Recensioni per
Scrivi sui Pokémon, dicevano... sarà divertente, dicevano...
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/08/23, ore 11:00
Cap. 4:

Ciao carissima, eccomi qui per lo scambio libero!

Arriviamo al quarto capitolo di questa tua raccolta, che sto seguendo davvero con piacere. Ghiaccio, gelo... ah! Questo monte mi ricorda davvero il regno di Veritas, ahah devo ammetterlo. Tuttavia, la storia prende subito dei toni decisamente angosciosi e preoccupanti: abbiamo il giovane protagonista, Red, che vaga in questo territorio inospitale alla ricerca del suo Pikachu. Lo cerca affannosamente, purtroppo senza successo. Anche lui sta iniziando a risentire di tutto questo gelo: la soluzione migliore per lui sarebbe tornare ad un luogo caldo e sicuro, abbandonare le ricerche. Ma come può farlo? Come può lasciare lì il suo affezionato pokemon, senza sapere se effettivamente ci sia o meno speranza per poterlo salvare? Con il rimpianto di essersene andato senza aver dato il tutto e per tutto? Lo capisco, capisco il volerci provare fino in fondo ed anche se è impossibile. Lo capisco perfettamente. Purtroppo però, ho come l'impressione che la ricerca non avrà un lieto esito e che, se anche lui continuerà di questo passo, potrebbe andar contro ad un amaro destino.

Ti faccio i miei più grandi complimenti: in poche parole hai descritto alla perfezione la situazione, facendoci capire cosa stesse succedendo. I sentimenti d'angoscia di Red sono arrivati forte e chiaro al lettore. Ma d'altronde, questa è una tua caratteristica: scrivere lavori eccellenti e riuscire ad arrivare fino al cuore del lettore. Grazie mille per questa bella lettura, mi auguro di proseguire con questi nostri scambi ed avventurarmi in questa ed in nuove storie. Un abbraccio, alla prossima! 

Recensore Veterano
31/07/23, ore 17:59
Cap. 5:

Ciaooo Aivy!! ^-^ non potevo non proseguire questa raccolta e devo dire che questo capitolo mi ha scossa parecchio, ma non lo intendo in senso critico o negativo, anzi!! Ho avuto un sacco di creepypasta vibes, cosa che ho stra adorato!!
Oltre che per Atsuko, a me è dispiaciuto anche per le sorti di Ken, perché in fondo la sua è stata una graduale discesa verso la follia che lo ha reso cieco di fronte alle apprensioni della moglie, che ovviamente era preoccupata per lui e desiderava aiutarlo, se non salvarlo dalla sua condizione, e poi perché sono state proprio tutte queste premure a portarlo al punto di non ritorno, tanto che trovo da brividi il fatto che le sue mani smettano di tremare proprio quando pone fine alla vita della moglie 😭😭
Però ora mi domando una cosa: ha smesso di tremare definitamente o a un certo punto questi tremori torneranno? Perché a lavoro i suoi disegni piacevano proprio perché erano cupi e guidati da una mano tremolante, creando un effetto molto inquietante che a quanto pare è piaciuto molto ai suoi colleghi, quindi ora Ken che cosa farà? Continuerà su questa strada o ne troverà una nuova? Non mi dispiacerebbe leggere altro su questo tema 👀👀
Complimenti anche in questo caso, bravissima come sempre!! ❤️❤️

Recensore Master
30/07/23, ore 22:40
Cap. 3:

Ciao cara, eccomi a recensire anche questa altra storia. Si mantengono i toni spettrali, gotica, ghost e dark. Questi Pokemen sono degli spettri e sono maledetti. Non possono essere visti, portano la morte, sono allo stesso tempo temuti e molto odiati. Hanno difficoltà a stare in compagnia, a trovare molti loro simili, devono stare al buio e non dare fastidio. Tutta la storia è il dolore del Pokemon bambino che vorrebbe non sentirsi solo, vorrebbe un contatto, essere accolto, accettato, ben voluto. Non gli piace una vita di buio, di umani che cercano di ucciderli, di cercare sempre nuove case, abbandonare la loro. Di fatto c'è molto angst, non c'è una risoluzione positiva, si sente l'esistenza di un ciclo infinito che si ripeterà e che non ha possibilità di evolversi. C'è una malinconia ben calibrata, davvero complimenti.

