Recensioni per
Storia di un'Inquisizione
di lady hawke

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/02/12, ore 19:14
Cap. 1:

Prologo bellissimo, continuerò nella lettura. Complimenti!
A presto,
xxx
-Laila.

Recensore Veterano
02/02/12, ore 10:53

Ah ha! Commento come un fulmine prima che passi Charme! XD

Bellissimo anche questo capitolo: non è semplice pensare all'organizzazione di una scuola diversa da Hogwarts, molti si sarebbero accontentati di copiare l quattro dormitori, storpiando i nomi, e avrebbero chiuso lì la faccenda. Trovo invece più sensato che siano divisi maschi e femmine, siamo sempre nel Medioevo (il che comunque ti fa apprezzare ancora di più la modernità di Hogwarts, se ci penso). Ottima pensata aver inserito il tuo amico LATINO nei corsi da seguire (non Cruciarmi XD): con ragazzi e ragazze che provengono da mezza Europa, oltre a essere la lingua degli incantesimo questa permetterà loro di capirsi tutti senza problemi linguistici.

Anche la consegna delle bacchette a scuola mi è parsa molto azzeccata, specie per il dettaglio dei nati Babbani che pagheranno in futuro: ricorda molto l'organizzazione delle università moderne del Nord Europa, in cui si studia gratis e poi si ripaga lo Stato col primo stipendio, ma senza interessi. Andiamo anche noi a studiare lassù, che dici?

Mi immagino Hilda un po' crucciata per averci messo tanto a trovare la sua bacchetta, lei che ci teneva così tanto, mentre Maria la becca al primo colpo. Sensato anche che le prime settimane scolastiche siano soft, per rendere l'ambientazione dei nati Babbani più graduale e sopportabile. Maria comincia a scoprire i vantaggi della magia, vedi il potersi lavare a ogni ora e in ogni stagione senza la paura di morire di polmonite. Speriamo che si integri presto, mi fa un sacco tenerezza.

E poi abbiamo Guenda a casa che tenta di trovare un lato negativo nella nuova vita della sorella per non invidiarla troppo... O per non morire d'invidia, meglio, quando sappiamo TUTTI che vorrebbe trovarsi a Durmstrang anche lei. XD

Splendido capitolo, molto gradevole e interessante, mi pare che ti diverti davvero un fracco a inventare così tanto e ne sono strafelice. Io mi diverto altrettanto a leggerti, per cui continua così! ^______^

Rowi

Recensore Veterano
28/01/12, ore 00:22

Oltre la storia, la geografia!  Questa storia si fa sempre più istruttiva, il che è sempre una bella cosa e soprattutto mi fa sentire meno in colpa per abbandonarmi senza ritegno al piacere della lettura invece che andare a dormire. Che i nati Babbani vengano rapiti per essere portati a scuola mi sembra ragionevole e coerente sia con le premesse del fandom che con le caratteristiche dell'epoca, quello che più va a tuo merito è aver scelto di mettere in scena una piccola strega riluttante e timorosa di finire all'Inferno (possiamo sperare in qualche sprazzo di teologia per il futuro o è chiedere troppo? No, sul serio... mi sono sempre chiesta se mondo magico e fede siano conciliabili, e questa sembrerebbe l'occasione buona per approfondire l'argomento)
Beh, adesso che siamo nella scuola di magia del Nord (a proposito, ma la Rowling ha mai detto dove si trovasse? Non credo di averlo mai saputo...) non vedo l'ora di entrare nella routine della vita scolastica, con questo interessante corpo insegnante e questo preside che mi pare alquanto intrigante. Solo mi spiace che i dialoghi non siano veramente in latino... A parte gli scherzi, questa storia mi piace davvero tanto. Confermo la mia opinione: ce ne dovrebbero essere di più, di storie così! E' come leggere un altro capitolo della saga o, meglio ancora, come leggere un libro che Ginny potrebbe benissimo aver letto durante le vacanze estive o invernali.

