Sarebbe stato perfetto. Da lacrime e cartolina d’auguri, come nei film che vogliono farti credere che da qualche parte nel mondo ci siano vite che non si sono mai rotte, neanche un po’.
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Missing-moment natalizio di Weak and powerless, giusto per farci ancora un po' male.

«Dimmi che quello non è mio figlio» ringhiò, cercando di non pensare a quanto fosse vicina, bella, stanca e pallida, cercando di non realizzare completamente che la stava toccando, dopo tre anni la stava toccando di nuovo ed era come vedere terra dopo mesi di naufragio, stenti e fame. Una fame che gli si concentrò negli occhi, nelle pupille dilatate, che gli strozzò il respiro. Ellie. Sembrava la risposta ad una preghiera ed un incubo uscito dall’utopia notte al tempo stesso.
Missing moment di Weak and powerless - Harry's pov.

E c’era stato un tempo in cui Ellie stava bene e credeva davvero che la vita andasse bene così, come le capitava. Un tempo in cui poteva andare in discoteca, mettere il rossetto bordeax, la gonna a vita altra verde scuro, e ballare abbracciata ad Asia. Ridere, bere qualche drink alla frutta e prendere in giro Zack quando andava in bianco, andare al liceo e fumare una canna con Sonya e Liam di nascosto, sotto le scale antincendio della scuola. Un tempo in cui le mani e gli occhi di Harry sembravano davvero la cosa migliore per lei.
C’era stato un tempo in cui le adolescenti incinte se ne stavano su mtv e lei le ignorava semplicemente cambiando canale, annoiata.