Finalmente riesco a leggere e recensire anche questo quarto capitolo, assai doloroso, ma bellissimo.
Come "Andrè..." anche questo tuo nuovo scritto è soprattutto un viaggio d'introspezione e di vita. Percorriamo con te la gravidanza di Oscar; viviamo insieme ad Oscar questi nove mesi di gestazione; proviamo con Lei la gioia per questo figlio, dono di un amore smisurato, e sentiamo come Lei la mancanza di Andrè, perchè l’assenza di Andrè fa tanto male anche a chi legge.
E questa storia che vuol essere in qualche modo un grido alla vita, porta comunque con sé questo vuoto incolmabile, perché la privazione di Andrè lascerà sempre ed inevitabilmente una spaccatura abissale nell’anima.
Ma se Oscar fosse mai sopravvissuta ad Andrè, sarebbe come tu la dipingi.
Entrando nello specifico di questo capitolo, devo dire che stai procedendo con sapienza e cognizione per quanto riguarda la gravidanza di Oscar. Nel quarto mese infatti il ventre acquisisce una certa rotondità e si percepiscono già i primi movimenti del feto, sembra di avere le farfalle nella pancia. La parte in cui Oscar si guarda allo specchio l’ho trovata di una dolcezza infinita. Quello di osservare il proprio corpo che cambia, è un gesto che chi è in dolce attesa compie istintivamente e con naturalezza, lo fa per amore e per accertarsi continuamente della presenza di quest’esserino che miracolosamente cresce nel proprio grembo.
Di questo capitolo ho apprezzato anche delle scelte che tu hai fatto e che ho trovato particolarmente azzeccate, benché fossero obbligatoriamente e profondamente toccanti e strazianti.
Mi riferisco alla camicia e al diario di Andrè. Credo che per Oscar non ci siano beni più preziosi di questi, il loro valore per Lei è qualcosa di immenso, non esiste nient’altro di più pregiato.
Oscar con indosso la camicia di Andrè è un immagine che mi stringe il cuore. Per non parlare delle parole di Andrè, che attraverso la voce di Oscar si librano nuovamente nell’aria… il momento che Lei legge quelle pagine di quaderno ho sentito la gola chiudersi per la commozione; arrivare a leggere la fine del capitolo è stato assai difficoltoso.
Ci sono dei versi di questo capitolo di una potenza disarmante, in grado di sensibilizzare e commuovere all’inverosimile chi legge. E’ veramente difficile, per me, spiegare quello che ho sentito muoversi dentro mentre leggevo queste righe, lo stringimento e la commozione interiore provate.
“Piango di felicità pensando a questo dono che, il mio unico amore, ha posato in me, come un'ultima carezza prima dell'addio.
Piango la sua mancanza.
Piango ciò che mi è stato portato via prematuramente.
Piango il suo amore, così smisurato nel mio grembo.
Piango, il suo amore, così lontano dai miei occhi.
Se solo lui fosse qui.
Se lui, il mio André, fosse qui, offrirebbe il proprio cuore a questo figlio.
Se solo potesse, il mio André, baratterebbe l'anima in cambio di un istante in questa vita.
Se solo potesse, sfiderebbe la dama nera, qualsiasi follia pur di gioire, un soffio di respiro, di questo bambino.”
…
Ed ora mi chiedo: Come si fa a non piangere di fronte all'amore di quest'uomo, di questo padre?

Sei brava, straordinariamente brava!!!
(Recensione modificata il 12/05/2010 - 04:13 pm)

Cosa dire? Ad ogni capitolo penso che si sia raggiunto il massimo coinvolgimento possibile...e poi mi ricredo leggendo quello successivo.
Bellissimo, dolcissimo, da piangere quasi quanto Love Story.
Mi piace moltissimo il tuo stile di scrittura, così incalzante, trovo che sia perfetto per rendere anche visivamente il crescere progressivo delle emozioni. Veramente sempre più appassionante.

Sono proprio contenta che la lettura del diario cominci dai pensieri di Andrè seduto su quei gradini, uno dei paragrafi di "Andrè" che ho preferito in assoluto (traduzione: mi ha fatto tanto piangere!!!) Ciao!

bella e commovente.. la tristezza c'è sempre ma diventa meno straziante sapere k ad andrè è permesso nuovamnete di vivere tramite suo figlio. ed è vero una cosa, Andrè avrebbe amato questo bambino più della sua vita, gli avrebbe donato tutto ..

Dolcissima!!!!!! Bella l'immagine di Oscar madre alla fine...tenerissima....

che bello questo nuovo capitolo! però è di una tristezza infinita! leggerlo fa quasi male! però la parte finale è così tenera, davvero! :D come sempre ti faccio i complimenti, questa storia mi piace davvero molto e la trovo una degna continuazione di "André" ;D aggiorna presto! ciao!

