Recensioni per
Vox
di NoceAlVento

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/09/14, ore 22:11
Cap. 1:

Incantato ♠︎ 

𝓔ccomi qui! ALT! PRIMA DI TUTTO VORREI DIRE UNA COSA AL CARO NOVECENTO. HAHAHA SFIGATI AVETE PERSO HAHAHA IL MILAN FA SCHIFO! JUVENTUS NEL CUORE! HAHAHAH CHE PENA PER IL MILAN. Ok, mi ricompongo subito, ma da quando ho scoperto che tifi Milan (mi pare di averlo letto sui tuoi link, in caso contrario non importa) non potevo non metterlo. Perché quasi in automatico i milanisti mi suscitano un odio profondo e remoto che non so da dove provenga, ma è così. I miei vecchi compagni milansiti erano o degli stronzi o mi stavano antipatici, e anche prima di sapere che fossero milanisti! Ma c'è l'eccezione che conferm al regola, no? Per cui va bene, spero che essendo Juventino non ti diverrò antipatico (?). Ti chiederai, perché Barks è passato dall'altra mia ff? beh l'ho fatto perché volevo, diciamo, sperimentare le tue altre ff sperando di leggere qualcosa di bello in attesa di LKNA. Lo so che tu non passi dalle mie storie perché mi consideri uno schifoso scrittore incapace di mettere assieme una trama che tenga e dei personaggi che abbiano uno spessore leggermente più grosso dell'idrogeno, e me ne faccio una ragione. Io sono un fallito che adora la tua ff, il primo a recensirla ed ad emozionarsi come se stesse guardando una puntata di Doctor Who, ma che tu mi consideri come uno straccione. Sniff... Comunque io continuo a girare per il tuo profilo (ho visto che hai messo la foto dell'ultimo dottore nella tua Bio, anche se mi sembra troppo vecchio per stare con una ragazza, no? Cioè secondo me gli scenegiatori punteranno sulla versione più soft e più anziana del dottore, mostrando il suo lato con l'alzaimer e con scatti d'ira degni di un pensionato che riceve 500 euro al mese) quando tu sputi e snobbi il mio. Lo so che non troverò mai una tua recensione su The Hamilton Game, lo so, purtroppo....

 

Beh, momenti di depressione a parte (se non fa troppo bimbominkia posso chiederti il criterio con cui metti recensori preferiti? Sei libero d'insultarmi e hackerarmi il profilo cancellando tutte le ff) sono pronto a recensire questa storia con il massimo dell'entusiasmo, yuppi! Allora, partiamo da una sottospecie di introduzione per poi tuffarci nel mondo del Conflitto Globale. Allora, nel lontano dicembre del 2011, un ragazzo che guardava troppo Doctor Who decise di scrivere una serie di ff riguardanti il, appunto, conflitto globale. Precisiamo, un milanese a cui non piace il panettone, giusto per inquadrare la cosa e per la sezione quando chiama la coerenza... Novecento risponde. Allora, decise quindi di postare una ff stile apocalittico con i Pokémon, non si sa cosa sia venuto perché essendo pigro, questo essere che naviga su EFP, non si decide a finirla. Però, c'è un però, si è deciso a fare qualcosa di intelligente e così ha scritto LKNA che spacca i culi a tutto. Però manca ancora la River Song della situazione, e non penso che tu l'abbia mancata o dimenticata. Cosa mi aspetta ancora furbacchione?


 


Bellissimo capitolo. È diverso dallo stile usato in LKNA ma comunque è vero che sono passati tre anni per cui capita, però ti posso dire che è migliorato di molto. La scena delle cuffie mi ricorda molto me quando parla qualcuno e io dico ma ti sento, ho messo la musica in stand-by e questo mi è costato un paio di cuffie nuove...  Beh sicuramente è un po' creepy, con la scena di loro al bar e tutto il resto è molto creepy ma come incipit lo trovo molto strano: potrebbe avere a che fare con Meloetta? Boh, non penso ma comunque nessuna ipotesi è da sottovalutare. Penso di aver finito, mi congedo.


 


Barks

(Recensione modificata il 21/09/2014 - 10:12 pm)

Recensore Junior
02/02/12, ore 00:50
Cap. 7:

Epilogo. Prima questo e poi il 6°, sì, che se lo recensisco sarà per completezza. Ma avendoli trattati come uno, io vado su questo e poi ci penserò.
Premessa principale è che rimane l'amaro in bocca, un sacco di amaro in bocca, principalmente perché l'epilogo svalorizza una storia così ben strutturata. Adesso spiegherò nei vari dettagli il perché.