Cress Morlet 

Recensore Master
30/07/23, ore 22:34

Ciao cara, finalmente giungo a recensire. Sono tornata dalla tua raccolta dei Pokemon, come ti dissi ci giocavo tanto, anche se non vedevo in maniera costante il cartone. Quindi, di fatto non conosco o non ricordo/associo questi personaggi a dei volti, ma per me poteva benissimo essere una storia Originale. Completamente godibile e comprensibile, mi complimento subito per l'atmosfera dark che hai saputo ricreare. La città ha un'atmosfera spettrale, i bambini sono inquietanti, ma per gradi e non subito. I suggerimenti della nonna nel tempo si trasformano in suppliche e la risoluzione del protagonista si sgretola lentamente sulla base della perdita dei suoi cari amici. Lo stesso inizio della storia è più rilassato, ma paragrafo dopo paragrafo acquisisce un ritmo veloce, serrato, di respiro corto. Di fatto c'è un tema chiave delle favole: si cade nel trannello del trasgredire per la mancanza di comunicazione. Bastava spiegare perché non poteva uscire di notte, il segreto rende il proposito difficile perché attira, perché crea volontà di sapere e di conoscere. Davvero bravissima, una tecnica eccellente. 

Cress Morlet 

Recensore Veterano
30/07/23, ore 17:13
Cap. 4:

Ciaooo Aivy!! ^-^ passo finalmente per lo scambio che avevamo concordato in fondi di caffè, scusa per il ritardo mostruoso!! 😭😭
È incredibile come in sole tre frasi tu sia riuscita a costruire una situazione talmente tremenda e angosciosa da lasciare senza fiato. Il terrore di Red e il suo incespicare in quel territorio tanto inospitale fanno da padroni di questa storia, insieme alla speranza sempre più vana che per Pikachu non ci sia più nulla da fare… Se già è difficile avanzare in quel luogo per un essere umano, figuriamoci per un povero Pikachu indifeso 😭😭💔💔
La cosa più triste è che con ogni probabilità anche Red sta andando incontro a un orribile destino, perché sarebbe facile abbandonare le sue ricerche e tornarsene indietro, al caldo e in salvo, lontano da tutta quella neve gelida… ma come può abbandonare Pikachu? Come può lasciarlo in balia del gelo, nonostante questo significhi che anche lui sta rischiando la propria vita, e questo solo per ritrovarlo?
E tutto questo in sole tre frasi, rendiamoci conto!! Sei stata bravissima, complimenti!! Alla prossima!! ❤️❤️

Recensore Veterano
30/07/23, ore 11:07
Cap. 3:

Ciao mia cara,e ccomi qui epr los cambio del giardino! Mentre continuo inesorabilmente la Diciottesima Luna, tra un capitolo ed un altro, finalmente sono riuscita a passare ( scusa il tremendo ritardo ).

Ma veniamo subito a noI! Questa storia mi ha lasciato davvero cin non poca tristezza. la storia di Mimikyu e della sua mamma mi ricorda quanto spesso, gli umani facciano davevro schifo ( Cit. Dominique ahah ). Abituati a giudicare solo l'aspetto e con sueprficialità, spesso non ci soffermiamo ad osservare al di là delle apparenze e men che meno ad ascoltare. E' un pò come i cattivi delle storie: tutti, o la maggior parte delle persone si limita a definirli malvagi ma non si fermano mai a pensare a questo: come mai il tale personaggio è diventato così? Ecco, in questa storia ho eprcepito il bigottismo e la superficialità umana che purtroppo, spingono questo Pokèmon e la mamma a nascondersi in squallide soffitte, per evitare che accada loro qualcosa di brutto. la cosa mi fa tanta teenrezza e mi emtte anche un pò di tristezza.

Stile impeccabile come sempre, scambiare con te è sempre un grande piacere e leggere le tue storie è davvero piacevole! Io spero davvero ci ritroveremo nel nuovo scambio, così da poter proseguire nella lettura dei tuoi capolavori. un abbraccio, alla prossima e buon proseguimento!

Recensore Master
29/07/23, ore 13:24
Cap. 4:

Poche parole. Una pugnalata dritta in pieno petto.
Questo è il mio commento a caldo, nonché la prima cosa che mi viene da scrivere.
Un quadro desolante, inospitale, dove il bianco nella neve la fa da padrone e incornicia una situazione che, partendo già come disperata, diventa sempre più tragica mano a mano che scorrono le parole.
Red ha perso il suo prezioso compagno Pikachu sulla vetta del Monte Argento, lo chiama, piange, è stremato, ma continua a cercarlo, al limite delle forze. Nessuno risponde. Mi verrebbe da dire che nessuno può rispondere perché sono passate ore e Pikachu è già morto. Mi verebbe anche da dire (e da sperare!) che, stante il vestiario inadeguato, anche Red lo seguirà da lì a breve, perché le energie non sono infinite e il gelo è terribile, penetra nella pelle, nelle ossa, ti uccide senza darti il mimino scampo. E forse sarebbe meglio così.

