Recensioni per
Scrivi sui Pokémon, dicevano... sarà divertente, dicevano...
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/05/23, ore 17:52
Cap. 4:

Ma quanta disperazione si respira in qualcosa di così corto?
Ciao!
Innanzitutto, sono contenta di leggere che alla fine i prompt che ti avevo lasciato nel gruppo ti sono stati di ispirazione ❤. Ultimamente riesco solo a lasciare prompt quando mi riesce, ma a scrivere o a leggere, è tutt’altra cosa, quindi alla fine è la prima volta che leggo questa ficcina.
Sei stata brava a condensare i sentimenti di Rosso in così poche frasi, mostrando il legame stretto con Pikachu e la disperazione per la sua scomparsa. Non ci è dato sapere come e perché – e nemmeno se ci sarà un lieto fine, anche se, trattandosi di questi due, per me è implicito u.u – ma ci mostri un allenatore che non demorde, disposto ad affrontare anche temperature estreme, superare i limiti del suo corpo, per ritrovare il suo miglior compagno. Quindi come si può non dare per scontato che si ritroveranno?
Questa raccolta ti sta venendo proprio bene e ti incoraggio calorosamente a continuare; vale la pena leggere queste storielle breve ma davvero cariche. Brava, te l’ho già detto? Nel caso lo ripeto 😂😂❤.

Recensore Master
24/05/23, ore 20:19
Cap. 3:

Ciao,
che bella questa storia in cui una madre cerca di preservare il suo piccolo dalla "cattiveria" degli uomini. Povera mamma che cerca di trovare le parole meno crudeli possibili per spiegare al figlio perché sono costretti a vivere isolati dai loro simili e al buio. Ma Mimikyu come tutti i bambini è curioso e ingenuo. Così, per curiosità e per il desiderio di fare amicizia con l'umano che abita nella stessa casa dove vivono lui e la mamma, ne causa la morte. La "vendetta" degli umani non tarda ad arrivare. Ma fortunatamente la mamma di Mimikyu capisce subito cosa sta succedendo e continuando a cercare le parole più giuste per rassicurare il figlio, trova il modo di fuggire prima che sia troppo tardi.
Un altro capitolo, veramente bello e, come sempre, scritto benissimo che ti porta subito a empatizzare con il piccolo e dolce spettro Mimikyu e con la sua mamma protettiva e dolce, ma anche tanto forte da riuscire a portare entrambi in salvo.
Il finale con loro finalmente liberi ma anche completamente soli nel mondo esterno è allo stesso tempo triste e ottimista perché sebbene ora siano soli e sperduti finalmente hanno anche la possibilità di trovare una nuova casa e vivere una nuova vita, senza più contare sugli umani, alla luce del giorno e insieme ad altri Pokemon! ❤️
Questa raccolta è veramente una bellissima sorpresa ed è veramente un piacere leggere ogni capitolo!
A presto!
AlbAM

Recensore Junior
20/05/23, ore 00:02

ciao scusami il ritardo ma mi è stato colto un imprevisto e ho preferito stare un po' lontano da certe cose.
forse sei l'unica che ho beccato ad aver scritto (oltre me) una storia a tema pokemon (eppure è solo il brand più famoso al mondo). la coppia jassie e james è sempre andare sul sicuro, non penso che sia un hater al riguardo, forse il team rocket è anche quello con più fan al riguardo a proposito, tu hai seguito la scorsa stagione di pokemon? e stai seguendo la nuova stagione? io sto trovando interessante l'idea di una nuova serie senza ash e il team rocket ma la scorsa stagione è stato un turbine di emozioni.
ho trovato davvero interessante il modo in cui hai narrato e devo dire che dovrei iniziare anche io ad usare font grandi del genere, è molto pulito alla vista! alla prossima <3

Recensore Master
16/05/23, ore 14:41
Cap. 3:

Ciao _aivy_demi_, eccomi a recensire per lo scambio.