Non riuscivo fino a poco a darmi una risposta se sia più banale uccidere l'amico rivelatosi cattivo, o dare un altro turning point che cambi la situazione. Non ne sono perfettamente sicuro, incolperò anche le 2 stelle che Paolo Fox mi ha dato stamattina, ma ritengo di per sé semplicistico togliere di mezzo il cattivo. Anche se viene accompagnato dal buono, che sarà il punto focale, ma lo dirò dopo. Sarà che forse un modo di concludere "giusto" non c'è, ma qui ho dovuto obiettare. Avrei preferito l'utilizzo di ciò che hai specificato dopo l'epilogo, di un motore che dava movimento a Hilbert e a ciò che gli era accaduto. Che non c'è stato purtroppo, e devo dirlo con amarezza, c'è un'eccessiva non - spiegazione di tutto ciò che poi succede, che oltre a lasciare abbastanza straniti (va bene la schizofrenia o quel che debba essere, ma da te m'aspetto di sentire quando, dove, come e perché) lascia anche delusi per non aver visto. Per non aver rilevato la presenza di motivi pregressi o checchessia. Di per sé la scelta ci sta ma mancano forse troppi elementi. Questo punto suppongo lo approfondirò nell'altra recensione.

Il finale del finale è infatti molto più problematico. Una volta tanto non mi sento nemmeno di dover assegnare la colpa della "respinta" al buonismo che posso avere o non avere, o alle aspettative che allo stesso modo si possono o meno covare per un finale. L'ultima cosa che mi sarei aspettato da te - e ripeto, da te - è uno che alla fine di tutto si uccide e si augura di ritrovare gli amici all'altro mondo. Insomma, la speranza "vado in paradiso e un giorno ti rivedrò nell'aldilà" mi fa alquanto storcere il naso, per usare una espressione decisamente riduttiva. Troppo basilare, troppo semplice, oserei dire stupida, per metterla lì come "ci vediamo in paradiso". Sono purtroppo già molto critico sulla uccisione in sé per sé, giacché basata su un discorso prettamente iperfilosofico. Le braccia mi sono cadute su una parte che no, da te non posso accettarla in nessuna delle mie sette vite da gatto persiano.


"E le nuove generazioni? Dove le mettiamo? Non crescono più con la gioia del primo pokémon atteso dopo così tanto. Unova è corrotta, non è più la meraviglia che era una volta, non è più il regno incontaminato e innocente che noi bambini amavamo e che i bambini di oggi amerebbero. È un concentrato di frenesia, di nuove tecnologie, di precoce perdita dell'infanzia. Lo so, ho sempre ripudiato questi discorsi perché usualmente fatti solo da nostalgici, solo da gente incapace di accettare lo scorrere del tempo. Ma è così, solo ora posso realizzarlo appieno. Non è così marcato come certuni raccontano, ma è così.

Veniamo a quel discorso, ecco. Da te non posso minimamente accettare un discorso sulla nostalgia. Un discorso sulle nuove generazioni e sulla dispersione del nuovo rispetto al vecchio. Da te non posso accettare una disquisizione - non troppo sensata, dato che la 'corruzione di Unima' non traspare oltre le opere di Hilbert - su come vadano male le cose oggi, da te non posso davvero sentire, e se dico davvero dico davvero, una frase del genere. Chiedimi tutto ma non quella.

Continuo ripetendo che, a malincuore, sono contrario. Sì, è probabile che il finale adatto per una storia spesso non esista, dato che in ogni caso si rischia il troppo bello o il troppo brutto. Però è compito di chi scrive, di chi inizia. Il finale con la disquisizione filosofica su Unima corrotta, la nostalgia inafferrabile per i tempi passati, e la solitudine al mondo dopo la perdita dell'amico che porta a tranciarsi di conseguenza, non è proprio roba mia. Mi sa di facile, mi sa di più facile che finirla bene, mi sa di modo per sorprendere che non sorprende più dai tempi di Don Chisciotte. Non so se mi spiego, è semplicistico, è riduttivo verso uno schema così ben preordinato e prefissato, è quasi degradante verso una tale ricchezza di dettagli e riferimenti così come di spunti. Non si evince una netta e indiscutibile "corruzione di Unima" dalla storia, poiché tutto era legato agli atti (e alle illusioni?) di Hilbert. Un discorso del genere perciò perde gran parte dei suoi significati più importanti ai fini della scelta finale. Sarà la Milano - Venezia ma allora la prossima volta non scriverla in treno, anche io ho dei momenti di malinconia ma evito col cuore di pubblicarli su Facebook. E poi no, no, proprio tu non puoi dirmi che le nuove generazioni non sono all'altezza della purezza e (!) dell'amore delle prime, tutto m'aspettavo men che questo!

