Ho trovato questa storia intensa e commovente, e ho rintracciato e ricordato tante di quelle sensazioni che si provano durante la maternità e che tu hai saputo descrivere perfettamente, con parole meravigliose. Certo, è triste pensare a una sopravvivenza di Oscar senza André, ma il dolore per l'assenza che pervade questa storia è comunque in qualche modo compensato dall'attesa di una vita che di André è la diretta continuazione, e attraverso la quale lui vive per sempre. Il tuo stile è sempre quello che oramai caratterizza il tuo "marchio di fabbrica" impeccabile, ricercato, senza sbavature, e la delicatezza con cui hai saputo dosare, da una parte, il senso della perdita di una persona cara e dall'altra quello dell'arrivo di un'altra altrettanto cara ne fa una storia molto originale nella sua costruzione. Brava: continua a scrivere. Sempre, eh?....
Ti abbraccio.

lo so che la tua storia è stata conclusa già parecchio tempo fa, non avevo voluto leggerla perchè come hai detto tu stessa per me Oscar non esiste senza Andrè.
Poi ho letto la Storia di Anais e sto seguendo la tua ultima storia "Destino"  e mi sono detta che se mi hanno coinvolto potevo fidarmi e leggere "Attesa".
Sentiti in colpa perchè ho pianto in continuazione (l'ho letta tutta di un fiato).!!!!!!
Scrivi veramente benissimo. Complimenti

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in una sola parola fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! non ho fatto altro che piangere dal pimo rigo fino all'ultimo.
 meravigliosa. io sono una di quelle persone che voleva un lieto fine per questa bellissima storia d'amore comunque mi è piaciuta tantissimo brava

oddio, devo scusarmi con te per il ritardo .. a dire il vero non avevo proprio notato la fine della storia(infatti nella recensione della tua nuova storia, avevo scritto che aspettavo la fine di questa. che sciocca ..:P) cmq che dire? mi hai fatto piangere come una fontana in questo ultimo capitolo. ho pianto e letto con la vista offuscata, ma ci sono riuscita comuqnue. le lacrime sono venute giù tutte insieme nell'ultima parte dove la piccola famiglia si trova sulla collina accanto alla tomba di andrè.. mi ha fatto commuovere il slauto della bambina al padre, l'abbraccio alla croce, vicino al nome scritto sul legno, ho sentito un nodo alla gola che è sceso giù nel momento in cui oscar dice che lo ama sempre, ogni giorno tramite gli occhi verdi della figlia, tramite i ricordi .. per lei andrè è sempre presente. ecco io non so come si faccia ad andare avanti in queste situazioni, forse sono davvero i figli ad aiutarti, ma come si fa a vivere senza la persona che si ama? come si fa ad andare avanti, aprire gli occhi e non vederlo più? ad oscar è rimasta sua figlia, e per quanto l'amore di una madre sia immenso e smisurato, io credo che la vera oscar non sarebbe comuqneu riuscita ad andare avanti senza andrè .. per una vita si è appoggiata a lui, e forse quello della madre è un ruolo troppo grande e difficile per una come lei, specie senza andrè. però nessuno di noi può dire se è così o meno, infondo nessuno sa come avrebbe davvero reagito oscar e questo tuo viaggio, questa tua storia scritta in modo peccabile è davvero spettacolare e forse, chissà oscar avrebbe reagito veramente in questa maniera ..! un'altra cosa che mi ha stupito è la presenza costante di alain, in certi versi mi ha ricordato andrè .. perchè proprio come lui, alain innamorato di oscar ( è palese anche se non si rivela mai) gli è sempre accanto e si limita ed essere uno zio, perchè lui sa che non potrà mai prendere il posto del padre, però è una presenza sicura e costante che lieta le gioranate di oscar e marianne ..forse è anche tramite lui che andrè vive con loro .. ! penso anch'io che andrè avrebbe dato di pazzo nel vedere la sua piccolina.. ho sempre pensato che andrè preferisse le bambine ..è così tenero che non potrebbe essere diversamente! un altra cosa però .. ecco mi chiedo quanti anni avesse nanny per avere la forza di correre ancora dietro ai bambini.:P! cmq infine voglio dirti una cosa che credo ti farà molto piacere. questa storia mi ha toccata nel cuore esattamente come l'altra tua creazione "andrè". è vero che mentre andavo avanti nel leggerla ero sempre sul punto di tirarmi indietro e non continuare più a seguirti in questo tuo scritto poichè la non presenza fisica di andrè era percettibile alcune volte anche palpabile e mi veniva sempre da piangere però vi è stato qualche altra cosa in me anzi nel tuo scrivere che mi attirava e mi ha dato la forza di continuare a seguirti .. forse è stata sempre quella presenza di andrè nei cpitoli che anche se non era presente, io sapevo che era accanto ad oscar e alla creatura che portava in grembo e un pò devo dare merito anche alla mia curiosità .. ero curiosa di vedere come l'avresti terminata, se oscar si sarebbe messa con alain o meno e anche se mi spiace per lei, che debba rimanere sola a vita e per alain che non potrà mai realizzare il suo sogno, bè è giusto che sia finita così come l'hai terminata. far mettere i due insieme, avrebbe significato tradire andrè .. oscar ama lui e basta, nel suo cuore non ci sarà mai spazio per nessun altro uomo .. questo è triste ma dolcissimo. davvero tanti complimenti e ora spero con tutto il cuore che vorrai regalarci una storia a lieto fine, perchè se non sarà così, mi spaccherai il cuore .. :P! spero di leggere al più presto altri tuoi lavori. il modo in cui scvrivi è fenomenale e scorrevole. mi incolli dinnanzi allo schermo del pc. bè ora vado perchè mi sono dileguata parecchio. ciao alla prox^^