Beh, dopo aver letto questo racconto capisco l'accenno che fai nel titolo di questa raccolta al divertimento sullo scrivere dei Pokémon... Qui, diciamo che il divertimento è pari a zero, se non altro perché dal punto di vista di questo cucciolo di Mimikyu, non c'è nulla da ridere sulla sua condizione. D'altra parte è la sua natura, quella di un pokémon spettro, destinato a spaventare e terrorizzare chiunque lo incontri sulla propria strada. In realtà io lo trovo molto carino, in un certo senso molto simile a un Pikachu, e mi spiace dover constatare quanto anche in questo mondo spensierato in cui esistono tanti mostri pucciosi e adorabili i Mimikyu vengano bistrattati per via del loro aspetto. La parte peggiore sta nel leggere che qualcuno li teme a tal punto da volergli fare del male, che bruttissima cosa... La storia mi ha davvero colpita in positivo però, mi hai fatto empatizzare con questo adorabile mostricciattolo al punto dal farmi dispiacere e tifare per lui. Il testo del resto è sempre curato e ben costruito come d'altronde lo sono i dialoghi, che dire di più?

Tea.

Recensore Master
13/05/23, ore 16:13
Cap. 3:

Non ho mai giocato ai giochi di settimana generazione, purtroppo, quindi questo pokemon pur essendo molto famoso e amato non ho mai potuto utilizzarlo, allora potrebbero dire in un certo senso che il nostro primo incontro è stato questo.
Grazie per aver dato voce a questo Mimikyu e alla sua solitudine, per averci spiegato la sofferenza che un bambino può provare in situazioni del genere – e quella della madre, nel dover spiegare al proprio figlio, o almeno provarci, perché si è soli e non voluti.
Come le altre due storie, anche questa mi ha coinvolto emotivamente e fatto sentire tutti i sentimenti dei personaggi, quindi a costo di sembrare ripetitiva, devo dirti che ti stai dimostrando davvero brava a metterli per iscritto, empatica nei loro confronti e nei nostri, dandoci la possibilità di comprendere ciò che provano senza troppa difficoltà.
Alla fine della storia avrei voluto abbracciarlo 🤧. E ora ho voglia di allenare un Mimikyu e dimostrargli che non ha bisogno di essere solo! Un po’ come hanno fatto i tanti allenatori nel mondo che lo hanno scelto come proprio compagno ❤.
Un abbraccio forte anche a te e a prestissimo ❤.

Recensore Master
13/05/23, ore 08:24

Ho sempre pensato che se Pokemon fosse stato trattato in modo adulto e meno infantile, in stile Ken il guerriero per farti un esempio, avrebbe avuto una trama incredibile.
La tua storia mi ha incuriosito abbastanza da andare a cercare informazioni su internet, se è vero il collegamento indiretto con l'unità 731 (di cui conescevo la storia già da un po' di tempo) è incredibile e pokemon sarebbe davvero un gioco indemoniato.
Fin da subito in questa storia si percepisce una leggera angoscia, già nell'immagine iniziale di Ken tutto felice mentre è solo c'è qualcosa che stona. Un senso di felicità troppo evidente, tanto che mi ha fatto insospettire. Il primo indizio è quando viene detto che i due amici di Ken non si fanno vedere quando ci sono altre persone.
Sospetti che poi divengono certezze quando i due amichetti appaiono di notte alla finestra dell'amico, due bambini che arrivano così al buio è semplicemente innaturale e Ken poi non menziona mai dove essi vivano o chi siano i loro genitori.
Considerando poi la presenza di questo cimitero di pokemon ho subito pensato a qualcosa di soprannaturale, mi rimane però la curiosità su cosa essi siano? Fantasmi di allenatori morti? Magari di quelli sconfitti dal boss della torre che nel gioco se vinceva "divorava" il giocatore?
Difficile dire se la nonna abbia sbagliato o meno a nascondere la verità, però mi sembra strano che di giorno permettesse a suo nipote di giocare con quelle entità che di notte deve evitare. Gli fa creare dei legami che però possono essere pericolosi, forse non poteva fare diversamente ma per me rimane un certo controsenso.
Cmq sia una bella storia che ho letto con piacere e con vero interesse.