Sì, è la prima delusione in cui incappo, considerando che, turning point compresi, ho sempre potuto comprendere non la maggior parte ma la totalità delle scelte compiute. La storia così messa è come monca di finale, o meglio fornita di un finale - principalmente l'epilogo, nemmeno il VI - che finale non è. E non lo è paradossalmente proprio per la sua parola "fine", emblematicamente e per scelta ripetuta 2 volte nell'ultima frase. É come se questa storia avesse richiesto a tutti i costi una "fine" decisa, una conclusione netta che tremendamente stona col resto degli elementi, perfettamente studiati. É un finale forzato e riduttivo, aggiungerei lacunoso per alcuni elementi della storia.

Non pretendo "rialzati e combatti", sia chiaro, anche se talvolta ci sta bene. Ma come già detto questa cosa della fine di Hilbert, del suo piano completo, mi rimane senza piene e giuste motivazioni per il lettore. E ciò ha ripercussioni anche sui personaggi interni. Sembra che nemmeno i personaggi sappiano e capiscano bene perché è andata così, eppure Cheren la fa finita. Nemmeno un "e se..." di quest'ultimo, neanche un "É possibile che...?" in risposta a eventi tanto e tanto catastrofici che coinvolgono persone così vicine. Eppure il legame indissolubile viene effettivamente decantato nell'epilogo, ma ciò non mi corrisponde all'altra scelta. Sì, il legame d'amicizia tra i quattro protagonisti, sottolineato nel corso di tutta la storia e decantato in modo ancor maggiore nel finale, non viene rispettato nella conclusione. Per prima cosa da legame a quattro è stato ridotto a legame a due. Nemmeno per quella esclusione di Hilda di cui avevo parlato, quella è una scelta narrativa e non va toccata, ma per la sostanza dell'epilogo. Il rapporto enunciato come il più profondo del mondo (e lo dice il monologo finale) diviene troppo flebile, si limita; si riduce al minimo concepibile il legame tra Cheren e gli altri due componenti, il che contraddice lo stesso monologo finale nella sua essenza. Quindi risulta deludente.

Eh sì, per la prima volta te l'ho messa giù molto pesante. Sarà che sono uno controverso sui finali, non li accetto molto facilmente, o forse non sarà quello. A conti fatti la parte davvero deludente è l'epilogo, in particolare sulle disquisizioni - più da treno che da finale - di Cheren. Per riferimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Pok%C3%A9mon:_Arceus_e_il_Gioiello_della_Vita

(Recensione modificata il 02/02/2012 - 12:10 pm)
(Recensione modificata il 02/02/2012 - 12:11 pm)

Recensore Junior
26/01/12, ore 23:26

blliximu aggiorna plz k triste il fnale :'(( plz agg prexto ;D

No davvero, un finale degno del penultimo episodio dell'Advanced Generation, sei un infame senza cuore shameless. Sei un heartless.

Allora. Premetto che mi hanno rotto le scatole mentre leggevo quindi urlando, rimproverando, sbraitando e quant'altro. Non m'hanno fatto concentrare. Ciò non toglie che "SI SONO RIAPPACIFICATI YAY", perché volemose bbene. Fa sempre piacere (a me almeno, poi in giro c'è gente sadica che aspetta che i personaggi si uccidano per il gusto di farlo) leggere storie di piacevole amicizia, soprattutto con l'abile contrasto, che non so se fosse voluto o no, con l'assenza di valori di Dark City. Ha creato un'immagine suggestiva. E più che altro Cheren si è reso conto che il gesto fosse decisamente eccessivo, una cazzata diciamo, il che aggiunge senso. Efficace anche la Belle incavolata abbestia ma nonostante ciò lucida e capace di valutare tutta la situazione (seguendo il tuo personaggio).

Il conflitto globale entra indubbiamente a far parte della storia. In maniera un po' più colorita e forte.