Recensore Veterano
27/01/12, ore 10:50

Adoro questa storia, te l'ho già detto? Te lo dico di nuovo perché tanto se lo merita comunque: mi è piaciuto molto questo capitolo, sul rapporto delle due sorelle e sullo scalpitare della piccola Guenda. Essendo una sorella maggiore, non so cosa si provi a essere la piccola che vuole raggiungere quella più grande, ma sicuramente essere la grande che sopporta la piccola è una sensazione che conosco bene. XD Ciò detto, complimenti una volta di più per come gestisci il rapporto tra Hilda e Guenda, specie visto che tu sei figlia unica e non hai esperienze direttissime con cui confrontarti. La prima magia di Guendalina mi è piaciuta davvero molto, è davvero una piccola esibizionista, e la partenza di Hilda è stata molto dolce e commovente, senza cadere nel banale. Succede quando desideri qualcosa così tanto che poi nel momento in cui puoi averla hai paura di prenderla, capisco Hilda che improvvisamente ha ansia di lasciare la famiglia e di affrontare un viaggio così lungo. Adoro poi i piccoli dettagli come gli incantesimi antifurto, quelle sciocchezzuole che magari non si notano neanche nella lettura, ma che rendono la storia credibile e magica quanto il vero Potterverse. Splendido capitolo, again. Continua così polla! Rowi

Recensore Veterano
15/01/12, ore 16:58

In questo capitolo si avverte chiaramente tutta la tua passione di medievista, lo sai? Si sente che ti sei divertita un sacco a ricostruire questa situazione così particolare e originale, e fa sempre molto piacere avvertire questa sensazione in uno scritto, quella di un autore che scrive prima di tutti per sé e ci tiene a fare un buon lavoro. È una cosa abbastanza superflua da evidenziare nelle tue fanfiction, perché sei un'autrice che in questo è sempre molto attenta, ma ci tenevo a ribadirlo perché qui questa qualità è proprio palpabile. Il viaggio di Hilda è descritto in maniera avvincente, anche se la piccola non può fare altro che aggrapparsi a Gyula e tenersi forte, e la spiegazione di come i ragazzi siano portati in un luogo tanto remoto è molto convincente (del resto se non mi ricordo male anche la Rowling parla di una soluzione abbastanza simile, prima dell'introduzione del treno, nel Pottermore). L'argomento più spinoso sono sicuramente i nati Babbani, e mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai parlato di questo argomento con la piccola Maria e le sue infelici vicissitudini. Ho apprezzato soprattutto questo lavoro di "salvataggio" dei ragazzi nati in un ambiente a loro ostile da parte di una scuola come Durmstrang, che a causa di pochi dettagli travisati spesso sembra nelle ff una fabbrica di maghi oscuri. Ottimo lavoro, dunque!

Rowi

Recensore Master
09/01/12, ore 20:21

Oh, donna! Quanto, QUANTO sono fiera di te, pur non avendone il diritto! <3
Questo è forse - ma c'è tempo per dirlo - il capitolo che mi ha affascinata di più! Naturalmente non posso che guardare a quelli precedenti con affetto e stima, ma è qui che hai compiuto il miracolo della ricostruzione storica più raffinata!
Sono euforica! E di umore insopportabilmente gioioso! E butto punti esclamativi a caso, nel testo della recensione!
(Ed è da considerare che sto malissimo, per cui va a te - e alla borsa dell'acqua calda - il merito di avermi tirata su).

Ragazzi, che roba!
Ogni dettaglio è perfetto, dalla scelta dei nomi (non vogliamo LENZ di sorta, vero? XD) alla precisazione del fatto che ci debba essere una Lingua Comune, tra i maghi, e quale migliore del latino? Ma non finisce qua! Hai addirittura modificato i nomi delle materie che siamo abituati a riconoscere, adattandoli al tempo (va bene, trattandosi di una scuola di magia che non è Hogwarts, i nomi saranno differenti in ogni caso, ma la cosa m'ha affascinata ugualmente <3)!

Parlando, poi, dei personaggi che hai introdotto or ora, ti tributo una lode eterna per come hai affrontato la questione Nati-Babbani.
Quella povera Maria è stata demonizzata a tal punto da dare ragione ai suoi carnefici (in senso figurato... forse) e considerarsi posseduta dal male. Giusta, giustissima analisi. OH, quanto t'adoro!
Una finezza è stata quella che hai scritto, parlando di Franz.
Ho sempre pensato che i Weasley fossero particolarmente adatti al loro ruolo di famiglia di maghi Purosangue non perché mi stiano tutti (con la palese eccezione di Percy, naturalmente ù_ù) molto simpatici, ma per I CAPELLI ROSSI! Waaah! *w*
Hai presente ne "Il Quidditch attraverso i secoli"? A un certo punto si parla del fatto che volare con le scope sia il segreto magico forse peggio custodito, perché nell'immaginario Babbano, le streghe si muovono così, anche se le scope disegnate nei "Malleus Maleficarum de noattri" non potrebbero nemmeno alzarsi a due centimetri da terra.
Ecco, per i capelli rossi la vedo alla stessa maniera! Il primo ad aver puntato il dito contro un roscio urlando al demonio (inteso come portatore di stregoneria) doveva aver visto un bisbisbisbisbisbisbisnonno Weasley.
Pertanto, dopo questa prosopopea (altresì detta 'pippone infinito') suona "giusto" che Franz sia il giovane mago con la vita più difficoltosa. E che tu l'abbia scritto è un cruciale dettaglino [cit. Ade] che rende la storia ANCOR più godibile.