Recensore Master
12/05/23, ore 23:43

Buonasera cara, era da tanto che non facevo un salto sul tuo profilo!
Sono letteralmente cresciuta con i Pokémon e quando ho visto questa nuova raccolta, condita con una bella dose di angst e hurt/comfort, ho deciso di cominciarla.
Ricordo che sia Jessie che James non abbiano avuto una bella infanzia, anche se per ragioni completamente opposte, e perciò mi è piaciuto tanto il fatto che tu abbia scelto proprio questo tema e l'abbia approfondito. Per ragioni ovvie, l'anime ci ha presentato i personaggi in chiave comica e buffa, invece tu sei riuscita a scavare più a fondo e andare oltre quella facciata comica e scavare più a fondo nelle menti di questi personaggi.
Ho trovato bellissimo il fatto che Jessie, nonostante tutto, non abbia ancora perso la speranza di ritrovare sua madre e che sia proprio questa speranza a darle la forza di proseguire giorno per giorno, perché sa che anche lei vorrebbe vederla forte e determinata. In questa circostanza, però, tocca anche a James essere forte e mettere per un attimo da parte la sua spensieratezza, perché ha scoperto qualcosa che sa essere importante per la sua amica e non riesce a dirgliela. Già da questo elemento si può presagire che non sia nulla di buono, ma è soltanto quando ne parla con Meowth che la situazione diventa più chiara e si può intuire che genere di notizia possa essere.
Il momento in cui Jessie capisce di cosa si tratti è proprio una pugnalata al cuore perché l'attimo prima si percepisce proprio la speranza che si fa spazio nel suo cuore e l'attimo dopo c'è soltanto dolore, un dolore che la distacca dalla realtà.

"Esattamente come era quindici anni prima.
Giovane.
Bellissima.
Morta."
Queste ultime quattro righe sono davvero potenti e d'impatto, senza se e senza ma, sono parole dirette che colpiscono dritte al cuore.
Complimenti cara, hai fatto un lavoro meraviglioso con questi personaggi e hai sviluppato bene il prompt, a presto ❤️

Recensore Master
12/05/23, ore 23:29
Cap. 4:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Che dire, breve, ma intenso. Cavoli, mi hanno commossa più queste poche righe che una storia strappalacrime. Brava.
Oddio, povero Pikachu (che mi fa pure da suoneria sms sul cell). Ma doveva proprio perdersi in quel brutto posto che è la vetta del Monte D'argento? Neve, neve ovunque, freddo pungente e niente popò di meno che una bufera coi fiocchi.
Ovvio che il povero ed non lo trovi e lo dia per morto. Praticamente con visibilità zero, lo sta cercando da tempo senza risultato. E poi l'eco in mezzo lì è devastante... o per meglio dirla, inquietante,
Non resta che credere e sperare che il povero Pika sia vivo e ben nascosto da qualche parte a cercare di mandare scosse elettriche per farsi notare. Non voglio credere al peggio, mi sta troppo simpatico lui. Sperando in un suo ritrovamento, magari anche mezzo assiderato, ma vivo, ti ringrazio ancora per questa emozionante e bella lettura e ci vediamo al prox scambio, spero.
Buona serata. Ciao, Chiara.

Recensore Master
10/05/23, ore 21:13
Cap. 4:

Ciao <3
Cavolo, è proprio il caso di dire "breve ma intenso". Che tristezza e agonia quella i Red, che si trova in un ambiente angusto come il monte Argento, alla ricerca di Pikachu. Povero Red, ho avvertito un certo malessere nel leggere del suo viaggio così difficile, dove il freddo, la fame e il gelo sono ad un passo dal prendere il sopravvento. Lui comunque non si arrende, ma anche la sua speranza sta man mano scemando. Ma che cosa triste la consapevolezza che probabilmente non lo ritroverò vivo in mezzo a quella bufera. Immagino che il senso di solitudine che si prova in momenti del genere sia frustrante all'ennesima potente. Con poche frasi hai dato grandi emozioni e hai reso chiara la situazione in cui Red si muove e le sue sensazioni. A presto :*

Nao

Recensore Master
10/05/23, ore 08:14

Non vedevo l'ora di leggere altre tue storie sui pokemon e non sono rimasta affatto delusa da questa! Solo tu riesci a dare un'atmosfera così sottilmente angosciante a una situazione apparentemente così felice come dei bambini che giocano. Già il titolo è foriero d'inquietudine: quella notte, perché cosa è accaduto quella notte? E la caratterizzazione dei personaggi è davvero stupenda!

