Recensioni per
NESSUNA CERTEZZA
di londonlilyt

Questa storia ha ottenuto 117 recensioni.
Positive : 116
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
14/03/20, ore 17:26
Cap. 11:

Ecco, André e Oscar che giocano a baseball è proprio uno spasso.
Certamente un gioco assolutamente moderno, soprattutto se tutta una famiglia ci si mette a gareggiare assieme, con tutti gli annessi di gelosie e rivalità che di solito covano nelle pieghe delle famiglia, anche quelle più unite.
Molto “americani” questi Oscar e André, forse qui escono davvero dal seminato dei personaggi originali, anche se in effetti non li vedo OOC. In fondo se fossero vissuti nell’America di oggi, questa sarebbe stata più o meno la loro vita, vissuta attraverso la loro indole libera e ribelle.
Poi era arrivato André, si era insinuato piano piano nella sua vita, facendole notare cose che a cui non aveva mai badato prima, era come se dopo anni di freddo inverno fosse finalmente arrivata la primavera, cosa significavano tutti quasti sentimenti intricati che provava? Che si stesse davvero innamorando di lui? In cosi breve tempo poi? Era possibile?
Chissà se anche Oscar e André si sono incontrati in primavera?
Forse davvero André è stato “la primavera” di Oscar, quando ancora lei era bambina ed era sola per via di quell’educazione così rigida imposta dal padre. Una stagino in cui la vita rispunta, in cui la speranza di un’esistenza diversa si fa più calda e il freddo inverno viene via visto con occhi diversi.
Ma Philip chi è?? Il Principino Joseph??? Si nota davvero una certa somiglianta!
Eccoooo!!! E finalmente!!! E la nostra Oscar alla fine è sempre la stessa! Sempre lei a guidare, sempre lei a prendere l’iniziativa! Là avrebbe voluto mandarlo via! E qui invece non ne può più di casti baci fraterni. Evviva!!!
Ilomilo

Recensore Junior
14/03/20, ore 17:25
Cap. 10:

Dunque il caro André sa il fatto suo! Chissà se per pudore oppure per tecnica, in ogni caso sta cucinando la bella biona a fuoco lento.
Valgono più mille baci fraterni per farla innamorare che non uno solo dato come si deve, con il rischio di prendersi un bel ceffone in faccia. Strano che Oscar non se ne sia resa conto e scambi l’atteggiamento di André per amicizia fraterna e non invece per una astuta strategia (oppure anche l’esatto contrario).
Forse André è frenato dal fatto che in fondo sta usando Oscar per scopi ben diversi e dunque non vuole usarla fino al punto da lasciare che lei s’innamori sul serio.
Bella trama, davvero ben intrecciata e stuzzicante.
E bella è la dissonanza tra i pensieri che sottolineano l’attrazione tra i due ed al tempo stesso la paura di scoprirsi e le parole con cui tentatno a fatica di avvicinarsi il più possibile.
Il quadro è dunque una sorta di pegno che lega Oscar alla famiglia di André che furbescamente le chiede di non accennare al fatto che lui le fa da assistente. Chissà che smacco sarà per Oscar quando comprenderà che tutto ciò non c’entra niente con le ripicche tra fratelli!!
Ilomilo

Recensore Junior
14/03/20, ore 17:24
Cap. 9:

Dal divertimento si passa alle domande serie. In effetti André – lo stesso André di sempre – ha la capacità di scavare nella testa di Oscar. Anche qui forse, pur non essendosi conosciuti fin da bambini, lui può permettersi di fare domande indiscrete, le stesse che farebbe una qualisasi persona che è alle prese con la vita di una “quasi sconosciuta”.
Oscar non gradisce dato che ormai si è talmente immedesimata nella sua scelta che crede che quella scelta sia la migliore, anche se non è stata lei a compierla, e dunque non può accettare che la sua scelta venga messa in discussione, perché sarebbe come mettere in discussione lei stessa.
-Torniamo sempre alla domanda iniziale, perché lo fai e se ne vale la pena-
Da una parte questa domanda è giusta ed è anche utile per conoscersi, dall’altra, al giorno d’oggi, ha il sapore di una intromissione un poco forzata, visto che ognuno si sceglie la propria carriera e la propria vita e la scelta in fondo andrebbe rispettata.
André è furbo, scaltro ma è anche un terribile gentiluomo che intuisce e vira e poi nemmeno la bacia quando tornano a casa. Ma si sono “annusati” e questo davvero ha avuto potere di avvicinarli.
I dialoghi sono sempre molto lineari (forse sporcati da qualche errore di grammatica) ma molto verosimili per due personaggi di epoca moderna.
Ilomilo