Bene. Penserei d'aver finito.
Lodi infinite a teeeeh!
(E grazie ancora per i tre splendidi giorni in tua compagnia <3)

Recensore Junior
09/01/12, ore 14:58
Cap. 1:

Questa storia mi ha letteralmente stregato!*-* E ho letto solo il prologo....è originale, scritta benissimo e molto, molto intrigante. Sono alle prese con un esame piuttosto ostico per cui non so se troverò presto il tempo di leggermi tutto quello che hai scritto finora, ma nel frattempo la metto nelle preferite:)
Ci sentimo presto!^^

Recensore Veterano
06/01/12, ore 23:38

Di storie così non ce ne sono mai abbastanza: del tutto IC e al tempo stesso completamente, intelligentemente e sfrenatamente originali. Tu in questo fandom ci sguazzi come un'anatra nel suo stagno ormai da tanto tempo, e lo sapevo, ma questa storia così lontana da Hogwarts sia nel tempo sia nello spazio è riuscita a sorprendermi. Qui l'IC ovviamente è nel fandomverse, visto che i personaggi della saga appartengono a un lontano futuro, ma si tratta ovviamente di un IC con i controfiocchi. L'unione tra mondo magico e tardo medioevo (con un'ambientazione che mi ha fatto ricordare Huitgzinga, circostanza che sarebbe di per sé degna di nota, visto il tempo trascorso da quando lessi quel saggio) è fatta con tanta attenzione ai dettagli che risulta in una vera delizia per il lettore.
Un altro dei tuoi talenti più mirabili, ovverossia la capacità di mettere in scena personaggi infantili con incantevole verosimiglianza, rifulge in queste pagine non meno della conoscenza del fandom e della cura dell'ambientazione. 
E ultimo ma non in ordine di importanza, solo tu potevi fare di una storia di streghe ambientata in periodo e in zone di caccia alle streghe una commedia lieve e divertente!

Recensore Master
21/12/11, ore 13:38

"Incantesimi Antifurto che tranciavano dita con dolorosa facilità."
°A° Terrore! Stavo elaborando un possibile esordio carino per la recensione, magari un po' di convenevoli buttati a caso, quando... ZAN!
Paura. Paurissima. E chi te lo deruba, quello là? D:

Bene, mia signora. Con un ritardo effettivamente ignominioso, m'accingo a leggere e commentare.
Come inizio, decisamente vai a confermare l'opinione più che positiva che la tua storia ha già avuto - ovviamente ù_ù - modo di darmi.
Inoltre, mi piace sempre più questo tuo spennellare tocchi di femminilismo ante-litteram. Hilda spacca di brutto!
"A questi commenti Hilda a freno dominava i suoi poteri: parlavano di lei e della sorella come degli impicci! Se solo avessero saputo quanto era brava con addizioni e sottrazioni! Ma suo padre stupiva sempre per le risposte gentili e che non consentivano repliche."
<3 a te, insomma.

OH! Il fiero, vero ingresso di Guenda nella storia! Green, green everywhere!
Che bello *w* E, come hai precisato, è stata una fortuna che non sia accaduto in piazza ^^'

"e tinse di rosso i capelli di Marcianna per farla sembrare meno vecchia." =_=' ecco. Grazie mille, eh.
Questo guazzabuglio di colori mi piace, anche se il desiderio di Guenda di rendere manifesti i propri poteri sia un po' rischiosetto... ma visto dove dobbiamo andare a parare, evidentemente un peperino del genere non è facile da dissuadere dai propri intenti!

