Recensioni per
Il Cristallo di Ghiaccio
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/04/15, ore 11:00
Cap. 5:

Ed eccomi infine all'ultimo capitolo!
Ammetto che ero convinta che il ricordo fosse finito, invece sono stata molto convinta di scoprire che non lo era!
Ho molto apprezzato entrambe le scene, una per la dolcezza e l'altra per la drammaticità e per aver dato voce ad un Obermensch e alle sue ragioni, che fanno capire a fondo perché mai tanti maghi abbiano seguito Gellert (con un inevitabile parallelo con le SS hitleriane).
Mi è piaciuto molto anche lo spunto introspettivo su Silente, così come quello di Gellert, pronto a vendicarsi e convinto che la Bacchetta lo rendesse davvero imbattibile...
Ci tengo anche a farti i complimenti per i premi che le storie di questa serie hanno conquistato nei vari contest a cui le hai fatte partecipare: non saranno l'argomento preferito del lettore medio, ma mi fa estremamente piacere sapere che ogni volta che le hai sottoposte ad un giudizio 'serio' ne hai tratto solo complimenti^^

Infine volevo dirti che mi è piaciuta molto la gestione della storia nel complesso: trovo che i capitoli siano della lunghezza giusta e che siano ben suddivisi nelle varie parti.

Non mi resta che rinnovarti i miei complimenti per questa storia davvero accattivante!

Alla prossima,
Isidar^^

ps: chiazza si sangue --> chiazza di sangue

Recensore Master
16/04/15, ore 10:40
Cap. 4:

Ciao!

Molto interessante anche questo capitolo, come sempre d'altronde!
Mi è piaciuto che – fatta eccezione per la presenza sullo sfondo di Dumbledore – in pratica sia interamente dedicato agli OC, e detto da me è un vero complimento :P Ho trovata azzeccata l'idea di mostrarci questa scena attraverso un ricordo, anche se a volte ci si dimentica che lo sia (ad esempio, mi viene da pensare che guardando un ricordo non si perderebbe mezz'ora di tempo di 'futile' viaggio in treno).
Confesso che all'inizio non capivo perché Dankrad avesse dato a Silente (anche) il ricordo del furto del Cristallo, invece che uno capace di dimostrare la sua relazione con Gerwine e il suo rapimento: per questo motivo quando le due scene si sono connesse sono rimasta piacevolmente colpita!
Ho molto apprezzato l'atmosfera che sei riuscita a creare, neanche per un secondo ci si sente lontani dal Reich e dalla dittatura oppressiva di Grindelwald.
Ho anche amato i personaggi dei due ragazzi, che qui conosciamo meglio: ho trovato assolutamente geniale che il loro primo incontro sia stato piuttosto rocambolesco! Forse sono un po' scettica sulla facilità con cui Cyrillus gli ha offerto di far parte della resistenza (argomento delicato, forse non lo racconterei al primo che passa neanche se mi ha appena salvato la vita...).
Come sempre apprezzo la tua attenzione ai dettagli e qui in particolare ho amato l'uso degli oggetti magici, dalla Mano della Gloria (chissà, magari è stato lui a darla a Tom per Magie Sinistre!) al congegno argentato. Non sono sicura, però, di aver gradito la presenza della Polvere Buiopesto, che essendo un'invenzione dei gemelli Weasley – almeno così ho sempre pensato – all'epoca non poteva esistere...
Mi piacerebbe poi affrontare l'argomento materializzazione: pur avendo molto apprezzato il luogo scelto da Dankard (e il perché lo abbia scelto) non credo ci si possa smaterializzare e materializzare in posti esageratamente lontani (come un altro Paese), infatti quando Voldemort va da Numergard alla tomba di Silente prima vola e solo quando è abbastanza vicino si smaterializza...
"percepiva Vol- demort volare nel cielo, lontano, sopra un mare cupo e tempestoso. Presto sarebbe stato abbastanza vicino da potersi Materializzare e Harry non vedeva via d'uscita."
Detto ciò, mi sono sempre chiesta perché semplicemente non si materializzasse più volte con tappe intermedie ^^

Ti lascio anche due appunti:
State, scherzando? --> leverei la virgola
Lumus --> Lumos

Alla prossima!
(Recensione modificata il 16/04/2015 - 10:43 am)

Recensore Master
15/04/15, ore 22:14
Cap. 3:

[Recensione premio per il contest 'Passate inosservate']

Prima di tutto comincio con un dettaglio dimenticato nella precedente recensione: ho trovato geniale il fatto che Dankrad sia andato a cercare Dumbledore! Ho pensato che fosse un espediente fantastico per convincerlo a scendere in campo, dopo ben cinque anni di dominio di Grindelwald.

