Recensioni per
Incanto
di Tayr Seirei

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/07/15, ore 20:25
Cap. 3:

Ti lascio un'altra recensione, con calma commenterò ogni drabble! (E comunque sì, mi ricordo di te! Non ci si becca da una vita su EFP xD colpa della mia immensa inattività!)

Ho apprezzato molto questa drabble; uno scorcio su un episodio alquanto triste della serie, straziante come l'ultima frase che hai scritto. Risate e un morto.
Davvero cruda come cosa, ma Yami Malik è così, crudele e senza rimorso.
E' una scena che ho sempre trovato molto intensa, e in poche parole sei riuscita a farmela rivivere con la stessa intensità della prima volta che l'ho "vissuta". Una drabble semplice ma davvero forte, come la scena stessa.
Ho trovato davvero distruttivo, per il mio cuoricino, quel "per quanto straziante, chi può sentire il lamento di uno spirito? ". Mi ha colpita un sacco, sigh.

- Shion

Recensore Junior
29/06/15, ore 03:15
Cap. 2:

La presentazione mi ha davvero colpita. Dritta nel cuore, come un coltello. Quanti ricordi, quanto amore, quanto è ed è stato per me Yu-Gi-Oh! - e quanto ancora sarà. Ho aperto questa raccolta perché la presentazione mi gridava di farlo; ho fatto benissimo a darle retta, e credo che, con calma, recensirò tutto quanto.
Ed ora, la prima drabble. Il titolo mi avrebbe fatta pensare a personaggi più oscuri, ma mi ero dimenticata di quanta oscurità avvolga Yami. Siamo abituati a vederlo come il glorioso e forte eroe, a fargli fare la parte del romantico e dannato faraone, ma dimentichiamo sempre che anche lui ha dell'oscurità dentro, una vena sadica e violenta che ha imparato a controllare. Chiunque abbia letto Yu-Gi-Oh! conosce quel lato crudele di Yami, e sono felice di vedere che qualcuno non si sia dimenticato di quei frammenti di crudeltà che, alla fin fine, ancora sono parte del personaggio.
Il finale, quelle due frasi, meritano un applauso. Splendido modo di concludere; sembra quasi una giustificazione per i suoi gesti. "La morte non è così brutta, anche io sono morto". Bellissimo.
Sulla forma direi che non c'è nulla da dire, mi sembra tutto veramente perfetto. Io non avrei usato "Yami no Game", avrei preferito la traduzione in italiano essendo un testo in italiano, ma de gustibus.
Ed ora vado a divorarmi il resto della raccolta.

Recensore Master
30/05/15, ore 17:13
Cap. 19:

Stranamente, sono qui a recensire. 
Bellissima premessa, sì. Ma che ci posso fare, Tailu-chan ha aggiornato qualcosa di "vecchio" e io devo caderci sopra come un sacco di patate. ...Sì, l'espressione è molto fine.

Il caro Malik qui è un protagonista. Certo, il coraggio non è esattamente una dote che gli si attribuisce (io opterei per thiefshippeggiante), ma penso che verso la fine della serie questo attributo l'ha sicuramente sviluppato. In fondo, anche questo personaggio è cresciuto, ha visto il mondo che prima gli era stato negato. Ha anche manipolato parecchia gente e lasciato che il suo altergo ne facesse fuori un paio, certo. 
E' bello vederlo sereno, dopo tutto questo tempo. Perché la sua infanzia non sarà stata tutta un disastro, come dimostrano i frammenti dei suoi ricordi. E ha ancora la sua famiglia, che fa presagire una certa stabilità e armonia nel futuro.
Malik è sicuramente cresciuto, cambiato, in positivo.
Certo, l'autore non precisa qual'è il futuro suo e quello dei fratelli ma veramente nemmeno degli altri protagonisti e vbb non si riesce ad evitare a pensare bene del futuro. Che saranno pure sotto delle palme a sorseggiare té bollente, chi lo sa. 