Non so se ho afferrato bene come dovrebbe essere strutturata la Torre, ma l'esterno, dato anche il nome, l'ho inteso come spiralotico. L'interno è a piani, no? La parte che mi ha dato qualche leggero problema di immaginazione in più (ma ricordiamo che non m'hanno fatto concentrare!!!) è quella dello scontro in cui man mano crolla tutto e i protagonisti si aggrappano qua e là. Piccola confusione anche su, come ti ho già detto, il dialogo tra Cheren e Hilbert prima della partenza verso la Dragonspiral. Ma se l'hai corretto l'hai corretto.

Plauso per le idee del finale che mi sono piaciute molto. Certo, non mi uccidere il protagonista che m'incavolo. Mi auguro che sia ancora vivo in qualche modo, sai, enfasi ed empatia nella lettura (and not only) funzionano così. Saprai bene - c'eri anche tu - che non sopporto le cose pointless, potremmo quasi definirle fanservice, fini a sé stesse, inserite per soddisfare l'ego dei fans; rientra anche la morte quando trattata come elemento casuale, uno come un'altro, mentre invece se utilizzato deve essere una figura sfruttata bene e con fini importanti. Non è il tuo caso quello del fanservice, e quindi in un caso o in un altro (anche perché la stessa storia lo ha già dimostrato in qualche punto) mi fido che non lo sarà.

Oltre alla speranza per il next chaptah (PUBBLIKA ;D) allego un appunto finale. Riguarda Hilda. Forse la concentrazione su Belle/Bianca contribuisce, o forse il fatto che l'azione coinvolge più Hilbert e Cheren, ma Hilda per adesso è assente ingiustificata. Non ha ricoperto altro che mezzi ruoli nei dialoghi e negli avvenimenti. Conoscendo la tua abilità nello sviluppare caratteri e caratteristiche unici nei personaggi, mi auguro col cuore in mano che anche lei possa avere un ruolo di primo piano nei prossimi tempi.

Il resto è "ordinaria amministrazione"...certo, in fatto d'abitudine, eheh. É sempre sopra di cinquanta chilometri rispetto agli standard, e ne va dato atto ogni singola volta.

PUBBLICA. (e non farmelo morire. Aggiungo lettere per avere 1 pt in più.)
(Recensione modificata il 26/01/2012 - 11:27 pm)

Recensore Junior
21/01/12, ore 16:15

Intrigante. Decisamente intrigante. Capitolo di azione e di tante, tante domande - che ovviamente la saletta subacquea nel tunnel sottomarino XXS non fa altro che aumentare. Le iscrizioni indicano un viaggio nel tempo (si spera) e una guerra, ergo faranno sicuramente riferimento al conflitto globale e ad i suoi eventuali sviluppi, che forse avranno richiesto un viaggio nel tempo, appunto. Il miglior metodo per creare connessione tra le storie...sento odore di Celebi!

Coooomunque. Gli sviluppi della lotta con Kyurem sono calzanti, non vedo nulla di cui lamentarsi. Allo stesso modo l'utilizzo dei vari Pokémon si adatta bene alle situazioni che cambiano. Con tanti eventi inspiegabili la teoria dell'illusione è la più plausibile - ma se in un posto tanto attorniato da misteri ci fosse sotto qualcosa di più grande di noi? Insomma non sono del tutto convinto delle illusioni.

Capitolo a parte per lo scontro Cheren/Hilbert. In una situazione di reciproco rischio della vita, e quindi in uno stato di lotta per la sopravvivenza, può la tensione (causata in quel momento, secondo me, da un motivo abbastanza flebile quale la semplice curiosità) condurre uno non solo a litigare alzando la voce, ma soprattutto a stordire un amico tanto fedele e fidato senza pensarci su due volte, nonché, nel dubbio, ad abbandonarlo in una grotta già citata di dimensioni XXS per cercare una via di fuga col futuro proposito di tornare trovando chissà come la strada in un posto simile? É l'unica parte che non mi ha convinto. Mi è sembrata un po' stonata anche se non sono nessuno per dettare gli atteggiamenti dei protagonisti. Mi viene in mente che quei due possano essere "soliti" risolvere così le questioni, ma lo ritengo ancora un filino esagerato in una tale situazione di rischio.