"Con sua somma soddisfazione vide che la piccola Guendalina stava morendo di invidia."
Thehehehehehe, cosa buona e giusta XD

"Mancava l’inchiostro, perché durante il viaggio avrebbe potuto congelarsi, e Hilda poteva facilmente procurarselo a Durmstrang."
Sì, lo so, è un particolare in apparenza insignificante, avrei potuto piantarti un pippone infinito su tante altre cose, come l'idea del viaggio, il modo di raggiungere Durmstrang, le insicurezze della piccina... ma il fatto che tu ti sia premurata di precisare il particolare dell'inchiostro mi ha colpita. Bada lì, che donna mitica, che sei! ^^

"nella sua sacca, più facile e comoda da trasportare di un baule, fosse possibile buttarci dentro di tutto, tramite un Incantesimo di Estensione Irriconoscibile."
Infatti, mi sono sempre chiesta il perché del tragico baulone. BAH. Insomma, Hermione dice che è piuttosto complicato da farsi, ma è da tenere presente che lei abbia diciassette anni. Ri-BAH. (Ed ennesima conferma della tua bravura e del tuo acume).

Hmmm, quindi raggiungono Durmstrang a cavallo della scopa, eh? Ok, ok, un classico. Perdonami, ma per qualche motivo m'ero immaginata un collegamento con la nave del Calice di Fuoco. Ma è pur vero che gli sbocchi sul mare non siano molti, tra Ungheria e [presumibilmente] Norvegia.

Una piiiccola segnalazione per svista. La penultima volta in cui scrivi "Durmstrang", nel capitolo, ti sei persa per strada la seconda 'r'.

Non ho nient'altro da eccepire. Magnifico capitolo, conferma di magnifici personaggi <3

Recensore Veterano
02/12/11, ore 22:19

Belin (oddio, ma me lo contano come termine volgare? Mm... tu ti offendi?), ma sto sempre a segnare tabacco e pomodori ai miei scarsi autori in casa editrice e poi mi dimentico della cioccolata! Mea culpa... È che è così bbbbbbbbbuona! XD

Anacronismo perdonabile, comunque: però i monaci del monastero no, ti prego! Dopo il libro che tu ben sai questa accoppiata mi fa scattare un osceno tic nervoso...

Il capitolo è molto bello: Hilda è insopportabile e adorabile allo stesso tempo, è tenera e carina, anche se è un po' una lagna. Ma le vogliamo bene ugualmente! Certo una sorellina minore e lagnosa è un ottimo incentivo per fare magie involontarie, ma bisogna sapersi controllare! Mi è piaciuto molto il passaggio degi Inquisitori, rapido e inquietante insieme, anche se molto posticipato rispetto al piccolo incidente del latte inacidito. Penso che vivere così, con l'ansia di essere sempre scoperto, in pericolo, dovesse essere davvero terribile, ma per fortuna la nostra piccola famigliola sa come superare queste rare crisi.

Come sempre hai scritto il cap benissimo, c'è giusto qualche ripetizione (fiabe in due frasi consecutive, quando Hilda deve ricopiare le ricette, riunire-riunirsi nel secondo paragrafo) e qualche refuso (Tenete nascosi arnesi e bacchette. <-- nascosTi), ma per il resto è davvero splendido. Complimenti come al solito!

Rowi

Recensore Master
02/12/11, ore 21:32

Alé! Contro ogni previsione, ce l'ho fatta!

Sono quasi soddisfatta di me, di dodici che m'ero prefissata di recensire, me ne mancano solo tre, e ho ancora un'ora di tempo! :D

...Ma, in effetti, a te questo non interessa.

Capitolo che rivela tutta la difficoltà dello scrivere questa storia!
Finalmente Hilda ha cominciato a mostrare i primi cenni di magia, ponendo fine alle sue paure di non mostrarsi all'altezza o, peggio, di essere una Maganò.
Solo che forse si è dimostrata fin troppo brava, per la giovane età.

Ottima, l'idea di ricollegarsi ai 'sintomi di stregoneria' della mentalità Babbana (anche se niente può eguagliare la soddisfazione di farla pagare al moccioso maschilista ù_ù).

Ho apprezzato anche la riunione dei maghi: non solo così hai avuto l'occasione di presentarci tutta la comunità, ma hai anche potuto parlare del loro proto-Statuto di Segretezza.

Quello che sto per scrivere va sempre a elogiare la tua grandezza, ma ho ritenuto oltremodo angosciante le seguenti frasi "- Cosa faremo se arriveranno gli Inquisitori? – chiese al padre la sera stessa.
- Faremo in modo che non ci trovino, e spereremo che non catturino Babbani per sbaglio."; "E a Dazelburg si sentirono ancora più fortunati quando seppero che a Gyor, nell’Ungheria occidentale, erano stati accesi almeno quattro roghi.".