Recensore Junior
13/03/20, ore 20:42
Cap. 8:

Emozionante questo lento avvicinarsi del fatidico appuntamento. I dialoghi interiori si susseguono a quelli scarsi che Oscar e André si scambiano, lui perplesso di vederla diversa e lei sicuramente con la testa al lavoro ma anche a lui, con una parte del cervello che tenta di elaborare ciò che potrebbe accadere al loro primo appuntamento.
E finalmente anche lei inizia ad osservare il bel moro, in un crescendo di particolare che chissà come le erano sfuggiti. E finalmente per la prima volta Oscar si ritrova in balia del suo accompagnatore, forse perché i sentimenti che prova mettono a dura prova la sua inflessibile severità a cui non può più appigliarsi.
E’ bello leggere queste righe ed immaginare che, seppur con modi diversi, abbigliamento diverso e diverso linguaggio, i nostri di un tempo avrebbero potuto sentire le stesse scosse, provare gli stessi immancabili tuffi al cuore che provano tutte le persone che per la prima volta si ritrovano disarmate di fronte ad altri.
E questo André potrebbe benissimo fare a gara con l’André di un tempo perché sarebbe stato tipico di entrambi rendere sorprendente una giornata assieme in questo modo così poco scontato ma divertente.
Così da sgretolare tutta l’algida freddezza di una possente donna in carriera.
Ci pensano dunque la bambina smarrita e l’asinello sfigato di Winnie the Pooh a completare il quadro di completo sradicamento delle convenzioni a cui entrambi erano attaccati fino a quel momento.
Finalmente escono allo scoperto come persone e come…Oscar e André.
Ilomilo

Recensore Junior
13/03/20, ore 20:41
Cap. 7:

Non so se l’André originale si sarebbe mai permesso di scrutare il fondoschiena della bionda. Questo in effetti lascia un po’ perplessi ma è giusto ricordare che siamo in tempi moderni.
Però no, questo sguardo mi è piaciuto poco, nel senso che anche un Andrè più moderno non avrebbe indugiato secondo me.
E Oscar che si fa battere a golf mi è piaciuto ancora meno. E’ tollerabile solo perché lei dimostra più intelligenza dei tre accompagnatori ma accidenti quanto rode questa situazione.
Lei è consapevole di tutto negli affari e del tutto inconsapevole per quanto riguarda il fascino che suscita nel resto della comitiva. André compreso c’è da scommeterci!
Davvero la storia avanza “inesorabile”! E tutto sembra facile per loro nel senso che anche se hanno il loro ruolo da difendere, finiscono per cedere alla reciproca vicinanza.

Recensore Junior
13/03/20, ore 14:31
Cap. 6:

Ecco, è ufficiale, sono innamorati o meglio lei lo è. Oscar inizia a fidarsi di un uomo che non è solo un ottimo cuoco o un eccellente segretario. Il fatto che entrambi abbiano la possibilità di parlarsi e desiderino farlo, declina la loro attrazione come se essa riemergesse da chissà quale profondità.
Interessante la differenza tra le due famiglie, quasi a rovescio rispetto alla storia originale: qui è André che gode di una famiglia numerose e affiatata mentre Oscar solo di un padre – padrone e di sorelle di cui non rammenta nemmeno il nome.
La battuta a golf mi ricorda tanto la “caccia alla volpe” di regale memoria!
E lo è anche André, gelato dalla solita praticissima Oscar che gli propone di essere il suo portamazze. Molto orgoglioso il bel moro che invece rifiuta sdegnato, mica per la paga!
E molto furbo a proporre uno scambio ben più redditizio! Geniale!
Però Oscar è sempre Oscar! Forse un tempo non avrebbe mai rifiutato a questo modo la compagnia di André ma se nella storia originale aleggia la questione del rango, ben può esserci in questa il divario sociale, ossia l’essere lei appunto “figlia di papà” e lui un semplice assistente.
André è ferito e ci credo. In tempi moderni sentirsi sbattere in faccia una simile differenza credo faccia più male di quella che un tempo intercorreva tra servo e padrona, perché quella era una convenzione sociale accettata da tutti, questa di oggi invece è un pregiudizio bello e buono.
Ma quanto di ciò che è realmente questa Oscar discende dagli insegnamenti rozzi del padre e quanto è frutto della paura di innamorarsi semplicemente e di “abbassare la guardia”?
E poi c’è sempre la missione segreta di André che fa da sottofondo!
Che per un po’ mi sa che verrà messa da parte.
Ilomilo

Recensore Junior
13/03/20, ore 14:30
Cap. 5:

Che bello che si stanno innamorando! La tentazione d’immaginare che siano gli stessi della loro vita passata c’è ma si potrebbe anche immaginare che in realtà siano proprio questi Oscar e André moderni e liberi da condizionamenti a trovarsi belli e a sentirsi attratti l’uno dall’altra.
Lui che si prende cura della donna in carriera che rigida e fredda piano piano abbassa la guardia di fronte ad un uomo che non esita a mettersi il grembiule per sostenerla. Peccato che André forse fa tutto questo solo per avvicinarla e non perché sente altro per lei.
Peccato davvero perché, senza questi condizionamenti ,credo che la storia procederebbe comunque alla stessa maniera.
L’architettura della storia piano piano si somma alla vita presente e a quella passata.
Il quadro né è un inconsapevole pezzo!

Recensore Junior
13/03/20, ore 14:29
Cap. 4:

Dunque a poco a poco il nostro André inizia a farsi strada nella vita della nostra Oscar.
Mi domando se la sua apprensione, se la sua dedizione siano dovuti solo al fatto che lui è il suo assistente e quindi i suoi gesti rientrano nei compiti normali di un assistente, oppure siano dovuti al fatto che André deve scoprire i segreti della Fraser e con essi quelli di Oscar.
Mi piacerebbe pensare che lui si stia comportando così perché lei è Oscar e nessun altro che Oscar ma ci sta che nessuno dei due sa chi è l’altro, nessuno dei due conosce davvero la storia che li ha tenuti insieme e che li vede ora vivere nei nostri tempi moderni.
Chissà che non sia dunque un intreccio di questo tipo, una sorta di premonizione dei sentimenti che consentirà loro di rivelarsi e di avvicinarsi di nuovo.

Recensore Junior
12/03/20, ore 16:50
Cap. 3:

Oscar batté le palpebre più volte per accertarsi che fosse davvero lì, e che non fosse frutto delle sue fantasie notturne diventate reali per chissà quale recondita ragione, ma lui era lì, e le stava sorridendo, un sorriso dai denti bianchissimi che gli arrivava fino agli occhi, del verde smeraldo più luminoso che avesse mai visto, i capelli castani erano corti e ordinatamente pettinati, anche li poteva vedere arricciarsi con ribellione alle tempie e sulla nuca, “chissà se sono morbidi come appaiono” pensó Oscar, facendo scivolare lo sguardo sui lineamenti decisi del viso, il naso regolare e la mascella appena rasata. Poi l’occhio le cadde sulla camicia aderente che indossava, anche se perfettamente consona al posto di lavoro non lasciava nulla all’immaginazione, ma era legale indossare qualcosa di così attillato?
Ma questo è un vero e proprio colpo al cuore!!!
André è bellissimo e persino la nostra Oscar si ritrova ammaliata, rigida ed altezzosa, dallo sguardo verde smeraldo e dai capelli che istintivamente si domanda se siano davvero morbidi.
Cioè, lei che tenta di tenere saldo il suo povero lavoro si ritrova spiazzata ed annientata da questo uomo saltato fuori dal nulla che si è già comodamente seduto nella sua poltrona. Di una sfacciataggine senza eguali.
Davvero geniale l’escamotage della discriminazione sul lavoro! A ruoli invertiti s’intende. Ora è la nostra Oscar che si ritrova alle strette e che sicuramente non può allontanare il suo nuovo assistente solo perché uomo. Ma vai a spiegare ad André che lei non lo vuole lì solo perché è bello come il sole e perché è semplicemente André.
Oscar crede che il bellimbusto sia stato mandato dai colleghi, che sia uno schezo, una presa in giro mentre l’altro casca dalle nuvole. Davvero irresistibile come trama.
Lui che è lì per ingannare lei (e davvero sta tentando di farlo ma per motivi assolutamente diversi) e lei invece che crede di averlo scoperto ma per motivi ancora differenti.
Alla fine, in una specie di commedia degli equivoci, finisce per prevalere forse quella recondita attrazione che si rivela prima ancora che gli amanti sappiano di essere tali.
La congiunzione cosmica ha finalmente fatto sentire la sua voce.
Ilomilo

Recensore Junior
12/03/20, ore 16:49
Cap. 2:

Intrigante davvero!
L’unico dubbio è come sia riuscito il padre a chiamare la figlia Oscar in tempi moderni.
Ma diciamo che forse è una licenza poetica.
Dunque il mistero si infittisce. In realtà la compagnia assicurativa serve a coprire il riciclaggio di denaro illecito ma non si comprende se Oscar ne è al corrente o meno.
E forse allora il boicottaggio di cui è stata vittima era stato orchestrato apposta per metterla alle strette e renderla vulnerabile, con la necessità urgente di trovare una segretaria che sicuramente sarà qualcuno coinvolto nelle indagini.
O meglio, un segretario!! Sono rispettati di nuovo i ruoli come nella storia originale!