Detto ciò, chiudo rinnovando i complimenti per la descrizione delle location, passate dall'immenso e "l'uomo-è-infimo-la-natura-è-grande" al piccolo e cunicolare, stretto, quasi claustrofobico, con agilità e senza mai dare l'impressione di essere fuori luogo. Il posizionamento strategico è perfettamente funzionale ai fini della storia e permette questo passaggio senza stonare. Oltretutto, pur non essendo un conoscitore del Chasm o di qualunque altro luogo, l'immaginazione funge perfettamente. Facciamo un encomio *blablabla*

Finale thrilling WOO-HOO! Come ci è finito lì Cheren? E per quanto tempo resisterà senza che il senso di colpa lo uccida dall'interno? Tutto nel prossimo episodio (ma sarebbe meglio decidere quando fermarsi autonomamente, DIAMINE FAI UN LIBRO)!

Recensore Junior
14/01/12, ore 20:53

Nosesbass = epic win. Comunque, comunque, comunque.

Come ben sai non conosco né Lacunosa né questo tale Giant Chasm, che però dal tuo racconto traspare come terribilmente interessante. In via generale, da fuori e per entrare mi rimanda all'Albero dell'Inizio dell'8° movie mentre l'interno è tutto coperto e non filtra alcun tipo di luce. Il che crea un ottimo contrasto nel momento in cui il cielo si illumina e il paesaggio cambia per l'arrivo di Kyurem.

In più aridaje col super-scontro contro Kyurem che però ora mi sembra un po' più leggendario dell'ultima volta (sarà perché Cheren è solo VAI COSO come si chiama? HILBERT RAGGIUNGILO!).

Mi sembra un tutto ben congegnato, compresi i dettagli sul Giant Chasm e sulla sua foresta. Son curioso di capire solo i poteri di Kyurem (non lo conosco, lol) e come ha fatto a cambiare tutto in quel modo: ha congelato tutto o ha creato qualche strana dimensione parallela? E soprattutto che diamine era quel coso tentacolare?

Il resto è come al solito ben sopra le righe. Descrizioni dettagliate e precise che rendono tutte le idee che vuoi fare. 'sto conflitto globale sempre in mezzo. E le azioni si susseguono lente e ricche di tensione fino allo scontro col drago di ghiaccio.

Recensore Junior
05/01/12, ore 16:18

Well, well, decisamente più lungo rispetto al precedente, ma alcuni elementi cominciano a farsi più chiari.

Da titolone, "Conflitto globale" sta divenendo ricorrente. Se ho ben capito il mondo è stato (qui) / verrà (in Aequor, suppongo?) sballonzolato qua e là da una specie di...guerra mondiale, no? Ritengo l'argomento molto difficile da trasparire in un Poké-mondo, quindi sappi che ti stai approcciando ad una prova molto dura. Per ora le abilità le ho viste tutte - ma una cosa come una Poké-guerra mondiale sarà tutta da giudicare. Spero solo che i toni non diventino eccessivamente catastrofici, ecco, odio i film catastrofici. Quelli fini a sé stessi, almeno.

I miei migliori complimenti vanno alla brillante descrizione delle atmosfere, dato che si è compreso direi tutto di esse. Lacunosa con Kyurem e il cielo ancora pieno di nubi ma con schiarite sparse (sembro l'epson meteo) mi dava tanto l'idea di ghiaccio-freddo-neve-ghiaccio-righiaccio-ancoraghiaccio e si è creato un bello scenario nella mia mente. La storia nasconde ancora molti misteri [uno su tutti "mio padre William", e vabbé] ma immagino che nel tuo stile sia tutto ottimamente pianificato.

Lo scontro con Kyurem è stato ben descritto quanto inaspettato. All'inizio (non conoscendo io Kyurem se non per nome e disegno sommario) non ho capito né cosa avesse preso Cheren, né come, né quando né perché né niente. Si parlava di un drago, forse un po' di descrizione aggiuntiva sarebbe servita. Dopo poco comunque è stato tutto chiaro, compresa la (almeno così l'ho intesa) ìlare conversazione con le ragazze al telefono - che ha aggiunto del sale alla coda della storia. La pecca è che Kyurem, essendo, come sbandierato, Drago/Ghiaccio, non ha debolezza Fuoco, dato che il tipo Drago copre la debolezza del Ghiaccio e diventa x1. Ma è un errore così approssimativo che o è di distrazione o è di distrazione quindi non lo considero nemmeno.