Fantastico capitolo! ho trovato meravigliosa, stupenda, dolcissima l'idea di far consegnare ad Oscar il diario scritto da Andrè, per lei un regalo preziosissimo! Ripeto: tu hai una sensibilità superiore che ti permette di scrivere con queto stile toccante e struggente. COMPLIMENTONI!

9 Magggio 1978: In via Caetani viene ritrovato il corpo del on. Aldo Moro.
Scusa se ho voluto mettere questa premessa che non c'entra nulla con il tuo capitolo, ma sentivo la necessità di ricordarlo.
Comunque rispetto al tuo capitolo che dire? Bello molto bello diciamo meno triste del solito, quindi meno divertente per me, ma non per questo meno bello.
Mi è piaciuto il tuffo di Oscar nei ricordi della visita dal medico e di quando ha annnunciato la notizia a Rosalie e Alain.
Mi piace vedere un Alain che sembra aver dimenticato la rudezza dei suoi modi per stare vicino ad Oscar.
Quella del diario di André mi sono sempre chiesta dove fosse finito e finalmente ho la risposta... E' stato bello quando hai riportato i pensieri di quel diario come se fossero ancora reali, parole indelebili nella storia... E poi alla fine mi veniva da dire non tutto è perduto... perchè di André ad Oscar rimarrà sempre il ricordo, e quindi non morirà mai in lei...
Bè brava!
Prisicilla Corvonero

Anche questo capitolo è stupendo, la lacrima è partita quando Oscar indossando la camicia di Andrè da un ipotetico abbraccio al bambino da parte del padre, bellissimo, più vado avanti con la lettura e più mi appassiona.Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, brava!!brava!! brava!!!!

Che dire se non che posso solo genuflettirmi e strisciare di fronte alla tua bravura! Confesso che ero il tipo: tutti e due vivi o tutti e due morti; che la morte di Oscar nell'anime l'avevo presa con una specie di sollievo perchè l'aveva salvata dal dolore insopportabile; una morte pietosa come per una malattia terminale. Ma questo ritorno alla vita è troppo bello! Bello per Oscar, per Andrè che è ancora un po' presente e soprattutto per Nanny. Naturalmente, spero sarà un maschietto! E riguardo Alain, gli voglio troppo bene: qualunque cosa succederà!
Ciao!

Carissima, scusa se non riesco mai a recensire subito, ma questo è uno di quei periodi dove i giorni avrebbero bisogno di più ore.
Che dire? Come sempre riesci a sorprendermi! Anche questo scritto, nonostante le mie prime perplessità, mi sta prendendo tantissimo, lo trovo di una profondità e di una intensità davvero esemplare.
Il dolore di Oscar è vivo e palpabile in ogni rigo, ogni parola si fa portatrice fino al lettore di questa infinita sofferenza.
Un patimento, l'assenza di Andrè, che viene lenito in questo capitolo da un raggio di luce, di vita nuova.
Oscar ormai consapevole di portare in grembo il figlio di Andrè, sorride al nuovo giorno che sorge, perchè sente che lui, il suo Andrè non se n'è mai andato, non l'ha lasciata sola, è sempre rimasto con lei e gli ha fatto dono di una parte di Lui, che lei ora custodisce gelosamente.
L'incontro di Oscar con Nanny l'ho trovato di una dolcezza e di uno struggimento davvero toccanti.
E' difficile trattenere le lacrime con questo tuo racconto, ma credo di potercela fare a seguirti senza dover allagare la casa, mi sono munita di un bancale di kleenex (fortunatamente erano in offerta al supermercato).
Complimenti sinceri.

Non ero molto convinta di una oscar senza andrè,ma la tua storia è davvero molto bella. Commovente l'abbraccio con Nanny e meravigliosa Oscar che si accarezza il ventre sorridendo. Penso che continuerò a seguirla sei molto brava ciao

Capitolo meraviglioso!!!!! Oscar e Nanny dolcissime!!!! Ti prego il bambino deve avere gli occhi di Andrè!!!!!!!!!! a presto!!!!!!

Se non fosse che sono contenta per Oscar, ci sarebbe da dire che una gravidanza al primo colpo alla sua età (ma soprattutto con la tisi) è una sfida alla fertilità!
A parte queste considerazioni da perditemo... è bellissimo, naturalmente, anche questo capitolo!Molto vivide le sensazioni di Oscar che si riapre alla vita ed è davvero commovente l'incontro con Nanny. Come proseguiranno le cose?!

ho capito.....preparo un'altra montagna di fazzolettini.......brava!brava!brava!come al solito!