Come al solito recensisco sempre con molto ritardo uff...sorry
Beh che dire, questa storia è stata bella quasi quanto "Andrè" ... quasi:)
Ho pianto leggendola, ho pianto leggendo l’ultimo capitolo perché quando si perde un genitore troppo presto sai benissimo che niente e nessuno potrà mai lenire un dolore cosi grande, neanche la lenta cura che si chiama tempo.
Hai trovato le parole perfette per descrivere la nascita di un figlio e altrettanto perfette per dipingere il dolore di una donna e il cercare di comprendere la sua vita senza un pezzo del suo cuore.
Hai trovato parole perfette per far ‘vivere’ Andrè, perché lui in questa storia c’è sempre stato, anche se non fisicamente.
E’ sempre stato li accanto a lei, accanto a loro.
Negli occhi di Marianne, nel cuore di Oscar.
Questa è la perfetta conseguenza di "Andrè" ed io come sempre mi inchino alla tua bravura.
A presto
Ciao

Complimenti! bella e commovente questa tua ff! ho letto tutti i cap.e devo dire che nonostante tu non sia madre ( nemmeno la sottoscritta ^_*) hai reso bennissimo l'dea di questa lunga "attesa" !.difficile x me immmaginare Oscar senza Andrè ,ma questo tuo finale con la piccola Marianne è un inno alla vita e alla speranza!..bravissima...continua così alla prox^_^

La storia mi è piaciuta molto, sia come trama sia come impostazione, complimenti!
Come ti dissi tempo fa in una mail privata hai elaborato una fiction profonda piena d'amore; con un'impronta dark iniziale hai immortalato la disperazione di Oscar per la perdita prematura, "fisica" del suo grande amore.
Nei primi capitoli appaiono scene di autolesionismo, di depressione che sembrano autentici.
Man mano che la storia va avanti cresce la speranza che l'inaspettata gravidanza ha portato in Lei donandole nuovamente la voglia di vivere.
Nota: non è vero che Andrè in questa ff non è presente, poichè hai reso il suo spirito il personaggio principale.
Continua a scrivere!