L'atmosfera si fa sempre più tetra, tra ghiacci, draghi, piogge torrenziali, gente (presunta?) defunta e in decomposizione, e via dicendo. Ma finché è funzionale va benissimo. Overall, fino alla lotta col dragone ghiacciato tanta suspance, scaricata benissimo con lo scontro. Anche se traspare chiaramente che questa suspance sarà ben poco confrontata a ciò che ancora deve venire. Se ci fosse un giudizio "positivissimo" voterei quello dato che trasmettere tensione in questo modo non è certo da tutti...buonanotte, lac-ehm signor scrittore.

(Non la fare troppo tetra /me ha paura)

Nuovo recensore
04/01/12, ore 21:46
Cap. 1:

Ciao novecento! si, novecento sulle SI :D
ho letto pure lì la tua storia, è inutile dire che la tua capacità descrittiva è ottima!
e anche la storia è molto bella.
un piccolo particolare: forse ad un lettore non viene molta voglia di andarsi a ricercare i nomi in inglese nella legenda, perchè poi da racconto si trasformerebbe in una "guida al videogioco". l'italiano è la lingua romanza per eccellenza, sfruttiamola senza imbrattarla con l'inglese D:

Recensore Junior
31/12/11, ore 00:36
Cap. 1:

Cielo, è decisamente cupa e quasi raccapricciante! Questo è il pensiero a caldo, sappilo. L'atmosfera era molto tetra nella seconda parte del capitolo. Forse troppo, dato che la mia impressione è stata quella. Magari non andava bene per un'apertura, ma ovviamente lo dico senza sapere gli obiettivi a cui punta. Però mi sembrava un filo in eccesso su quel finale, anche se non sta a me deciderlo.

Non ho da appuntare sullo stile di scrittura, perché è lo stesso che descrissi un paio d'anni fa: elegante e anche magniloquente ma nonostante ciò sempre ben comprensibile e comunque non pesante. Fortunatamente è cambiato poco, ben poco. É presto per parlare degli intrecci, ma ci sono così tante "basi" che, lo so per esperienza, altrettanti saranno gli intrecci. Si fa sempre così, disseminando indizi e dettagliuzzi apparentemente inutili, ma solo ad occhi inesperti, dato che servono quasi tutti. Quindi sono completamente fiducioso. Commentare già le situazioni descritte, al contempo, mi sembra superfluo, dato che ne so ancora ben poco. Bel [Bianca] me l'aspettavo con un carattere diverso, sarà l'anime; mi sembrava molto seria e filosofica così come confermava quella frase riguardo all'abitudine di Hilda di stare ad ascoltare i suoi pensieri. Avrei detto l'inverso...

Forse una cosa che non mi ha convinto c'è. A tratti (parecchi, a dire il vero) troppa cattiveria (in senso ristretto, cattiveria s'intende in termini comunque lievi), non so se perché repressa, o in status di "bisogno di esprimerla" o, come ho più pensato, per far risaltare la controparte. Mi sto riferendo a regioni e città. Sai bene che mi piacciono tutte con preferenza a Sinnoh, quindi ho poco "prosciutto davanti agli occhi" che mi impedisca di giudicare obiettivamente, o almeno spero che sia così. Ma le descrizioni e le narrazioni erano troppo tese a elogiare Unima o una sua città/elemento/quello-che-è a discapito di qualsiasi altro elemento random. Così facendo risalta più la voglia di denigrare qualche altra cosa che di sottolineare pregi e meraviglie di ciò che si sta cercando di esaltare. Fornisce un'impressione sbagliata, o almeno così l'ho letta. Un po' troppo astio, forse.

Ma, soprassedendo, la recensione è altamente positiva. Anche perché per trasmettere un'atmosfera cupa un po' dal nulla come fatto nel finale ci vuole abilità, che fosse adatta o no. Così come ce ne vuole ogni volta per descrivere luoghi e paesaggi, uno dei punti di forza della tua storia. Non manca mai nella mente del lettore la fotografia del punto in cui si trovano i personaggi, e non è una cosa da niente.

Nuovo recensore
30/12/11, ore 15:12
Cap. 1:

Come inizio è davvero intrigante. Hai uno stile interessante, molto più curato rispetto alla maggior parte degli scrittori di questa sezione. Spero che tu decida di continuarla presto, sono davvero poche le fiction scritte in modo così preciso :) è vero che ambientare una storia a Unima cmq è un macello... è davvero microscopica rispetto alle altre regioni!