Ma veniamo a questo capitolo!
Per quanto riguarda l'IC di Silente, sono d'accordo con te sul fatto che debba aver fatto abbastanza 'orecchie da mercante' alle richieste d'aiuto, e che possa essersi perfino rifiutato di ascoltare tali richieste per intero una volta colto dove andassero a parare. Detto ciò, sono anche convinta che non credere alle parole di un ragazzo che evidentemente è venuto appositamente in Gran Bretagna per parlargli non sia del tutto da Silente (mentre non mi avrebbe sorpresa se non l'avesse ascoltato affatto appena uscita fuori la parola 'Grindelwald). 'Dumbledore non aveva creduto ad una sola parola del suo racconto' --> vista la capacità intuitiva di Silente e la sua propensione a fidarsi delle persone, questa frase mi sembrerebbe sua solo se il racconto fosse effettivamente pieno di frottole.
Per quanto riguarda Tom, invece, non concordo con AliH (che pure ricordo con affetto e stima pensando alla mia vecchia 'stagione' efpiana): già dalla descrizione (e in particolare dalla menzione del sorriso seducente) avevo intuito fosse lui, e ho mentalmente saltellato come un'idiota per la genialità dell'idea. Io ho trovato molto pertinente la sua melliflua gentilezza e soprattutto gli sguardi bramosi gettati sul gioiello, il suo chiedere se con la morte si possa togliere dal corpo del proprietario (è così tipico di Riddle!) e il tentativo di estorsione (forse un pochino debole, lo confesso). Non mi ha convinta del tutto, invece, il suo definire Silente un codardo, perché di tutti i difetti che immagino Tom vedesse in lui, non ho mai pensato alla codardia (anzi, secondo me era Tom a temere Silente).

L'idea di inviare il Cristallo (bellissimo che sia dei Nibelunghi!) a Silente è un'altra genialata, anche se il pensiero mi ha convinta per metà: credo sia una buona idea, perché sicuramente smuove più di un racconto, ma al tempo stesso ho sempre pensato che non fosse cosa di dominio pubblico né la capacità di estrarre i pensieri, né il fatto che Silente disponesse di un Pensatoio (che in realtà all'epoca nemmeno gli apparteneva, visto che è dei Presidi, quindi era di Dippet...). Comunque niente a cui non possa passare sopra, ma ci ho fatto caso, ecco^^

Infine avrei due piccole segnalazioni sulla punteggiatura (le prime in assoluto da quando ho cominciato a leggere tue storie, quindi probabile che abbia preso una cantonata!):
- Piacere Tom --> non ci starebbe una virgola?
- la soluzione, lui il più grande mago di tutti i tempi? --> qua aggiungerei una virgola dopo 'lui'...

Alla prossima!

ps tra poco devo uscire quindi non credo di fare in tempo a recensire altro per ora!

Recensore Master
15/04/15, ore 21:40
Cap. 2:

[Recensione premio per il contest 'Passate inosservate']

Qua ci sono tantissime cose che ho adorato!
Prima di tutto il cristallo: ero curiosa di scoprire cosa fosse e avevo immaginato che l'avrebbe utilizzato Grindelwald, invece non solo mi hai sorpresa su questo aspetto, ma mi hai anche ammaliata con le caratteristiche uniche di questo gioiello: ho trovato molto intrigante sia il fatto che si sciolga in mano per legarsi al collo, sia il fatto che possa essere tolto solo volontariamente. Apro qui una parentesi per amor di chiacchiera: mi sono sempre chiesta per quanto riguarda l'Incanto Fideliud quale fosse il confine tra 'volontariamente' e 'sotto tortura', perché alla fine anche sotto tortura la scelta di parlare è volontaria... Certo, chiamarla 'scelta' è un po' riduttivo, ma se c'è chi non parla, allora chi parla lo fa volontariamente... Ha senso quello che ho scritto? Detto ciò, io sarei una terribile custode di segreti, so che non resisterei a tre secondi di tortura. Penso proprio che in guerra mi sarei tenuta una pillola di cianuro molto, molto vicina...