Una lettura che ti rimane davvero dentro, per quanto sia scritta in poche righe (anzi, forse proprio per questo) e che, almeno per mia interpretazione, non ti lascia alcun margine di sperarza per un risvolto favorevole, complimenti! :)

Recensore Master
25/07/23, ore 16:47

Ciao cara!
Ho passato non so quante ore a giocare ai videogiochi dei Pokémon e devo dire che hanno sempre avuto una buona dose di elementi creepy, pur essendo destinati a dei bambini, e Lavandonia è proprio uno di questi elementi.
Io adoro questo genere di cose e il prompt da sviluppare calza a pennello con l'atmosfera spettrale e inquietante di Lavandonia.
Sin dalle prime righe ho percepito un'atmosfera angosciante che avvolge la città e i suoi abitanti, sembra la tipica città fantasma ma popolata da pochi vivi che ne conoscono i segreti più oscuri. La nonna di Ken chiaramente sa e cerca di proteggere il nipotino più che può, senza, però, spaventarlo raccontandogli la verità e facendogli le dovute raccomandazioni che si fanno a tutti i bambini.
Shin e Satoshi mostrano un attaccamento quasi morboso nei confronti di Ken e devo dire che questo li ha resi inquietanti al punto giusto, un po' come le gemelle di Shining, è una cosa che mi è piaciuta davvero tanto.
Per quanto Harue faccia di tutto per proteggere Ken, purtroppo la curiosità del bambino ha la meglio sui saggi avvertimenti della nonna e questa volta, purtroppo, lei giunge troppo tardi per strappare Ken dalle grinfie dei due fantasmi.
Questa storia mi è sembrata una di quelle favole che hanno lo scopo di insegnare ai bambini, sia nei toni che nei contenuti e questa cosa mi è piaciuta tantissimo, inoltre hai sviluppato perfettamente il prompt.
Ti faccio i miei complimenti, un abbraccio e alla prossima ❤️

Recensore Master
25/06/23, ore 20:44
Cap. 5:

Mi ci è voluto un attimo per capire che questa storia parlava degli autori dei pokemon, inizialmente sono rimasto spaesato aspettandomi come al solito una storia ambientata in quel mondo di fantasia.
Una decisione sicuramente inaspettata quella di cercare di descrivere lo stress di un disegnatore proprio di pokemon.
Si è visto il suo stress salire in ogni paragrafo, fino al punto di rottura. Descrivendo da una parte l'esasperante mondo di lavoro giapponese, avevo visto un servizio al riguardo e certi luoghi comuni sono veri, unito all'ansia di rispettare le date di consegna.
Mi ha fatto tenerezza la signora Atsuko, povera moglie che ha solo cercato di essere d'aiuto al marito.
Si potrebbe anche dire che essendo i pokemon di questo tipo quelli più da horror, Ken abbia dovuto superare diverse linee rosse per trasformare in disegni quelle figure grottesche e spaventose che stava cercando di disegnare. Oppure ciascuno di essi potrebbe essere uno dei sentimenti che Ken può aver provato in questa discesa nella follia.

Recensore Master
25/06/23, ore 09:56
Cap. 3:

Ah... Mimikyu! Ricordo che quando lo avevano svelato per la prima volta, il fandom era letteralmente imploso: "il cosplayer di Pikachu", "il coso", "non mi convince"... eppure ben presto è riuscito a conquistare i cuori di tutti, sia, nel gioco, competitivamente parlando, che per l'aspetto insolito, che soprattutto per la triste e inquietante descrizione del Pokedex.
Effettivamente colui che scorge il suo vero aspetto custodito sotto il manto è destinato a morte certa... esattamente come è successo qui al povero, sventurato coinquilino.
Se i Pokemon fossero un prodotto serio, destinato ai più grandi e non ai più piccoli, ci sarebbe da sballare con tutte le descrizioni e maledizioni presenti nel loro mondo, davvero gli esseri umani ci starebbero ben alla larga, ne avrebbero paura e tenterebbero di scacciarli.