Comunque, resta il fatto che sei bravissima.

(Mini angolo della pedanteria:
- "Vale per tutti non solo per i Godefroid."
Avrei messo una virgola tra 'tutti' e 'non'. Ritengo che una pausa sia utile.
- "Tenete nascosi arnesi e bacchette." Caccia la 't' in quel 'nascosi' ^^)

Ancora complimenti (Cielo, quanto adoro questa storia!!!) e a presto!

Bacioni!

Recensore Master
20/11/11, ore 15:33

Una storia su Guendalina la Guercia O_O
Mi sto specializzando in queste ff dall'ambientazione medievale che parlano di personaggi tipo i fondatori o gente di cui nessuno scrive u.u Devo dire che mi è piaciuto il modo in cui hai narrato questi primi cap, vediamo che cosa hai in serbo u.u Sembra anche piuttosto realistico il clima che hai descritto, e poi eheh Hilda mi sta già simpatica - il tentato fratricidio xDD
Assolutamente nelle seguite u.u

Ero

Recensore Veterano
20/11/11, ore 13:16

Provo tantissima tenerezza per la piccola Hilda, è un personaggio a cui mi sono legata molto nel leggere i tuoi capitoli. Capisco BENISSIMO la sua frustrazione: ti promettono un fratellino, un compagno di giochi, e ti portano a casa un topino a cui non puoi neanche respirare nelle vicinanze, per paura che si ammali, che urla e piange per tutto il tempo in cui non dorme... Sì, ricordo bene la fregatura! XDDD
L'ambientazione e la famiglia mi piacciono davvero molto: mi piace che non ci sia il formalismo tipico delle opere medievali, che forse in realtà è più tipico di periodi più recenti (tipo '700) e che per abitudine è stato attribuito anche alle epoche precedenti (ma la medievista sei tu, quindi a te l'ardua sentenza). Capisco anche l'ansia di Hilda nel voler essere certa di poter frequentare la scuola e il suo desiderio di vedere di più del mondo... Un bel capitolo (correggi quel Durmstrag a cui manca una N ^^), brava polla!

Rowi

Recensore Master
19/11/11, ore 20:06

SO che le recensioni altrui non andrebbero commentate, ma dopo che Rowi ha portato alla mia attenzione quella di dierrevi allo scorso capitolo... XD
Dalla sua descrizione mi sono vista come un'insopportabile amykèttà fangirleggiante, e la cosa m'ha terrorizzata.
Devo essere più crudele, forse?
Cara lady, la tua ff fa schifo. ù_ù
.
.
See, non ci crede nessuno. Continuerò a fangirleggiare impunita :D

Allora, tanto per cominciare, ho apprezzato molto l'attenzione che hai adoperato per rendere il punto di vista diretto di una bimba di cinque anni.
Ma d'altronde noi, i tuoi accaniti e devoti fan, ben sappiamo quanto tu riesca a essere realistica quando devi far 'parlare' dei fastidiosi mocciosetti ^^
La perversa tendenza a fare domande a ripetizione (e tutte inevitabilmente inopportune XD), la frustrazione nel sentirsi ignorata e il sacro sdegno provato nel sapere che i genitori HANNO MENTITO (insomma, hanno un bel dire, loro, che la sorellina sarà un'amica e tutto, ma per ora è rossa, urla e puzza. Bah.)... il tutto è estremamente realistico, e, manco a dirlo, mi fa LOLlare pesantemente XD

Vorrei soltanto fare un'osservazione: il registro adoperato è decisamente informale, alquanto simile a quello che - ovviamente - viene usato oggigiorno, tra familiari e persone conosciute (a maggior ragione dai bambini), ma avrei pensato che, vista l'epoca, avresti sguazzato un po' di più nella formalità, ecco (voglio dire, giacché ti sei infognata di tua spontanea volontà nell'Ungheria del XIV secolo... ^^).
Però, onde evitare la figuraccia di quella che non ha capito una cippa bucata, ho pensato anche che la ragione a monte potrebbe essere:
a) legata al ceto non particolarmente elevato della famiglia in questione (tutti quei 'voi', 'signore', 'vossignoria' e fregnacce varie male si accordano con gente che non muore di fame, ma poco ci manca);
b) una squisita finezza direttamente connessa con il mondo Magico, vista e considerata la scarsità di maghi e streghe rispetto al numero soverchiante (malgrado lo sviluppo demografico dell'epoca fosse decisamente diverso dal nostro). Insomma, magari, quando puoi parlare liberamente con sì e no venti persone nel tuo Stato/Regione/Regno/Impero/Quelchetipare, diventi un po' meno altezzoso, ecco.