Insomma, la flash è fAigheggiante. Lo permea una vaga serenità, mista ad un'antica oscurità. (Yay, rima!)
Mi è piaciuta molto, in conclusione. Non vedo l'ora di leggere ancora qualcosa di nuovo. *^*

Recensore Veterano
19/04/15, ore 19:11
Cap. 19:

H^o^la Tayr!!!
Non ci potevo credere quando ho visto che avevi aggiornato!!! *o* Ecco, in realtà sin già dalle prime righe mi ha colto una strana sensazione di déjà vu che poi si è tramutata in certezza nel prosieguo. Ebbene sì, avevo già letto “Coraggio” ma è sempre piacevole rileggere le cose belle a distanza di tempo, specialmente se nel frattempo si sono fatte più belle! XD E poi c'è il fatto strano che anche se della prima lettura i ricordi si sono un po' sbiaditi, la situazione e le immagini sono rimaste così impresse nella mia memoria, tanto era verosimile nella prima ed evocativa nella seconda, che sono proprio entrate di diritto nel mio headcanon. Probabilmente, a distanza di anni mi sarei perfino convinta che si trattasse di una qualche scena dell'anime... :P Anyway, da quanto rimembro mi pare che il finale sia rimasto più o meno inalterato, dolce e toccante, mentre hai messo mano più nel corpo centrale e sulle memorie degli attimi non propriamente felici, ma comunque sereni, che Malik vi ha vissuto. Che gli tornano un po' involontariamente, perché l'intento con cui ha rimesso piede in quel luogo sotterraneo non era tanto quello di ricordare, ma di congedarsi con il proprio passato. Era molto bella l'immagine che lo vede come una tomba resa abitabile, in quanto non solo descrive bene la sua condizione quando era costretto a viverci, ma anche quello che rappresenterà dopo averla lasciata. E' come se stia porgendo una sorta di ultimo saluto a quella parte di se stesso che è nata da quell'oscurità, e a quella più autentica che vi ha di conseguenza perso, ma poi ritrovato. Dopotutto, capita che dopo la dipartita di una persona, per quanto si sia potuta rivelare avversa nel passato, si riesca col tempo e con il cuore più sereno a rivalutarla un po'. Insomma, con questa prova di coraggio Malik ha dimostrato che si è finalmente riappacificato con se stesso. ^^
Detto questo niente, rinnovo i complimenti che non guastano mai e spero davvero tanto di rivederti sbucare in sezione, recensirti è sempre un piacere!
XOXO
Evee

Recensore Veterano
29/03/15, ore 20:44
Cap. 5:

H^o^la Tayr!
No, non sto recensendo questo capitolo perché é su Kisara... o meglio, non solo. Lo recensisco perché dopo aver scandagliato in lungo e in largo per la sezione sono giunta alla sconcertante conclusione che questa è l'unica fic che scritta dal suo PoV. L'UNICA. Ma a ripensarci bene non è neppure così incomprensibile... Il fatto è che ciò che sappiamo su Kisara l'abbiamo visto dagli occhi di Seth. Il suo passato, lo si può solo ipotizzare. Ma è di certo caratterizzato da un carico di sofferenza, soprusi e solitudine inimmaginabile, di cui è difficile scrivere senza essere riduttivi, che rende impossibile un'immedesimazione in vesti tanto scomode. Inoltre, è un vissuto così tragico che non può non ripercuotersi sulla sua caratterizzazione, ma diventa difficile restare IC quando ci si trova di fronte ad un personaggio così fragile fuori, ma con una tale forza interiore. Lei ha più carattere di qualunque altro personaggio. Non è solo bontà e purezza, è anche e soprattutto saggezza e determinazione, senza le quali non sarebbe mai riuscita a conservare la luce della sua anima. E rendere tutto ciò in un'accezione tanto assoluta senza cadere nei cliché, rispettandone le motivazioni è tremendamente difficile...
Ma tu ci sei riuscita.
Saranno pure poche parole, ma hai ben espresso la sua sofferenza causata dalle discriminazione e dall'isolamento. Lei vive in uno stato di perenne solitudine, come se fosse sempre perennemente nel deserto, ma nonostante l'oscurità che l'attornia c'è una piccola, tenue speranza che la fa andare avanti. Che la fa risplendere come la luna nel cielo. Quel qualcuno grazie al quale ha capito che non tutta l'umanità è crudele e meschina. Quel qualcuno a cui deve la vita, fisicamente ma soprattutto spiritualmente, che ha impedito alla sua anima di corrompersi (come, invece, è capitato ad un certo re dei ladri). E' una metafora cui sono molto legata, ma Seth non è solo l'uomo di cui si è innamorata, è il Sole della sua vita. Anche a distanza di anni, è il suo ricordo che le permette di risplendere nella notte... L'episodio in cui da giovane lui la salva dalla prigionia ci viene mostrato solo nell'anime, ma credo che senza non si possa non solo comprendere la profondità del loro amore, ma soprattutto Kisara stessa.
In definitiva: i miei complimenti perché sei riuscita in questa mission impossibile di darle voce in maniera perfettamente IC. Ed ancor di più per esser riuscita a dire in 150 parole quello che io ho detto in... non le conto, che è meglio. Ma quando recensisco mi piace elaborare un po' le mie percezioni, affinché mi rimanga per davvero qualcosa di ciò che ho letto e soprattutto perché anche l'autore possa avere risposta al sempiterno interrogativo: “ma si sarà capito quello che volevo dire?” XD
XOXO
Evee

