Recensioni per
Billy O’ Hagan racconta la fine del mondo
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/23, ore 23:49

Eccomi anche qui!

Stavolta mi hai strappato un sincero sorriso, ho sorriso sia per la circostanza che hai creato sia per la dolcezza che mi ha infuso il più piccolo dei tuoi personaggi.

Questo giovanissimo soldato di nome Danny mi è entrato nel cuore come se fosse un fratellino indifeso, si trova solo in un contesto di vita e di guerra e non ha ancora gli strumenti per comprenderlo a pieno.
Danny risulta innocente anche quando viene trovato con le dita nella marmellata, proprio perché non sa in che altro modo affrontare un ambiente ostile che non sembra affatto alla sua portata; ho l'impressione che sia un agnello buttato contro la sua volontà nella fossa dei leoni. Sono sincera, sono ancora fiduciosa che Billy possa diventare per Danny un buon supporto, mi sembra di aver intravisto qualche piccolissima scintilla di speranza in questo senso.
Danny dimostra di avere un animo puro e sono certa che questa caratteristica gli appartenga a prescindere dall'inesperienza e dalla giovane età. Avere a cuore creature indifese come dei topi di campagna (non considerati da Danny come una minaccia per gli uomini) trovo non sia da tutti. Vero, nel suo caso il topino incriminato era lui, ma avrebbe tranquillamente potuto accanirsi su quelle creature innocenti pur di non essere scoperto; questo dimostra anche che in lui non vi è l'ombra della malizia.

Come dicevo nella recensione precedente, Billy ha tantissime conoscenze pregresse utili che ha appreso nel corso della sua vita e ha capito fin da subito che grazie ad esse può ottenere vantaggi per sé. In effetti questo è poco altruistico da parte sua, ma sicuramente dimostra tutta la sua scaltrezza.
Sia Danny sia Billy - ma anche Mckee - ci insegnano una morale fondamentale in guerra: la fame al fronte può diventare uno dei principali problemi da soddisfare.
Possibile che io abbia intravisto un leggero paragone tra le condizioni amare degli uomini in trincea e quelle dei topi?

Resto in attesa di un nuovo capitolo, sono molto curiosa.
Torno tra pochissimo sul tuo profilo, ho proseguito anche la lettura sulle indagini del detective Dalton. ❤️

Un grande abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
13/06/23, ore 23:30
Cap. 4:

Ciao, mia carissima Star^^

Sto apprezzando davvero molto questo modo inedito di raccontare le tematiche belliche. Pur non addolcendo il clima tetro del fronte, restituisci le vicende attraverso la prospettiva di Billy, un giovane che ha imparato a vivere dalle sue innumerevoli esperienze in giro per il mondo.

È un capitolo costruito sui contrasti, ancora più accentuati in guerra, dove la routine e l'ordinarietà si spezzano bruscamente. È ciò che sta imparando Billy, probabilmente la guerra è una delle poche esperienze che non ha ancora vissuto e in questa occasione mette in campo tutte le sue conoscenze sulla vita.
Mi ha colpita il fatto che lo stomaco vuoto in guerra sia sintomo di pace e sollievo, è un contrato molto forte rispetto alla quotidianità.

Mi ha fatto piacere leggere il lato più dolce di Billy. Dimostra di essere innamorato e per questo fedele alla sua Rose; non desidera tradirla nemmeno con il pensiero e il desiderio, ha occhi solo per la fidanzata e per il giovane soldato non esiste donna più bella e più desiderabile di lei.

L'atteggiamento di Billy nei confronti della guerra è molto particolare, sembra quasi estraneo ai rancori e agli attriti che si respirano su un campo di battaglia. Non riesce a vedere il nemico dalla stessa prospettiva di un qualsiasi soldato convinto della causa per cui combatte, per lui i tedeschi non hanno alcunché di eccezionale sia nel bene sia nel male.
Sono del parere che vivere buona parte della sua vita attraverso imbrogli, gli consenta al fronte di non giudicare così duramente gli atteggiamenti ambigui dei suoi commilitoni. Penso di aver scorto anche una leggera vena critica nei confronti di un passato personale che lui stesso sembra definire discutibile.