Venendo alla one shot vera e propria, non posso che definirla semplicemente STUPENDA! Non so se sia voluto, ma ho notato diversi parallelismi con la storia precedente: in entrambi i casi i protagonisti sono due "cuccioli" uno di uomo e l'altro Pokemon; in entrambi i casi sono giustamente incuriositi dal "mondo di fuori" e fanno domande; in entrambi i casi il fattaccio avviene proprio per colpa di questa curiosità innata.
E ovviamente è stata una pugnalata al cuore! Perché questa storia ci fa immedesimare dal punto di vista proprio di Mimikyu piuttosto che da quello umano, si soffre per loro, per il loro isolamento e la solitudine cui sono costretti (a proposito, bellissimo il passaggio scritto in cui, parallelo alla mamma che spiega al piccolo le motivazioni del loro isolamento, sotto, in corsivo, c'è il VERO significato delle sue parole) e, senza alcun dubbio, viene da parteggiare anche un po' per loro, nonostante dal punto di vista degli esseri umani sia una reazione piuttosto naturale e comprensibile, la loro.

Davvero bello! Mi ha emozionato dall'inizio alla fine come tutte e tre le one shot che ho letto fino a questo momento. Sono davvero curiosa di scoprire le prossime... a presto! :)

Recensore Master
24/06/23, ore 18:19

Ehilà! Eccomi di nuovo a leggere questa storia, un secondo capitolo molto diverso dal primo che mette subito l'atmosfera adatta a questo tipo di racconto...

Io non so cosa ci sia di così particolare nei videogiochi dei Pokemon (specialmente quelli vintage) che trasmetta questa aria di inquietudine, fatto sta che questi tratti creepy sono sempre stati presenti a sprazzi nei vari titoli della serie, e aggiungendo tutte le creepypasta sviluppatesi negli anni attorno alla serie viene fuori un quadro perfetto per scrivere un racconto così. Ed ecco che entri in scena tu, con la tua abilità nel saper trasmettere al momento giusto le sensazioni dei personaggi, quei dubbi che si piantano nella testa senza ricevere risposta proprio come gli avvertimenti della nonna di Ken, che ha sogni troppo grandi per quel piccolo posto sperduto, che è troppo curioso per restare al sicuro quando non gli viene spiegato perché debba farlo.

Il tuo racconto ha un che di "classico" direi, classica storia maledetta di bambini scomparsi, di fantasmi e leggende che hanno un fondo di verità, ma non prenderla come una nota negativa. Sin da subito hai saputo che tono impostare alla storia e cosa far aspettare al lettore e poi hai sviluppato tutto in maniera magistrale lasciando quell'ansia di non voler vedere come va a finire, la tristezza nel vedere Harue disperarsi, i due bambini in evidente contrasto tra loro, con Shin che ride in faccia alla "vecchia" e Satoshi che la prega di perdonarli... E' stata una bella lettura, molto piacevole che dimostra la tua versatilità nell'affrontare diversi generi. Non mi aspettavo un tema così da questa raccolta, ma sono molto contento di essermi sbagliato!

E' sempre un piacere leggere i tuoi racconti, ci si vede!
Altair13Sirio

Recensore Junior
23/06/23, ore 22:03

Eccomi ^^
Bellissimo capitolo che mostra il forte legame dei tre.
Ci credo che jamens non volesse parlare, svelare notizie del genere non è mai facile.
Povera Jessie, ci aveva sperato e invece non è andata come sperava.
A presto ^^

Recensore Master
22/06/23, ore 20:22
Cap. 3:

Ciaoo cara, eccomi qua, anche se con un ritardo tremendo, per lo scambio dei fondi di te, scusami davvero per il ritardo, ora ti lascio la prima delle due recensioni che ti devo, continuando la raccolta sui Pokémon **.
Ammetto che Mimikyuu ( oddio spero di averlo scritto bene, nel caso perdonami) non mi ha mai fatto impazzire come Pokémon e lo trovo, per certi versi, un po' inquietante ma in questo capitolo mi fa talmente tenerezza che tutto ciò, che di solito penso, va totalmente in secondo piano. Infatti troviamo la triste storia di mamma mimikyu con il suo piccolo, costretti a nascondersi in soffitta perché, tristemente, consapevoli che se si facessero vedere farebbero una brutta fine in quanto la gente li teme per il loro aspetto, una cosa davvero triste e anche reale pure ai giorni nostri. L'aria di tensione che si respira in questo capitolo è talmente forte e, a tratti, reale che quasi ci sentiamo soffocati noi lettori stessi, complimenti per essere riuscita a creare una simile sensazione a chi legge!
Il finale è davvero triste ma almeno loro si salvano, visto come si stavano mettendo le cose ho temuto il peggio, menomale!
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, che però riesce a trasmettere l'ansia che respirano i due personaggi, non ho notato errori grammaticali o di battitura, perfetto!
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
11/06/23, ore 19:11

