Recensioni per
Rokka getsu
di Sanae78
Bene e ora passiamo a quest'altro capitolo! |
Mi devo scusare di nuovo se non recensisco appena pubblichi un nuovo capitolo ma, ahimé, gli impegni sono tanti e il tempo sempre breve. |
Complimenti, per questo capitolo, ma anche per i capitoli precedenti, sono molto belli, sono ricchi di emozioni!!! |
Sono felice che Natusko abbia deciso di prendersi qualche giorno per sè: ne aveva bisogno^^ |
Mi piace il taglio caratteriale che hai dato a Natsuko e soprattutto mi è piaciuto il fatto che, al rientro di Tsubasa, così propositivo nell'aiutarla, lei non si sia ammorbidita e si sia sfogata. La rende decisamente più umana^^ |
E ora passiamo a quest'altro capitolo! come ho scritto nella precedente recensione, mi piace che tu abbia messo in luce i sentimenti di una madre. La dolorosa consapevolezza che un figlio sta crescendo e si sta allontanando da te. Effettivamente la signora Ozora non ha avuto una vita facile avendo un marito che è molto spesso lontano da casa! Credo, infatti, che sia proprio la sua esperienza personale che abbia spinto Tsubasa a chiedere, appena realizzato il suo sogno, a sanae di sposarlo e di seguirlo. |
Eccomi!Mi scuso per la mia assenza ma ultimamente sono un pò indaffarata e non sempre posso collegarmi. Comunque appena mi è possibile lo faccio e mi leggo tutti i capitoli che mi ero persa. |
E' un cap un po' triste e malinconico, questo. Generalmente la neve si sposa bene con stati d'animo più leggeri e sereni (Borges non sarebbe d'accordo, però^^), ma è piacevole vedere come hai saputo accostarla alla quotidianità della gente di Nankatsu da una parte e alla vita della mamma di Tsubasa dall'altra. |
In realtà, quando piove, non sono mai molto contenta… la pioggia mi mette sempre un po’ di tristezza. Eppure, in narrativa, è un elemento che funziona sempre benissimo. La pioggia diventa poetica e carica i testi di atmosfera. Credo che questo, fino ad ora, sia il mio cap preferito: mi piacciono i brevi frammenti descrittivi, la gestione delle frasi, le sensazioni dei personaggi. C’è sempre un fortissimo richiamo orientale nel tuo modo di scrivere e anche una grandissima aderenza allo spirito del manga. Complimenti, davvero^^ |
Beh, il sogno, come elemento narrativo, è molto "orientale", quindi ottima scelta^^ |
Bella la scena di Tsubasa che si mette a ricordare alcuni momenti del suo passato con Roberto. E' come se, ricordando, il capitano volesse fare chiarezza dentro di sè e dare ai ricordi una valenza nuova, perchè è cresciuto, è maturato ed ora forse riesce a capire meglio perchè Roberto non abbia voluto portarlo con sè in Brasile. |
La vita di Tsubasa va avanti: nuove possibilità si aprono, gli orizzonti si dilatano. Invece Sanae non può che restare ferma su se stessa, assistere allo spettacolo del capitano che continua ad inseguire il suo sogno, senza mai dire qualcosa fuori posto, senza "violare" il mondo incantato del suo ragazzo. |
In questo cap prosegue lo sviluppo di ciò che era cominciato in quello precedente. C'è una sorta di inversione dei ruoli, ovvero Ichiro si rende conto che è arrivato davvero il momento di "fare" il padre e lasciare che Taro vada per la sua strada e realizzi i suoi sogni. Sogni di cui egli stesso finalmente prende coscienza. |
Anche per il padre di Taro è arrivato il momento di “lasciar andare” il figlio per la sua strada. E’ un cap di transizione ma anche di presa di coscienza: Taro, pur cercando di nascondere il suo malessere, non riesce a farla “franca” con suo padre; i due si conoscono profondamente, hanno condiviso tutto e il fatto di “vivere” in movimento, ha rafforzato la loro intesa, il loro comprendersi senza dover parlare. E’ molto bello il modo in cui li fai dialogare e soprattutto le sfumature che dai alle loro caratterizzazioni. Spero tanto che Taro realizzi i suoi sogni e riceva una risposta dalla dolce Azumi^^ (questa storia mi piace sempre di più^^) |
Bello! Taro nervoso non me lo sarei proprio immaginato! Ma si sa l'amore fa di queste cose! |