Recensore Master
09/05/23, ore 20:49

Ciao,
ma che bel capitolo! Accidenti, fin dalle prime righe viene il dubbio che qualcosa non torni in questa strana città con così pochi abitanti e quella strana torre sullo sfondo! Inizialmente però vedendo i due amici di Ken con i suoi occhi non avevo intuito che il pericolo era costituito proprio da loro! Ma piano piano si inizia a vedere i i due bambini con gli occhi della nonna. E allora cominciamo a capire che anche loro hanno qualcosa di inquietante. Il fatto che la notte girino per la città, per esempio porta inevitabilmente a chiedersi come mai i loro genitori li lasciano uscire da soli. E poi quel loro insistere, quasi minaccioso. Sopratutto da parte di Shin. Io non so se la nonna avrebbe dovuto dire la verità a Ken o no. Forse alla fine le cose sarebbero andate nello stesso modo, forse era destino! Però forse se Ken avesse saputo la verità, avrebbe avuto una chance in più di salvarsi. O forse chissà, sarebbe stato ancora più incuriosito? Sicuramente alla fine della storia i dubbi sono tanti e verrebbe voglia di sapere di più, per esempio Satoshi, che a un certo punto sparisce e poi sembra dispiaciuto per ciò che è successo, era forse un bambino che proprio come Ken, ha ceduto ai richiami di Shin? E la nonna perché non ha abbandonato questa cupa città prima che succedesse l'inevitabile?Avrei davvero voglia di leggere ancora su di lei, su Ken, Satoshi e Shin.
Complimenti per questo bellissimo secondo capitolo!
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
09/05/23, ore 12:32

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Aaaaa, Lavandonia! Come dimenticarla? La conosco bene da giocatrice incallita dei Pokémon. Da piccola non mi ha mai fatto effetto ma da grande, iniziando a leggere le creepypasta sui Pokémon, che diciamocelo mi hanno rovinato l'infanzia xD, delle quali la maggior parte ambientate in quella spettrale città, ecco...ho iniziato a vederla con occhi diversi ^^", anche se devo dire che da una parte si mi spaventa ma dall'altra mi affascina, insomma una sorta di amore -odio! XD.
Questo capitolo racchiude perfettamente l'inquietudine di quella città, insieme ai numerosi misteri che la avvolge. Qui il protagonista è Ken, un bambino che vive lì con la sua nonna e che ha due amici Satoshi e Shin, con cui si diverte sempre. Ammetto che avevo già capito che quei due non fossero proprio normali dalla seconda riga, ancora di più quando la nonna insiste che non deve assolutamente giocare di notte con loro. Una raccomandazione che arriva sempre, Ken non capisce ma la nonna sa tutto...se un bambino si avviccina alla Torre di notte diventerà uno spettro...un destino terribile anche solo da pensare, ancora di più se a rimetterci sono i bambini.
Harue aveva tutte le ragioni per vietare a Ken di uscire di notte a giocare ma...io penso che se gli avesse detto tutto da subito, sul perché non dovesse farlo tutto questo si sarebbe evitato e Ken sarebbe stato sano e salvo, cioè...se gli vieti una cosa senza manco spiegare il motivo è quasi certo che al bambini verrà solo da infrangere la regola!
Nonnostante questo io ero convintissima, povera ingenua, che Ken si sarebbe salvato...infatti quando ho letto che così non è stato non ci sono rimasta male ...di più ;_;. Un finale veramente amaro, povero Ken e povera Harue! Nessuno le restituirà suo nipote!
Anche questo capitolo mi è piaciuto, in esso è raccolta la drammaticità ma anche l'inquietudine e quel pizzico di horror degno delle creepypasta e di Lavandonia, dove la felicità del cartone non esiste, qui la felicità e le cose per bambini non esistono.
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti Faccio i miei più sinceri complimenti, continua così a alla prossima,.ciaoo.

Recensore Master
07/05/23, ore 11:27

Ed eccomi qui a lasciarti la recensione per lo scambio libero del giardino.
In attesa di un seguito della long sui Simpson ho deciso di buttarmi su quella dei Pokémon, un anime che ha segnato la mia infanzia e che tuttora amo, anche se ammetto che dopo le prime serie non l'ho più seguito così bene, ma prima o poi procederò...anche per godermi il finale.
In questo primo capitolo troviamo il trio per eccellenza che io amo: Il Team Rocket **.
Mi è piaciuto come tu abbia caratterizzato questi tre personaggi, li hai mostrato con una bella sensibilità, cosa che non siamo abituati a vederli, se non come degli imbranati che tentano di catturare Pikachu e altri crimini, e invece no... tranne la cosa di Pikachu quello che fanno viene giusto accennato, per poi essere messo da parte e dare spazio ai sentimenti, in particolare quelli di Jessy. Lei non sta bene, il pensiero della mamma la tartassa. Che poi...vera madre? Ok forse mi sono persa qualcosa o sono io che non ho capito: non è la donna che viene fatta vedere nei suoi flashback?
La sua vera madre, lei la vuole trovare ma non c'è verso e come se tutto ciò non bastasse James è stato convocato senza di lei, com'è possibile? Ma...ecco che alla fine la triste verità viene fuori: hanno ritrovato si la mamma di Jessy ma...morta!
Ammetto di esserci rimasta male, un finale triste, una faccenda che è stata risolta si...ma in peggio! È davvero triste sapere che Jessy non riabbraccerà mai sua madre, dopo tutto quello che aveva fatto per trovarla...ma insomma, è l'hurt comfort cosa mi aspettavo? XD
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, le emozioni dei personaggi sopratutto di Jessy sono resi alla perfezione, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
03/05/23, ore 18:10