Recensore Junior
12/03/20, ore 16:15
Cap. 1:

Dunque si tratta di una storia che si svolge ai giorni nostri.
Una Oscar, donna in carriera, che ricorda tanto la Oscar al suo ingresso come Comandante dei Soldati della Guardia. Lei osteggiata da tutti, vista solo come una bella donna.
Certamente nella storia originale e con il grado che aveva, nessuno si sarebbe azzardato ad osteggiarla al punto che si sarebbe dovuta fare “le fotocopie” da sola, ma di certo l’atmosfera che lei aveva trovato poteva essere del tutto simile.
Molto incisivo come esordio.
Devo comprendere come mai la porta viene accostata senza foga!
L’unico appunto, qualche tempo verbale non è coniugato correttamente: capita nella foga di riscrivere una frase forse è sfuggita la correzione della consecutio.

Si alzó come una furia e scomparve nell’armadio a muro, si era completamente dimenticata che la sua sorella maggiore si sposava per la terza volta...o era la sua terza sorella sorella che si sposava per la prima volta?
Bellissimo! Ho riso davvero! Con tutte le sorelle che si ritrova Oscar c’è davvero da perdere la testa!
Quindi questa storia segue pari pari la storia originale, solo che anziché una casato nobile, il buon Generale (pardonnez-moi magnate) Jarjayes ha deciso di lasciare il suo impero all’ultima figlia femmina. Però il cinismo di pensare che gli uomini sono diversi a seconda del peso del portafoglio, quello è rimasto uguale.
La descrizione di questa Oscar in chiave moderna è decisamente azzeccata: fiera e risoluta, ovviamente competitiva perché non aveva titoli nobiliari sulle spalle a farle da scudo e dunque per quanto ricca ed intelligente avrebbe dovuto farsi strada con le unghie e con i denti.
Interessante questo punto di vista. Oscar in chiave moderna avrebbe dovuto faticare forse di più di quella ch’era vissuta nel ‘700, anche se paradossalmente, le donne di oggi hanno più possibilità di fare carriera alla pari degli uomini.
La nonna reincarnazione di una sacerdotezza Vudu mi ha spiazzato! Davvero ingegnoso come meccanismo, anche se ovviamente la nostra razionalissima Oscar non può credere ad una simile favola e dunque la rifiuta sdegnata. Ma forse lei rifiuta l’amore perché l’amore è comunque un sentimento che disorienta e dal suo punto di vista rende deboli e vulnerabili.

Recensore Veterano
05/08/14, ore 19:44
Cap. 4:

la storyline è ineccepibile. tuttavia ho delle rimostranze sulla forma. fu e fa non hanno bisogno d'accento, e attenta agli apostrofi e ad altre locuzioni errate. insomma ricontrolla il testo affinchè possa dirsi corretto in toto. scusami ma sono una purista.

Recensore Veterano
05/08/14, ore 17:11
Cap. 1:

La storia non è male... Ma l'italiano traballa in più punti...

Recensore Veterano
24/05/13, ore 20:29
Cap. 25:

A dir poco deliziosa come storia, le Oscar e gli Andrè moderni sono assolutamente i migliori e tu sei riuscita perfettamente a mantenere intatte le personalità dei personaggi originali. Ho iniziato a leggere la tua storia ancora tempo fa ma mi ero fermata solo al capitolo 22, e già fin lì mi era piaciuta molto. Forse l'unico difetto è un po' il finale, un po' troppo scontato, ma ugualmente azzeccatissimo.
Alla prossima,
Bluebubble

Recensore Master
12/02/12, ore 19:58
Cap. 25:

semplicemente idilliaca la scena conclusiva, anzi direi tutto quello che c'era i mesi dopo, la fede al dito, l'appartamento piccolo ma pieno di pennelli, lei che imparava per amore del marito la cucina italiana (e questo è un grande vanto, pensando alla famosa competitività con i francesi!) e lla fine l'ecografia... un bimbo, una famiglia... e tanto, tantissimo amore. Mi vengono i brividi quasi, e mi prende una atroce gelosia, come poche volte mi sucede. Sarà che questa sera sono paeticolarmente triste, sarà che la tua storia mi è piaciuta un mondo, e che sei davvero bravissima, e che mi dispiace non averti più vista tra le scrittrici più recenti. Spero di poter rileggere qualcosa d'altro di tuo, e ti aspetto. Un bacio da Ladymarcella.