Concludo sottolineando come tu sia riuscita a superare il contesto stesso della guerra, parlandoci più in generale dell'approccio di Billy alla vita. Al fronte prima ancora di esserci soldati ci sono uomini che sono più o meno esperti della vita e portando con sé il bagaglio delle loro esperienze dovranno confrontarsi con le armi.
Billy - che contava disperatamente sul valore dei suoi compagni - non si sente molto al sicuro tra i suoi commilitoni, tranne per pochissime eccezioni.

Ti invio subito la recensione al capitolo successivo. ❤️

Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
13/06/23, ore 13:28

Carissima,
il topo a due zampe era sospetto sin dall'inizio! ^^
Ho trovato molto divertente questo spaccato della vita in trincea. Si sa che le malattie, i parassiti e i topi erano insidiosi quanto i proiettili, dunque non mi sorpendo dell'acuto fastidio provato dal sergente.
Billy è un maestro a inserirsi in questioni all'apparenza futili per trarne vantaggio e schivare i massimi sistemi.
La battuta finale, sincera, ne è la prova.
Attendo le prossime trovate del buon soldato! :)
Alla prossima!

Recensore Master
13/06/23, ore 10:29

Ciao carissima^^
la citazione del romanzo di Steinbeck e la battuta finale del re dei paraculi O'Hagan sono meravigliose, ma anche il resto del capitolo fa morire dal ridere. La scena dell'allestimento della trappola, il contratto con il sergente per le doppie razioni, ma anche l'affinarsi lento e costante delle abilità di O'Hagan, che man mano impara come rendersi sempre più invisibile e al tempo stesso poter fare i fatti propri in santa pace.
Veramente un bellissimo capitolo, molto divertente, complimenti!

Recensore Master
13/06/23, ore 06:03

Buongiorno
Alla fine il ratto è stato catturato...
La fame fa compiere follie! Come quella di questo giovane spinto pure a prestare pericolosi piedi.. avere nemici anche tra i commilitoni non è una buona cosa!
Altra missione compiuta da Billy, confermando che l'astuzia può vincere su tante cose.

Recensore Master
12/06/23, ore 20:53

Effettivamente, in una guerra di trincea i topi sono un nemico di gran lunga peggiore di qualsivoglia tedesco. Piccole bestiacce infide che se ti va bene si limiteranno a mangiarsi le provviste, se ti va male ti faranno dono di qualche simpatica malattia (a meno che non si tratti poi di ratti che hanno sviluppato un interesse per la carne umana). Non si può essere teneri con loro. E il povero Danny troppo tenero lo è. È stato bello vedere come anche in questo frangente Billy abbia trovato uno stratagemma per ricavarne un profitto, anche se alla fine il colpevole non era un roditore. Povero Danny, non oso immaginare a quale punizione lo sottoporrà il terribile sergente.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
07/06/23, ore 13:31
Cap. 4:

Ciao carissima^^
la trincea comincia a prendere vita, nel senso che ogni personaggio che attornia O'Hagan inizia ad acquisire una personalità sempre più definita.
Anche i tedeschi, questa entità che, come nelle trincee delle Sturmtruppen, esiste ma non si vede mai, sono una presenza sempre più corposa.
Il nostro O'Hagan comincia a capire come funzionano le cose, anche se questo non vuol dire che riesca a padroneggiarle, perlomeno per il momento.
Menzione speciale alla serie di cartoline osé che passa di mano in mano, anche quella una scena da morire dal ridere.
Questa storia è molto divertente, complimenti!

Recensore Master
07/06/23, ore 13:23
Cap. 3:

Ciao^^
scusa se arrivo solo adesso.
La vicenda della cassa è divertentissima e dimostra a pieno l'indole da vero paraculo del nostro protagonista.
Cosa sarà mai questa cosa preziosissima, fragilissima, da maneggiare con ogni cura? Esplosivi tremendi? Medicine di fondamentale importanza? Niente di tutto ciò.
Il paragrafo finale è una scena da film, ti giuro che mi sono rotolato dal ridere. L'ultima battuta dell'ufficiale è spettacolare.
Penso proprio che ne vedremo delle belle!

Recensore Master
06/06/23, ore 09:06
Cap. 4:

Ah, Billy caro. Fossi in te non disprezzerei tanto quelle foto. Magari non saranno il massimo della raffinatezza, però possono aiutare a tenerti su (intendo il morale, eh. Ogni doppio senso è puramente casuale). E mi sa tanto che presto ne avrai bisogno.

