo! *-*

Recensore Veterano
21/04/23, ore 22:49
Cap. 3:

Ciaooo Aivy!! ^-^ questa storia mi ha molto colpita ed emozionata, penso che tu abbia raccontato di una tematica molto importante e alla quale ancora oggi non si dà la giusta importanza, ovvero saper accogliere e accettare chi è diverso da noi.
Ora, è vero che i Mimikyu, da quanto ho capito, sono Pokémon maledetti e che quanto accaduto a quell'uomo è stato proprio a causa della visione del piccolo Pokémon, però credo anche che ogni maledizione abbia la sua contromaledizione, quindi perché non provare a trovare una soluzione insieme?
Il piccolo di Mimikyu mi ha fatto tanta tenerezza, lui vorrebbe solo essere libero come tutti gli altri Pokémon, uscire con gli amichetti, fare nuove conoscenze… ma tutto questo non è possibile e la sua mamma soffre per questo, perché sa che il suo bambino è sveglio, attento e vispo, pone sempre tante domande e ogni volta rispondere diventa sempre più difficile…
Quando hanno tentato di avvelenarli dopo quanto accaduto a quell'uomo mi si è stretto il cuore 😞😞
Spero che possano un giorno trovare la felicità in un posto tranquillo in cui abitare 🥺❤️ bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
21/04/23, ore 14:10

Ho deciso di passare da questa storia, perché ho sempre pensato che l'universo Pokemon aveva un potenziale enorme se solo gli avessero dato un lato oscuro più realistico. Tutta quell'amicizia e gioia stanca velocemente.
Proprio perché credo ci sia molto da poter suppore e dire sono venuto su questa storia nella speranza di trovare, una visione introspettiva che desse un po' di dignità a Jessie e James e non sono stato deluso.
La situazione generale è descritta bene e tra tutti e tre la parte che ho preferito è stata quella di James.
Mi piace come hai descritto il fatto che ha nascosto la notizia dietro al suo solito sorriso gioviale. Nessuno che sospetta l'ansia che si deve essere portato dietro per tutto il giorno, chiedendosi fra sé come fare a dare una tale verità. Questo aspetto dell'ansia e dell'attesa secondo me si nota molto bene.
Su Meowth mi piace la scena della caramella come trucco per cogliere James impreparato, probabilmente se non fosse stato "sorpreso" avrebbe continuato con la sceneggiata che tutto andava bene ancora per qualche giorno.
Su Jessie ho apprezzato la descrizione di come esternasse la sua rabbia sia in modo fisico e arrogante perché queste parole descrivono bene il suo carattere che trovo molto fedele a cosa si vede nell'anime.
Nelle ultime righe si respira ansia, intuendo molto facilmente che finirà male e che Jessie sta per scoprire la verità forse nel modo peggiore.
Questo primo capitolo mi è piaciuto e ho apprezzato molto come hai dato spessore a questi tre personaggi.

Recensore Master
20/04/23, ore 15:30
Cap. 3:

E con Mimikyu mi cogli piacevolmente sorpresa. Credevo la raccolta fosse dal punto prettamente umano e invece... questa OS dal punto di vista dei Pokémon mi ha fatto piacere e rattristato. Il tipo spettro è quello che mi piace di più assieme al buio. È molto interessante la lore che traspare dalle parole della madre, dove gli spettri sono messi al margine di tutto, reclusi in luoghi abbandonati e bui, accusati di sventura e morte. È altresì ben percepibile il dolore di Mimikyu in ogni frangente, nell'essere etichettato come reietto senza volerlo, solo a causa del suo tipo, nella fuga dal piano di sotto quando gli umani danno fuoco alla casa...
Davvero una OS intensa e commovente. :)
Un abbraccio forte cara e alla prossima ❤️
Elgas 🪷

Recensore Veterano
14/04/23, ore 14:40

Ciao, eccomi per lo scambio

Ti chiedo scusa per il ritardo, ma ultimamente la scrittura mi sta assorbendo completamente.

Devo ammetere che mi erano mancate le tue storie e soprattutto l'angst che le impregna completamente, che non manca nemmeno in questo breve racconto. Devo ammetere che speravo che la madre di Jesse l'avessero trovata viva fino alla fine, insomma ho aviìuto le stesse sensazioni di Meowt. Credo che sarei stata arrabbaita anche io se il mio amico me lo avesse tenuto nascosto, insomma è una notizia importante, ma c'era un motivo se lui non glielo avesse detto. E infatti, quello stesso motivo la travolge, facendole male e, una notizia simile non può certo che fare bene e la rivelazione finale e di certo sconvolgente.

E' sempre un piacere passare per questi lidi e leggere le tue storie.

