Eccomi anche qui!
Ci ricordi quanto il pensiero di Billy sia distante dagli ideali di guerra che spingono gli Alleati ad intervenire contro la Germania.
Non solo non sembra interessargli il conflitto armato (anche se comunque in questi capitoli ci hai presentato un uomo ber integrato fra i suoi commilitoni), non ha interessi nemmeno sul piano patriottico e sociale, è totalmente indifferente ad una prospettiva che vada oltre il suo naso. Non sembra fare grandi sforzi nemmeno per maturare un pensiero critico personale sulla questione; il fatto che altri sottopongano a lui il loro punto di vista lo lascia del tutto indifferente.
L'unica preoccupazione di Billy è l'ostacolo che la guerra può rappresentare per raggiungere il suo obiettivo personale, l'esito del conflitto è totalmente estraneo a lui. È impaziente di tornare a casa e possibilmente tutto intero.
Anche questo capitolo, però, ci restituisce un altro aspetto della personalità di Billy.
Credo davvero che nella sua morale non ci sia solo il guadagno e il successo e forse lui stesso si sente privo di doti umane, eppure pare che per osmosi abbia imparato anche un po' di sano cameratismo, per quanto lui lo neghi a se stesso.
È proprio l'umanità a condurre i suoi passi verso quell'ospedale fatiscente.
Lo devo ammette, a me ha fatto sorridere. Billy è davvero un simpatico burlone, è molto difficile che riesca a tenere i pensieri per sé, anche se scomodi per gli altri.
In realtà, non erano così rari all'epoca i pensieri di Billy. Apprezzo sempre molto come in questa storia tu riesca ad accostare tematiche drammatiche ad una narrativa più soft; in questa narrazione il personaggio di Billy calza a pennello, è perfetto in ogni sua caratteristica.
Non era così raro che i soldati si procurassero ferite pur di fuggire dal campo di battaglia. Billy potrebbe davvero incarnare la personalità di coloro che farebbero qualunque cosa pur di disertare.
Ci regali tanti sorrisi, pur non discostandoti mai dalla realtà storica.
La figura della crocerossina arricchisce la narrazione e soprattutto rivolge un insegnamento direttamente al protagonista.
La ragazza rappresenta un sollievo per quei poveri soldati che soffrono gli orrori della guerra. Il suo sguardo e la sua mano gentile alleviano i dolori del corpo e dell'anima.
Nemmeno davanti ad una onorevole signorina Billy sceglie il decoro, al contrario si mostra sfacciato e sfrontato. La crocerossina, benché provocata, non perde il suo contegno e risponde con grande rispetto.
Rappresenta le donne, quindi una categoria ai margini del conflitto, ma non per questo meno importante. Ella stessa ricorda a Billy l'importanza del suo ruolo al fronte, la professionalità e la devozione con le quali resta accanto agli infermi.
Ormai sai bene quanto io apprezzi il riferimento alle donne nelle tue storie, a qualunque titolo essere operino. Ne parli sempre con grande attenzione e delicatezza, dando loro la giusta importanza (dando inoltre anche un valido insegnamento agli uomini che le circondano).
Attendo nuove avventure del nostro Billy. ❤️
Sono tornata anche dal caro detective, ti invio subito anche il commento a quel capitolo.❤❤
Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice) (Recensione modificata il 11/09/2023 - 03:09 am) |