Comunque, anche stavolta un ottimo capitolo, molto divertente e che riesce a stemperare l'atmosfera di tensione della vita in trincea. Mi sono piaciuti moltissimo i comprimari, in particolare Evans e il caporale Miller. Lasciatelo dire, sta venendo su davvero un bell'affresco narrativo.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
06/06/23, ore 05:23
Cap. 4:

Buongiorno
Un capitolo pacifico, questa volta. Almeno fino al finale, dove gli avversari danno decisi segni di vita.
Per ora, Billy è sopravvissuto egregiamente.
Penso che il più dei pericoli debba ancora arrivare, però.

Recensore Master
05/06/23, ore 14:51
Cap. 4:

Carissima,
Billy vagabonda a destra e a manca per le trincee, defilandosi da ogni sospetto dell'alzare un dito e... ci riesce! Meriterebbe un encomio, anche se la pancia vuota è in effetti, per lui, il vero nemico (non sconfitto) cui far fronte.
Sul finale però i Tedeschi rovinano l'atmosfera afosa, dimostrando di non essere poi distanti dalle descrizioni degli inglesi. Chissà come reagirà il nostro eroe, spero di scoprirlo presto.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
03/06/23, ore 17:26
Cap. 3:

Oggi è uno di quei giorni in cui mi sembra di assillarti, ti chiedo sempre scusa. ❤️

Stai consentendo a Billy di scivolare lentamente nel contesto guerra, stai creando un compromesso tra la sua mentalità e quella bellica.
Riesci a creare un perfetto equilibrio tra la prospettiva di Billy sulla guerra e quella dei caporali.
Tra i soldati aleggia un clima più disteso, non hanno ancora toccato con mano le conseguenze più tragiche della guerra; le conversazioni che intrattengono sono leggere, come se si fossero incontrati in qualunque altro posto. Per i caporali è diverso, sulle loro spalle ci sono già esperienze che li hanno segnati nel profondo; tutto ciò che non permette più a loro di essere sereni, ma li rende buone guide per i soldati meno esperti.

Quando qualcosa sta davvero a cuore a Billy, sembra non esitare, con le dovute precauzioni sembra addirittura disposto a rischiare la vita per raggiungere il suo obiettivo.
La determinazione nel voler preservare l'integrità della cassa è incentivata dalle privazioni a cui viene costretto al fronte. Billy ha visto in quei rifornimenti un'àncora di salvezza a cui aggrapparsi per preservare la salute psichica e resistere quanto necessario per vincere la sua sfida personale in guerra.
Sono forse questi gli stimoli necessari a Billy per resistere agli attacchi nemici, pensare di avere qualcosa per cui lottare in quel momento, che sia anche qualcosa di poco conto ma che in battaglia assume senza dubbio un maggior valore.
Importante anche il fatto che la buona riuscita della sua impresa alzerà l'umore dei compagni, quindi la sua presenza è tutt'altro che inutile nell'esercito.

Il giovane Danny risente delle scelte di Billy, cerca di prendere insegnamenti, lui stesso vede in lui un modello. Danny ha idealizzato Billy, specie dopo questa ultima missione che hanno affrontato insieme, però sono sempre più convinta che questa guerra sappia davvero tirare fuori il meglio di Billy.
Nei capitoli precedenti hai descritto un uomo che non è stato ancora in grado di trovare la sua strada, per lui il miglior modo di sopravvivere è stato imbrogliare. Conoscere Rose gli ha offerto una prospettiva di vita allettante, che non include solo una condizione economica vantaggiosa, ma anche l'appartenenza ad un luogo e a una famiglia; ha il desiderio umano di sentirsi amato. Non avrebbe accettato una sfida inedita per lui, la più difficile della sua vita, se nel bene e nel male non ci fosse in palio proprio la sua vita e il più grande "affare" che possa stipulare.
Billy affronta questa sfida con i mezzi umani e materiali che conosce e di cui ha fatto esperienza nel corso della sua vita. Se saprà sfruttare bene le occasioni che questa esperienza gli offre, potrà rappresentare per lui un riscatto sociale.
Nel migliore dei casi Billy non solo potrebbe sopravvivere, ma anche diventare il cognato ideale per Farley; sempre se Rose è davvero innamorata di lui e Billy al suo ritorno la vorrà ancora.