Ciao cara, eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione! Scusa il ritardo – anzi, ritardissimo! - ma non sto attraversando un bel periodo… menomale che esistono le fanfiction però, che mi permettono di staccare un po' la spina :) Devo dire che la tentazione di gustarmi come al solito qualche storia sul K-pop era tanta, tuttavia non ho MAI letto niente sui Pokemon da che bazzico per il mondo delle fanfiction (cioè… nemmeno sapevo esistesse la sezione su EFP!!) per cui non ho saputo resistere, la curiosità era troppa!
E ADESSO ECCOMI QUI A SOSPIRARE AFFRANTA PER QUELLO CHE HO APPENA LETTO – il titolo della raccolta è una genialata, oltre che essere dannatamente azzeccato, posso confermarlo! Dunque, quando ero piccolina e i miei pomeriggi erano fatti di Pokemon + pane e marmellata, il team Rocket mi stava simpatico, okay, ma da bimba innocente qual ero, tifavo sempre per Ash e Pikachu. Con l’età adulta, invece, ho cominciato ad apprezzare sempre di più questo buffo trio, soprattutto per l’amicizia sincera che lega i suoi membri. Ed è proprio questo aspetto che ho ritrovato nella tua storia. Avendo lasciato l’universo dei Pokemon un bel po' di anni fa, non conoscevo la storia di Jessie e la sua mamma – o almeno non la ricordavo – pertanto, non so se la scoperta della sua morte è un passaggio che ritroviamo anche nel canone, ad ogni modo mi ha davvero colpita. Hai regalato a questi personaggi una profondità inedita, sviluppando un tratto che spesso salta fuori nel canone ma purtroppo non viene approfondito a dovere: il grande cuore di questi tre personaggi. La vita di Jessie ruotava intorno al sogno di rivedere sua madre, riabbracciarla… vederlo sgretolare così è un dolore inimmaginabile. Per fortuna, ad accompagnarla in questa sfida terribile, ci sono loro, gli amici di sempre, coloro che sono diventati a tutti gli effetti la sua famiglia. Sono proprio James e Meowth a darle la terribile notizia e il fatto che anche loro si commuovano, condividendo il dolore di Jessie, è stato veramente commovente, lascia percepire esattamente il legame affettivo sincero che lega questo gruppo.
Ho apprezzato moltissimo lo stile della storia. A parte che - non mi stancherò mai di ripeterlo- dimostri sempre un modo delicato e sentito di trattare l’introspezione dei tuoi protagonisti, ma è stata proprio la costruzione della OS a colpirmi, con questo puzzle di scene che si costruisce a mano a mano, avendo come sfondo una notte apparentemente pacifica. Il lettore percepisce che c’è qualcosa di storto, così la tensione si alimenta e si alimenta, fino ad arrivare alla fine che assomiglia allo sparo di una pistola. Molto di impatto!
Che dire cara, una vera sorpresa!
A presto, un abbraccio
Violet :)

Recensore Master
09/06/23, ore 22:46
Cap. 5:

Ho iniziato a leggere pensando che mi aspettasse un’altra storia all’interno del mondo Pokemon e invece mi sono trovata davanti ciò che presumibilmente è una storia all’esterno di quel mondo, dove i protagonisti sono gli animatori, disegnatori, ideatori ecc. Ed esattamente qui ci ho visto una panoramica generale di quel che è lo stile di vita di chi fa questo mestiere in Giappone, dove si vive a un ritmo malsano, senza pausa, mille scadenze, pressioni dall’editore, dal direttore, dal lettore e da chi più ne ha più ne mette.
E più si va avanti con la lettura, più si allarga il quadro di ciò che un certo stile di vita può fare sulla psiche umana che nel migliore dei giorni è debole, distorce la realtà e tende ad allontanare da tutti, anche dalle persone che più si ama. L’ossessione scava nell’animo di Ken, qui, un po’ come lui cerca di fare con la matita sul foglio.
In questa storia si ritrovano, di più rispetto alle altre, gli stessi temi del capitolo su Lavandonia, in una chiave diversa, ma hanno comunque un effetto molto brusco sul lettore.
L’ho trovata a tratti molto realistica e nonostante sul finale Ken sia convinto di essere arrivato a un lieto fine, è palese la tragedia imminente che si accompagnerà a quella avvenuta per mani sue. Almeno io ne ho letta una.
Fa riflettere molto senza dubbio. Grazie per la lettura ❤.
Ti chiedo scusa poi per il ritardo, ma sono senza internet da un botto e solo stasera sono riuscita a utilizzare il cellulare come hotspot.


A prestissimo, un bacio grande ❤.