Beh, complimenti! Non l'avrei detto che il tutto non derivasse da esperienza diretta ma da ... interrogatori alle mamme! ok, non sono mamma neppure io, però ... ecco, mi avevi convinta (anche un po' terrorizzata!)
Salgari ha scritto dei pirati della Malesia senza mai lasciare Torino e tu non sei stata da meno!
Azzeccata la frecciata a Rosalie: se non piangere ora, quando!
Marianne è bello ed indovinato. Isabeau?
Sono contenta che Nanny sia in perfetta salute, anche se la vedo rischiare l'infarto.
E ... alla fine, Oscar si è ritrovata con due bambini, no? Mi riferisco a quello grande, grosso e...
Sì, è vero, è molto triste il "lei senza lui", ... ma Andrè, per come ho imparto a conoscerlo, sarebbe stato contento.
Brava! perfetta!

Che la tua storia sia bella non c'è dubbio,anzi,è bellissima,però sono felice che nella storia originale sia andata diversamente.Ho detto la stessa cosa riguardo ad un altra ff( in quel caso a sopravvivere è Andrè)Per quanto triste il finale della Ikeda è consolante, se pur nella morte i due sono insieme ed è già tanto.
Così invece è tristissimo.

Oddio questa "attesa" è finalmente finita! Che tenero questo capitolo...anch'io ci sono rimasta un po' male che Nanny non sia spuntata da qualche parte a metà dell'opera, credo che non se lo perdonerà mai!Che dire, sembrava di respirare la presenza di Andrè nella stanza, sei riuscita a creare una sensazione struggente, insieme di completezza quando Oscar stringe finalmente in braccio la sua bimba e di terribile perdita, perchè Andrè, purtroppo, non potrà vedere sua figlia crescere. Sei bravissima!

Ciao, come sempre arrivo con abbondante ritardo, ma poi arrivo! Questo capitolo è molto bello, non mi capacito di come riesci ogni volta ad introdurre qualcosa di nuovo pur mantenendo lo stesso stile rendendo ogni capitolo un piccolo capolavoro autonomo.
Questa scena credo che mi perseguiterà negli anni futuri in caso di gravidanza...nove mesi con tutti intorno che si preoccupano di cosa devi mangiare, come ti devi vestire, quanto ti devi riposare... e poi quando serve davvero non c'è nessuno!Ma ecco che arriva Alain, la persona credo più improbabile in una situazione come questa: la scena di lui che non sa da che parti rifarsi e Oscar che ringhia è fantastica, perfettamente plausibile dati i personaggi (e la comprensibile agitazione). Però, mi ha fatto venire in mente "ci dovrebbe essere Andrè a farsi prendere dal panico". Volo al prossimo capitolo!

Carissima, e così siamo giunti anche alla fine di questa storia, con un capitolo conclusivo davvero bello, degno dei precedenti.
Un ottimo finale scisso in due splendidi atti.
E come sempre sei stata veramente brava a riportare i primi momenti dopo il parto, come avviene la conoscenza reciproca tra madre e bambino, come ha inizio quel rapporto d’affetto che dovrebbe poi durare per tutta la vita.
Mi è piaciuta molto anche la seconda parte, l’immagine che ci descrivi, a distanza di tre anni, è bellissima, capace di far sorridere e commuovere allo stesso tempo.
Marianne è l’incarnazione dell’amore di Oscar e Andrè, è gioia, è vita, è speranza, è uno dei motivi per cui abbiamo intrapreso questo viaggio con te. E immaginare questa piccolina nel suo vestitino bianco mentre corre fra l’erba verde del prato, rasserena gli animi; sembra quasi di udire la sua voce echeggiare felice; le sue risate, quei gridolini squillanti tipici dei bambini, sono un inno alla vita.
Ma nello stesso momento non si può evitare di pensare a chi non c’è più, ed è impossibile non commuoversi leggendo il passaggio dove Marianne abbraccia simbolicamente il suo papà, stringendo quella croce bianca fra le sue braccia.
Andrè… fortemente presente nella sua assenza.
E’ veramente incredibile come in questa tua opera Andrè sia comunque protagonista, insieme ad Oscar!!!
Sei stata straordinaria!!! “Attesa” è uno scritto davvero unico.
E dire che ero partita prevenuta nei confronti di questa storia, pensavo che non ce l’avrei mai fatta a proseguire con la lettura, ed invece capitolo dopo capitolo ho continuato a rimanere attaccata al tuo racconto, e mi sono trovata investita da un’emozione dopo l’altra, totalmente travolta da una profonda commozione.
“Attesa” è una di quelle storie che restano nell’anima e che una volta lette non le dimentichi più.
Quindi complimenti di tutto cuore, pienamente meritati.
Che ti stimo e ti apprezzo moltissimo come autrice lo sai già, e sai anche che le mie sono parole profondamente sincere. Brava! Brava! Brava!!!!
Spero di ritrovarti presto.