Per cui gradirei un chiarimento, anche minimo, al riguardo ^^ Scusa la stupidità eventuale.

Urgh! So già che mi meriterò il tuo odio, con la prossima affermazione, ma ho visto che Bertie Bott (inventore delle Gelatine TuttiGusti + 1) è nato nel 1935 - o perlomeno così ho visto io.
Solo perché tu lo sappia, ecco.
Comunque, come penso saprai, la scena del... ehm... dell'incomprensione cromatica e dell'orrida scoperta della povera Hilda è innegabilmente tragicomica.
... Ma chi voglio prendere in giro? Mi sono sganasciata dalle risate! Dannate gelatinacce schifose! X°°°D

"Non si erano mai visti Inquisitori, a Durmstrag, e probabilmente non sarebbero stati capaci di inciampare dentro alla scuola nemmeno volendo: nonostante il cipiglio deciso e l’aria spaventosa, suo padre li aveva sempre definiti degli stupidi."
:D Questo passaggio mi piace da impazzire, e volevo mettertene a conoscenza.

Ricollegandomi al discorso "psicologia infantile", mi è piaciuto moltissimo come hai affrontato l'argomento Prima Magia. E' qualcosa di cui raramente si parla davvero, in HP: o lo si dà per scontato, o si parte a bomba e si stra-fa, come nel caso degli agghiaccianti aneddoti di Neville (babba bia D:).
Invece tu l'hai presentato come un serio problema, per la bambina.
Ma quanto sei brava? *spupazz*

Bene, e il primo capitolo è andato.
Sono soddisfatta come se l'avessi scritta io. Forse di più.
Ci piace, ci piace.
<3

Recensore Junior
19/11/11, ore 10:33
Cap. 1:

Buondì!
Finalmente ho trovato il tempo di leggere il prologo. Mi piace l'idea, si preannunciano sviluppi divertenti, e sai già che io apprezzo le tue storie e se posso le pubblicizzo.
Però mi sento di muoverti alcuni appunti. Ho visto che ti hanno già segnalato gli errori di ortografia, io vorrei parlare più di alcune scelte stilistiche:

"centotrentaquattro anni in giugno scorso" - un po' inelegante; forse è meglio "lo scorso giugno"

"la paranoia di queste comunità di maghi" - non sono i babbani, i paranoici?

"Preoccupati e superstiziosi com'erano di natura passavano, e passano tutt’ora, in verità il tempo ad osservare…"
le virgole di cui parla anche Rowena. Una alternativa potrebbe essere:
"Preoccupati e superstiziosi com'erano di natura, passavano il tempo (e passano tutt’ora, in verità) ad osservare…"

"agli sguardi intimidatori" - magari è più appropriato indagatori o sospettosi

"manifestare i loro problemi" - Si, i panni sporchi si lavano in casa. XD Le loro doti? I loro poteri?

"I Babbani sembravano ancora avere in mente il ricordo di creature misteriose e di figure mitiche" - sembravano ancora ergo, le hanno viste una sola volta - magari meglio "sembravano sempre avere"

"Ricordandole ne erano affascinati, e proprio per questo le temevano" - Un po' discutibile. Non è scontato che il fascino generi timore. E' più facile che sia l'ignoranza. O i danni che il suddetto Ungaro Spinato è capacissimo di causare.

"Cercammo in molti modi di dissuadere queste credenze" - disusaderli da queste credenze (intendendo i babbani); oppure, parlando di credenze, addolcire, sbiadire, cancellare, modificare, sostituire. Insomma, a una leggenda puoi fare molte cose, ma non convincerla.

Arrivare a lasciare una recensione dopo il passaggio di Charme è frustrante: qualsiasi complimento la storia meriti è già stato fatto in modo inimitabile.
Io comunque mi associo alle lodi per l'originalità.
Spero di non esserti risultato pedante. Ti prego di credermi, se una storia non mi piace la salto a piè pari e basta, che sia di un autore preferito o meno.
Buon lavoro per la continuazione, un saluto!

drv