Ma torniamo alla storia!
L'altra cosa che ho amato è l'interazione tra la storia magica e quella Babbana: fino ad ora ho pensato a questa vicenda come un 'sostituto' di Hitler, una sorta di What if ('e se il regime tedesco fosse stato non babbano, ma magico?'), ma mi ha fatto molto piacere scoprire di essermi fatta un'idea erronea.
Ho anche apprezzato molto come tu abbia gestito la questione inglese/tedesco, che spesso nei libri in cui la lingua dei personaggi non corrisponde a quella del romanzo può diventare fumosa. Carinissimo il fatto che scambi Al ed Ab per dei saluti xD
Inoltre in generale non amo l'uso dei nomi inglesi dei personaggi nelle storie italiane, ma prima ancora di leggere la tua spiegazione ho intuito che il perché fosse l'insensatezza di far dire 'Silente' ad un tedesco, quindi ho molto apprezzato questa sottigliezza.
Infine, ho amato come hai tratteggiato Hagrid (e il fatto che per un bel po' nemmeno compaia il suo nome), sia nei gesti che nelle parole, anche se ho sempre pensato che non si sapesse smaterializzare ^^' e onestamente non ho capito perché batta la bacchetta per terra due volte, anche se ho apprezzato l'inserimento dell'ombrellino rosa. Altro dettaglio che ho amato è l'immancabile capra di Ab!

Ne approfitto anche per farti i complimenti per i tuoi disegni, cosa che mi sono sempre scordata di fare! Hai fatto anche disegni canon?^^

Concludo chiedendoti l'età di Gerwine e Dankrad!

Recensore Master
15/04/15, ore 21:22
Cap. 1:

[Recensione premio per il contest 'Passate inosservate']

Ariciao!
Eccomi qua a leggere la quarta storia della serie :)
Ho pensato di lasciare le tre recensioni rimanenti ai primi capitoli, sia perché non potrei proprio fare a meno di leggerli, sia perché tra le tue storie nel fandom HP mi sembra siano rimaste per lo più altre long... Detto ciò, se ci fosse qualche one shot/mini-long anche originale che tu gradissi consigliarmi sono tutta orecchi, anche se verrei a leggerle con più calma ^^ (essendomi dedicata al contest mi è rimasta un po' di roba in sospeso da leggere...)

L'idea che Gellert voglia scrivere le sue memorie è assolutamente in linea con lo spirito di autocelebrazione del personaggio, ma a questo proposito ho in particolare amato il suo contraddire Gerwine per definirsi un eroe, credo che si vedesse esattamente in questo modo.
Mi è piaciuto il coraggio di Gerwine e il suo fare appello al padre (sono stata subito incuriosita quando è uscito fuori che era stata catturata, non sapendo se attendermi una reazione stoica o piagnucolosa da parte sua).
Come sempre ho apprezzato i dettagli, come l'uso dell'Innerva.
Ho il solito dubbio sulla persecuzione dei Sanguesporco (e sul fatto che Gerwine li abbia chiamati col loro appellativo offensivo anziché 'Nati Babbani', nonostante sia una Purosangue), ma immagino ci dovrò fare l'abitudine^^

Infine devo dire che ho molto apprezzato il fatto di conoscere già chi fosse il fantomatico padre di Gerwine, credo dia più gusto al tutto!

Recensore Master
15/08/12, ore 22:06
Cap. 5:

Bellissima questa storia. Davvero. Mi piace come riesci a creare una marea di personaggi originali belli e interessanti. Mi piace la storia che hai costruito per spiegare perchè, alla fine, Albus si decide ad affrontare Gellert. E mi piace il tuo stile di scrittura.
Insomma sono proprio contento di aver letto anche questa storia (oggi ti lascio con un sacco di lavoro di lettura-recensioni.
Ho apprezzato la comparsa di Tom (lasciato con un pugno di mosche!) e (credo) di Hagrid...
Solo un dubbio: perchè mai la vecchia che possedeva Il Cristallo di Ghiaccio, non lo indossava al posto di tenerlo in cassaforte? Tanto non poteva essere rubato, ne preso con la forza. Piuttosto sciocco, no?
Beh comunque non importa. Peggio per lei!
Alla prossima
Il Buon Vecchio AleMazza.