Recensore Veterano
31/12/14, ore 12:07
Cap. 1:

H^o^la Tayr!
L'avevo detto e alla fine mi sono decisa a farlo: ti recensisco l'introduzione. XD
Di per sé non ha alcun senso, ma in realtà quello di cui voglio parlare è il tuo “concept”. Al di là dei temi cui hai dedicato i vari capitoli, non avrei saputo trovare parola più azzeccata di Incanto con la I maiuscola per definire ygo. Perché è davvero un manga/anime che riesce ad incantarti il cuore, e anche dopo tanti anni, anche se ne ho letti e visti tantissimi oggettivamente migliori, è sempre quello il mio preferito. Perché sì, sarà pure il frutto di una grandiosa operazione commerciale per vendere un “childish cardgame”, ma io di quel gioco vado matta e mi ci diverto ancora come con nessun altro. Ed anche se può sembrare assurdo che nella storia ci sia gente disposta a farne la propria ragione di vita, che da esso dipendano pure le sorti dell'umanità, non si può che assistere a bocca aperta a ciascun duello, grazie al quale ci viene mostrato il carattere di ciascun personaggio più che nelle altre parti narrative. Non si tratta di partite di carte, ma di vere e proprie sfide tra le anime dei duellanti. Nei loro mostri c'è il loro cuore, in palio c'è la loro stessa vita. D'altronde “Magic and Wizards” allude proprio alle carte e ai duellanti, per come la vedo io. E poi, è un gioco che attraversa il tempo, perché il Faraone ci ricorda come le sue origini siano magiche ed antiche, mentre Kaiba ne ha fatto rivivere nel presente l'incanto con una tecnologia più che avvenieristica.
Inoltre, anche se basterebbe quello a render ygo meritevole di attenzione, come non parlare dei suoi protagonisti? Lo sono tutti, perché ciascuno ha una propria, ben marcata personalità e storia. E la prima non è fissa, ma si evolve nel corso della trama. A volte si stravolge persino, tanto sono traumatici gli eventi che la colpiscono. Perché ygo non è solo amicizia e bei sentimenti, ci narra anche delle pulsioni peggiori che può muovere un animo umano, e di tutto ciò che di orrendo può colpire un'esistenza. C'è il bene e c'è il male, e quest'ultimo incanta forse più del primo, perché è meno perfetto, più reale, più simile a noi. Infatti, lo stesso Yugi è un eroe non privo di ombre, e delle parole che hai scelto per i vari chap la stragrande maggioranza si riconduce proprio a quest'ultimo.
Dunque, complimentissimi perché hai proprio centrato il segno. *o*
XOXO
Evee