ma che dolcezzaaaaaa!!! *__* tra l'altro devo dirti che la scelta di fare avere ad Oscar una bimba l'ho trovata perfetta...ok, va bene, io ho un debole per le bambine rispetto ai bambini, quindi parlo un po' per soggezione, però trovo che ci stia benissimo! :D tra l'altro non so dirti perchè ma anche il nome che hai scelto mi è sembrato proprio quello giusto...Marianne..sì, le sta proprio bene! :D vorrei dirti comunque che come per la storia precedente ti ho seguito in questo "viaggio" con tutto il trasporto possibile, innamorandomi di questa storia, forse addirittura più che ad "André"...io divento pazza per le storie di Oscar narrate in prima persona, più che per quelle relative a qualsiasi altro personaggio ma poi devo dire che questa prospettiva, che non avevo mai contemplato, di Oscar che rimasta sola continua a vivere e si fa forza perchè aspetta un figlio è molto bella e per nulla scontata...ho adorato il modo in cui hai fatto affrontare ad Oscar questo "viaggio", la sua felicità per questa vita che le cresceva dentro, felicità alla quale si aggiungeva anche la disperazione, la follia per non avere André accanto...immaginare una situazione simile è davvero molto profondo e anche straziante, io non riesco a vedermi ad affrontare una tale eventualità, credo che mi sentirei, in alcuni momenti, come se fossi "in trappola", nonostante anch'io sarei felice per il bambino così come anche Oscar lo era...come sempre ti rinnovo i miei complimenti e ti ripeto di non azzardarti ad inchinarti, perchè sono io che mi prostro, come in precedenza, umilmente davanti a te! spero di rileggerti ancora....ti prego, dimmi che presto leggerò qualcos'altro di tuo!! *__*

Carissima Baby80, è stato veramente bellissimo leggere la tua storia, nonostante tu non ne abbia avuto esperienza (e nemmeno io) sei riuscita secondo me a descrivere in maniera piena, e appassionata ogni singolo momento di questa "Attesa". L'intero sequel è veramente eccezionale, e mi hai fatto ricredere (solo un'altra persona c'era riuscita da quando leggo fanfics!!) sul leggere fanfics senza Andrè. L'amore sconfinato di quest'uomo per Oscar è palpabile in ogni parola di lei. è una mancanza che nonostante sia sentita, anche tragicamente, è piena, è viva. Grazie. Ancora sinceri complimenti!!!!!!

beh, è difficile scrivere una recensione quando una storia ti lascia senza parole, comunque ci provo....
Hai raccontato in maniera talmente verosimile tutte le fasi del parto e quelle successive, fino all'allattamento, che stento a credere che tu non sia mamma (detto da una che invece lo è!)e quindi ribadisco che devi avere per forza una sensibilità superiore. Molto verosimile anche il modo di esprimersi di Marianne, senza la "r" giustamente come i bambini della sua età, piccolo dettaglio che secondo me fa la differenza con altre storie in cui ci sono dialoghi con bimbi. In conclusione : BRAVA! BRAVA! BRAVA! e spero di leggere presto altre tue ff.