Ci si poteva aspettare un sacco di cose da un prompt come “Di notte a Lavandonia” e proprio per questo la sorpresa era assicurata e non mi hai delusa. Questo capitolo è qualcosa di geniale e meraviglioso allo stesso tempo – oltre a essere perfettamente in linea con il videogioco e il canon in sé.
Lavandonia, con l’esistenza stessa del cimitero dei Pokemon, non è certo la città più tranquilla di Kanto, anzi, e se c’è una cosa che ho apprezzato molto è che sin dall’inizio, nonostante l’allegria di Ken, si respira un’angoscia che sei stata molto brava a mettere per iscritto. Prima ancora di avere i primi “indizi” su ciò che potrebbe non andare, non essere normale, si ha già il sentore della tragedia imminente. E proprio per questo è abbastanza prevedibile che questa tragedia nessuno riuscirà ad evitarla e ciò contribuisce ovviamente ad aumentare l’ansia e il senso di inquietudine che accompagna la lettura.
Mi è dispiaciuto per la nonna, soprattutto alla fine, quando si inginocchia, ma era appunto inevitabile. Il rapporto che il piccolo ha con i due bambini “che non compaiono mai quando ci sono stranieri perché, forse, non amano la gente” lo ha già messo in pericolo e più il legame si rinforzava e più Ken sarebbe stato trascinato verso la Torre. Non credo, infatti, che se anche la nonne fosse riuscita ad arrivare in tempo quella sera lui sarebbe stato salvo; era inevitabile per come l’hai descritto e ce l’hai fatto capire.
Il prompt è stato sfruttato in maniera eccellente e sebbene avessi apprezzato molto l’angst del capitolo precedente della raccolta, posso dire con certezza che con questo qui ti sei davvero superata: è una piccola perla. Sei stata brava anche nel caratterizzare personaggi originali in così poche righe.
Dopo questa one-shot sono davvero curiosissima di cos’altro avrai sfornato grazie alla challenge del gruppo. Un bacione e ancora complimenti ❤.

Recensore Master
01/05/23, ore 11:07

Ciao,
in attesa dell'aggiornamento dei Simpson ho pensato di passare di qua, anche se devo dire che io non conosco per nulla i Pokemon. Ma tanto le tue FF sono talmente personali che si possono leggere tranquillamente come originali!
È anche qui, noto che sei riuscita a inserire una bella dose di angst! Prendendo spunto dal passato difficile di Jessie e James (ebbene si mi sono un po' documentata) sei riuscita ad approfondire sia il loro rapporto che i loro caratteri. In una notte solo apparentemente tranquilla, ognuno dei tre sembra dormire ma in realtà è perso nei propri pensieri. Jessie medita sulle sue scelte di vita, inevitabili, James su una notizia terribile che non sa come condividere con Jessie e Meowth... ha fame. Alla fine è proprio il gatto che con il suo piccolo atto di gentilezza riesce a far aprire James che condivide con lui il segreto che si porta dentro, dolorosamente, dalla mattina. La madre di Jessie, la cui scomparsa è il motivo per cui la ragazza ha scelto di lavorare con Giovanni, è stata ritrovata. Ma la notizia non si porta dietro alcuna felicità, in un crescendo di drammaticità infatti scopriamo che la donna è morta. La parte finale è veramente bella e estremamente forte dal punto di vista emotivo: Meowth che, sul momento, non comprende perché James non sia felice che Miyamoto sia stata finalmente trovata, Jessie che offesa perché ha capito che James le nasconde qualcosa che finge di dormire e poi ascoltando il dialogo tra lui e Meowth si rende conto che parlano di sua madre. La parte più dolorosa è quella espressa attraverso i suoi pensieri, in cui prima si illude di non aver sprecato la sua vita e immediatamente dopo arriva il crollo di ogni speranza che chiude il capitolo con quelle tre parole di cui l'ultima devastante.
Davvero molto bello! Complimenti! ❤️
AlbAM