Recensioni per
Le cinque e una notte.
di Entreri
sì, è abbastanza semplice intuire perchè mai lucius non abia alcuna simpatia per il suo creatore. altrettanto facile è stato immaginare la scena di ahmad che teneva testa al suo vecchio amico, come sempre con il suo solito sarcasmo appena venato di affetto. |
Questo capitolo prospetta un finale molto teso ed amaro. E sono veramente curiosa di scoprire se mi smentirai. Tuttavia, il pensiero di Ahmad riguardo il tradimento di Lucius, la lucidità (e anche la crudeltà in un certo senso) con cui lo ha messo di fronte alle proprie mancanze in senso affettivo, sono uno scorcio tragico del possibile futuro dei due. |
Leggendo le altre recensioni mi sono accorta di quanto le mie siano futili e fatte male. Quindi stavolta ho deciso di impegnarmi a commentare. Io adoro Lucius :D almeno nella maniera in qui lo vede Ahmad ( mi sono accorta che la storia si svolge praticamente con il suo POV), da quel che ho capito è egocentrico vanesio e egoista... ma per molti versi mi sembra un vampiro migliore di Ahmed. Ahmed nella seconda notte mi è parso un vampiro freddissime che all'apparenza nasconde il suo essere con comportamenti gentili... Ho visto che hai pubblicato anche la terza notte, non vedo l'ora di leggerla! |
Hai scelto un'ambientazione molto difficile per questo capitolo. Non solo per l'esasperazione dell'egocentrismo di Lucius e la totale dedizione di Ahamd, ma soprattutto per il denso sottofondo di ragioni sociopolitiche del contesto. La miseria dell'edificio fa da perfetto contrappunto con l'opulenza romana di Lucius, con i suoi modi e le scelte estetiche raffinate, che ben poco hanno a che spartire con quelle interiori di Ahmad. Lo scontro fra i due è palesemente inevitabile eppure civile e doloroso, irrisolvibile, come sembra esserlo quello nel mondo fuori dal palazzo. Un parallelo molto interessante. |
ed ecco che vediamo un'evoluzione del rapporto tra i due, anche se mi pare di capire che si siano rivisti per la prima volta dopo molto tempo: ora la vena di rivalità si è fatta meno marcata, e si nota un senso di protezione, sempre e comunque mescolato alla possessività quasi ossessiva di lucius. interessanti le notizie comunicate (per quanto con stizza e sarcasmo) da ahmad riguardo al fatto che il creatore di lucius, per qualche motivo (forse correlato al passato rapporto tra i due, chissà...) intende ucciderlo. così come è interessante vedere l'attaccamento di ahmad a quelle che ormai potrebbe scegliere di non considerare più le sue convinzioni, non essendo più umano. in ogni caso temo che le tensioni tra i due potrebbero tornare a riaccendersi, e molto più forti di prima. staremo a vedere, immagino... |
Letta e apprezzata. E dire che dal prologo credevo che si trattasse di una storia di amore omossesuale, invece quello che c'è tra AHMAD e LUCIUS e solo amicizia...? Poi volevo chiedere... sono storie autonome che finiscono a fine capitolo? Non vdo l'ora di leggere il terzo capitolo! :D |
ed ecco che veniamo a sapere qualche dettaglio in più sui due protagonisti, sul rapporto che li lega e sulle vicende che hanno passato. l'idea che ahmad, un vampiro a quanto pare piuttosto anziano, possa avere amato qualcuno, non mi è affatto dispiaciuta, nè mi è parsa strana: per quanto i vampiri abbiano subito pesanti modifiche e storpiature dai tempi di dracula, i sentimenti per gli esseri umani non sono mai stati dimenticati in alcun modo, al punto tale che adesso vediamo scaffali su scaffali pieni di storie identiche le une alle altre. ma non questa, dove il passato amore è, appunto, passato: un ricordo, doloroso e amaro, ma allo stesso tempo dolce e nostalgico. dopotutto, anche il famoso conte era mosso da un'esperienza simile, nella sua sete. |
una sola domanda: perchè a un certo punto il carattere di scrittura rimpicciolisce? |
Un capitolo dolce-amaro, imperniato su ricordi lontani, difficili da decifrare e pervasi di sentimenti molto complessi. Dall'amore e assoluto rispetto verso Kamila, allo sfruttamento quasi indecoroso dei "pasti" di Lucius, all'uccisione senza spiegazioni di Jamal. In questa piccola casa di Marsiglia hai offerto un affresco sfumato e drammatico del passato di Ahmad, senza scadere in una facile accusa ai costumi della società sciita dell'antichità o nella banale lettura di una storia d'amore conclusasi male. |
Ho appena letto il prologo della tua storia e devo dire che riconosco il tuo modo di descrivere dettagliato che hai usato anche nelle tue altre storie... per adesso mi incuriosisce anche se non me lo aspettavo proprio che avresti scritto una storia sui vampiri! La metto nelle seguite perchè sono sicura mi regalerai una storia bellissima come Amare i propri demoni :D |
Mi piace. |
Dopo il racconto con la "vecchina" nella tua precedente opera "ma i figli dei suoi figli hanno il trono", sei riuscita a dare, seppure in ambientazione e genere diversi un valido assaggio di genere dark. Molto apprezzabile la sensazione di cupo astio, che si intona alla perfezione con l'ambiente. |
Ah, la pigra sensualità dei saloni veneziani... una cornice davvero splendida, che si intuisce attorno a Giovanni e Ahmad, durante tutta la loro discussione. Hai reso magnificamente la leziosità degli ambienti della Serenissima nei toni del padrone di casa, nel suo disprezzo per l'ospite e nel suo tentativo di estorcere spiegazioni al proprio interlocutore. Elegantissima l'ammissione dello stesso Ahmed, perfettamente a tono. |
L'inizio è sempre un punto critico di una storia. Deve saper attrarre. E considerando che non amo affatto i vampiri, sei riuscita nell'intento! |