Sono davvero molto curiosa di scoprire come questa storia evolverà (ho qualche ipotesi, ma preferisco non sbilanciarmi). La personalità di Billy è una variabile importante in questa storia, le sue scelte a livello personale penso abbiano il potere di incidere molto sullo sviluppo degli eventi. ❤️❤❤

A presto!
Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
03/06/23, ore 17:18

Eccomi anche qui!

A partire da questo capitolo Billy diventa il protagonista delle vicende che vive al fronte. Il suo obiettivo principale è quello di diventare artefice del proprio destino e sforzarsi di preservare la propria vita con atteggiamenti non sempre consoni ad un soldato.
Billy mette in campo tutta l'astuzia di cui è capace per sopravvivere fin dalle prime ore del suo addestramento. Prepara una condizione vantaggiosa per lui per assicurarsi più sicurezza durante la battaglia; per fare ciò garantirsi alleanze proficue è di vitale importanza.

Billy assume una posizione neutrale nei confronti della guerra, rappresenta l'esatto contrario del patriota e di un soldato giunto al fronte per dare un'impronta significativa alla guerra.
Non ricordo una personalità simile nelle tue storie, al massimo ci presenti uomini disillusi dalle atrocità del fronte, ma mai uomini che si arruolano indifferenti all'esito del conflitto e preoccupati solo per la propria incolumità.
Eppure attraverso il personaggio di Billy veicoli un messaggio che non è nuovo, ci permetti di riflettere sulla reale necessità o meno di un conflitto sanguinoso tra popoli. Prediligendo la sua vita, Billy la antepone ad una guerra morale tra uomini che di diverso posseggono solo la nazionalità. Dovrebbe essere questo sentimento a spingere alla fine di ogni conflitto: la vita di un uomo vale più di ogni sentimento patriottico. La filosofia di Billy forse è più egoista, specie nei confronti dei compagni che lo affiancano al fronte, ma il messaggio che trasmette svilisce l'idea della guerra come soluzione migliore per risolvere dissidi, celebrare la propria nazione e farla emergere sulle altre.

Billy sta senza dubbio affrontando una delle sue più grandi sfide. Nei casi di pericolo non si può fare altro che cercare la strategia migliore per sopravvivere.
Il soldato ha capito di dover trovare un coraggio che non gli appartiene e così si rifugia nell'alcol, l'unico alleato che sembra dargli la garanzia di sopravvivenza fisica e psichica. Il suo obiettivo è quello di attraversare quell'esperienza nel minore tempo possibile, procurandosi incoscienza, come se si stesse addormentando con la prospettiva di risvegliarsi quando tutto è ormai terminato.

Per quanto Billy cerchi in tutti i modi di assumere una posizione meno compromettente possibile, la situazione al fronte si mostra fin da subito molto grigia, davanti alla quale lui ha pochi margini di controllo; è costretto ad affrontare piccole e grandi difficoltà.
La sfiducia che nutre nei confronti dei suoi compagni esprime la sua personalità e le esperienze che ha attraversato nella sua vita prima di arruolarsi. Hai descritto Billy come un uomo solitario, privo di rapporti stabili, in cerca di fortuna in giro per il mondo; la guerra lo costringe alla collaborazione e alla fiducia accanto ad altri essere umani, senza questi elementi difficilmente potrà garantire la sua sopravvivenza, la fortuna in fondo non gira sempre dalla stessa parte, deve anche favorirla.

Il personaggio di Billy continua a trovarsi sul confine. Matura insieme alla guerra le caratteristiche che deve avere un soldato, non perché lui voglia ricoprire quel ruolo, a lui basta fingere di esserlo e di volerlo essere, ma sono le stesse circostanze a costringerlo in quella scomoda posizione.
In altre tue storie, personaggi con queste caratteristiche si trovavano sullo sfondo rispetto ai protagonisti e in interagiscono con questi ultimi per mostrare con ancora più forza i valori che incarna un buon soldato in guerra; ora punti la lente di ingrandimento su questi uomini che, possedendo personalità dalle mille sfumature (poco conformi allo spirito dell'epoca), diventa più complicato interpretare, ma posso garantirti che stai facendo un ottimo lavoro.

Giustamente Billy non si smentisce e sfrutta tutte le alleanze possibili ai fini della sua sopravvivenza, riuscendo così a costruire intorno a se l'immagine di un soldato efficiente.