Alla prossima =)

Recensore Master
11/04/23, ore 17:51

Eccomi qui! Scusa il ritardo, ma immagino tu sappia com’è il periodo di pasqua, ho avuto davvero poco tempo libero a disposizione, e ora ti sto scrivendo direttamente dal treno.
Ma passiamo subito alla storia!
Della tua fic sui Simpson avevo molto apprezzato com’eri riuscita a ribaltare gli elementi comici della suddetta serie animata per trasformarli in espedienti decisamente drammatici, ed ero davvero curioso di sapere se avresti fatto lo stesso anche per questa storia sui Pokemon. Dopotutto, sebbene l’anime di per sé non sia esente da scenari ricchi di impatto emotivo – i film in particolare – si è sempre tenuto molto “addomesticato” rispetto a molti altri esponenti del genere, specie per quanto riguarda il Team Rocket, che da antagonisti quantomeno pericolosi si sono trasformati in delle spalle comiche e prive di qualsiasi spessore.
Non è ciò che è avvenuto in questo primo capitolo della storia, con cui sei riuscita fin da subito ad impostare quanto sarà dark rispetto al materiale di partenza, proprio come i primi tre film della saga (io non dimentico il prologo di Mewtwo!). Mamma mia, non mi aspettavo davvero che avresti ucciso la madre di Jessie, e in un modo decisamente straziante. Questo perché considero la morte per congelamento una delle peggiori, e il fatto che Jessie l’abbia scoperto dopo tutti questi anni mi ha colpito ancora di più, visto che lei ha sempre fatto tutto per il genitore.
Sebbene non siano i migliori criminali, il trio Team Rocket può vantare uno dei migliori esempi di cameratismo in ambito villico. Tutti loro sarebbero disposti a combattere e morire gli uni per gli altri, o a confortarsi in caso di bisogno, cosa che hai mostrato perfettamente nella reazione di James e Meowth alla notizia. Mi chiedo davvero come questo evento scuoterà le fondamenta del mondo di Jessie e del suo rapporto con la squadra, se i suoi compagni riusciranno a tenere tutto a galla… o se sarà l’inizio della fine per questo dinamico trio.

Recensore Veterano
08/04/23, ore 14:01

Ciaooo Aivy!! ^-^ oh perbacco, questo secondo capitolo è stato... Tremendamente bello!!
Conosco a grandi linee le vicende di Lavandonia -Agnese mi ha raccontato che esistono un sacco di creepypasta a riguardo- e questa storie mi ha dato proprio quella sensazione, ovvero quella di leggere una creepypasta scritta PROPRIO BENE!!! 😍😍
Il punto di non ritorno che raggiunge Ken è qualcosa che si poteva evitare? Assolutamente sì. Ha per caso colpe solo perché è un bambino ancora piccolo che ha solo tanta voglia di giocare e di godersi le giornate coi suoi amici, i pochi che ha per di più? Assolutamente no. Ed è proprio per questo che ti dispiace ancora di più, a fine storia, nel constatare che Ken non potrà mai più tornare dalla sua amata nonna, che ha fatto tanto per proteggerlo: perché ha semplicemente seguito i suoi desideri da bambino, ovvero quelli di riunirsi ai suoi amici e giocare con loro. Questo gli è costato diventare un fantasma della Torre, quello che la nonna ha sempre cercato di evitare... Ma in fondo come poteva Ken sapere tutto questo? Come poteva sapere che la nonna lo stava proteggendo da un simile destino?
Il "mi dispiace" di Satoshi, che cozza malamente con le battute di scherno da parte di Shin, ci fa capire che anche tra i fantasmi della Torre c'è differenza, che forse non tutti sono malvagi... Anche se ormai per il piccolo Ken è troppo tardi 😭😭💔💔
Una storia molto bella, tantissimi complimenti e bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
06/04/23, ore 18:37

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero dopo tantissimo tempo. Mi scuso per l'assenza prolungata, ma ora sono tornata.
Ho optato per questa storia perché mi ha colpito il titolo e poi perché ero curiosa di leggere qualcosa sul Team Rocket.
Be', che dire, in queste poche righe sei riuscita a rinchiudere tutta la disperazione di una figlia alla ricerca della madre perduta. Nella prima parte, è cmq la speranza che contraddistingue Jessie e non la fa dormire.
Povero James, che non sa come dare a Jessie la notizia sconvolgente sulla madre. Per fortuna riesce a parlarne con Meowth. Peccato solo che Jessie senta e capisca la terribile realtà. E lì, si percepisce bene il dolore di lei nel sapere che la madre era sì morta, ma per tutto il tempo che lei l'aveva creduta viva e aveva sperato.
Sotto sotto non sono un trio cattivo e lo si percepisce anche dal gesto che Meowth fa regalando una caramella a un abbattuto James, anche se gliel'aveva rubata poco prima e glielo confessa pure.
Questi tre hanno un legame molto stretto e si capiscono a vicenda anche senza parlare, il che è bellissimo e molto raro da trovare.
Un legame che fa partecipare i due amici al dolore di Jessie, come se lo sentissero proprio.
È stato un bellissimo capitolo questo e sono curiosa di proseguire con la lettura della storia. Grazie mille per averla scritta e a presto. Ciao, Chiara.