Recensore Veterano
21/12/14, ore 11:02
Cap. 7:

H^o^la Tayr!
E' da un bel pezzo che sto letteralmente piluccando la tua raccolta, perché è un peccato divorare tutto d'un colpo una scatola di cioccolatini così prelibati. Verrebbe solo un'indigestione, e non si assaporerebbe a dovere il gusto unico che ha ciascuno di essi a dovere, che richiedono di sciogliersi piano in bocca e poi di godere del sapore che rimane sul palato.
Per ora ne ho letta più di metà, e ora che inizio ad avere un quadro più generale che una semplice impressione posso apprestarmi a lasciarti qualche recensione. E benché tutto quello che ho letto finora mi sia piaciuto, a partire dall'introduzione (perché nessuno parla mai dell'introduzione?!? E' davvero splendida! Meriterebbe una recensione tutta sua... Anzi, magari qualche parola la spenderò pure su quella in futuro), e mi stessi chiedendo da dove iniziare a commentare... Quando ho letto “Dèi” ho capito che dovevo partire da questa. Sì, forse la più breve. Sì, proprio su quella stracciamaroni di Anzu, che io per prima con tutta la buona volontà proprio non riesco a godere quando apre bocca, nel manga e tantomeno nell'anime (no, aspe... Isis mi sta ancora più sulle balle, di lei non reggo manco la vista... Per cui se mi sorprendi pure con lei la seconda review le spetta di diritto). E non solo per il coraggio di scrivere su di lei, o perché per una volta non viene associata a qualcosa che non sia l'amicizia o l'amore, ma perché è quella flashfic che per ora mi ha dato quello che le altre, pur essendo scritte benissimo e profonde, non sono riuscite ad offrire. Quel di più che non ti riassume o riesprime cose che sai già ma ti apre gli occhi e ti fa dire: “cavoli, è vero”! E poi continui a pensarci per rielaborare appieno la scoperta.
Perché quello che vede Anzu è quello che ho visto anch'io nello stesso momento in cui Atem evoca Osiris, e che solo chi prova per lui altrettanto “amore” può vedere. Mentre Jono sente solo ammirazione per il suo amico e gioisce per lui, per la vittoria che ha ormai in pugno, mentre Kaiba prova solo invidia per il suo rivale e ancor più desiderio per quella carta, bramoso del suo potere, Anzu -e mi ci metto pure io- non ne è incantata, ma solo spaventata e, in parte, disillusa. Perché se evocando quel drago Atem ha mostrato tutta la sua forza e la sua regalità, è nel non temere di utilizzarlo, di distruggere anche fisicamente l'avversario, che svela tutto il suo lato più oscuro. Quello degli Yami no Game, in cui è lui che, con la sua moralità irreprensibile, giudica e condanna senza pietà. Un comportamento che per chiunque sarebbe arbitrario, folle, disumano, ma che lui si può permettere perché non è umano. E' un faraone e quindi pari a un dio. E' uno spirito e quindi quasi uno shinigami. Per cui Anzu giustamente soffre, nel dover togliere dai propri occhi il manto con cui ha sempre incensato il suo eroe senza macchia e senza paura, che è si pronto a tutto pur di salvare gli altri, ma senza curarsi di cosa può dover distruggere nel frattempo. Soffre, nel temere che il potere di Osiris possa corromperlo, fargli perdere del tutto la sua umanità. E, aggiungo io, l'avrebbe già persa, se non ci fosse in lui Yugi, la sua costante bussola morale, a ricordargli col suo animo gentile che un vero dio non è quello che punisce, ma quello che perdona, anche davanti al male peggiore. Quello che salva per davvero.
Bien, è tutto. Scusa il panegirico, ma mi sembrava dovuto... :P E, ovvio, complimenti vivissimi.
Au revoir,
XOXO
Evee

Recensore Veterano
23/05/14, ore 21:57
Cap. 18:

ciao!
Mi piace questo capitolo, hai reso molto bene l'idea della psicologia sadica e sanguinaria di Bak'ra. Mi è decisamente piaciuto come l'hai mostrato, sanguinario ma freddo e intelligente. Perfetto.
Anche la parte dell'uccisione, la trovo molto esplicativa. Il finale, che preannuncia altre morti, l'ho adorato. Se ti ricapita di scrivere su Bak'ra, fammelo sapere (soprattutto se è una cosa simile a questa).
Alla prossima!