Recensore Veterano
25/04/11, ore 19:04
Cap. 5:

Geniale.
Solo questo.
Geniale.
Io... dovrei farti una recensione migliore, ecco. Ma ho un magone.
Non so proprio cosa dire, ma siccome questo è un premio vedrò di impegnarmi.

Allora, Dankrad è un personaggio perfettamente tridimensionale, e non è certo l'unico. Per Tom, avrei qualcosa da ridire: più che un "Ehi, amico" avrei visto meglio un qualcosa di più galante. Opinabile.
Piccoli errori di grammatica qui e lì, e questo è quanto.

Per il resto... E' la storia più bella che io abbia mai letto su questo sito.
Vola fra le preferite.
Taminia

Recensore Master
02/04/11, ore 22:11
Cap. 5:

Mi sembra che il capitolo sia stato ben impostato, in una prima parte apparentemente tranquilla (per quanto lo si possa essere in quella situazione) che culmina nell'atto del dono dell'oggetto che dà il titolo all'opera, per poi ripiombare nella versione più cupa, ovvero nell'atto di sterminio operato dalle forze di Grindelwald, mi è parsa davvero una buona idea quella di costuire una scena agonale, in fondo, quell'uomo ha una discreta faccia tosta per chiedere salva la vita, e per fortuna si trova davanti chi non è subito disposto a fargli pagare il fio delle sue colpe, ma in fondo costui esprime una chiara e lucida presa di posizione e dichiarazione orgogliosa di identità, il vero "cattivo" infatti non è (o meglio, non è solo) il babau che turba le notti o colui(definito semplicistamente "pazzo") che tra un cachinno e l'altro progetta di distruggere il mondo perché sì, anzi, in questo caso Grindelwald e i suoi hanno in mente un gigantesco piano edificatorio, nelle cui fondamenta gettare chi si oppone, va a lode di Dankrad aver abbassato la bacchetta contro il volenteroso carnefice del mago teutonico, è bene riconoscere nel nemico un altro essere umano, anche se talvolta si sarebbe tentati di fare un'eccezione...

A quanto pare il viaggio del profugo tedesco non è stato vano, la descrizione vivida degli orrori causati dal suo amico presenti nei ricordi del giovani ha potuto finalmente abbattere la muraglia costituita dai propri, portando così ad un effetto di benefica sostituzione nella sua mente ed infondendogli il coraggio necessario, bisognava prima abbattere la sua idea di Grindelwald prima di poter affrontare la controparte reale.

Quanto ai disegni, molto belli in entrambi le varianti (in effetti come avatar almneno io non riuscivo a vederlo molto bene) e direi proprio che sei riuscita a far trasparire l'atteggiamento da guida cui lui aspira.

In sintesi: degna conclusione di un'ottima storia, che credo abbia ampiamente guadagnato l'alloro conquistato.

Recensore Master
02/04/11, ore 21:45
Cap. 4:

Capitolo alquanto bello, specialmente per la scelta del POV, ovvero il vecchio professore che si ritrova a commentare le gesta del misterioso ospite, non ho trovato male la scena del furto, bisonga dire che il protagonista dove non può arrivare con la magia provvede con un coraggio che rasenta l'incoscienza, come nella roccambolesca fuga dalla casa dove s'era intrufolato, inoltre, in quel momento gli è capitato qualcosa che sempre ha contato molto nel destino dei mortali: il colpo di fortuna: non è certo da tutti riuscire a trovare chi riesce a resistere agli scherani di un tiranno, anche se poi costui rivela avere un comportamento piuttosto sopra le righe, dimostrando di avere alta coscienza di sè, c'è da dire che ha saputo subito ricambiare il favore, salvando la sua salvatrice con annesso augusto genitore (divertente davvero immaginare quegli aguzzini persi nell'aer fosco permettendo ai tre di fuggire).
Quanto alla struttura del Reich magico, mi sembra ben studiata, il III Reich babbano aveva abolito gran parte delle autonomie di cui godevano gli stati dinastici all'epoca guglielmina e di Weimar, dando più importanza ai gau, mi sembra quindi naturale che anche le controparti magiche abbiano subito tale sorte.
Quanto al disegno, credo che meriti parole d'elogio, mi piace soprattutto la scelta del vestiario.
In breve: ottimo capitolo, complimenti.