Ti invio anche l'ultimo commento. ❤️

Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
03/06/23, ore 17:03

Ciao, mia carissima Star^^

Sono costantemente in ritardo, ma aspettavo con impazienza l'occasione per dedicarmi a questa storia, le cui premesse sono molto promettenti. ❤️

Trattare la guerra da un punto di vista diverso è stata un'idea geniale. Sei riuscita ad affrontare tematiche drammatiche - come le condizioni di precarietà che vivevano i soldati al fronte - in modo profondo, ma anche donando alla narrazione un animo più indifferente ai valori bellici attraverso gli occhi del protagonista.
Proprio il protagonista rappresenta la chiave di svolta nel racconto. Egli è l'esatto opposto di un valoroso eroe; è ancora più emblematico il fatto che Billy si arruoli nell'esercito americano, i cui soldati sono sempre stati consegnati alla Storia come il simbolo dell'eroismo per eccellenza e Billy, a differenza dei compagni, non incarna i medesimi valori.
Anche lo stile che hai scelto di usare risulta più soft, ma non per questo togli la giusta profondità alle tematiche belliche.

Il primo impatto con il personaggio di Billy non è così allettante, non rappresenta affatto il pretendente che una fanciulla sceglie per costruire una famiglia e mettere al mondo dei figli. Prima ancora di leggere un quadro più approfondito di Billy, ci mostri un uomo non propenso a relazioni serie e stabili.
La diffidenza del capitano Farley è più che comprensibile; egli non rappresenta solo un soldato appena insignito di un ruolo importante all'interno dell'esercito americano, tra i due (volente o nolente per Farley) esiste un legame sul piano personale, preoccupante dalla sua prospettiva di fratello.

In questo primo capitolo non mi ha lasciata indifferente il personaggio di Gerald. Accenni a più riprese alla sua aria malinconica, mentre si sofferma sull'immagine di Rose. In una manciata di parole hai espresso cosa serba nel cuore quest'uomo per la giovane; hai saputo comunicarci l'indole che lo guida e lo consiglia nelle sue decisioni: dimostra di provare rammarico per la scelta di Rose, ma la rispetta pur di saperla felice.

John, sul campo come nella vita privata, non si lascia intimorire davanti ad una minaccia e mette sul tavolo le sue migliori strategie per annientare il nemico.
È stato essenziale approfondire l'animo di Billy, per sottolineare quanto il suo personaggio sia ambiguo, mai del tutto bianco e mai del tutto nero, ma profondamente credibile sul piano reale. Ciò che prova per Rose è per lui incontrollabile e quindi può solo che essere sincero; i sentimenti lo spingono oltre la paura e il pericolo, così non indugia davanti al guanto di sfida del cognato.
Mi ha stupita la leggerezza con cui Rose accetta la partenza del fidanzato, come se dimostrare il suo valore e la devozione che prova nei suoi confronti attraverso le armi sia più importante. Arrivati a questo punto, non sono così sicura che Rose meriti un uomo che lei non esita a buttare su un fronte di guerra senza alcun timore per l'incolumità dell'uomo; la sua relazione con Billy è nata come un capriccio e sembra rimanere tale.
Nonostante Rose non sembri la candidata perfetta a ricoprire il ruolo della moglie devota, il suo personaggio sembra essere essenziale nella vita di Billy, con lei al suo fianco matura una prospettiva su un futuro più stabile rispetto alla vita che ha vissuto fino a quel momento e lo ha reso più consapevole sull'assunzione delle proprie responsabilità per ottenere ciò che desidera.
Billy si dichiara apertamente un imbroglione, un uomo vigliacco e privo di valori, eppure arrivati alla fine del capitolo non sono del tutto d'accordo con lui. Accettare un'esperienza così compromettente per la sua incolumità rappresenta un'acquisizione di responsabilità, di valori e di coraggio e non tutti al suo posto l'avrebbero accettato.

In un solo capitolo sono giunta rapidamente alla conclusione che Billy mi sta simpatico. Per quanto imbroglione possa essere, è anche profondamente ingenuo ed esposto a tutti quei sentimenti onorevoli - come l'amore - che rendono il cuore di un uomo privo di malvagità.

Arriva subito la recensione al capitolo successivo. ❤️

Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
01/06/23, ore 06:14
Cap. 3:

Buongiorno
Molto paradossale, Billy che prima si sente coinvolto e poi scopre cosa conteneva il prezioso carico... Ma questo, a parte gli scherzi, resta veramente un carico prezioso. I soldati hanno bisogno anche di questo, ormai non resta a loro molto altro.