Recensore Master
29/04/13, ore 14:04
Cap. 17:

Anche io preferisco la rappresentazione che Miho Nosaka ha nel manga, forse perché all'inizio non ho potuto fare altro che detestarla. Tuttavia - in barba alle credenze - sono riuscita a farmela piacere, ed è strano: di solito i personaggi femminili sono sempre stereotipati, ma lei ha qualcosa di umano :3
Ho prenotato parecchie ship con lei, e - sì - ho apprezzato tantissimo questa flash. Qualche tempo fa non sarei riuscita a farlo, e invece - adesso - riesco a comprenderla. Nell'anime - per quanto ci siano alcune differenze -  ha più volte dimostrato d'avere stoffa da vendere  e adesso è nella lista Top dei miei gusti strambi.
Brava, brava davvero e - ovviamente - scusa per il ritardo, ma ormai è routine <3

Recensore Master
22/04/13, ore 23:56
Cap. 17:

Buonasera, sensei! *--------*
Provengo da una serata in cui volevo scrivere e invece ho studiato - in verità è tutta la settimana che faccio così... dannate prove intercorso/esami/varia <3, quindi, ora, per rilassarmi, mi sono letta questa bellissima, ma bellissima, bellissima oneshot. *^*
Il personaggio di Miho è parecchio sottovalutato, mi pare. Io stessa ne ho ricordi vaghi - nel manga - mentre la ricordo meglio nell'anime. Tuttavia mi pare di ricordare che ci siano differenze. Bon, poco importa, adesso; credo di ricordare tanto quanto basta per commentarti alla meglio la oneshot! *_____*
Lo sai che mi è proprio piaciuta? Bah, io vorrei non essere ripetitiva, però... non si può negare che hai fatto un ottimo lavoro con questo personaggio. Non che non me l'aspettassi - il giorno in cui scriverai qualcosa che non sia di mio gusto... beh, sarà festa nazionale XD -, però hai fatto ancor più di quello che credevo possibile. *-------*
Mi piace com'è stata condotta, quell'"odore di cuoio" che dà proprio l'idea dell'oggetto che ha Miho tra le mani. Si è sentito tutto in questa magnifica introspezione, dall'insicurezza alla voglia di prendere in mano la vita, capire che non si è da soli e lottare. *^*
Veramente bravissima, sensei, tutti i miei soliti complimenti! *^*

Recensore Master
04/10/12, ore 14:36
Cap. 1:

Uha!
L'indice XD
Ho una passione per l'indice, perchè rende tutto così ordinato *_____*
Approfitto di questo piccolo spazio per dirti che questa raccolta é sublime *-*
Non smetterò mai di farti i complimenti *O*
Speravo che durasse di più, perchè sono rimasta davvero affascinata, ma... 
u.u ma conto in altri tuoi stupendi lavori.
Ci sentiremo sicuramente al prossimo capitolo *-*

Recensore Master
04/10/12, ore 14:32
Cap. 2:

Guardando l'anime e leggendo manga a volontà, il fatto che Atemu sia morto lascia tutti un pò sbigottiti.
Insomma, lo vedi lì, armato del suo orgoglio e della sua sicurezza, mentre combatte.
Ad un certo punto pensi "E' davvero coraggioso" Anche se veste i panni di un'altra persona (In questo caso Yuugi) E no.
Nessuno direbbe mai che sia uno spirito vecchio di tremila anni.
La bellezza di Yu- Gi - Oh, forse risiede proprio in questo :)
Ricordo un particolare episodio della serie 0, dove Shada piange, mentre spiega a Yuugi cosa significa essere davvero soli.
Perchè chi è morto annega comunque nella solitudine.
Atemu (Yami XD In questo caso) E' morto solo e all'inizio si é risvegliato nella stessa maniera, perchè il piccolo Aibou ancora non era consapevole di ciò che era capitato.
Yuugi nonostante tutto non è mai stato solo (Nel vero senso della parola) Quindi la questione è un tantino diversa.
Si parla di Yami No Game, adesso, e devo dire che può essere definito -- l'argomento più comune, ma anche quello più intricato.
C'è una sostanziale differenza tra i giochetti di Yami e quelli di altri pazzi furiosi XD O almeno lo è l'intenzione.
Come al solito, quando si parla di Yami - Atemu/Yuugi <-< Tendo a dilungarmi troppo.
Chiedo venia XD

Recensore Master
04/10/12, ore 14:15
Cap. 3:

Ho amato questo duello fino in fondo.
Già XD Ricordo molto bene la scena.
Yarik é/era decisamente svitato, ma considerando la ragione che l'ha reso vivo, allora è assolutamente plausibile.
Rammentando la tragedia con la Clashshipping (Non l'ho ancora dimenticato) Sono giunta alla conclusione che la parte malsana di Malik sia difficilissima da interpretare, ma tu ci sei riuscita benissimo, quindi ti faccio i mei più sentiti complimenti *O*
A causa di Yarik tanta gente ha sofferto, ma quando è toccato a Jounouchi... beh... si è scatenata una vera e propria catastrofe °w°
Gente che piangeva e una Shizuka disperata  ç_ç
Esatto.
E' stata proprio Shizuka a rendere la scena ancora più drammatica.
*-* Drabble davvero stupenda!

Recensore Master
04/10/12, ore 13:59

Puzzle.
Puzzle.
PUZZLE!
*-*
....
Puzzle ç_ç
Io... davvero.
Io amo questa coppia con tutto il mio cuore, qualsiasi cosa facciano, non so più come dirlo XD
Qualsiasi cosa scritta su di loro ha la capacità di emozionarmi in un secondo ò.ò ed è incredibile.
Ad incrementare il tutto è indiscutibilmente la tua bravura, e credimi XD Adoro ogni storia di questo Fandom sotto il tuo nome.
Quando Atemu è andato via, Yuugi stava per avere (No, ha avuto) Una crisi di pianto.
Anche se durante la scena finale lo si vede consapevole e sorridente, io sono certa che - fino all'ultimo secondo della battaglia - la sua mente fosse governata da un solo pensiero:
perdere.
Voglio perdere.

Nonostante questo si è sentito un piccolo egoista, perché il posto di Atemu non era quello.
... Sciocchezze! ç_ç

Ok.
Devo ricompormi.
Concludo dicendo che, come al solito, non ti smentisci mai.
Bravissima <3

Recensore Master
04/10/12, ore 13:42
Cap. 5:

KISARA ç_ç
Il mio cuore si dilania alla vista di quella povera ragazza, perché non meritava affatto di morire.
Insieme a Mana, è il mio personaggio (Femminile) Preferito >.<
Ora, nell'antica terra egiziana avere capelli e pelle chiara significava essere fuori dai canoni mondo e dallo spazio, quasi come se la sfortunata/sfortunato in questione provenisse da un altro pianeta.
Ho sempre pensato che Kisara fosse troppo pulita d'animo per restare lì, ma questo pensiero è svanito quando ho visto l'amore che c'era tra lei e Seth.
Dovevano in qualche modo stare insieme e proteggersi a vicenda.
Avrei tanto voluto vederla accanto al nuovo faraone come regina, ma ovviamente non è stato possibile a causa di un vecchio padre megalomane e delirante.
Secondo me, anche se si fosse salvata <.< il regno non l'avrebbe mai vista sotto una luce positiva, perchè appunto diversa.
Nonostante questo resterà sempre la luce dell'anima di Seto.
Drabble stupenda *________*

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