Recensore Master
10/03/11, ore 15:13
Cap. 5:

Bellissimo finale, le tue storie sono decisamente fra le mie preferite! Mi spiace solo di avere poco tempo per recuperare gli arretrati!
In questo capitolo ho amato molto l'ultima parte, il momento cioè in cui i due maghi si affrontano. non solo infatti si ritrovano l'uno accanto all'altro per il duello finale, ma si portano dietro tutta una loro storia privata, una vita affrontata, in parte, insieme, con la condivisione di sogni ed esaltazioni. Anche l'amore da parte, per lo meno, di Albus.
Nella descrizione che ne fai, si percepisce bene tutto ciò, e non solo, anche la loro grande diversità. Silente è descritto molto bene, la sua decisione finale è sofferta, ma non poteva esimersi dal compierla.
Ho guardato anche il disegno, credo ti sia venuto molto significativo
complimenti per tutto 

Recensore Junior
05/03/11, ore 16:24
Cap. 5:

No, è già finita?! :(
Che dire, il tuo primo posto è meritatissimo!

In questo capitolo, mi è particolarmente piaciuto il dialogo tra Dankrad e l'Obermensch:

«Io almeno ho uno scopo. Tu per che cosa uccidi?»

Dankrad abbassò definitivamente la bacchetta. Dumbledore vide un'ombra di paura attraversare i suoi occhi: era stato sul punto di uccidere un uomo inerme, per che cosa?

«Non sei tanto migliore di me.»



Mi piace sempre quando la tradizionale divisione tra buoni e cattivi viene per un attimo lasciata da parte nella narrazione.
E in questo Grindelwald è davvero un personaggio meraviglioso, perchè pur essendo cattivo e folle, riesce comunque a trasmettere benissimo la sua ricerca di un ordine diverso, del "bene superiore" che gli altri sono troppo deboli per perseguire.
Complimenti!!!
Bellissimo il riferimento a Hegel: la giustificazione filosofica dà una marcia in più a una storia già magistralmente costruita!
Insomma, sei stata bravissima!!!
Ci vediamo al prossimo e ultimo capitolo!!
Natalie

Recensore Master
05/03/11, ore 14:16
Cap. 5:

No, è finita! ç__ç
Uffa, mi dispiace... però spero che pubblicherai presto il seguito perché questa serie su Grindelwald mi piace proprio tanto.
Ma lo sai che mi sono accorta solo ora di aver sempre sbagliato a scrivere il nome di Dankrad? Ero sicurissima che si chiamasse Dankard. Colpa dell'età, inizio a diventare vecchia e a non vederci più come prima! XD
Il capitolo è molto bello. Mi ha commossa la scena in cui saltano fuori quei bambini e Dankrad si rende conto che la amdre è morta. E' tristissimo... ç__ç
Però la scena iniziale, con lui che regala a Gerwine il Cristallo di Ghiaccio, è molto romantica.
Mi ha molto colpito il momento in cui ha affrontato l'Obermensch, e soprattutto questa frase : «A che cosa ci ha ridotti la guerra? Ad ammazzarci tra fratelli, come fossimo bestie da macello.»
Sono contenta che la storia abbia avuto questo finale. Albus si decide finalmente ad affrontare Gellert, anche se ha paura di sapere chi è stato ad uccidere Ariana e di non avere la forza di contrastarlo. E i pensieri di Grindelwald li ho trovati perfetti per lui, è proprio come me lo immaginavo.
Il disegno lo avevo già visto, ma non posso che confermare quanto sia bello! Wow, è bellissimo!!
Brava, in questa storia si vede che hai messo tutto il tuo impegno, e infatti sei stata ricompensata. davvero bravissima!
A presto e buon weekend!
Giulia
Ps: oh, mi sono appena resa conto che manca poco all'inizio della pubblicazione di "Vita da fuorilegge", evviva! *-* Certe volte è un bene che il tempo passi in fretta! xD

Recensore Junior
04/03/11, ore 19:54
Cap. 5:

Non mi sorprende che tu ti sia classificata prima in questo contest! Questo racconto è meraviglioso, è uno dei miei preferiti.
Hai reso perfettamente Silente e Grindelwald, due personaggi che adoro.
Come ho già detto nell'altra recensione, Dankrad è un ottimo personaggio!
Per quanto riguarda l'intreccio, lo trovo eccellente.
Complimenti, sei bravissima! :D

Recensore Junior
01/03/11, ore 15:56
Cap. 4:

Sinceramente... adoro questa storia! Mi piace davvero molto.
Dankrad è un bel personaggio, delineato abbastanza bene. Le tue descrizioni sono buone, riesco a percepire il clima di terrore procurato da Grindelwald e Hitler.
Non mi pronuncio su come hai reso Grindelwald, aspetto di leggere di lui in qualche altro capitolo. Stessa cosa per Gerwine.
Stai scrivendo una storia originale che mi sta appassionando tantissimo. Continua così!

Recensore Master
26/02/11, ore 21:00
Cap. 4:

Perdona il ritardo, sono stata rapita da almeno una ventina di autori del Novecento che volevano costringermi a studiarli uno per uno... una tragedia! E non ho ancora finito, tra parentesi... ç__ç

Julia finge di non vedere Ungaretti che si sbraccia nel tentativo di farsi notare...

Dunque, passiamo a cose più divertenti... Ma che bel capitolo lungo! *-*
Questo capitolo è veramente fantastico, l'ho adorato!
Mi è piaciuta un sacco l'ambientazione, i dettagli che hai curato, e si vede già da questi accenni che dietro c'è un lavoro di ricerca di informazioni storiche.
Tra l'altro ho trovato molto realistico lo stratagemma di Dankard di bendare i ritratti. Non ci avrei mai pensato, ma è la cosa più ovvia. Ed è stato bello scoprire la funzione degli oggetti d'argento che popolano l'ufficio di Silente! Mi sono sempre chiesta a cosa servissero!
Non so neanche io cosa dire: sono rimasta senza parole mentre leggevo. Secondo me questa storia è un vero e proprio capolavoro!
Gerwine è una grande, mi piace un sacco! E' una ragazza che sa il fatto suo, e mi ha fatto troppo ridere quando non è d'accordo che Dankard entri nella ribellione!
Cyrillus mi piace, è il classico tipo che si fa ammirare solo con la sua sola presenza. Non solo è dignitoso e fiero come un Purosangue, ma è anche il capo della resistenza contro Grindelwald... insomma, un uomo con gli attributi! xD
Dankard è troppo forte! Non pensavo che fosse un ladro, ma è stato un grande quando ha salvato la vita di Gerwine e di Cyrillus. Tra l'altro abbiamo scoperto un altro lato del carattere di Dankard. Finora lo avevamo visto solo preoccupato e disperato per l'arresto di Gerwine, ma qui è ancora un ladruncolo simpatico che si ficca nei guai!
Il disegno è fantastico e Gerwine è bellissima! *-*
Davvero un bel capitolo, bravissima!!!

Qualcuno batte sulla spalla di Julia. Lei si gira, ritrovandosi davanti ad una folla di autori del Novecento, tutti schierati ordinatamente, a parte Elsa Morante e Dacia Maraini che si guardano in cagnesco, mentre in mezzo Moravia fa il vago e l'indifferente...
In prima linea ci sono alcuni personaggi che sbraitano con accenti alquanto esaltati: i futuristi. A capo dell'esercito improvvisato c'è l'inconfondibile D'Annunzio, che senza ulteriori indugi ordina di attaccare la malcapitata.
Julia viene afferrata e trascinata via, depressa e rassegnata al suo destino...


Ps: penso che dopo questa recensione delirante i sopracitati autori si rivolteranno nella tomba, però ora che ci penso è un po' più divertente l'idea di tornare a studiarli... ho detto quasi, però. ç__ç

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